Risultati di ricerche relative alle etnie presenti sul territorio lombardo e italiano

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1 Risultati di ricerche relative alle etnie presenti sul territorio lombardo e italiano di Gian Carlo Blangiardo e Alessio Menonna Milano, 20 maggio 2013

2 Etnia : l impossibile definizione (?) Cultura Lingua Religione Usanze e costumi Caratteristiche fisiche I dati trattati statisticamente sono tutti per Cittadinanza ; ma attenzione nelle azioni pratiche di Protezione Civile perché all interno di una singola cittadinanza può essere presente una notevole varietà etnica

3 Emigrano (relativamente) di più le minoranze etniche anzi hanno tassi di emigrazione maggiore proprio le minoranze etniche rispetto alle etnie di maggioranza dei rispettivi Paesi di origine: tra gli egiziani, hanno tassi di emigrazione superiori i cristiani copti rispetto a i musulmani (seppure in termini assoluti tra gli egiziani i musulmani siano molti di più, tra gli egiziani la percentuale di copti presenti in Italia e in Lombardia è superiore a quella in patria); tra gli srilankesi, emigrano un po di più i tamil (generalmente di lingua dravidica, induisti e del Nord-est) che non i cingalesi (per lo più buddisti, di lingua cingalese); ecc. (non sono così rari come nelle rispettive patrie: albanesi bektashi, o prima ancora arbereshe [Piana degli Albanesi]; cinesi cattolici; indiani sikh; senegalesi cattolici; ecc.).

4 Etnia moltiplicatrice della parola razza? Attenzione all uso della parola etnia, non solo perché ne è sfuggevole il contenuto; ma anche perché moltiplicatrice della parola razza (Pietro Basso) perché valloni e fiamminghi non sono etnie? o baschi e catalani? o ceceni e armeni? o sardi e corsi? Anche in questi casi lingue, culture, usi e costumi sono diversi per non parlare delle differenze genetiche di sardi e baschi rispetto alle altre popolazioni del mondo (Luigi Luca Cavalli-Sforza) ma in questi casi il senso comune occidentale non parla mai di etnie, di cui nell immaginario collettivo sono pieni invece solo gli stati africani e più esotici.

5 Un primo sguardo sui numeri

6 Al 1 gennaio 2011 sono presenti in Italia (regolarmente o irregolarmente) 5,4 milioni di stranieri, di cui 5,2 milioni provenienti da Paesi a forte pressione migratoria (PFPM). Fonte: Ismu. Fonte: Istat. La Lombardia detiene una quota di presenze pari quasi ad 1/4 del totale nazionale ed è la prima Regione in Italia. Fonte: Ismu.

7 Le principali provenienze in Italia da Paesi a forte pressione migratoria al 1 gennaio 2011 America Latina 8,1% Altri Africa 7,4% Est Europa extraue 24,3% [EEN] Romania [NA] Marocco [EEE] Albania [AS] Cina [EEE] Ucraina [AS] Filippine Nord Africa 16,5% [EEE] Moldova [AS] India [NA] Tunisia [NA] Egitto Asia e Oceania 18,0% Fonte: Ismu. Est Europa necomunitari 25,7% [AL] Perù [AL] Ecuador [AA] Senegal [EEE] Macedonia

8 La crescita (e la distribuzione per status giuridico) delle presenze straniere in Italia. Milioni di unità Fonte: Ismu.

9 La tendenza alla stabilità : la presenza straniera negli ultimi dodici mesi (in migliaia di unità)

10 Media del numero di anni di presenza in Italia, per principali cittadinanze (tra chi svolgeva al 1 agosto 2009 un lavoro regolare, o l aveva svolto nei dodici mesi precedenti) Perù Filippine Egitto Senegal Cina Pakistan Bangladesh Brasile Tunisia Albania Serbia e Montenegro Marocco Ecuador India Nigeria Sri Lanka Romania Ucraina Moldova Russia Fonte: Ismu (Immigrazione e lavoro, Ismu Censis Iprs, 2009).

11 L andamento storico delle presenze in Italia di alunni con cittadinanza straniera / / / / / / / / / / /2012 Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado

12 La situazione della Lombardia, avanguardia d Italia

13 Percentuali di alunni con cittadinanza non italiani sul totale degli alunni, per province. A.s. 2011/2012 Fonte: Ismu - Miur.

