SCINTIGRAFIA OSSEA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
|
|
- Emma Palmisano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCINTIGRAFIA OSSEA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Materiale didattico a cura del Prof. Giovanni Lucignani, del Dr. Angelo Del Sole e del Dr. Giuseppe Villa
2 FISIOPATOLOGIA DELL OSSO L'osso è un sistema dinamico sensibile agli stimoli meccanici esterni soggetto a un costante rimodellamento interno, consistente in riassorbimento e formazione di nuovo tessuto. Nella genesi e nel riassorbimento dell'osso sono implicati 3 tipi di cellule: osteoblasti, che producono la matrice organica; osteociti, che sintetizzano la matrice inorganica e la liberano all'esterno per esocitosi; osteoclasti, che attivano il riassorbimento osseo. Si distinguono 2 tipi di ossificazione: endocondrale: sostituzione di cartilagine con osso nei centri di ossificazione (arti, colonna, coste, base cranica) intramembranosa: cellule mesenchimali differenziate in senso osteoblastico producono la matrice organica nella quale gli osteociti sintetizzano la matrice inorganica. E' il tipo di ossificazione che interessa la volta cranica, la mascella e la mandibola. L'osso è composto per circa il 65% da una fase minerale formata da cristalli di idrossiapatite Ca 10 (PO 4 ) 6 (OH) 2 e da ioni sodio, magnesio, carbonato e citrato, e per il restante 35% da una fase organica costituita per il 95% da fibre collagene e per il 5% da mucopolisaccaridi
3 GENERALITÀ sfrutta la caratteristica di alcuni radiofarmaci di concentrarsi nell'osso in modo proporzionale alla vascolarizzazione e alla attività osteoblastica. permette, quindi, di valutare il grado di attività metabolica dello scheletro e di riconoscere qualsiasi lesione che provochi un'alterazione distrettuale del turnover metabolico dell'osso. permette l'esplorazione contemporanea di tutti i distretti scheletrici, in breve tempo, con bassa irradiazione e con elevata sensibilità diagnostica. Altri vantaggi non trascurabili sono la semplicità di esecuzione, la non invasività e il basso costo.
4 GENERALITÀ La scintigrafia ossea permette di valutare la fisiologia dell'osso e l'anatomia dello scheletro e rappresenta una delle applicazioni di Medicina Nucleare più comuni fornisce informazioni fisiologiche relative alla perfusione e metabolismo osseo permette lo studio dell'intero apparato scheletrico poiché fornisce la mappa della distribuzione del radiofarmaco nell intero corpo evidenziando il grado di attività osteoblastica dei vari distretti scheletrici
5 GENERALITÀ è una metodica ad alta sensibilità Presenta elevata sensibilità diagnostica poiché permette di riconoscere alterazioni del metabolismo osseo distrettuale prima che diventino radiologicamente evidenziabili. Perché una lesione ossea possa essere evidenziata con un esame radiologico tradizionale, è necessaria una riduzione del contenuto di calcio superiore al 35-40%, mentre perché sia evidenziabile con un esame scintigrafico, è sufficiente una modesta variazione (ca. 2%). è caratterizzata da una specificità piuttosto limitata, poiché qualunque patologia in grado di indurre un aumento dell'attività osteoblastica provoca un'iperconcentrazione del radiofarmaco. una diagnosi specifica può essere spesso ottenuta quando la scintigrafia viene correlata con esami radiologici od altre metodiche di imaging
6 GENERALITÀ I difosfonati marcati con tecnezio-99m sono i traccianti di scelta per la scintigrafia ossea Diffondono passivamente negli spazi extravascolari ed extracellulari e si deposita intorno alla matrice ossea La quota di tracciante che non viene legata, viene eliminata dal plasma per escrezione renale Le immagini tardive mostrano il legame del tracciante alla matrice ossea, visualizzando l'intero apparato scheletrico L'esame viene eseguito 2-5 ore dopo l'iniezione per ottenere un elevato rapporto osso/fondo, che garantisce una buona qualità dell'immagine Maggiore è il flusso ematico e l'attività metabolica di una particolare regione ossea, maggiore sarà la concentrazione del tracciante
7 GENERALITÀ Scintigrafia totale corporea (whole body) La più comune. Consiste nell'acquisizione delle immagini dell'intero apparato scheletrico per mezzo di una scansione del paziente nelle proiezioni anteriore e posteriore dopo 2-3 ore dall'iniezione, eventualmente seguita dall'acquisizione di immagini in dettaglio nelle proiezioni opportune. Scintigrafia distrettuale Consiste nell'acquisizione di immagini planari, in più proiezioni, relative ad un solo distretto scheletrico. Tomoscintigrafia (SPET) Consiste nell'acquisizione di immagini tomografiche relative ad uno o più distretti scheletrici, mediante l'impiego di una gamma camera tomografica. Tale metodica facilita il riconoscimento e la localizzazione di eventuali lesioni
8 GENERALITÀ Scintigrafia trifasica Impiegata in casi selezionati, quando si sospetti una patologia flogistica Prima fase (perfusoria): contemporaneamente alla somministrazione del radiofarmaco viene acquisita una serie di immagini sequenziali, per evidenziare il primo transito del radiofarmaco nel distretto esplorato. Seconda fase (all'equilibrio ematico): 3-5 minuti dopo l'iniezione viene acquisita l'immagine relativa alla distribuzione del radiofarmaco omogeneamente distribuito nella circolazione sanguigna e negli spazi extracellulari. Terza fase (tardiva): 2-3 ore dopo l'iniezione si acquisisce l immagine distrettuale alla quale può essere fatta seguire la scintigrafia corporea totale.
