Studi Elettrodiagnostici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Studi Elettrodiagnostici"

Transcript

1 Azienda Ospedaliera di Perugia Via Brunamonti, Perugia Pagina 1

2 Gli () sono un completamento dell Esame Clinico. RUOLO DEL NEUROFISIOLOGO CLINICO Anamnesi ed esame clinico Impostazione dell esame EMG ad ago Interpretazione dei risultati Standardizzazione delle tecniche RUOLO DEL TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA Esecuzione di Studi di Conduzione Nervosa Segnalazione al medico di problemi nel corso dell esame Collaborazione nella standardizzazione delle tecniche STUDI DI CONDUZIONE NERVOSA Velocità di conduzione motoria e sensitiva Onda F Riflesso H Stimolazione Nervosa Ripetitiva Blink Reflex Riflesso sacrale Potenziali evocati Standardizzazione delle tecniche di conduzione nervosa (sulla base di Linee Guida Internazionali, es. AAEM, AAN) Elaborazione di dati normativi (per ogni laboratorio) Pagina 2

3 CMAP Il CMAP è la somma dell attività dei potenziali d azione delle fibre muscolari innervate dal nervo. I parametri da valutare sono: Forma Latenza (msec) Ampiezza (mv) Durata (msec) Varie forme di CMAP Pagina 3

4 VELOCITÀ DI CONDUZIONE MOTORIA 1 sito di registrazione (elettrodo attivo sulla massa muscolare e riferimento sul tendine) 2 siti di stimolazione (distale e prossimale) Latenza Distale Latenza Prossimale e Calcolo VCM Variazioni Patologiche Pagina 4

5 SNAP POTENZIALE D AZIONE NERVOSO SENSITIVO Il Rappresenta la somma dei potenziali d azione delle singole fibre nervose. Parametri da valutare: Forma Ampiezza (microvolts) Durata (msec) Latenza (msec) VELOCITÀ DI CONDUZIONE SENSITIVA 1 sito di registrazione (sul nervo) 1 sito di stimolazione (su un altro punto dello stesso nervo) Se il sito di stimolazione è distale rispetto a quello di registrazione la VCS è ORTODROMICA; viceversa è ANTIDROMICA. Calcolo della VCS: distanza tra sito di registrazione e quello di stimolazione/latenza dello SNAP. SNAP Ortodromico e Antidromico Pagina 5

6 FATTORI CHE INFLUENZANO LA CONDUZIONE NERVOSA Temperatura Variazioni tra nervi e segmenti diversi Età ONDA F Le onde F sono CMAP di uno o più motoneuroni attivati antidromicamente. Sono utilizzate per lo studio del segmento prossimale del nervo. Amplificazione delle Onde F Sono necessarie almeno 8 registrazioni. Le onde F comunemente studiate sono quelle evocate dalla stimolazione distaledei nervi mediano, ulnare, SPE e SPI. Il parametro più attendibile e la Latenza (msec), che è proporzionale all altezza del soggetto. Altri parametri: Cronodispersione (lat. Max-lat. Min) F-ratio Pagina 6

7 RIFLESSO H E l equivalente elettrico del riflesso monosinaptico. Si ottiene solo da pochi muscoli (soleo, flessore radiale del carpo e quadricipite) e a bassa intensità di stimolo. Ha una latenza maggiore del CMAP. E utile nella diagnosi di lesioni radicolari. Parametri da valutare: Presenza/assenza Latenza Confronto con il controllato Onda F e Riflesso H Onda F e Riflesso H Pagina 7

8 Velocità di Conduzione Sensitiva Nervo Femoro-Cutaneo Laterale e Nervo Cutaneo Posteriore della Coscia Velocità di Conduzione Sensitiva del Nervo Peroneale Superficiale (Antidromica) Velocità di Conduzione Sensitiva del Nervo Safeno (Antidromica) Pagina 8

9 Velocità di Conduzione Motoria Nervo Sciatico Popliteo Esterno Velocità di Conduzione Sensitiva Nervo Surale (Antidromica) Pagina 9

10 Velocità di Conduzione Motoria Nervo Sciatico Popliteo Interno Velocità di Conduzione Sensitiva del Nervo Mediano e Ulnare IV Dito (Registrazione Antidromica) Velocità di Conduzione Sensitiva del Nervo Ulnare V Dito (Registrazione Antidromica) Pagina 10

11 Velocità di Conduzione Motoria Nervo Mediano III Dito (Registrazione Antidromica) Velocità di Conduzione Motoria del Nervo Ulnare Velocità di Conduzione Motoria del Nervo Mediano Pagina 11

12 Velocità di Conduzione Sensitiva Nervo Radiale (Registrazione Antidromica) Pagina 12

Studio Neurofisiologico delle vie sensitive. ENG/EMG SEP Test vegetativi Potenziali evocati laser.

