GRUPPO REALE MUTUA RELAZIONI E BILANCIO 2012

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1 GRUPPO REALE MUTUA RELAZIONI E BILANCIO 2012

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3 INDICE COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI pag. 7 RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 11 BILANCIO 2012 Stato Patrimoniale pag. 54 Conto Economico pag. 66 Nota Integrativa Parte A- Criteri di valutazione delle voci di pag. 77 bilancio Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale e pag. 85 sul Conto Economico Parte C Altre informazioni pag. 121 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE pag. 133 RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE pag. 145 ALLEGATI Allegati al bilancio pag. 151 Allegati alla nota integrativa pag. 191 Altri allegati pag. 251

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7 ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione Presidente Iti MIHALICH Vice Presidente Marco WEIGMANN Amministratore Delegato Luigi LANA Consiglieri Cesare ALBANI CASTELBARCO VISCONTI (fino al 24/04/2012) Massimo ARUGA (dal 27/06/2012) Annibale AVOGADRO DI COLLOBIANO Maurizio BAUDI di SELVE (fino al 27/06/2012) Giuseppe Enzo BRASCA (dal 27/06/2012) Mario CARRARA (fino al 27/06/2012) Vincenzo CENA (fino al 16/04/2012) Giorgio CICOGNA MOZZONI Giovanni FACCHINETTI PULAZZINI (fino al 27/06/2012) Romano GIANOTTI (fino al il 27/06/2012) Enrico MARENCO DI MORIONDO Carlo MARENCO DI SANTAROSA (dal 16/04/2012) Carlo Amedeo MELZI D ERIL (dal 15/05/2012) Franco MOROTTI Segretario del Consiglio Sergio FINESSO (fino al 30/03/2012) Tommaso MONTELLI (dal 15/05/2012) Collegio Sindacale Sindaci Effettivi Mario CATTANEO Presidente (fino al 24/04/2012) Alessandro RAYNERI Presidente (dal 24/04/2012) Marco CONFALONIERI Giuseppe ALDE Sindaci Supplenti Alessandro RAYNERI (fino al 24/04/2012) Edoardo ASCHIERI (dal 16/04/2012) Marco LEVIS (dal 27/06/2012) Gabriele VILLA (fino al 16/04/2012) Direzione Direttore Generale Sergio FINESSO (fino al 30/03/2012) Tommaso MONTELLI (dal 1 /06/2012) Condirettore Generale Tommaso MONTELLI (fino al 31/05/2012) 7

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9 ITALIANA ASSICURAZIONI S.p.A. Sede Milano, Via Marco Ulpio Traiano n. 18 Capitale di euro ,50 Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano SOCIETA PER AZIONI CON UNICO SOCIO: SOCIETA REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI SOCIETA SOGGETTA AD ATTIVITA DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA SOCIETA REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI. Iscritta al numero dell Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione ed appartenente al Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all Albo dei gruppi assicurativi. * * * * * * * * ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 15/04/ RIASSUNTO DELLE DELIBERAZIONI Presiede il Dott. Iti Mihalich, Presidente del Consiglio di Amministrazione. E rappresentato l unico socio Società Reale Mutua di Assicurazioni. 1. Viene presentato il Bilancio al Bilancio al 31 dicembre 2012 e le relative Relazione sulla Gestione redatta dal Consiglio di Amministrazione, e Relazione del Collegio Sindacale, nelle quali sono esposti i fatti gestionali ed i risultati delle operazioni sociali dell esercizio 2012, centoventitreesimo della Società. L Assemblea, esaminato il bilancio al 31/12/2012, viste le proposte di destinazione dell utile, preso atto della Relazione del Collegio Sindacale, delibera di approvare: il bilancio dell esercizio 2012 e la relativa Relazione sulla Gestione; le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione ivi comprese le proposte di destinazione dell utile. 2. Passando al secondo punto all Ordine del Giorno, l Assemblea, a norma dell art. 6 del Regolamento Isvap n. 39/2011, provvede ad approvare il documento sulle politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale e prende atto dell informativa sull applicazione delle politiche stesse. 3. Passando al terzo punto all Ordine del Giorno, l Assemblea, a norma dell art. 22 dello Statuto, provvede alla nomina del Collegio Sindacale per il triennio , determinandone il compenso. 4. Passando al quarto punto all Ordine del Giorno, l Assemblea determina il compenso da corrispondere al Consiglio di Amministrazione per l esercizio 2012, come indicato all art. 18 dello statuto sociale. Milano, 15 aprile 2013 Il Presidente: Iti Mihalich Il Segretario: Tommaso Montelli 9

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11 Relazione sulla gestione al 31 dicembre

