Identificazione precoce e gestione della sepsi nel paziente adulto
|
|
- Alina Locatelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Identificazione precoce e gestione della sepsi nel paziente adulto Dott. Marco Cigada Servizio Anestesia e Rianimazione Ospedale Fatebenefratelli - Milano
2 Lotta alla sepsi Questo corso di formazione si inserisce all interno del progetto Lotta alla sepsi Obiettivo del progetto: ridurre la incidenza e la mortalità associata alla sepsi grave ospedaliera attraverso la formazione del personale e l implementazione di programmi di riorganizzazione all interno delle strutture Corso Sepsis Eipolis 2014
3 Sepsi Alta incidenza Alta mortalità Alti costi economici e sociali FBF Pubmed sepsis : citazioni
4 Incidenza
5 Incidenza Studio SOAP (Europa, 2002): 15 giorni, 24 paesi europei, 198 TI 3147 pazienti ricoverati Incidenza: 37.4%
6 Rianimazione FBF pazienti 358 pazienti 330 pazienti Infezione ammissione 18.9% 24,6% 23.8% Sepsi grave 6% 5.3% 10.1% Shock settico 9.4% 9.4% 13.5%
7 Trends
8 Mortalità: dati italiani SIRS Sepsi Sepsi grave Shock settico (21.6%) ( 9.1%) ( 4.4%) ( 7.2%) In TI In H 19.8% 21.0% 46.2% 75.5% 30.2% 31.5% 53.5% 79.5%
9 Mortalità > 5 volte stroke > 10 volte IMA Infezione: Sepsi: 10% 15-40% Shock settico: 45-60%
10 Storia della SEPSI Sarò breve partiamo dal 4000 a.c.
11 Fisiopatologia 1 Gli antichi.. Blood poisoning da parte dei germi che si riversano nel torrente circolatorio
12 Fisiopatologia 2 Except on few occasions, the patient appears to die from the body s response to infection rather than from it. Sir Willian Osler The Evolution of Modern Medicine 1904
13 Fisiopatologia 3
14 Storia della SEPSI Van den Berghe : Intensive insuline treatment (48%) NIH-ARDS network Annane Bernard : Protective lung strategy (22%) : Low dose steroids (16%) : Drotrecogin alpha (activated) (20%) Rivers : Early goal directed therapy (34%)
15 Storia della SEPSI 2002: Dichiarazione di Barcellona : Surviving Sepsis Campaing - Linee guida Special Articles Surviving Sepsis Campaign guidelines for management of severe sepsis and septic shock R. Phillip Dellinger, MD; Jean M. Carlet, MD; Henry Masur, MD; Herwig Gerlach, MD, PhD; Thierry Calandra, MD; Jonathan Cohen, MD; Juan Gea-Banacloche, MD, PhD; Didier Keh, MD; John C. Marshall, MD; Margaret M. Parker, MD; Graham Ramsay, MD; Janice L. Zimmerman, MD; Jean-Louis Vincent, MD, PhD; Mitchell M. Levy, MD; for the Surviving Sepsis Campaign Management Guidelines Committee Sponsoring Organizations: American Association of Critical-Care Nurses, American College of Chest Physicians, American College of Emergency Physicians, American Thoracic Society, Australian and New Zealand Intensive Care Society, European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases, European Society of Intensive Care Medicine, European Respiratory Society, International Sepsis Forum, Society of Critical Care Medicine, Surgical Infection Society.
