Piccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari
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- Annabella Grilli
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2 Piccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari
3 La gran parte delle citochine sono per convenzione chiamate interleuchine ad indicare che queste sono prodotte dai leucociti ed agiscono sui leucociti
4 Citochine MEDIATORI E REGOLATORI DELL'IMMUNITA' INNATA Ovvero quelle che sono anche considerate "Citochine Infiammatorie", prodotte principalmente da Fagociti Mononucleati per potenziare o inibire le reazioni infiammatorie. Esse sono: TNF-α, IL-1, IL-6, IL-12, IL-15, chemochine, IFN-α, IFN-β 2. MEDIATORI E REGOLATORI DELL'IMMUNITA' SPECIFICA Ovvero le "Citochine Immunitarie", prodotte soprattutto da linfociti T in risposta ad un riconoscimento antigenico specifico, per stimolare e sfruttare al massimo le risposte infiammatorie. Esse sono: IL-2, IL-4, TGF-β, IFN-γ, LT, IL-5 3. STIMOLATORI DELLA CRESCITA E DIFFERENZIAZIONE DEI LEUCOCITI IMMATURI Ovvero i "Fattori di crescita Emopoietici". Essi sono: SCF, GM-CSF, M-CSF, G-CSF, IL-3, IL-7
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6 Proprietà delle citochine
7 Una citochina dotata di svariati effetti biologici su più cellule bersaglio ha un effetto pleiotropico
8 Ridondanza Due o più citochine mediano effetti simili
9 Sinergia L effetto combinato di due citochine sull attività cellulare è maggiore della somma degli effetti di ciascuna citochina presa individualmente
10 Antagonismo L effetto di una citochina inibisce o controbilancia l effetto di un altra citochina
11 Recettori per le citochine
12 Maggior parte dei recettori per le citochine del SI ed ematopoietico Motivi aa conservati WSXWS (triptofano-serina-xtriptofano-serina) e 4 cisteine in posizioni conservate 1 o 2 subunità specifiche per la citochina e una subunità trasducente il segnale non specifica.
13 Condividono tra di loro le subunità deputate alla trasduzione del segnale. Questo spiega la ridondanza e l antagonismo esibiti da alcune citochine
14 IL-19 IL-20 IL-22 IL-24 IL-26 IL-28 IL-29 Interferone α: DC plasmacitoidi, fagociti mononucleati Interferone β: fibroblasti Interferone γ: linfociti T
15 Grande famiglia di proteine caratterizzate da domini conservati ricchi di cisteina Tipo I (TNF-RI): 55kD Tipo II TNF-RII): 75 kd Presenti su quasi tutti i tipi cellulari
16 Famiglia dei recettori di IL-1 IL-18 IL-1 prodotta principalmente da fagociti ma anche da EC e cheratinociti, funzione analoga a quella del TNF
17 grande gruppo di proteine a basso peso molecolare della famiglia delle citochine La loro funzione consiste nel -attivazione e nel reclutamento (chemiotassi) dei leucociti nei siti di flogosi -regolare il traffico dei leucociti nell'organismo in condizioni omeostatiche.
18 Chemochine Omeostatiche: Infiammatorie: gruppo che guida la migrazione cellulare in processi di linfoangiogenesi e sorveglianza immunitaria responsabili dell attivazione del traffico leucocitario attraverso diversi compartimenti anatomici dovuto a processi infiammatori
19 chemochine Eparansolfati su EC Glicosamino glicani del glicocalice di cellule residenti stromali Glicosamino glicani della matrice extracellulare
20 Struttura delle diverse sottofamiglie di chemochine (8-12kD) tutte le chemochine hanno una struttura analoga, presentando tre beta-foglietti (indicati come β1-3) e una alfa-elica al terminale carbossilico. Molte chemochine hanno anche quattro cisteine in posizioni conservate all estremità aminoterminale
21 La gran parte delle CC chemochine induce il reclutamento di monociti e linfociti La gran parte delle CXC chemochine induce il reclutamento di neutrofili e linfociti
22 recettori Molecole recettoriali accoppiate a proteine G Sette domini ad alfaelica che attraversano la membrana plasmatica
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24 Cellule dendritiche e macrofagi attivati sono le principali fonti di citochine
25 IL-1, TNF-α e le chemochine sono le principali citochine coinvolte nel reclutamento verso il sito di infezione dei neutrofili e dei monociti
26 Interleuchina 6 è uno dei più importanti mediatori della febbre e delle risposte di fase acuta. Prodotta da macrofagi, EC e linfociti T
27 Le citochine prodotte in seguito ad infiammazione possono avere sia effetti locali che sistemici Figure 2-39
28 Le citochine prodotte in seguito ad infiammazione possono avere sia effetti locali che sistemici RISPOSTA DELLA FASE ACUTA
29 Inibita la contrattilità del miocardio Agisce sul tono della muscolatura vascolare causando caduta della pressione arteriosa e shock Può causare trombosi intravascolare causando la perdita delle normali proprietà anticoagulanti all endotelio Shock settico sindrome che spesso si accompagna alle sepsi gravi indotte da batteri Gram-. Colasso cardiocircolatorio, coagulazione intravasale disseminata e gravi alterazioni metaboliche. Ciò è dovuto a induzione della produzione di TNF da parte dell LPS Abbassamento della glicemia a livelli non compatibili con la vita per eccessiva utilizzazione del glucosio da parte del tessuto muscolare e incapacità epatica di ripristinare normali valori glicemici
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