Facoltà di Agraria. Corso di Chimica Generale Inorganica Soluzione degli esercizi dei Compiti del 8 e 12 Aprile 2010

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1 Facoltà di Agraria Corso di Chimica Generale Inorganica Soluzione degli esercizi dei Compiti del 8 e 12 Aprile 2010 Si avvertono gli studenti che la verbalizzazione dei risultati dell esame è fatta esclusivamente per via elettronica. Quando saranno resi pubblici i voti riceverete una all Da quel momento scatta un periodo di due settimane durante il quale è possibile modificare il voto, dopo questo periodo il voto entra automaticamente nella carriera scolastica dello studente. Le persone interessate a prendere visione dei compiti sono convocate il giorno: 20 aprile alle ore 14,30 nell aula 206 del Settore Didattico Via Celoria 20 Solamente in questa occasione gli studenti potranno prendere visione dei compiti, discutere i risultati con il sottoscritto. Si ribadisce che un voto positivo entra automaticamente nella carriera scolastica di uno studente anche se lo studente non prende visione del compito o che dia il suo consenso in altre parole vale la regola silenzioassenso. Milano, 13 aprile 2010 L. Garlaschelli 1

2 Compito A 8 Aprile 2010 [1] Completare e bilanciare le seguenti trasformazioni chimiche: (a) Fe 2 O 3 + HCl; (b) Ca + H 3 PO 4 ; (c) NaHSO 3 ) + H 2 SO 4. Soluzione: Fe 2 O HCl > 2 FeCl H 2 O 3 Ca + 2 H 3 PO 4 > Ca 3 (PO 4 ) H 2 2 NaHSO 3 + H 2 SO 4 > Na 2 SO H 2 SO 3 [2] Confutare o giustificare quali delle seguenti affermazioni non sono corrette per i metalli alcalini? (a) La reattività chimica diminuisce con l aumentare del numero atomico; (b) L energia di prima ionizzazione diminuisce con l aumentare del numero atomico; (c) hanno un elettrone spaiato in un orbitale di tipo s; (d) i loro ioni presentano la configurazione elettronica di un gas nobile; (e) I loro raggi ionici così come quelli atomici aumentano al crescere del numero atomico. Risposta Tutte le affermazioni sono corrette ad eccezione della prima: infatti la reattività chimica dei metalli alcalini, in corrispondenza con la diminuzione del primo potenziale di ionizzazione, aumenta al crescere del numero atomico. Quando si trasformano in ioni assumono tutti una configurazione tipo gas nobile; su questo comportamento si basa la teoria elementare del legame chimico. Come regola generale all aumentare del numero atomico aumentano le dimensioni degli atomi e come conseguenza anche quella degli ioni. [3] Se eguali quantità chimiche (quindi misurate in moli di atomi) di Al, Mg, K, Na e Zn sono trattate con HCl in eccesso, la maggiore quantità di H 2 si ottiene da: (A) Al; (B) Mg; (C) K; (D) Zn; (E) Na. Risposta: a 2

3 Per giustificare la domanda è necessario scrivere le reazioni che avvengono tra questi elementi e l acido cloridrico. a) Al + 3 HCl > AlCl 3 + 3/2 H 2(g) b) Mg + 2 HCl > MgCl 2 + H 2(g) c) K + HCl > KCl + ½ H 2(g) d) Zn + 2 HCl > ZnCl 2 + H 2(g) e) Na + HCl > NaCl + ½ H 2(g) Una reazione chimica bilanciata da un rapporto in moli con cui i reagenti si trasformano nei prodotti. Allora è evidente che partendo da un ugual numero di moli dei cinque elementi sarà l alluminio che produrrà la maggior quantità di idrogeno sia in volume che in moli. [4] Spiegare che cosa si intende per idrolisi dei sali e il ruolo che ha nel far variare il ph dell acqua. Risposta Gli equilibri di idrolisi sono equilibri che interessano le proprietà acido-base degli ioni provenienti dalla dissociazione dei sali a seguito della loro reazione con l acqua. Affinché possano reagire con l acqua gli ioni devono essere rispettivamente cationi o anioni di basi o acidi deboli. Esempi: 1) NH 4 Cl > NH Cl - dissociazione elettrolitica NH H 2 O > NH 3 + H 3 O + idrolisi o comportamento acido basico secondo Broensted 2) NaNO 2 > Na NO 2 dissociazione elettrolitica NO H 2 O > HNO 2 + OH - idrolisi o comportamento acido basico secondo Broensted Nel primo caso la soluzione diventerà acida ph< 7 nel secondo caso la soluzione diventerà basica ph > 7 [5] Definire la scala del ph e del poh e in quale relazione stanno tra loro. Calcolare il ph di una soluzione che in 400 ml contiene 0,370 g di Ca(OH) 2. [P.A.: Ca = 40,0; H = 1,0; O = 16,0] 3