12 Signori Azionisti, il 2012 è stato caratterizzato da una fase di debolezza dell economia mondiale, nonostante l attenuazione del livello dei rischi negli Stati Uniti, a seguito dell accordo raggiunto per evitare i tagli fiscali e l inasprimento delle tasse (il cosiddetto fiscal cliff ), l allentamento delle tensioni finanziarie nell area euro e il miglioramento dei dati relativi ai paesi emergenti. Nella seconda metà dell anno sono peggiorate le prospettive di crescita dell economia mondiale e le stime di sviluppo del commercio internazionale, formulate dai principali enti di previsione per l esercizio 2012, sono state riviste al ribasso. Nelle aspettative degli analisti l espansione dovrebbe riprendere e rafforzarsi solo a partire dal Nella zona dell euro l attività economica ha perso ulteriore vigore nell ultimo trimestre dell anno, a seguito delle tensioni finanziarie che hanno interessato alcuni paesi dell area, portando a rivedere al ribasso la stima di crescita per il presente e l immediato futuro. Si intravedono comunque alcuni sviluppi favorevoli nell area; i rendimenti dei titoli di Stato sono scesi e gli afflussi di capitali verso alcuni tra i Paesi più colpiti dalla crisi del debito sovrano sono ripresi. Tali progressi sono stati favoriti nella seconda metà dell anno dall annuncio delle Operazioni Definitive Monetarie (note con l acronimo OMT) da parte della Banca Centrale Europea e più in generale dalle decisioni prese a livello europeo, tra le quali il sostegno alla Grecia e l istituzione di un più affidabile meccanismo unico di vigilanza bancaria. Le condizioni sui mercati restano in ogni caso incerte e va confermato l impegno a proseguire nell adozione delle misure indispensabili a garantire la coesione dell Unione. Il P.I.L. mondiale per il 2012, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), è previsto in crescita del 3,3%, a fronte di un incremento del 3,6% registrato nel L inflazione ha registrato un graduale calo nella quasi totalità delle economie avanzate; nell area dell OCSE, l indicatore generale al consumo sui dodici mesi si è attestato in novembre all 1,9%, mentre il tasso calcolato al netto della componente alimentare ed energetica è sceso all 1,4%. Gli Stati Uniti, dopo una prima fase caratterizzata dal calo degli investimenti fissi produttivi e dal rallentamento dei consumi privati, hanno acquisito un maggiore slancio nel corso del terzo trimestre, grazie ai più che proporzionali incrementi degli investimenti in edilizia residenziale, della spesa pubblica e dell accumulazione di scorte. A fine settembre il tasso di crescita del P.I.L. si è attestato al 3,1% rispetto al medesimo periodo dell anno precedente, contro l 1,3% del secondo trimestre. Le previsioni di chiusura dell anno 2012, porterebbero lo sviluppo dell economia ad attestarsi, secondo le previsioni dell FMI, al 2,2%, contro il + 1,8% del In Giappone il netto calo delle vendite all estero e il crollo degli investimenti delle imprese e dei consumi privati hanno condotto il P.I.L. del terzo trimestre a una nuova e più forte flessione (- 3,5%) sui tre mesi precedenti, che a loro volta avevano risentito di un lieve calo (- 0,1%) sul primo trimestre. Si prevede comunque una chiusura del 2012 in crescita dell 1,6%, contro un risultato negativo dello 0,7% del In Europa la situazione è pressoché stazionaria; il P.I.L. si contrarrebbe dello 0,4%, trascinato verso il basso principalmente dalla situazione di recessione in cui versano l Italia (- 2,3%), la Spagna (- 1,5%) e il Regno Unito (- 0,4%). L economia italiana ha beneficiato in parte del miglioramento dei mercati finanziari e delle misure introdotte dall Eurosistema. Nonostante ciò, non emergono ancora veri segnali di un inversione ciclica della domanda interna, pur in presenza di timidi segnali di stabilizzazione. Di recente si è comunque arrestata la prolungata fase di deterioramento dei giudizi delle imprese sulle prospettive dell economia; inoltre, la domanda estera ha continuato a fornire il proprio contributo positivo, sostenuto principalmente dalle vendite verso i paesi esterni all UE. 12

13 Il sistema produttivo nazionale registra un tasso negativo di crescita, peggiore rispetto alla media dell Area Euro, attestandosi, come sopra riportato, al - 2,3%, valore in calo rispetto alle precedenti previsioni formulate dall FMI (- 1,9%) e al - 1,0% registrato nel Il terzo trimestre dell esercizio, però, ha limitato la diminuzione allo 0,2% sul trimestre precedente, grazie al sostegno della domanda estera netta, pur in presenza di una forte contrazione di quella interna. L inflazione italiana ha mostrato un andamento decrescente nel corso dell anno, determinato soprattutto dall allentamento della spinta derivante dalle quotazioni petrolifere e dall esaurimento dell impatto delle manovre, varate a fine 2011, sulle imposte indirette. La riduzione, a partire da marzo 2012, dell indice dei prezzi al consumo, ha condotto lo stesso a un incremento del 2,4% a fine esercizio, rispetto all anno precedente. Quanto all andamento del mercato del lavoro, secondo l Istat, a dicembre il tasso di disoccupazione ha superato l 11% (soglia mai raggiunta dal 1993), contro l 8,4% di fine 2011; sono colpite particolarmente le fasce dei più giovani (oltre il 30%) e quelle di chi è già in possesso di un medio/lungo passato lavorativo, con prevalenza degli abitanti del Sud Italia. Il mercato assicurativo italiano, secondo i primi dati disponibili riferiti al quarto trimestre 2012, presenta un decremento della raccolta premi pari al 4,6% sul corrispondente periodo dell anno precedente. La componente Danni è diminuita del 2,6% rispetto all analogo periodo del 2011, con un incidenza sulla raccolta globale del 33,7% (33% del 2011); i premi Vita si sono ridotti del 5,6% rispetto all analogo periodo del 2011, con un incidenza del 66,3% sul totale del portafoglio (67% nel 2011). * * * In tale quadro di riferimento, l esercizio 2012, corrispondente al 123 anno di attività della Italiana Assicurazioni, ha registrato un utile di migliaia di euro contro un utile di migliaia di euro dell esercizio precedente. In particolare la sezione Danni chiude con un utile di migliaia di euro contro migliaia di euro del 2011, mentre la sezione Vita passa da un utile di migliaia di euro dell esercizio 2011 ad un utile di migliaia di euro dell esercizio in esame. Il risultato del conto tecnico dei rami vita passa da una perdita di migliaia di euro dell esercizio 2011 ad un utile migliaia di euro dell esercizio 2012, correlato sostanzialmente all effetto delle dinamiche finanziarie che hanno comportato ingenti riprese di rettifiche di valore dei titoli in portafoglio. Il risultato del conto tecnico dei rami danni è positivo per migliaia di euro a fronte di una perdita di migliaia di euro del 2011; se considerato al netto della quota dell utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico evidenzia un utile di migliaia di euro contro una perdita di migliaia di euro dell esercizio Tale risultato è dovuto al netto miglioramento dell andamento tecnico del settore Auto, che ha compensato il peggioramento dell andamento tecnico degli altri rami Danni, influenzati significativamente dal terremoto avvenuto in Emilia Romagna. Espressione di tale miglioramento è un combined ratio che passa dal 106,1% dell esercizio 2011 al 97,4% del periodo in esame, legato al netto miglioramento del combined ratio dei rami auto (91,0% contro 110,0% del 2011) e al complessivo peggioramento del combined ratio dei rami danni non auto (106,0% contro 100,1% dell esercizio 2011). 13