9 INDICAZIONI Oncologia Identificazione e follow-up di metastasi ossee secondarie a neoplasie primitive di altri organi (soprattutto mammella, prostata, polmone, stomaco, rene, vescica; non mieloma multiplo, tiroide) neoplasie ossee primitive (osteosarcomi, sarcoma di Ewing) risposta a terapie antitumorali (radio e chemioterapia)
10 INDICAZIONI Ortopedia/Reumatologia identificazione della causa di dolore osseo o del rachide, non spiegato con altre indagini significato di una lesione ossea rilevata con un esame Rx osteomielite (scintigrafia scheletrica trifasica) riconoscimento della causa di dolore in sede di protesi ortopediche (mobilizzazione settica o asettica di protesi) necrosi avascolare (sindrome di Perthes) artriti disturbi metabolici (osteoporosi) riconoscimento delle fratture (fratture da stress, microfratture) riconoscimento della causa di mancato consolidamento delle fratture displasia fibrosa congenita ed altre malattie rare dell'osso lesioni ossee di ndd valutazione della vitalità di impianti ossei diagnosi e follow-up della malattia di Paget riconoscimento della presenza di neuroalgodistrofia stima della maturità di ossificazioni eterotopiche prima dell'escissione chirurgica
11 INDICAZIONI Identificazione e follow-up di metastasi ossee K prostata, mammella, polmone, stomaco, rene, vescica; no mieloma multiplo, tiroide Riconoscimento delle fratture ossee Identificazione della causa di dolore osseo o del rachide, non spiegato con altre indagini Significato di una lesione ossea rilevata con un esame radiologico Diagnosi di necrosi avascolare Riconoscimento della causa di dolore in sede di protesi ortopediche Valutazione della vitalità di impianti ossei Riconoscimento della causa di mancato consolidamento delle fratture Diagnosi e follow-up della malattia di Paget Riconoscimento della presenza di neuroalgodistrofia Stima della maturità di ossificazioni eterotopiche prima ell'escissione chirurgica
12 CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI L'indagine è priva di significativi effetti collaterali e risulta ben tollerata da pazienti di qualunque età. L'effettuazione prevede una semplice iniezione e.v.; il radiofarmaco comunemente utilizzato (MDP o altri difosfonati) nei molti anni di impiego clinico ha presentato solamente sporadici casi di reazioni allergiche, generalmente limitati a rash cutaneo prurito e febbre. La dose di irradiazione ricevuta dall'osso e dal midollo osseo è bassa. La dose di irradiazione ricevuta dai reni, dalle gonadi e dal corpo intero è bassa, mentre la dose alla vescica, sensibilmente più alta, si mantiene entro limiti ampiamente accettabili se il paziente viene opportunamente idratato ed istruito ad urinare frequentemente
13 CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI Controindicazioni Gravidanza Precauzioni osservare le norme e raccomandazioni di radioprotezione sospensione dell allattamento nelle 24 ore successive alla somministrazione del radiofarmaco per i pazienti in insufficienza renale concordare seduta di dialisi fra l'iniezione e l'acquisizione nell'intervallo fra iniezione e acquisizione idratare il paziente (un litro per os) ed invitarlo ad urinare spesso suggerire buona idratazione e minzioni frequenti nelle 24 ore successive
14 RADIOFARMACI Somministrazione e.v. di 99m Tc-MDP, HMDP, HDP o analoghi. I radiofarmaci devono essere preparati e sottoposti a controlli di qualità secondo le NBP. La dose del radiofarmaco da somministrare deve essere determinata in accordo con il D.Lgs. 187/2000. Per la dosimetria fare riferimento all ICRP n. 80
15 RADIOFARMACI I Polifosfati marcati con 99mTc, possono presentare o il legame inorganico (P-O-P) o il legame organico (P-C-P). I primi ad essere utilizzati sono stati gli inorganici, come il pirofosfato, che sono oggi raramente impiegati per lo studio dello scheletro. Il pirofosfato, poichè presenta il maggior tropismo verso i tessuti necrotici, può venire tuttora impiegato nella diagnosi di infarto miocardico acuto. Attualmente i difosfonati organici rappresentano i radiofarmaci più largamente utilizzati per lo studio scintigrafico dell'osso, in ragione della loro efficacia, economia, dosimetria e facile disponibilità. I più usati sono: Metilene-difosfonato (MDP), Idrossi-etilene-difosfonato (HEDP), Idrossi-metilene-difosfonato (HMDP), Dicarbossi-propano-difosfonato (DPD)
16 BIODISTRIBUZIONE Nel soggetto normale circa il 50% del difosfonato iniettato si lega allo scheletro e la restante parte viene eliminata per via urinaria nelle prime 5-6 ore. - Il miglior rapporto tra l'attività ossea e l'attività nei tessuti molli si ottiene circa 3 ore dopo l'iniezione. Tale tempo può risultare più lungo, in caso di ridotta funzione renale. - Il principale meccanismo di legame dei fosfati sull'osso è il chemioadsorbimento che avviene per mezzo di legami chimici nelle regioni di flessione e di dislocazione sulla superficie dei cristalli di idrossiapatite. Le grandi superfici di idrossiapatite idratata, presenti ad esempio nei centri di crescita o nelle lesioni ossee metabolicamente attive, permettono un maggiore chemioadsorbimento e quindi mostrano maggiore capacità di concentrare il radiofarmaco.
