LA CARATTERIZZAZIONE DELLA MECCANIZZAZIONE DELL AGRICOLTURA ITALIANA ATTRAVERSO LA RICA
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- Aurelio Gori
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1 LA CARATTERIZZAZIONE DELLA MECCANIZZAZIONE DELL AGRICOLTURA ITALIANA ATTRAVERSO LA RICA Nel corso dei secoli l agricoltura ha subito profondi cambiamenti ma, solo con l invenzione del motore a combustione alla fine del XIX secolo, si posero le basi per la meccanizzazione dell agricoltura e, agli inizi del XX secolo, veniva usata per la prima volta la parola trattori. La meccanizzazione agricola ha interessato e trasformato, nel corso degli anni, l efficienza tecnico-economica delle aziende agricole. In particolare, gli imprenditori agricoli, viste le caratteristiche fondiarie, organizzative e gestionali delle proprie aziende preferiscono l acquisto di una macchina piuttosto che il ricorso ai lavori eseguiti da terzi e ad un maggiore impiego di manodopera. Data l importanza e lo sviluppo della meccanizzazione nell agricoltura italiana l obiettivo di questo lavoro è indagare tale fenomeno attraverso l utilizzo delle informazioni presenti nella banca dati della Rete d Informazione Contabile Agricola (RICA) che, a livello europeo, rappresenta l unica fonte armonizzata di dati microeconomici sia sul funzionamento economico che sulle dinamiche economico strutturali delle aziende operanti nel settore agricolo. In particolare, in questo progetto, si vuole verificare sia la possibilità di utilizzare le informazioni contenute nella banca dati RICA per l analisi della meccanizzazione agricola, sia la definizione di una metodologia di analisi volta alla caratterizzazione della meccanizzazione dell agricoltura italiana, attraverso l uso dei dati raccolti con l indagine RICA. In particolare sono state utilizzate le informazioni di natura tecnico economica contenute nella banca dati RICA, per l anno 2010, che per ogni macchina ed attrezzo registrato, rende disponibile diverse informazioni di natura tecnico-economica. Delle aziende che costituiscono il campione RICA, sono state prese in esame solo quelle che possiedono macchine agricole e una SAU (superficie agricola utilizzata) maggiore di zero ettari. Inoltre, sono stati considerati solo i gruppi di aziende che comprendono almeno 5 osservazioni. Si sono così individuate aziende agricole sulle quali è stata eseguita l analisi della meccanizzazione. Le fasi principali dell analisi sono state: Scelta delle informazioni ritenute utili, ad esempio numero di aziende, SAU, dimensione economica, ordinamento produttivo, numero di macchine per azienda, valore delle macchine, la potenza delle macchine, il reddito netto aziendale, etc.; Suddivisione delle macchine in 2 categorie: trattori (contenente 4 diverse tipologie di macchine) e operatrici semoventi (contenente 18 diverse tipologie di macchine); Raggruppamento degli attrezzi in 9 tipologie omogenee; Individuazione di gruppi di aziende agricole per tipo di coltivazione (seminativi, ortofloricoltura, coltivazioni permanenti, erbivori, granivori, policoltura, poliallevamento, miste coltivazioni ed allevamento) e per classe di dimensione economica (in particolare, sono
2 state definiti 4 gruppi: da euro a meno euro; da euro a meno di euro; da euro a meno di euro; maggiore di euro); Analisi preliminare dei dati ed individuazione di osservazioni anomale (outliers), utilizzando i Diagrammi Box and Whisker Plot (Tukey, 1977); Correzione dai valori anomali delle informazioni contenute nella banca dati RICA; Calcolo di un set di indici strutturali ed economici per poter misurare e caratterizzare la meccanizzazione dell agricoltura italiana. L analisi tecnico-economica della meccanizzazione delle aziende agricole italiane viene, dunque, realizzata attraverso la costruzione di una serie di indicatori volti sia alla definizione delle caratteristiche tecniche strutturali della meccanizzazione, sia all individuazione del grado e/o livello di intensivizzazione della stessa nelle diverse aziende agricole. In particolare, tra gli indici strutturali adottati ci sono: le classi di dimensione economica delle aziende per ogni raggruppamento colturale individuato; il numero di aziende presenti nei diversi gruppi individuati; la SAU media; il valore delle macchine; l incidenza percentuale del valore delle macchine sul capitale aziendale; il reddito