COLPEVOLEZZA: TRA PERSONALISMO E PREVENZIONE

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1 ROBERTO BARTOLI COLPEVOLEZZA: TRA PERSONALISMO E PREVENZIONE G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO

2 INDICE Pag. PARTE I VICENDE RECENTI DELLA COLPEVOLEZZA CAPITOLO I UNA BREVE PREMESSA 1. Verso una delimitazione dell'oggetto d'indagine. La colpevolezza delle persone fisiche e quella delle persone giuridiche La colpevolezza come categoria del reato e come limite della pena La colpevolezza come categoria del reato e come principio giuridico-costituzionale e il rapporto di condizionamento di quest'ultimo sulla prima Le problematiche poste dalla colpevolezza come categoria del reato oggetto della nostra ricerca Le concezioni personalistiche e quelle utilitaristico-funzionaliste della colpevolezza 14 CAPITOLO II IL FONDAMENTO DELLA COLPEVOLEZZA TRA PERSONALISMO E FUNZIONALISMO Sezione I IL FONDAMENTO DELLA CONCEZIONE C.D. PERSONALISTICA DELLA COLPEVOLEZZA 1. Il fondamento retributivo della colpevolezza La retribuzione come fine "inopportuno" della pena Il fondamento politico-garantista basato sulla libertà di scelta dell'individuo e sul contenuto afflittivo della pena 25

3 VI Colpevolezza: tra personalismo e prevenzione Pag. 3. Il fondamento funzionalista basato sulle finalità preventive della pena Il rapporto tra colpevolezza e prevenzione nella fase della minaccia e nella fase della irrogazione Il valore e la portata del fondamento funzionalista 37 Sezione II IL FONDAMENTO DELLA CONCEZIONE C.D. UTILITARISTICO-FUNZIONALISTA DELLA COLPEVOLEZZA 1. Un rapido accenno al sistema utilitaristico-funzionalista: lo scopo di controllo sociale del diritto penale, la funzione integratrice della pena e il concetto di colpevolezza come derivato della prevenzione Il fondamento "politico-criminale" della colpevolezza concepita in termini utilitaristico-funzionalisti I rischi per le garanzie dell'individuo derivanti dal sistema utilitaristico-funzionalista 44 CAPITOLO III IL CONTENUTO DELLA COLPEVOLEZZA Sezione I IL CONTENUTO DELLA COLPEVOLEZZA CONCEPITA IN TERMINI PERSONALISTICI 1. La concezione ed. normativa: la colpevolezza come rimprovero La concezione normativa ed. formale: la mera violazione del dovere quale nucleo essenziale del rimprovero di colpevolezza L'esigibilità dell'osservanza doverosa La concezione normativa ed. sostanziale: la colpevolezza come giudizio di rimprovero. La concezione basata sulla possibilità di volere diversamente La concezione basata sui criteri dell'ostilità e dell'indifferenza verso i valori tutelati dall'ordinamento La concezione ed. empirico-naturalistica: la colpevolezza come possibilità di volere diversamente. L'indimostrabilità della libertà dell'atto di decisione e l'impossibilità di una sua standardizzazione La concezione ed. empirico-normativa: la colpevolezza come motivabilità mediante norme 70

4 Indice VII Pag Infondatezza delle critiche mosse alla concezione della colpevolezza come motivabilità mediante norme 76 Sezione II IL CONTENUTO DELLA COLPEVOLEZZA CONCEPITA IN TERMINI UTILITARISTICO-FUNZIONALISTI 1. La concezione ed. utilitaristico-funzionalista: la colpevolezza come sussistenza di esigenze preventive La concezione fondata sulla ed. "responsabilità": la colpevolezza come sussistenza della motivabilità normativa e di esigenze preventive 84 CAPITOLO IV DIMENSIONE PERSONALISTICA ED ESIGENZE PREVENTIVE NELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ISTITUTI DELLA COLPEVOLEZZA Sezione I LA STRUTTURA DEGLI ISTITUTI DELLA COLPEVOLEZZA CONCEPITA IN TERMINI PERSONALISTICI 1. I due orientamenti di fondo: l'orientamento "empirico-naturalistico" e quello "empirico-normativo". L'esistenza soltanto "teorica" dell'orientamento "empirico-naturalistico" La concezione "empirico-normativa" L'imputabilità. Il carattere empirico-psicologico dell'imputabilità Le componenti "normo-valutative" dell'imputabilità: la scelta del perito da parte del giudice e i limiti alla colpevolezza previsti dagli artt. 90 e 87, 92, 93 ep Le componenti normo-valutative nella disciplina delì'ignorantia legis Lo stato di necessità scusante. La componente empiricopsicologica dello scopo Le componenti "normo-valutative": i limiti alla colpevolezza consistenti nel cagionamento evitabile del pericolo e nel dovere giuridico di esporsi ad esso Il problema della compatibilita delle componenti "normovalutative" in funzione preventiva con il principio di colpevolezza. Rinvio 106

