Fitofagi indigeni ed esotici del castagno: strategie di controllo a basso impatto ambientale

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Corinna Gori
6 anni fa
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1 Fitofagi indigeni ed esotici del castagno: strategie di controllo a basso impatto ambientale

2 CARPOFAGI Pammene fasciana (tortrice precoce delle castagne) Lepidotteri Cydia fagiglandana (tortrice intermedia delle castagne) Cydia splendana (carpocapsa o tortrice tardiva delle castagne) Coleotteri Curculio elephas (balanino o punteruolo)

5 Fori di uscita di larve di balanino e carpocapsa. Il foro di uscita delle larve di balanino (A) è nettamente più grande (3-4 mm) rispetto al foro prodotto dalla larva di carpocapsa (B, 1,5 mm).

tendenza a prendere una posizione ricurva, per l

La larva produce inoltre escrementi molto fini

6 Larve di balanino e di carpocapsa. Le larve di balanino si riconosco per la loro tendenza a prendere una posizione ricurva, per l aspetto tozzo e per la mancanza di pseudopodi. La larva produce inoltre escrementi molto fini (A). La larva di carpocapsa è molto più slanciata ed è munita dei tipici pseudopodi. Inoltre gli escrementi rilasciati nelle gallerie hanno una struttura più granulosa (B).

7 DIFESA Raccolta e distruzione delle castagne cadute e non forate Metodi meccanico-fisici Reti sul terreno per il Balanino Castagne racolte nelle ricciaie con superficie in cemento o altro e disinfestazione successiva Termizzazione in acqua calda (45 min a 50 ) Curatura in acqua fredda (5-8 giorni)

8 Uso di feromoni sessuali di sintesi (contro C. fagiglandana e C. splendana) Trappole a pagoda con fondo collante Applicazioni: Monitoraggio volo degli adulti: 3-6 trappole per ha Confusione sessuale: Su castagni di altezza fino a 8 m, trappole per ha Difficoltà di creare una nuvola omogenea

Produce dei cristalli proteici (protossine) che manifestano attività insetticida

9 Uso di microrganismi entomopatogeni Bacillus thuringiensis Berliner Sono ad oggi individuate più di 80 subspecie. aerobio, sporigeno, Gram positivo. Produce dei cristalli proteici (protossine) che manifestano attività insetticida dopo essere stati ingeriti dalle larve degli insetti sensibili Fase vegetativa Fase sporigena

10 Patogenicità ph intestinale > 9,5 veloce degradazione del cristallo succhi gastrici nell'emocele aumento ph emolinfa paralisi muscolare e morte rapida (6-7 ore) germinazione delle spore nell'insetto morto

11 Applicazione Prodotto di copertura Fotolabile Bassa durata individuare periodo di intervento in relazione a: ciclo biologico dell'insetto: individuare il picco di sgusciamento prima che le larve penetrino nel riccio condizioni climatiche momento della giornata aggiungere eventuali additivi alimentari per favorirne l'ingestione distribuire uniformemente all'interno della vegetazione

12 Beauveria bassiana 1. adesione dei conidi alla cuticola 2. germinazione dei conidi 3. penetrazione nella cuticola 4. diffusione del micete nell'ospite

13 Beauveria bassiana, cosmopolita, ubiquitaria, isolata da oltre 700 artropodi, presente con diversi ceppi specifici verso poche specie Trattamenti al suolo dopo che le larve sono fuoriuscite dal frutto

14 Steinernema feltiae 1- Larva matura svernante (suolo) 2- Temperatura ambientale Attività: min C max. 30 C Sopravvivenza: 8-10 C 3- Mobilità favorita da film d acqua (bagnatura terreno) Impiego autunnale

simbiosi con microrganismi Xenorhabdus bovienii

cellule batteriche e tessuti dell ospite 4.

15 4 Meccanismo di azione penetratra attivamente attraverso aperture 2. simbiosi con microrganismi Xenorhabdus bovienii (larva 3 età stadio attivo) morte dell insetto in ore 3. completmento ciclo (1-3 generazioni) nutrendosi di cellule batteriche e tessuti dell ospite 4. ripristino simbiosi ritorno al suolo per nuovo ciclo parassitario (esaurimento riserve di cibo) Ciclo completato in gg (condizioni ottimali)

16 CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO

17 Riduzione area fotosintetica Arresto sviluppo germogli Perdite produttive Deperimento generale della pianta

19 Diffusione di Dryocosmus kuriphilus nel mondo

20 Focolaio eradicato

21 Torymus sinensis Kamijo

25 PROGETTO LOBIOCIN 2012

26 LANCI DI TORYMUS SINENSIS

27 PROGETTO BIOINFOCAST 2013 Associazioni castagno A.T.S.

28 500 LANCI DI TORYMUS SINENSIS FORNITURE LANCI TORYMUS SINENSIS

2005: 3 2006: 11 2007: 6 2008: 14 2009: 67 2010: 38 2011:

29 2005: : : : : : : : : 165 TOTALE LANCI PIEMONTE

30 Peveragno

31 Robilante

32 Robilante 2013

33 Peveragno 2013

34 Via della Ripa (CN) 2006

35 Via della Ripa (CN) 2013

38 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!!

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