Dall E-Commerce al E-Government

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1 Operatore Informatico Giuridico Informatica Giuridica di Base A.A 2003/2004 I Semestre Dall E-Commerce al E-Government Prof. Monica Palmirani - CIRSFID All inizio era l e-commerce... Electronic commerce: si può informalmente parlare di EC quando vi è una comunicazione di informazioni relative al business o transazioni con l ausilio di mezzi telematici un ordine telefonico è e-commerce, un fax è e-commerce L enfasi ovviamente si sposta sulle transazioni ed operazioni via Internet per la potenza e velocità del mezzo che ha rivoluzionato il modo di fare business EC ha per oggetto transazioni di beni e di servizi fra fornitori, clienti, consumatori mediante una rete telematica networked computing environment- EC si divide classicamente in B2C, B2B, B2PA

2 E poi venne l e-government o forse no Per e-government intendiamo l utilizzo degli strumenti informatici e telematici finalizzati a migliorare la gestione interna ed esterna della pubblica amministrazione nonché favorire l erogazione di servizi ed informazioni ai cittadini e alle imprese. In realtà di Internet ha accelerato un processo già in corso da un ventennio quello dell informatizzazione della pubblica amministrazione anche se il termine e-gov nasce per traslazione dell esperienza dell e-commerce in ambito pubblico l e-commerce è stato un fenomeno preparatorio. A differenza dell e-commerce, l e-government deve però necessariamente confrontarsi con un framework giuridico molto più vincolante, complesso e mandatorio. e-gov si divide classicamente in G2C, G2B, G2G Una società a due marce ma una sola Europa La rivoluzione e-commerce deve essere supportata anche dalla pubblica amministrazione: garantire servizi per le imprese adeguati ai tempi che l e-commerce impone: rapidi, efficienti, flessibili, di qualità evitare inutili passaggi fra amministrazioni: integrazione fra PA facilitare l accesso alle informazioni e alla conoscenza: aumentare la competitività in ambito Europeo facilitare canali di accesso a nuovi mercati: agevolare le partnership fornire infrastrutture adeguate: banda larga

3 E-Business: Definizione Transforming di B2B Visibility European IPOs 1999 U.S. Christmas 1998 U.S. IPOs 1997/8 Dot-com starts Internet Web dot.com best Dot-com share fallout Dot-com shakeout cash burn means debts Mergers/buyouts of dot-coms managed by M&A dot.com bust Dot-coms survivors bought by B&M Net-Liberated Organizations Economies of scale pay off: globalization of dot-coms and venture capital firms Post-Net businesses: Hybrid models Technology Trigger Equity Times Peak of Inflated Expectation Trough of Disillusion Debt Times Slope of Enlightenment Plateau of Profitability Positive Cash Flow These slides are for internal use only. External use of Gartner copyrighted material must be approved in writing by Gartner Vendor Relations. Please your usage request to for approval. Definizione di B2B

4 Lesson Learned dall e-commerce Processi Senza re-ingegnerizzazione dei processi aziendali l ecommerce non decollava: attenzione alla c.d. catena del valore di Porter-Miller (approvvigionamento, trasformazione, vendita, distribuzione, post-vendita) attenzione al back-office ossia alla parte interna dell'azienda L e-government parte dall attenta analisi dei processi interni ed esterni delle proprie attività soprattutto le ristruttura completamente dal punto di vista procedurale, organizzativo, normativo (documento informatico DPR 513/2000) Identifica attentamente le relazioni fra back-office e frontoffice Lesson Learned dall e-commerce il cliente Senza un attenzione focalizzata sul cliente l ecommerce non produceva maggiori ordinativi: cliente al centro della relazione CRM e l ecrm sono stati fondamentali Nell e-gov il cliente è il molteplice: cittadino, l impresa, le altre pubbliche amministrazioni

