Fitofarmaci prioritari nei corpi idrici italiani

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1 Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci GIORNATA DI FORMAZIONE L AMBIENTE ACQUATICO: SOSTANZE PERICOLOSE E QUALITA A RISCHIO Fitofarmaci prioritari nei corpi idrici italiani Marco Morelli ARPA Emilia Romagna Ascoli Piceno, 23 giugno 25 1

2 Gruppo di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci E stato istituito dal 7 e 8 Consiglio delle Agenzie Ambientali (14 maggio 1997) per affrontare in modo approfondito ed uniforme le tematiche relative ai fitofarmaci. Il coordinamento è svolto dall APPA di TRENTO. Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF 2

3 Appa Trento Appa Bolzano Arpa Valle D Aosta Arpa Lombardia Arpa Piemonte Arpa Emilia-Romagna Arpa Liguria Arpa Toscana Arpa Marche Arpa Umbria Arpa Lazio APAT Arpa Veneto Arpa Campania Arpa Abruzzo Arpa Molise Arpa Puglia Arpa Basilicata Arpa Calabria Gruppo di di lavoro APAT-ARPA-APPA Fitofarmaci Arpa Sicilia Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF 3

4 Obiettivi Gruppo di Lavoro Individuazione e promozione di linee di indirizzo per affrontare le problematiche ambientali e della prevenzione collettiva, connesse all utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura Coordinamento delle attività delle Agenzie in relazione ai fitofarmaci Supporto tecnico all APAT, all Istituto Superiore di Sanità e ai Ministeri dell Ambiente e della Salute su temi specifici relativi ai fitofarmaci Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF 4

5 Obiettivo primario del Gruppo di Lavoro fornire un contributo, affinché le attività del Sistema delle Agenzie Ambientali producano dati e conoscenze sempre più consistenti, tali da rappresentare in modo corretto la: contaminazione ambientale da fitofarmaci la presenza dei residui di fitofarmaci negli alimenti. Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF 5

6 Un po di storia Da diversi anni le Agenzie ambientali sono impegnate in attività di monitoraggio per verificare i livelli di contaminazione delle acque da parte dei residui di prodotti fitosanitari, a dimostrazione di una immutata attenzione nei confronti dei rischi di inquinamento della risorsa idrica causati dal largo utilizzo di questi prodotti Fin dal 1997 il Gruppo di lavoro AAAF, con la collaborazione di tutte le Agenzie Ambientali, ha raccolto ed elaborato i dati di monitoraggio delle regioni italiane con lo scopo di : fornire una base informativa e conoscitiva del fenomeno verificare modelli ed indici previsionali elaborare indicatori ed indici Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF 6

7 Materiali e metodi Ad Ad ogni Agenzia viene chiesto di di compilare una scheda informativa A cura del compilatore sono riportati i i dati dei dei monitoraggi e dei dei controlli effettuati espressi come numero di di corpi idrici numero di di punti di di prelievo numero di di campioni numero di di casi con presenza di di residui di di PF PF relative percentuali Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF Contiene un un elenco di di oltre 45 s.a. di di prodotti fitosanitari, selezionate dall organizzatore, che comprendono: tutte le le sostanze autorizzate in in Italia, altre sostanze, oggi non più utilizzate, ma ma di di particolare interesse ambientale (es.: gli gli insetticidi organoclorurati) 7

8 I dati sono suddivisi per Acque superficiali: Dati riguardanti accertamenti effettuati in in acque superficiali (corsi d acqua, laghi, bacini artificiali, acque di di transizione ecc.), a monte di di eventuali trattamenti di di potabilizzazione. Acque sotterranee: Dati relativi a prelievi effettuati presso pozzi, sorgenti, piezometri ecc., a qualsiasi destinazione d uso, direttamente al al punto di di captazione, prima di di eventuali trattamenti di di potabilizzazione (esclusa la la semplice clorazione, se se non intercettabile). Fonte: sito internet gruppo di lavoro AAAF 8

9 Scopo della ricognizione Fornire un quadro complessivo su scala nazionale del livello quantitativo e qualitativo dei controlli. Stimare i livelli di esposizione ambientale nel comparto acque di: tutte le sostanze attive ad oggi autorizzate quelle non più autorizzate ma persistenti Applicazione di indici di previsione ambientale, per selezionare sostanze prioritarie, da associare a fattori di pressione. Disporre di informazioni sulle sostanze P e PP del DM 367/3 9

10 Normative di riferimento Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 194 Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di PF Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152 Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Decreto 6 novembre 23, n. 367 Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. Regolamento concernente la fissazione di standard di qualità nell'ambiente acquatico per le sostanze pericolose colose, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n Accordo 8 maggio 23 Accordo tra i Ministri della salute, dell'ambiente e della tutela del territorio, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, per l'adozione dei Piani nazionali triennali di sorveglianza sanitaria ed ambientale su eventuali effetti derivanti dall'utilizzazione dei prodotti fitosanitari. 1

11 Implicazione delle norme Controllo ufficiale dell'immissione in commercio e dell'utilizzazione dei PF 1) Il ministero della Salute adotta Piani nazionali annuali per il controllo ufficiale: a) dei Prodotti fitosanitari in circolazione, al fine di accertarne la rispondenza ai requisiti prescritti e, in particolare, alle condizioni di autorizzazione; b) dell utilizzazione dei prodotti fitosanitari autorizzati conformemente a tutte le indicazioni riportate nelle etichette. 2) Le Regioni e le Province autonome trasmettono al Ministero della Salute, entro il 31 maggio di ciascun anno, i risultati delle misure ispettive eseguite per la realizzazione dei piani annuali D.Leg. 194/95 art. 17 comma 1 e 2 11

