Programmazione e Controllo

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1 Programmazione e Controllo Docente: Prof. Roberto Diacetti Collaboratore cattedra: Dott. Paolo Pace Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al Cammino. E il Cammino che ci insegna sempre la maniera migliore arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo. (Paulo Coelho)

2 Programmazione e Controllo " Il vantaggio competitivo deriva dalle varie attivita' separate che un'impresa svolge nel progettare, produrre, vendere, stribuire e assistere i suoi prodotti" M.E. Porter Competitive advantage, 1985

3 Programmazione e Controllo Il controllo gestione: una possibile definizione Insieme processi attraverso i quali i responsabili aziendali si assicurano che le risorse vengano acquisite ed impiegate in modo efficace ed efficiente in vista del raggiungimento degli obiettivi fondo esplicitati dal vertice aziendale

4 Analisi economiche per il controllo gestione ARGOMENTI: Analisi dei costi Classificazione dei costi 1. per natura 2. secondo l area gestione pertinenza 3. secondo le modalità imputazione ai loro oggetti 4. secondo il loro comportamento 5. secondo le modalità della loro programmazione 6. secondo la loro controllabilità Determinazione dei costi prodotto: le configurazioni costo

5 Analisi dei costi Il controllo gestione non è un fatto contabile, ma un processo rezionale ed è una parte rilevante della attività governo dell azienda Tuttavia, l esigenza elaborare dati relativi ai costi sostenuti sorge al crescere della complessità aziendale. Il processo controllo necessita, a tal fine, alcuni strumenti che possono avere natura contabile o extracontabile

6 Analisi dei costi Gli strumenti del controllo gestione CONTABILITÀ GENERALE e ANALISI DI BILANCIO CONTABILITÀ ANALITICA STRUMENTI CONTABILI BUDGET e PRECONSUNTIVI REPORTING -Reporting per centri responsabilità - Reporting per aree-chiave risultato STRUMENTI EXTRA-CONTABILI ALTRE INFORMAZIONI - Renconti finanziari - Controllo avanzamento progetti - Parametri obiettivo

7 Analisi dei costi LA CONTABILITA ANALITICA: è uno strumento per la rezione con lo scopo determinare il costo tutte quelle variabili aziendali tipicamente interne Integra i dati della contabilità generale con informazioni relative ai processi produttivi al fine determinare combinazioni produttive a cui possono essere associati COSTI E/O RICAVI. per effettuare scelte gestione secondo criteri convenienza economica Permette superare i problemi legati alla SINTETICITA e alla GLOBALITA delle informazioni provenienti dalla CONTABILITA GENERALE per valutare i costi produzione/funzionamento dei singoli oggetti Analizza in maniera sarticolata le varie unità organizzative. per formulare giuzi efficienza interna e redtività Permette conoscere con precisione i fattori costo che deve sostenere per produrre un determinato articolo.. per definire prezzi venta remunerativi Permette valorizzare alcune voci quali rimanenze magazzino, prodotti in corso lavorazione e le costruzioni interne.. per valutare alcune poste bilancio

8 Analisi dei costi UN COSTO PUÒ ESSERE DEFINITO COME LA LA QUANTITÀ QUANTITÀ DI DI MONETA MONETA NECESSARIA NECESSARIA PER PER AVERE AVERE LA LA DISPONIBILITÀ DISPONIBILITÀ DI DI UN UN DETERMINATO DETERMINATO BENE BENE (FATTORE (FATTORE PRODUTTIVO) PRODUTTIVO) O SERVIZIO SERVIZIO PERTANTO SI POSSONO DISTINGUERE Costi Costi Spese Spese COSTI DI IMPIEGO DELLE RISORSE COSTI DI ACQUISTO

9 Analisi dei costi NEL PROCESSO DECISIONALE È NECESSARIO RICORDARE CHE COSTI COSTI DIVERSI DIVERSI PER PER SCOPI SCOPI DIVERSI DIVERSI POICHÉ NON TUTTI I COSTI HANNO GLI STESSI COMPORTAMENTI NEL TEMPO E CON RIFERIMENTO AGLI OGGETTI DI CALCOLO È È NECESSARIA NECESSARIA UNA UNA LORO LORO CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE

10 Analisi dei costi secondo la loro NATURA ; secondo l AREA DI GESTIONE pertinenza; secondo le loro modalità IMPUTAZIONE agli oggetti calcolo; secondo il loro COMPORTAMENTO al variare del volume produzione; secondo la modalità della loro PROGRAMMAZIONE ; secondo la loro CONTROLLABILITA.