5 Lesson Learned dall e-commerce Conoscenza Senza un adeguato utilizzo della knowledge l e-commerce non era in grado di sfruttare la sua leva competitiva: l informazione non basta occorre abbinare informazione+esperienza+risultato=conoscenza ossia sapere quando usare l informazione giusta nel momento giusto nella situazione giusta per produrre meglio sulla base di esperienze positive (best practices) E-gov valorizza l esperienza del proprio personale e cerca di tesaurizzarla nei sistemi di KMS Modello di KMS

6 Principio di base degli KM Far emergere la conoscenza tacita strumenti di AI, sistemi esperti, rappresentazione della conoscenza con strumenti tecnologici tradizionali e derivanti dalla rappresentazione logica del linguaggio, thesauri, reti semantiche, multi-indicizzazione Incentivare il riciclo di soluzioni vincenti contestualizzate riciclo mirato del materiale conoscitivo Incentivare il passaggio della conoscenza Incentivare la crescita professionale long-life-learning Catalogazione della conoscenza degli individui e quindi presa coscienza delle reali competenze dei componenti di una struttura ottimizzazione utilizzo delle risorse umane Percorsi professionali mirati alle conoscenze e alle esigenze della struttura Componenti del KM Repository di documenti - DMS rappresentazione della conoscenza con strumenti tecnologici tradizionali e derivanti dalla rappresentazione logica del linguaggio Base di conoscenza thesauri, reti semantiche, multi-indicizzazione, ontologie Mappa di conoscenza Tecnologie push fornitura personalizzata di informazioni sulla base del profilo professionale, del ruolo coperto, degli interessi dichiarati Tecnologie pull richiesta di informazioni da parte del sistema Forte personalizzazione dei servizi myportal, profiling,etc.

7 Lesson Learned dall e-commerce Sicurezza Senza trust&confidece non si conquistano nuove fette di mercato: sicurezza, crittografia, firme elettroniche&digitali framework normativo E-gov deve poter assicurare anche la privacy, il rispetto dell identità digitale, il corretto uso delle informazioni in suo possesso rispetto ai rapporti con le altre PA Punti di differenziazione I Stretta connessione al quadro normativo dovuto ruolo istituzionale e costituente ruolo regolamentale ruolo amministrativo Doveri nei confronti dei cittadini, delle altre amministrazioni di tutela di uno stato di diritto: giustizia trasparenza buon governo tutela dei diritti dei cittadini

8 Punti di differenziazione II Ruolo politico di good governance (Libro Bianco La Governance Europea, COM(2001) 428/final) apertura e comunicabilità - semplificare il linguaggio partecipazione - agevolare la partecipazione di tutte le forze sociali, economiche, politiche responsabilità - le singole PA devono chiarire meglio i loro ruoli istituzionali e rispondere poi del loro operato efficacia - le politiche adottate dalla PA devono essere in linea con le esigenze dei tempi e dei modi dettati dal tessuto scio-economico in cui queste si devono innestare coerenza - gli interventi delle PA devono essere coerenti alle responsabilità assunte e alle politiche adottate Il ruolo della norma nell e-gov Governance political and strategic layer 1 P o litics M odification of the Politics & Policies 10 Administration ta c tic a l la y e r 2 Law & Regulatory Bureaucracy execution layer P o lic ie s 4 Law Impacts on the E-GOV Content Representation L EGAL KM 3 Actions Gruppo Best Practices Processes Feedbacks 9 Database O g getto g en erico Knowledge M apping Data & Inform ation Organizzazione Organisation 5 Know-how KM MAP 6 7 E-governm ent applications 8

9 Le motivazioni. simili ma istituzionalmente diverse Aumentare la qualità e la quantità dei servizi ai cittadini e alle imprese Diminuire i costi e gli sprechi interni ed esterni alla PA Diminuire i passaggi amministrativi e burocratici (semplificazione) - one-stop shop Favorire lo sviluppo economico di un certo territorio (sostegno alle PMI) Incrementare la competitività delle imprese nel confronto con l Europa e il mondo Favorire la crescita di un processo democratico dialettico Favorire lo sviluppo socio-culturale Le origini Amministrazione Clinton-Gore 1999 Governo del Regno Unito Commissione Europea eeurope Feira 2000 eeurope Siviglia 2002 Stati membri con piani nazionali 2000 in Italia il Piano di e-government Linee Guida del Governo per lo sviluppo della società dell Informazione nella legislatura 31 maggio Consiglio dei Ministri Direttiva 20 Dicembre 2002 LINEE GUIDA IN MATERIA DI DIGITALIZZAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE

10 Il piano eeurope2002 Il piano d'azione eeurope 2002, approvato dal Consiglio europeo di Feira nel giugno 2000 intende fare dell'europa, entro il 2010, l'economia basata sulla conoscenza, più competitiva e più dinamica del mondo, migliorando il livello di occupazione e di coesione sociale. Il piano eeurope2005 Il Consiglio europeo di Siviglia del giugno 2002 ha approvato il piano d'azione eeurope2005 fondato sulla diffusione della disponibilità e dell'uso delle reti a banda larga in tutta l'unione entro il 2005 e lo sviluppo del protocollo Internet Ipv6. la sicurezza delle reti e dell'informazione, egovernment, elearning, ehealth ed ebusiness servizi informativi servizi di comunicazione a una o due vie servizi transazionali

11 Gli obiettivi del piano eeurope2005 Banda larga Interoperabilità dei servizi di e-government paneuropei Servizi di base on-line con ristrutturazione del back-office e particolare attenzione a costruire siti idonei anche per disabili Appalti pubblici in via telematica - e-procurement Incrementare i punti pubblici di accesso ad Internet Cultura e turismo e-learning e-health supporto alle PMI trust&security Il Piano di Azione di e-government in Italia Il Piano di Azione di e-government è stato approvato il 23 giugno 2000 dal Comitato dei Ministri per la Società dell Informazione. Ammodernamento dei servizi della PA on-line Modello architetturale condiviso Identifica un insieme di azioni progettuali di breve e lungo periodo Destina fondi per progetti specifici banditi in più fasi: ora sta partendo la realizzazione della fase 1 e si sta per aprire il bando della fase 2

12 Multi-channel Back-office Protocollo informatico/ time stamping RUPA/RUG Infrastrutture abilitanti Sistema Pubblico di Connettività Costituisce il a rete della P.A. italiana. La definizione e la realizzazione del SPC derivano da attività congiunte e paritetiche di P.A. Centrali e Locali. Nasce da esigenze di integrazione della RUPA (rete della P.A. centrale) con le reti regionali (RUPAR) che si stanno realizzando Carta d'identità elettronica L'Italia è il Paese più avanzato in Europa per norme, programmi, attività: Francia, Germania, Spagna ci consultano. La carta nazionale dei servizi All avvio lo schema di decreto da parte del Consiglio dei Ministri per la definizione delle regole tecniche e degli standard.

13 Frontiere tecnologiche di supporto all e-gov INTEROPERABILITA Ridefinizione dei Processi Organizzativi life-event Knowledge Management System Standardisation e Open Source Semantic Web e Ontologie Agenti intelligenti per favorire l interoperabilità fra diverse applicazioni e-gov Interfacce Intelligenti NLP Mobile&Wireless Portali avanzati Alcuni dati sulla prima fase del piano di e-gov progetti finanziati per un totale di 120 milioni di euro - 44 sono portali - 27 sono servizi mirati alle imprese - 25 mirano all integrazione fra amministrazioni - in testa Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna

14 Alcune cifre della seconda fase Seconda fase - Definizione con Regioni ed Enti locali di una visione condivisa dell'innovazione nello Stato federale e-governance federal - Realizzazione di progetti integrati nei settori Lavoro, Sanità, Fisco, Beni culturali, Servizi alle imprese - Allargamento dei progetti in corso ai piccoli Comuni e nelle zone in ritardo di sviluppo - Utilizzo delle tecnologie per sostenere la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni locali (e-democracy) Linee guida del Governo Italiano del 31/5/2002 (i) Linee Guida del Governo per lo sviluppo della società dell Informazione nella legislatura emanate dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio 2002 hanno stabilito 10 azioni prioritarie: Servizi on line ai cittadini e alle imprese 1. Tutti i servizi "prioritari" disponibili on-line milioni di Carte di Identità Elettroniche e Carte Nazionali dei Servizi distribuite 3. 1 milione di firme digitali diffuse entro il 2003 Efficienza interna della Pubblica Amministrazione 4. 50% della spesa per beni e servizi tramite eprocurement 5. Tutta la posta interna alla Pubblica Amministrazione via 6. Tutti gli impegni e mandati di pagamento gestiti on- line

