Autoincompatibilità. si basa su differenze morfologiche dei fiori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Autoincompatibilità. si basa su differenze morfologiche dei fiori"

Transcript

1 Autoincompatibilità I meccanismi che prevengono l autoimpollinazione sono fondamentali per mantenere la diversità genetica Le Angiosperme, per lo più con fiori ermafroditi, hanno spesso organi fiorali maschili e femminili molto vicini tra di loro Autoincompatibilità è l incapacità di una pianta fertile ermafrodita di produrre zigoti per autofecondazione, cioè è un meccanismo controllato geneticamente che determina il rigetto del polline Tale meccanismo promuove l incrocio Alcune specie hanno sviluppato barriere meccaniche per il loro stesso polline, che non riesce a raggiungere lo stilo dello stesso fiore o della stessa pianta autoincompatibilità eteromorfica si basa su differenze morfologiche dei fiori

2 Circa la metà delle Angiosperme ha incompatibilità omomorfica, cioè in presenza di fiori con la stessa morfologia Nei sistemi omomorfici la reazione di SI si basa sul riconoscimento reciproco tra due molecole: - 1 prodotta da stigma - 1 prodotta da polline SI gametofitica pianta impollinatrice SI sporofitica E la più comune Più rara Circa 60 famiglie 6 famiglie Papaveraceae Brassicaceae Solanaceae Compositae Rosaceae, Poaceae Convolvulaceae I due tipi di SI si sono evoluti indipendentemente, entrambe si sono originate presto

3 Autoincompatibilità Reazione di SI processo biochimico controllato geneticamente in modo semplice, che può operare in qualsiasi momento tra impollinazione e fecondazione La barriera fisiologica è controllata dai geni del locus S Si ha SI quando granulo pollinico e stigma portano gli stessi alleli al locus S Gli elementi caratteristici dei sistemi di SI sono: 1) autoreazione 2) stadio di determinazione 3) sito di azione 4) eventuale interazione con morfologia fiorale 1) Autoreazione SI dipende da reazione tra polline e pistillo di una stessa pianta o di piante con stessa costituzione genetica al locus S, e non tra piante geneticamente differenti

4 3) Sito di azione La SI è caratterizzata dalla sede in cui si verifica il fenomeno. I geni si possono esprime a 3 livelli: a) stigmatico b) stilare c) ovarico Inibizione stigmatica: è caratteristica di specie con polline trinucleato (es foraggere con SI gametofitica e molti sistemi sporofitici) Es: nel polline compatibile di Sinapis alba si attiva un sistema di cutinasi che manca nel polline incompatibile. Questi enzimi ledono la cuticola stigmatica Inibizione stilare: impedisce allungamento di tubetto. Dato che i tubetti compatibili e incompatibili crescono insieme, il sito di azione è sulla superficie del tubetto Inibizione ovarica: in specie con stilo vuoto

5 4) Eventuale interazione con morfologia fiorale La SI è l incapacità di polline di germinare sullo stigma o di crescere nello stilo SI omomorfica, ma può anche essere dovuta a differenze di morfologia fiorale SI eteromorfica Le differenze collaborano ad aumentare l efficienza del meccanismo di incrocio La differenza morfologica dei fiori, alla base della SI eteromorfica, è associata alla determinazione monogenica di un sistema di tipo sporofitico

6 AUTOINCOMPATIBILITA GAMETOFITICA In molti casi polline germina su stigma penetra nello stigma cresce nello stilo si arresta ad un certo punto Controllo genetico quando l allele S del polline è uguale ad uno dei 2 alleli S presenti nello stilo diploide AUTOINCOMPATIBILITA SPOROFITICA In genere la crescita del tubetto si arresta sullo stigma Controllo genetico dipende dai fattori portati dal polline ed originatesi nel tessuto diploide del parentale maschile

7 CONTROLLO GENETICO DI AUTOINCOMPATIBILITÀ GAMETOFITICA Controllo monofattoriale o bifattoriale Azione di alleli di locus S, senza rapporti di dominanza e recessività Il polline germina se l allele S aploide è diverso dagli alleli presenti nel tessuto diploide dello stilo piante sempre eterozigoti Nel caso di SI vi è una reazione iniziale di riconoscimento tra polline e stilo e poi si arresta lo sviluppo del polline

8 E la pianta madre (lo sporofito) che conferisce al polline la reazione di incompatibilità La reazione di SI è controllata da 2 alleli Gli alleli possono presentare dominanza e dare luogo a molti tipi di interazione reazioni molto complesse CONTROLLO GENETICO DI AUTOINCOMPATIBILITÀ SPOROFITICA L acquisizione del fenotipo autoincompatibile da parte dei granuli pollinici coinvolge, spesso, un ampio contributo del tappeto dell antera. Molte sostanze proteiche passano dal tappeto allo strato esterno del polline, l esina: tali proteine partecipano alla reazione di rigetto del polline C è un riconoscimento tra le sostanze proteiche presenti su esina del polline e quelle presenti in papille stigmatiche Tali sostanze sono specifiche di ciascun allele S