netto aziendale per ettaro; la potenza delle macchine impiegata per ettaro; il costo sostenuto dalle aziende agricole per l acquisto dei carburanti. Gli indici economici, invece, calcolati per ogni gruppo e differenziati a seconda della tipologia delle macchine sono: il numero delle diverse tipologie di macchine presenti; il valore medio; la potenza media; l età media. Successivamente, anche se qui non vengono presentati, sono stati determinati gli indici economici anche per gli attrezzi, raggruppati a seconda del tipo di operazione che svolgono e suddivisi tra i diversi raggruppamenti colturali, tra questi indici ci sono: il numero medio per azienda, l età media di ciascun attrezzo e, infine, il loro valore economico. Un ulteriore approfondimento dell analisi riguarda il calcolo del numero delle ore di lavoro (impiego) delle macchine per ettaro, distinte per ordinamento colturale e per i 4 gruppi individuati. Infine, per completare il lavoro qui proposto, si effettuerà un confronto tra la meccanizzazione dell agricoltura italiana e quella degli altri paesi dell Unione Europea. Il confronto verrà effettuato utilizzando il valore medio delle macchine nei diversi paesi dell Unione Europea suddiviso tra i diversi ordinamenti colturali. Prima di passare alla disamina dei risultati ottenuti in questo lavoro, bisogna, tuttavia, effettuare una considerazione sui dati RICA. Ovvero, la banca dati RICA è alimentata da un campione casuale di aziende agricole che si basa su un disegno campionario stratificato per Regione, Orientamento Tecnico Economico e classe di Dimensione Economica. In questo lavoro, purtroppo, non è possibile utilizzare i coefficienti per estendere i risultati dell analisi all Universo di riferimento. Infatti l unità statistica è rappresentata dalle macchine e dagli attrezzi agricoli in dotazione alle aziende e, non dalle aziende per le quali vengono determinati i pesi. Dunque, la sola misura di attendibilità delle medie stimate è data dalla numerosità campionaria. Proprio per questo motivo si è scelto di mostrare i risultati solo per quegli insiemi che presentano un numero di osservazioni maggiori o uguali a 5. Nella tabella 1 vengono presentati i risultati del calcolo degli indici strutturali per i soli seminativi. L analisi consente di affermare come la maggior parte delle aziende agricole ricorre a mezzi meccanici di proprietà per eseguire le diverse operazioni colturali.
3 Tabella 1 Indicatori strutturali delle machine nei Dimensione economica oltre Numero di aziende Superficie media (ha) 8,4 12,6 25,1 80,6 Capitale macchine per azienda , , , ,1 Capitale macchine / capitale totale (%) 26,5 19,2 19,9 15,6 Reddito Netto/ha 591,3 717,1 691, ,2 Capitale macchine/ha 4.497, , , ,8 /ha 11,0 9,3 7,3 4,9 Consumo carburante per azienda 952, , , ,1 Si registra, inoltre, un andamento particolare in alcuni degli indici analizzati. Alcuni di essi, infatti, come era ovvio attendersi, crescono in valore con l aumentare della classe di dimensione economica delle aziende ma, nel caso del capitale macchine per ettaro, della potenza delle macchine (espressa in CV) per ettaro e del capitale macchine su capitale totale si ha una situazione opposta, il loro valore, infatti, diminuisce col crescere della dimensione economica delle aziende. Questo, sembrerebbe sia dovuto ad un sovradimensionamento del parco macchine delle aziende così come ad un loro cattivo utilizzo. Riguardo i valori degli indici economici nel caso dei trattori, rappresentati in tabella 2, si evince come in svariati casi non si hanno informazioni. Questo è dovuto al fatto che in diversi gruppi si hanno meno di cinque osservazioni e, pertanto, non si è proceduto al calcolo dei relativi indici. Tabella 2 Indicatori economici delle machine nei (dati medi per macchina) Dimensione economica oltre Trattrici A cingoli Con ruote isodiametriche Gommata a 2 ruote motrici Gommata a 4 ruote motrici Segue Inoltre, l altro dato che emerge dall analisi della tabella è, in generale, l età elevata delle macchine agricole e, per quanto già detto prima, la poca differenza che esiste tra i gruppi, sia per quanto riguarda la potenza, sia per il valore delle macchine agricole. Tabella 2 Indicatori economici delle machine nei (dati medi per macchina) Dimensione economica oltre Trattrici A cingoli Con ruote isodiametriche Gommata a 2 ruote motrici Gommata a 4 ruote motrici