Studio Neurofisiologico delle vie sensitive. ENG/EMG SEP Test vegetativi Potenziali evocati laser. Studio Neurofisiologico delle vie sensitive ENG/EMG SEP Test vegetativi Potenziali evocati laser. ENG - EMG ELETTRONEUROGRAFIA studio delle velocità di conduzione nervose sensitive e motorie Rappresenta

Dettagli

ELETTRONEUROGRAFIA (ENG)

ELETTRONEUROGRAFIA (ENG) ELETTRONEUROGRAFIA (ENG) L elettroneurografia (ENG) è la metodica strumentale che consente di valutare la funzionalità ed integrità di strutture prevalentemente di pertinenza del Sistema Nervoso Periferico

Dettagli

CORSO TEORICO PRATICO FINALIZZATO ALLO SVILUPPO E AGGIORNAMENTO CONTINUO PROFESSIONALE DEI TECNICI DI NEUROFISIOPATOLOGIA

CORSO TEORICO PRATICO FINALIZZATO ALLO SVILUPPO E AGGIORNAMENTO CONTINUO PROFESSIONALE DEI TECNICI DI NEUROFISIOPATOLOGIA DIPARTIMENTO D EMERGENZA ED ACCETTAZIONE S.C. NEUROLOGIA S.S. Aggiornamento e Formazione Permanente CORSO TEORICO PRATICO FINALIZZATO ALLO SVILUPPO E AGGIORNAMENTO CONTINUO PROFESSIONALE DEI TECNICI DI

Dettagli

Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali

Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali Dr. Alessandro Innocenti A.O. San Paolo, Milano Milano, 13 Novembre 2010 ! Diagnosticare una lesione nervosa

Dettagli

LA DIAGNOSTICA NEUROFISIOLOGICA QUANDO ÈUTILE ED OPPORTUNO RICHIEDERLA?

LA DIAGNOSTICA NEUROFISIOLOGICA QUANDO ÈUTILE ED OPPORTUNO RICHIEDERLA? IL MAL DI SCHIENA CRONICO Peschiera, 9.11.2012 LA DIAGNOSTICA NEUROFISIOLOGICA QUANDO ÈUTILE ED OPPORTUNO RICHIEDERLA? Stefano Tamburin Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche, Morfologiche

Dettagli

Anatomia e neurofisiologia del plesso brachiale

Anatomia e neurofisiologia del plesso brachiale Le Paralisi Ostetriche di Plesso Brachiale: dalla prevenzione alla riabilitazione Sabato 16 maggio 2015 Anatomia e neurofisiologia del plesso brachiale Marco Giraudo S.O.C. Neurologia ASL CN2, Alba n.

Dettagli

Approccio clinico-neurofisiologico delle lesioni radicolari e del plesso brachiale. Giampietro Zanette

Approccio clinico-neurofisiologico delle lesioni radicolari e del plesso brachiale. Giampietro Zanette Approccio clinico-neurofisiologico delle lesioni radicolari e del plesso brachiale Giampietro Zanette FISIOPATOLOGIA Classificazioni dei gradi di lesione delle fibre nervose Seddon Sunderland Neuraprassia

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia

Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia Scuola di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA) Tecnico di Neurofisiopatologia Svolge l attività

Dettagli

Introduzione alla Neurofisiologia clinica

Introduzione alla Neurofisiologia clinica Introduzione alla Neurofisiologia clinica Vincenzo Todisco I Clinica Neurologica Studio della funzione Basi anatomofisiologiche Tecniche di indagine Basi anatomofisiologiche: il neurone Potenziale di membrana

Dettagli

Introduzione alla Neurofisiologia clinica

Introduzione alla Neurofisiologia clinica Introduzione alla Neurofisiologia clinica Studio della funzione Basi anatomofisiologiche Tecniche di indagine Vincenzo Todisco I Clinica Neurologica Basi anatomofisiologiche: il neurone Potenziale di membrana

Dettagli

LA DIAGNOSTICA ELETTROMIOGRAFIA ED ELETTRONEUROGRAFIA

LA DIAGNOSTICA ELETTROMIOGRAFIA ED ELETTRONEUROGRAFIA LA DIAGNOSTICA ELETTROMIOGRAFIA ED ELETTRONEUROGRAFIA Stefano Tamburin Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona Diagnosi neurofisiologica 1. Fornisce la prova strumentale