12 Scopo dei piani nazionali triennali Il Ministro della Salute,. adotta piani nazionali triennali per il controllo e la valutazione, mediante specifiche indagini, di eventuali effetti derivanti dall'utilizzazione dei PF : a. sulla salute degli operatori addetti alla produzione, alla distribuzione ed all'applicazione dei preparati stessi, nonché sulla salute della popolazione esposta a residui di s.a.di PF negli alimenti, nelle bevande indagini coordinate dall'iss nell'ambiente b. sui comparti ambientali vulnerabili, in particolare i. sull acque superficiali indagini coordinate dall'apat ii. sull acque sotterranee, iii. nonché sugli organismi non bersaglio; D.Leg. 194/95 art. 17 comma 4, 5, 6 12

13 D.Leg. 11 maggio Il D.Leg. 152/99, corretto ed integrato dal D.Lgs. 258/, definisce: la disciplina generale per la tutela delle acque persegue gli obiettivi di prevenire e ridurre l inquinamento, risanare e migliorare lo stato delle acque proteggere le acque destinate ad usi particolari garantire gli usi sostenibili delle risorse mantenere la capacità naturale d autodepurazione dei corpi idrici Fondamentale il concetto della tutela integrata dell'ambiente idrico da attuarsi attraverso la definizione dei valori limite d emissione e dei limiti di qualità ambientale e per specifica destinazione 13

14 DM n. 367 del 6 novembre 23 Con Con il il Decreto n. n del del 6 novembre 23 23viene adottato il il Regolamento concernente la la fissazione di di standard di di qualità nell ambiente acquatico (EQS) per per le le sostanze pericolose, ai ai sensi sensi dell articolo 3 comma 4 del del D.Leg maggio n.152 La La Tabella 11 dell Allegato A del del DM DM prevede un un elenco elenco di di circa circa sostanze pericolose Art. Art. 11 comma comma 2: 2: Le Le acque acque interne dovranno essere essere conformi entro entro il il dicembre agli agli (EQS) (EQS) di di cui cui alla alla tabella tabella 1, 1, colonna B, B, dell Allegato A Art. Art. 11 comma comma 5: 5: la la tabella tabella 11 dell'allegato A sostituirà dal dal 1 1 gennaio la la tabella tabella 11 dell'allegato 11 del del decreto legislativo n. n del del e sarà sarà pertanto utilizzata per per la la definizione dello dello stato stato chimico ai ai fini fini della della classificazione dei dei corpi corpi idrici idrici volto volto alla alla verifica del del raggiungimento degli degli obiettivi di di qualità qualitàambientale 14

15 DM n. 367 del 6 novembre 23 L art. 1 cita espressamente: Ai fini della tutela delle acque interne superficiali e delle acque marino --costiere dall'inquinamento provocato dalle sostanze pericolose immesse nell'ambiente idrico da da fonti puntuali e diffuse. vengono definite. per le le sostanze pericolose, individuate a livello comunitario, standard di di qualità nella matrice acquosa e, e, per alcune di di esse, standard di di qualità nei nei sedimenti delle acque marino --costiere, lagunari e degli stagni costieri. Gli standard fissati sono finalizzati a garantire,. la la salute umana e, e, a lungo termine, la la tutela dell'ecosistema acquatico. 15

16 DM n. 367 del 6 novembre 23 Per effetto di di questa norma la la domanda analitica sostanzialmente modificata.. è Art. 2.comma 1: 1: Le Le regioni individuano le le sostanze pericolose da da controllare ; ; Art. 2 comma 4: 4: Le Le regioni redigono l'elenco delle sostanze pericolose presenti sul sul proprio territorio e delle fonti di di origine portando a verificare la la presenza di di residui di di PF PF su su acque e sedimenti degli ambienti marino --costieri, lagunari e degli stagni costieri.. 16

17 DM n. 367 del 6 novembre 23 I I metodi analitici da da utilizzare per questi rilievi, devono fare riferimento alle più avanzate tecniche d impiego generale e devono essere tratti da da raccolte di di metodi standardizzati pubblicati a livello nazionale o internazionale. Le Le metodiche analitiche, qualora non disponibili alla rilevazione degli standard di di qualità riportati nel nel DM 367/3, devono essere adeguate al al fine di di consentire i i controlli analitici necessari per la la riclassificazione dei deicorpi idrici. Tutto questo si si traduce in in una revisione strutturale ed ed organizzativa dell attività, dei dei metodi e della strumentazione. DM 367/3: Allegato A parte generale punto 2 17

18 PP In rosso: s.a. prioritarie e pericolose prioritarie (PP) PP PP PP Standard di qualità (DM 367/3) Fonte: A. Franchi Arpa Toscana ISS 15/12/4 u.m.:.: µg/l 18

19 DM 367/23 Allegato A tabella 1.8 I prodotti fitosanitari riportati nell allegato A del DM 367/23 tabella 1.8 sono: 21 insetticidi fosforganici (es.:clorpirifos; ecc.) 11 insetticidi clororganici (DDT; CPDs; HCH) 5 erbicidi fenossialcanoici (2,4 D; 2,4,5 T; MCPA, ecc.) 4 erbicidi ureici (diuron; isoproturon; linuron; monolinuron) 2 erbicidi triazinici (atrazina; simazina) 3 erbicidi azotorganici (alaclor; cloridazon; propanil) 1 erbicida benzotiadazinico (bentazone) 3 fungicidi (esaclorobenzene, esaclorocicloesano alfa e beta) Tra questi: 1 sono considerati prioritari (P) 4 pericolosi prioritari (PP) 19

