Ing. Gabriele ROMAGNOLI. NUOVA NORMA UNI : Prove su parapetti in vetro. Milano, 09 marzo In collaborazione con

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ing. Gabriele ROMAGNOLI. NUOVA NORMA UNI : Prove su parapetti in vetro. Milano, 09 marzo In collaborazione con"

Transcript

1 Ing. Gabriele ROMAGNOLI NUOVA NORMA UNI : Prove su parapetti in vetro Milano, 09 marzo 2017 In collaborazione con

2 Edificio nel centro di Milano PRIMA: Alta dispersione termica di pareti e infissi: Parapetti non a norma

3 Edificio nel centro di Milano DOPO: Cappotto termico e infissi ad alto risparmio energetico: Parapetti MAIOR a norma

4 Progetto di norma UNI : Definisce i metodi di prova per determinare il comportamento ai carichi statici linearmente distribuiti e ai carichi dinamici di elementi di tamponamento in vetro avente funzione di anticaduta. La norma è stata visionabile online (sito fino al 14 novembre Entro tale data è stato possibile inviare commenti attraverso l apposito modulo online (inchiesta pubblica finale). La norma ancora non è entrata in vigore, ma probabilmente diventerà legge nel giro di pochi mesi.

5 La nuova norma definisce e specifica i metodi di prova sui parapetti in vetro: 1 Tipologie di parapetto e di vetro (termini e definizioni); 2 Apparecchiatura di prova; 3 Procedura di prova; 3.a Prova di spinta; 3.b Prova di urto.

6 TIPOLOGIE DI PARAPETTI IN VETRO

7 La norma suddivide i parapetti in 3 gruppi : GRUPPO 1: Il vetro assolve tutte le funzioni di sicurezza in uso (senza corrimano) GRUPPO 2: Presenza di un corrimano collaborante che ripartisce il carico orizzontale lineare. GRUPPO 3: Presenza di una struttura portante collegata a terra ed al corrimano. Il vetro assolve alla sola funzione di tamponamento.

8 Apparecchiatura di prova per il carico statico lineare: Non è ammessa l applicazione del carico in un solo punto, anche con trave di trasferimento del carico; La strumentazione deve consentire una rilevazione in continuo degli spostamenti; Registrare temperatura e umidità durante la prova.

9 Apparecchiatura di prova per il carico dinamico (prova di urto): Sfera in acciaio temprato Ø 63,5 mm e massa 1 kg; Pneumatici tipo 3,50-R8 4PR con pneumatici in pressione 3,5 bar e massa 50 kg; Registrare temperatura e umidità durante la prova.

10 PROCEDURA DI PROVA

11 La sequenza delle prove è la seguente: 1 Precarico iniziale; 2 Prova di spinta con controllo della deformazione (SLE); 3 Prova di spinta con controllo della resistenza (SLU); SPINTA 4 Prova di spinta post-rottura con controllo della resistenza (SLC); 5 Prova di impatto da corpo duro per qualità della tempra (10 J); 6 Prova di impatto da corpo semirigido (a seconda della destinazione d uso); URTO

12 STEP 1 - PRECARICO INIZIALE Precarico pari al 30% del carico di esercizio (in base alla destinazione d uso); Lo scopo della prova è quello di verificare l integrità dell elemento e di azzerare eventuali giochi dovuti ai fissaggi e ai registri. CARICO IN BASE A DESTINAZIONE D'USO C2 C3 0,6 kn/m 0,9 kn/m TEMPI DI CARICO E SCARICO 30 s < t < 2 min Rimozione carico in meno di 10 s PROCEDURA Tenere il carico per 5 min. Registrare le frecce per i successivi 5 min dopo la rimozione del carico. Azzerare il misuratore degli spostamenti. REQUISITO DI ACCETTABILITA' Nessuno

13 STEP 2 PROVA ALLO STATO LIMITE DI ESERCIZIO Carico di esercizio di 2 kn/m o 3 kn/m a seconda della cat. C2 o C3 rispettivamente; Lo scopo della prova è quello di verificare la deformabilità del parapetto limitando le frecce sotto carico e le frecce residue CARICO IN BASE A DESTINAZIONE D'USO C2 C3 2 kn/m 3 kn/m TEMPI DI CARICO E SCARICO 10 s < t < 5 min Rimozione carico in meno di 10 s PROCEDURA Tenere il carico per 5 min. Registrare le frecce per i successivi 15 min dopo la rimozione del carico. REQUISITO DI ACCETTABILITA' Freccia sotto carico <100 mm Freccia residua <6 mm

14 STEP 3 PROVA ALLO STATO LIMITE ULTIMO Carico amplificato di 1,5 volte di 3 kn/m o 4,5 kn/m a seconda della cat. C2 o C3 rispettivamente; Lo scopo della prova è quello di verificare la resistenza del parapetto evitando rotture e/o perdite di equilibrio. CARICO IN BASE A DESTINAZIONE D'USO C2 C3 TEMPI DI CARICO E SCARICO PROCEDURA REQUISITO DI ACCETTABILITA' 3 kn/m 4,5 kn/m 10 s < t < 5 min Rimozione carico in meno di 10 s Tenere il carico per 5 min. Nessuna rottura dell'elemento