11 Classificazione dei costi PER NATURA La tipica classificazione che viene effettuata dalla CONTABILITA GENERALE è quella PER NATURA Si basa sulle caratteristiche fisiche ed economiche dei fattori impiegati nei processi produttivi INDUSTRIALI COMMERCIALI DISTRIBUZIONE AMMINISTRATIVI R&D Materiali retti Stipen Trasporto Stipen Stipen Materiali ausiliari Provvigioni Assicurazioni Spese telefoniche Ammortamenti Manodopera D/I Stipen tecnici Ammortamenti macchine/uffici Ammortamenti Magazzini Consulenze Viaggi Materiali retti Spese industriali Stoccaggio Ammortamenti Ammortamenti Sistemi informativi

12 Classificazione dei costi AREA DI GESTIONE DI PERTINENZA AREA DI GESTIONE settori in cui è classificabile il conto economico analisi redtuale, ai fini delle analisi bilancio. oneri finanziari o interessi passivi, cioè i costi sostenuti per l acquisizione del capitale creto. gestione operativa o caratteristica gestione finanziaria gestione straornaria gestione atipica gestione tributaria materie mano d opera stipen ammortamenti ecc.,

13 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO GLI ELEMENTI DI COSTO POSSONO ESSERE CLASSIFICATI, QUANDO L OGGETTOL DEL QUALE SI VUOLE CONOSCERE IL COSTO È IL PRODOTTO, IN DIRETTI DIRETTI INDIRETTI INDIRETTI

14 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO ELEMENTI DI COSTO DIRETTO DIRECT COSTS Sono quelli relativi ai ai fattori produttivi che che entrano rettamente nel nel prodotto Si Si imputano imputano meante meante misurazione misurazione oggettiva oggettiva della della quantità quantità risorse risorse da da impiegare impiegare o o effettivamente effettivamente impiegate impiegate per per un un certo certo oggetto oggetto oppure oppure meante meante attribuzione attribuzione nella nella sua sua interezza interezza un un costo costo che che è è sostenuto sostenuto solo solo per per quell oggetto quell oggetto e e non non per per altri. altri. ad esempio --Materie Materie prime prime --Manodopera Manodopera retta retta

15 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO ELEMENTI DI COSTO INDIRETTO INDIRECT COSTS Sono quelli relativi ai ai fattori produttivi che che non non entrano rettamente nel nel prodotto ma ma vi vi entrano tramite i i fattori produttivi retti Si Si imputano imputano meante meante una una ripartizione ripartizione soggettiva. soggettiva. ad esempio --Forza Forza motrice motrice --Manodopera Manodopera supervisione supervisione

16 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO ELEMENTI DI COSTO INDIRETTO INDIRECT COSTS QUANTO QUANTO PIÙ PIÙI I FATTORI FATTORI PRODUTTIVI PRODUTTIVI SONO SONO DISTANTI DISTANTI DAL DAL PRODOTTO PRODOTTO TANTO TANTO PIÙ PIÙI I COSTO COSTO INDIRETTI INDIRETTI POSSONO POSSONO ESSERE ESSERE INSERITI INSERITI NELLA NELLA CLASSE CLASSE DELLE DELLE SPESE SPESE GENERALI GENERALI OVERHEAD OVERHEAD EXPENSES EXPENSES

17 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO GLI ELEMENTI DI COSTO POSSONO ESSERE CLASSIFICATI SECONDO L INERENZA ALL OGGETTO DI RIFERIMENTO SPECIFICI SPECIFICI COMUNI COMUNI

18 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO ELEMENTI DI COSTO SPECIFICO TRACEABLE COST Sono quelli relativi ai ai fattori produttivi collegati da da univoche ed ed oggettive relazioni causalità all oggetto calcolo dei dei costi TANTO È VERO CHE CARATTERISTICA CARATTERISTICA DEI DEI COSTI COSTI INSERITI INSERITI IN IN QUESTA QUESTA CATEGORIA CATEGORIA ÈÈ DI DI ESSERE ESSERE ELIMINABILI ELIMINABILI CON CON L ELIMINAZIONE L ELIMINAZIONE DELL OGGETTO DELL OGGETTO DI DI CALCOLO CALCOLO

19 Classificazione dei costi IMPUTAZIONE AGLI OGGETTI DI CALCOLO ELEMENTI DI COSTO COMUNE COMMON COST Sono quelli relativi ai ai fattori produttivi non non collegati all oggetto calcolo da da oggettive ed ed univoche relazioni causalità Fattore produttivo REPARTO X Prodotto A Fattore produttivo REPARTO Y Prodotto B Prodotto C

20 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO I COSTI SPECIFICI POSSONO ESSERE, A LORO VOLTA, CLASSIFICATI IN RELAZIONE AL VOLUME DI ATTIVITÀ VARIABILI VARIABILI FISSI FISSI

21 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO ELEMENTI DI COSTO VARIABILE Il Il singolo elemento costo può può essere classificato tra tra i i costi variabili quando il il suo suo importo complessivo varia per per piccole variazioni nei nei livelli attività Costo Costo Costo Livello attività Livello attività Livello attività