20 Aldrin Aldrin Atrazina Atrazina Azinfos Azinfos etile etile Clordano Clordano DDD, DDD, pp- pp- + DDD, DDD, op op DDE, DDE, pp- pp- + DDE, DDE, op op DDT, DDT, pp- pp- + DDT, DDT, op op Demeton Demeton Dieldrin Dieldrin Endrin Endrin Eptacloro Eptacloro (+ (+ eptacloroepossido) Esaclorobenzene Esaclorocicloesano, beta beta Esaclorocicloesano, alfa alfa Esaclorocicloesano, gamma gamma Isodrin Isodrin Monolinuron T, T, 2,4,5-2,4,5- Sostanze attive comprese in tab. 1.8 DM 367/3 revocate P PP PP PP PP Clorfenvinphos Diclorprop (2,4-DP) Disulfoton Mevinfos Ometoato Paration etile etile Triazophos Acido Cloroacetico 48% 48% 4% 4% 12% 12% Revocati Revocati Non Non Iscritti Iscritti All. All /414 91/ Utilizzati Utilizzati P = pericolosa PP = pericolosa e prioritaria Fonte: A. Franchi Arpa Toscana ISS 15/12/4 P 2

21 Accordo 8 maggio 23 Adozione dei piani triennali 1. Si conviene di adottare i seguenti piani nazionali triennali per il controllo e la valutazione di eventuali effetti: a. derivanti dall'utilizzazione dei PF sulla salute degli operatori e della popolazione esposta a residui di s.a. dei PF negli alimenti, nelle bevande e nell'ambiente; b. derivanti dall'utilizzazione dei PF sui comparti ambientali vulnerabili; 2. I piani nazionali triennali di cui al comma 1 sono attuati, con inizio dall'anno Art. 1. adozione dei piani triennali 21

22 Accordo 8 maggio 23 INDIRIZZI RELATIVI AL PIANO TRIENNALE Il piano triennale, per il controllo e la valutazione degli effetti sull'ambiente derivanti dall'impiego di PF, ha le seguenti finalità: rilevare eventuali effetti sull'ambiente non prevedibili in sede di valutazione e immissione in commercio dei PF; favorire la definizione di un quadro conoscitivo adeguato per l'assunzione delle decisioni in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall'utilizzo dei PF; armonizzare i sistemi di monitoraggio a livello territoriale attraverso controlli mirati e coordinati. L'indagine ha carattere permanente e dovrà inserirsi organicamente nel sistema complessivo dei controlli non dovrà costituire una duplicazione delle attività di monitoraggio (D.Leg. 152/99) il piano triennale concentra l'attenzione sulle acque superficiali e sotterranee Allegato A (art. 3, comma 2) 22

23 INDIRIZZI RELATIVI AL PIANO TRIENNALE Il piano triennale non esclude per le singole regioni la possibilità di avviare iniziative "pilota" per il controllo degli effetti: sui sedimenti, sul suolo su taluni organismi "non bersaglio". In particolare il piano ha l'obiettivo di valutare gli effetti dei PF in relazione: alle aree di effettivo utilizzo, alla possibile presenza e alla concentrazione delle s.a. e dei prodotti di degradazione nei comparti ambientali. alla pericolosità ambientale delle sostanze Le concentrazioni rilevate saranno poste a confronto con le concentrazioni ritenute ammissibili dalle norme vigenti e con le "concentrazioni di non effetto" utilizzate in sede di valutazione del rischio. Fonte: allegato A - Accordo 8 maggio 23 23

24 Per attivare il piano è necessario: individuare le sostanze prioritarie da ricercare Sono da considerare prioritarie le s.a. e i prodotti di degradazione (metaboliti) che per: quantità impiegate, caratteristiche intrinseche di pericolosità modalità di distribuzione possono costituire un rischio significativo per l'uomo e per l'ambiente. individuare i corpi idrici e i punti di monitoraggio Attività di monitoraggio per questo le regioni e le province autonome predispongono e tengono aggiornata:una carta dell'uso del suolo con l'individuazione e la distribuzione delle principali colture agricole; un sistema per la "georeferenziazione" dei consumi di prodotti fitosanitari. Individuare le modalità di campionamento Fonte: allegato A - Accordo 8 maggio 23 24

25 Individuazione delle Sostanze prioritarie L'individuazione delle sostanze prioritarie dovrà essere effettuata sulla base dei seguenti criteri: quantità di PF applicate, sulla base di dati diretti di utilizzo o di vendita, o di stime che tengano conto delle dosi di trattamento, del numero di trattamenti e delle superfici complessivamente trattate; potenziale di contaminazione definito sulla base delle proprietà chemiodinamiche dei PF; frequenza di rilevamento nei corpi idrici, sulla base dei dati di monitoraggio disponibili, della letteratura scientifica o di altri documenti tecnici; proprietà ecotossicologiche e tossicologiche disponibilità e praticabilità dei metodi analitici per la determinazione del prodotto nella matrice acquosa. Sono preferibili metodi multiresiduo. Fonte: allegato A - Accordo 8 maggio 23 25

26 Individuazione sostanze prioritarie IP = Indice di Priorità Pv = Punteggio vendite Pu = Punteggio utilizzo Pa = Punteggio distribuzione ambientale Pd = Punteggio degradazione IP = [ Pv +(Pu x Pa)] x Pd vendite Pv utilizzo Pu distribuzione Pa degradazione Pd posizione % in acqua DT5 suolo terreno 1 > 99 5 DT5 1, terreno + coltura,9 > DT5 > 1, coltura,8 > DT5 > > DT5 9 1, DT5 = n.d. 1 Nota: Punteggio distribuzione ambientale - modello Mackay Livello I Fonte: gruppo di lavoro AAAF 26

