REGOLAMENTO D USO DELL IMPIANTO STADIO M. BENTEGODI DI VERONA

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1 REGOLAMENTO D USO DELL IMPIANTO STADIO M. BENTEGODI DI VERONA

2 PREMESSA Per stadio si intende l intera struttura/impianto incluse le aree di proprietà e l area di servizio esterna, occupate o utilizzate dal club; per club si intende A.C. ChievoVerona S.r.l. o Hellas Verona F.C.; per evento si intende ogni partita organizzata dal club, che ha luogo nello stadio.

3 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (1) L accesso e la permanenza nello stadio in occasione dell evento comporta l accettazione del regolamento d uso. L inosservanza dello stesso comporta l immediata risoluzione del contratto di prestazione, con il conseguente all allontanamento dall impianto del contravventore, anche tramite l ausilio della forza pubblica nonché l applicazione delle disposizioni e delle sanzioni previste dalla normativa vigente. D.M art.6 p.to g) attività in casi di violazione del regolamento d uso : lo steward, richiamato il trasgressore, nega l accesso quindi invita il contravventore a lasciare l impianto In caso di inottemperanza accerta l identità attraverso la richiesta di esibizione del titolo di ingresso e di un documento di identità Cura la successiva segnalazione delle infrazioni ai pubblici ufficiali ed agenti competenti)

4 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (2) Il titolo d accesso è personale e non potrà essere ceduto a terzi, salvo i casi in cui è previsto e previa comunicazione alla biglietteria delle generalità del nuovo fruitore. (settore ospiti: normativa non prevede possibilità cambio utilizzatore altri settori: Hellas Verona direttamente dove si è acquistato il titolo, Chievo Verona presso il bigoncio 7) Il Titolo, inoltre, dovrà essere conservato per tutta la durata dell evento e mostrato in qualsiasi momento a richiesta del personale preposto. (il controllo fiscale avviene da parte della SIAE e..., il controllo per verificare l esatto posizionamento dello spettatore può essere eseguito su richiesta dello steward )

5 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (3) Per l accesso all impianto è richiesto altresì il possesso di un documento di identità valido o, in caso di minori, di un documento di autocertificazione conforme a quanto stabilito dal club, da esibire a richiesta del personale preposto, per verificare la corrispondenza tra il titolare del tagliando ed il possessore dello stesso.

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7 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (4) L accesso non è in alcun modo consentito a persone soggette a diffida per atti di violenza sportiva. (Articolo 9 del COORDINATO DECRETO con legge È fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio,, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti (DASPO), ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive )

8 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (5) L ingresso allo stadio deve avvenire attraverso gli appositi varchi ed è subordinato alla verifica della regolarità del titolo di accesso anche mediante l utilizzo di apposite apparecchiature. (come richiesto da D.M. 18 Marzo 96 aggiornato al 06 Giugno 2005)

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10 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (6) Lo spettatore ha il diritto/dovere di occupare esclusivamente il posto specificato sul biglietto e non potrà muoversi da un settore all altro dello stadio, salvo i casi espressamente autorizzati dal club o dall Autorità di Pubblica Sicurezza.

11 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (7) Nello stadio sono chiaramente indicati, con apposite segnalazioni, l ubicazione dei settori e dei posti nonché i percorsi per accedervi. Ogni settore è provvisto di propri ingressi, e l accesso agli stessi è consentito solo tramite questi. (segnaletica di servizio)

12 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (8) L uso dei telefoni cellulari è permesso nello stadio per l esclusivo utilizzo personale. (riferimento al divieto di telecronaca da art.5 Divieti di utilizzazione e cessione del Regolamento per l esercizio della cronaca radiofonica emanato dalla Lega Nazionale Professionisti per la s.s. 2007/2008)

13 REGOLAMENTO D USO Accesso e Permanenza nello Stadio (9) L Autorità di Pubblica Sicurezza presente nello stadio avrà il diritto di effettuare controlli sia personali che all interno di borse e/o contenitori al seguito dello spettatore, finalizzati ad impedire l introduzione nello stadio di oggetti o sostanze illecite, proibite o suscettibili di indurre o provocare atti di violenza, come di seguito espressamente indicate.