16 Surviving Sepsis Campaign Indice degli argomenti Trattamento iniziale Procedure diagnostiche Terapia antibiotica Ricerca del focus primario Terapia idrica Vasopressori Inotropi Steroidi Proteina C attivata Emoderivati Terapia ventilatoria Sedazione Glicemia Sostituzione renale Bicarbonato Profilassi TVP Profilassi ulcera peptica Limitazione delle cure
17 SSC the revised guidelines are far from perfect, but they represent the best available synthesis of contemporary knowledge in this area and as such should be promoted J.L.Vincent
18 Storia della SEPSI 2008: Revisione Surviving Sepsis Campaign i Bundles Resuscitation (entro 6 h) Management (entro 24 h) 2012: Revisione Surviving Sepsis Campaign i Sepsis six (entro 1 h)
19 Lotta alla Sepsi
20 Corso Sepsis Eipolis 2014 Dai dati disponibili emergono 2 fattori di insuccesso: Mancato/inadeguato riconoscimento precoce della sepsi Mancata attuazione tempestiva di adeguato trattamento
21 2016 The Third International Consensus Definitions for Sepsis and Septic Shock (Sepsis-3) Mervyn Singer,MD,FRCP; Clifford S. Deutschman,MD,MS; Christopher Warren Seymour,MD,MSc; Manu Shankar-Hari,MSc,MD,FFICM; Djillali Annane,MD,PhD; Michael Bauer,MD; Rinaldo Bellomo,MD; Gordon R. Bernard,MD; Jean-Daniel Chiche,MD,PhD; Craig M. Coopersmith,MD; Richard S. Hotchkiss,MD; Mitchell M. Levy,MD; John C. Marshall,MD; Greg S. Martin,MD,MSc; Steven M. Opal,MD; Gordon D. Rubenfeld,MD,MS; Tom vanderpoll,md,phd; Jean-Louis Vincent,MD,PhD; Derek C. Angus,MD,MPH
22 SEPSI Definizione Life treathening organ disfunction caused by a dysregulated host response to infection Criteri clinici Suspected or documented infection and an acute increase of > 2 SOFA points (a proxy for organ disfunction)
23 Come riconoscerla? 2014: Bisogna pensarci : qsofa!!
24 Come trattarla? Tempestività di trattamento!! Politrauma: GOLDEN HOUR golden hour e damage control surgery Stroke ischemico: TIME IS BRAIN trombolisi entro 4.5 ore IMA: TIME IS MUSCLE coronarografia entro 90 minuti Sepsi: TIME IS LIFE i BUNDLES I SEPSIS SIX (SSC 2008) (SSC 2012)
25 Corso SEPSIS Eipolis 2014 Strategia vincente: Organizzazione Formazione
26 Strategia 1) Costituzione di gruppo multidisciplinare aziendale (CIO, gruppo ad hoc ) 2) Programma di formazione 3) Analisi stato organizzativo e punti critici (Intervento proattivo: analisi di processo per individuare i punti di criticità e i possibili interventi migliorativi
27 PRAO 122 Procedura PDTA sepsi 28/11/2016 (19/01/2017)
28 Strategia 1) Costituzione di gruppo multidisciplinare (CIO, gruppo ad hoc ) 2) Programma di formazione 3) Analisi stato organizzativo e punti critici (Intervento proattivo: analisi di processo per individuare i punti di criticità e i possibili interventi migliorativi
29 Programma Identificazione del paziente con sepsi e applicazione del Sepsis Six Diagnosi microbiologica del paziente settico Ricerca ed eradicazione della fonte Terapia antibiotica empirica Applicazione del Resuscitation Bundle Assistenza alla persona con sepsi
30 SSC 2016 marzo 2017
31 Lotta alla Sepsi Grazie per l attenzione
SEPSI E SHOCK SETTICO LE NUOVE DEFINIZIONI INTERNAZIONALI. Dr. Giuseppe Lombardo UOC Medicina Generale di Empoli
SEPSI E SHOCK SETTICO LE NUOVE DEFINIZIONI INTERNAZIONALI Dr. Giuseppe Lombardo UOC Medicina Generale di Empoli Making Health Care Safer Think sepsis. Time matters. 180 10 1.400.000 15.000 200.000 Dr.
DettagliPercorso Sepsi. Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
Percorso Sepsi Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Centro Gestione Rischio Clinico, Regione Toscana http://www.regione.toscana.it/rischioclinico/
DettagliChe cosa modifica la prognosi dei nostri pazienti?