Dettagli

Presidente del Corso Dott. Domenico De Grandis

Presidente del Corso Dott. Domenico De Grandis XXXVII Corso Teorico-Pratico di Cultura in Elettromiografia e Neurofisiologia Clinica Abano Terme (PD) 6-14 Ottobre 2017 Presidente del Corso Dr. Domenico De Grandis Il Corso di Cultura in Elettromiografia

Dettagli

Artrosi ed elettromiografia. Mario Loiero U.O. di Neurologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini

Artrosi ed elettromiografia. Mario Loiero U.O. di Neurologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini Artrosi ed elettromiografia Mario Loiero U.O. di Neurologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini Artrosi Processo degenerativo di segmenti ossei e articolazioni I muscoli non sono direttamente coinvolti Artrosi

Dettagli

Misure di outcomes in Neurofisiologia

Misure di outcomes in Neurofisiologia DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEURORIABILITATIVE CCP (Casa Cura Policlinico) Milano Misure di outcomes in Neurofisiologia SPERIMENTAZIONE CLINICA IN NEUROLOGIA Trial farmacologici, studi con dispositivi medici

Dettagli

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria)

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Modalità sensoriale Intensità sensoriale Durata Localizzazione Modalità sensoriale Il sistema sensitivo trasmette ed integra informazioni

Dettagli

INDICAZIONI ALL'ELETTROMIOGRAFIA

INDICAZIONI ALL'ELETTROMIOGRAFIA CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2007-2010 - SIENA INDICAZIONI ALL'ELETTROMIOGRAFIA Dott. Carmelo Morena INTRODUZIONE Il nervo e il muscolo non sono accessibili dalla superficie,

Dettagli

I PRINCIPALI TRONCHI NERVOSI DELL ARTO SUPERIORE. Stefano Tamburin. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona

I PRINCIPALI TRONCHI NERVOSI DELL ARTO SUPERIORE. Stefano Tamburin. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona I PRINCIPALI TRONCHI NERVOSI DELL ARTO SUPERIORE Stefano Tamburin Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona Esplorazione Neurofisiologica dei Tronchi Nervosi dell Arto

Dettagli

I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente

I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente I riflessi Automatismo motorio, mediato dal SNC in risposta a un certo stimolo che si ripete in maniera stereotipata ogni volta che viene evocato e si attua indipendentemente dalla coscienza del soggetto.

Dettagli

I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2016

I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2016 I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania 17-18 Novembre 2016 SINDROMI CANALICOLARI DEFINIZIONE: insieme di sintomi sensitivi e motori dovuti a compressione di singoli tronchi nervosi periferici

Dettagli

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi

L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi Lezioni di anatomia L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi MUSCOLI DELL ANCA MUSCOLI DELLA COSCIA MUSCOLI DELLA GAMBA MUSCOLI DEL PIEDE Muscoli dell ANCA Muscoli interni Muscoli esterni Muscoli dell ANCA

Dettagli

Impostazione esame EMG

Impostazione esame EMG Impostazione esame EMG Raramente il paziente si presenta con un quesito clinico definito. Spesso nella richiesta di esame è riportata vagamente la sintomatologia. L esame è fatto a scopo diagnostico? Si

Dettagli

Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15

Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15 INDICE Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15 1. GENERALITÀ 21 Basi anatomiche 23 Pedagogia anatomica 35 Test preliminari 46 Generalità sull arto inferiore 47 2. OSTEOLOGIA

Dettagli

ELETTROMIOGRAFIA ELETTROMIOGRAFIA. Agoelettrodo. Unità Motoria. Potenziali di Unità Motoria. Quadri di reclutamento delle U.M.