14 REGOLAMENTO D USO Furto, Smarrimenti, Incidenti, Danni (10) Il club non risponde, salvo che il fatto non sia direttamente imputabile a suo fatto e colpa, per smarrimenti, incidenti o danni a persone o cose nello stadio e nelle aree limitrofe

15 REGOLAMENTO D USO Annullamento-Spostamento dell Evento (11) Data e ora dell evento potranno essere modificate per disposizione dell Autorità di Pubblica Sicurezza o delle autorità sportive senza che ciò possa determinare alcuna responsabilità a carico del club. In caso di evento posposto o annullato, l eventuale rimborso avverrà secondo le modalità comunicate successivamente dal club, senza alcuna responsabilità per quest ultimo. Il rimborso o la sostituzione del biglietto avrà luogo solo a fronte di presentazione dello stesso.

16 DIVIETI (1) E severamente vietato: accedere e trattenersi all interno dell impianto in stato di ebbrezza o sotto l effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope o in grado di alterare il normale comportamento.

17 DIVIETI (2) E severamente vietato: introdurre o detenere nello stadio i seguenti oggetti: veleni, sostanze nocive, materiale infiammabile, droghe e bevande alcoliche, coltelli, materiale pirotecnico, fumogeni, trombe a gas, razzi e bengala, armi, oggetti pericolosi, luci laser, bottiglie, recipienti di vetro, lattine, aste, e tutti gli oggetti che possono essere usati come arma e/o essere pericolosi per l incolumità pubblica (es caschi da motociclista).

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19 DIVIETI (3) E severamente vietato: Introdurre nello stadio striscioni e qualsiasi altro materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le coreografie, se non espressamente autorizzato dal club e/o in violazione delle modalità introduzione ed esposizione dallo stesso indicate. Detto materiale, infatti, ancorchè autorizzato, potrà essere introdotto all interno dello stadio fino ad un ora prima dell apertura dei cancelli. Gli striscioni potranno essere affissi esclusivamente nello spazio consesso. L esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comporta l immediata rimozione e l allontanamento dallo stadio. (determinazione n.14 dell Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive 8 Marzo 2007)

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25 E severamente vietato: DIVIETI (4) in ogni caso, introdurre o esporre cartelli, stendardi, banderuole, documenti, disegni, materiale stampato e striscioni contenenti propaganda a dottrine politiche, ideologiche o religiose, asserzioni o concetti che incitino all odio razziale, etnico o religioso o che possano ostacolare il regolare svolgimento della gara compiere qualsiasi forma di discriminazione razziale, etnica o religiosa o effettuare cori o altre manifestazioni di intolleranza ed altri atti offensivi, minacciosi, violenti, anche tramite linguaggi ingiuriosi

26 DIVIETI (5) E severamente vietato: esporre materiale che per dimensioni ostacoli la visibilità agli altri tifosi tanto da costringerli ad assumere la posizione eretta sostare il piedi sui posti a sedere, sostare in prossimità di passaggi, vie di accesso e di uscita, uscite e ingressi, le scale ed ogni altra via di fuga;

27 DIVIETI (6) E severamente vietato: introdurre attrezzature in grado di registrare e trasmettere, in digitale o su qualsiasi altro supporto, materiale audio, video e audio-video, informazioni o dati inerenti l evento nello stadio. Il copyright per trasmissioni o registrazione non autorizzate è dovuto, secondo le norme di legge, al club. (riferimento al divieto di telecronaca da art.5 Divieti di utilizzazione e cessione del Regolamento per l esercizio della cronaca radiofonica emanato dalla Lega Nazionale Professionisti per la s.s. 2007/2008)

28 DIVIETI (7) E severamente vietato: arrampicarsi e scavalcare recinzioni, separatori e strutture dello stadio; danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi dell impianto

29 DIVIETI (8) E severamente vietato: usare travestimenti che non permettano di distinguere il viso; introdurre nello stadio tamburi ed altri mezzi di diffusione sonora (es. megafono); distribuire gratuitamente o a pagamento qualsiasi tipologia di bene, compresi opuscoli, senza il permesso scritto del club;

30 DIVIETI (9) E severamente vietato: compiere azioni che possano danneggiare persone o cose, in particolare, lanciare oggetti e materiale esplodente e fumogeno, l invasione di campo, l invasione di campo e l entrata in aree proibite (Circolare n. 555/OP/1194/2005/CNIMS/CALCIO del Norme della Giustizia Sportiva per la sospensione o rinvio della gara per lancio di oggetti in campo l arbitro deve astenersi dal far iniziare o dal far proseguire la gara, quando si verifichino fatti o situazioni che, a suo giudizio, appaiono pregiudizievoli della incolumità propria, dei propri assistenti o dei calciatori, oppure tali da non consentirgli di dirigere la gara stessa in piena indipendenza di giudizio, anche a seguito del lancio di oggetti, dell uso di materiale pirotecnico di qualsiasi genere o di strumenti ed oggetti comunque idonei ad offendere.)