Che cosa modifica la prognosi dei nostri pazienti? Timing dell antibiotico-terapia in Pronto Soccorso Fabio Tumietto Programma Aziendale Epidemiologia e Controllo del Rischio Infettivo Correlato alle Organizzazioni
DettagliPROGRAMMA REGIONALE DI LOTTA ALLA SEPSI
ALLEGATO A PROGRAMMA REGIONALE DI LOTTA ALLA SEPSI LAST ASSET (Lotta Alla Sepsi in Toscana/ Antibiotic Stewardship e Sepsis Stewardship in Toscana) Introduzione La sepsi è una delle malattie più comuni,
DettagliPROTOCOLLO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER LA GESTIONE DELLA SEPSI SEVERA IN PRONTO SOCCORSO
PROTOCOLLO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER LA GESTIONE DELLA SEPSI SEVERA IN PRONTO SOCCORSO Chiara Broglia (2), Edoardo Carretto (3), Paolo G. Gobbi (4), Iride F. Ceresa (1), Paolo Moscatelli (5), Paolo Iseppi
DettagliIL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli
DettagliLa sepsi in Medicina Interna: Verso la definizione di un iter diagnostico (?) Dr. Giulio Onelli Dr. Giovanni Talerico
La sepsi in Medicina Interna: Verso la definizione di un iter diagnostico (?) Dr. Giulio Onelli Dr. Giovanni Talerico Definizione 2001 (SEPSIS I-II): La sepsi è una risposta sistemica deleteria, dell ospite
DettagliInfezioni Ospedaliere e Gestione del Rischio Clinico Comacchio 28 settembre 2007 Infezioni in Terapia Intensiva Aurelia Guberti Dipartimento
Infezioni Ospedaliere e Gestione del Rischio Clinico Comacchio 28 settembre 2007 Infezioni in Terapia Intensiva Aurelia Guberti Dipartimento Emergenza Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale Sant
DettagliALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale
ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per
DettagliIl triage nella sepsi
Il triage nella sepsi Dr.ssa Iride F. Ceresa Dr. Gabriele Savioli PS-Accettazione Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia per sepsi entro la fine della prima decade del secolo epidemiologia Incidenza
DettagliInfezioni in area critica. Alessandro Morandi Terapia Intensiva Polifunzionale e Postoperatoria Dipartimento di emergenza di alta Specialità
Infezioni in area critica Alessandro Morandi Terapia Intensiva Polifunzionale e Postoperatoria Dipartimento di emergenza di alta Specialità Sepsi grave-shock settico Frequenza e gravità del problema Definizioni
DettagliProjected Incidence of Severe Sepsis in the US:
Dipartimento di Biopatologia, Biotecnologie Mediche e Forensi (DIBIMEF) Sezione di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Necessità della Clinica e criticità (per il Clinico) del Laboratorio di Microbiologia
DettagliIl Progetto Sepsi in Regione Lombardia. Claudio Arici Centro EAS Ospedale Papa Giovanni 23 Bergamo
Il Progetto Sepsi in Regione Lombardia Claudio Arici Centro EAS Ospedale Papa Giovanni 23 Bergamo Gruppo Approfondimento Tecnico Lotta alla sepsi ospedaliera Il GAT Lotta alla sepsi ospedaliera è stato
DettagliCAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA
CAPITOLO 11 BIBLIOGRAFIA 1. Linee guida politrauma; Dipartimento di emergenza urgenza ASL AT ultima revisione 30 agosto 2008 2. Autori: Chiara, Cimbanassi Protocolli per la gestione intraospedaliera del
DettagliPROTOCOLLO DI GESTIONE E TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SEPSI GRAVE/SHOCK SETTICO
STRUTTURA DI RIFERIMENTO LINEA GUIDA Versione n._ del Pagina x/y ALL_02_MCI_PRO_02 PROTOCOLLO DI GESTIONE E TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SEPSI GRAVE/SHOCK SETTICO Data AUTORIZZAZIONI Redazione / Aggiornamento
DettagliNome Dott. GIULIO MINOJA Indirizzo via Alessi, n. 19, Induno O. (Varese) ITALY Telefono cell Fax
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Dott. GIULIO MINOJA Indirizzo via Alessi, n. 19, 21056 Induno O. (Varese) ITALY Telefono 0332 278777 cell 347 4196128 Fax 0332 278379
DettagliCURRICULUM VITAE 2012
CURRICULUM VITAE 2012 Informazioni personali Nome e Cognome Data di nascita 22 FEBBRAIO 1955 Qualifica Amministrazione Incarico attuale ANGELA CONCETTA GIUFFRIDA MEDICO SPECIALISTA - DIRIGENTE MEDICO I
DettagliLa Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica. Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU
La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU Stretto controllo glicemia nei pazienti Critici Intensive insulin therapy in critically
DettagliTERAPIA NON ANTIBIOTICA DELLA SEPSI IN RIANIMAZIONE