ELETTROMIOGRAFIA ELETTROMIOGRAFIA. Agoelettrodo. Unità Motoria. Potenziali di Unità Motoria. Quadri di reclutamento delle U.M. ELETTROMIOGRAFIA Schema di apparecchiatura per EMG-ENG Elettromiografia (EMG) analisi dell attività muscolare mediante ago-elettrodo ELETTROMIOGRAFIA Elettroneurografia (ENG) studio della conduzione nervosa

Dettagli

Indicazioni per l esecuzione e la valutazione dell esame elettroneuromiografico ed ecografico

Indicazioni per l esecuzione e la valutazione dell esame elettroneuromiografico ed ecografico Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale Linee guida per la formazione continua e l accreditamento del medico del lavoro: UE WMSDs Allegato 11 Indicazioni per l esecuzione e la valutazione

Dettagli

FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE. FGE aa

FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE. FGE aa FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE FGE aa.2015-16 ARGOMENTI ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE DEI CENTRI MOTORI DEI MUSCOLI INNERVAZIONE SENSORIALE DEI MUSCOLI RIFLESSI DA STIRAMENTO RIFLESSI

Dettagli

intrappolamenti al polso e al gomito eziologia varia:

intrappolamenti al polso e al gomito eziologia varia: La diagnostica EMG-ENG nelle mononeuropatie del n.ulnare Dr. Roberto Eleopra - Mestre Dr. Rocco Quatrale - Ferrara Neuropatie n. ulnare: prima descrizione 1908 (Hunt) intrappolamenti al polso e al gomito

Dettagli

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice.

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice. Scossa semplice Il fenomeno contrattile innescato da un singolo potenziale d azione è detto scossa muscolare o scossa semplice. La sua durata dipende dal tipo di fibra muscolare in esame. Nella fibrocellula

Dettagli

Onda F. è il risultato della scarica di motoneuroni attivati ANTIDROMICAMENTE da uno stimolo elettrico sovramassimale applicato ad un nervo periferico

Onda F. è il risultato della scarica di motoneuroni attivati ANTIDROMICAMENTE da uno stimolo elettrico sovramassimale applicato ad un nervo periferico Onda F è il risultato della scarica di motoneuroni attivati ANTIDROMICAMENTE da uno stimolo elettrico sovramassimale applicato ad un nervo periferico ONDA F Esplora via di moto Risposta Muscolare TARDIVA

Dettagli

Eliminazione delle urine

Eliminazione delle urine Eliminazione delle urine 1 Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione della fase

Dettagli

UNITA SPINO-MUSCOLARE: ELETTROMIOGRAFIA IN CONDIZIONI NORMALI, NELLE MIOPATIE, NELLE NEUROPATIE E NELLE SINDROMI MIASTENICHE

UNITA SPINO-MUSCOLARE: ELETTROMIOGRAFIA IN CONDIZIONI NORMALI, NELLE MIOPATIE, NELLE NEUROPATIE E NELLE SINDROMI MIASTENICHE UNITA SPINO-MUSCOLARE: ELETTROMIOGRAFIA IN CONDIZIONI NORMALI, NELLE MIOPATIE, NELLE NEUROPATIE E NELLE SINDROMI MIASTENICHE 26 Marzo 2015 Elena Della Coletta ELETTRONEUROGRAFIA (ENG): STUDIO DELLA VELOCITA

Dettagli

CENTRO EUROPEO COLONNA

CENTRO EUROPEO COLONNA Apporto delle indagini elettrofisiologiche alle patologie del rachide Dr. Enrico Alfonsi IX Congresso Internazionale S.I.R.E.R. Il rachide lombare Cappella Ducale di Palazzo Farnese - Piacenza 30 settembre

Dettagli

SINDROMI CANALICOLARI PROSSIMALI DELL ARTO SUPERIORE. Dott. Raffaele Del Colle Unità Operativa Complessa Neurologia

SINDROMI CANALICOLARI PROSSIMALI DELL ARTO SUPERIORE. Dott. Raffaele Del Colle Unità Operativa Complessa Neurologia SINDROMI CANALICOLARI PROSSIMALI DELL ARTO SUPERIORE Dott. Raffaele Del Colle Unità Operativa Complessa Neurologia Ospedale «Mater Salutis», Legnago (VR) DOLORE SCAPOLARE PERSISTENTE impingement syndrome

Dettagli

Sindromi cliniche, esame obiettivo

Sindromi cliniche, esame obiettivo Sindromi cliniche, esame obiettivo D. Vittore Ernie asintomatiche Le ernie intraspongiose di Schmorl rappresentano situazioni asintomatiche dal punto di vista clinico, come le ernie discali anteriori,

Dettagli

OBIETTIVI: raggiungere una diagnosi neurofisiologica razionalizzare le risorse uniformare il modus operandi

OBIETTIVI: raggiungere una diagnosi neurofisiologica razionalizzare le risorse uniformare il modus operandi I principali protocolli di studio per l arto superiore Il ruolo del tecnico di neurofisiopatologia Presidi Ospedalieri di Ravenna Faenza Lugo - AUSL Ravenna Responsabile dr. Claudio Callegarini Direttore