15 Linee guida del Governo 5/2002 (ii) Valorizzazione delle Risorse Umane 7. Alfabetizzazione certificata di tutti i dipendenti pubblici che utilizzano le tecnologie ICT per il loro lavoro 8. 1/3 della formazione erogata via elearning Trasparenza 9. 2/3 degli uffici della Pubblica Amministrazione con accesso on- line all iter delle pratiche da parte dei cittadini Qualità 10. Tutti gli uffici che erogano servizi dotati di un sistema di soddisfazione dell utente. Direttiva del 20 Dicembre 2002 pubblicata sulla G.U. n.52 del 4/3/2003 LINEE GUIDA IN MATERIA DI DIGITALIZZAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE

16 Il carattere federalistico Il piano di E-government nella sua seconda fase è fortemente rivolto alle PA locali: Regioni, Province, Comuni Si veda il documento L e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa una realizzazione cooperativa presentato dal Ministro Stanca nel convegno dell Torino La Commissione permanente - 3/2002 Scopo della commissione promuovere nei governi regionali adeguate politiche e strategie per lo sviluppo dell e-government Garantire efficace cooperazione fra Regioni e Ministro Definizione di politiche di settore di competenza regionale (vedi Titolo V della Costituzione e devolution) Definire standard tecnici per garantire l attuazione dell interoperabilità fra PA Promuovere piani regionali specifici Redigere un Rapporto annuale sullo stato dell e-government nelle Regioni Svolgere attività di monitoraggio dei progetti di e-government e di banchmarking (valutazione e confronto) dei risultati Il piano di lavoro è deciso di concerto con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni

17 Gli obiettivi di cooperazione I 5 punti cardine del piano da condividere fra enti locali e PA centrale sono: sistema pubblico di connettività - SPC come evoluzione della RUPA e delle RUPAR standard per l erogazione di servizi per evitare la proliferazione di strumenti fra loro non comunicanti - carta nazionale di accesso ai servizi standard per i siti e portali della PA - sicurezza, privacy, e-inclusion, chiarezza di responsabilità, certezza della fonte standard per la sicurezza dei servizi on-line -Comitato tecnico nazionale per la sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle PA modelli e strumenti da condividere per garantire interoperabilità I CRC CRC - Centri Regionali di Competenza partecipano tutti i comuni, province, comunità montane Hanno il compito di formare, assistere, sensibilizzare, monitorare gli enti della Regione in merito agli obiettivi dell e-gov

18 Alcuni progetti significativi già in corso Registro delle imprese presso le Camere di Commercio e supportato da Infocamere - 1 luglio 2003 Registro informatico dei Protesti Protocollo informatico - 1 gennaio 2004 Carta di identità e carta nazionale dei servizi - in fase di sperimentazione - approvato uno schema di decreto il 16 maggio 2003 dal Consiglio dei Ministri per la diffusione della Carta dei Servizi e firmato un protocollo di intesa con alcuni produttori per fissare gli standard e-procurement - con la finanziaria 2003 praticamente obbligatorio per tutte le PA comprare presso CONSIP Mandato di pagamento informatico - in fase di sperimentazione presso qualche amministrazione (Provincia di Parma). Dal 1 gennaio 1999 usato dalla Ragioneria Generale di Stato Norme in Rete Processo civile telematico Processo amministrativo telematico Obiettivi di alcuni Ministeri da raggiungere entro il 2004 Giustizia Processo Telematico - consultazione a distanza del fascicolo delle cause Casellario Giudiziale - banca dati unificata dei carichi pendenti Norme in Rete Beni culturali digitalizzazione del patrimoni culturale - 44 milioni di beni Interno Automazione Stato Civile - anagrafe on-line per l ottenimento via e- mail dei certificati di stato civile voto elettronico - Europee 2004 Istruzione banca dati unificata dell offerta formativa e-learning Lavoro portale unificato SIL