14 Dal tempo della crescita tumultuosa, a quello Popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm) presente in Lombardia secondo l Osservatorio Regionale per l integrazione e la multietnicità % tra 2004 e Fonte: Orim - Ismu.

15 Percentuale di popolazione straniera proveniente da Pfpm sul totale di popolazione complessivamente presente (italiani più stranieri) Province % al 1/1/2001 % al 1/7/2012 Varese 3 9 Como 3 9 Sondrio 1 5 Milano 6 14 Milano città Altri comuni 3 11 Monza e Brianza - 9 Bergamo 4 13 Brescia 5 16 Pavia 3 12 Cremona 4 13 Mantova 4 15 Lecco 3 9 Lodi 3 14 Lombardia 4,6 12,4 Fonte: Orim - Ismu.

16 Presenze straniere da Pfpm: valori assoluti e variazioni Province Valori assoluti (migliaia) Variazione 2001/2012 1/1/2001 1/7/2012 Assoluta (migliaia) Varese 22,2 79,6 57,4 258,6 Como 16,1 52,6 36,5 226,6 Sondrio 2,5 9,8 7,3 292,5 Milano 218,4 443,3 224,9 103,0 Capoluogo 143,2 248,4 105,2 73,4 Altri comuni 75,2 194,9 Monza-Brianza -- 76,0 % 195,7 260,2 Bergamo 38,8 139,5 100,7 259,6 Brescia 60,1 199,5 139,4 232,0 Pavia 14,8 65,5 50,7 342,4 Cremona 13,2 46,3 33,1 251,0 Mantova 16,7 62,8 46,1 276,0 Lecco 10,5 32,4 21,9 208,9 Lodi 6,8 29,4 22,6 332,5 Lombardia 419, ,7 816,9 194,6

17 Stranieri Pfpm presenti in Lombardia. Migliaia di unità Fonte: Orim - Ismu.

18 ORIM: l altalena dell irregolarità va spegnendosi (Persone prive di permesso di soggiorno ogni 100 cittadini di Paesi a forte pressione migratoria)

19 Percentuali di cittadini di Paesi a forte pressione migratoria intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per luogo di trasferimento. Anni Paese d origine Altro stato Totale ,3 3,7 9, ,4 5,1 10, ,4 4,9 11,4 << Tutto lascia [intendere che] il fenomeno dei flussi in uscita indotti dall attuale crisi sia tuttora vivo e potenzialmente in grado di accrescersi ulteriormente, specie se le condizioni del mercato del lavoro dovessero aggravarsi. [ ] Se anche è prematuro affermare che nel nostro Paese sia ormai finito un ciclo e che si stia andando in via definitiva verso un modello di immigrazione meno d assalto e più conseguente a progetti di vita maturi e consapevoli, è innegabile che la pausa di riflessione che stiamo vivendo potrà contribuire (per lo meno) ad attenuare alcune problematiche nel panorama migratorio e forse potrà anche aiutare a rendere più sostenibile, in Italia come in Lombardia, un efficace azione volta a favorire i processi di integrazione dei lavoratori stranieri e, soprattutto, dei loro familiari. >>

20 Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per principali cittadinanze. Anno 2012

21 Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per stabilità della presenza. Anno 2012

22 Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per anni di presenza in Italia. Anno 2012

23 I dati strutturali al 1 luglio 2012

24 Percentuale di donne e bambine Stato civile degli ultraquattordicenni: Età mediana degli ultraquattordicenni: nel 2001 maschi 32 anni vs femmine 32 anni; nel 2012 maschi 35 anni vs femmine 35 anni (con un tendenziale forte aumento delle ultraquarantenni). Anzianità migratoria in Italia: minore di 2 anni nel 18% dei casi nel 2001, nel 7% nel 2010, nel 4,9% dei casi nel 2011 e nel 4,7% nel 2012 (e crescono le presenze ultradecennali). molto più della metà è coniugato (non così nel 2001) e cresce la percentuale di chi vive col partner tra chi è coniugato (famiglie ricongiunte). Le coppie miste con lei straniera sono 58mila % di coniugati che vivono col coniuge * Con laurea / Senza titolo, tra gli over