17 FATTORI CHE DETERMINANO LA BIODISTRIBUZIONE OSSEA DEI FOSFONATI Flusso ematico: indispensabile per la biodistribuzione del radiofarmaco. La captazione è ridotta nelle regioni ipoperfuse. In caso di aumento patologico del flusso sanguigno, la captazione aumenta ma non in misura proporzionale: ad esempio, un flusso triplo o quadruplo rispetto al normale, provoca un aumento di captazione del 30-40%. Attività metabolica: è il fattore più importante. La fissazione è proporzionale al grado di turnover osseo. Tono simpatico: agisce sul flusso capillare distrettuale. Se aumentato provoca chiusura del flusso capillare e ridotta captazione; se ridotto, come in caso di simpaticectomia, trombosi o emiplegia, provoca vasodilatazione, aumento locale del flusso sanguigno e conseguente aumento della captazione
18 99m Tc-MDP: DOSIMETRIA ADULTO Organo mgy/mbq mgy/750mbq Scheletro Midollo osseo Rene Fegato Corpo intero Parete vescicale (minzione ogni 2 h) Ovaie (minzione ogni 2 h) Testicoli (minzione ogni 2 h) Da Syed, I.B., and others: Health Phys, 42(2): ,1982, (parz. mod.)
19 PREPARAZIONE DEL PAZIENTE illustrazione al paziente di tecnica e modalità di esecuzione dell esame raccolta anamnesi e visita medico-nucleare con particolare riguardo a: storia del paziente, quesito clinico, pregresse neoplasie primitive o secondarie dello scheletro, neoplasie osteotrope; storia di pregresse patologie scheletriche (fratture, traumi, osteomielite, cellulite, edemi, artriti, malattie del metabolismo osseo) stato clinico ed esame obiettivo al momento dell esecuzione dell esame tempi e risultati di indagini di diagnostica per immagini precedentemente eseguite terapie che influenzano i risultati dell esame e il metabolismo osseo (antibiotici, steroidi, chemioterapia, radioterapia, terapia con difosfonati, terapia marziale) interventi di chirurgia generale o ortopedici tempi e risultati dei dosaggi dei markers del metabolismo osseo e/o tumorali presenza di patologia renale (possibili controindicazioni all idratazione) particolari attività motorie e postura.
20 PROTOCOLLO DI SOMMINISTRAZIONE E ACQUISIZIONE Strumentazione gamma-camera a singolo o doppio rivelatore, a grande campo, preferibilmente dotata di capacità tomografiche ed eventualmente fornita di TC. collimatore bassa energia, alta risoluzione finestra energetica 140 kev ± 10%. Attività somministrata Viene suggerita una dose per adulti compresa tra MBq, e una dose pediatrica in accordo con quanto raccomandato dal gruppo di pediatria dell EANM, in base a superficie corporea, peso e altezza, non inferiore a 40 MBq.
21 WHOLE BODY E POLIDISTRETTUALE Scintigrafia Ossea whole-body tempo di attesa post-iniezione 2-5 ore scansione body in proiezione anteriore e posteriore matrice 256 x 1024 velocità di scansione cm/minuto almeno 1500 kcounts/proiezione Scintigrafia Ossea polidistrettuale acquisizioni statiche di singoli distretti corporei secondo necessità clinica (matrice 256 x 256) Kcounts/proiezione, escludendo l'eventuale contributo della vescica). NB: La fisiologica eliminazione del radiofarmaco attraverso reni e vie urinarie e il suo accumulo in vescica, può creare qualche interferenza alla visualizzazione di elementi scheletrici adiacenti (colonna vertebrale e bacino), pertanto può essere utile acquisire immagini subito dopo la minzione e a maggior intervallo di tempo dalla somministrazione.
22 SPECT E SPECT-TC SPECT Ossea orbita circolare 360 matrice 64 x 64 o 128 x proiezioni secondi/proiezione. SPECT-TC I dati TC vengono utilizzati per correzione di attenuazione riferimento anatomico per la localizzazione delle aree di iperfissazione del radiofarmaco. fusione di immagini metaboliche/funzionali SPET ed anatomiche TC.
23 TRIFASICA Viene eseguita su singoli distretti scheletrici sede di sospetta patologia, includendo nel campo di vista, quando possibile, anche porzioni o segmenti scheletrici controlaterali. Il posizionamento del paziente e la proiezione utilizzata nello studio devono rimanere costanti. Si compone di tre fasi: angiografica blood-pool statica Viene fatta seguire da una acquisizione whole-body Fase angiografica (prima) matrice 128 x 128 o 256 x 256 acquisizione dinamica iniziando contestualmente all'iniezione e.v. 2 secondi/immagine 60 immagini
24 TRIFASICA Fase di blood-pool (seconda) matrice 128 x 128 o 256 x 256, acquisizione dinamica iniziando al termine della prima fase e proseguendo fino a 10 minuti dalla somministrazione. immagini 30 secondi/immagine o acquisizione statica ( Kcounts/proiezione) 6-10 immagini Fase metabolica o tardiva (terza) matrice 256 x 256 acquisizione statica tre-quattro ore dopo la somministrazione Scansione whole-body scansione body in proiezione anteriore e posteriore matrice 256 x 1024 velocità di scansione cm/minuto almeno 1500 kcounts/proiezione
25 ANALISI DELLE IMMAGINI Analisi qualitativa consiste nell esame visivo delle immagini alla ricerca di aree di aumentata fissazione (iperfissazione) del radiofarmaco in corrispondenza dei segmenti scheletrici, ovvero di un intero segmento o di una singola parte di esso (iperfissazione diffusa o focale). devono essere descritte anche aree di ridotta o assente fissazione a livello dello scheletro. l analisi deve comprendere segmenti scheletrici articolazioni inserzioni muscolo tendinee. Analisi quantitativa Consiste nel confronto dei conteggi contenuti in regioni di interesse (ROI) tracciate su distretti scheletrici simmetrici o su elementi ossei adiacenti.