9 Autoincompatibilità eteromorfica In Primula esiste un locus S che controlla la reazione di incompatibilità e che modifica: - la lunghezza dello stilo - la lunghezza delle antere - la dimensione del polline Fiori a spazzola (tipo thrum) stilo corto filamenti lunghi genotipo Ss (mai SS) Fiori a spillo (tipo pin) stilo lungo filamenti corti genotipo ss Genotipo Ss forma polline S o s, che però si comporta tutto come S il genotipo della madre impone il comportamento al polline Unioni possibili sono: Ss x ss e ss x Ss Si formano sempre piante Ss e ss

10 Piante modello Arabidopsis thaliana: Crucifera - dicotiledone - bassa statura - genoma piccolo - poche sequenze ripetute di DNA - ciclo breve - facilità di manipolazioni genetiche - una rosetta basale di foglie (da 2 fino a 130, pochi cm di Ø) - produce un gruppo di steli fiorali - i frutti sono silique con circa 20 semi Zea mays: Graminacea - monocotiledone - altezza circa 1 m - crescita determinata - stelo porta all apice l infiorescenza maschile - fiori femminili agli internodi di parte centrale di culmo

11 Meccanismi molecolari di autoincompatibilità (2003) Tubo pollinico in movimento fino a micropilo segnali che mediano il processo non ancora ben chiari non esistono molecole uniche per tutte le specie e i sistemi di SI Molti segnali-guida lungo il percorso Lipidi in essudati di stigma + PCP idratazione Proteine per adesione di polline lungo il TT Segnali per ingresso nel micropilo: ruolo di tessuto diploide di ovulo e di embriosacco aploide Ruolo di sinergidi dove si blocca il tubetto Segnali per evitare ingresso di 2 tubetto Utilizzazione di mutanti di Arabidopsis per studiare le varie fasi (es di mutante pop2 per degradazione di GABA fallisce adesione di tubetto a ovulo)

12 Autoincompatibilità sporofitica - SLG (S-Locus Gyicoprotein) codifica parte di un recettore presente in cellule di parete di stigma - SRK (S-Receptor Kinase) codifica altra parte di recettore. E proteina transmembrana di stigma - SCR (S-locus Cysteine-Rich protein) codifica per una molecola che si lega

13 Autoincompatibilità sporofitica - Lo sporofito S 1 S 2 sintetizza sia SCR 1 che SCR 2 che vengono incorporati, e poi rilasciati, sia in granelli pollinici S 1 che S 2 - Se ciascuna molecola SCR si lega a un recettore del pistillo, si ha fallimento di germinazione del polline

14

15 Una molecola del Pollen coat porta la componente maschile determinante per la reazione di SI in Brassica Effetto di PCPs su autoincompatibilità: - Polline S 29 S 29 è compatibile con stigma S 25 S 25 (a destra) - Se PCPs da polline S 25 sono applicate su stigma S 25 S 25 polline S 29 non si idrata (a sinistra) - Se PCPs da polline S 29 son applicate su stigma S 25 S 25, il polline S 25 si idrata, nonostante il suo genotipo (al centro)

16 Sistemi di autoincompatibilità in alcuni generi di importanza economica Beta Brassica Cichorium Dactylis Fagopyrum Festuca Helianthus Linum Lotus Lycopersicon Medicago Nicotiana Phalaris Prunus Pyrethrum Pyrus Raphanus Secale Solanum Trifolium Polifattoriale, probabile gametofitico Monofattoriale, sporofitico Monofattoriale, sporofitico Bifattoriale, gametofitico Monofattoriale, sporofitico Bifattoriale, gametofitico Presumibilmente sporofitico Monofattoriale, sporofitico Monofattoriale, gametofitico Monofattoriale, gametofitico Monofattoriale, gametofitico Monofattoriale, gametofitico Bifattoriale, gametofitico Monofattoriale, gametofitico Sporofitico gametofitico Monofattoriale, sporofitico Bifattoriale, gametofitico Bifattoriale, gametofitico Monofattoriale, gametofitico

La riproduzione nelle piante. Lezioni d'autore

La riproduzione nelle piante. Lezioni d'autore La riproduzione nelle piante Lezioni d'autore VIDEO Introduzione (I) Come in molti altri esseri viventi, anche nelle piante la riproduzione può essere sessuata o asessuata. Esistono specie che presentano

Dettagli

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime Angiosperme L'enorme successo delle angiosperme dipende dal fiore, organo che assicura loro la riproduzione sessuata. All'interno del fiore si sviluppano gli stami e i carpelli. I primi portano le sacche

Dettagli

LE PARTI DELLA PIANTA

LE PARTI DELLA PIANTA LE PARTI DELLA PIANTA Esistono vari tipi di vegetali, ma quasi tutti sono formati da tre parti fondamentali: FOGLIE Le radici FUSTO Il fusto Le foglie RADICI Le radici hanno tre compiti principali: 1.