25 La situazione economica Ripartizione delle spese familiari Altre spese 19,6% Alimenti, abbigliament o, ecc. 34,5% Il reddito familiare. Il reddito familiare mediano mensile tra gli stranieri è di (100 meno che nel 2011), e solo di per i nordafricani e di per gli africani del Centro-sud. Abitazione 45,9% Percentuale di famiglie con risparmi o rimesse mensili superiori ai 100 Le spese incidono per tre quarti sul reddito familiare. L incidenza delle spese sul reddito familiare è mediamente del 75,0% (a fronte del 74,1% nel 2011), con punte dell 81,1% tra i nordafricani Est Europa UE Est Europa non UE Asia Risparmi mensili > 100 euro Nord Africa Altri Africa America Latina Totale Rimesse mensili > 100 euro

26 La situazione abitativa Percentuale in abitazioni di proprietà % di persone che vivono sul luogo di lavoro Est Europa UE Est Europa non UE Uomini Asia Nord Africa Altri Africa America Latina Donne Totale Differenze di genere. ( Diversi modelli migratori.) Le donne sono maggiormente in abitazioni di proprietà degli uomini. Gli uomini sono maggiormente in condivisione con altri immigrati. Le donne vivono sul luogo di lavoro in misura superiore agli uomini * In abitazione precaria / autonoma

27 Distribuzione di frequenza percentuale del tipo d alloggio, Tipo di alloggio Abitazione di proprietà 8,5 8,9 10,9 14,1 14,7 18,7 22,1 22,3 22,1 23,2 21,9 20,1 In affitto solo o con parenti In affitto con altri con contratto 41,7 43,5 44,1 39,4 44,1 45,9 45,1 45,8 47,9 49,3 48,3 51,3 senza contr. 3,6 4,3 3,4 3,7 4,4 3,4 3,7 3,8 3,6 3,3 4,2 3,4 non sa contr. 0,6 0,8 0,9 0,6 0,7 0,9 1,2 1,0 1,0 1,1 1,0 0,5 Totale contr. 45,9 48,6 48,4 43,8 49,2 50,1 49,9 50,6 52,4 53,7 53,5 55,2 con contratto 15,0 15,2 13,5 15,9 15,7 13,0 10,1 8,7 6,9 7,5 7,3 7,1 senza contr. 5,1 6,0 4,9 7,1 3,6 3,7 3,6 4,0 3,7 2,3 2,4 2,6 non sa contr. 0,7 2,7 1,7 1,3 0,7 1,2 1,2 1,3 0,8 0,9 0,8 0,7 Totale contr. 20,8 23,9 20,1 24,3 20,7 17,8 15,0 14,1 11,3 10,7 10,5 10,5 Pensione a pagamento 0,9 0,6 0,7 0,4 0,2 0,1 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,2 Ospite da parenti, amici 7,9 5,5 5,6 4,0 4,4 4,1 3,3 3,7 4,3 3,2 4,7 3,8 Concessione gratuita 1,8 1,2 1,7 1,8 1,9 1,6 1,5 1,5 1,6 1,3 1,4 1,7 Sul luogo di lavoro 7,2 6,8 7,5 7,1 6,6 5,5 5,8 5,7 6,5 5,7 5,9 6,1 Struttura d accoglienza 4,0 2,3 3,1 2,4 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 1,3 0,9 1,6 Occupazione abusiva 0,5 0,4 0,5 0,5 0,2 0,1 0,5 0,3 0,2 0,2 0,4 0,3 Luoghi di fortuna 2,7 1,8 1,5 1,6 0,8 1,1 0,7 0,5 0,3 0,3 0,6 0,5 Campo nomadi ,4 0,3 0,4 0,2 0,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