14 Si riportano nella tabella sottostante i dati di sintesi al 31/12/2012 confrontati con quelli relativi al precedente esercizio: (in migliaia di euro) Variazione Risultato del conto tecnico Danni Risultato del conto tecnico Vita Totale Proventi netti rami Danni (dedotte quote trasferite al conto tecnico) Quote trasferite dal conto tecnico Vita Saldo Altri proventi e oneri Risultato dell'attività ordinaria Saldo proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Risultato di esercizio Il risultato dell attività ordinaria, Danni più Vita, passando da una perdita di migliaia di euro del 2011 ad un utile di migliaia di euro dell esercizio 2012 evidenzia una variazione positiva di migliaia di euro, di cui migliaia di euro connessa all attività Danni e migliaia di euro connessa all attività Vita. Tali variazioni positive sono da attribuire principalmente alle riprese di rettifiche di valore operate sugli investimenti finanziari e al complessivo miglioramento tecnico del settore danni e più in particolare del comparto Auto. Il saldo altri oneri e proventi passa da migliaia di euro del 2011 a -154 migliaia di euro dell esercizio Tale saldo nel 2011 è stato influenzato dall accantonamento di alcuni fondi con destinazione specifica. Il saldo dei proventi e oneri straordinari è pari a migliaia di euro, contro un saldo positivo di migliaia di euro del 2011 dovuto essenzialmente ai proventi straordinari derivanti dalla cessione alla Capogruppo Reale Mutua di una quota pari al 13,32% del Capitale Sociale della Compagnia spagnola Reale Seguros, ed al conferimento del ramo di azienda immobiliare in favore di Reale Immobili. L utile ante imposte ammonta a migliaia di euro, riferibile ad un utile di migliaia di euro della sezione danni e ad un utile di migliaia di euro della sezione vita. Per l esercizio 2011 l utile ante imposte è stato di migliaia di euro, di cui migliaia di euro relativi alla sezione danni e migliaia di euro relativi alla sezione vita. * * * 14

15 La Società Italiana Assicurazioni ha registrato una raccolta premi del lavoro diretto e indiretto di migliaia di euro, rispetto a migliaia di euro del 2011, con un decremento del 7,5%, di cui migliaia di euro nei rami danni, in diminuzione del 7,8%, e migliaia di euro nei rami vita, con un decremento del 6,1%. (in migliaia di euro) Variazione Lavoro diretto Rami Danni ,87% Lavoro diretto Rami Vita ,06% TOTALE LAVORO DIRETTO ,52% Lavoro indiretto ,81% TOTALE GENERALE ,49% di cui: Rami Danni ,83% Rami Vita ,06% * * * Le somme e i risarcimenti pagati del lavoro diretto, comprese le spese di liquidazione, sono stati complessivamente migliaia di euro, con un decremento del 14,8% rispetto al 2011 di cui migliaia di euro nei rami Danni, con un decremento del 9,2%, e migliaia di euro nei rami Vita, con un decremento del 26,5%. Nel confronto dei due periodi è necessario tener presente che l esercizio 2011 è stato caratterizzato, nel settore Vita, dalla liquidazione di un importante contratto di capitalizzazione con un primario istituto bancario italiano. * * * Le spese di gestione dei rami Danni e Vita del lavoro diretto e indiretto, che comprendono, oltre alle spese di amministrazione, le provvigioni, sia di acquisto che di incasso, e le altre spese di acquisizione, ammontano a migliaia di euro con una riduzione del 7,6% rispetto al Tale variazione è riconducibile al calo registrato nella raccolta premi e al proseguimento delle azioni di contenimento e razionalizzazione dei costi. Gli oneri di acquisizione calano del 9,6% e le altre spese di amministrazione dello 0,5%. Per i rami Danni, le spese di gestione ammontano a migliaia di euro con una diminuzione, rispetto all esercizio 2011, dell 8,1%. Nei rami Vita esse ammontano a migliaia di euro pressoché invariate rispetto all esercizio L effetto combinato della riduzione della raccolta premi e dei costi e spese generali ha determinato un incidenza delle spese di gestione sui premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto del 25,6%, invariata rispetto all esercizio 2011, di cui 29,6% nei rami danni e 9,0% nei rami Vita. L incidenza degli oneri di acquisizione sui premi lordi contabilizzati diminuisce di 0,5 punti percentuali passando dal 20,0% dello scorso esercizio al 19,5% del 2012, mentre quella delle altre spese di amministrazione aumenta di 0,4 punti percentuali passando dal 5,7 al 6,1%. * * * La Società, per l esercizio 2012, non si è avvalsa del regime facoltativo, di natura eccezionale e transitoria, concesso dal Regolamento Isvap n. 43 del 12 luglio 2012 (emanato in attuazione alle disposizioni del D.L. 216 dicembre 2011, convertito con legge 24 febbraio 2012 n.14) per la valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell impresa. GESTIONE ASSICURATIVA RAMI DANNI Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all intero 2012, i rami Danni presentano un decremento del 2,6% rispetto all analogo periodo del 2011, con un incidenza sulla raccolta globale del 33,7% (33% nel 2011). 15

16 In particolare, i premi dei rami R.C. Veicoli terrestri e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali, che rappresentano il 49,6% sul totale del comparto Danni (48,9% nell analogo periodo del 2011) e il 16,7% sulla raccolta complessiva (16,1% nel 2011), hanno registrato una flessione dell 1,2%. Tra gli altri rami Danni, quelli che presentano la raccolta più elevata sono: Infortuni, con un incidenza sul totale dei rami danni pari all 8,4% (come nel 2011) ed una variazione del 2,0%, R.C. Generale con un incidenza del 8,3% (8,1% nel 2011) ed una variazione dello 0,2%, Corpi di veicoli terrestri con il 7,5% di incidenza (8,0% nel 2011) e una flessione del 8,4%, Altri danni ai beni con il 7,4% di incidenza (7,3% nel 2011) ed una variazione negativa del 1,6%, Incendio ed elementi naturali con il 6,5% di incidenza (6,4% nel 2011) e 1,6% di variazione rispetto all anno precedente ed infine il ramo Malattia con un incidenza del 6,0% (come nel 2011) ed una variazione del 1,7%. Le agenzie con mandato continuano a rappresentare il principale canale utilizzato per la raccolta dei premi, realizzando l 81,3% del volume complessivo (81,6% nello stesso periodo del 2011), mentre le reti bancarie e postali hanno registrato ancora un incidenza abbastanza limitata, pari al 3,2% del totale (3,5% nel 2011). Da segnalare la crescita delle altre forme di vendita diretta, attestatesi al 5,2% (4,7% nel 2011). * * * La Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando, per ogni singolo ramo, i dati riportati nelle tabelle che seguono indicanti le variazioni rispetto all esercizio precedente. I premi lordi contabilizzati nel 2012, nel confronto con i dati del consuntivo 2011, sono i seguenti: (in migliaia di euro) 2012 composizione 2011 composizione Variazione Infortuni ,70% ,50% -5,49% Malattia ,69% ,31% 7,41% Corpi di veicoli terrestri ,30% ,45% -25,14% Corpi di veicoli ferroviari 8 0,00% 5 0,00% 76,93% Corpi di veicoli aerei 21 0,00% 1 0,00% 1534,11% Corpi di veicoli marittimi, l., f ,23% ,31% -32,24% Merci trasportate ,46% ,15% 17,02% Incendio ed altri elem. nat ,12% ,38% 2,77% Altri danni ai beni ,93% ,16% -0,17% R.C.Autoveicoli terrestri ,54% ,72% -10,09% R.C.Aeromobili 0 0,00% 1 0,00% -30,53% R.C.Veicoli marittimi, l., f ,09% 581 0,09% -1,05% R.C.Generale ,41% ,55% 1,40% Credito 1 0,00% 1 0,00% -59,29% Cauzioni ,75% ,83% -11,53% Perdite pecuniarie ,87% ,64% 25,21% Tutela giudiziaria ,16% ,10% -3,49% Assistenza ,75% ,81% -15,08% TOTALE LAVORO DIRETTO ,00% ,00% -7,87% Lavoro indiretto ,75% TOTALE RAMI DANNI ,83% 16