4 Risposta: ph = 12,4 La definizione di ph è ph = -log[h + ] quella di poh è poh = -log[oh - ] Considerando poi il prodotto ionico dell acqua: si ottiene la scala del ph e del poh. [H + ][OH - ] = K w = 1,0x10-14 Per una soluzione acquosa si ha 0 < ph < 14 e 0 < poh < 14. Inoltre quando: 0 < ph < 7 soluzione acida 7 < ph < 14 soluzione basica ph = poh soluzione neutra 0 < poh < 7 soluzione basica 7 < poh < 14 soluzione acida Infine sempre dal prodotto ionico dell acqua si ottiene: ph + poh = 14,0 0,370 g moli di Ca(OH) 2 = = 5,0x ,0 g/mole [Ca(OH) 2 ] = 3 5x10 moli 0,4 litri = 1,25x10-2 Ca(OH) 2 > Ca OH - [OH - ] = 1,25x10-2 x2 = 2,5x10-2 poh = 1,6 ph = 14,0-1,6 = 12,4 [6] Spiegare il principio di Le Chatelier. Lo spostamento a destra del seguente equilibrio: 2SO 2(g) + O 2(g) 2SO 3(g), processo esotermico, è causato: a) da una diminuzione di pressione, b) da un aumento di temperatura; c) da un aumento di pressione; d) dalla presenza di un opportuno catalizzatore; e) da una contemporanea diminuzione di pressione e di temperatura. Risposta: c Il principio di Le Châtelier può essere formulato nel seguente modo: quando si disturba un sistema in equilibrio con uno stimolo esterno il sistema 4

5 reagisce in modo da annullare, per quanto possibile, gli effetti dello stimolo stesso. Per illustrare il principio è possibile prendere come esempio la reazione in esame. Poichè la reazione di equilibrio citata è esotermica e decorre da sinistra a destra con diminuzione del numero di moli in fase gassosa e conseguente diminuzione del volume, in virtù della legge dell equilibrio mobile l unica azione su sistema in equilibrio che provochi, come reazione del sistema stesso, lo spostamento verso un volume minore è, tra quelle indicate, un aumento di pressione della fase gassosa totale. [7] Quale parametro non influenza la pressione osmotica di una soluzione acquosa di un elettrolita? a) La quantità di solvente; b) La concentrazione del soluto; c) La temperatura della soluzione; d) Il grado di dissociazione del soluto; e) La natura del soluto. Risposta: e Dalla relazione che fornisce il valore della pressione osmotica per soluzioni ideali di elettroliti, V = nrti, si nota che la natura del soluto è l unico parametro, tra quelli citati, non in grado di influenzare il valore di. In modo particolare bisogna ricordare che la relazione sopra scritta deve essere moltiplicata per il coefficiente di van t Hoff che tiene conto dell eventuale dissociazione del soluto, cioè della sua natura. [8] Considerare la seguente reazione da bilanciare ZnS (s) + O 2(g) > ZnO (s) + SO 2(g). Calcolare quanti litri di ossigeno, misurati a c.n., sono necessari per trasformare completamente 24,35 g di solfuro di zinco. [P.A.: Zn = 65,4, S = 32,00] Risposta: 8,4 litri Bilancio la reazione: ZnS (s) O 2(g) > ZnO (s) + SO 2(g) 5