Dettagli

Delezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia

Delezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti

Dettagli

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della

Dettagli

Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o

Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o Cromosomi sessuali Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma diversa). Nell uomo e in molte altre specie (ma

Dettagli

Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1.

Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1. Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1. Insieme delle caratteristiche contenute nei geni, sia quelle manifeste, sia

Dettagli

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e 1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche

Dettagli

Corso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giandomenico.corrado@unina.it : 081.25.

Corso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giandomenico.corrado@unina.it : 081.25. Corso di Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giandomenico.corrado@unina.it : 081.25.39446 Concetti chiave della quarta lezione I sistemi riproduttivi

Dettagli

I diversi tipi di sesso:

I diversi tipi di sesso: I diversi tipi di sesso: -Sesso cromosomico: determinato dal tipo di cromosomi presenti nello zigote -Sesso genetico: determinato dai geni deputati alla trasformazione della gonade indifferenziata in gonade

Dettagli

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione GENETICA La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione Mappatura: : domande Se 2 geni sono localizzati sullo stesso cromosoma (linked)) si possono scoprire nuove combinazioni di alleli

Dettagli

Mutazioni genetiche 2

Mutazioni genetiche 2 Mutazioni genetiche 2 Cosa sono le mutazioni? Le proteine sono in grado di svolgere la loro funzione solo se la loro sequenza amminoacidica è quella corretta. In caso contrario si possono generare delle

Dettagli

ESERCIZI DI GENETICA Prof.CICCARESE a.a.2008/2009

ESERCIZI DI GENETICA Prof.CICCARESE a.a.2008/2009 ESERCIZI DI GENETICA Prof.CICCARESE a.a.2008/2009 Esercizio n 1 L affermazione seguente è vera o falsa? Spiegare il perché. Tutti gli spermatozoi di un uomo sono geneticamente uguali? Esercizio n 2 La

Dettagli

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime Angiosperme L'enorme successo delle angiosperme dipende dal fiore, organo che assicura loro la riproduzione sessuata. All'interno del fiore si sviluppano gli stami e i carpelli. I primi portano le sacche

Dettagli

3 modulo didattico - Le

3 modulo didattico - Le 3 modulo didattico - Le mutazioni del DNA e le malattie monogeniche. Le mutazioni del genoma umano Mutazione: qualsiasi cambiamento permanente ed ereditabile del DNA Mutazione ereditata proveniente dai

Dettagli

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una MITOSI E MEIOSI Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una struttura che è detta CROMOSOMA. I cromosomi sono costituiti da cromatina, che consiste di fibre contenenti DNA e proteine. Quando

Dettagli

GENETICA prima parte

GENETICA prima parte GENETICA prima parte Le caratteristiche di ogni persona formano il patrimonio ereditario e sono trasmesse dai genitori ai figli. Gregor Mendel per primo spiegò come si trasmettono questi caratteri. Vissuto

Dettagli

GENETICA. Dott.ssa Priscilla Bettini http://www.dbag.unifi.it. http://www3.unifi.it/clscna/index.php

GENETICA. Dott.ssa Priscilla Bettini http://www.dbag.unifi.it. http://www3.unifi.it/clscna/index.php GENETICA Dott.ssa Priscilla Bettini http://www.dbag.unifi.it http://www3.unifi.it/clscna/index.php INNOVAZIONE DI MENDEL Scelta del materiale: Pisum sativum pianta annuale si autofeconda caratteri ben

Dettagli

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica Genetica e sesso determinazione genetica del sesso eredità legata al sesso prova della teoria cromosomica dell eredità compensazione di dose eredità autosomica e sesso Determinazione del sesso A. autofecondazione

Dettagli

La Genetica. Le leggi di Mendel

La Genetica. Le leggi di Mendel La Genetica Le leggi di Mendel Il monaco Gregor Mendel (1822-1884) fu il primo a studiare in modo rigoroso il fenomeno della trasmissione dei caratteri ereditari. er questo, pur non avendo nessuna conoscenza

Dettagli

Struttura genetica delle popolazioni di piante da orto Cose da sapere per cominciare

