Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti

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1 Via Repubblica Biella Tel: Fax: Internet: Certificato n IT07/0030 Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti Comunichiamo, di seguito, gli importi, le aliquote, i limiti di reddito, le scadenze di pagamento, relativi alla contribuzione per I.V.S. e maternità per artigiani e commercianti, vigenti per l anno Sul sito dell EPASA sono disponibili le tabelle aggiornate, con le aliquote, gli importi e i limiti di reddito per l anno 2011 e precedenti. A) ALIQUOTE CONTRIBUTIVE Per l anno 2011, le aliquote per il calcolo dei contributi IVS dovuti dagli artigiani e dai commercianti rimangono invariate, nelle misure di seguito indicate: 20,00%, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni; 17,00%, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni. 20,09%, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni; 17,09%, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni. Le aliquote percentuali di cui sopra sono state determinate ai sensi dell articolo 1, comma 768, della legge , n. 296 (Finanziaria 2007). Le aliquote sopra indicate vanno aumentate di un punto percentuale, per i redditi superiori al limite previsto dall art. 3-ter della legge 14 novembre 1992, n. 438 (per il 2011, il predetto limite è pari a ,00 annui). Le aliquote ridotte di 3 punti percentuali si applicano fino a tutto il mese in cui il collaboratore compie il 21 anno di età. B) LIMITI DI REDDITO PER IL CALCOLO DEI CONTRIBUTI: MINIMALE, REDDITO INTERMEDIO, MASSIMALE PER L ANNO 2011 B1) Minimale annuo di reddito: ,00 B2) Reddito intermedio (limite oltre il quale si applica la maggiorazione contributiva dell 1%, ex art. 3-ter legge n. 438/1992): ,00 L importo di è pari al limite di retribuzione annua pensionabile del 2011, cui si applica la percentuale massima del 2%, prevista per il calcolo della pensione dell assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti. B3) Massimale annuo di reddito imponibile: ,00 Il massimale di reddito annuo imponibile si calcola aggiungendo all importo annuo di ,00, di cui al precedente punto B2), una somma pari a due terzi dell importo stesso (43.042,00 : 3 x 2 = ,00), con arrotondamento all unità di Euro. Il limite sopra indicato si applica agli assicurati iscritti con decorrenza anteriore al Soci di S.r.l. Per i soci di S.r.l., la base imponibile è costituita dalla parte del reddito d impresa dichiarato dalla società ai fini fiscali, attribuita al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili, prescindendo dagli eventuali accantonamenti a riserva e dalla effettiva distribuzione degli utili stessi. I versamenti devono essere effettuati con il rispetto del minimale ed entro il limite del massimale.

2 C) IMPORTO DEI CONTRIBUTI IVS DOVUTI 1 44,40 = 9,50% di 467,43 (importo mensile della pensione al minimo dei lavoratori dipendenti). Applicando ai redditi, nei limiti sopra indicati, le aliquote in vigore, i contributi dovuti per l anno 2011 risultano determinati come segue: C1) Contributi annui IVS sul reddito minimale 2.910,40 per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore a 21 anni (20,00% su ,00) ,84, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni (17,00% su ,00) 2.923,50, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore a 21 anni (20,09% su ,00) 2.494,38, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni (17,09% su ,00). C2) Contributi mensili IVS sul reddito minimale 242,53, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore a 21 anni 206,15, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni 243,62, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore a 21 anni 207,24, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni N.B. agli importi sopra riportati occorre aggiungere il contributo mensile di 0,62, per la maternità. C3) Contributi sul reddito compreso fra il minimale e il massimale. Acconto Il contributo I.V.S. per l anno 2011 è dovuto sulla totalità dei redditi d impresa prodotti nel 2010, entro il massimale annuo di ,00. Una volta determinata la quota dovuta sul minimale di reddito, come indicato al precedente punto C2), il calcolo sull eccedenza oltre ,00 ed entro ,00 va effettuato sulla base delle aliquote contributive già indicate, secondo lo schema che segue: 20,00%, sui redditi superiori a ,00 e fino a ,00 21,00%, sui redditi superiori a ,00 e fino a ,00 20,09%, sui redditi superiori a ,00 e fino a ,00 21,09%, sui redditi superiori a ,00 e fino a ,00 Per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni, la contribuzione va calcolata applicando ai redditi degli stessi, compresi tra i limiti sopra indicati, aliquote inferiori di tre punti (17,% e 18,%, per gli artigiani, 17,09% e 18,09%, per i commercianti). Per i periodi di attività di durata inferiore all anno solare, i contributi sono rapportati a mese. Il principio vale sia per gli artigiani e sia per i commercianti. Si fa presente che l importo di ,00 al di sopra del quale è dovuto anche il contributo aggiuntivo dell 1%, resta un parametro annuo, anche se il periodo di lavoro è di durata inferiore all anno solare D) CONTRIBUTI IVS SUL MASSIMALE DI REDDITO Ai sensi dell articolo 1, comma 4 della legge n. 233/1990, come già ricordato in precedenza, i contributi assicurativi sono dovuti entro il limite del massimale, rappresentato dall importo del reddito cui si applica la percentuale massima di commisurazione della pensione prevista per l assicurazione generale obbligatoria IVS dei lavoratori dipendenti (2%), maggiorato di due terzi dell importo stesso.