6 Dalla stechiometria della reazione risulta che ogni mole di ZnS richiede 1,5 moli di O 2. Quindi: moli ZnS = 24,35 gr 97,4 gr / mole = 0,25 Le moli di O 2 necessarie sono 0,25x1,5 = 0,375 Queste moli occupano a c.n., cioè a 0 C e 1 atm, il volume di: V = 0,375 moli x 22,4 l/moli = 8,4 litri [9] L energia reticolare di NH 4 NO 3 è maggiore della sua energia di idratazione. Pertanto, preparando una soluzione acquosa 1M del sale: (A) gli ioni del soluto sono presenti come coppie ioniche (NH 4 + NO 3 - ); (B) il ph della soluzione è maggiore di 7; (C) la temperatura diminuisce durante la formazione della soluzione; (D) la reazione di idratazione forma acqua di cristallizzazione. Discutere ogni affermazione mettendo in risalto se sono vere o false. Risposta: (A) falsa; (B) falsa; (C) vera; (D) falsa (A) I sali sono elettroliti forti completamente dissociati in soluzione. Il processo di dissoluzione comporta anche l idratazione degli ioni: NH 4 NO 3 > NH 4 + (aq) + NO 3 - (aq) Affermazione falsa. (B) Il nitrato di ammonio in acqua si comporta in questo modo: NH 4 NO 3 > NH 4 + (aq) + NO 3 - (aq) dissociazione elettrolitica Lo ione ammonio, in quanto catione di una base debole, si idrolizza in acqua ovvero si comporta da acido secondo Broensted. Il ph della soluzione sarà inferiore a 7 cioè acido: NH 4 + (aq) + H 2 O > NH 4 + (aq) + H 3 O + (aq) Affermazione falsa (C) Per rompere le interazioni fra gli ioni positivi e negativi e formare una soluzione bisogna vincere l energia reticolare, processo endotermico. Gli ioni si idratano e questo è un processo esotermico. Poiché l energia reticolare è 6

7 maggiore dell energia di idratazione il processo complessivamente risulterà endotermico, cioè la soluzione si raffredderà. Affermazione vera (D) La reazione di idratazione degli ioni è già stata mostrata nel punto (A) Affermazione falsa. [10] Definire brevemente il concetto di mole. Calcolare quante moli di ioni Ag + sono presenti in 77,9 grammi di Ag 2 SO 4. [P.A.: Ag = 107,8; S = 32,0; O = 16,0] Risposta: 0,50 La mole è la quantità di sostanza di un sistema che contiene 6, x10 23 unità elementari tutte uguali. P.M. Ag 2 SO 4 = 2x107,8 + 32,0 + 4x16,0 = 311,6 77,9 grammi di Ag 2 SO 4 corrispondono a moli di Ag 2 SO 4 = Queste moli di sale contengono: 77,9 g 311,6 g/mole moli di Ag + = 0,25x2 = 0,50 = 0,25 moli Scrivere il nome dei seguenti composti o ioni e assegnare il numero di ossidazione ai vari elementi: Cr 2 (SO 4 ) 3. Solfato di cromo. Cr(+3), S(+6), O(-2) Zn(ClO 4 ) 2. Perclorato di zinco. Zn(+2), Cl(+7), O(-2) Na 2 O 2. Perossido di sodio. Na(+1), O(-1) FeF 2. Fluoruro ferroso o di Fe(II). Fe(+2), F(-1) CoBr 2. Bromuro di cobalto. Co(+2), Br(-1) CrO 2-4. Anione cromato. Cr(+6), O(-2) Scrivere la formula dei seguenti composti o ioni: Solfato di calcio biidrato. CaSO 4.2H 2 O Clorito di calcio. Ca(ClO 2 ) 2 7

8 Triioduro d azoto. NI 3 Idrogeno fosfato di cesio. Cs 2 (HPO 4 ) Nitrito di litio. LiNO 2 Solfato ferrico. Fe 2 (SO 4 ) 3 Compito A 12 Aprile 2010 [1] Completare e bilanciare le seguenti trasformazioni chimiche: (A) NiO + H 2 CO 3, (B) Hg 2 Cl 2 + Na 2 S; (C) NO 2 + H 2 O > HNO 3 + NO. Risposta NiO + H 2 CO 3 > NiCO 3 + H 2 O Hg 2 Cl 2 + Na 2 S > Hg 2 S + 2 NaCl 3 NO 2 + H 2 O > 2 HNO 3 + NO [2] Si fanno reagire, ad alta temperatura, 8,0 g di idrogeno e 128,0 g di ossigeno. In queste condizioni si forma acqua allo stato di vapore. Sapendo che la reazione avviene con una conversione del 100 %, calcolare la percentuale in moli della miscela ottenuta. [P.A.: H = 1,0; O = 16,0] Risposta: % H 2 O 66,7 %, % O 2 33,3 % Bilancio la reazione: Calcolo le moli iniziali dei reagenti: 2 H 2(g) + O 2(g) > 2 H 2 O (l) moli H 2 = moli O 2 = 8,0 g 2,0 g/mole 128,0 g 32,0 g/mole = 4,0 moli = 4,0 moli Dalla stechiometria di reazione e dalle moli iniziali dei reagenti è chiaro che il reagente limitante è l idrogeno. Saranno quindi le moli di questo elemento che condizioneranno l aspetto quantitativo della reazione. Quindi: moli di H 2 O che si formano uguale a 4,0 moli di O 2 rimaste = 4,0-2,0 = 2,0 8