15 STEP 4 PROVA ALLO STATO LIMITE DI COLLASSO Prova obbligatoria solo per i parapetti appartenenti al gruppo 1; Rottura indotta di una lastra dello stratificato; Carico di esercizio di 2 kn/m o 3 kn/m a seconda della cat. C2 o C3 rispettivamente Lo scopo della prova è quello di verificare la resistenza del parapetto in condizioni post-rottura evitando ulteriori rotture e/o perdite di equilibrio. CARICO IN BASE A DESTINAZIONE D'USO C2 C3 TEMPI DI CARICO E SCARICO PROCEDURA REQUISITO DI ACCETTABILITA' 2 kn/m 3 kn/m 10 s < t < 5 min Rimozione carico in meno di 10 s Tenere il carico per 1 min. Nessuna rottura dell'elemento

16 STEP 5 PROVA DI IMPATTO DA CORPO DURO Lo scopo della prova è quello di verificare la qualità del vetro (tempra/indurimento). ENERGIA IN BASE A DESTINAZIONE D'USO C2 C3 PUNTI DI IMPATTO B/2 B/2 REQUISITO DI ACCETTABILITA' H/ J (caduta da 1020 mm) 10 J (caduta da 1020 mm) H Nessuna rottura del vetro al termine delle 3 prove di urto. B

17 STEP 6 PROVA DI IMPATTO DA CORPO SEMIRIGIDO Lo scopo della prova è quello di verificare l anticaduta in caso di urto accidentale ENERGIA IN BASE A DESTINAZIONE D'USO C2 C3 PUNTI DI IMPATTO B/2 B/2 REQUISITO DI ACCETTABILITA' 350 J (caduta da 700 mm) 600 J (caduta da 1200 mm) H H/ Sono ammesse rotture del sistema tali da non compromettere i requisiti di sicurezza previsti. Le aperture devono essere minori di 100 mm. Il pannello deve rimanere in sede e eventuali frammenti distaccati devono avere una massa minore di 300 g. B

18 STEP 6 PROVA DI IMPATTO DA CORPO SEMIRIGIDO Le destinazioni d uso per differenziare le prove di urto sono ben specificate nella seguente tabella: Energia 350 J Energia 600 J

19 DATI DA ANNOTARE SUL RAPPORTO DI PROVA: Nome e indirizzo del laboratorio di prova; Nome e indirizzo del richiedente; Luogo di prova e indicazione dei parametri ambientali (temperatura e umidità relativa); Riferimento alla norma UNI ; Descrizione delle apparecchiature di prova; Riferimento al gruppo di appartenenza dell'elemento sottoposto a prova (gruppo 1, 2 o 3); L'indicazione completa dell'elemento sottoposto a prova: descrizione tecnica e dimensionale dell'elemento; disegni tecnici di sistema; modalità di vincolo del sistema; tipologia e composizione del vetro; modalità di vincolo del vetro; criterio di fissaggio dei componenti; codici di riferimento utilizzati dal produttore per identificare i componenti. Le misurazioni effettuate e ed i risultati ottenuti nelle prove; Eventuali rilievi fotografici.

20 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Ing. Gabriele Romagnoli romagnoli@faraone.it

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N. 316462

RAPPORTO DI PROVA N. 316462 Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it

Dettagli

RELAZIONE PROVE DI CARICO A TIRO

RELAZIONE PROVE DI CARICO A TIRO RGM PROVE di Ing. Ro sa Marcello & C. s.r.l. Via Albero, 85-36042 Brega nze (VI ) C.F. e P.I. 02869240 2 48 Tel 0445 /85 0 0 46 - Fax 0445/8 5 0 90 0 e-ma il: inf o @provedicarico.it w w w.provedicarico.it

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI SISTEMA

SCHEDA TECNICA DI SISTEMA Spessore: 75 mm Peso: 26,10 kg/m 2 Parete divisoria GYPROC DA 75/50 FORTE Parete divisoria GYPROC DA 75/50 FORTE, dello spessore totale di 75 mm, costituita dagli elementi sotto elencati: LASTRE DI GESSO

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI SISTEMA

SCHEDA TECNICA DI SISTEMA Spessore: 100 mm Peso: 28,10 kg/m 2 Parete divisoria GYPROC DA 100/75 L FORTE Parete divisoria GYPROC DA 100/75 L FORTE, dello spessore totale di 100 mm, costituita dagli elementi sotto elencati: LASTRE

Dettagli

Parapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione

Parapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione Parapetti / Balaustre in vetro stratificato Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione SICUREZZA I parapetti sono elementi con funzione di protezione anticaduta e sono preposti quindi alla

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA. Tipo A. HB SECURITY S.r.l. HB SECURITY S.r.l. Via Dell Adige, Cortaccia - BZ Via Dell Adige, Cortaccia - BZ

RAPPORTO DI PROVA. Tipo A. HB SECURITY S.r.l. HB SECURITY S.r.l. Via Dell Adige, Cortaccia - BZ Via Dell Adige, Cortaccia - BZ Foglio 1 di 14 DATI IDENTIFICATIVI DEL CAMPIONE Norme di riferimento UNI EN 795:2012 [EN 795:2012] Tipo Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute - Dispositivi di ancoraggio Modello HB

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI SISTEMA

SCHEDA TECNICA DI SISTEMA Spessore: 125 mm Peso: 46,90 kg/m 2 Parete divisoria GYPROC SA 125/75 LR FORTE STD Parete divisoria GYPROC SA 125/75 LR FORTE STD, dello spessore totale di 125 mm, costituita dagli elementi sotto elencati:

Dettagli

Vetri di strutturali e di sicurezza

Vetri di strutturali e di sicurezza Vetri di strutturali e di sicurezza Elementi in vetro! - involucro edilizio (building skin)! - componenti costruttivi (structure-forming elements)! progettazione! capacità portante in esercizio resistenza

Dettagli

[NUOVO QUADRO NORMATIVO NEL SETTORE DEL VETRO PIANO]

[NUOVO QUADRO NORMATIVO NEL SETTORE DEL VETRO PIANO] 2013 Ing. Michel PALUMBO [NUOVO QUADRO NORMATIVO NEL SETTORE DEL VETRO PIANO] Riportiamo il nostro parere relativamente ad alcuni quesiti fondamentali indotti dai nuovi testi di riferimento sul vetro piano

Dettagli

Dimensionamento di Elementi in Vetro per Applicazioni Strutturali ai sensi delle più Recenti Norme Tecniche

Dimensionamento di Elementi in Vetro per Applicazioni Strutturali ai sensi delle più Recenti Norme Tecniche Dimensionamento di Elementi in Vetro per Applicazioni Strutturali ai sensi delle più Recenti Norme Tecniche Le novità nella progettazione del vetro per applicazioni strutturali secondo il CNR DT210:2013

Dettagli

PREVENZIONE RISCHI CADUTA DALL ALTO

PREVENZIONE RISCHI CADUTA DALL ALTO Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni Cassa edile lucchese Scuola edile lucchese in collaborazione con Dipartimenti di prevenzione Aziende USL 2 e 12 Ordini Architetti e Ingegneri

Dettagli

RISCHIO di CADUTA dall alto

RISCHIO di CADUTA dall alto CORSO di FORMAZIONE per COORDINATORI della SICUREZZA RISCHIO di CADUTA dall alto Relatore: Geom. Concetto CURCIO Presidente sede Prov.le Confimpresa di Siracusa e Docente Formatore iscritto nell elenco

Dettagli

Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab

Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab POLITECNICO DI TORINO Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab Relatore Ing. Marco Alessio Politecnico di Torino Il Laboratorio è ubicato nei locali

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N

RAPPORTO DI PROVA N centro ricerche-sviluppo Ricevimento campione: 10-09-10 Emissione rapporto: 05-10-10 Relazione composta da n 4 rapporti di prova Difetti riscontrati prima della prova: Nessuno N 120559 Dimensioni d'ingombro:

Dettagli

CEN/TS 16415:2013 UNI EN 795:2012

CEN/TS 16415:2013 UNI EN 795:2012 CEN/TS 16415:2013 UNI EN 795:2012 Nelle prove effettuate in conformità con la prova di deformazione, nessuna parte degli ancoraggi di estremità, ancoraggi intermedi, ancoraggi ad angolo o punto di ancoraggio

Dettagli

Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008)

Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008) Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008) Gruppo tubi e raccordi in PVC Garanzia di qualità: come si realizza

Dettagli

LEZIONE 1. IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A

LEZIONE 1. IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 1 IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione LA MODELLAZIONE INPUT

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N

RAPPORTO DI PROVA N RAPPORTO DI PROVA N 07-129 Data di emissione: 18 Dicembre 2007 Cliente: ALUK Group Spa Via Monte Amiata 3/a 37057 Verona (VR) Provenienza del Campione: (X) Interna (_) Cliente Scheda di campionamento n

Dettagli

Progetto Prog Pr e og t e t t o

Progetto Prog Pr e og t e t t o Progetto offrire al serramentista una avanzata gestione del processo per la Marcatura CE in linea con quanto previsto dal nuovo regolamento 305/11 EU relativo ai prodotti da costruzione UNI EN 14351-1

Dettagli

[REPORT SUL DOCUMENTO UNI/TR PROCEDURA DI CALCOLO 2/2]

[REPORT SUL DOCUMENTO UNI/TR PROCEDURA DI CALCOLO 2/2] 2013 Ing. Michel PALUMBO Ottobre, 2013 n 6 www.glassafetyservice.it [REPORT SUL DOCUMENTO UNI/TR 11463 PROCEDURA DI CALCOLO 2/2] Report sul documento UNI/TR 11463 promulgato da UNI nel mese di ottobre

Dettagli

PROVE DI CARICO SU SOLAI DEL GARAGE DI VICOLO CALCIRELLI A VERONA

PROVE DI CARICO SU SOLAI DEL GARAGE DI VICOLO CALCIRELLI A VERONA PROVE DI CARICO SU SOLAI DEL GARAGE DI VICOLO CALCIRELLI A VERONA PROVE N. 3664-3665/VR 10 febbraio 2010 Committente: Mazzi Impresa Generale di Costruzioni S.p.A. Progettista: dott. ing. Attilio Castellani

Dettagli

PROVE DI CARICO STATICHE X.X. XXXXXX XXXXXX PORTO TORRES (SS)

PROVE DI CARICO STATICHE X.X. XXXXXX XXXXXX PORTO TORRES (SS) PROVE DI CARICO STATICHE X.X. XXXXXX XXXXXX PORTO TORRES (SS) PROVA n 2271-2272/CA 20 gennaio 2005 Committente: Collaudatore: Relatore: Xxxxxx Xxxxxx S.r.l. dott. Ing. Xxxxxxxxx Xxxxx Geom. Roberto Talarico