27 Consumi di fitofarmaci SP DM 367/3 (*) Sostanza Sostanza attiva attiva t/anno t/anno Sostanza Sostanza attiva attiva t/anno t/anno Dimetoato Dimetoato 524 Simazina 524 Simazina P Triclorfon Triclorfon 74 Endosulfan 74 Endosulfan P Trifluralin Trifluralin 656 Paration metile 656 Paration metile Azinfos Azinfos metile metile Mecoprop Mecoprop Cloridazon Cloridazon Malation Malation Clorpirifos Clorpirifos P Bentazone Bentazone Propanil Propanil Diclorvos Diclorvos Alachlor Alachlor 441 Diuron P 441 Diuron P Fenitrotion Fenitrotion Oxidemeton-metile MCPA MCPA Isoproturon P 9 Linuron Linuron Fention Fention 7 D, D, 2,4-2, Foxim Foxim 3 Metamidofos Cumafos Cumafos (*) dati di vendita MiPAF 21 elaborati da AAAF per q.s.a. Fonte: A. Franchi Arpa Toscana ISS 15/12/4 27

28 Selezione dei corpi idrici La selezione dei corpi idrici, il posizionamento dei punti di prelievo e la periodicità dei campionamenti devono consentire di identificare, quantificare e seguire le evoluzioni spaziali e temporali di eventuali fenomeni di inquinamento derivante dall'uso dei PF. la selezione dei corpi idrici e dei punti di prelievo: avverrà all'interno della rete regionale di campionamento definita per l'applicazione del D.Leg. 152/99. dovrà tenere conto a livello territoriale dell'uso dei PF e delle caratteristiche idrogeologiche. Fonte: allegato A - Accordo 8 maggio 23 28

29 Frequenze di campionamento Corpi superficiali: la frequenza del campionamento deve essere programmata in modo da rilevare gli eventuali picchi di concentrazione tenendo conto dei periodi in cui vengono maggiormente praticati i trattamenti fitosanitari. deve essere previsto un numero minimo di 4 prelievi distribuiti nell'anno. Acque sotterranee: la frequenza dei campionamenti dovrà essere calibrata sulla base delle caratteristiche idrogeologiche del sistema acquifero. I prelievi all anno non inferiori a 2. Fonte: allegato A - Accordo 8 maggio 23 29

30 Dati complessivi CAMPIONI MISURE MISURE POSITIVE (1.35%) SOSTANZE RICERCATE > 3 SOSTANZE RITROVATE 118 Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 3

31 Campioni analizzati Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 31

32 Campioni analizzati ACQUE ACQUE SUPERFICIALI SUPERFICIALI ACQUE ACQUE SOTTERRANEE SOTTERRANEE Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 32

33 Mappa dei controlli in Italia Anno campioni Fonte: A.Franchi Arpa Toscana I.S.S. 15/12/4 33

34 Campioni analizzati 23: Numero di campioni per regione CALABRIA PUGLIA VALLE D'AOSTA TRENTINO LIGURIA SICILIA CAMPANIA SARDEGNA BASILICATA UMBRIA ABRUZZO MARCHE FRIULI V.G. TOSCANA VENETO EMILIA R. Agenzie partecipanti su su Totale campioni superficiali sotterranee LOMBARDIA PIEMONTE Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 34

35 Anno 23: Riepilogo risultati TOTALE TOTALE ACQUE ACQUE ITALIA ITALIA Risultati Risultati totali totali con con R % con con R campioni campioni analizzati analizzati ,5 16,5 ss.aa. ss.aa. ricercate ricercate ss.aa. ss.aa. ritrovate ritrovate % ritrovate/ricercate ritrovate/ricercate 25,9 25,9 ACQUE ACQUE SUPERFICIALI SUPERFICIALI corpi corpi idrici idrici controllati controllati ,8 37,8 punti punti di di monitor.controllati monitor.controllati ,7 35,7 campioni campioni analizzati analizzati ,7 16,7 ss.aa. ss.aa. ricercate ricercate ss.aa. ss.aa. ritrovate ritrovate % ritrovate/ricercate ritrovate/ricercate 22,7 22,7 ACQUE ACQUE SOTTERRANEE SOTTERRANEE punti punti di di monitor.controllati monitor.controllati ,6 18,6 campioni campioni analizzati analizzati ,2 16,2 ss.aa. ss.aa. ricercate ricercate ss.aa. ss.aa. ritrovate ritrovate % ritrovate/ricercate ritrovate/ricercate 16,4 16,4 Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 35

36 Confronto negli anni RIEPILOGO ITALIA 23 ITALIA 22 ITALIA 2 RIEPILOGO ITALIA 23 ITALIA 22 ITALIA 2 totali con R % con R totali con R % con R totali con R % con R totali con R % con R totali con R % con R totali con R % con R TOTALE TOTALE ACQUE ACQUE campioni campioni analizzati analizzati ,5 16, ,3 16, ,7 16,7 ss.aa. ss.aa. ricercate ricercate ss.aa. ss.aa. ritrovate ritrovate % ritrovate/ricercate ritrovate/ricercate 25,9 25,9 24,7 24,7 22,2 22,2 ACQUE ACQUE SUPERFICIALI SUPERFICIALI corpi corpi idrici idrici controllati controllati ,8 37, ,3 33, ,1 27,1 punti punti di di monitor.controllati monitor.controllati ,7 35, ,5 29, ,6 26,6 campioni campioni analizzati analizzati ,7 16, ,5 14, ,8 11,8 ss.aa. ss.aa. ricercate ricercate ss.aa. ss.aa. ritrovate ritrovate % ritrovate/ricercate ritrovate/ricercate 22,7 22,7 19,9 19,9 21,9 21,9 ACQUE ACQUE SOTTERRANEE SOTTERRANEE punti punti di di monitor.controllati monitor.controllati ,6 18, ,9 22, ,1 27,1 campioni campioni analizzati analizzati ,2 16, ,4 18, , 22, ss.aa. ss.aa. ricercate ricercate ss.aa. ss.aa. ritrovate ritrovate % ritrovate/ricercate ritrovate/ricercate 16,4 16,4 13,8 13,8 1, 1, Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 36

