MOBBING & DISCRIMINAZIONI. Castelfranco Veneto 18 febbraio Dr.ssa Emanuela. Guarise.

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1 MOBBING & DISCRIMINAZIONI Castelfranco Veneto 18 febbraio 2016 Guarise Dr.ssa Emanuela

2 Legge Regionale n. 8 del 22 gennaio 2010 Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro. Art. 6 - Sportelli di assistenza ed ascolto sul mobbing, sul disagio lavorativo e sullo stress psico-sociale nei luoghi di lavoro. Formazione degli operatori (Assistenti sanitari, Infermieri, Medici, Psicologi) 26 ottobre 2011 Attivazione di 21 Sportelli negli SPISAL di tutto il Veneto Formazione degli operatori 4 giugno 2014 Formazione degli operatori 28 gennaio 2015

3 3 SPORTELLO DI ASSISTENZA ED ASCOLTO SPORTELLO DI ASSISTENZA ED ASCOLTO SUL MOBBING, SUL DISAGIO E SULLO STRESS PSICO-SOCIALE SOCIALE NEL LUOGHI DI LAVORO 1. FORNIRE INFORMAZIONI al lavoratore/lavoratrice SU DIRITTI E STRUMENTI DI TUTELA Risorse presenti presso ogni Spisal (Professioni sanitarie formate per il compito) 2.ORIENTARE il lavoratore/lavoratrice PRESSO STRUTTURE DI SUPPORTO PRESENTI IN REGIONE/PROVINCIA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO CONSIGLIERE DI FIDUCIA CONSIGLIERA DI PARITA RSPP, RLS, MC CENTRO DI SALUTE MENTALE/SERVI ZIO DI PSICOLOGIA TERRITORIALE CENTRO DI RIFERIMENTO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO SPISAL Comunicazione interna dell operatore al Direttore Spisal se emergono elementi di criticità/violazioni del D.Lgs 81/08

4 Nel 2011 la prima procedura di orientamento prevedeva : Ricezione della richiesta di aiuto (telefonica o di persona) Accoglienza del lavoratore Il colloquio individuale /intervista semi-strutturata Lo strumento Scheda filtro Scala Val_Mob Lo strumento Questionario G.H.Q-12 di Goldberg L inserimento dei dati quantitativi nel programma Access per l elaborazione Informazioni di ritorno al lavoratore

5

6 Il monitoraggio dell attività degli Sportelli negli anni 2012, 2013, 2014 ed il costante confronto, sul tavolo regionale, tra gli Sportelli degli Spisal capoluogo di provincia ha messo in luce alcune criticità nella prima procedura di orientamento.

7 Criticita Flessibilità nell applicare uno o più strumenti presenti nella procedura L inesperienza e la soggettività personale nel valutare le informazioni ricevute dal lavoratore

8 Lo Strumento Val_Mob che ha fatto emergere una percentuale alta di «falsi positivi» orientati al Centro di Riferimento per il Benessere Organizzativo La scheda filtro che non permetteva di include alcune informazioni utili che già molti operatori chiedevano ( ad es. chi avesse inviato il lavoratore allo Sportello o se ci fosse un assunzione ai sensi della L. 68/99)

9 Il confronto all interno del gruppo regionale sul Benessere Organizzativo,ha permesso di individuare alcuni «eventi sentinella» che ha consentito di suddividere i casi trattati in due macro categorie «Minor complessità» «Maggior complessità» Enti/istituzioni di supporto presenti nella Regione Veneto Orientamento al Centro di Riferimento

10 Evoluzione della procedura Revisione dello strumento Scheda filtro Dismissione dello strumento Scala Val_ Mob Mantenimento del Questionario G.H.Q-12 di Goldberg Redazione di una procedura formale per la gestione dell attivit attività dello sportello Inserimento di modulistica per fornire il feedback al lavoratore sull esito dell attivit attività svolta presso lo sportello

11 CASI SPORTELLO 2015 Agricoltura, silvicoltura e pesca 1 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 1 Servizi di informazione e comunicazione 1 Amministrazione pubblica e difesa; 1 Istruzione 1

12 12 CENTRO DI RIFERIMENTO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO ACCERTAMENTO DELLO STATO DI DISAGIO LAVORATIVO O DI MALATTIA DEL LAVORATORE (Lettera a.) NO stato di disagio NO malattia Feedback allo sportello Si malattia Si Stato di disagio Risorse -Medico del lavoro - Psicologo del Lavoro- -Psicologo esperto in psicodiagnostica -Psicoterapeuta -Psichiatra

13 13 CENTRO DI RIFERIMENTO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO ACCERTAMENTO DELLO STATO DI DISAGIO LAVORATIVO O DI MALATTIA DEL LAVORATORE (Lettera a.) Si malattia INDICAZIONE DEL PERCORSO TERAPEUTICO DI SOSTEGNO, CURA E RIABILITAZIONE Sopralluogo in ambiente di lavoro e/o Acquisizione documentazione e/o Riunione con figure aziendali (Lettera c + a: verificare il rischio ed il nesso di causa ) Risorse SPISAL (Medico del lavoro) + CENTRO (Medico del lavoro o Psicologo ) Si malattia professionale No malattia professionale Eventuale comunicazione al Medico Competente ai fini del giudizio di idoneità e/o per il miglioramento dei fattori di contesto del lavoro

14 14 CENTRO DI RIFERIMENTO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO ACCERTAMENTO DELLO STATO DI DISAGIO LAVORATIVO O DI MALATTIA DEL LAVORATORE (Lettera a.) Si malattia professionale Certificato di malattia professionale Risorse: SPISAL Medico del lavoro a seguito dei contenuti della relazione conclusiva del Centro inviata allo Sportello

15 15 CENTRO DI RIFERIMENTO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO Si malattia professionale Individuazione delle misure di tutela da adottarsi da parte del datore di lavoro (lettera b.) Risorse SPISAL + Centro Prescrizione ex 758/94 se violazione norme Risorse SPISAL Disposizione ai sensi dell art. 302 bis DLgs 81/08 Risorse SPISAL Raccomandazioni/ provvedimenti motivati. Risorse SPISAL + Centro

16 16 CENTRO DI RIFERIMENTO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO ACCERTAMENTO DELLO STATO DI DISAGIO LAVORATIVO O DI MALATTIA DEL LAVORATORE (Lettera a.) Si Stato di disagio Sopralluogo in ambiente di lavoro e/o Acquisizione documentazione e/o Riunione con figure aziendali (Lettera c + b: verifica attuazione del D.Lgs 81/08 e azioni di prevenzione e promozione del benessere organizzativo) Risorse SPISAL + CENTRO

17 CASI CENTRO di RIFERIMENTO PROVINCIALE 2015 CASI CENTRO di RIFERIMENTO PROVINCIALE 2015

18 Grazie per l attenzione!

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