Dettagli

PROVE DI CARICO SU STRUTTURE INTERNE AL TEATRO RISTORI A VERONA

PROVE DI CARICO SU STRUTTURE INTERNE AL TEATRO RISTORI A VERONA PROVE DI CARICO SU STRUTTURE INTERNE AL TEATRO RISTORI A VERONA PROVE N. 3666-3668/VR 11 febbraio 2010 Committente: Mazzi Impresa Generale di Costruzioni S.p.A. Collaudatore: dott. ing. Mario Zocca Relatore:

Dettagli

Minislitta, Serie MSN esecuzione sottile Ø 6-16 mm a doppio effetto con pistone magnetico Ammortizzamento: elastico con guida su rotaie integrata

Minislitta, Serie MSN esecuzione sottile Ø 6-16 mm a doppio effetto con pistone magnetico Ammortizzamento: elastico con guida su rotaie integrata inislitta, Serie SN 1 Temperatura ambiente min./max. +0 C / +60 C Fluido Aria compressa Dimensione max. particella 5 µm Contenuto di olio dell aria compressa 0 mg/m³ - 1 mg/m³ Pressione per determinare

Dettagli

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema

Dettagli

PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED

PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON ING. TAWFIK MOHAMED Lastre di gesso rivestito Lastre di gesso rivestito Nucleo di gesso Rivestimento in cartone Eventuale presenza di fibre di vetro di armatura (tipo F)

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014 Rapporto Attività di Ricerca Prove di Impatto Ing. R. Lazzeri e-mail: r.lazzeri@ing.unipi.it

Dettagli

ETAG034 (used as EAD)

ETAG034 (used as EAD) ETAG034 (used as EAD) ETAG0034 Marco Sarti Tel. 0541-322304 m.sarti@giordano.it 2 ETAG0034 Scopo e campo di applicazione Kit di rivestimento di pareti esterne verticali, fissati meccanicamente ad una sottostruttura.

Dettagli

SCALA RETRATTILE DA SOLAIO 50X70 CM METALLO

SCALA RETRATTILE DA SOLAIO 50X70 CM METALLO SCALA RETRATTILE DA SOLAIO 50X70 CM METALLO SCALE RIENTRANTI 31020 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) Italy - Via Delle Industrie n.22 - Tel. (0423) 968160 -Fax (0423) 969864 Capitale sociale 32.300 i.v.-

Dettagli

ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT LV PR50/C

ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT LV PR50/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT LV PR50/C I pannelli termoacustici per coperture inclinate e ventilate ISOVENT LV PR50/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT GRAFITE LV PR40/C

Dettagli

IMPOSTAZIONE DEL CALCOLO STRUTTURALE

IMPOSTAZIONE DEL CALCOLO STRUTTURALE Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, OSTRUZIONI E IPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì IPOSTAZIONE DEL ALOLO STRUTTURALE AGGIORNAENTO 1/09/01 IL ETODO SEIPROAILISTIO AGLI STATI LIITE Verificare

Dettagli

_La qualità certificata Il sistema collaudato antisismico

_La qualità certificata Il sistema collaudato antisismico _La qualità certificata Il sistema collaudato antisismico Dott. Ing. Simon Keller Responsabile statica, Wolf Haus _Il sistema costruttivo Platform Frame Pareti portanti Telaio in legno Corrente superiore

Dettagli

Più sicurezza nel vetro, più mercato per tutti il contesto del nuovo DT 210:2014

Più sicurezza nel vetro, più mercato per tutti il contesto del nuovo DT 210:2014 Glas Müller Vetri Ag - Spa 16/05/2014 Più sicurezza nel vetro, più mercato per tutti il contesto del nuovo DT 210:2014 Ing. Michel Palumbo: Iscr. Ord. BS: 2989 michel.palumbo@vetrostrutturale.it info@glassafetyservice.it

Dettagli

PROVE DI CARICO SU PALO IN ESERCIZIO

PROVE DI CARICO SU PALO IN ESERCIZIO Pag. 1 di 9 PROVE DI CARICO SU PALO IN ESERCIZIO 1. Scopo La prova, che non dovrà compromettere l integrità del palo, ha lo scopo di: verificare che non esistono gravi deficienze esecutive del palo; fornire

Dettagli

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da travi in legno.. e soprastante Caratteristiche

Dettagli

SOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI

SOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI SOMMARIO 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI - montante 1.1.1

Dettagli

Norme in Vigore. pag. 1/6

Norme in Vigore. pag. 1/6 Elenco Norme Abbonamento UNICOU870305 Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio - Rivestimenti di pavimenti e pareti - Pavimenti e rivestimenti lapidei Totale norme 140 di cui 69 in lingua

Dettagli

Classificazione della permeabilità all aria basata sulla superficie totale: Classe. Permeabilità all aria di Pressione massima di

Classificazione della permeabilità all aria basata sulla superficie totale: Classe. Permeabilità all aria di Pressione massima di - Permeabilità all aria Norma di test UNI EN 1026(2001); Norma di classificazione UNI EN 12207(2000); Classificazione della permeabilità all aria basata sulla superficie totale: Permeabilità all aria di

Dettagli

La progettazione delle strutture in vetro parte terza: Realizzazioni e progetti di strutture in vetro

