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1 Modulo 1: Le I.C.T. : Grafica Bitmap e Vettoriale FONT Bitmap e Scalabili Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno GRAFICA BITMAP E GRAFICA VETTORIALE Curtin,

2 Grafica BITMAP La grafica BITMAP permette di lavorare a livello di singolo pixel. Fotografie e immagini sono di tipo bitmap, e quelle che non lo sono possono essere facilmente trasformate Stampante e monitor trattano solo immagini bitmap Svantaggi del bitmap: risoluzione fissa e dimensione del file # 3 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Grafica BITMAP Principali formati grafici BITMAP BMP è un formato standard NON COMPRESSO per i sistemi Windows. Può visualizzare fino a 16,7 milioni di colori (24 bit per pixel) JPEG (Joint Picture Experts Group): è un formato COMPRESSO, con perdita d informazione. Può visualizzare fino a 16,7 milioni di colori (24 bit per pixel) GIF (Graphic Interchange Format): è un formato COMPRESSO, con perdita d informazione. Può visualizzare fino a 256 colori (8 bit per pixel) # 4 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 2

3 Grafica Vettoriale: primitive grafiche La grafica vettoriale memorizza le immagini come insieme di oggetti grafici, quali linee, rettangoli, ellissi, archi e curve, chiamati primitive. Tali primitive grafiche vengono memorizzati come coordinate numeriche o tramite formule matematiche, specificando la loro forma e la loro posizione. # 5 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Vantaggi della Grafica Vettoriale Possibilità di ridurre o ingrandire un oggetto. Ciò implica che l immagine potrà essere stampata sempre alla migliore risoluzione ammessa dalla stampante. Possibilità di rotazione degli oggetti per vederli da diverse angolature e prospettive Controllo accurato delle linee e dei colori Possibilità di modificare facilmente le combinazioni e le sfumature di colore. Possibilità di inserire testo attorno agli oggetti. # 6 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 3

4 Applicazioni della Grafica Vettoriale Questi tipi di immagini sono ampiamente utilizzati nella progettazione assistita dal computer (CAD) nel campo ingegneristico ed architettonico. Esse sono sempre più utilizzate in ambito multimediale per la creazione di animazioni bi e tridimensionali. # 7 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Grafica Vettoriale I programmi di grafica vettoriale permettono di vedere un immagine in due modalità differenti: Modalità Wire-Frame, nella quale si vedono solo le linee dell immagine, permettendone una veloce manipolazione Modalità Shaded o di Superficie, nella quale al modello wireframe sono aggiunte le superfici utilizzando colori e ombregggiature # 8 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 4

5 I FONT Curtin, 4.8 I FONT Con il termine FONT si indica un tipo di carattere con uno stile e una forma propri. Inizialmente esisteva un solo font, il Courier. Oggi esistono migliaia di font tra cui scegliere, ulteriormente suddivisi in categorie in base a Tipo Stile Dimensione del carattere # 10 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 5

6 TIPI di FONT # 11 Prof Alberto Postiglione Università Salerno FONT con Serif e FONT Sans Serif Font con Serif e Font Sans Serif Alcuni Font presentano caratteri con sottili tratti terminali decorativi (in tal caso vengono detti con serif, cioè con grazie). Ad esempio Times New Roman Altri Font sono detti a bastoni e in essi il disegno è dritto e lineare (essi vengono detti sans serif, cioè senza grazie). Ad esempio Microsoft Sans Serif # 12 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 6

7 STILE di un FONT Quasi tutti i font presentano i seguenti stili: Normale Grassetto Corsivo Sottolineato Nel caso del Times New Roman: Times New Roman (Normale) Times New Roman (Grassetto) Times New Roman (Corsivo) Times New Roman (Sottolineato) # 13 Prof Alberto Postiglione Università Salerno DIMENSIONE dei caratteri La dimensione di un carattere è misurata sulla sua altezza utilizzando come unità di misura il punto tipografico (in un pollice ci sono 72 punti) Di norma, all interno di un testo, si utilizzano caratteri da 10 o 12 punti Times (12) Times (20) # 14 Times (32) Times (48) Times (60) Times (72) Prof Alberto Postiglione Università Salerno 7

8 FONT Proporzionale e non proporzionale Proporzionali Lo spazio occupato dal carattere è proporzionale alla forma del carattere stesso (la G occupa più spazio della j) Esempio (Garamond) Troppo bello capitello ilililil Non proporzionali Lo spazio occupato da un carattere è sempre lo stesso Esempio (courier new) Troppo bello capitello Ilililil # 15 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Simboli speciali Un font spesso presenta, oltre ai normali caratteri tipografici anche centinaia di altri simboli e icone. # 16 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 8

9 Font Bitmap e Font Scalabili Le prime stampanti utilizzavano i Font Bitmap, nei quali i caratteri sono costruiti come matrici di punti. Questo tipo di font presenta notevoli svantaggi: Ogni carattere occupa una notevole porzione di memoria Per ogni dimensione del font è necessario avere le bitmap di ogni carattere. # 17 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Font Bitmap e Font Scalabili Per risolvere tali problemi furono introdotti i Font Scalabili, nei quali i caratteri sono memorizzati tramite alcune formule che ne descrivono la struttura Essi occupano poca memoria e sono ridimensionabili. # 18 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 9

10 Font Bitmap e Font Scalabili 18x18 bits=324 bits (per il carattere bitmap a destra) 8 valori o formule da memorizzare per il carattere a sinistra. Ogni valore al massimo occuperà 10 bits (ma alcuni valori richiedono molti meno bits per essere rappresentati), per un totale di 8x10=80 bits (per il carattere scalabile a sinistra). Inoltre, basterà variare il valore di L e di W per avere un carattere con differente dimensione # 19 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Stampa e visualizzazione dei Font scalabili Poiché stampante e monitor utilizzano i caratteri bitmap, per visualizzare o stampare un testo, i caratteri scalabili vanno trasformati in bitmap. Questa operazione è svolta da un programma detto rasterizzatore, che converte la formula con cui è rappresentato un carattere scalabile in una matrice di punti (cioè a un insieme di pixel). Tra i rasterizzatori più noti citiamo AdobeTypeManager(per la rasterizzazione dei font scalabili di tipo PostScript) Windows True Type (per la rasterizzazione dei font scalabili di tipo TrueType) # 20 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 10

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