Trasformazioni in corso del legame ecclesiale e conseguenze sull ethos civile

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1 Trasformazioni in corso del legame ecclesiale e conseguenze sull ethos civile

2 1. Mutamenti organizzativi Diminuzione del numero dei preti, mutamenti nella loro distribuzione, presenza di individui di origine straniera Tenuta della pratica, ma forte diversificazione nel modo di viverla (Abbruzzese 2010) Lancio di nuove forme organizzative (UP) e nascita di forme inedite di consumo del bisogno religioso (santuari, pellegrinaggi, nuove comunità)

3 Il clero in Italia (2005)

4 Il clero diocesano in Italia dato non disponibile <=0,40 0,41-0,49 0,50-0,59 0,60-0,69 0,70-0,89 >=0,91 media nazionale 0,55 dato non disponibile <= 0,84 0,85-1,00 1,01-1,19 1,20-1,29 1,30-1,49 1,50-1,69 >= 1,70 media nazionale 1,25

5 Clero straniero e indice di ricambio dato non disponibile <=1,5% 1,5% - 3% 3% - 5% 5% - 8% media nazionela 5,47% 8% - 15% >15% dato non disponibile <=9,9 10,0-12,9 13,0-16,9 media nazionale 14,9 17,0-19,9 <=20,0

6 2. Mutamenti culturali La tesi interpretativa della secolarizzazione si è mostrata non totalmente corretta. Il mutamento è stato nella linea non tanto di una privatizzazione del legame religioso, quanto di una sua individualizzazione. Il legame religioso non scompare dalla scena pubblica, ma passa di proprietà: dalle grandi istituzioni e tradizioni religiose ai singoli individui.

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9 3. Mutamenti teologici EeS 8. Poiché l uomo vive in una città secolare, i grandi momenti della sua esistenza hanno generalmente poco riferimento alle celebrazioni liturgiche, che egli conosce sempre meno, quando non le consideri nulla più che una pratica socio-culturale, e finisca quindi o con l abbandonarle o col dar loro assai scarso rilievo nella propria vita. Un significato sempre più grande acquista perciò, nell azione pastorale, la testimonianza della comunità ecclesiale e, con essa, quella dei singoli cristiani, per ricondurre gli uomini a interrogarsi sul valore della parola di Dio, dei sacramenti e della Chiesa stessa.

10 CdL Oggi, in una situazione nella quale è urgente por mano quasi ad una nuova implantatio evangelica anche in un paese come l Italia, una forte e diffusa coscienza di verità appare particolarmente necessaria. Ovviamente la complessità del contesto socio-culturale rende particolarmente necessario l esercizio del discernimento spirituale e pastorale. Questo discernimento, che non potrà mai chiamare bene il male e male il bene, ci chiede dunque da una parte di giudicare severamente gli errori di questo nostro secolo; dall altra, ci chiede di accogliere con grande amore ogni germe di possibile conversione, come ogni sete di autenticità, nostalgia di riconciliazione, ogni seme di verità e ogni sforzo di seria edificazione sociale.

11 Sinodo Dal concilio, la Chiesa in Italia ha imparato a fissare il suo sguardo nel mondo contemporaneo, nella società italiana: uno sguardo critico e fiducioso ad un tempo, sempre carico di quello stesso amore con cui Dio ama il mondo (cf. Gv 3,16). Tale presenza al mondo, questa attenzione all uomo contemporaneo ha portato molti figli della nostra Chiesa a condividere situazioni sub-umane, in patria e all estero, di fronte alle quali chi crede nel Vangelo non può restare inerte. Riconoscersi, stare e testimoniare dentro la storia: questa la prima scelta fatta dalla Chiesa in Italia in questi venti anni dopo il Concilio Vaticano II; una scelta sempre ispirata alla fede e sempre sintonizzata con il magistero ecclesiastico.

12 4. Sfide conseguenti Perdita del principio di correlazione che sta alla base della capacità del cristianesimo di incarnarsi nella società. La sfida di un cristianesimo nelle nuove culture digitali. Fine di un cristianesimo stile chiesa (verso un cristianesimo stile setta)?

13 Necessità di rimotivare il compito che la Chiesa italiana si è visto attribuire di prendersi cura del legame sociale (cattolicesimo sociale, primato della carità). Verso un cristianesimo più religioso e meno solidale Mutamento nel modo di immaginare la rappresentazione sociale del legame ecclesiale: da un cristianesimo di trasmissione ad un cristianesimo di conversione

14 5. Energie disponibili Il principio di itineranza Il cristianesimo come spazio attivo, incaricato di riconoscere i segni minimi di fede, di interesse verso la memoria cristiana; spazio incaricato di suscitarli attraverso la testimonianza pubblica esibita, spazio incaricato di accompagnarli attraverso strumenti (riti, simboli, testi, parole, incontri ) che indirizzano e spingono verso forme di maturazione di questi segni.

15 Il principio di contaminazione Il cristianesimo accetta di lasciarsi contaminare dalle forme culturali e religiose che intende abitare, nella convinzione che il processo avviato permette ai principi istituenti che porta in sé di attivarsi e di generare nella cultura abitata nuovi modi per vivere e comunicare l identità cristiana.