5 Vili Colpevolezza: tra personalismo e prevenzione pag. Sezione II LA STRUTTURA DEGLI ISTITUTI DELLA COLPEVOLEZZA CONCEPITA IN TERMINI UTILITARISTICO-FUNZIONALISTI 1. La concezione ed. utilitaristico-funzionalista: le componenti strutturali degli istituti della colpevolezza come "presenza (o assenza) di esigenze preventive": una concezione soltanto nominalmente sostenuta La concezione fondata sulla ed. "responsabilità": le considerazioni preventive come valutazioni a favore del reo... un inganno prospettico 112 PARTE II COMPONENTI NORMO-VALUTATIVE E PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA CAPITOLO V IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA 1. Il recente dibattito sul contenuto del principio di colpevolezza L'esigenza di garanzia personalistica e le componenti psichiche per soddisfarla come "costanti storielle" del principio di colpevolezza Il contenuto del principio di colpevolezza Il sottoprincipio della relazione psichica tra il soggetto e il reato Il sottoprincipio di esigibilità del comportamento dovuto Il sottoprincipio della coincidenza temporale tra la colpevolezza e il momento di commissione del reato 133 CAPITOLO VI LE DEROGHE AL SOTTOPRINCIPIO DELLA RELAZIONE PSICHICA TRA SOGGETTO E REATO 1. Il limite della irrilevanza degli stati emotivi e passionali e la sua incompatibilità con il principio di colpevolezza Lo stato di necessità di cui all'art. 54 c.p. come causa scusante 139

6 Indice IX Pag Il limite del dovere di esporsi al pericolo nello stato di necessità e la sua compatibilita con il principio di colpevolezza 143 CAPITOLO VII I GIUDIZI NORMATIVI DI EVITABILITÀ FONDATI SU UN DOVERE E LA LORO TENSIONE CON IL SOTTOPRINCIPIO DI ESIGIBILITÀ 1. La ratio dei giudizi normativi di evitabilità lato sensu intesi Le tipologie dei giudizi normativi di evitabilità La struttura dei giudizi normativi di evitabilità fondati su un dovere. La "situazione" (fattuale o psichica) che attualizza il dovere Il ed. Anlafi neìì'ignorantia legis L'oggetto dell' Anlafi: la punibilità I reati artificiali e la teoria della colpevolezza La formulazione del dovere di evitare tra esigenze personalistiche e istanze di solidarietà sociale o a fondamento individualistico Il modello "unitario" solidaristico e la sua tendenza alla individualizzazione della pretesa comportamentale Il modello "unitario" individualistico e la sua tendenza alla standardizzazione della pretesa comportamentale Il modello "differenziato" come punto di equilibrio tra istanze di solidarietà sociale e istanze a fondamento individualistico La formulazione del dovere di evitare nella colpa. La distinzione tra soggetti con conoscenze e capacità "superiori" o "inferiori" La misura ed. soggettiva della colpa e la colpa per assunzione come ipotesi di precolpevolezza La formulazione del dovere di conoscenza nelì'ignorantia legis. La distinzione tra soggetti "esperti" o "profani" Il dovere di conoscenza degli "esperti" Il dovere di conoscenza dei "profani", il giudizio di attribuibilità della violazione del dovere e l'ignoranza ed. per assunzione come ipotesi di precolpevolezza 188

7 X Colpevolezza: tra personalismo e prevenzione pag. CAPITOLO Vili LE IPOTESI DI C.D. PRECOLPEVOLEZZA E LA LORO TENSIONE CON IL SOTTOPRINCIPIO DI COINCIDENZA 1. Le ipotesi di ed. precolpevolezza o di actio libera in causa (alic) I modelli di disciplina che si fondano sulla tipicità della condotta che produce la condizione di discolpa. Il modello ed. del fatto tipico e il suo contrasto con i princìpi di tipicità, proporzione e colpevolezza Il modello ed. della anticipazione La disciplina delle ipotesi dolose e il suo contrasto con il principio di legalità Critica della disciplina delle ipotesi colpose: la colpa ed. per assunzione come ipotesi di precolpevolezza Il modello ed. della finzione elaborato dalla Corte costituzionale Il limite comune ai modelli che si fondano sulla tipicità della condotta che produce la condizione di discolpa I modelli di disciplina che si fondano sulla tipicità della condotta tenuta in condizione di discolpa. Il modello ed. della finzione e il suo contrasto con il sottoprincipio della relazione psichica tra il soggetto e il reato Il modello ed. della eccezione e la sua compatibilita con il sottoprincipio di coincidenza 214 CAPITOLO LX CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 1. La colpevolezza nei diversi modelli di diritto penale La colpevolezza tra garanzia e strumentalizzazione, tra empiria e normativismo La colpevolezza nei rapporti tra legislatore, giudice e perito La conoscenza come "cuore" della colpevolezza 228 BIBLIOGRAFIA 231