La progettazione delle strutture in vetro parte terza: Realizzazioni e progetti di strutture in vetro parte terza: Realizzazioni e progetti di strutture in vetro La Spezia, Realizzazioni Opere realizzate Centrale solare "Diamante" Scala della Loggia dei Banchi, Pisa Pinne di facciata "Onda Bianca", Porta

Dettagli

Rapporto di prova n Data di emissione, 28/07/2015

Rapporto di prova n Data di emissione, 28/07/2015 Accreditamento conforme ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 / Membro degli accordi di Descrizione Campione Cliente Provenienza Natura campione Campionato da Pag 1 di 6 Parete realizzata:

Dettagli

IIL COLLAUDO NELLE CONDOTTE NON IN PRESSIONE

IIL COLLAUDO NELLE CONDOTTE NON IN PRESSIONE IIL COLLAUDO NELLE CONDOTTE NON IN PRESSIONE Scopo del collaudo (ad aria o ad acqua) e quello di verificare l efficienza e la funzionalità idraulica di un collettore posato in opera. In particolare si

Dettagli

s.r.l. DIVISIONE EDILIZIA LUCERNARIO LIRAS DI ILLUMINAZIONE NATURALE

s.r.l. DIVISIONE EDILIZIA LUCERNARIO LIRAS DI ILLUMINAZIONE NATURALE LUCERNARIO LIRAS DI ILLUMINAZIONE NATURALE DESCRIZIONE VOCE DI CAPITOLATO - Lucernario continuo componibile LIRAS LCV PC Parete Semplice prodotto tramite termoformatura di lastra piana di Policarbonato

Dettagli

INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI

INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI Responsabilità dei progettisti - Diagnostica - Tecniche di progettazione Marco Boscolo Bielo I N D I C E Capitolo 1 - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1.1 LE COSTRUZIONI ESISTENTI................................

Dettagli

UNI/TR 11463. per il dimensionamento delle lastre di vetro aventi funzione di tamponamento. Ing. Giuliano TONIOLO

UNI/TR 11463. per il dimensionamento delle lastre di vetro aventi funzione di tamponamento. Ing. Giuliano TONIOLO Ing. Giuliano TONIOLO UNI/TR 11463 per il dimensionamento delle lastre di vetro aventi funzione di tamponamento Caratteristiche del vetro Elevata resistenza meccanica si rompe solo per flessione/trazione

Dettagli

HB-Evoflex. Scheda progettisti. HB-Evoflex. Verifica del fissaggio Disegno piastre base Calcolo dell altezza minima d installazione

HB-Evoflex. Scheda progettisti. HB-Evoflex. Verifica del fissaggio Disegno piastre base Calcolo dell altezza minima d installazione Scheda progettisti HB-Evoflex Verifica del fissaggio Disegno piastre base Calcolo dell altezza minima d installazione 0505 Manutenzione 4 1/anno C certificato UNI EN 795:2002 Distanza max tra i pali 15

Dettagli

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza

Dettagli

Vetri di strutturali e di sicurezza

Vetri di strutturali e di sicurezza Vetri di strutturali e di sicurezza Elementi in vetro! - involucro edilizio (building skin)! - componenti costruttivi (structure-forming elements)! progettazione! capacità portante in esercizio resistenza

Dettagli

1 Lastre per interni 2 Struttura metallica 3 Pannello in lana di roccia FIBRANgeo

1 Lastre per interni 2 Struttura metallica 3 Pannello in lana di roccia FIBRANgeo SISTEMI DI UTILIZZO Tutti i sistemi devono essere realizzati seguendo le normative vigenti per l isolamento termico e acustico, le lastre saranno montate con la dicitura this side out verso l esterno.

Dettagli

fire engineering La biblioteca di Fiorano Modenese

fire engineering La biblioteca di Fiorano Modenese www.promozioneacciaio.it fire engineering La biblioteca di Fiorano Modenese Nel documento si illustra, per una attività non soggetta al controllo VVF secondo D.M. 16.02.82, il calcolo della resistenza

Dettagli

CAMPIONAMENTI ALLE EMISSIONI

CAMPIONAMENTI ALLE EMISSIONI CAMPIONAMENTI ALLE EMISSIONI PORTATA Metodica di riferimento: UNI 10169 del 31/12/2001 Strumentazione: Punti di misurazione: Area della sezione di Tubo di Pitot di cui si conosca la costante Micromanometro

Dettagli

LE STRUTTURE IN MURATURA

LE STRUTTURE IN MURATURA Istituto Luigi Einaudi Magenta Classe IV Anno scolastico 2015-2016 LE STRUTTURE IN MURATURA prof. Federica Caldi Calcolo strutturale 1 Caratteristiche generali delle strutture in muratura SCHEMI COSTRUTTIVI

Dettagli

corso di Analisi e Progetto di Strutture

corso di Analisi e Progetto di Strutture Università degli Studi di Cassino corso di Analisi e Progetto di Strutture Laurea Specialistica in Ingegneria Civile A.A.2012/2013 Edifici con struttura intelaiata in c.a.: Analisi dei carichi unitari

Dettagli

Et effettua analisi complementari per le verifiche locali delle strutture; è suddiviso in moduli che comprendono diverse applicazioni.