Dettagli

BLOCCO DEL NERVO FEMORALE, OTTURATORIO, FEMOROCUTANEO LATERALE E ANKLE BLOCK

BLOCCO DEL NERVO FEMORALE, OTTURATORIO, FEMOROCUTANEO LATERALE E ANKLE BLOCK BLOCCO DEL NERVO FEMORALE, OTTURATORIO, FEMOROCUTANEO LATERALE E ANKLE BLOCK Massimo Nolli Servizio di Anestesia e Rianimazione Ospedale Civile S. Andrea La Spezia Introduzione Tutti i nervi dell'arto

Dettagli

INDICE. Prima sezione PRINCIPI FISICI

INDICE. Prima sezione PRINCIPI FISICI INDICE Prima sezione PRINCIPI FISICI LASERTERAPIA............................ 3 Definizioni e terminologia.................... 4 Tipi di laser............................... 5 Principi fisici..............................

Dettagli

Dott. Domenico De Grandis. Presidente del Corso

Dott. Domenico De Grandis. Presidente del Corso XXXVI Corso Teorico-Pratico di Cultura in Elettromiografia e Neurofisiologia Clinica Abano Terme (PD) 7-15 Ottobre 2016 Presidente del Corso Dr. Domenico Il Corso di Cultura in Elettromiografia e Neurofisiologia

Dettagli

S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI. Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano

S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI. Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano S. CANALICOLARI ARTI INFERIORI Mario Loiero Istituto Ortopedico G. Pini Milano S. Canalicolari arti inferiori S. del tunnel tarsale anteriore S. del tunnel tarsale mediale S. da incarceramento dello SPE

Dettagli

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA EPIDEMIOLOGIA 80% di tutte le arteriopatie prevalenza rispetto all età ( sino a 75 anni con predominanza doppia

Dettagli

La Forza. 1

La Forza. 1 La Forza prof.francescomurtas@alice.it 1 La Forza Nel corpo umano ci si riferisce alla forza che è in grado di sviluppare la contrazione muscolare. Forza muscolare sviluppata per tenere fermo o spostare

Dettagli

Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,

Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione

Dettagli

Propagazione elettrotonica

Propagazione elettrotonica Un potenziale sotto soglia nato in un punto diminuisce di ampiezza man mano che è condotto lungo l assone o i dendriti di un neurone (conduzione elettrotonica). La resistenza di membrana (r m ) e dell

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

Stimolazione della pelle produce sensazioni di tipo diverso: Vibrazione Solletico Pressione o percezioni piu complesse come Liscio Umido Sensazione di temperatura Sensazione di dolore Manipolazione consente

Dettagli

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:

Dettagli

Corso Residenziale di Formazione su Diagnosi e trattamento delle comuni patologie della mano

Corso Residenziale di Formazione su Diagnosi e trattamento delle comuni patologie della mano Ospedale Evangelico Internazionale Presidio di Voltri Genova S.C. di Ortopedia e Traumatologia Direttore: Dottor Paolo Lazzoni Diagnosi e trattamento delle comuni patologie della mano Genova 15 maggio

Dettagli

Sorveglianza sanitaria delle patologie muscoloscheletriche. superiore correlate con il lavoro

Sorveglianza sanitaria delle patologie muscoloscheletriche. superiore correlate con il lavoro Sorveglianza sanitaria delle patologie muscoloscheletriche dell'arto superiore correlate con il lavoro Estratto da Dossier Patologie muscolo-scheletriche dell arto superiore correlate con il lavoro Società

Dettagli

RIFLESSI SPINALI. dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro

RIFLESSI SPINALI. dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro RIFLESSI SPINALI dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro RICHIAMI ANATOMICI STRUTTURA DEL MIDOLLO SPINALE STRUTTURA DEL FUSO NEUROMUSCOLARE ELEMENTI

Dettagli

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia,

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia, TIPI DI FIBRE NERVOSE NEI MAMMIFERI Durata P. A.: durata del potenziale d azione; periodo R. A.: periodo refrattario assoluto; nrd: nervi delle radici dorsali; ns: nervi simpatici Fibra Diametro Velocità

Dettagli

Digitalizzazione EMG: Valori Tipici

Digitalizzazione EMG: Valori Tipici Digitalizzazione EMG: Valori Tipici Tipo Segnale Ampiezza V IN Risoluzione EMG ad Ago 0.1 20 mv 25600 µv 0.39 µv/digit 2 10000 Hz VCM 0.1 20 mv 25600 µv 0.39 µv/digit 2 10000 Hz VCS 1-100 µv 3200 µv 48.8