26 INTERPRETAZIONE La scintigrafia ossea wholebody normale mostra lo scheletro osseo assiale ed appendicolare Quadro di normalità Centri di crescita epifisari nei bambini Cartilagine tiroidea Reni Vescica
27 TOTAL BODY NELLA NORMA
28 INTERPRETAZIONE nel soggetto adulto normale si ha un omogenea fissazione del radiofarmaco in tutti i segmenti scheletrici nel soggetto giovane, prima del completamento dell accrescimento scheletrico, le cartilagini di accrescimento sono sede di fisiologica aumentata fissazione del radiofarmaco l aumento o la diminuzione della fissazione scheletrica è sempre definita in relazione a quella dell osso normale ed è l espressione di una aumentata o ridotta attività osteoblastica la maggior parte delle lesioni ossee si manifesta come area di aumentata fissazione del radiofarmaco rispetto alla fissazione del segmento scheletrico corrispondente controlaterale o alle strutture ossee più vicine (sovra o sottostanti) normali devono essere descritte le alterazioni della fissazione del radiofarmaco nei tessuti molli (aumentata fissazione per insufficienza renale, insufficiente idratazione, intervallo iniezione-acquisizione troppo breve).
29 INTERPRETAZIONE Indispensabile condizione di normalità è la simmetria. Aree fisiologicamente sedi di maggiore rimaneggiamento (come ad esempio le articolazioni sternoclaveari o la sincondrosi sacro-iliaca) appaiono normalmente più "attive". La visualizzazione dei reni è normale se non sono trascorse più di 4 ore dalla iniezione. Aree di inserzione muscolare (specie in soggetti con masse muscolari sviluppate), o articolazioni sottoposte a maggior carico (come l'articolazione scapolo-omerale relativa all'arto dominante), possono apparire ipercaptanti. Nei pazienti pediatrici, le cartilagini di accrescimento appaiono nettamente iperattive e devono risultare ben delimitate e simmetriche; si evidenziano, inoltre, comunemente le suture craniali.
30 INTERPRETAZIONE L'interpretazione dipende da specifici quadri di captazione del radiofarmaco Aree di aumentata o ridotta captazione focale del tracciante Correlazione con altre metodiche di immagine, se disponibili Eventuale captazione di tracciante nei tessuti molli o in sedi extraossee Infiammazione Calcificazioni Neoplasie Necrosi muscolari Miositi Aumentata o ridotta captazione diffusa del tracciante Superscan Metastasi addensanti diffuse Malattie metaboliche
31 INTERPRETAZIONE Quadro scintigrafico patologico La maggior parte dei processi patologici dello scheletro sono ipercaptanti i difosfonati perchè determinano una reazione osteoblastica. Le lesioni ipocaptanti sono molto più rare e possono risultare difficilmente riconoscibili. E' inoltre possibile che i difosfonati si concentrino in maniera significativa nei tessuti molli, in corso di determinate condizioni patologiche: carcinoma della mammella e le sue metastasi linfonodali in minor misura, in altre neoplasie maligne dei tessuti molli (specie se sono presenti aree di necrosi) nell'ascite o nei versamenti pleurici neoplastici, nella miosite ossificante nell'infarto miocardico in sede di iniezione intramuscolare nelle ustioni nelle calcificazioni ectopiche
32 NEOPLASIE DELL OSSO NEOPLASIE MALIGNE PRIMITIVE DELL OSSO Osteosarcoma Condrosarcoma Sarcoma di Ewing Mieloma Multiplo METASTASI SCHELETRICHE NEOPLASIE BENIGNE Osteoma osteoide Tumore a cellule giganti
33 IDENTIFICAZIONE E FOLLOW-UP DI METASTASI SCHELETRICHE I tumori che metastatizzano più frequentemente sull'osso sono quelli derivanti da: mammella polmone prostata linfoma tiroide rene neuroblastoma La scintigrafia ossea è molto più sensibile della radiografia per individuare le metastasi (Rx negativo nel 30-50% dei pazienti con scintigrafia positiva) e si stima attorno al 5% il numero dei falsi negativi, generalmente affetti da mieloma multiplo, cancro della tiroide, alcuni tumori anaplastici o da lesioni metastatiche puramente litiche, senza una reazione perifocale.
34 LOCALIZZAZIONI DELLE METASTASI OSSEE Il 90% delle metastasi sono multiple e sono localizzate: 80% scheletro assiale - 40% vertebre - 30% coste e sterno - 10% pelvi 10% cranio 10% ossa lunghe (comunemente nella porzione prossimale)
35 INTERPRETAZIONE DI LESIONI SCHELETRICHE SINGOLE La lesione scheletrica singola ha natura maligna nel 50% dei pazienti con neoplasia conosciuta. La localizzazione può facilitare l interpretazione: La lesione scheletrica singola su una costa è maligna nel 10-20% dei casi, nei rimanenti si può trattare di: - frattura traumatica benigna (40%) - esito di radioterapia (25% ) - ipercaptazione di natura diversa o non determinata (25%) La lesione scheletrica singola sul cranio è maligna nel 20% dei casi, negli altri si tratta molto spesso di piccoli residui cartilaginei in corrispondenza delle suture.
36 SUPERSCAN Un quadro particolare di malattia metastatica è il "Super scan" o beautiful bone scan che può essere la conseguenza di una diffusa micrometastatizzazione, più frequentemente osservata in caso di carcinoma prostatico e possibile, anche se più raro, nel cancro della mammella, del polmone, della vescica e nel linfoma. Consiste in una scintigrafia ossea con aumentato contrasto tra osso e tessuti molli, che presentano assenza pressochè totale di radioattività, associata alla mancata visualizzazione dei reni. Solitamente l'ipercaptazione ossea non interessa la calotta cranica e le ossa lunghe, caratteristica che può distinguere l'ipercaptazione diffusa da micrometastatizzazione da quella possibile in alcune malattie metaboliche, quali l'iperparatiroidismo, l'osteomalacia, la fibrodisplasia, nelle quali l'ipercaptazione può interessare tutti i segmenti scheletrici.