3 Per l anno 2011, tale importo, arrotondato all unità di euro, è pari ad ,00 ( , ,00). Si veda, al riguardo, anche il punto B3). Le aliquote per il calcolo dei contributi sono quelle già indicate in precedenza. In conseguenza, gli importi del contributo annuale e di quelli mensili massimi, dovuti dagli artigiani e dai commercianti, risultano determinati come segue: D1) Contributo annuale IVS massimo ,35, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni ,24 per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni; ,91, per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni; ,80, per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni. D2) Contributo mensile IVS massimo 1.219,53, per i soggetti ai quali si applicano le aliquote del 20,00% e del 21,00% (14.634,35 :12) 1.040,18, per i soggetti ai quali si applicano le aliquote ridotte del 17,00% e del 18,00% (12.482,24:12); 1.224,85, per i soggetti ai quali si applicano le aliquote del 20,09% e del 21,09% (14.698,21:12) 1.045,56 per i soggetti ai quali si applicano le aliquote ridotte del 17,09% e del 18,09% (12.546,80:12). I contributi massimi annuali e mensili sopra indicati riguardano i soggetti iscritti alle gestioni ART/COM con decorrenza anteriore al 1 gennaio 1996 o che possono far valere anzianità assicurativa prima di tale data. E) LAVORATORI ISCRITTI CON DECORRENZA GENNAIO 1996 O SUCCESSIVA: MASSIMALE Agli artigiani ed ai commercianti privi di anzianità contributiva al , iscritti per la prima volta alla gestione di appartenenza con decorrenza gennaio 1996 o successiva, si applicano le disposizioni sopra indicate, concernenti il calcolo dei contributi sul minimale, sul reddito compreso fra il minimale e il massimale e sul massimale e le disposizioni sui contributi da versare eventualmente a saldo vedi successivo punto F) - tenendo presente, peraltro, che il massimale annuo è determinato in misura più elevata. Per i predetti soggetti, il valore del massimale per il 2011 è pari ad ,00. La Tabella 1, che segue, riporta i valori del suddetto massimale nel corso degli anni: Tabella 1 - Massimali di reddito per iscritti con decorrenza 1996 o successiva ANNO Lire Euro ( ,00) ( ,00) ( ,00) ( ,00) ( ,00) ( ,00) , ,00

4 , , , , , , , ,00 Per i nuovi iscritti, l importo del massimale non è frazionabile a mese, nell ipotesi di attività prestata per una sola parte dell anno solare. Pertanto, qualora, ad esempio, in un periodo di nove mesi, cadenti nell anno solare 2011, venga prodotto un reddito di ,00, la somma da assoggettare a contribuzione per l anno stesso è quella corrispondente all intero massimale di ,00 e non quella pari a nove dodicesimi del massimale stesso. F) CONTRIBUTI A SALDO La base imponibile definitiva per il calcolo dei contributi del 2011 è rappresentata dalla totalità dei redditi d impresa realizzati nel 2011, che saranno dichiarati nel La legge n. 438/1992 ha, infatti, stabilito che il contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti: è calcolato sulla totalità dei redditi d impresa dichiarati ai fini IRPEF (e non più soltanto sul reddito di impresa derivante dall attività che dà titolo all iscrizione alla gestione previdenziale di appartenenza); è rapportato ai redditi di impresa prodotti nello stesso anno al quale il contributo si riferisce (e non più al reddito dell anno precedente). Considerato il rinvio, contenuto nell articolo 3/bis della citata legge 438, alle norme fiscali, i redditi d impresa sono quelli di cui al Capo VI del Testo Unico delle imposte sui redditi D.P.R , n. 917, artt. 51/79 e quelli come tali considerati dagli articoli 5 e 6 del citato Testo Unico. Per i soci di S.r.l., si veda, in proposito, il precedente punto B). Qualora la contribuzione versata sul minimale, più quella versata sul reddito eccedente, maturato nel 2010 (contribuzione denominata a conguaglio ), sia inferiore a quanto dovuto sulla totalità dei redditi d impresa conseguiti nel 2011 (da dichiarare al Fisco nel 2012), è dovuto un ulteriore contributo a saldo, da versare nel 2012, entro i termini fissati per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche. Anche per la contribuzione a saldo vale il principio già ricordato per i contributi sul minimale e sul contributo eccedente della suddivisibilità a mese dell importo della contribuzione dovuta, nell ipotesi di attività prestata per una parte dell anno solare. Si tenga presente, peraltro, che per gli iscritti per la prima volta con decorrenza 1/01/1996 o successiva, il massimale da utilizzare ai fini del calcolo del saldo non è suddivisibile a mese (si veda, in proposito, il precedente punto E). Si fa presente che, nell ipotesi in cui gli interessati siano percettori di redditi di segno opposto, i contributi a conguaglio e quelli a saldo vanno calcolati sull importo risultante dalla sottrazione del reddito negativo da quello di segno positivo. G) CONTRIBUZIONE PER LE PRESTAZIONI DI MATERNITÀ Secondo l art. 43, comma 1, lettera a), della legge n. 448 del 2001, la misura del contributo di maternità dovuto per l anno 2011, da ciascun soggetto iscritto alla gestione di appartenenza, è pari a 0,62 mensili ( 7,44 per anno). Nei documenti di pagamento emessi dall INPS, il contributo per maternità viene sommato all importo dei contributi IVS dovuti sul minimale di reddito. H) PENSIONATI DI ETÀ SUPERIORE A 65 ANNI