Dettagli

POTENZIALI UDITIVI DEL TRONCO ENCEFALICO (ABR)

POTENZIALI UDITIVI DEL TRONCO ENCEFALICO (ABR) POTENZIALI UDITIVI DEL TRONCO ENCEFALICO (ABR) ABR = risposta elettrofisiologica che origina dalla via uditiva compresa tra il n. acustico e la regione sotto-talamica Registrazione mediante elettrodi di

Dettagli

Il midollo spinale è un cordone che decorre all interno della colonna vertebrale, costituita da ossa chiamate vertebre

Il midollo spinale è un cordone che decorre all interno della colonna vertebrale, costituita da ossa chiamate vertebre MIDOLLO SPINALE Il midollo spinale è un cordone che decorre all interno della colonna vertebrale, costituita da ossa chiamate vertebre, separate fra di loro da dischi intervertebrali. La colonna vertebrale

Dettagli

Elettromiografia nelle Plessopatie brachiali traumatiche. Marcello Romano

Elettromiografia nelle Plessopatie brachiali traumatiche. Marcello Romano L Elettromiografia nelle Plessopatie brachiali traumatiche Marcello Romano 5 radici (ant., da C5 T1) 3 tronchi (sup., medio, inf.) 6 divisioni (3 ant. + 3 post.) 3 corde (lat., post., med.) Diverse branche

Dettagli

Gomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz

Gomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz Gomito: anatomia per immagini www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia del gomito Ossea Articolare Capsulo-legamentosa Muscolotendinea Nervosa Anatomia articolare Il gomito è un complesso articolare costituito

Dettagli

I sistemi sensoriali. Il mondo, quale lo percepiamo, è reale?

I sistemi sensoriali. Il mondo, quale lo percepiamo, è reale? I sistemi sensoriali Il mondo, quale lo percepiamo, è reale? Informazioni sensoriali, sensazioni e Sensazione percezioni rilevazione di uno stimolo. Percezione individuazione e interpretazione di una

Dettagli

il gomito anatomia Michele Vasso anatomia anatomia Università degli Studi del Molise gomito costituito da tre diverse giunzioni:

il gomito anatomia Michele Vasso anatomia anatomia Università degli Studi del Molise gomito costituito da tre diverse giunzioni: Università degli Studi del Molise il gomito Michele Vasso il gomito è formato dall estremità distale dell omero e dalle estremità prossimale di radio e ulna gomito costituito da tre diverse giunzioni:

Dettagli

LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: I RIFLESSI L'ARCO RIFLESSO È LA BASE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA NERVOSO

LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: I RIFLESSI L'ARCO RIFLESSO È LA BASE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA NERVOSO LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: I RIFLESSI L'ARCO RIFLESSO È LA BASE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA NERVOSO RIFLESSO: ATTIVITÀ AUTOMATICA E INVOLONTARIA DI UN EFFETTORE IN RISPOSTA ALLA STIMOLAZIONE DI UN RECETTORE

Dettagli

Programmazione e controllo dei movimenti volontari. FGE aa

Programmazione e controllo dei movimenti volontari. FGE aa dei movimenti volontari FGE aa.2015-16 LIVELLI DEL CONTROLLO MOTORIO MIDOLLO SPINALE RIFLESSI MOVIMENTI RITMICI TRONCO DELL ENCEFALO CONTROLLO DEI RIFLESSI TONO MUSCOLARE POSTURA TELENCEFALO MOVIMENTI

Dettagli

I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA

I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA 1 Ottobre 2012 I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA I movimenti di flessione, di estensione e di rotazione della testa sono dati da muscoli del collo e della parte superiore del dorso. Questi muscoli

Dettagli

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni.

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni. Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa Docente: Ricevimento: Esame: Testi di riferimento: Mirta Fiorio III piano, studio Prof. Paola Cesari mirta.fiorio@medicina.univr.it 045

Dettagli

Muscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono:

Muscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono: Muscoli della mano I muscoli della mano si trovano tutti sulla faccia palmare e si distinguono in tre gruppi, uno laterale dei muscoli dell'eminenza tenar, uno mediale dei muscoli dell'eminenza ipotenare

Dettagli

Sistema nervoso. Midollo spinale

Sistema nervoso. Midollo spinale Sistema nervoso Midollo spinale Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso

Dettagli

Corso Residenziale di Formazione su Diagnosi e trattamento delle comuni patologie della mano

Corso Residenziale di Formazione su Diagnosi e trattamento delle comuni patologie della mano Ospedale Evangelico Internazionale Presidio di Voltri Genova S.C. di Ortopedia e Traumatologia Direttore: Dottor Paolo Lazzoni Corso Residenziale di Formazione su Responsabile Scientifico DOTT. FABIO MASSIMO

Dettagli

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA 26 Marzo 2015 Elena Della Coletta STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA Introdotta nel 1985 da Barker (Sheffield,

Dettagli

RELAZIONI SOMATO-MIO- VISCERALI MASSIMO TONIETTO D.O.