31 Reati penali AVVERTENZE (1) Tra i comportamenti puniti con sanzioni amministrative e penali quali il divieto di accesso negli stadi, l arresto e la reclusione si richiamano i reati indicati nell articolo 6,comma I, della legge 13 dicembre 1989 n 401, e successive modificazioni ed, in particolare: ostentare simboli o emblemi di gruppi o associazioni che diffondono la discriminazione o la violenza per motivi razziali, etnici nazionali o religiosi; effettuare cori volgari e/o razzisti, striscioni o scritte volgari e/o razziste; lanciare oggetti; incitare alla violenza nel corso di competizioni agonistiche.

32 AVVERTENZE (2) Motivi di interdizione all accesso e/o di espulsione dallo Stadio e/o di denuncia L Autorità di Pubblica Sicurezza o il club potranno limitare o interdire l ingresso o la permanenza nello stadio, anche per eventi successivi, a chiunque non rispetti le norme generali di comportamento ed i divieti indicati e, in particolare: a chiunque disponga di titolo di accesso non emesso da soggetti autorizzati od emesso in violazione delle procedure per la separazione delle squadre; a chiunque rifiuti di sottoporsi ai controlli; a chiunque compia atti di violenza o di pericolo o introduca oggetti, striscioni o altro materiale vietato od in violazione delle norme si cui sopra. Inoltre, chiunque sia sorpreso a danneggiare o deturpare lo stadio o le proprietà del club, commetta atti criminali, nello stadio, nell area circostante lo stadio, nel percorso di avvicinamento o di allontanamento dallo stadio, in occasione di un evento può essere denunciato all Autorità e potrà essere passibile di diffida all accesso dello stadio da parte del club per tutti i futuri eventi.

33 AVVERTENZE (3) Videosorveglianza e trattamento dei dati (1) Lo stadio è controllato da un sistema di ripresa e registrazione audio-video delle immagini, posizionato sia all interno che all esterno dell impianto. La registrazione è effettuata dall apertura fino alla chiusura dello stadio ed in occasione dell eventuale accesso di persone per la preparazione di coreografie. I dati ed i supporti di registrazione sono conservati presso lo Stadio, con l adozione di ogni misura di sicurezza prevista dalla legge. I dati potranno essere visionati per scopi di giustizia sportiva dal delegato della Lega Nazionale Professionisti e potranno essere altresì consegnati, in caso di richiesta, alla Autorità di Pubblica Sicurezza o Giudiziaria. I dati non utilizzati a norma del comma precedente sono cancellati trascorsi i 7 (sette) giorni.

34 Piano di Mantenimento delle condizioni di sicurezza Condizioni di sicurezza di un impianto o complesso sportivo La esistenza delle condizioni di sicurezza di un impianto o complesso sportivo è assicurata dalla esistenza, in primo luogo, di: un verbale della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo (C.P.V.L.P.S.) contenente un parere positivo liberatorio; un Certificato di Prevenzione Incendi; una licenza d uso comunale.

35 Piano di Mantenimento delle condizioni di sicurezza (2) Proprietario vs Gestore dell impianto L art. 19 del D.M individua nel titolare dell impianto, o complesso, sportivo il responsabile del mantenimento delle condizioni di sicurezza. La dizione titolare, e non proprietario o concessionario, serve appunto ad individuare tale responsabile nella figura del gestore (organizzatore) della manifestazione sportiva, e non in quella del proprietario e/o del concessionario eventuale, benché spesso tali figure si sovrappongano in tutto o in parte. Infatti, il proprietario e/o il concessionario sono responsabili della esistenza delle condizioni di sicurezza, mentre il titolare/gestore è responsabile del mantenimento delle condizioni di sicurezza.

36 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (1) Solo nel caso di impianti con capienza superiore ai posti, all interno degli impianti dove si disputano incontri ufficiali di calcio Tale organismo svolge la programmazione dei servizi connessi con l organizzazione dell evento. Tale organismo, riunito per l intera durata dell evento, assolve ai seguenti compiti: stabilisce gli orari di apertura dei cancelli, avuto riguardo ai tempi necessari per eseguire pre-filtraggi e filtraggi; fissa le frequenze dei controlli mediante metal detector; coordina gli interventi per la gestione della sicurezza; gestisce le eventuali emergenze.