17 Nel lavoro diretto la raccolta premi è stata pari a migliaia di euro con un decremento del 7,9% rispetto all esercizio precedente, derivante da un decremento del 12,9% del settore auto e dello 0,2% del settore non auto. Il diverso andamento dei due settori ha portato ad un incidenza dei rami Non Auto sul totale danni del 43,1%, contro il 39,7% del Tra i rami con variazione significativa si segnala: Perdite Pecuniare (+25,2%), Merci Trasportate (+17,0%), Malattia (+7,4%), Incendio (+2,8%) e R.C. Generale (+1,4%). Si presenta invece in diminuzione la raccolta premi nei rami Corpi di Veicoli Marittimi (-32,2%), Corpi di veicoli terrestri (-25,1%), Assistenza (- 15,1%) Cauzioni (-11,5%), R.C. Autoveicoli terrestri (- 10,1%), Infortuni (-5,5%), Tutela Giudiziaria (-3,5%) e Altri danni ai beni (-0,2%). Successivamente è esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l andamento nei diversi rami e un illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato. Nel lavoro indiretto i premi ammontano a 599 migliaia di euro contro 392 migliaia di euro contabilizzati nell esercizio precedente (+ 52,8%). Con riferimento al solo lavoro diretto, l andamento dei sinistri nel corso dell esercizio, in termini di importi pagati, di numero di denunce e di rapporto sinistri a premi, sia d esercizio che di competenza, è stato quello riportato nelle tabelle che seguono. SINISTRI RAMI DANNI (in migliaia di euro) SINISTRI PAGATI SINISTRI DENUNCIATI (numero) (*) Variazione Variazione Infortuni ,70% ,37% Malattia ,46% ,90% Corpi di veicoli terrestri ,03% ,63% Corpi di veicoli aerei ,00% 0 0 Corpi di veicoli marittimi, l., f ,82% ,08% Merci trasportate ,71% ,42% Incendio ed altri elem. Nat ,82% ,55% Altri danni ai beni ,26% ,26% R.C. Autoveicoli terrestri ,80% ,47% R.C. Veicoli marittimi, l., f ,81% ,65% R.C. Generale ,44% ,76% Cauzione ,86% ,35% Perdite pecuniarie ,14% ,21% Tutela giudiziaria ,30% ,10% Assistenza ,14% ,55% Totale ,15% ,88% (*) sono compresi i sinistri tardivi 17

18 RAPPORTI SINISTRI A PREMI (in migliaia di euro) Ramo Sinistri dell es. Variazione sinistri es. prec. Premi di Comp. S/P 2012 dell es. S/P 2011 dell es. S/P 2012 comp. S/P 2011 comp. Infortuni ,1% 53,4% 54,7% 50,4% Malattia ,0% 75,4% 66,2% 76,9% Corpi di veicoli terrestri ,0% 60,2% 60,5% 55,6% Merci trasportate ,3% 78,8% 98,0% 107,6% Incendio ed elementi nat ,3% 87,2% 92,0% 79,6% Altri danni ai beni ,7% 61,6% 65,9% 58,5% RC Autoveicoli terrestri ,5% 83,8% 68,4% 92,7% RC Generale ,3% 74,9% 77,5% 64,0% Cauzione ,7% 60,4% 43,0% 42,9% Altri rami ,2% 40,8% 39,5% 59,2% Totale dei rami danni ,1% 74,1% 67,8% 76,4% Complessivamente si segnala il miglioramento del rapporto sinistri a premi dell esercizio corrente, pari al 69,1% contro il 74,1% dell esercizio 2011, anche il rapporto sinistri a premi di competenza che passa dal 76,4% del 2011 al 67,8% è in miglioramento. Con riferimento ai rami Auto, sia il rapporto sinistri a premi di esercizio, che quello di competenza, registrano un evoluzione positiva, passando rispettivamente dal 78,9% del 2011 al 67,3% e dall 85,1% del 2011 al 67,2%. I rami Danni non Auto invece registrano, per il rapporto sinistri a premi di competenza, un valore in peggioramento rispetto a quello dell esercizio 2011 (68,7% contro il 63,0% del 2011) dovuto essenzialmente ad un peggioramento nei rami R.C. Generale (+13,5 punti percentuali), Incendio (+12,4 punti percentuali), Altri danni ai beni (+7,4 punti percentuali), Infortuni (+4,3 punti percentuali). Il rapporto sinistri a premi di esercizio pari al 71,6% anch esso mostra un peggioramento rispetto all esercizio 2011, pari al 66,6%, dovuto principalmente all andamento negativo dei rami Merci Trasportate (+27,5 punti percentuali), Cauzione (+21,3 punti percentuali), Altri danni ai beni (+5,1 punti percentuali) Incendio (+4,1 punti percentuali) e R.C.G.(+3,4 punti percentuali). L andamento dei rami Incendio e Altri danni ai beni è stato significativamente influenzato dal terremoto avvenuto in Emilia Romagna. 18