RELAZIONI SOMATO-MIO- VISCERALI MASSIMO TONIETTO D.O. RELAZIONI SOMATO-MIO- VISCERALI MASSIMO TONIETTO D.O. LINEE GUIDA Per ogni vertebra definiremo: Relazioni vertebro muscolo cutanee Nervi in uscita dal forame corrispondente Muscoli innervati da tali nervi

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO. Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO. Sensoriale (dall'esterno)

IL SISTEMA NERVOSO. Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO. Sensoriale (dall'esterno) IL SISTEMA NERVOSO Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO Periferico Afferente (dalla periferia verso l'unità centrale) Sensoriale (dall'esterno) Autonomo

Dettagli

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico

Dettagli

Diagnosi neurofisiologica della Miastenia Gravis

Diagnosi neurofisiologica della Miastenia Gravis Disturbi della trasmissione neuromuscolare: un up-date Roma, 16 Dicembre 2017 Diagnosi neurofisiologica della Miastenia Gravis 1 Cesare Iani, 1 Flavio Arciprete, 2 Angelo Cascio Rizzo 1 Ospedale S. Eugenio

Dettagli

Riflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi

Riflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi Midollo spinale Riflessi metamerici: ruolo funzionale e significato dell esame clinico Riflessi profondi, propriocettivi Riflessi superficiali, esterocettivi Riflesso da stiramento (dai fusi neuromuscolari)

Dettagli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli ANATOMIA di SUPERFICIE Prof. Michela Battistelli Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del corso lo studente conoscerà le strutture anatomiche rilevabili sulla superficie corporea per una migliore

Dettagli

Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi

Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione dei MN e degli interneuroni

Dettagli

LA FASCIA LATA, LA FASCIA CRURALE, LE VENE SUPERFICIALI ED I NERVI CUTANEI. www.slidetube.it

LA FASCIA LATA, LA FASCIA CRURALE, LE VENE SUPERFICIALI ED I NERVI CUTANEI. www.slidetube.it LA FASCIA LATA, LA FASCIA CRURALE, LE VENE SUPERFICIALI ED I NERVI CUTANEI LA VENA GRANDE SAFENA LA VENA PICCOLA SAFENA LE VENE SUPERFICIALI, PERFORANTI E PROFONDE HANNO VALVOLE; SE LE VALVOLE NON SONO

Dettagli

La forza puo essere di tipo massimale,veloce,resistente

La forza puo essere di tipo massimale,veloce,resistente LA FORZA La forza muscolare puo essere definita come la capacita di vincere o contrastare una resistenza che si oppone alla contrazione, quando il muscolo e sollecitato alla trazione, alla spinta o alla

Dettagli

Misura di forze esterne

Misura di forze esterne Sistemi di elaborazione delle informazioni Misura di forze esterne Ing. Marta Gandolla marta.gandolla@mail.polimi.it 1. Dinamometro a molla Se si tirano le estremità di una molla, essa si allunga. Maggiore

Dettagli

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman Equazione di Nerst Equazione di Goldman 1 PROPRIETA PASSIVE DEI NEURONI I NEURONI posseggono proprietà passive importanti: Resistenza della membrana a riposo Capacità della membrana Resistenza assiale

Dettagli

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI 1. Ogni fibrocellula muscolare riceve segnali da un singolo neurone (motoneurone) 2. I potenziali postsinaptici (potenziali di placca) sono sempre

Dettagli

La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O.