Et effettua analisi complementari per le verifiche locali delle strutture; è suddiviso in moduli che comprendono diverse applicazioni. Et effettua analisi complementari per le verifiche locali delle strutture; è suddiviso in moduli che comprendono diverse applicazioni. Il programma può essere utilizzato autonomamente o collegato ad Axis

Dettagli

Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro SISTEMA DI PROTEZIONE TEMPORANEA DEI BORDI - SPECIFICHE DI PRODOTTO E METODI DI PROVA - ESTRATTO DALLA NORMA UNI EN 13374:2004 Servizio Prevenzione

Dettagli

CHIUSURE VERTICALI PORTATE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

CHIUSURE VERTICALI PORTATE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità

Dettagli

corso di Progetto di Strutture

corso di Progetto di Strutture Università degli Studi di Cassino corso di Progetto di Strutture Laurea Specialistica in Ingegneria Civile A.A.2011/12 Dott.Ing E. Grande Edifici i con struttura tt intelaiata i t in c.a.: Analisi dei

Dettagli

Relazione di prova di. Resistenza al Fuoco. Prova n. F-398/03-02

Relazione di prova di. Resistenza al Fuoco. Prova n. F-398/03-02 Relazione di prova di Resistenza al Fuoco Prova n. F-398/03-02 Relazione richiesta da: EMMEDUE IBERICA S.A. Toledo, 28 luglio 2003 Prova n. F-398/03-02 Pagina 1 di 20 PROVA: RESISTENZA AL FUOCO DI UN SOLAIO

Dettagli

DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE Nº DKFV

DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE Nº DKFV DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE Nº 122014DKFV Nome e codice identificativo: Prodotto: Dekton Nome e indirizzo del produttore: Azienda: Cosentino S.A Indirizzo: Carretera A-334, km 59, CAP 04850 Cantoria (Almería)

Dettagli

Norme in Vigore. pag. 1/6

Norme in Vigore. pag. 1/6 Elenco Norme Abbonamento UNICOU400001 Legno - Legno - Legno strutturale Totale norme 115 di cui 57 in lingua inglese Aggiornato al 08/01/2018 20:11:18 Norme in Vigore UNI EN 384:2016 Data Pubblicazione:

Dettagli

Permeabilità all'aria di elementi costruttivi. Rapporto di prova /1

Permeabilità all'aria di elementi costruttivi. Rapporto di prova /1 VERIFICA Permeabilità all'aria di elementi costruttivi Committente: Prodotto: Denominazione: Rapporto di prova 106 35709/1 Reinverbund GmbH Kiefernhainweg 96 I-39026 Prato allo Stelvio / Alto Adige Parete

Dettagli

Il vetro in sicurezza nel condominio: Cosa impone la Normativa UNI 7697?

Il vetro in sicurezza nel condominio: Cosa impone la Normativa UNI 7697? Il vetro in sicurezza nel condominio: Cosa impone la Normativa UNI 7697? 22 maggio 2014 Il 22 maggio 2014 entra in vigore il nuovo aggiornamento della norma UNI 7697. Da tale data tutti i nuovi contratti

Dettagli

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE MARGINE ANTICADUTA A SBALZO PER LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON SUPPORTO A MORSETTO E MONTANTE PROVA DI QUALIFICA CLASSE A

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE MARGINE ANTICADUTA A SBALZO PER LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON SUPPORTO A MORSETTO E MONTANTE PROVA DI QUALIFICA CLASSE A DISPOSITIVO DI PROTEZIONE MARGINE ANTICADUTA A SBALZO PER LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON SUPPORTO A MORSETTO E MONTANTE PROVA DI QUALIFICA CLASSE A e B FT7 ART. 50650 Supporto ART. 50150 Montante ART.

Dettagli

Lezione Le azioni sulle costruzioni

Lezione Le azioni sulle costruzioni Lezione Le azioni sulle costruzioni Sommario Definizione delle azioni La caratterizzazione probabilistica Le azioni elementari Azioni sulle costruzioni Si definisce azione ogni causa o insieme di cause

Dettagli

TABELLE DI PORTATA GRIGLIATI, CARRELLI ELEVATORI, GRADINI.

TABELLE DI PORTATA GRIGLIATI, CARRELLI ELEVATORI, GRADINI. TABELLE DI PORTATA GRIGLIATI, CARRELLI ELEVATORI, GRADINI. Per le tabelle di portata le prove di carico sono state eseguite presso il Politecnico di Milano. 1 Le tabelle sono state calcolate secondo il

Dettagli

Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro

Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Vulnerabilità sismica delle strutture: il caso di un capannone tipo in area industriale Dott. Ing. Giuseppe Buda www.budaingegneria.jimdo.com

Dettagli

Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008

Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008 Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008 Normative di riferimento A LIVELLO NAZIONALE: D.M.LL.PP. 14/01/2008: Norme Tecniche per le costruzioni : CAPITOLO 7: Progettazione per azioni sismiche:

Dettagli

Le soluzioni leggere a secco per l edilizia residenziale Antisismica. Ing. Leonardo Tasselli Technical Sales Development Manager

Le soluzioni leggere a secco per l edilizia residenziale Antisismica. Ing. Leonardo Tasselli Technical Sales Development Manager Le soluzioni leggere a secco per l edilizia residenziale Antisismica Ing. Leonardo Tasselli Technical Sales Development Manager Agenda Il rischio sismico in Italia Il patrimonio edilizio in Italia Gli