37 SARCOMA PEDIATRICO
38 Osteoma Osteoide
39 99mTc-HDP MIELOMA MULTIPLO 99mTc-MIBI
40 IDENTIFICAZIONE E FOLLOW-UP DI METASTASI OSSEE In caso di metastasi o di focolaio neoplastico non osteogenico, attorno alla neoplasia, che può contenere zone di necrosi, si sviluppa generalmente un aumentata attività osteoblastica reattiva che provoca l'iperconcentrazione del radiofarmaco. Raramente tale reazione può essere assente, come nel caso di pazienti molto defedati o in forme indifferenziate a rapida evoluzione.
41 IDENTIFICAZIONE E FOLLOW-UP DI METASTASI OSSEE Stadiazione iniziale La conoscenza della presenza di localizzazioni metastatiche può condizionare il successivo trattamento In presenza di alterazioni alla scintigrafia Rx. Se negativa, alta probabilità di lesione metastatica RM, biopsia Valutazione in caso di indagini radiografiche equivoche Valutazione dell estensione della malattia Sterno, coste e scapole sono di difficile valutazione all indagine radiografica di routine, mentre la scintigrafia fornisce una chiara visualizzazione di queste regioni Monitoraggio della risposta al trattamento
42 Stadiazione di neoplasia Ipercaptazione di L4 e della regione intertrocanterica del femore sinistro, di possibile natura secondaria
43 Metastasi ossee diffuse Tumore della mammella
44 Metastasi ossee diffuse Carcinoma gastrico
45 Metastasi ossee Lesione nota alla teca cranica
46 Area litica di L3
47 Metastasi ossea singola
48 Lesioni metastatiche fredde K mammella
49 Lesioni metastatiche miste (ca mammario)
50 Superscan È un immagine scintigrafica in cui si osserva un aumentata e relativamente omogenea captazione del radiofarmaco in tutto lo scheletro, con alto contrasto fra ossa e tessuti molli Si osserva in caso di patologia neoplastica diffusa, ma anche in caso di iperparatiroidismo ed osteomalacia
51 PATOLOGIA OSSEA BENIGNA
52 ARTROSI
53 CROLLO VERTEBRALE DI N.D.D.
54 MORBO DI PAGET Interessamento dell emibacino sinistro
55 MORBO DI PAGET Interessamento del femore sinistro
56 MORBO DI PAGET PLURIOSTOTICO
57 PATOLOGIA METABOLICA OSSEA Displasia fibrosa poliostotica
58 REAZIONE OSTEOBLASTICA
59 FRATTURE COSTALI E DELLO STERNO
60 FRATTURE TRAUMATICHE DELLA IV, V E VI COSTA DESTRA
61 SACROILEITE
62 NEUROALGODISTROFIA Sindrome caratterizzata da dolore urente, persistente, grave e diffuso, quasi sempre delle estremità, scatenato da molti stimoli e causato da parziale interruzione delle fibre sensitive, soprattutto del nervo mediano
63 INFEZIONE Esiti settici di artroprotesi sinistra rimossa da circa un anno
64 TRAUMA NECROSI AVASCOLARE Rx: frattura sottocapitata del femore destro Scintigrafia: accelerato turn-over osteoblastico; assente captazione del radiofarmaco in corrispondenza della testa femorale
65 REPORT FINALE Deve comprendere, oltre alle immagini acquisite, riprodotte possibilmente su pellicola trasparente: procedura di esecuzione (dose somministrata, tempi e tipo di acquisizione) descrizione di aree di abnorme accumulo del tracciante (sede anatomica) e intensità di captazione correlazione al quesito clinico/storia clinica del paziente analisi comparativa con i risultati di altre indagini diagnostiche e in particolar modo di diagnostica per immagini interpretazione delle immagini eventuale descrizione delle cause che hanno limitato l accuratezza dell esame conclusioni comprensive anche di comparazione con precedenti scintigrafie scheletriche eventuali richieste di controlli successivi o indagini diagnostiche addizionali.
66 SORGENTI DI ERRORE decubito non corretto mancata collaborazione e/o movimento del paziente oggetti metallici (protesi, pacemaker, ecc.) distanza tra paziente e collimatore eccessiva acquisizione troppo precoce con elevata attività nei tessuti molli artefatti da iniezione degradazione del radiofarmaco contaminazione urinaria o presenza di reservoir impianti protesici, materiale contrastrografico, artefatti da attenuazione che mascherano le normali strutture precedente somministrazione di altri radionuclidi studi che non includono lo scheletro in toto attività vescicale che si modifica nel corso di acquisizioni SPET lesioni puramente litiche lesioni pubiche oscurate dall attività vescicale insufficienza renale.
67 SITUAZIONI PROBLEMATICHE Bassa specificità L ipercaptazione del tracciante è il risultato di un incremento del flusso ematico e dell'attività osteoblastica Processi non specifici Persistenza di uptake Una ipercaptazione può persistere per anni dopo un trauma, infezione od intervento chirurgico Ritardata risposta osteoblastica Nel paziente anziano sono necessari da 2 a 7 giorni per avere una positività della scintigrafia ossea dopo una frattura Neonati di età inferiore ad un mese mostrano una captazione scheletrica meno intensa rispetto a quella dei bambini e degli adulti Flare phenomenon 3-6 mesi dopo chemioterapia, terapia ormonale o radiante per metastasi ossee, può essere osservato un aumento della captazione delle lesioni
68 3 1 Situazioni problematiche e sorgenti d errore frequenti 1 1: sacchetto urine 2: sito di iniezione 3: paradontopatia apicale 4: vescica
69 A.P. 38 aa: Grave scoliosi del rachide con plurime ipercaptazioni vertebrali da patologia flogistica conseguente ad alterazioni staticodinamiche.
70 Plurime metastasi scheletriche da adenoca polmonare Scintigrafia scheletrica total bosy (a sinistra) e Rx del bacino (a destra)
71 Situazioni problematiche e sorgenti d errore frequenti: Area «fredda» epifisi femorale destra: PORTAFOGLI METALLICO nella tasca!