19 Per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri, al netto dei senza seguito, è stata la seguente: VELOCITA DI LIQUIDAZIONE AL NETTO DEI SENZA SEGUITO (*) Generazione Generazione Generazione Generazione corrente precedente corrente precedente Infortuni 59,48% 66,48% 56,09% 69,14% Malattia 88,24% 87,89% 84,51% 85,18% Corpi di veicoli terrestri 88,79% 71,34% 86,05% 74,68% Incendio ed altri elem. nat. 79,91% 78,48% 81,66% 81,23% Altri danni ai beni 75,16% 80,57% 74,22% 84,44% R.C.Autoveicoli terrestri (**) 70,89% 62,37% 70,80% 69,17% R.C.Generale 62,42% 40,27% 60,49% 41,88% Altri Rami 66,28% 35,01% 67,22% 45,43% Totale 75,51% 60,85% 74,68% 66,94% (*): i sinistri tardivi vengono conteggiati nei precedenti (**): sono compresi sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD e esclusi quelli in regime di debitrice Nel 2012 la velocità di liquidazione evidenzia un leggero miglioramento per la generazione corrente, ed un peggioramento per le generazioni precedenti. In particolare si segnala la crescita, per la generazione corrente, sui rami Infortuni, Malattia, Corpi di veicoli terrestri, Altri danni ai beni e R.C. Generale; ha invece subito un rallentamento nel ramo Incendio e negli Altri rami minori. * * * Le riserve premi e sinistri dei rami Danni del lavoro diretto e indiretto, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano rispettivamente a migliaia di euro e a migliaia di euro, con una variazione sull esercizio precedente del -7,8% e del -3,2%. L incidenza delle suddette riserve, complessivamente considerate, sui premi contabilizzati passa dal 180,3% del 2011 al 187,2%. * * * Il totale degli elementi costitutivi del Margine di Solvibilità dei rami danni è di migliaia di euro e presenta un eccedenza di migliaia di euro rispetto al fabbisogno di migliaia di euro. * * * I principali aspetti che hanno caratterizzato la gestione assicurativa dei singoli rami Danni nell anno 2012 sono i seguenti. Infortuni Il ramo Infortuni ha registrato nell anno 2012 una riduzione dei premi contabilizzati del 5,5%, con una raccolta premi pari a migliaia di euro. 19

20 La riduzione, più accentuata di quella di mercato, è influenzata dal perdurare delle azioni di risanamento tecnico del ramo R.C. Auto che hanno comportato la perdita di polizze per rischi legati alla circolazione inclusive di coperture Infortuni nonché dalla chiusura di alcuni punti vendita dell ex Piemontese. Il rapporto sinistri a premi di esercizio, pari al 54,1% risulta leggermente superiore a quello dell anno precedente (53,4%). Si registra una leggera non tenuta delle riserve sinistri degli esercizi precedenti che porta ad un rapporto sinistri a premi di competenza del 54,7%, contro il 50,4% registrato nel Malattia Il ramo, connotato da un andamento generalmente negativo a livello di mercato, evidenzia un rapporto sinistri a premi in miglioramento sia sotto il profilo del risultato di esercizio, passando dal 75,4% del 2011 al 72,0%, che di quello di competenza, 66,2% contro 76,9% dell esercizio La raccolta premi pari a migliaia di euro incrementa del 7,4% in seguito allo sviluppo dell agenzia Synkronos che nell esercizio in esame ha raccolto un volume premi di circa 2,2 milioni di euro. Corpi di Veicoli Terrestri I premi contabilizzati ammontano a migliaia di euro ed evidenziano una contrazione del 25,1% rispetto allo scorso esercizio. Per quanto riguarda la rete tradizionale la flessione, pari al 17,0%, è da imputare, oltre che all operazione di risanamento R.C.Auto che ha indotto anche nel 2012 l uscita dal portafoglio di un numero elevato di polizze con negativo andamento tecnico, alla forte contrazione del numero di nuove immatricolazioni registrata nell esercizio ed alla crisi economica che ha portato molti assicurati a rinunciare alle coperture accessorie ritenute non strettamente necessarie. Relativamente alla Divisione Rem i premi contabilizzati, derivanti per la maggior parte da polizze abbinate ai finanziamenti per l acquisto di veicoli, ammontano a migliaia di euro, rispetto a migliaia di euro dell esercizio 2011, con un decremento pari al 38,5%, dovuto sia alla generale crisi del mercato dell auto ed alla minor disponibilità da parte delle finanziarie a concedere prestiti, sia al mancato afflusso di premi per effetto della chiusura di alcune Convenzioni nel corso dell esercizio. Si osserva un leggero peggioramento del rapporto sinistri a premi dell esercizio che si attesta al 61,1% rispetto al 60,2% registrato nello scorso esercizio. Il rapporto sinistri a premi di competenza, risentendo dell evoluzione negativa delle riserve di esercizi precedenti, passa dal 55,6% del 2011 al 60,5% del Tali andamenti sono stati in parte influenzati dal peggioramento dell andamento tecnico di alcune convenzioni esercitate dalla Divisione Rem, peraltro in via di dismissione. Merci Trasportate Il ramo registra una raccolta premi di migliaia di euro, in incremento del 17,0%, legato sia all attività della Rete Tradizionale sia all attività dell agenzia Synkronos, che ha apportato premi per migliaia di euro. Il rapporto sinistri a premi di esercizio è pari al 106,3% ed è principalmente dovuto ad alcuni sinistri di importo rilevante che hanno colpito il portafoglio della suddetta agenzia. Sul fronte della competenza si registra una tenuta delle riserve sinistri degli anni precedenti, che porta ad un rapporto sinistri a premi del 98,0%, contro il 107,6% del Incendio ed elementi naturali La raccolta premi pari a migliaia di euro registra un incremento del 2,8% che è per la maggior parte correlato all attività dell agenzia Synkronos, il cui apporto ammonta a migliaia di euro. Tale variazione risulta in controtendenza rispetto al mercato, che ha registrato una contrazione del 1,6%. 20