37 Acque superficiali: andamento della % di campioni con residui 4, 35, 3, 25, 2, 15, 1, 5,, % CORPI IDRICI CON RES. % PUNTI MON. CON RES. % CAMPIONI CON RES. Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 37

38 Acque sotterranee: andamento della % di campioni con residui 3, 25, 2, 15, 1, 5, % PUNTI MON. CON RES. % CAMPIONI CON RES., Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 38

39 Le sostanze attive SOSTANZE ATTIVE RICERCATE NON NON RICERCATE RILEVATE RILEVATE IN IN ACQUE ACQUE SUPERFICIALI RILEVATE IN IN ACQUE ACQUE SOTTERRANEE Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 39

40 % s.a. ritrovate % s.a. totali cercate totali superficiali 1997 sotterranee sotterranee superficiali totali 4

41 23 misure positive totali n. n. % totali erbicidi ,6 fungicidi 175 2,8 insetticidi ,6 2,8% 2,8% 1,6% 1,6% 95,6% Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 41

42 Sostanze attive ritrovate categorie sup sup sott sott tot tot ERBICIDI ERBICIDI Erbicidi Erbicidi metaboliti metaboliti FUNGICIDI FUNGICIDI INSETTICIDI INSETTICIDI Insetticidi Insetticidi metaboliti metaboliti % 31% Insetticidi + metaboliti fungicidi 17% 17% 52% 52% Erbicidi + metaboliti Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 42

43 23: classi di sostanze attive ritrovate Classi di di sostanze attive 23 sup sup sott sott tot tot ERBICIDI TRIAZINICI (atrazina, ecc.) ecc.) CLOROACETANILIDICI (alaclor, ecc.) ecc.) NITROANILINICI(pendimetalin, ecc.) ecc.) TIOLCARBAMMATI(molinate, ecc.) ecc.) ALTRI AMMIDICI(propizamide, ecc.) ecc.) ARILOSSIALCANOICI 1 1 SULFONILUREE(nicosulfuron, ecc.) ecc.) CHINOLINCARBOSSILICI UREICI(diuron, ecc.) ecc.) TRIAZINONICI(metribuzin, ecc.) ecc.) DIFENILETERI(oxifluoren, ecc.) ecc.) OXADIAZOLICI(oxadiazon) URACILI(lenacil) Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo

44 23: classi di sostanze attive ritrovate Classi di di sostanze attive 23 sup sup sott sott tot tot FUNGICIDI AZOLICI 3 3 DICARBOSSIMIDICI 2 2 ACILANILINICI ALTRI INSETTICIDI FOSFORGANICI CLORORGANICI CARBAMMATI PIRETROIDI ALTRI Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 44

45 Dato 23: sostanze attive più ricercate SOSTANZE ATTIVE ATTIVE N campioni N campioni analizzati analizzati % di analisi su % di analisi su totale campioni totale campioni classe classe atrazina atrazina ,8 91,8 ERB ERB TRIAZINICI TRIAZINICI simazina simazina ,8 91,8 ERB ERB TRIAZINICI TRIAZINICI terbutilazina terbutilazina ,1 89,1 ERB ERB TRIAZINICI TRIAZINICI metolaclor metolaclor ,6 82,6 ERB ERB CLOROACETALINIDICI CLOROACETALINIDICI alaclor alaclor ,3 82,3 ERB ERB CLOROACETALINIDICI CLOROACETALINIDICI pendimetalin pendimetalin ,9 59,9 ERB ERB DINITROANILINICI DINITROANILINICI trifluralin trifluralin ,5 59,5 ERB ERB DINITROANILINICI DINITROANILINICI molinate molinate ,2 46,2 ERB ERB TIOCARBAMMATI TIOCARBAMMATI oxadiazon oxadiazon ,9 45,9 ERB ERB OXADIAZOLICI OXADIAZOLICI atrazina, atrazina, desetil desetil (met.) (met.) ,4 45,4 ERB-M ERB-M TRIAZINICI-M TRIAZINICI-M clorpirifos clorpirifos (etile) (etile) ,7 44,7 INS INS FOSFORGANICI FOSFORGANICI terbutilazina, terbutilazina, desetil desetil (met.) (met.) ,3 44,3 ERB-M ERB-M TRIAZINICI TRIAZINICI paration paration metile metile , 39, INS INS FOSFORGANICI FOSFORGANICI cianazina cianazina ,5 38,5 ERB ERB TRIAZINICI TRIAZINICI malation malation ,8 37,8 INS INS FOSFORGANICI FOSFORGANICI HCH, HCH, gamma gamma (lindano) (lindano) ,4 37,4 INS INS CLORORGANICI CLORORGANICI paration paration ,9 36,9 INS INS FOSFORGANICI FOSFORGANICI aldrin aldrin , 36, INS INS CLORORGANICI CLORORGANICI propanil propanil ,8 35,8 ERB ERB ANILIDICI ANILIDICI dieldrin dieldrin ,3 35,3 INS INS CLORORGANICI CLORORGANICI clorpirifos clorpirifos metile metile ,9 34,9 INS INS FOSFORGANICI FOSFORGANICI terbutrina terbutrina , 34, ERB ERB TRIAZINICI TRIAZINICI 45 Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo categoria categoria