Struttura genetica delle popolazioni di piante da orto Cose da sapere per cominciare delle popolazioni di piante da orto Cose da sapere per cominciare Gamia Gametofito Sinergidi Impollinazione Fecondazione Nucleo vegetativo Partenocarpia Apirenia Doppia fecondazione Endosperma Nucleo secondario

Dettagli

BREVI CENNI SULLE CARATTERISTICHE DI SEMI E FRUTTI. Andrea Mondoni Dipartimento di Ecologia del Territorio Università di Pavia

BREVI CENNI SULLE CARATTERISTICHE DI SEMI E FRUTTI. Andrea Mondoni Dipartimento di Ecologia del Territorio Università di Pavia BREVI CENNI SULLE CARATTERISTICHE DI SEMI E FRUTTI Andrea Mondoni Dipartimento di Ecologia del Territorio Università di Pavia IL SEME Elemento caratteristico delle Spermatofyta (piante con seme) dal quale

Dettagli

Coniferophyta. I fusti hanno ramificazione monopodiale con un tronco principale che porta molti rami

Coniferophyta. I fusti hanno ramificazione monopodiale con un tronco principale che porta molti rami Nel XIX secolo le piante a seme erano raggruppate nella divisione Spermatophyta con due classi: Gymnospermae: piante con ovuli nudi in quanto gli sporofilli sono piani e non richiusi su se stessi Angiospermae:

Dettagli

Introduzione alla Biologia della Cellula. Lezione 1 L unità base degli organismi viventi: la cellula

Introduzione alla Biologia della Cellula. Lezione 1 L unità base degli organismi viventi: la cellula Introduzione alla Biologia della Cellula Lezione 1 L unità base degli organismi viventi: la cellula Teoria cellulare TUTTI gli organismi sono composti da una o più CELLULE (unicellulari/pluricellulari)

Dettagli

L apparato riproduttore femminile

L apparato riproduttore femminile L apparato riproduttore femminile 2 Ovaie 2 tube di Falloppio Utero Vagina Forma ovale GONADI femminili (OVAIE) All interno dell addome Producono gli ormoni femminili: gli estrogeni e il progesterone permettono

Dettagli

Classe Magnoliopsida (dicotiledoni) Classe Liliopsida (monocotiledoni)

Classe Magnoliopsida (dicotiledoni) Classe Liliopsida (monocotiledoni) Classe Magnoliopsida (dicotiledoni) Classe Liliopsida (monocotiledoni) Angiosperme sono piante con semi contenuti in un carpello a sua volta portato da un fiore. Il più grande e più eterogeneo phylum del

Dettagli

fiore delle Angiosperme:

fiore delle Angiosperme: Il frutto Ricordiamo il... fiore delle Angiosperme: E un ramo ad accrescimento definito con internodi molto ravvicinati e i cui elementi fogliari sono profondamente modificati per la funzione riproduttiva.

Dettagli

Citogenetica. 1. classificazione dei cromosomi 2. mutazioni cromosomiche 3. mappe cromosomiche. Genomica. Paolo Edomi - Genetica

Citogenetica. 1. classificazione dei cromosomi 2. mutazioni cromosomiche 3. mappe cromosomiche. Genomica. Paolo Edomi - Genetica Citogenetica 1. classificazione dei cromosomi 2. mutazioni cromosomiche 3. mappe cromosomiche Genomica Indagine citogenetiche La citogenetica studia la morfologia e le caratteristiche genetiche dei cromosomi

Dettagli

Corso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giacorra@unina.it : 081.25.39446

Corso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giacorra@unina.it : 081.25.39446 Corso di Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giacorra@unina.it : 081.25.39446 Concetti chiave della seconda lezione Il genomadeiplastidie deimitocondrinellepiantesuperiori

Dettagli

Arintha biotech Dicembre 2005

Arintha biotech Dicembre 2005 GENETICA MOLECOLARE Arintha biotech Dicembre 2005 GENETICA MOLECOLARE Il genoma è costituito dall insieme dei geni, localizzati all interno dei cromosomi Ogni gene codifica una proteina. Ogni proteina

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

ANALISI MULTIVARIATA

ANALISI MULTIVARIATA ANALISI MULTIVARIATA Marcella Montico Servizio di epidemiologia e biostatistica... ancora sulla relazione tra due variabili: la regressione lineare semplice VD: quantitativa VI: quantitativa Misura la

Dettagli

FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI

FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI Il termine fingerprinting (impronta genetica) viene correntemente utilizzato per indicare

Dettagli

GENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà

GENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà GENETICA... lessico Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà Geni: porzioni di DNA contenenti un'informazione che permette di decodificare una certa proteina. Es: gene che determina il colore dei