9 Moli totali contenute nella miscela = 4,0 + 2,0 = 6,0 % moli di H 2 O = 4,0 x100 = 66,7 % 6,0 % moli di O 2 = 2,0 x100 = 33,3 % 6,0 [3] Indicare i tre numeri quantici che definiscono un orbitale; chiarire che cosa definiscono i tre numeri e riportare le relazioni che legano fra di loro i numeri quantici. Risposta Il primo numero quantico: numero quantico principale n definisce l energia degli orbitali e può assumere i valori positivi compresi tra 1 e più infinito. Il secondo numero quantico: numero quantico orbitale o secondario l definisce la forma degli orbitali e può assumere tutti i valori compresi tra 0 e n - 1. Il terzo numero quantico: numero quantico magnetico m l da le diverse orientazioni degli orbitali e può assumere tutti i valori compresi tra l compreso lo zero. [4] Se uguali masse di O 2 e N 2 sono poste in due distinti recipienti indeformabili di uguale volume e alla stessa temperatura, quale delle seguenti affermazioni è vera o falsa: (A) Entrambi i recipienti contengono lo stesso numero di molecole; (B) La pressione del recipiente con N 2 è maggiore di quella nel recipiente con O 2 ; (C) Se la temperatura dei due recipienti passa da 50 C a 100 C, cioè raddoppia, anche la pressione nei due recipienti raddoppierà. Risposta Per rispondere a questa domanda basta ricordare l equazione di stato dei gas perfetti e il principio di Avogadro che afferma che volumi uguali di gas diversi nelle medesime condizioni di temperatura e pressione contengono lo stesso numero di molecole. 9

10 Domanda (A) sbagliata perché avendo i due gas P.M. diversi le masse conterranno un numero di molecole diverso. Domanda (B) giusta le moli di N 2 sono maggiori di quelle di O 2 perché P.M.(N 2 ) < P.M.(O 2 ) quindi P(N 2 ) > P(O 2 ). Domanda (C) sbagliata la proporzionalità tra pressione e temperatura è con la temperatura assoluta e non la temperatura in scala centigrada. [5] Le energie successive di ionizzazione, espresse in kj/mole, per un elemento X, sono: (A) 740; (B) 1.500; (C) 7.700, (D) ; (E) ; (F) ; (G) , perciò lo ione che si forma più comunemente dall elemento è: (1) X 2- ; (2) X + ; (3) X - ; (4) X 2+ ; (5) X 3+ ; (6) X 3-. Risposta: X 2+ La difficoltà con cui un elettrone può essere estratto da un atomo è una proprietà periodica. In termini energetici, la difficoltà di un atomo a cedere un elettrone è misurata dalla sua energia di ionizzazione, I (o potenziale di ionizzazione, IP), che è l energia minima che occorre somministrare a un atomo isolato allo stato fondamentale per rimuovere un elettrone e dare uno ione positivo. Di solito è misurata in ev o in kj mole -1. Si parla di energia di prima ionizzazione, I 1, quando si estrae dall atomo il primo elettrone, di energia di seconda ionizzazione, I 2, quando si estrae un secondo elettrone, e così via. In pratica, quanto più alta è l energia di ionizzazione tanto minore è la tendenza dell atomo a cedere un suo elettrone. Se esaminiamo i valori delle energie di ionizzazione riportate possiamo notare che c è un aumento graduale per quanto riguarda i primi due termini mentre c è un brusco salto quando si considerano i valori compresi tra C e G. Questo suggerisce che lo ione che più facilmente può formarsi è lo ione X 2+. Ricordarsi che la perdita di uno o più elettroni provoca la formazione di ioni positivi. [6] Definire che cosa si intende per pressione osmotica e discutere la relazione che permette di calcolarla. 10