XXIV CORSO POSTUNIVERSITARIO DI ANTIBIOTICOTERAPIA Verona, 15/10/2011 TERAPIA NON ANTIBIOTICA DELLA SEPSI IN RIANIMAZIONE Prof. E. Polati Dott. V. Schweiger Istituto di Anestesia e Rianimazione Università
DettagliPrevalenza Infezioni Ospedaliere comprese le Chirurgiche
Prevalenza Infezioni Ospedaliere comprese le Chirurgiche la prevalenza di pazienti ospedalieri infetti varia dal 6,8% al 9,3% e quella di infezioni dal 7,6% al 10,3%. l incidenza di infezioni ospedaliere
DettagliIV corso CNSAS - Ottobre 2010 la montagna assassina. Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS 1
IV corso CNSAS - Ottobre 2010 la montagna assassina e Speleologico CNSAS 1 Sulla scena del crimine Dr Mario Milani Direttore Scu ola N azion ale Medici per l Emergenza ad alto rischio in ambiente al pino
DettagliIl Puzzle interpretativo dello shock
U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Nuovo Ospedale Civile S. Agostino Estense Modena Con il patrocinio di SIMEU SIC SIMI La Medicina a 360 ovvero l emergenza-urgenza Il Puzzle interpretativo dello
DettagliLa sorveglianza ostetrica in Italia LA SINERGIA CON GLI ANESTESISTI: LO STUDIO SUI NEAR MISS DA EMORRAGIA GRAVE DEL POST PARTUM
La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future 5 Marzo 2015 Istituto Superiore di Sanità LA SINERGIA CON GLI ANESTESISTI: LO STUDIO SUI NEAR MISS
DettagliLa gestione della paziente settica: Diagnosi & Monitoraggio.
La gestione della paziente settica: Diagnosi & Monitoraggio girardis.massimo@unimo.it ENTITA DEL FENOMENO Ospedalizzazione per Sepsi e IM Circa 225.000 casi/anno Causes of maternal death 2011-13 Causes
Dettaglilinee guida validate, raccolta dati e controllo di qualità.
Il politrauma e l ospedale di riferimento Michele Nardin 2 Serv. Anestesia e Rianimazione D.E.U. Ospedale di Bolzano Le patologie tempo/terapia/luogo dipendenti Trauma cranico grave, Politrauma, Stroke,
DettagliOTTIMIZZAZIONE EMODINAMICA IN SALA OPERATORIA
OTTIMIZZAZIONE EMODINAMICA IN SALA OPERATORIA Redazione: Verifica: Approvazione: Dott. L.Spagnesi Dott.ssa L. Pompei SOC Anestesia e Rianimazione Dr.ssa Maria Gabriella Costa SOC Anestesia e Rianimazione
DettagliIl percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori
Il percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori Dr. Claudio Bruna ASL CN1 SOC Cardiologia. Ospedali Mondovì - Ceva - Analisi - Obiettivi - Documenti - Strutture e Servizi - Territorio
Dettagli- Laurea in Medicina e Chirurgia col massimo dei voti e lode, Università di Bari: Bari, 14 /7/ 1992
CURRICULUM VITAE LUCIANA MASCIA Nata a Bari il 4 Marzo 1968. Sposata con Vito Marco Ranieri il 15/4/1993 TITOLI ACCADEMICI E PROFESSIONALI - Maturità classica, Liceo O. Flacco: Bari 1986 - Laurea in Medicina
DettagliCome organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione. Michele Brignole. Key points:
Come organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione Michele Brignole Key points: 1 Il modello organizzativo di Syncope Unit del GIMSI 2 Come ottenere la Certificazione
DettagliL'ANTIBIOTICOTERAPIA NELLA REGIONE MARCHE: aspetti clinici microbiologici e di farmacoutilizzazione IL PUNTO DIVISTA DEL FARMACISTA ASUR
L'ANTIBIOTICOTERAPIA NELLA REGIONE MARCHE: aspetti clinici microbiologici e di farmacoutilizzazione IL PUNTO DIVISTA DEL FARMACISTA ASUR Walter Del Rosso UOC Servizio Farmaceutico AsurMarche Area Vasta
DettagliAzienda Sanitaria Locale Lecce Piano Formativo Ospedale - LECCE
P01 28 Ospedale - LECCE 558 1 Uniformità, sicurezza e qualità dell'assistenza infermieristica nel percorso di cura del paziente cardiopatico 557 4.8 Nuovi anticoagulanti orali nella gestione della TVP
DettagliAnalisi del consumo dei farmaci e dei dispositivi: come utilizzare al meglio il budget
Analisi del consumo dei farmaci e dei dispositivi: come utilizzare al meglio il budget Nadia Palazzi Franca Vacca SODc Farmacia Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Sulla base di questo
DettagliLOTTA ALLA SEPSI. Tempestivita della Diagnosi: Strumenti Operativi AUSL IMOLA. Lucia Bertozzi 21/05/2009
LOTTA ALLA SEPSI Tempestivita della Diagnosi: Strumenti Operativi AUSL IMOLA Lucia Bertozzi 21/05/2009 PROGETTO LOTTA ALLA SEPSI AUSL IMOLA 2007 team sepsi Screening sepsi (codice) formazione di base e
DettagliLe urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo
Le urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo Dr B. Antonini U.O. Anestesia e Rianimazione Presidio di Manerbio Azienda Ospedaliera di Desenzano D/G Infezioni
DettagliLa gestione precoce della sepsi: utilizzo di linee-guida ospedaliere. Esperienza dell Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova
570 Articolo originale Recenti Prog Med 2015; 106: 570-575 La gestione precoce della sepsi: utilizzo di linee-guida ospedaliere. Esperienza dell Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova Gianni Gattuso
DettagliSepsi addominale: approccio intensivistico. Carlo Alberto Volta
Sepsi addominale: approccio intensivistico Carlo Alberto Volta Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria Ospedale S. Anna Università di Ferrara Paz di aa 38 Anamnesi silente Da circa 10
DettagliLa sepsi: il paradigma dell emergenza intraospedaliera
La sepsi: il paradigma dell emergenza intraospedaliera Giulio Minoja Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi VARESE giulio.minoja@ospedale.varese.it 1 Sepsi:
DettagliGITTATA CARDIACA, SVO2 ED OSSIFORESI. Nicola Brienza Sezione Anestesiologia e Rianimazione DETO Università degli Studi di Bari
GITTATA CARDIACA, SVO2 ED OSSIFORESI Nicola Brienza Sezione Anestesiologia e Rianimazione DETO Università degli Studi di Bari Metodi di monitoraggio della GC Thoracic bioelectrical impedance Aortic Doppler
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTO FUMAGALLI Via Cimarosa 3 20052 MONZA (MI) Telefono 02.6444.2166 segreteria 02.6444.4637
DettagliFilippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST
Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST Is there a place for a new discipline? Daily incidence Basic Science Clinical Science Evaluation Sciences What is the pathophysiology?
DettagliCurriculum Vitae di ALBERTO SENO
Curriculum Vitae di ALBERTO SENO TITOLI DI STUDIO 14-12-1993 Specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso Università degli Studi di Padova - Istituto di Anestesiologia e Rianimazione 10-11-1989
DettagliI protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese
I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese Rischio di TVP in assenza di profilassi in diversi gruppi di
DettagliPromuovere una migliore comprensione della SEPSI. Prodotto dall International Sepsis Forum
Seconda edizione Aprile 2004 Promuovere una migliore comprensione della SEPSI Prodotto dall International Sepsis Forum L International Sepsis Forum è un organizzazione volontaria dedicata al miglioramento
DettagliPDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
DettagliSalvatore Lanzarone* Ivana Finiguerra *, Leonardo Fuggetta* *Ospedale San Giovanni Bosco di Torino
L impiego della checklist per la sicurezza del paziente in S.O. nel Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco di Torino: analisi delle criticità e pianificazione delle azioni di miglioramento Salvatore Lanzarone*
DettagliCLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre
Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi
DettagliLuogo di nascita: Zafferana Etnea (CT) Residenza: Vittorio Emanuele 144 Zafferana Etnea CAP 95019
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E Carmelo Russo INFORMAZIONI PERSONALI Stato civile: coniugato Nazionalità: italiana Data di nascita: 25/04/1960 Luogo di nascita: Zafferana
DettagliLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI SEVERA
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI SEVERA E SHOCK SETTICO IN AMBITO INTENSIVO: Guglielmo Imbríaco Alessandro Monesi Terapia Intensiva - Rianimazione Ospedale Maggiore, AUSL di Bologna ANALISI DELLE RACCOMANDAZIONI
DettagliGli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato
Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Maria Del Ben Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università Roma L iperglicemia è di frequente riscontro
DettagliLE RIAMMISSIONI IN TERAPIA INTENSIVA: L INFERMIERE NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. REVISIONE DELLA LETTERATURA
LE RIAMMISSIONI IN TERAPIA INTENSIVA: L INFERMIERE NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. REVISIONE DELLA LETTERATURA Piergentili Federica Infermiera AUSL 2 dell Umbria 118 P.S. Passignano sul Trasimeno PERUGIA
DettagliINTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.
INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico
DettagliVALUTAZIONE E DIGIUNO
POLO UNICO OSPEDALIERO UNIVERSITARIO DI PERUGIA Sezione di Anestesia, Analgesia e Terapia Intensiva Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione
DettagliPROGETTO LOTTA ALLA SESPI ASR EMILIA ROMAGNA AUSL CESENA. Team LASER 21 maggio 2009
PROGETTO LA ALLA SESPI ASR EMILIA ROMAGNA AUSL CESENA Team LASER 21 maggio 2009 ANALISI DEL CONTESTO Anno 200 Iniziative per la prevenzione e controllo delle infezioni presenti in ambito sanitario. Mancanza
DettagliCurriculum Vitae di LORENZA GUELLA
Curriculum Vitae di LORENZA GUELLA DATI PERSONALI nato a, il TRENTO, 23-09-1965 PROFILO BREVE Dal 01/07/2005 dirigente medico primo livello presso la divisione di Malattie infettive Ospedale di Trento
DettagliIII Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA
III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Audit e gestione del rischio clinico La sorveglianza delle infezioni extra-ospedaliera Cristina
DettagliL igiene del paziente in terapia intensiva: perché cambiare metodo? Revisione della letteratura
L igiene del paziente in terapia intensiva: perché cambiare metodo? Revisione della letteratura Liviana Berluti Andrea Toccaceli* Clinica di Anestesia e Rianimazione Generale, Respiratoria e del Trauma
DettagliLeggere le citazioni per Infermieristica
Leggere le citazioni per Infermieristica di Laura Colombo Seminario per il primo anno del corso di laurea in Infermieristica Sede di Sesto Università degli studi di Milano-Bicocca Monza, 16 novembre 2016
DettagliRIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE
RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile
DettagliCosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar. Syncope Unit
Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar Syncope Unit Cardiologia e Medicina Geriatrica Dipartimento del Cuore e dei Vasi Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Firenze
DettagliTerapia Intensiva: attività dell Area Rischio Infettivo
Terapia Intensiva: attività dell Area Rischio Infettivo Maria Luisa Moro Il progetto LASER nel contesto delle altre attività dell area RI Progetto LASER: percorso fatto e prime valutazioni Attività dell
DettagliOrganizzazione del controllo delle infezioni ospedaliere M. Desperati
Organizzazione del controllo delle infezioni ospedaliere M. Desperati sommario La struttura Strategia organizzativa Gli interlocutori L attività La struttura Grado di autonomia Dotazione organica Rapporti
DettagliFloriana Pinto A.O. Mellino Mellini Chiari AOUP Cisanello-Santa Chiara - Pisa
APPLICABILITÀ ED EFFETTI DI UN PROTOCOLLO OPERATIVO ABCDE BUNDLE IN TERAPIA INTENSIVA: PROPOSTA DI UN ALGORITMO ED INDAGINE CONOSCITIVA IN DIVERSE REALTA OSPEDALIERE ITALIANE. Floriana Pinto A.O. Mellino
DettagliCalendario didattico. Master in scienze infermieristiche di Anestesia e Terapia intensiva - AA 2016/2017
Master in scienze infermieristiche di Anestesia e Terapia intensiva - AA 2016/2017 Calendario didattico sede aule : Azienda Ospedaliera San Gerardo, via Pergolesi 33-20900 Monza data lezione giornata ore
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome ANGELO PAN Indirizzo 14, VIA ZACCARIA DEL MAINO, 26100 CREMONA, ITALIA Telefono 340.6735539 Fax 0372.405600 E-mail ange.pan@tiscali.it
DettagliRianimazione aperta: Infermieri e parenti a confronto indagine conoscitiva nelle rianimazioni dell AORMN
Rianimazione aperta: Infermieri e parenti a confronto indagine conoscitiva nelle rianimazioni dell AORMN Dr.ssa Tamara Campanelli Infermiere Coordinatore Professore a contratto UNIVPM Azienda Ospedali
DettagliCloruro Di Potassio 27/05/2005 (Livello 2)
Cloruro Di Potassio 27/05/2005 (Livello 2) Ministero Della Salute Raccomandazioni Sul Corretto Utilizzo Delle Soluzioni Concentrate di Cloruro di Potassio E Altre Soluzioni Concentrate con Potassio Documento