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana

Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana Anno Accademico 2004-2005 Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana Prof.ssa Anna Maria Rossi Corso di studio Scienze Biologiche Molecolari Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università

Dettagli

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%

Dettagli

Capitolo 2 Eredità mendeliana

Capitolo 2 Eredità mendeliana Capitolo 2 Eredità mendeliana 2.1 Se una cavia nera di sesso femminile è sottoposta a incrocio di prova e produce 2 figli neri, qual è il suo probabile genotipo? Con quale grado di certezza può essere

Dettagli

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo)

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo) I lipidi, o grassi, costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze accomunate dalla proprietà fisica della insolubilità nei solventi polari (es. acqua) (idrofobicità) e dalla solubilità nei soventi organici

Dettagli

Eredità non mendeliana

Eredità non mendeliana Eredità non mendeliana eredità extranucleare o citoplasmatica effetto materno eredità epigenetica (imprinting) anticipazione Eredità extranucleare eredità materna o paterna geni non nucleari: genomi mitocondriali

Dettagli

Trasmissione del materiale ereditario

Trasmissione del materiale ereditario Trasmissione del materiale ereditario Confronto tra mitosi e meiosi: La mitosi consiste in una duplicazione dei cromosomi seguita da una regolare separazione Ciascun cromosoma si comporta indipendentemente

Dettagli

Tensioni e corrente variabili

Tensioni e corrente variabili Tensioni e corrente variabili Spesso, nella pratica, le tensioni e le correnti all interno di un circuito risultano variabili rispetto al tempo. Se questa variabilità porta informazione, si parla spesso

Dettagli

9 lezione l attività finanziaria pubblica

9 lezione l attività finanziaria pubblica Abbiamo già visto come la condizione umana sia caratterizzata dalla scarsità delle risorse NECESSARIE per il soddisfacimento dei BISOGNI Tra le varie tipologie di bisogni ci sono i Bisogni Collettivi:

Dettagli

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci

Dettagli

ANGIOSPERME. Famiglie di interesse agrario più significative. Solanaceae

ANGIOSPERME. Famiglie di interesse agrario più significative. Solanaceae Facoltà di Agraria Corso di Botanica sistematica CdL di Scienze e Tecnologie Agrarie A.A. 2007/2008 ANGIOSPERME Famiglie di interesse agrario più significative Solanaceae Solanaceae La famiglia delle Solanaceae

Dettagli

A L U S T A R A L U S T A R. PROFILO 40 Profilco PR43. PROFILO 45 Aluprof MB45

A L U S T A R A L U S T A R. PROFILO 40 Profilco PR43. PROFILO 45 Aluprof MB45 A L U S T A R A L U S T A R PROFILO 0 Profilco PR3 PROFILO 5 Aluprof MB5 Numero di camere = 1 Profondita di montaggio = 0 mm Senza barriera termica Numero di camere = 1 Profondita di montaggio = 5 mm Senza

Dettagli

Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche

Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche doppio eterozigote Segregazione indipendente di due caratteri: geni non associati omozigote recessivo M= foglie normali m= foglie

Dettagli

Mutazioni cromosomiche

Mutazioni cromosomiche Mutazioni cromosomiche Quadro d insieme delle mutazioni cromosomiche Cambiamenti nel numero di cromosomi Uno più corredi cromosomici: euploidia (monoploidia n, diploidia 2n, triploidia 3n, tetraploidia

Dettagli

PECULIARITA DELLA RESPIRAZIONE CELLULARE DELLE PIANTE

PECULIARITA DELLA RESPIRAZIONE CELLULARE DELLE PIANTE La respirazione nelle piante è fondamentalmente simile a quella negli animali salvo alcune peculiarità: La succinil-coa sintasi produce ATP invece che GTP Il malato è decarbossilato a piruvato da un enzima

Dettagli

Le mutazioni di un Sempervivum arachnoideum della Valtellina.

Le mutazioni di un Sempervivum arachnoideum della Valtellina. Le mutazioni di un Sempervivum arachnoideum della Valtellina. di Luigi Franco e Massimo Afferni. Franco L. e Afferni M. - Le mutazioni di un Sempervivum arachnoideum L. della Valtellina - Piante Grasse,

Dettagli

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico Il legame peptidico si ha quando il gruppo carbossilico (-

Dettagli

DALLA MATURAZIONE DEL POLLINE AL SUO ATTERRAGGIO

DALLA MATURAZIONE DEL POLLINE AL SUO ATTERRAGGIO DALLA MATURAZIONE DEL POLLINE AL SUO ATTERRAGGIO ASPETTI ECOFISIOLOGICI Da una lezione tenuta nel 2010 a UniFE del Prof. ETTORE PACINI dell Università di Siena 1 2 Sezione trasversale di antera di Allium

Dettagli

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene

Dettagli

SPERMATOGONI A(scuri) poia1(chiari) SPERMATOCITA PRIMARIO (max 64 da 1 cell) SPERMATOCITI SECONDARI SPERMATIDI SPERMATOZOI MATURI.