11 Risposta E definita pressione osmotica la pressione che si deve esercitare su una soluzione per impedire il passaggio netto in essa del solvente quando sia separata da questa da una membrana perfettamente semipermeabile. La formula che permette di calcolarla è: xv = ixnxrxt è la pressione osmotica V è il volume della soluzione i è il coefficiente di van t Hoff che tiene conto dell eventuale dissociazione del soluto n sono le moli di soluto T è la temperatura espressa in Kelvin [7] Illustrare il concetto di equilibrio chimico. Si consideri la seguente reazione di equilibrio: C (s) + CO 2(g) 2CO (g) K p = 1,9. In un recipiente si mescolano CO 2(g) e CO (g) con carbone in eccesso. Sapendo che le pressioni parziali dei componenti gassosi sono P(CO 2 ) 0,50 atm e P(CO) 0,50 atm, giustificare se il sistema si trova all equilibrio. Se non lo fosse prevedere la direzione in cui la reazione procede spontaneamente per raggiungere l equilibrio. Risposta: non è all equilibrio, da sinistra verso destra La condizione di equilibrio di una reazione chimica si può esprimere mediante la legge di azione di massa che afferma: in condizioni di equilibrio il rapporto tra il prodotto delle concentrazioni (attività) dei prodotti di reazione elevate ai rispettivi coefficienti stechiometrici e il prodotto delle concentrazioni (attività) dei reagenti elevate ai rispettivi coefficienti stechiometrici è costante a temperatura costante. Un modo alternativo per spiegare il concetto di equilibrio è quello di considerare la velocità con cui avviene una trasformazione chimica. In questo caso, l equilibrio si raggiunge quando la velocità della reazione diretta è uguale a quella della reazione inversa. Per stabilire il verso di una reazione si deve calcolare il quoziente di reazione: 11

12 C (s) + CO 2(g) Q p = P P 2 ( CO) ( CO ) 2 = 05, 05, 2CO (g) 2 = 0,5 K p Q p la reazione non è all equilibrio; essendo K p > Q p il verso spontaneo sarà da sinistra verso destra. [8] Definire il prodotto ionico dell acqua. Calcolare la concentrazione di tutte le specie presenti in una soluzione 0,0100 M di HClO 4. Risposta: [H + ] = [ClO - 4 ] = 10-2, [OH - ] = La reazione di dissociazione dell acqua: 2H 2 O H 3 O + + OH - è regolata dalla legge di azione di massa e la sua costante di equilibrio stechiometrica, K w, chiamata costante di autoprotolisi dell acqua o prodotto ionico dell acqua è descritta dalla: K w = [H + ][OH - ] = 1,x10-14 L acido perclorico, HClO 4, è un acido forte completamente dissociato. Quindi: [H + ] = [ClO - 4 ] = [OH - ] = 10 = [9] Illustrare brevemente ognuna delle seguenti frasi: (A) molecola di un elemento; (B) formula molecolare; (C) numero di ossidazione di un elemento in un composto. Risposta (A) In natura esistono elementi monoatomici. Tipici elementi monoatomici sono i gas nobili; questi elementi si presentano in questo modo perché possiedono una configurazione chiusa. Altri elementi si presentano in forma di molecole biatomiche. Esempi sono O 2, N 2, F 2, Cl 2, Br 2, I 2. Questi elementi si presentano come molecole perché i loro atomi non hanno una configurazione tipo gas nobile. L ossigeno ha sei elettroni nello strato di valenza, l azoto ha cinque elettroni nello strato di valenza 12

13 (B) (C) mentre gli alogeni hanno sette elettroni nello strato di valenza. Formando rispettivamente un doppio legame, un triplo legame o un legame semplice, formalmente gli elementi assumono una configurazione tipo gas nobile. Quando una sostanza elementare è costituita da aggregati discreti di più atomi legati saldamente tra loro forma molecole. Per rappresentare una molecola si scrive al piede del simbolo dell elemento il numero di atomi contenuti in una sua molecola. Per esempio: H 2, N 2, O 2, P 4. I composti vengono rappresentati dalla loro formula chimica o molecolare, che in forma bruta (formula bruta) è costruita scrivendo in successione i simboli dei singoli elementi presenti nel composto, ponendo al piede di ciascuno di essi il numero relativo di suoi atomi contenuti nel composto stesso (omettendo l unità). Consideriamo, per esempio, le seguenti formule brute: NaCl e Al 2 O 3. La prima è quella di un composto (cloruro di sodio) nel quale gli atomi degli elementi sodio, Na, e cloro, Cl, sono combinati tra loro in rapporto 1:1, mentre la seconda è quella di un composto, ossido di alluminio, nel quale gli elementi alluminio, Al, e ossigeno, O, sono combinati tra loro nel rapporto di 2 (di alluminio) con 3 (di ossigeno). Di norma le formule chimiche vengono scritte in modo da fornire una serie di informazioni che si aggiungono a quella del solo rapporto numerico degli atomi che compongono le varie sostanze. Gli atomi dei vari elementi contenuti in un composto hanno perso la loro individualità e sono tra loro legati in modo tale che gli elettroni implicati nei legami percorrono in preminenza regioni dello spazio più prossime agli atomi più elettronegativi. Ne deriva che in un composto gli atomi possono presentare una carica elettrica frazionaria, positiva o negativa, in dipendenza dalle differenti elettronegatività dei vari elementi. Se in modo formale assegniamo integralmente gli elettroni di un legame tra 13