21 Il rapporto sinistri a premi dell esercizio corrente è pari al 91,3%, in peggioramento rispetto all 87,3% del Tale risultato è principalmente legato all evento sismico avvenuto in Emilia nel maggio scorso. Al netto di tale evento il rapporto sinistri a premi dell esercizio mostrerebbe un consistente miglioramento attestandosi al 70,6%. Si registra una leggera non tenuta delle riserve sinistri degli esercizi precedenti che porta ad un rapporto sinistri a premi di competenza del 92,0% (79,6% nel 2011), che al netto dell evento sismico si attesterebbe al 71,3%. Altri danni ai beni Il ramo, con una raccolta di migliaia di euro, ha registrato un decremento dello 0,2% contro il decremento dell 1,6% del mercato. La variazione osservata è la risultanza del diverso andamento della raccolta operata dalla Rete Tradizionale (-1,2%) e quella dell agenzia Synkronos (+16,2%). Il rapporto sinistri a premi dell esercizio corrente, pari al 66,7% è in peggioramento rispetto all anno precedente (61,6%), anch esso influenzato dall evento sismico avvenuto in Emilia nel maggio scorso. Al netto di tale evento il rapporto sinistri a premi dell esercizio (61,5%) risulterebbe allineato al valore del Anche su questo ramo si registra un risparmio sulle riserve sinistri degli anni precedenti che porta ad un rapporto sinistri a premi di competenza del 65,9%, che al netto dell evento sismico si attesterebbe al 60,7%. Tale indicatore nell esercizio 2011 ha fatto registrare un valore pari a 58,5%. Il comparto grandine registra un rapporto sinistri a premi dell esercizio del 77,2%, contro il 63,1% del R.C. Autoveicoli terrestri I premi contabilizzati nell esercizio ammontano a migliaia di euro con una riduzione del 10,1% rispetto all esercizio precedente. La significativa contrazione della raccolta premi è da imputare sia all azione di risanamento, conclusasi nel corso dell esercizio, sia all operazione di riorganizzazione della rete agenziale. Alla riduzione dei premi ha concorso anche una politica tariffaria più rigorosa che ha consentito una migliore selezione dei rischi nelle aree con andamento tecnico negativo. A partire dal secondo semestre, a fronte di una situazione di Compagnia e di mercato in miglioramento, è stata introdotta una tariffa complessivamente in riduzione rispetto alle precedenti, con il duplice obiettivo di fidelizzare la Clientela già in portafoglio e di favorire l ingresso di nuovi rischi sempre più caratterizzati da andamenti tecnici positivi. In particolare, per il settore delle autovetture la determinazione della tariffa è derivata da un analisi metodologica multivariata (una tecnica statistico attuariale più sofisticata che consente di analizzare ciascuna variabile tariffaria singolarmente, depurandola dal condizionamento delle altre variabili, come invece avviene con l utilizzo delle tradizionali tecniche di analisi univariata ). L esercizio è stato, inoltre, caratterizzato da una forte riduzione della frequenza sinistri, imputabile sostanzialmente ad una migliore qualità del portafoglio della Compagnia, amplificata da una situazione di mercato che ha evidenziato un netto miglioramento di tale parametro. In particolare, a tale miglioramento ha contribuito una minore circolazione dei veicoli, un crescente aumento dell utilizzo dell autoliquidazione per sinistri di basso valore ed una riduzione del fenomeno delle frodi. E continuata, nel corso dell esercizio, l operazione di risanamento del segmento polizze Libro matricola (con le quali, come è noto, si assicurano i parchi auto delle aziende) attraverso azioni mirate di revisione delle condizioni tariffarie applicate o, in taluni casi, di allontanamento dal portafoglio. L effetto combinato dei fattori più sopra esposti ha indotto un netto miglioramento del rapporto sinistri a premi di esercizio, che si è attestato al 68,5% rispetto all 83,8% dell esercizio precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza passa dal 92,7%, registrato nel 2011, al 68,4%. 21

22 Responsabilità civile generale Il ramo presenta una crescita dei premi contabilizzati dell 1,4% (per un ammontare complessivo di migliaia di euro) dovuta sia all attività dell agenzia Synkronos che alla vendita di prodotti Responsabilità Civile rischi Diversi (RCD) da parte della Rete Tradizionale oltre che ai maggiori apporti conseguenti alla rivisitazione della tariffa Professioni Sanitarie. Il rapporto sinistri a premi dell esercizio corrente si attesta al 78,3%, in peggioramento rispetto al 2011 (74,9%). Il rapporto sinistri a premi di competenza passa dal 64,0% del 2011 al 77,5%. Cauzione Il ramo cauzione continua a risentire della crisi economica, soprattutto nei comparti (ad esempio: appalti di medio/piccole dimensioni) verso i quali è indirizzata normalmente la produzione della rete agenziale, che pertanto risultano in contrazione; la decrescita dei premi raggiunge l 11,5%, meno marcata del mercato (-16,5% ). La raccolta complessiva ammonta a migliaia di euro. Il rapporto sinistri a premi dell esercizio si attesta all 81,7%, in peggioramento rispetto all anno precedente (60,4%). L evoluzione positiva delle riserve sinistri di esercizi precedenti, fa registrare un rapporto sinistri a premi di competenza pari al 43,0%, in linea con quanto registrato nell esercizio Altri rami L andamento tecnico degli altri rami si mantiene su livelli soddisfacenti di redditività anche se si segnala un decremento premi sul ramo Tutela Giudiziaria del 3,5%. Altro ramo che registra un calo nella raccolta premi (-15,1%) è il ramo Assistenza a seguito dell uscita di polizze RC Auto nell ambito delle azioni di risanamento nonché alla contrazione delle immatricolazioni di nuovi veicoli che ha comportato una netta flessione della vendita delle polizze CVT a cui la garanzia è collegata. * * * Nel 2012 si è provveduto al restyling di alcuni prodotti a listino con l obiettivo di migliorare la competitività nel rispetto della redditività tecnica. Tra questi interventi si segnalano tre nuovi prodotti. Il primo, Ecowatt, prodotto Multirischio, è dedicato alla protezione degli impianti per la produzione di energie rinnovabili; il secondo è legato al rinnovamento della polizza Responsabilità Ambientale, che copre le garanzie per i rischi di inquinamento e le relative responsabilità a carico delle Imprese Clienti e che ne vede il contenuto arricchito ampliando la casistica delle tipologie assicurate con l inserimento delle attività presso terzi. Il terzo è il nuovo prodotto Multirischio Infortuni/Malattie denominato Tandem. Tale prodotto configura, in un unico contratto, tutte le necessità assicurative legate alla persona rivedendone contenuti e tariffe al fine di garantirne la redditività. Infine, è stata approntata una rivisitazione della tariffa RC Professioni Sanitarie al fine di mantenere risultati di equilibrio in questo importante settore, che presenta carenze organizzative all interno delle stesse strutture sanitarie. * * * In merito all attività di repressione delle frodi, la Società stima di aver ridotto gli oneri per i sinistri dell esercizio 2012, a seguito della propria sistematica azione di controllo e repressione delle frodi, di circa 4,5 milioni di euro. Tale stima è stata condotta considerando i risparmi ottenuti dagli enti aziendali, Antifrode e Aree Speciali, che, pur in un organizzazione che coinvolge nel processo tutti i liquidatori, si occupano nello specifico di lotta alle frodi. Come riferimento per il calcolo del risparmio è stato assunto il costo dei risarcimenti al netto di ogni integrazione a costo ultimo e al lordo delle spese di resistenza. 22

