MORISCIANO ANTONIO RAFFAELE

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1 MORISCIANO ANTONIO RAFFAELE «Io Raffaele Morisciano, nacqui a dì 20 Ottobre 1811, venti Ottobre Mille ottocento undici. Nel libro Parrocchiale, e quindi in tutti gli atti che mi riguardano, anche stampati, sta segnato il giorno 22 perché in esso fui battezzato». Così riporta egli stesso nella biografia che traccia nello Zibaldone, un registro di appunti e riflessioni autografe. Nacque dal notaio Giuseppe e da donna Francesca Antonia Giurato, una famiglia agiata e religiosa che aveva dato altri sacerdoti alla Chiesa e che sentiva forte il legame di parentela con il Beato Camillo Costanzo, un gesuita di Bovalino, martirizzato in Giappone nel 1622, per la cui beatificazione avvenuta il 1867 da parte di Pio IX tanto operò. Avviato al sacerdozio sotto la guida del canonico Pasquale Procopio, compì i primi studi nel Seminario di Gerace nella cui cattedrale venne ordinato presbitero dal vescovo Luigi Maria Perrone il 19 dicembre Nel 1837 conseguì la laurea in Teologia presso l'università di Napoli e fu nominato esaminatore presinodale. Nel 1841 ottenne la cattedra di lettore di Teologia dogmatica e morale e di Diritto canonico nel seminario di Gerace dove diventò nel 1843 rettore. Fu promosso alla dignità di canonico e nel luglio 1850 di arciprete del Capitolo Cattedrale di Gerace. Molto preparato nelle Lettere latine e greche e nella Sacra Scrittura, era ricercato dai cultori più illustri. Notevole fu la sua competenza nelle materie trattate nelle riunioni dell'episcopato calabrese tenute a Reggio Calabria sotto la presidenza dei cardinali Tripapi e Portanova. Aveva una particolare esperienza nelle problematiche sociali tanto da essere inserito nel 1856 tra i soci onorari della Società Economica di Calabria Ultra 2.

2 Gerace Cattedrale Amante delle cose storiche, artistiche, archeologiche fu nominato nel 1865 corrispondente della Commissione di Antichità e Belle arti di Calabria Ultra 2. Aveva appena 44 anni quando il 13 agosto 1855, su proposta del re Ferdinando II, il Papa Pio IX lo nominò vescovo di Gravina e Montepeloso il 28 settembre dello stesso anno. La notizia di una sua probabile promozione circolava già da tempo tanto che nello zibaldone aveva annotato:.. <<A 14 Marzo Circa tal epoca incominciavano a sussurrarsi delle notizie di mia promozione al Vescovato, e già qualche invido non fidavasi contenere qualche dispiacenza che traspariva dal volto...». Ricevuta la consacrazione dal cardinale Fabio Maria Asquini nella chiesa di Santa Maria in Vallicella in Roma, fece il suo ingresso nella Diocesi preceduto da una Lettera Pastorale al clero ed al popolo in cui enunciava i punti nodali del suo ministero. Suo primo intervento fu la richiesta al comune di Gravina dei locali annessi di San Sebastiano

3 Gravina Convento San Sebastiano Chiostro

4 Gravina - Chiesa e Convento San Sebastiano Nel 1856 ottenne dal Re delle Due Sicilie la concessione per i capitolari della Collegiata di San Nicola dell uso della mozzetta

5 Gravina - Interno Chiesa Collegiale di San Nicola di Bari Gravina - Chiesa San Nicola di Bari, Altare del Crocifisso

6 Ritratto Mons. Raffaele Morisciano Catanzaro - Collezione privata Pagella iscritti alla Pia Aggregazione del Cuore di Maria Anno 1957

7 Gravina - Chiesa e Convento San Francesco d'assisi

8 Dopo soli tre anni il 27 settembre 1858, purtroppo, lo stesso Papa lo trasferì alla Sede di Squillace, lasciando a suo ricordo alla Cattedrale di Gravina paramenti sacri. Gravina Cattedrale Dalmatica donata da Mons. Morisciano

9 Stemma Mons. Raffaele Morisciano su paramento liturgico A Squillace ebbe come Vicario per alcuni anni suo fratello Domenico Antonio. L'inizio del suo ministero in quella Terra fu turbato dagli avvenimenti politici legati al Risorgimento per l'unità d'italia. Il 7 giugno 1860 un gruppo di garibaldini irruppe nella cattedrale di Squillace disturbando violentemente al grido di "viva l'italia" la messa celebrata dal vescovo, che si unì al grido patriottico.

10 Squillace Cattedrale Partecipò in Roma a tutte le sessioni del Concilio Vaticano I; ricoprì cariche ecclesiastiche con gli uffici di Prelato Domestico e d Assistente al Soglio Pontificio con Pio IX e Leone XIII. Nel 1876 reagì energicamente alle leggi che contribuivano ad intaccare i beni ecclesiastici. Dopo il restauro della cattedrale nel 1889 celebrò il suo ultimo Sinodo. Devotissimo alla Madonna, fedele al Dogma dell'immacolata Concezione, fece dono alla sua Diocesi di una scultura della Vergine. Squillace Cattedrale Scultura della Madonna donata da Mons. Morisciano

11 Squillace Cattedrale Scultura della Madonna donata da Mons. Morisciano Alla venerata età di ottant'anni partecipò a Reggio Calabria ai lavori del 1 Congresso Cattolico della Calabria. Nel 1902 gli venne affiancato un ausiliare e si ritirò a Bovalino nella sua antica abitazione nel 1908 danneggiata dal grave terremoto che distrusse le aree di Reggio Calabria e Messina. Salvatosi miracolosamente, trascorse gli ultimi anni di vita in una baracca. Morì il 30 agosto 1909 all'età di 98 anni. I suoi resti mortali furono tumulati nel locale cimitero fino all'11 dicembre 2000, giorno in cui le sue spoglie furono traslate nella Cattedrale di Squillace.

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13 Squillace Cattedrale Sepolcro del vescovo Raffaele Morisciano

14 Squillace Coperta di libro liturgico con stemma del vescovo Raffaele Morisciano

15 Si ringrazia il prof. Guido Rhodio per la gentile collaborazione Bibliografia essenziale A. Casino I vescovi di Gravina Concilio Vaticano I - Acta et decreta scarosanti et ecumenici Concilii vaticani Friburgo 1871 R. LA Cava a cura di Gerace e Bovalino memorie Marina di Gioiosa Jonica 1995 D. Nardone Notizie Storiche sulla città di Gravina G. Rhodio Mons. Raffaele Morisciano, vescovo di Squillace D. A. Vacca Collezione delle leggi e de decreti reali del Regno delle Due Sicilie SudGrafica 2000 Napoli 1856 Le notizie e le immagini contenute in queste pagine non si ritengono essere esaustive, qualora chiunque è in possesso di notizie, documenti ed immagini sulla figura del vescovo Raffaele Morisciano può inviarle a paternoster.saverio@libero.it e/o museo@benedetto13.it ultimo aggiornamento 14 giugno 2013