19 Verso una visione olistica dell E-Government Organisation Benchmarks Security, trust, transparency, privacy PPP & inter-organisational cooperation Processes Laws Standards Technology Users Society, politics, environment Data, info, knowledge, knowledge management Interoperability, front-&back-office Dall e-government all e-governance E-governance - l utilizzo degli strumenti informatici e telematici per facilitare l attività di buon governo. Mentre l e-government automatizza le procedure largamente di carattere amministrativo (livello tattico) attuando politiche derivanti da strategie già decise in sede deliberativa, l e-governance è l insieme delle soluzioni informatiche e telematiche volte a migliorare il dibattito democratico su come governare (livello strategico) agevolando la partecipazione attiva di tutti gli attori socio-economici del territorio in cui la PA opera verso una e-governance federale e ad una integrazione fra strutture

20 Siti interessanti attivo dal 2 giugno E-learning- DM 17 aprile 2003 (i) Definizione: L utilizzo di strumenti informatici, telematici, multimediali che permettono, di raccogliere ed organizzare materiali didattici, di costruire percorsi formativi personalizzati, di erogare tali materiali via Internet, di valutare lo stadio di apprendimento Obiettivi e funzionalità: facilitare l auto-apprendimento on-line mediante l uso di strumenti multimediali favorire la cultura del long-life learning, i disabili e l accesso da zone disagiate, fasce altrimenti non raggiungibili fornire strumenti redazionali per la costruzione di lezioni, moduli, corsi intercambiabili, flessibilmente rimodulabili fornire un portale che disponga di tutti gli strumenti tipici di una scuola virtuale: test di valutazione, registro presenze, materiali, strumenti di interazione fra docenti-studenti fornire strumenti di direzione della scuola virtuale

21 E-learning- DM 17 aprile 2003 (ii) Caratteristiche: utilizzo della connessione in rete per la fruizione dei materiali didattici uso del personal computer alto grado di indipendenza del percorso didattico da vincoli di orario o presenza fisica utilizzo di moduli didattici standard monitoraggio continuo del livello di apprendimento attraverso il tracciamento del percorso formativo e mediante test di valutazione e autovalutazione multimedialità interattività con i materiali interattività umana per favorire la creazione di contesti collettivi di apprendimento personalizzazione la sequenzializzazione dei percorsi didattici interoperabilità per il riutilizzo Piattaforme di E-learning (i) CMS - (Content Management System) modulo software del sistema di e-learning in grado di gestire i contenuti didattici/test di valutazione dal punto di vista sia della loro preparazione (back-office) sia dal punto della fruizione fruizione sincrona/asincrona scrittura dei contenuti modulari strutture ad albero delle lezioni creazione di percorsi alternativi di fruizione delle lezioni glossari bibliografia approfondimenti esercitazioni esperimenti

22 Piattaforme di E-learning (ii) LMS - (Learning Management System) sistemi in grado di gestire i percorsi didattici degli utenti e i servizi di gestione dalla scuola virtuale : strumenti di comunicazione e gestione: bacheche, agende, calendari scrivanie virtuali per docenti e discenti: ambienti integrati virtuali strumenti di monitoring: registri virtuali, statistiche,monitoring della fruizione, misurazione dell apprendimento strumenti interattivi di tutoraggio: chat, forum, blog, faq, web conference, session-live LCMS - (Learning Content Management System) ovvero dei sistemi in grado di gestire sia i contenuti sia i percorsi didattici degli utenti Standard di E-learning Oggetti: Learning Object Reusable Learning Object - RLO Sharable Content Object SCO Standard: SCORM e ADL metadata XML Interazione Uno a molti Molti a molti Molti a uno

23 Aspetti giuridici tutela dei dati personali tracciamento e profilamento dei discenti copyright sicurezza documento informatico

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