SPERMATOGONI A(scuri) poia1(chiari) SPERMATOCITA PRIMARIO (max 64 da 1 cell) SPERMATOCITI SECONDARI SPERMATIDI SPERMATOZOI MATURI. Riproduzione asessuata o agama sessuata o gamica genera individui, questi costituiscono un clone dalla ricombinazione dei genotipi parentali emerge la producono una generazione di figli con un genoma risultante

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT1. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT1. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT1 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 GREGOR MENDEL 1822-1884 2 2 Grandi navigatori 3 3 Rotte commerciali per le

Dettagli

E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO?

E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO? MA COSA CI PERMETTE DI RICONOSCERE I VARI TIPI DI FRUTTA? E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO? E UNA VERDURA? PRIMA DI TUTTO OCCORRE PRECISARE CHE IL FRUTTO

Dettagli

GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità

GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità 1 2 Conservazione della fertilità UOMO Prescrizioni PRIMO INCONTRO 1) PRESCRIZIONE NUOVI ESAMI Esami richiesti: Marcatori Epatite B Marcatori Epatite C

Dettagli

4. Frese da taglio. swiss made

4. Frese da taglio. swiss made 4. Frese da 65 66 Frese da di ruote dentate Frese da Il di ruote dentate è un operazione di alta precisione. Si può fare in diversi modi. La migliore soluzione è quella che sarà la più economica e che

Dettagli

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le

Dettagli

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano. Tratto e parzialmente rielaborato da amedeorollo.altervista.org

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano. Tratto e parzialmente rielaborato da amedeorollo.altervista.org La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano Tratto e parzialmente rielaborato da amedeorollo.altervista.org La Riproduzione Perché gli esseri viventi si riproducono? La riproduzione (o procreazione)

Dettagli

1761-1766 Ereditarietà per mescolamento: il materiale genetico dei genitori si mescola nel momento in cui viene trasmesso alla progenie Fine 1700

1761-1766 Ereditarietà per mescolamento: il materiale genetico dei genitori si mescola nel momento in cui viene trasmesso alla progenie Fine 1700 1761-1766 Ereditarietà per mescolamento: il materiale genetico dei genitori si mescola nel momento in cui viene trasmesso alla progenie Fine 1700 Lamark: i cambiamenti comportamentali modificano i caratteri

Dettagli

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri

Dettagli

UGELLI PRESSA CON OTTURATORE

UGELLI PRESSA CON OTTURATORE UGELLI PRESSA CON OTTURATORE Tipo P Attuatore a pistone Tipo M Attuatore a molla SCHEDA TECNICA FEPA Srl via Monsagnasco 1B 10090 Villarbasse (TO) Tel.: +39 011 952.84.72 Fax: +39 011 952.048 info@fepa.it

Dettagli

Rifiuti LA GESTIONE DEI RIFIUTI. Rifiuti LA GESTIONE DEI RIFIUTI

Rifiuti LA GESTIONE DEI RIFIUTI. Rifiuti LA GESTIONE DEI RIFIUTI Per accedere alla funzione di Gestione dei, dal Menu premere Gestione della prevenzione Quindi nell elenco delle funzioni, premere Gestione dei 1 Oppure dal Menu Ecogestione premere il bottone. In primo

Dettagli

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA

Dettagli

Marcatori molecolari

Marcatori molecolari Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto

Dettagli

PENDENZE E SISTEMI ANTICADUTA

PENDENZE E SISTEMI ANTICADUTA CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR006 Rev: 10/06/2009 18.26.00 Pagina 1/1 PENDENZE E SISTEMI ANTICADUTA Pendenze La Uni 8088 classifica le coperture secondo la loro pendenza suddividendole in tre principali

Dettagli

Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari

Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie animali Alimentazione ed efficienza dei sistemi alimentari Effetti delle tipologie dei consumi alimentari sui flussi della materia e dell energia, sulle

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 RICOMBINAZIONE E LINKAGE DISEQUILIBRIUM 2 In organismi a riproduzione sessuata

Dettagli

LA PRODUZIONE, LA RACCOLTA E LA CONSERVAZIONE DELLE SEMENTI IN ORTICOLTURA SEMENTI DAL PROPRIO ORTO

LA PRODUZIONE, LA RACCOLTA E LA CONSERVAZIONE DELLE SEMENTI IN ORTICOLTURA SEMENTI DAL PROPRIO ORTO LA PRODUZIONE, LA RACCOLTA E LA CONSERVAZIONE DELLE SEMENTI IN ORTICOLTURA SEMENTI DAL PROPRIO ORTO La concezione ghoethiana della metamorfosi della pianta tra contrazione ed espansione Le nostre piante,