46 23: sostanze attive più ritrovate SOSTANZE ATTIVE ( pericolose DM 367/3) N campioni N campioni analizzati analizzati TOTALE TOTALE CAMPIONI CAMPIONI % di di analisi analisi su su totale totale campioni campioni N N campioni campioni con con residui residui atrazina, atrazina, desetil desetil (met.) (met.) ,4 45, , 14, terbutilazina terbutilazina ,1 89, ,6 11,6 diclorobenzamide, diclorobenzamide, 2,6-2,6- (met.) (met.) ,8 9, ,6 11,6 terbutilazina, terbutilazina, desetil desetil (met.) (met.) ,3 44, ,7 1,7 dimetenamid dimetenamid ,7 8, ,3 8,3 atrazina atrazina ,8 91, ,8 7,8 bentazone bentazone , 15, ,4 6,4 oxadiazon oxadiazon ,9 45, ,7 5,7 lenacil lenacil ,8 1, ,2 5,2 bromacile bromacile ,1 17, ,6 4,6 metolaclor metolaclor ,6 82, ,3 4,3 metamitron metamitron ,1 1, ,1 4,1 exazinone exazinone , 23, ,3 3,3 pretilaclor pretilaclor ,8 5, ,2 3,2 simazina simazina ,8 91, ,8 2,8 metalaxil metalaxil ,6 15, ,2 2,2 quinclorac quinclorac ,2 6, ,1 2,1 procimidone procimidone ,9 27, , 2, molinate molinate ,2 46, , etofumesate 32 2, , etofumesate 32 2,5 6 1,9 1,9 % Rt Rt / / Rc Rc

47 Fattore di copertura SP 367/3 sostanza attiva N C. % C. sostanza attiva N C. % C. atrazina ,8 cloridazon 131 1, simazina ,8 metamidofos ,4 alaclor ,3 mevinfos 129 9,3 trifluralin ,5 cumafos ,9 atrazina, desetil ,4 diuron 539 4,1 clorpirifos ,7 MCPA 493 3,8 paration metile , triazofos 439 3,4 malation ,8 monolinuron 297 2,3 HCH, gamma ,4 D, 2, ,3 paration ,9 isoproturon 261 2, aldrin , clordano 217 1,7 propanil ,8 triclorfon 19,8 dieldrin ,3 mecoprop 33,3 linuron ,6 bifenile 11,1 endosulfan ,2 demeton 11,1 DDT, pp ,6 diclorprop (2,4-DP), atrazina, desisopropil ,8 foxim, esaclorobenzene ,7 ossidemeton metile, endrin ,6 T, 2,4,5-, (elaborazione dati 23) Fonte: A.Franchi Arap Toscana I.S.S. 15/12/24 47

48 SP 367/3: Fattore di copertura e Indice di priorità sostanza sostanza attiva attiva % C. C. IP IP sostanza sostanza attiva attiva % C. C. IP IP atrazina atrazina 91,8 91,8 -- cloridazon 1, 1, 7,2 7,2 simazina simazina 91,8 9,6 metamidofos 9,4 4,8 P 91,8 9,6 metamidofos 9,4 4,8 alaclor alaclor P 82,3 82,3 9, 9, mevinfos mevinfos 9,3 9,3 5,2 5,2 trifluralin trifluralin P 59,5 59,5 5, 5, cumafos cumafos 8,9 8,9 6,4 6,4 atrazina, desetil 45,4 - diuron P 4,1 7,2 atrazina, desetil 45,4 - diuron 4,1 7,2 clorpirifos clorpirifos P 44,7 44,7 7,1 7,1 MCPA MCPA 3,8 3,8 1,8 1,8 paration paration metile metile 39, 39, 7,6 7,6 triazofos triazofos 3,4 3,4 -- malation malation 37,8 37,8 4,5 4,5 monolinuron monolinuron 2,3 2,3 -- PP HCH, HCH, gamma gamma 37,4 37,4 7,2 7,2 D, D, 2,4-2,4-2,3 2,3 6,4 6,4 paration paration 36,9 36,9 5,4 5,4 isoproturon P 2, 2, 6,4 6,4 aldrin aldrin 36, 36, -- clordano clordano 1,7 1,7 -- propanil propanil 35,8 35,8 6,4 6,4 triclorfon triclorfon,8,8 -- dieldrin dieldrin 35,3 35,3 -- mecoprop,3,3 7,2 7,2 linuron linuron 32,6 32,6 9,6 9,6 bifenile bifenile,1,1 -- endosulfan endosulfan P 3,2 3,2 4,9 4,9 demeton demeton,1,1 -- DDT, DDT, pp pp 28,6 28,6 -- diclorprop (2,4-DP),, 4,8 4,8 atrazina, atrazina, desisopropil desisopropil 27,8 27,8 -- foxim foxim,, 2,8 2,8 esaclorobenzene esaclorobenzene 26,7 - ossidemeton metile, - PP 26,7 - ossidemeton metile, - endrin endrin 26,6 26,6 -- T, T, 2,4,5-2,4,5-,, -- Fonte: A.Franchi Arpa Toscana I.S.S. 15/12/24 48

49 23: sostanze attive ricercate e NON trovate N % SOSTANZE SOSTANZE ATTIVE ATTIVE N % campioni campioni camp. Analisi ( pericolose DM 367/3 paration metile ) con R. con R. paration metile , 39,,, cianazina cianazina ,5 38,5,, malation malation ,8 37,8,, benfluralin benfluralin ,1 28,1,, fosalone fosalone ,2 27,2,, iprodione iprodione ,3 25,3,, eptacloro eptacloro ,1 25,1,, DDT, DDT, op op ,6 24,6,, HCH, HCH, alfa alfa ,2 24,2,, eptacloro eptacloro epossido epossido ,8 21,8,, pirimicarb pirimicarb , 21,,, HCH, HCH, beta beta ,8 2,8,, pirimifos pirimifos metile metile ,6 18,6,, forate forate ,1 18,1,, propaclor propaclor ,6 17,6,, quinalfos quinalfos , 17,,, HCH, HCH, delta delta , 16,,, DDD, DDD, op op , 16,,, fenitrotion fenitrotion ,8 15,8,, DDE, DDE, op op ,6 15,6,, tetradifon tetradifon ,4 15,4,, captano captano , 15,,, Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 49