Dettagli

Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale

Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale ECODENS Ecostabilizzazione delle sanse mediante densificazione

Dettagli

Prove meccaniche accelerate di distacco dell intonaco dalla muratura

Prove meccaniche accelerate di distacco dell intonaco dalla muratura Prove meccaniche accelerate di distacco dell intonaco dalla muratura P. Bocca S. Valente Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, Politecnico di Torino Riunione di coordinamento del progetto

Dettagli

ANALISI TERMICHE. Normative di riferimento

ANALISI TERMICHE. Normative di riferimento ANALISI TERMICHE Per lo studio del comportamento termico del sistema di fissaggio per edifici in legno Alufoot sono state eseguite sinora diverse analisi, tra cui: Test di conducibilità termica in laboratorio

Dettagli

TARGHE QUADRO MG VRT R

TARGHE QUADRO MG VRT R 1 rigide, rivettabili, personalizzabili Le targhe MG VRT R sono impiegate per la creazione di targhequadro personalizzate con logo aziendale, dati tecnici, matricole, certificazioni CE. Disponibili in

Dettagli

RP PRODOTTI PER L ISOLAMENTO TERMICO

RP PRODOTTI PER L ISOLAMENTO TERMICO Mapetherm Flex RP PRODOTTI PER L ISOLAMENTO TERMICO Chi ha detto che non si può giocare sul cappotto? Rasante tradizionale Mapetherm Flex RP Mapetherm Flex RP Mapetherm Flex RP è un fondo rasante in pasta,

Dettagli

Regolatori di pressione Serie MX

Regolatori di pressione Serie MX > Regolatori Serie MX Regolatori di pressione Serie MX Attacchi MX2: G/8, G1/2, G/4 - MX: G/4, G1 Attacchi Manifold: G1/2 (solo MX2) Modulari - con manometro incassato o con attacchi per manometro Cadute

Dettagli

CALCOLO DELLE AZIONI SULLE COSTRUZIONI

CALCOLO DELLE AZIONI SULLE COSTRUZIONI TECNICA DELLE COSTRUZIONI CALCOLO DELLE AZIONI SULLE COSTRUZIONI Ing. Giuseppe Centonze giuseppe.centonze@unisalento.it TRAVE A T IN C.A. s h B L L= 5 m; B= 50 cm; s= 10 cm; h= 20 cm s r= 25 kn/m 3 q =

Dettagli

IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali

IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali Ing. Daniela Malvolti

Dettagli

COMUNE DI CARPI PROVINCIA DI MODENA

COMUNE DI CARPI PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI CARPI PROVINCIA DI MODENA PROGETTO: AMPLIAMENTO MEUCCI via dello Sport, 3 - Carpi (MO) OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE COMMITTENTE: PROVINCIA DI MODENA IMPRESA COSTRUTTRICE:

Dettagli

METRI DI BALAUSTRA NINFA INSTALLATI DAL 2009 AD OGGI.

METRI DI BALAUSTRA NINFA INSTALLATI DAL 2009 AD OGGI. 04/2016 NP / News Prodotto FARAONE INFORMA 23 UN ALTRO TRAGUARDO RAGGIUNTO. Superati 200.000 metri, vi presentiamo la rivoluzione tuttovetro NEWS 2016 200.000 METRI DI BALAUSTRA NINFA INSTALLATI DAL 2009

Dettagli

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE PIAZZA DELLA PACE COMUNE DI ORVIETO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONI TECNICHE

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE PIAZZA DELLA PACE COMUNE DI ORVIETO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONI TECNICHE LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE PIAZZA DELLA PACE COMUNE DI ORVIETO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONI TECNICHE 1.PREMESSA Per l opera in oggetto, non tutti gli argomenti previsti nel DPR 207/2010 hanno

Dettagli

STABIL TWIN ECO TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN

STABIL TWIN ECO TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN SCHEDA TECNICA TUBI CORRUGATI IN PP AD ALTO MODULO PER SISTEMI DI CANALIZZAZIONI INTERRATE DIAMETRO INTERNO (DN/ID) a norma: UNI EN 13476-3 CONDIZIONI DI IMPIEGO NORME DI RIFERIMENTO UNI EN 13476-3 ENV

Dettagli

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari

Dettagli

La frontiera della sostenibilità, della tecnologia, del comfort. Ing. Agostino Presutti EDIFICI MULTIPIANOIN LEGNO. L Aquila 6 marzo 2013

La frontiera della sostenibilità, della tecnologia, del comfort. Ing. Agostino Presutti EDIFICI MULTIPIANOIN LEGNO. L Aquila 6 marzo 2013 EDIFICI MULTIPIANOIN LEGNO La frontiera della sostenibilità, della tecnologia, del comfort L Aquila 6 marzo 2013 Ing. Agostino Presutti L idea LE ORIGINI HOTEL MIRAMONTI Il progetto RESIDENCE ALEXANDER

Dettagli

Dimensione max. particella 5 µm. Portata nominale 4ext 5

Dimensione max. particella 5 µm. Portata nominale 4ext 5 Valvola /, Valvola doppia serie IS-PD, taglia Alimentazione e scarico aria sicuri, Qn = 800 l/min (Scarico) Qn = 800 l/min Larghezza valvola pilota: 0 mm attacco a piastra attacco aria compressa uscita:

Dettagli

ARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE

ARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE ARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE Footer Text