28 Distribuzione di frequenza percentuale. Principali cittadinanze, 2012 Tipo di alloggio ALB ROM UCR CIN FIL IND EGI MAR ECU PER Abitazione di proprietà 29,0 18,2 10,7 28,4 17,0 18,6 17,1 17,4 28,5 24,4 Aff. solo/parenti, con contr. 60,4 51,5 32,7 35,4 59,5 44,8 49,7 62,9 44,7 53,3 Aff. solo/parenti, senza contr. 1,2 4,8 1,7 9,4.. 2,3 7,1 2,6 5,4 2,2 Aff. solo/parenti, non sa contr. 0,1 0,2 0,2 0,3 2,7 1,6 1,1 1,1.... Parenti/amici/conoscenti 1,9 4,6 4,1 5,6 1,7 4,1 2,6 3,6 3,0 3,7 Aff. con altri, con contratto 3,8 5,0 6,8 5,6 3,5 5,9 10,8 4,8 5,2 7,2 Aff. con altri, senza contratto 0,9 2,2 2,2 6,8 1,7 0,2 7,9 1,3 1,9 3,4 Aff. con altri, non sa contratto.. 0,3 0,5 1,6 0,3 1,0 0,3 0,8 1,1.. Pensione a pagamento ,1.. 0,6.. 0,1.... Struttura d'accoglienza.. 1,0 0, ,6 1,5 1,8.... Sul luogo di lavoro 1,0 8,6 37,0 5,5 9,1 15,1 1,0 0,9 8,5 3,4 Occupazione abusiva.. 0, ,9 0,6.... Concessione gratuita 1,4 0,7 3,6 1,3 4,5 5,3 0,0 1,4 1,3 2,3 Campo nomadi.. 1, Luoghi di fortuna 0,1 1,2 0, ,9 0,3.. Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

29 La componente straniera più marginale Detto ciò, sicuramente nei casi assistiti dalla Protezione Civile sarà sempre presente una selezione di immigrati che non presenta le caratteristiche medie della popolazione straniera presente sul territorio: bensì sarà maggiormente irregolare, con situazioni di alloggio e sovraffollamento più precarie, più scarsi inserimenti lavorativi e sociali.

30 Conoscere per potere operare Fondazione Ismu just in time può fornire i dettagli sulla presenza straniera nei territori di eventuale necessità strategica per la Protezione Civile: quali le cittadinanze presenti, la composizione di genere e per età, ecc.; se in Lombardia (ORIM) dettagli sui percorsi medi di integrazioni, sulle condizioni complessivi di alloggio, lavorative e familiari, ecc. Nonostante, come detto, sia poi soprattutto una selezione di stranieri maggiormente più in difficoltà a rivolgersi con percentuali superiori alle strutture di assistenza e aiuto della Protezione Civile.

31 Ci sono delle aree in cui certe presenze sono sicuramente più tipiche

32 Cittadinanze e territori. Alunni stranieri a.s. 2011/ 12 Fonte: Ismu - Miur.

35 La questione della devianza

36 Tassi di detenzione in Italia (Detenuti al 1 maggio 2013 ogni mille presenti al 1 gennaio 2011) Cittadinanza Tasso Romania 3 Marocco 8 Albania 5 Cina 1 Ucraina 1 Filippine 1 Moldova 2 India 1 Tunisia 23 Polonia 1 Altri Paesi 5 * Totale stranieri 5 Italia 1 * Tra cui Nigeria 16 e Algeria 19. Ma il confronto non è affatto corretto per motivi demografici (gli italiani sono maggiormente presenti nelle età anziane, a basso profilo di devianzadetenzione; gli straniere maggiormente nelle età giovani adulte, a più alto profilo di devianza-detenzione), economici (differenti ricorsi relativi alle misure alternative/sostitutive/ecc., che dipendono da buone sistemazioni alloggiative e buoni/costosi sistemi di difesa processuale), giuridici stessi (gli immigrati irregolari sono per ciò stessi rei di immigrazione clandestina ), ecc Inoltre è da considerare la differente incidenza dei fenomeni di povertà/bisogno all interno dei due collettivi. Fonte: n/e elaborazioni su dati Ministero della Giustizia

37 Però: la maggior durata delle pene afflitte agli italiani (al 1 gennaio 2013) L età media delle pene inflitte, escludendo gli ergastolani, è di circa 5 anni per gli stranieri e di circa 8 anni per gli italiani. Gli ergastolani sono lo 0,3% dei detenuti fra gli stranieri e il 3,6% dei detenuti fra gli italiani. Ogni 100mila italiani gli ergastolani (1.508) sono 2,7; ogni 100mila stranieri gli ergastolani (73) sono 1,6. Fonte: n/e elaborazioni su dati Ministero della Giustizia

38 Le principali altre fonti statistiche

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43 e molti altri ancora, ma in fondo il sito ISMU fa da portale sull immigrazione, con particolare riferimento ai dati all interno del Settore Statistica :

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