Dettagli

Miglioramento genetico del mais: scopi e metodi

Miglioramento genetico del mais: scopi e metodi Miglioramento genetico del mais: scopi e metodi Prerequisiti e obiettivi Prerequisiti Conoscenza della biologia fiorale del mais Concetto di fenotipo e genotipo Genetica mendeliana Obiettivi L ottenimento

Dettagli

La genetica. Scienza che studia la trasmissione dei caratteri ereditari

La genetica. Scienza che studia la trasmissione dei caratteri ereditari La genetica Scienza che studia la trasmissione dei caratteri ereditari La genetica Ogni essere vivente quando si riproduce, genera altri esseri simili Ma i nuovi individui, pur somigliandosi non sono mai

Dettagli

Plant Genetic variability

Plant Genetic variability Plant Genetic variability Somatic hybridization Mutagenesis Somaclonal variability Haploids Genetic modified plants Plant Genetic variability Haploid Haploid refers to those plants which posses a gametophytic

Dettagli

Arabidopsis thaliana Pianta modello

Arabidopsis thaliana Pianta modello Arabidopsis thaliana Pianta modello Arabidopsis thaliana è stata scoperta da Johannes Thal nel sedicesimo secolo. Proposta come pianta modello già da Laibach nel 1943 e studiata più in dettaglio da Redei

Dettagli

LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4

LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4 Diagnostica I le informazioni sulle malattie sono reperibili oltre che come PDF anche direttamente al sito http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/nbk1116/ Acondroplasia

Dettagli

ARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia

ARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia ARTROSI ED ACIDO IALURONICO A cura di Dr Marco Collarile Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia 1. INTRODUZIONE L osteartrosi e di gran lunga l artropatia più diffusa nella popolazione

Dettagli

Il dogma centrale della biologia. molecolare

Il dogma centrale della biologia. molecolare Il dogma centrale della biologia Cell molecolare Transcription Translation Ribosome DNA mrna Polypeptide (protein) L informazione per la sintesi delle proteine è contenuta nel DNA. La trascrizione e la

Dettagli

Ranunculaceae (Ranunculales)

Ranunculaceae (Ranunculales) Ranunculaceae (Ranunculales) Generi: Ranunculus, Anemone, Helleborus, Aquilegia etc. Habitus: Piante erbacee o a portamento lianoso con foglie alterne Riproduzione: Quasi sempre ermafrodite; entomofile

Dettagli

Lezione 12 Argomenti

Lezione 12 Argomenti Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi

Dettagli

Aggiunta di cemento, senza più polvere. Miscelatore di sospensione WM 1000

Aggiunta di cemento, senza più polvere. Miscelatore di sospensione WM 1000 Aggiunta di cemento, senza più polvere Miscelatore di sospensione WM 1000 L era della polvere è finita! Con il miscelatore mobile di sospensione, il cemento viene premiscelato all acqua in un sistema chiuso

Dettagli

Le piante. Piante senza fiori Piante con fiori. La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi

Le piante. Piante senza fiori Piante con fiori. La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi Le piante Le piante Piante senza fiori Piante con fiori La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi Piante senza fiori Milioni di anni fa esistevano sulla Terra soltanto piante senza fiori

Dettagli

Capitolo XIII. Progresso tecnologico e crescita

Capitolo XIII. Progresso tecnologico e crescita Capitolo XIII. Progresso tecnologico e crescita Il progresso tecnologico si manifesta in diversi modi: generare più produzione a parità di capitale e lavoro; consentire prodotti migliori; generare nuovi

Dettagli

Progetto di ricerca. Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti

Progetto di ricerca. Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti Progetto di ricerca Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti Dr. Negri Stefano - Ospedale C. Poma Mantova concetti generali

Dettagli

Ordinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere

Ordinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere Ordinanza del DFE concernente le sementi e i tuberi-seme delle specie campicole nonché di piante foraggere (Ordinanza del DFE sulle sementi e i tuberi-seme) Modifica del 2 novembre 2006 Il Dipartimento

Dettagli

Divisione riduzionale: meiosi

Divisione riduzionale: meiosi Anomalie genetiche Divisione riduzionale: meiosi Nelle ovaie, con la meiosi si generano 4 nuclei da ogni ovogonio ma uno solo diventerà cellula-uovo mentre gli altri tre degenerano. Nei testicoli ogni