22 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO ELEMENTI DI COSTO VARIABILE SONO RELATIVI A FATTORI PRODUTTIVI CHE CHE VENGONO ACQUISTATI SOLO SE SE VENGONO CONSUMATI

23 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO ELEMENTI DI COSTO FISSO Il Il singolo elemento costo rientra nella categoria dei dei costi fissi fissi quando il il suo suo importo complessivo non non varia al al variare dei dei livelli attività (almeno entra la la massima capacità produttiva data) Costo Livello attività

24 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO Vi Vi sono, tuttavia, alcuni elementi costo dubbia classificazione: per per questi ci ci si si deve basare sul sul concetto livello attività rilevante (Relevant Range) Costi manutenzione Costi forza motrice Costo Costo Livello attività Livello attività

25 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO SI DEVE INOLTRE TENERE PRESENTE CHE A LIVELLO DI UNITÀ DI PRODOTTO I COSTI VARIABILI SONO COSTANTI I COSTI FISSI VARIANO IN RELAZIONE AL VOLUME DI ATTIVITÀ UTILIZZATO COME BASE PER L IMPUTAZIONE Costo Costo Costo variabile unitario Livello attività Livello attività

26 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO ELEMENTI DI COSTO MISTO sono generalmente intesi come i costi che al variare del volume sono stinguibili in due componenti: quella fissa, che si sostiene comunque, inpendentemente dal volume; quella variabile, il cui ammontare totale varia in proporzione al volume. Per esempio, i costi talune utenze servizi (es. energia elettrica per forza motrice, gas, acqua, ecc.), comportano il sostenimento un costo fisso a titolo canone e un costo variabile in proporzione ai consumi (questi ultimi proporzionali ai volumi produzione).

27 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO LA CARATTERISTICA DI UN COSTO DI ESSERE SPECIFICO O COMUNE VARIABILE O FISSO Non Non è è assoluta assoluta ma ma pende pende dall oggetto dall oggetto calcolo calcolo dei dei costi costi Dipende Dipende dai dai livelli livelli attività attività e e dall arco dall arco temporale temporale sul sul quale quale si si ragiona ragiona (nel (nel lungo lungo periodo periodo tutti tutti i i costi costi sono sono variabili) variabili)

28 Classificazione dei costi SECONDO IL COMPORTAMENTO IN SINTESI COSTI COSTI SPECIFICI SPECIFICI COSTI COSTI COMUNI COMUNI possono essere sono VARIABILI VARIABILI (rispetto (rispetto ai ai livelli livelli attività) attività) FISSI FISSI (rispetto (rispetto ai ai livelli livelli attività) attività) possono essere possono essere CHUNKY CHUNKY COST COST (rispetto (rispetto al al grado grado complessità) complessità) FISSI FISSI (rispetto (rispetto al al grado grado complessità) complessità)

29 Classificazione dei costi SECONDO LA PROGRAMMAZIONE Quando si costruisce un programma gestione e lo si traduce in termini economici, nasce un problema grande rilevanza: come si quantifica a preventivo l entità dei costi corrispondenti alle risorse da impiegare? COSTI VINCOLANTI COSTI DISCREZIONALI COSTI PARAMETRICI sono costi che non piovono dall alto (dal piano strategico) e non sono il frutto scelte soggettive. Si tratta risorse il cui consumo è misurabile a priori in maniera oggettiva, perché esistono dei parametri tecnici.

30 Classificazione dei costi SECONDO LA CONTROLLABILITA Un costo ha un certo grado controllabilità a livello specifico centro responsabilità cambiando centro responsabilità, la sua controllabilità cambia valutazione dei risultati e responsabilizzazione dei soggetti COSTI CONTROLLABILI COSTI NON CONTROLLABILI controllabile va inteso come influenzabile in maniera retta e in misura significativa con leve decisionali a sposizione. Da ciò scende la responsabilizzazione del soggetto che guida quel dato centro, anche se questi non ha la piena controllabilità del costo.

31 Classificazione dei costi SECONDO LA CONTROLLABILITA.non sempre nelle aziende è pacifico che i costi non controllabili debbano essere esclusi dai risultati cui un soggetto è responsabile. Il problema si pone soprattutto per i costi inretti o generali aziendali, quote dei quali, dovrebbero essere attribuite ai centri responsabilità che compongono la struttura, anche quando il requisito dell influenzabilità retta e significativa sia assente, ma si pone anche per taluni costi retti centro non influenzabili significativamente dal capo-centro. Un punto fermo in materia controllabilità dei costi è che si tratta una stinzione carattere schiettamente organizzativo, piuttosto che economico o contabile. Pertanto i relativi problemi possono essere risolti solo alla luce dei principi organizzazione aziendale e delle scelte organizzative che contradstinguono l azienda considerata.

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