23 GESTIONE ASSICURATIVA RAMI VITA Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all intero 2012, i rami Vita presentano una diminuzione del 5,6% rispetto all analogo periodo del 2011, con un incidenza del 66,3% sul totale del portafoglio (67,0% nello stesso periodo del 2011). Nello specifico, risultano in decremento del 9,7% il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), in incremento del 10,5% il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento) e in riduzione del 10,1% il ramo V (operazioni di capitalizzazione). Tali rami incidono sul totale premi Vita rispettivamente per il 73,3%, per il 19,8% e per il 4,1% (rispettivamente il 76,6%, il 16,9% e il 4,2% nello stesso periodo del 2011). I premi del ramo VI (operazioni di gestione di fondi pensione), che rappresentano il 2,7% della raccolta Vita (2,0% nel 2011), crescono del 22,7%. Il decremento dei prodotti tradizionali di Ramo I è dipeso dalle fisiologiche difficoltà collegate alla negativa congiuntura economica e dalla minore appetibilità dei rendimenti delle gestioni separate rispetto a quelli dei tassi obbligazionari governativi domestici. Tale trend è peraltro in comune con tutte le altre categorie di prodotti ad eccezione delle forme di previdenza complementare in cui, per quanto riguarda i prodotti previdenziali individuali (PIP), si è registrato un forte incremento a conferma dell enorme potenziale di settore. E confermata la preponderanza, seppure in calo rispetto all esercizio precedente, della commercializzazione tramite sportelli bancari e postali, con il 48,6% circa dei volumi (54,8% nel 2011), e dei promotori finanziari, con il 23,3% (18,3% nel 2011); le agenzie con mandato hanno raccolto premi per una quota pari al 16,3% del totale (16,4% circa nel 2011). I premi lordi contabilizzati dalla Compagnia nell esercizio 2012, nel confronto con i dati del consuntivo 2011, sono i seguenti: (in migliaia di euro) 2012 composizione 2011 composizione Variazione I - Ass.ni sulla durata della vita umana ,93% ,50% -3,35% III - Ass.ni connesse con fondi di investimento ,73% ,72% -5,92% IV - Assicurazioni malattie 84 0,06% 91 0,06% -8,52% V - Operazioni di capitalizzazione ,29% ,73% -29,59% VI - Operazioni di gestione di fondi Pensione 0 0,00% 0 0,00% TOTALE LAVORO DIRETTO ,00% ,00% -6,06% Lavoro indiretto 0 0 TOTALE RAMI VITA ,06% La produzione complessiva nel 2012 si è ridotta rispetto a quella dell anno precedente registrando un calo del 6,1%, corrispondente ad un volume premi di migliaia di euro. In particolare, il Ramo I è sceso del 3,4%, con una raccolta di migliaia di euro; il che conferma l aumento della concentrazione della produzione del ramo Vita sul comparto delle polizze tradizionali. Da segnalare l incremento dei volumi raccolti nell ambito della Divisione Rem (da migliaia di euro dell esercizio 2011 a migliaia di euro del 2012). Tale incremento è imputabile alla produzione di polizze temporanee a premio unico commercializzate tramite la convenzione Cessione Protetta dal canale Neos in ambito Cessione del Quinto Stipendio; 23

24 I prodotti ad alto contenuto finanziario (Ramo III) sono ancora in frenata (-5,9%), dato che non sono state effettuate emissioni di polizze index-linked e che la rete della Compagnia non si è orientata al collocamento di polizze unit-linked. Si registra inoltre in tale ramo la diminuzione della raccolta imputabile al progressivo riscatto o all interruzione del pagamento premi dei contratti in portafoglio relativi alle polizze unit linked del partner Systema Mutui (la cui commercializzazione è cessata nel 2010). Il ramo V registra un decremento del 29,6% con premi pari a migliaia di euro, principalmente in ragione della concentrazione su iniziative commerciali e di prodotto legate al segmento retail (ramo I) ed alla volontà di non accogliere investitori istituzionali sulle gestioni separate, se non a condizioni di favore per la Compagnia. In controtendenza rispetto al mercato, sono i prodotti previdenziali individuali (PIP), la cui nuova produzione si è attestata a migliaia di euro con una ulteriore riduzione del 14,6% rispetto al 2011 (già a sua volta in forte contrazione rispetto al 2010) e quindi ben al di sotto del dato di mercato (+24,7%). Si ritiene in proposito che tale risultato sia da ascrivere principalmente alle difficoltà della rete di Italiana ad orientarsi verso una raccolta a premi ricorrenti. Le somme liquidate sono così ripartite: (in migliaia di euro) Variazione Sinistri ,72% Capitali e rendite maturate ,54% Riscatti ,11% Spese di liquidazione ,51% TOTALE SOMME PAGATE ,45% Variazione riserva somme da pagare ,83% TOTALE ONERE SINISTRI ,27% di cui: I - Ass.ni sulla durata della vita umana ,60% III - Ass.ni connesse con fondi di investimento ,02% IV - Assicurazioni malattie ,00% V - Operazioni di capitalizzazione ,74% VI - Operazioni di gestione di fondi pensione 0 0 L evoluzione delle somme pagate rispetto all esercizio precedente deriva: da un sensibile incremento delle prestazioni corrisposte in Capitali e rendite maturate, connesso alla liquidazione di alcuni prodotti index-linked giunti a scadenza alla fine dell esercizio 2012 (ancorchè la voce Capitali e rendite maturate del 2011 risulti superiore a quella del 2012 in ragione del pagamento di un importante contratto di capitalizzazione con un primario istituto bancario italiano per un importo pari a circa migliaia di euro giunto a scadenza nel corso del 2010 e pagato nel 2011); da un leggero incremento delle somme pagate per sinistro collegato alla crescita del portafoglio polizze di puro rischio e da una seppur poco significativa contrazione delle somme liquidate per riscatto, riconducibile alla ricerca di sicurezza offerta dalle nostre gestioni separate. Le riserve tecniche dei rami Vita, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano a migliaia di euro, con un incremento di migliaia di euro, pari allo 0,6%, rispetto all anno precedente. 24