La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O. La neurofisiologia clinica nelle lesioni midollari B.Papotto - R.Lopes U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione ASP Catania P.O. Acireale Mielopatie Acute Gruppo eterogeneo di malattie, con differenti

Dettagli

2. Sistema liquorale e meningi Sistema ventricolare Meningi Spazi Cisterne 39

2. Sistema liquorale e meningi Sistema ventricolare Meningi Spazi Cisterne 39 Indice 1. Morfogenesi 15 1.1 Formazione del Tubo neurale 16 1.2 Sviluppo del Tubo neurale 20 1.3 Istogenesi 23 1.4 Malformazioni legate a difettoso sviluppo del Tubo neurale 26 2. Sistema liquorale e meningi

Dettagli

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE

ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI MUSCOLI CHE MOBILIZZANO IL PIEDE Estensore lungo dell alluce Flette (flessione dorsale) l'alluce e il piede (a). In sinergia con il Tibiale anteriore solleva

Dettagli

Per elettromiografia di superficie si intende la registrazione dell attività elettrica del muscolo e in generale anche lo studio condotto attraverso

Per elettromiografia di superficie si intende la registrazione dell attività elettrica del muscolo e in generale anche lo studio condotto attraverso EMG Per elettromiografia di superficie si intende la registrazione dell attività elettrica del muscolo e in generale anche lo studio condotto attraverso l analisi del segnale elettromiografico prodotto

Dettagli

TEMPI D'ATTESA DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI

TEMPI D'ATTESA DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI ANGIOGRAFIA CON FLUORESCINA O ANGIOSCOPIA OCULARE Oculistica C 180 13 13 ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO, Dermatologia C 180 76 76 CISTOSCOPIA [TRANSURETRALE]

Dettagli

MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA)

MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA) coscia bacino regione glutea reg. iliaca segmento compartim. ARTO INFERIORE MUSCOLI classificati per MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto ossoosso) COOFEMORALE (ANCA) FEMOROTIBIALE (GINOCCHIO)

Dettagli

RADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011

RADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 RADICOLOPATIE CERVICALI Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 DEFINIZIONE RADICOLOPATIA CERVICALE: sindrome dolorosa continuativa,

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale - Capsula fibrosa rinforzata

Dettagli

Blocchi eco-guidati dell arto superiore

Blocchi eco-guidati dell arto superiore Modulo 1 Blocchi eco-guidati dell arto superiore Massimo Allegri - Andrea Ambrosoli - Astrid Behr - Gianluca Cappelleri - Giorgio Danelli - Andrea Fanelli - Pierfrancesco Fusco - Giuseppe Gazzerro - Daniela

Dettagli

INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di

INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di movimento 3 Assi 4 Movimenti articolari 4 Strutture del corpo

Dettagli

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI Trattamenti conservativi della lombalgia: dalla diagnosi alla risoluzione dei problemi Dott. Roberto Rossetti BOLOGNA 19-20 novembre 2011 PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI sabato

Dettagli

Triangolo di Scarpa o Femorale e suo Contenuto

Triangolo di Scarpa o Femorale e suo Contenuto Triangolo femorale Depressione alla radice della coscia Si apprezza meglio con coscia flessa, abdotta e ruotata lat Limiti: Superiormente=Base: ligamento inguinale Lat: sartorio Med: adduttore lungo Apice:

Dettagli

Cause compressive Varianti anatomiche Contributo T1 in 11% circa di soggetti L Interosseo Posteriore può decorrere superficialmente al supinatore o dividersi in due rami (uno interno al muscolo l altro

Dettagli

TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE. A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia )

TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE. A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia ) TECNICHE DEI BLOCCHI PERIFERICI DELL ARTO INFERIORE A. D Ambrosio ( Coordinatore del Gruppo di Studio SIAARTI L Anestesia in Ortopedia ) I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo (

Dettagli

Corso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa Esame obiettivo. Esame neuromotorio

Corso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa Esame obiettivo. Esame neuromotorio Corso di Laurea in Fisioterapia Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016 Prof.ssa Laura Perucca IRCCS Istituto Auxologico Italiano UO Riabilitazione Neuromotoria Milano

Dettagli

SINTOMI/SEGNI SENSITIVI - DERMATOMO

SINTOMI/SEGNI SENSITIVI - DERMATOMO IL PLESSO BRACHIALE SINDROMI RADICOLARI Distribuzione METAMERICA SINTOMI/SEGNI SENSITIVI - DERMATOMO dolore esacerbato dalle manovre che stirano la radice o che aumentano la pressione liquorale (tosse,

Dettagli

Midollo Spinale Vie sensitive

Midollo Spinale Vie sensitive Midollo Spinale Vie sensitive Neuroanatomia: cenni Vie afferenti somatiche e viscerali Nervi cranici e Radici dorsali dei nervi spinali Dermatomeri Colonne dorsali Via spino-talamica Tratti spino-cerebellari

Dettagli