72 Situazioni problematiche e sorgenti d errore frequenti: Contaminazione degli indumenti con urina
30/04/2009. Introduzione. Lezioni di Medicina Nucleare. Radiofarmaci. Generalità. Tecnica. Scansione total-body. Apparato osteoarticolare
Introduzione Lezioni di Medicina Nucleare Apparato osteoarticolare Dr. Angelo Del Sole Istituto di Scienze Radiologiche Università degli Studi di Milano angelo.delsole@unimi.it La scintigrafia ossea valuta
DettagliInformazioni per il PAZIENTE Scintigrafia con leucociti marcati cod. 92.18.4
Informazioni per il PAZIENTE Scintigrafia con leucociti marcati cod. 92.18.4 Che cos è la scintigrafia con leucociti marcati? E una indagine diagnostica che si propone di identificare la presenza di eventuali
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE COS' E`?
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE SCINTIGRAFIA OSTEO-ARTICOLARE Franco Bui, Diego Cecchin COS' E`? E' una delle metodiche di imaging medico nucleare più comunemente utilizzate. Sfrutta
DettagliInformazioni per il PAZIENTE Scintigrafia epatica e splenica cod. 92.02.1 cod. 92.05.5
Informazioni per il PAZIENTE Scintigrafia epatica e splenica cod. 92.02.1 cod. 92.05.5 Di norma la scintigrafia epatica e la scintigrafia splenica vengono effettuate contemporaneamente e pertanto le due
DettagliAPPROCCIO RADIOTERAPICO
Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare
Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare Domanda #1 (codice domanda: n.461) : La PET e la SPECT sono due tipologie d'indagine medico-nucleare che si differenziano per: A: i radionuclidi
DettagliC O O GENERALITA TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO. Dr. Roberto Zorzi. Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE
Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO GENERALITA Dr. Roberto Zorzi responsabile U.O.S. Ortopedia Oncologica Pediatrica U.O. Specializzata
DettagliServizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea
Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata
DettagliIL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni
DettagliSCINTIGRAFIA POLMONARE Perfusoria & Ventilatoria
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE SCINTIGRAFIA POLMONARE Perfusoria & Ventilatoria Franco Bui, Diego Cecchin 1! PREMESSE L EMBOLIA POLMONARE (EP) è direttamente o indirettamente una delle
DettagliI TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
I TUMORI del RACHIDE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Tumori ossei Tumori produttori di tessuto osseo Tumori produttori di tessuto cartilagineo Tumori a cellule giganti Tumori del midollo osseo Tumori del tessuto
DettagliPROTOCOLLO PET/TC ONCOLOGICA
Regione del Veneto - AZIENDA U.L.SS. N. 8 ASOLO ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna dipartimento diagnostica per immagini sede di Castelfranco Veneto unità operativa medicina nucleare - direttore:
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
LOMBALGIA : CARATTERI GENERALI Dolore + contrattura muscolare o rigidità fra arcata costale inferiore e pieghe glutee Lombalgia non specifica se non c è causa ben identificabile, specifica se c è causa
DettagliImplantologia Dentale Osteointegrata
Implantologia Dentale Osteointegrata Dott.Guido Gandini Odontoiatra Via Zuretti,47/B 20125 Milano Via S.Martino,22 20035 Lissone Cell.+393920472663 Email guido.gandini@fastwebnet.it Che cosa si intende
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO TC RACHIDE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO TC RACHIDE INTRODUZIONE TC La TC è una metodica radiologica che sfruttando la rotazione del tubo radiogeno intorno ad un oggetto fornisce immagini tomografiche pressochè
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliIl mieloma multiplo La terapia
MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono
DettagliLa diagnostica medico nucleare nella patologia tiroidea. 13-11-2010 otestori@ospedale.al.it 1
La diagnostica medico nucleare nella patologia tiroidea 13-11-2010 otestori@ospedale.al.it 1 INTRODUZIONE L ecografia e la scintigrafia rivestono un ruolo fondamentale nella diagnostica tiroidea L esame
DettagliMETASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI
METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.
DettagliLA REFERTAZIONE DELLA PET-TC ONCOLOGICA con 18F-FDG: istruzioni pratiche per un referto standardizzato e di qualità
LA REFERTAZIONE DELLA PET-TC ONCOLOGICA con 18F-FDG: istruzioni pratiche per un referto standardizzato e di qualità Maria Lucia Calcagni, Paola Castaldi, Alessandro Giordano Università Cattolica del S.