14 due atomi a quello verso il quale sono maggiormente localizzati ne segue che assegniamo a questo atomo una carica elettrica -1 per ogni elettrone che gli abbiamo formalmente attribuito, mentre assegniamo all altro atomo una carica elettrica +1 per ogni elettrone che gli abbiamo formalmente sottratto. Il numero risultante è il numero o stato di ossidazione di quell atomo in quel composto. Gli stati di ossidazione vengono scritti usando la numerazione romana (I, II, III, IV ecc.), riservando al solo valore zero la scrittura araba (0). [10] Che cosa sono le soluzioni tampone. Giustificare, tra le seguenti soluzioni, quella avente ph = 3,00: (A) CH 2 BrCOOH 1,0 M [K a = 1,0x10-3 ]; (B) HCl 3,0 M; (C) NaOH 10-3 M; (D) CH 2 BrCOOH 1,0 M + CH 2 BrCOONa 1,0 M. Risposta: (D) Una soluzione acquosa che contenga un acido debole insieme alla sua base coniugata è una soluzione tampone. Queste soluzioni sono preparate mescolando un acido debole e un suo sale, {per esempio acido acetico e acetato di sodio: CH 3 COOH + NaCH 3 COO (Na + + CH 3 COO - )}, oppure una base debole e un suo sale, {per esempio ammoniaca e cloruro di ammonio: NH 3 + NH 4 Cl (NH Cl - )}. In questo modo le soluzioni che si ottengono contengono sia un acido debole (nei due esempi: CH 3 COOH o NH + 4 ) sia una base debole (nei due esempi: CH 3 COO - o NH 3 ) tra loro coniugati. Sono chiamate soluzioni tampone perché hanno la proprietà di mantenere pressoché invariato il valore del ph anche se vi si aggiunge una moderata quantità di un acido o di una base forti. La proprietà tamponante di queste soluzioni è qualitativamente comprensibile quando si pensi che queste contengono sia un acido (HA o HB + ; nei due esempi CH 3 COOH o NH + 4 ) in grado di reagire con la base forte che venga introdotta, neutralizzandola, sia una base (A - o B; nei due esempi CH 3 COO - o NH 3 ) in grado di reagire con l acido forte che venga introdotto, neutralizzandolo. 14

15 Per calcolare il ph delle soluzioni in esame bisogna ricordare come si calcola la [H + ] delle diverse soluzioni. (A) soluzione di un acido debole. In questo caso il ph = 2 (B) soluzione di acido forte. In questo caso il ph = -0,48 (C) soluzione di base forte poh = 3,0 ph = 11,0 (D) Soluzione tampone equimolare ph = pka; ph = 3,0 Scrivere il nome dei seguenti composti o ioni ed assegnare il numero di ossidazione ai vari elementi: SO 2-4, Anione solfato, S(+6), O(-2) Co(NO 2 ) 2 ; Nitrito di cobalto(ii), Co(+2), N(+3), O(-2) NH 4 ClO 2 ; Clorito d ammonio, N(-3), H(+1), Cl(+3), O(-2) Ni(CN) 2, Cianuro di nichel(ii), Ni(+2) C(+2), (N-3) CuCl 2.6H 2 O; Cloruro rameico esaidrato, Cu(+2), Cl(-1), H(+1), O(-2) NaHCO 3, Idrogeno carbonato di sodio, Na(+1), H(+1), C(+4), O(-2) Scrivere la formula dei seguenti composti o ioni: - Anione bromato, BrO 3 - Anione periodato, IO 4 Fosfato di magnesio, Mg 3 (PO 4 ) 2 Solfuro di alluminio, Al 2 S 3 Cloruro d argento, AgCl Fluoruro di piombo, PbF 2 15

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