37 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (2) Solo nel caso di impianti con capienza superiore ai posti, all interno degli impianti dove si disputano incontri di calcio Il giorno in cui si disputa l incontro, tale organismo assume la funzione di Centro per la gestione della sicurezza della manifestazione, comprendendo al suo interno anche il dirigente dei servizi di ordine pubblico incaricato dal Questore. Le riunioni di coordinamento (briefing), indispensabili per la operatività del GOS, vengono ufficialmente istituite e svolte come segue:

38 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (3) Briefing preliminare ordinario BRIEFING PRELIMINARE ORDINARIO BRIEFING PRELIMINARE ORDINARIO: si tiene uno o due giorni precedenti la manifestazione sportiva, presso gli uffici della Questura locale dove vengono affrontate le tematiche risultanti dalla gara precedente e quelle che si prospettano per la successiva, analizzando le varie criticità oggettive, pianificandone la loro risoluzione, assegnando i compiti per queste alle varie componenti specifiche del GOS.

39 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (4) Briefing ordinario BRIEFING ORDINARIO BRIEFING ORDINARIO: da tenersi prima dell apertura della struttura agli spettatori. Allo stato attuale è il Responsabile dell ordine pubblico che si assume la responsabilità della convocazione di tutti i responsabili delle componenti del GOS al fine di garantire l immediata risoluzione di ogni problematica emergente, avvalendosi delle pianificazioni a cui tutte le componenti per il governo della manifestazione hanno preso parte attiva, garantendo comunque il loro coordinamento da parte del funzionario di polizia designato dal questore.

40 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (5) Briefing straordinario BRIEFING STRAORDINARIO BRIEFING STRAORDINARIO Da tenersi nei giorni precedenti una manifestazione che presenta problemi straordinari in merito alla sicurezza, sia per ciò che riguarda gli spettatori sia per il mutare dell assetto dell impianto. Ha lo scopo di consentire a tutti i componenti del GOS l esame, in particolare dei problemi straordinari di sicurezza e dei provvedimenti da adottare in merito.

41 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (6) Briefing di emergenza BRIEFING DI EMERGENZA Da tenersi appena si verifica una qualsiasi emergenza, ha lo scopo di consentire a tutti i componenti del GOS di verificare le caratteristiche dell emergenza in atto e di attivare tutte le procedure di emergenza previste dal piano. Chiamata di emergenza lieve IL SIG. TARONI FERRUCCIO È DESIDERATO IN ZONA AUTORITÀ (gli steward devono tornare al proprio posto di lavoro e attendere comunicazioni dal proprio superiore ) Chiamata di emergenza grave IL SIG. PARTELLI DAVIDE È DESIDERATO CON URGENZA IN ZONA AUTORITÀ (tutti gli steward devono tornare al proprio posto di lavoro, conservare il silenzio, attenersi esclusivamente alle disposizioni del proprio superiore disponendosi in posizione indicata per l apertura totale dell impianto con evacuazione urgente)

42 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (7) Scheda FIRME del Gruppo Operativo per la Sicurezza - Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona

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44 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (8) Scheda VERBALE BRIEFING del Gruppo Operativo per la Sicurezza - Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona

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47 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (9) Scheda PARTECIPANTI ALLA RIUNIONE del Gruppo Operativo per la Sicurezza - Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona

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50 GRUPPO OPERATIVO SICUREZZA G.O.S. (10) Scheda BRIEFING del Gruppo Operativo per la Sicurezza - Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona

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53 PRE GARA Apertura delle serrande acqua dei settori interessati all evento Chiusura impianto antincendio Cambio dei lucchetti varchi esterni per presidio Stadio e controllo accessi operatori vari Bonifica dei vari settori e dei locali e verifica danni esistenti Briefing del Delegato per la Sicurezza con Coordinatori di Settore e Capo Unità Briefing del Delegato per la Sicurezza con gli Steward Briefing dei Capo Unità con gli Steward Ispezione dell area dove si presta il lavoro e verifica dell esistenza delle condizioni di sicurezza

54 DURANTE LA GARA Inizio del servizio assegnato e controllo del mantenimento delle condizioni di sicurezza Debriefing tra Steward e Capo Unità Debriefing tra Capo Unità e relatore

55 POST GARA Debriefing tra Coordinatori di Settore e relatore Chiusura delle serrande acqua e apertura impianto antincendio Controllo danni post partita Debriefing tra Delegato per la Sicurezza, Coordinatori di Settore e relatore Verbale di Debriefing

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