50 23: Dettaglio Acque superficiali SOSTANZA SOSTANZA ATTIVA ATTIVA N CAMPIONI N CAMPIONI N presenze N presenze min max media mediana min max media mediana terbutilazina ,2,1 5,5,17,8 82,9 terbutilazina ,2,1 5,5,17,8 82,9 terbutilazina, desetil (met.) ,7,1 2,1,1,5 31,9 terbutilazina, desetil (met.) ,7,1 2,1,1,5 31,9 dimetenamid ,3,5 5,3,59,11 9,7 dimetenamid ,3,5 5,3,59,11 9,7 lenacil ,2,5,47,15,13 2, lenacil ,2,5,47,15,13 2, oxadiazon ,9,1 763,62,15 5,8 oxadiazon ,9,1 763,62,15 5,8 bentazone ,4,1 29,37,17 15,3 bentazone ,4,1 29,37,17 15,3 metolaclor ,4,1 17,6,22,8 8, metolaclor ,4,1 17,6,22,8 8, atrazina, desetil (met.) ,4,1,13,6,6 34,6 atrazina, desetil (met.) ,4,1,13,6,6 34,6 pretilaclor ,1,5,48,22,18 6,2 pretilaclor ,1,5,48,22,18 6,2 atrazina ,8,,24,3,3 85,9 atrazina ,8,,24,3,3 85,9 metamitron ,6,12 1,21,48,37 2, metamitron ,6,12 1,21,48,37 2, metalaxil ,1,3 5,77,44,22 16,3 metalaxil ,1,3 5,77,44,22 16,3 quinclorac ,9,9,7,31,29 6,1 quinclorac ,9,9,7,31,29 6,1 exazinone ,7,2,3,6,5 17, exazinone ,7,2,3,6,5 17, molinate ,5,1 47,6,24,2 44,5 molinate ,5,1 47,6,24,2 44,5 procimidone ,2,5 2,35,23,1 35,1 procimidone ,2,5 2,35,23,1 35,1 simazina ,2, 11,75,13,8 85, simazina ,2, 11,75,13,8 85, tiocarbazil ,7,6 2,37,4,13 1, tiocarbazil ,7,6 2,37,4,13 1, propoxur ,3,6,79,26,21 17,4 propoxur ,3,6,79,26,21 17,4 etofumesate ,2,6,16,1,9 4, etofumesate ,2,6,16,1,9 4, oxadixil ,1,2,3,12,1 15, oxadixil ,1,2,3,12,1 15, triciclazolo ,4,6 3,6 1,96 2,93 5,3 triciclazolo ,4,6 3,6 1,96 2,93 5,3 bensulfuron metile ,4,5,43,23,25 6,6 bensulfuron metile ,4,5,43,23,25 6,6 cloridazon ,3,1,73,29,17 1,7 cloridazon ,3,1,73,29,17 1,7 endosulfan solfato ,2,2,1,5,5 5 13,4 endosulfan solfato ,2,2,1,5,5 13,4 % presenze % presenze VALORI RISCONTRATI (µg/l) VALORI RISCONTRATI (µg/l) Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo % DI ANALISI % DI ANALISI

51 23: Acque superficiali e DM 367/3 51

52 23: Dettaglio acque sotterranee SOSTANZA SOSTANZA ATTIVA ATTIVA Sostanza riportata nella tab. 1.8 del DM 367/23 N CAMPIONI N CAMPIONI N presenze N presenze min max media mediana min max media mediana atrazina, atrazina, desetil desetil (met.) (met.) ,8 18,8,, 55 55,8,8,6,6 56,8 56,8 diclorobenzamide, diclorobenzamide, 2,6-2,6- (met.) (met.) ,6 12,6,1,1 3,34 3,34,8,8,8,8 18,3 18,3 atrazina atrazina ,6 1,6,, 7,55 7,55,6,6,4,4 98, 98, terbutilazina, terbutilazina, desetil desetil (met.) (met.) ,6 6,6,, 1,5 1,5,4,4,4,4 57,2 57,2 terbutilazina terbutilazina ,7 5,7,, 1,2 1,2,6,6,4,4 95,6 95,6 bromacile bromacile ,5 5,5,2,2 7, 7,,38,38,24,24 29,3 29,3 bentazone bentazone ,2 5,2,, 8,38 8,38,52,52,21,21 14,7 14,7 dimetenamid dimetenamid , 3,,5,5,82,82,21,21,14,14 7,8 7,8 exazinone exazinone , 3,,1,1,5,5,4,4,4,4 29,4 29,4 simazina simazina ,4 2,4,1,1,48,48,5,5,4,4 98,9 98,9 atrazina, atrazina, desisopropil desisopropil (met.) (met.) ,8 1,8,1, ,5,5,4,4 4,3 4,3 oxadiazon oxadiazon ,7 1,7,, 1,5 1,5,11,11,9,9 4,6 4,6 cinosulfuron cinosulfuron ,4 1,4,16,16,57,57,32,32,24,24 5,6 5,6 metolaclor metolaclor ,3 1,3,1,1 1 1,14,14,1,1 85,2 85,2 propazina propazina , 1,,, 1,66 1,66,25,25,9,9 39,7 39,7 pretilaclor 34 3,9,5 1,4,51,7 5,3 pretilaclor 34 3,9,5 1,4,51,7 5,3 zolfo 342 3,9,,,, 5,4 zolfo 342 3,9,,,, 5,4 bensulfuron metile 34 2,6,5,85,45,45 5,3 bensulfuron metile 34 2,6,5,85,45,45 5,3 molinate molinate ,6,6,,,87,87,14,14,8,8 47,9 47,9 propizamide propizamide ,5,5,5,5,22,22,14,14,14,14 19, ,9 % presenze presenze VALORI VALORI RISCONTRATI RISCONTRATI (µg/l) (µg/l) Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo % DI ANALISI DI ANALISI