Dettagli

mm mm mm mm mm mm mm mm mm freccia 5,00 5,00 4,65 4,46 4,21 4,02 3,70 2,96 luce netta

mm mm mm mm mm mm mm mm mm freccia 5,00 5,00 4,65 4,46 4,21 4,02 3,70 2,96 luce netta APPENDICE 1 Portata - classe 1 FOLLA COMPATTA (PORTATA PEDONALE) - UNI 11002-1 D.M. 14 Gennaio 2008-3.1.4 Categoria E Carico dinamico 600 dan/m 2 INTERASSE BARRE PORTANTI mm luce netta 1129 1045 933 894

Dettagli

VULNERABILITA SISMICA DEGLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI

VULNERABILITA SISMICA DEGLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI Ta Periodo fondamentale di vibrazione dell elemento non strutturale T1 Periodo fondamentale di vibrazione della costruzione nella direzione considerata (7.3.5) VULNERABILITA SISMICA DEGLI IMPIANTI NEGLI

Dettagli

CHIUSURE VERTICALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

CHIUSURE VERTICALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CHIUSURE VERTICALI In generale si definisce CHIUSURA l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi del sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio

Dettagli

giunti di dilatazione

giunti di dilatazione PROTEZIONE DI Attraversamenti giunti di dilatazione www.globalbuilding.it Sigillature di giunti lineari Le prestazioni di resistenza al fuoco di una struttura dipendono dalle prestazioni del componente

Dettagli

Comando Provinciale Vigili del Fuoco Milano Servizio Macchinario e Attrezzature

Comando Provinciale Vigili del Fuoco Milano Servizio Macchinario e Attrezzature Comando Provinciale Vigili del Fuoco Milano Servizio Macchinario e Attrezzature autorimessa.milano@vigilfuoco.it Verifica periodica della scala italiana (circolare Ministeriale n 139/4501 del 16/01/1999

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA

PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PREMESSA L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 regolamenta in modo organico

Dettagli

COMUNE DI MONOPOLI PROVINCIA DI BARI

COMUNE DI MONOPOLI PROVINCIA DI BARI COMUNE DI MONOPOLI PROVINCIA DI BARI PROGETTO: REALIZZAZIONE DI EDIFICIO PER EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE CON SPAZI ASSOCIATIVI IN VIA MELVIN JONES OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE COMMITTENTE: Comune di

Dettagli

PROTECT CLIMALIT SGG. Protetti e sicuri a casa vostra! LE VETRATE ISOLANTI DI SICUREZZA

PROTECT CLIMALIT SGG. Protetti e sicuri a casa vostra! LE VETRATE ISOLANTI DI SICUREZZA 11:26 Pagina 8 SGG CLIMALIT PROTECT è un marchio registrato SAINT-GOBAIN GLASS. Saint-Gobain Glass Italia S.p.A. Via Romagnoli, 6 I-20146 Milano - Italia Ufficio Tecnico Saint-Gobain Glass Italia Tel:

Dettagli

IL METODO DEGLI STATI LIMITE

IL METODO DEGLI STATI LIMITE Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003, DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA, 2004 IL METODO DEGLI STATI LIMITE Prof. Ing. Angelo MASI DiSGG, Università di

Dettagli

Corso ghiaccio. La catena di assicurazione

Corso ghiaccio. La catena di assicurazione Corso ghiaccio La catena di assicurazione 07/09/2004 OBIETTIVI : Presentare la problematica Definire le caratteristiche degli elementi in gioco Definire gli strumenti di base Acquisire uno schema comportamentale

Dettagli

PANNELLI IN POLICARBONATO SCHEDA TECNICA SERIE

PANNELLI IN POLICARBONATO SCHEDA TECNICA SERIE PANNELLI IN POLICARBONATO SCHEDA TECNICA SERIE CARATTERISTICHE TECNICHE Pannello modulare alveolare in policarbonato coestruso, protetto dai raggi UV sulla superficie esterna e con GARANZIA 10 ANNI all

Dettagli

Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche

Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche 00. Il Programma del Corso totale crediti Ore totale Ore Laboratorio Ore Esercitazione Prerequisiti necessari per argomento / Corso

Dettagli

DISPOSITIVO ANTISCOPPIO. Jet Sfiato. di sicurezza. In caso di incendio. per elementi prefabbricati

DISPOSITIVO ANTISCOPPIO. Jet Sfiato. di sicurezza. In caso di incendio. per elementi prefabbricati DISPOSITIVO ANTISCOPPIO Jet Sfiato di sicurezza 2 In caso di incendio per elementi prefabbricati 3 Jet 1. Descrizione del prodotto La resistenza al fuoco è un esigenza primaria dei produttori di solai

Dettagli

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO IIS E. Forcellini Negrelli Feltre Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco IV a corso A Disciplina: COSTRUZIONI PIANIFICAZIONE

Dettagli

I nodi critici dell Organismo Edilizio. Il rapporto edificio/terreno Il rapporto edificio/ambiente

I nodi critici dell Organismo Edilizio. Il rapporto edificio/terreno Il rapporto edificio/ambiente Corso di Laurea in Architettura Quinquennale a ciclo unico Anno Accademico 2008-09 MATERIALI PER L ARCHITETTURA I nodi critici dell Organismo Edilizio Il rapporto edificio/terreno Il rapporto edificio/ambiente

Dettagli