Dettagli

Il termine, di origine anglosassone (letteralmente ufficio fronte), indica l insieme di quei reparti, o unità operative, che svolgono un attività di

Il termine, di origine anglosassone (letteralmente ufficio fronte), indica l insieme di quei reparti, o unità operative, che svolgono un attività di Il front office E, indubbiamente, il perno su cui ruota l intera attività di un albergo: grande o piccolo, di città o di stagione. Cercheremo ora di analizzare al meglio tutti i compiti che, indipendentemente

Dettagli

È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi

È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi È stimato che oggi sulla terra sono presenti da 10*10 6 a 100*10 6 specie viventi Enorme diversità di forme Costanza di struttura interna La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi

Dettagli

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che

Dettagli

Prof. C. Mazzoni. Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie Agro- Industriali Università di Roma La Sapienza. Appunti della lezione 15 Capitolo 12

Prof. C. Mazzoni. Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie Agro- Industriali Università di Roma La Sapienza. Appunti della lezione 15 Capitolo 12 MICROBIOLOGIA GENERALE Prof. C. Mazzoni Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie Agro- Industriali Università di Roma La Sapienza Appunti della lezione 15 Capitolo 12 1 Genetica del lievito S. cerevisiae

Dettagli

La disposizione estetica della lettera commerciale

La disposizione estetica della lettera commerciale La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine

Dettagli

Rapporti tra malnutrizione e salute

Rapporti tra malnutrizione e salute La nutrizione Rapporti tra malnutrizione e salute La nutrizione è uno dei più importanti determinanti della salute. Esiste una stretta correlazione tra alimentazione non corretta e insorgenza di numerose

Dettagli

«Coltivare il benessere»

«Coltivare il benessere» «Coltivare il benessere» Lezione 1 COSA COLTIVARE: Scelta delle varietà, differenze fra linee pure, ibridi, varietà; Consociazioni; Salvare le sementi: raccolta e conservazione di semi Cosa coltivare Scelta

Dettagli

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI Flora e vegetazione Le piante della vegetazione mediterranea posseggono una sorprendente capacità di reazione alla distruzione operata da un incendio. La ripresa

Dettagli

LAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006

LAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006 1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica

Dettagli

il costo in contabilità generale

il costo in contabilità generale il costo in contabilità generale costi di acquisto di fattori produttivi e valori di diversa natura (tributi, permute, apporti, ammortamenti, ecc.) C.E. (-) valori classificati per origine costo calcolato

Dettagli

I tessuti specializzati che compongono il corpo dei vegetali superiori (Gimnosperme e Angiosperme) sono il risultato attuale di un lungo processo

I tessuti specializzati che compongono il corpo dei vegetali superiori (Gimnosperme e Angiosperme) sono il risultato attuale di un lungo processo IL FIORE BOTANICA I tessuti specializzati che compongono il corpo dei vegetali superiori (Gimnosperme e Angiosperme) sono il risultato attuale di un lungo processo evolutivo, processo che ha subito una

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SUL FIORE

PERCORSO DIDATTICO SUL FIORE PERCORSO DIDATTICO SUL FIORE Daniela Basosi, Lucia Lachina 1 2011 Il fiore è l organo della riproduzione nelle Piante fanerogame. Il percorso didattico ha lo scopo di far osservare il fiore nella sua struttura,

Dettagli

MEMBRANE. struttura: fosfolipidi e proteine

MEMBRANE. struttura: fosfolipidi e proteine MEMBRANE struttura: fosfolipidi e proteine I lipidi sono sostanze di origine biologica insolubili in acqua. Vi fanno parte: trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, sfingolipidi, alcoli alifatici, cere,

Dettagli

Cinque prominenze (gruppi di cellule) sono legate allo sviluppo facciale: una frontonasale, due mascellari, due mandibolari. Fig.1

Cinque prominenze (gruppi di cellule) sono legate allo sviluppo facciale: una frontonasale, due mascellari, due mandibolari. Fig.1 SVILUPPO FACCIALE Lo studio dello sviluppo della faccia, del labbro e del palato durante l accrescimento intrauterino, è importante per capire la tempistica, la complessità e la multifattorialità dei processi

Dettagli

GENETICA MENDELIANA. Per i suoi studi, Mendel utilizzò piante di pisello odoroso (Pisum sativum) Facilità di coltivazione. Disponibilità di varietà

GENETICA MENDELIANA. Per i suoi studi, Mendel utilizzò piante di pisello odoroso (Pisum sativum) Facilità di coltivazione. Disponibilità di varietà GENETICA: è la scienza che studia i caratteri ereditari degli organismi viventi, i meccanismi attraverso i quali si trasmettono ai discendenti e le modalità con cui si manifestano. La genetica moderna

Dettagli