53 Acque sotterranee 23 e DM 367/3 (sost. pericolose DM 367/23) Fonte: A.Franchi Arpa Toscana I.S.S. 15/12/24 53

54 ACQUE SUPERFICIALI SOTTERRANEE (*) (*) 23: riassunto risultati compresi SP DM 367/23 residui rilevati residui misure misure misure misure totali totali rilevati positive positive misure misure positive positive % misure misure totali totali misure misure con con residui residui SP SP misure misure con con residui residui SP SP % misure misure positive positive , , , , , , , , , , , ,11 (*) Acque sotterranee 23: 13 misure atrazina e desetil atrazina Fonte: A.Franchi 5 convegno fitofarmaci e Ambiente - Palermo 54

55 Significato dei risultati I dati possono costituire una base di informazione per la progettazione di futuri programmi di monitoraggio. Utilizzare i risultati dei monitoraggi, insieme ai risultati degli indici di priorità globali, su scala nazionale, regionale e/o provinciale, associati alle s.a., sulle quali orientare e concentrare le future campagne di monitoraggio. Prima di definire piani di monitoraggio, determinare: le aree a maggior rischio le risorse idriche particolarmente vulnerabili, le s.a. da ricercare, selezionate con un criterio di priorità 55

56 Risultati 23 Nelle acque superficiali le s.a. più frequentemente ritrovate sono state: atrazina, atrazina desetil (met.), bentazone, dimetenamid, lenacil, metolaclor, oxadiazon, pretilaclor, terbutilazina, terbutilazina desetil (met.), (in rosso le sostanze revocate) Sostanza attiva Colture frutticole Colture estensive Atrazina Bentazone Dimetenamid Lenacil Metolaclor Oxadiazon Pretilaclor Terbutilazina met. = metabolita Vivai di ornamentali, arboree arbustive, fragola. Vivai di melo, pero, pesco e vite non ancora in produzione actinidia, melo, pero,vivai di piante di pesco melo, vite, agrumi, nocciolo, olivo mais pisello, soia, frumento, orzo, segale, avena, riso, mais mais Spinacio, frumento, barbabietola da zucchero, barbabietola da foraggio, mais, soia, barbabietola da zucchero, girasole, tabacco riso, girasole, soia riso mais, sorgo, frumento, orzo, avena, segale 56 Tabella: fonte Win BDF Ecospi S.r.l. Divisione SGT

57 Risultati 23 Nelle acque sotterranee le s.a. più ritrovate sono state: atrazina, atrazina desetil (met.), bentazone, bromacile, 2,6 diclorobenzamide (met.), dimetenamide, esazinone, simazina, terbutilazina, terbutilazina, desetil (met.) (in rosso le sostanze revocate) Sostanza attiva Colture frutticole Colture estensive Atrazina mais Bromacile Agrumi Aree non coltivate Diclobenil Vite, olivo, melo, pero Erba medica, trifoglio, prati, campi da golf Dimetenamide mais Esazinone Aree non coltivate Simazina Terbutilazina met. = metabolita Pomacee, vite, olivo,agrumi, ribes, mora, lampone, vivai forestali, vivai di piante madri di viti americane Melo, vite, agrumi, nocciolo, olivo Carciofo, rosa, Mais, sorgo, frumento, orzo, avena, segale 57 Tabella: fonte Win BDF Ecospi S.r.l. Divisione SGT

58 Risultati 23 e DM 367/23 Dal complesso dei dati è stato possibile estrapolare quelli relativi alle s.a. comprese fra quelle pericolose prioritarie di cui al DM 367/23 Delle quasi 6 s.a. indicate dal DM 367/3, le Agenzie ambientali, anche se in maniera diversificata, sono in grado di assicurare un accettabile grado di copertura Sia per le acque superficiali che sotterranee, le SP del DM 367/3 riscontrate fra le misure positive sono state: l atrazina,, la simazina e il bentazone 58

59 Conclusioni Dai risultati dei monitoraggi emerge che i fitofarmaci SP (DM 367/3) NON a rischio per la matrice acqua sono: HCB, HCH, DDT, CPDs e la maggior parte dei fosforganici. Pertanto per valutare la qualità dell ambiente idrico, è necessario spostare l attenzione su altre sostanze. Pochi i casi positivi relativi ai cloroganici storici. Per questi composti si propone di indagare nei sedimenti e nel biota. E necessario incrementare il numero di controlli per composti quali: MCPA, 2,4 D, mecoprop, isoproturon, diuron, cloridazon. 59

60 Ringraziamenti Agli Organizzatori per avermi invitato in in questa importante e significativa giornata di di lavoro. Ai colleghi delle Agenzie ambientali per la la pazienza e la la disponibilità a fornire i i dati conseguiti nelle analisi, consentendoci di di presentare questa ricognizione che ci ci auguriamo possa costituire un proficuo strumento di di lavoro. 6

61 Marco Morelli ARPA Regione Emilia Romagna Ferrara Eccellenza Fitofarmaci Via Bologna, Chiesuol del Fosso (FE) Telefono Fax

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