4 Nella tabella 3 vengono, infine, presentati i risultati degli indici economici relativi alle macchine semoventi che, anche in questo caso, sono state suddivise in gruppi identificati in base all ordinamento colturale e alla classe di dimensione economica. Tabella 3 Indicatori economici delle operatrici semoventi nei Dimensione economica oltre Operatrici Semoventi Atomizzatore semovente Carrello elevatore Mietitrebbiatrice autolivellante Motocoltivatori Motofalciatrice Motoranghinatore Motozappatrice Piattaforma semovente Raccoglitrice generica Scuotitore semovente Altre operatrici semoventi Vendemmiatrice semovente Spandimangime semovente Segue Gli indici strutturali sono stati calcolati anche per le macchine semoventi ma, sono sostanzialmente simili a quelli calcolati per le macchine. Quindi, in questo lavoro, non sono stati presi in esame. Per le macchine semoventi valgono le stesse considerazioni fatte nel caso dei trattori. Anche in questo caso vi sono diverse informazioni mancanti, in quanto si hanno diversi gruppi che presentano un numero di osservazioni inferiore a 5. In generale, si può affermare che le macchine semoventi sono mediamente vecchie e, per quelle tipologie presenti nei 4 gruppi identificati in base alla dimensione economica si evince un valore delle stesse pressoché uguale. Ciò conferma, ancora una volta, come l agricoltura italiana si caratterizzi per la presenza di una sovradimensione del parco macchine. Questo è particolarmente vero soprattutto nel caso dei gruppi con una dimensione economica piccola. Successivamente, saranno determinati gli indici economici anche per gli attrezzi. Lo studio qui proposto sta rilevando come la banca dati RICA contenga un gran numero di informazioni, con un alto livello qualitativo, che permettono la caratterizzazione sia tecnico strutturale che economica della meccanizzazione dell agricoltura italiana. Inoltre, sembra che la metodologia di analisi adottata sia corrispondente agli obiettivi che ci si era prefissati in questo lavoro, e potrebbe essere proposta per ulteriori analisi di approfondimento sulla meccanizzazione agricola.
5 Tabella 3 Indicatori economici delle operatrici semoventi nei Dimensione economica oltre Operatrici Semoventi Atomizzatore semovente Carrello elevatore Mietitrebbiatrice autolivellante Motocoltivatori Motofalciatrice Motoranghinatore Motozappatrice Piattaforma semovente Raccoglitrice generica Scuotitore semovente Altre operatrici semoventi Vendemmiatrice semovente Spandimangime semovente L analisi della meccanizzazione agricola e degli attrezzi agricoli presenti nelle aziende ha permesso di evidenziare come le aziende agricole italiane si caratterizzino per la presenza di un elevato numero di macchine, sia esse trattici agricole che attrezzi, che in molti casi porta ad un sovradimensionamento della meccanizzazione agricola. Questo si evince, in particolar modo, osservando sia il numero dei trattori, sia la potenza media impiegata per ettaro di SAU. La meccanizzazione agricola, inoltre, ha spesso un notevole impatto negativo sull ambiente (in particolare attraverso le lavorazioni del terreno), riconducibili ad esempio a: riduzione del tenore in sostanza organica; degradazione della fertilità fisica e chimica; predisposizione dei terreni declivi all erosione; alterazione della composizione della flora infestante. Non bisogna, inoltre, dimenticare che, con il passare del tempo la meccanizzazione ha indotto una semplificazione degli elementi paesaggistici rurali con conseguente riduzione della biodiversità degli agrosistemi. Infatti, le siepi, le consociazioni, le tradizionali sistemazioni idraulico - agrarie, sono di ostacolo alla meccanizzazione, in quanto le trattrici agricole necessitano di spazio per poter manovrare senza problemi. D altra parte, pur se la meccanizzazione ha permesso un incremento della produttività del lavoro agricolo, non bisogna trascurare le implicazioni sociali della stessa meccanizzazione. Si è, pertanto, deciso di continuare lo studio qui proposto, andando ad analizzare sia le implicazioni ambientali della meccanizzazione agricola, sia gli aspetti macroeconomici della meccanizzazione sia, infine, gli incidenti sul lavoro legati alle macchine agricole che avvengono nel settore agricolo. di Concetta Cardillo, Orlando Cimino, Giuliano Gabrieli, Franco Mari
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