25 * * * Il totale degli elementi costitutivi del Margine di Solvibilità dei rami vita ammonta a migliaia di euro e presenta un eccedenza di migliaia di euro rispetto al fabbisogno di migliaia di euro. * * * Anche nel 2012 i sentimenti di incertezza e instabilità hanno influenzato le scelte di investimento dei risparmiatori con bassa propensione al rischio, orientandoli prevalentemente verso prodotti più sicuri e meno esposti alla volatilità dei mercati ed in particolare verso le polizze vita collegate ad una gestione separata. Per tale ragione la Compagnia ha optato per una scelta di continuità, puntando sul listino aggiornato nel 2011 (Linea Investo e Replay) oltre che su nuovi prodotti spot con prestazioni collegate al rendimento della gestione separata Obiettivo Capitale. RIASSICURAZIONE Riassicurazione passiva La Società ha redatto il piano delle cessioni in riassicurazione per l esercizio 2012; il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 24 febbraio 2012, illustra le caratteristiche essenziali di ciascuna copertura riassicurativa, in accordo con le linee guida in materia deliberate dall Organo Amministrativo. La struttura riassicurativa nei rami Danni per l esercizio 2012 è costituita da forme di copertura di tipo proporzionale per la quasi totalità dei rami oggetto di cessione. Esistono forme di copertura non proporzionale a protezione dei rischi conservati dall Impresa nei rami Incendio e Rischi Tecnologici (compresi i rischi derivanti da catastrofi naturali), Trasporti, Cauzioni e Grandine. Esclusivamente con forme di copertura non proporzionale sono protetti i portafogli dei rami Furti, Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Responsabilità Civile Autoveicoli e Responsabilità Civile Generale. È operante una struttura riassicurativa proporzionale dedicata alla produzione dell agenzia Synkronos specializzata nei settori mostre d arte e collezioni, Rischi Tecnologici, Trasporti e Infortuni. La riassicurazione dei rami Vita è costituita da trattati proporzionali per i rischi singoli, per le polizze collettive, per le convenzioni Dirigenti e quadri d Azienda, Impiegati e Gruppi, per le garanzie Complementari Infortuni, oltre che per le polizze Vita Long Term Care. Il portafoglio conservato Vita è protetto da una copertura eccesso sinistri catastrofale. Sono stati stipulati anche alcuni accordi su base facoltativa a copertura di rischi di assicurazione a protezione del credito. Nella tabella seguente sono riportati i principali riassicuratori della Società, elencati per importo di premi ceduti, con l evidenza del rating loro attribuito da primarie agenzie. Riassicuratore Rating (al ) MÜNCHENER RÜCK AA- (Standard & Poor s) SWISS RE AA- (Standard & Poor s) SCOR A+ (Standard & Poor s) MAPFRE A (AM Best) ARAG ASSICURAZIONI NR HANNOVER RE AA- (Standard & Poor s) 25

26 Nell esercizio 2012 le cessioni in riassicurazione registrano un utile per Italiana di migliaia di euro. Tale risultato deriva da un utile di migliaia di euro nei rami Danni, dovuto soprattutto al recupero sui sinistri relativi al terremoto verificatosi nella primavera scorsa, e da un utile di migliaia di euro nei rami Vita. Riassicurazione attiva La riassicurazione attiva di Italiana Assicurazioni S.p.A. consiste nella partecipazione a pools di mercato e nell acquisizione di rischi ad hoc su base facoltativa. Per quanto riguarda il lavoro indiretto, il risultato del conservato è di 357 migliaia di euro di utile per i rami Danni GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI Nel 2012 i mercati finanziari hanno risentito del contesto economico già delineato, caratterizzato dalla recessione europea, dalla frenata dell economia USA e dal rallentamento delle maggiori economie asiatiche, in particolare la Cina. Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha mantenuto una politica monetaria accomodante, ha annunciato il terzo piano di acquisto di obbligazioni e l intenzione di mantenere i tassi bassi almeno fino alla metà del A fine anno l attenzione si è concentrata sulle elezioni presidenziali, che hanno visto la riconferma di Barack Obama, e sull accordo raggiunto tra repubblicani e democratici per scongiurare il cosidetto Fiscal Cliff (baratro fiscale). In Europa l anno appena trascorso è stato caratterizzato dalle manovre straordinarie messe in atto dalla Banca Centrale Europea per risolvere i problemi di rifinanziamento delle banche, stabilizzare i mercati del debito dei paesi periferici e garantire la sopravvivenza della moneta unica. I governi nazionali sono stati chiamati ad adottare misure di austerità fiscale che hanno ulteriormente aggravato il già debole contesto economico. La politica monetaria della Banca Centrale Europea è stata espansiva, con l obiettivo di sostenere un economia in forte difficoltà, e il tasso di riferimento è passato dall 1% di inizio anno allo 0,75% dall 11 Luglio La BCE ha inoltre implementato una serie di misure non convenzionali di politica monetaria a sostegno del sistema finanziario. Nel mese di giugno sono state poste, infatti, le basi per una risoluzione a più lungo termine della crisi e per la creazione del fondo salva euro ESM (European Stability Mechanism), con lo scopo di salvaguardare la stabilità finanziaria, favorendo aiuti monetari agli stati dell'area Euro. Nel mese di settembre la BCE ha varato il programma di sostegno alla politica monetaria verso i paesi in difficoltà dell area Euro, denominato Outright Monetary Transactions, ovvero acquisti da parte delle Autorità di titoli di stato sul mercato secondario, senza limiti temporali o quantitativi, ma condizionati al rispetto di clausole rigorose da parte dei paesi interessati. Nel contempo sono proseguiti i negoziati volti a dare concreta attuazione alle decisioni assunte dal Consiglio Europeo di fine giugno per creare sia una Vigilanza unica a livello europeo, affidata alla BCE, sia la cosiddetta Unione Bancaria europea. Sul mercato obbligazionario europeo si è assistito ad un generalizzato calo dei tassi su tutta la curva dei rendimenti. Il movimento è stato decisamente più ampio sui paesi periferici, dove la comunicazione dei dettagli delle attività intraprese per il salvataggio dei paesi in difficoltà ha portato al restringimento dei differenziali di rendimento verso i titoli di debito considerati più sicuri,. L andamento del mercato obbligazionario può essere sintetizzato in tre fasi. 26

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