COMUNE DI M E R A T E PROVINCIA DI LECCO

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1 COMUNE DI M E R A T E PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER GLI ACCESSI E LE DI- RAMAZIONI DALLE STRA- DE COMUNALI E VICINALI SOGGETTE A SERVITÙ DI PUBBLICO PASSAGGIO AI FONDI E FABBRICATI LATERALI

2 SOMMARIO ART ART ART ART ART ART ART ART ART ART

3 ART. 1 Chiunque intenda stabilire accessi e diramazioni, con opere visibili e permanenti, ai fondi ed ai fabbricati di proprietà privata laterali alle strade comunali e vicinali soggette a servitù di pubblico passaggio, deve farne domanda all Autorità Municipale in bollo competente ed allegare i disegni a firma del progettista e del proprietario per le opere da eseguire. ART. 2 La domanda di cui al precedente articolo 1 deve contenere, fra l altro, la dichiarazione di obbligazione del richiedente di corrispondere quanto è dovuto per il sopralluogo tecnico, nonchè per le spese dell atto di concessione a norma di legge, il tutto a carico esclusivo del concessionario. ART. 3 I disegni di cui all articolo precedente devono essere presentati in duplice copia di cui una regolarmente bollata, e devono contenere: a) estratto mappa della zona in scala 1:2000; b) indicazione esatta (denominazione) della via-piazza o spazio pubblico sul quale si intende ricavare l accesso - per le strade vicinali soggette a pubblico passaggio indicazione delle strade comunali dalle quali diramano; c) sezione trasversale e longitudinale della strada pubblica o vicinale interessata e delle opere di accesso con indicazione esatta delle quote del piano stradale pubblico o vicinale e del piano della strada privata dal punto di accesso fino al termine di essa; d) disegno planimetrico delle opere di accesso da eseguire con l ubicazione esatta degli accessi sia pedonali che carraio e la loro ampiezza. ART. 4 Il Sindaco esaminata la domanda, sentito il parere della Commissione Edilizia Comunale, invita l interessato ad effettuare presso il competente Ufficio Municipale il deposito delle somme relative ai diritti ed alle spese di cui al precedente art. 2 e solo 2

4 quando tale deposito sarà eseguito il Tecnico Comunale disporrà per il sopralluogo e si darà seguito all atto di concessione. ART. 5 Le concessioni o il loro rinnovo alla scadenza successiva all approvazione della presente modifica sono soggetti al pagamento a favore del Comune di un canone annuale per ogni accesso, da versare anticipatamente ogni quinquennio, di L = (mille) al metro lineare di larghezza o frazione di esso. Nelle traverse interne sono fatti salvi a favore del Comune i canoni dovuti dai privati per gli accessi dalle strade statali secondo le tariffe praticate dall A.N.A.S.. La concessione è subordinata alla osservanza delle norme e prescrizioni speciali che fisserà l Ufficio Tecnico Comunale da includersi nell atto di concessioni ed a quanto segue: a) nessun pregiudizio al regolare deflusso delle acque nel fossato sottostante ove questo esista; b) ferme restando le disposizioni contenute nell art. 4 del codice della strada, le nuove diramazioni non saranno mai in condizione di esecuzione e di manutenzione inferiori a quelle della strada dalla quale la diramazione stessa si stacca. Qualora non vi fosse la capienza per la percorrenza di metri 30 prevista dal predetto art. 4 del codice della strada, della diramazione del ciglio stradale, il concessionario sarà tenuto a porre nelle condizioni di esecuzione e di manutenzione di cui sopra il tratto disponibile e possibile purché sia eliminato l inconveniente dell apporto di fango sulla strada. ART. 6 Per il sopralluogo tecnico è dovuto al Comune il compenso di L = (lire duemila) il quale prescinde da concetti di distanza e di entità della spianata d accesso. ART. 7 Nel caso in cui la stessa Ditta sia richiedente per due o più spianate d accesso, si farà luogo al rilascio della concessione con un unico atto, salvo restando il diritto del Comune di riscuotere per ciascun accesso il diritto previsto dagli artt

5 ART. 8 Per quanto riguarda le sanzioni penali, la procedura contravvenzionale e conseguente, valgono le norme previste dal Codice stradale. ART. 9 Le occupazioni ed accessi che l Amministrazione comunale riterrà dannosi o i- nadatti, di fatto esistenti e privi di atto di concessione alla data dell approvazione tutoria del presente Regolamento, dovranno essere regolarizzati, entro il termine di mesi sei dalla data della predetta approvazione tutoria, in conformità a quanto prescriverà l Amministrazione comunale e senza gli oneri di cui agli artt. 5 e 6. ART. 10 Per gli accessi stradali costruiti prima della data dell approvazione tutoria del presente Regolamento e ritenuti idonei dall Amministrazione comunale, non verranno stesi gli atti di concessione previsti dall art. 4 ed i proprietari non saranno tenuti al pagamento della tassa di cui all art. 5; incombe però l obbligo al proprietario di fornire la prova all Amministrazione comunale che gli accessi siano stati costruiti prima della data sopra stabilita. 4

6 Il presente regolamento è stato: - approvato con deliberazione n. 89 di Consiglio Comunale di Merate in seduta del 3 novembre 1967; pubblicato all albo pretorio il giorno di domenica 12 novembre 1967 senza che vi siano state opposizioni o reclami; pubblicato all albo pretorio per quindici giorni consecutivi dal 25 gennaio 1968 al 9 febbraio 1968 a termini dell art. 102 della Legge Comunale Provinciale n. 383; - modificato con deliberazione n. 66 del 22 maggio 1974; pubblicato all albo pretorio il giorno di domenica 2 giugno 1974 senza che vi siano state opposizioni o reclami; pubblicato all albo pretorio per quindici giorni consecutivi dal 18 novembre 1974 al 03 dicembre 1974; esaminato senza rilievi dal dal C.R.C. - Sezione di Como con atto n /ag in seduta del 24 giugno 1974; IL SINDACO IL SEGRETARIO CAPO F.TO: dott. ing. Luigi Zappa F.TO: Angelo Conrater