DettagliPrincipi fisici e pratici dell ecografia
Principi fisici e pratici dell ecografia L'ecografia è una metodica che permette di ottenere immagini degli organi interni del corpo umano utilizzando onde ultrasonore ad alta frequenza per mezzo di sonde
DettagliScintigrafia scheletrica
Scintigrafia scheletrica E' una delle indagini medico-nucleare più comuni. Utilizza alcuni radiofarmaci che si concentrano nell'osso in modo proporzionale alla vascola- rizzazione e all attivit attività
DettagliMETASTASI OSSEE: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT
: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT IMPATTO SOCIALE IMPATTO SOCIALE EPIDEMIOLOGIA PATOLOGIA LARGAMENTE DIFFUSA 1.2 million new cancer cases in 1999 in
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
Dettagliwww.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914
La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza il magnetismo terrestre, risorsa presente in natura necessario per tutte le forme di vita. La magnetoterapia può essere di bassa e alta frequenza
DettagliAPPARATO OSTEOARTICOLARE
APPARATO OSTEOARTICOLARE Cenni di Fisiopatologia L'osso è un sistema dinamico sensibile agli stimoli meccanici esterni soggetto a un costante rimodellamento interno, consistente in riassorbimento e formazione
DettagliDispositivi medici per diagnostica e terapia Dott.ssa Alessandra Bernardini
Dispositivi medici per diagnostica e terapia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche medicali In medicina le apparecchiature radiografiche vengono utilizzate per: diagnosi dentale
DettagliLA MEDICINA NUCLEARE E LE PRINCIPALI MALATTIE ENDOCRINE: IPERTIROIDISMO IPERPARATIROIDISMO CENNI DI TERAPIA RADIOMETABOLICA
LA MEDICINA NUCLEARE E LE PRINCIPALI MALATTIE ENDOCRINE: IPERTIROIDISMO IPERPARATIROIDISMO CENNI DI TERAPIA RADIOMETABOLICA 10.03.07 A.BALDONCINI terapeutico La medicina nucleare utilizza gli isotopi radioattivi
DettagliMIDOLLO OSSEO. Anatomia e fisiologia Aspetti in Risonanza magnetica
MIDOLLO OSSEO Anatomia e fisiologia Aspetti in Risonanza magnetica Maja Ukmar U.C.O di Radiologia Università di Trieste Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti Trieste ANATOMIA E FISIOLOGIA
DettagliAIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario
AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario Valutazione della risposta e follow-up: il punto di vista dell oncologo radioterapista e del diagnosta
DettagliUna rivoluzione nella diagnosi e nel trattamento del cancro: la PET
Una rivoluzione nella diagnosi e nel trattamento del cancro: la PET Introdotta circa tre decadi fa da Phelps e Hoffman la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) solo recentemente è divenuta lo strumento
DettagliCANCRO SECONDARIO WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
CANCRO SECONDARIO WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Il più frequente dei tumori ossei (60%) Il più frequente dei tumori ossei (60%) Adulti o anziani Il più frequente dei tumori ossei (60%) Adulti o anziani Tumore
DettagliModulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO
Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern
DettagliIn ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo
ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica
DettagliAppropriatezza p della richiesta radiologica: LA CAVIGLIA Dr. Roberto Meco Dr.Cavagna,Dr.Madia,Dr.Muratore Dipartimento di Radiologia Ospedale Infermi Rimini PATOLOGIA TRAUMATICA Sospetta frattura Radiografia
DettagliLa TC. e il mezzo di. contrasto
Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La TC e il mezzo di contrasto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL6-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la TAC o meglio la TC? 4 Tutti possono essere
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI
APPROPIATEZZA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA IN ONCOLOGIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Alessandro Del Maschio Dipartimento di Radiologia Università Vita-Salute IRCCS San Raffaele Milano 1. NEOPLASIE POLMONARI Prof.
DettagliL Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.
DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più
DettagliMETASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di
DettagliLESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA
LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA Ruolo della TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA Dott. Domenico Martorano Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia S.C Radiodiagnostica CTO Direttore : Dott.sa
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliIL TUMORE DELLA PROSTATA
IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule
DettagliLESIONI SCHELETRICHE
LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)
DettagliCORSO DI IMAGING RADIOLOGICO IN AMBITO RIABILITATIVO
CORSO DI IMAGING RADIOLOGICO IN AMBITO RIABILITATIVO Docente: Dott. Mauro Branchini, medico-radiologo presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, Unità Operativa: Radiologia Pronto-Soccorso Il
DettagliCOSA E LA REUMATOLOGIA?
COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,
DettagliTumori ossei. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro
Tumori ossei Cause Sintomi Diagnosi Terapia Prognosi Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Tumori ossei I tumori ossei si formano quasi sempre all'interno di un osso e solo molto raramente
DettagliSistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D
Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D Prof. Carlo Capelli Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie, Università di
Dettagli6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori
6. La mobilità sanitaria dei residenti nelle ASL 13 (NO) e ASL 14 (VCO) per i principali tumori L'analisi per il totale dei ricoveri oncologici, condotta separatamente per i residenti nell ASL 13 (NO)
DettagliEsami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it
Esami per la valutazione della funzionalità epatica Enzimi epatici si dividono in markers di danno epatico markers di ostruzione delle vie biliari ENZIMI EPATICI Alanina aminotransferasi (ALT) Aspartato
DettagliMAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena?
MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena? Stretching Beneficio attività sportive: Rinforzo muscolare 1. RINFORZO MUSCOLARE (STABILITA ) 2. ALLUNGAMENTO E STRETCHING (FORZA E DISTRIBUZIONE
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliI TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico
DettagliSCHEDA TECNICA SISTEMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE BR1
SCHEDA TECNICA SISTEMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE BR1 IMPIANTI: STERILI STRUMENTARIO: NON STERILE NOME DEL DISPOSITIVO MEDICO: BR1 (SISTEMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE) UTILIZZO PREVISTO: procedure
DettagliINTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
DettagliOsteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:
Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliAifm Associazione Italiana di Fisica Medica
RADIAZIONI PERICOLOSE PER LA SALUTE: VERO O FALSO? 1. Le radiazioni ionizzanti possono danneggiare l organismo dell uomo. Vero. Il danno provocato dalle radiazioni ionizzanti dipende da molti fattori,
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
DettagliRASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014
RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliAllegato 1 Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini dell autorizzazione all immissione in commercio
Allegato 1 Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini dell autorizzazione all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Tenendo conto della valutazione del Comitato per
DettagliLa Risonanza Magnetica della Mammella
La Risonanza Magnetica della Mammella - in 15 minuti - Dr Renzo Taschini Centro Oncologico Fiorentino RM Mammella : i requisiti 1- TECNOLOGIA Magnete ad elevato campo (1.5T o 3T) Elevata risoluzione spaziale
DettagliLA "PERIARTRITE" DELLA SPALLA
LA "PERIARTRITE" DELLA SPALLA Il termine "periartrite" di spalla è stato modernamente abbandonato. Infatti rimane un termine vago, che include un gruppo di patologie differenti, semplicemente accomunate
DettagliSCINTIGRAFIA TIROIDEA
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE SCINTIGRAFIA TIROIDEA Franco Bui, Diego Cecchin TIROIDE Ramo N. Laringeo A. Tiroidea Sup. Cartil. Tiroidea Ramo N. Ricorrente N. Frenico V. Giugulare Int.