Dettaglismartmews FAQ s. Item Oxygen S.r.l. via Le Fogge, 11 Altamura (BA) Italy tel:
H@H smartmews FAQ s Perché adottare un sistema basato su SCORE per la gestione del rischio di pazienti ricoverati in ambito ospedaliero? L Ospedale, struttura deputata per definizione alla diagnosi e cura
DettagliLa valutazione di esito come strumento per il governo del rischio clinico. SAN FILIPPO NERI, Roma, 14 Dicembre 2011
La valutazione di esito come strumento per il governo del rischio clinico SAN FILIPPO NERI, Roma, 14 Dicembre 2011 http://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/about/knowledge.jsp 2011 3 Ed.2011, sdo 2009 Ed.2011,
DettagliLa cura del trauma in Italia
L incidente non è fatalità La cura del trauma in Italia dalle criticità le proposte dei medici Palazzo Automobile Club Roma Roma 1 Aprile 2004 Il trauma è una malattia sia dal punto di vista sociale che
DettagliLa Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service
(AIOM-Liguria) La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service Cinzia Caroti Coordinatore Regionale Associazione Italiana di Oncologia Medica Genova, 20 maggio 2009 evoluzione Introduzione : PSSR
DettagliProgetto LaSER Lotta alla sepsi in Emilia-Romagna
143-2007 Progetto LaSER Lotta alla sepsi in Emilia-Romagna Razionale, obiettivi, metodi e strumenti Rischio infettivo 143-2007 Progetto LaSER Lotta alla sepsi in Emilia-Romagna Razionale, obiettivi, metodi
DettagliSepsis, severe sepsis, and septic shock
Journal Club 13 Novembre 2009 Sepsis, severe sepsis, and septic shock Piera Barbisoni Epidemiology (countries and settings) -USA -Europe -Italy Pathogenesis and definition: -SIRS -Sepsis -Severe sepsis
Dettagliquali/quantitativa del personale infermieristico può pratiche assistenziali (ICPA) negli ospedali per acuti
OBIETTIVO: Studiare, sulla base della letteratura, se la dotazione quali/quantitativa del personale infermieristico può influenzare l outcome delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA)
DettagliOverlapping areas that must be addressed together
Overlapping areas that must be addressed together Health-careassociated infections (HAI) Antimicrobial resistance (AMR) Usually associated with a weak health care system 359 Ospedali 114853 pazienti 6%
DettagliCONGRESSO NAZIONALE CONACUORE 20 MAGGIO 2017 TAVI. Trattamento per via percutanea della stenosi aortica severa: quali pazienti?
CONGRESSO NAZIONALE CONACUORE 20 MAGGIO 2017 TAVI Trattamento per via percutanea della stenosi aortica severa: quali pazienti? Henry Kissinger, 94 anni Ex segretario di stato USA sotto il governo Nixon
DettagliVia F.lli Fossati 1, 20131, Milano Via Giuseppe Barbaroux 10, 10122, Torino
Curriculum vitae DATA di PREPARAZIONE: Giugno 2017 Nome: Luogo lavorativo: Residenza: Domicilio: E-mail: Data di nascita: Cittadinanza: Lingue conosciute: Pietro Caironi, MD SCDU Anestesia e Rianimazione;
DettagliIl paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG. Dott. David Coletta - Empoli
Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG Dott. David Coletta - Empoli Il cambiamento di paradigma I bisogni di salute della popolazione e lo stato di benessere percepito hanno subito un
DettagliLa valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia
La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia Alberto Bortolami Chiara Roni Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico
Dettaglidefinizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;
L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,
DettagliMedicazioni a pressione negativa: Proposta di un registro regionale. L. Traldi & P.L. Ipponi
Medicazioni a pressione negativa: Proposta di un registro regionale L. Traldi & P.L. Ipponi DO YOU SPEAK NEGATIVE PRESSURE WOUND THERAPY LANGUAGE POTENZIALITÀ DELLA NPWT IN CHIRURGIA GENERALE: TRA EVIDENZA
DettagliIncontri multidisciplinari di consenso Il trattamento delle ferite in Pronto Soccorso. Tra vecchi dogmi e nuove evidenze.