5 Ai sensi dell art. 59, comma 15, della legge n. 449 del 1997, agli artigiani e commercianti ultrasessantacinquenni titolari di impresa e collaboratori che percepiscono una pensione diretta erogata dalle gestioni INPS spetta, a domanda, una riduzione del 50% dei contributi. La domanda ha effetto dal periodo contributivo in corso alla data di presentazione. La riduzione contributiva comporta, per i lavoratori ai quali si applica il calcolo retributivo, la riduzione del 50% del supplemento di pensione cui avranno diritto! I) MODALITÀ E TERMINI PER IL PAGAMENTO Il pagamento dei contributi deve essere effettuato utilizzando il consueto Mod. F24, da presentare alle banche convenzionate, agli uffici postali o ai concessionari della riscossione. I soggetti titolari di partita IVA hanno l obbligo di effettuare i versamenti fiscali e previdenziali, esclusivamente per via telematica, secondo le indicazioni fornite dall INPS (v. circ. n. 92 del ). Le scadenze per il pagamento sono quelle di seguito indicate nella Tabella 2: Tabella 2 - Contributi sul reddito minimale PERIODI SCADENZA Gennaio, febbraio, marzo aprile, maggio, giugno luglio, agosto, settembre ottobre, novembre, dicembre Si tenga presente che se il termine di pagamento scade di sabato o di giorno festivo, il versamento si considera tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo. Il versamento del saldo finale deve essere effettuato con arrotondamento all unità di euro, secondo le regole generali 2, avendo cura di esporre, dopo la virgola, le due cifre decimali di importo pari a zero. 2 Arrotondando all Euro inferiore, fino a 49 Cent, e all Euro superiore, da 50 Cent in poi (Delibera del C.d.A. INPS n.1123/1998) I termini di versamento sulla quota eccedente il minimale, del saldo 2010 e del primo e secondo acconto 2011 sono quelli previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche. J) PRESCRIZIONE I contributi si prescrivono entro cinque anni dal giorno in cui dovevano essere pagati. I contributi prescritti non possono più essere versati (né richiesti in pagamento). K) SANZIONI Eventuali ritardi nel pagamento dei contributi vengono colpiti con pesanti sanzioni (art. 116, commi da 8 a 20, della legge , n. 388). L) RIPARTIZIONE DEL REDDITO TRA TITOLARE E FAMILIARI COLLABORATORI Il titolare d impresa è responsabile del pagamento dei contributi per se stesso e per i familiari collaboratori. Inoltre, nel caso in cui non sia stata costituita impresa familiare, la legge attribuisce al titolare anche l'onere di ripartire il reddito dell impresa tra se stesso e i familiari collaboratori. In tali casi, il titolare non può ripartire ai familiari più del 49% del reddito d impresa. I contributi previdenziali per il titolare e per i collaboratori debbono essere calcolati sulla quota di reddito attribuita a ciascuno, nel rispetto dei minimali e dei massimali. Viceversa, se è stata costituita impresa familiare, il reddito su cui calcolare i contributi previdenziali è quello dichiarato ai fini IRPEF da ciascun soggetto assicurato. Anche in questo caso, non può essere attribuito ai familiari più del 49% del reddito di impresa (sempre rispettando i minimali e i massimali).

6 Biella, 10 giugno 2011

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