DettagliPREPARAZIONE DEL PAZIENTE
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE 1. Scintigrafia tiroidea. E' un esame di medicina nucleare che richiede la somministrazione endovenosa di una sostanza debolmente radioattiva (il tecnezio 99m pertecnetato) che
DettagliLe regioni di interesse (ROI) e le curve
Le regioni di interesse (ROI) e le curve UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Materiale didattico a cura della Dott.ssa Michela Lecchi Immagine digitale Immagine analogica: la variabile rappresentata è continua
DettagliLa diagnostica per immagini nel carcinoma prostatico Girolamo Morelli
La diagnostica per immagini nel carcinoma prostatico Girolamo Morelli Ricercatore presso l Università di Pisa U.O. di Urologia Universitaria Diagnostica per immagini nel carcinoma prostatico Ecografia
DettagliPROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora
PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,
DettagliLe nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy
Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Horizontal Therapy. Terapia di recente acquisizione nell ambito dell elettroterapia, brevettata dalla casa produttrice Hako-Med a partire da
DettagliRaccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico
Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da
DettagliGli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC)
Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Esami di diagnostica e stadiazione neoplastica Stato attuale
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Oncologia medica
Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento
DettagliFratture dell Astragalo
Fratture dell Astragalo FRATTURE Definizione Soluzione di continuo di un segmento osseo dovuto ad azione meccanica L energia di tale azione meccanica deve superare i limiti di elasticità e resistenza meccanica
DettagliEFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME
EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI
DettagliCOLONSCOPIA VIRTUALE - stato dell arte - Dr. P. QUADRI Dip. Diagnostica per Immagini Ospedale S.Paolo - SV -
COLONSCOPIA VIRTUALE - stato dell arte - Dr. P. QUADRI Dip. Diagnostica per Immagini Ospedale S.Paolo - SV - La TC spirale multistrato consente di ottenere un volume di dati dell intero addome in una unica
DettagliUnità Operativa di Medicina Nucleare
Parte Seconda (per il Medico di Famiglia) INDICAZIONI "APPROPRIATE" Nonostante la documentata efficacia diagnostica, la diffusione dei tomografi PET/CT sul territorio nazionale e regionale è ancora limitata
DettagliBari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages
Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliINCIDENT REPORTING ED AUDIT 4-5 Giugno 2008. L ERRORE IN RADIOLOGIA TRAUMATOLOGICA Dott. Corrado Carletti
INCIDENT REPORTING ED AUDIT 4-5 Giugno 2008 L ERRORE IN RADIOLOGIA TRAUMATOLOGICA Dott. Corrado Carletti Il rischio in Diagnostica per Immagini Errore burocratico attribuzione errata di esame attribuzione
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliPSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA
PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,
DettagliIl massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici.
Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici. Ogni seduta deve essere iniziata con particolare cautela, onde saggiare la reattività del soggetto ed evitare
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliCampi magnetici. in terapia fisica
Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità
DettagliBambini e ragazzi affetti da tumore
Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia
DettagliMinzione (Svuotamento della vescica)
Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione
DettagliQuando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013
Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore
DettagliApplicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM)
F. Paolo Gentile Canale Monterano (RM) FISICA MEDICA Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina 1 Chi è il Fisico medico? Il Fisico medico è una figura professionale che applica
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliIL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA
IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA DR. L. ROTUNNO Unità Operativa Chirurgia Generale Iª I - Vicenza Prof. G. Ambrosino Fino al 1998 la chirurgia
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),
DettagliOSTEOMIELITE. EPIDEMIOLOGIA: Incidenza nettamente diminuita dopo l introduzione degli antibiotici (1940)
OSTEOMIELITE DEFINIZIONE: Proceso infettivo che interessa l osso causato da germi patogeni che si localizzano nella parte midollare dell osso e che si può propagare ai tessuti vicini (articolazioni) OSTEOMIELITE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sezione di Diagnostica per Immagini DIRETTORE: Prof. Giuseppe Angelelli METASTASI OSSEE: imaging Arnaldo Scardapane Le ossa sono una delle
DettagliLa valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame
La valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame Lo scheletro è una delle strutture più precoci e facili da vedere in un feto. Diviene visibile agli ultrasuoni appena le ossa sono
DettagliCHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST IMPORTANTE
Paziente: Mario Rossi Cod. Prodotto: 00000 Codice Accettazione: 00000 CCV: 000 Data: 24/12/2015 CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI
DettagliEsperienza preliminare nel trattamento delle metastasi ossee da carcinoma della prostata resistente alla castrazione con Ra223-dicloruro
Esperienza preliminare nel trattamento delle metastasi ossee da carcinoma della prostata resistente alla castrazione con Ra223-dicloruro S. Mazzarri1, G. Boni1, E. Borsò2, L. Galli 3, A. Farnesi 3, F.
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliCancro del testicolo
Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori
DettagliL ANGIOGRAFIA DIGITALIZZATA NELLA DIAGNOSTICA DELLA PATOLOGIA VASCOLARE PERIFERICA: TSA, aorta addominale, arterie renali, asse iliaco, arti inferiori
L ANGIOGRAFIA DIGITALIZZATA NELLA DIAGNOSTICA DELLA PATOLOGIA VASCOLARE PERIFERICA: TSA, aorta addominale, arterie renali, asse iliaco, arti inferiori iori Dott.ssa Carla Auguadro Corso di Introduzione
Dettagli