Incontri multidisciplinari di consenso Il trattamento delle ferite in Pronto Soccorso. Tra vecchi dogmi e nuove evidenze. Ciro Paolillo AOU S.Maria della Misericordia SOC Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso
DettagliTavola rotonda: «ventiliamo dunque siamo» gestione del pazin NIV in Medicina d Urgenza: diversi modelli organizzativi a confronto
Congresso Regionale SIMEU Emilia Romagna 2017 TEAM WORKING IN EMERGENZA-URGENZA: DAL TERRITORIO ALLA MEDICINA D URGENZA IN UN LAVORO DI EQUIPE MULTIPROFESSIONALE E MULTIDISCIPLINARE Tavola rotonda: «ventiliamo
DettagliSeminario Europeo sulla cura in ambito pediatrico
Seminario Europeo sulla cura in ambito pediatrico Linee di indirizzo europee e azioni di risk management rivolta alla prevenzione degli eventi avversi in pediatria Napoli_ 30,31 ottobre 2013 Angela Savelli,
DettagliSicurezza del Paziente Anticipazione del rischio e Gestione Diretta del Contenzioso
Stati Generali della Sanità 29, 30 e 31 Gennaio, Venezia - Zelarino Sicurezza del Paziente Anticipazione del rischio e Gestione Diretta del Contenzioso Riccardo Tartaglia, MD Eur Erg, Giulio Toccafondi
DettagliRiconoscimento precoce e gestione clinica della sepsi urinaria: ruolo dell intensivista. Carlo Alberto Volta
Riconoscimento precoce e gestione clinica della sepsi urinaria: ruolo dell intensivista Carlo Alberto Volta Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria Ospedale S. Anna Università di Ferrara
DettagliIntensità di cura: esperienza delle UU.OO di Medicina Interna di Trento e Rovereto
Intensità di cura: esperienza delle UU.OO di Medicina Interna di Trento e Rovereto Stefano Toccoli Ilaria Nannini IX Congresso Nazionale ANIMO Bologna, 11 maggio 2014 I sottoscritti STEFANO TOCCOLI e ILARIA
DettagliL elettrocardiogramma nello studio di Medicina Generale. Giugliano Roberto
L elettrocardiogramma nello studio di Medicina Generale Giugliano Roberto L'elettrocardiogramma L'elettrocardiogramma (ECG) e' la registrazione e la riproduzione grafica dell'attivita' elettrica del cuore
DettagliLa Syncope Unit: vantaggi e criticità
VII Corso Teorico e Pratico Multidisciplinare: Come tendere all eccellenza nella diagnosi e terapia della sincope La Syncope Unit: vantaggi e criticità Angelo Bartoletti MD Chairman per la sincope, Area
DettagliBENASSAI CARLA CV EUROPEO
Nome BENASSAI CARLA Data di nascita 12/03/1959 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di impiego DIR.I LIV.(ex 9 TP)EQUIP.art.3c1 Date (da - a) 01/02/2001-31/12/2011 Tipo
Dettagli(Dr Mary Armitage, Guideline Development Group Chair National Institute for Health and Clinical Excellence)
I pazienti che si ricoverano in ospedale credono di trovarsi in un luogo sicuro dove loro e i loro famigliari ritengono che riceveranno le migliori cure possibili; essi sono sicuri che se le loro condizioni
DettagliGianluca Catania. PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova
Contributo e prospettive della ricerca infermieristica. Gianluca Catania PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova Infermiere Ricercatore lavori in corso
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliCARACT 2010 Pisa 17-19 Novembre LA PROCALCITONINA
CARACT 2010 Pisa 17-19 Novembre LA PROCALCITONINA G.Paternoster Terapia Intensiva e Anestesia Cardiovascolare Ospedale San Carlo Potenza LA PROCALCITONINA (PCT) LA PROCALCITONINA (PCT) E il pro-ormone
DettagliCurriculum Vitae di ANNA GUELLA
Curriculum Vitae di ANNA GUELLA DATI PERSONALI nato a TRENTO, il 03-10-1966 Profilo breve Dirigente medico nel Reparto di Ematologia dell'ospedale S.Chiara di Trento con incarico dirigenziale dal 01.08.16
DettagliGESTIONE E TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SEPSI GRAVE/SHOCK SETTICO
GESTIONE E TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SEPSI GRAVE/SHOCK SETTICO Redazione: Verifica: Approvazione: Dr.ssa M.G. Costa Dott.ssa M. Lugano Dr. Paolo Chiarandini Il Direttore SOC Anestesia e Dott. L. Vetrugno
Dettagli