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1 Settore Sismico Data Protocollo Classificazione 24/03/ STRGEN23, 396/2014C,3 Spett. le REGIONE PIEMONTE Direzione Governo, Tutela del territorio, Ambiente Settore Progettazione, Assistenza, Copianificazione provincia di Torino C.so Bolzano, (TO) e p. c Spett. le REGIONE PIEMONTE Direzione regionale Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico Torino C.so Bolzano, (TO) Riferimento prot. n del e n del Oggetto: Comune di Pragelato (TO) Proposta tecnica di progetto preliminare della Variante di adeguamento al PAI del PRGC vigente. Valutazioni ai sensi dell art. 15, comma 6, della Lr. 56/1977 come modificata dalla lr 3/2013 e parere ai sensi dell art. 89 del DPR 380/2001. Premessa Il Comune di Pragelato, che risulta appartenere alla classe di rischio 4 del PAI ed alla zona sismica 3, soggetta alle norme previste dalla D.G.R. 21 maggio 2014, n , ha avviato l esame dell adeguamento al PAI degli studi geologici a supporto del PRG ai sensi della D.G.R del , promuovendo in tale ambito il 1 tavolo a carattere orientativo svoltosi in data presso la Direzione regionale Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia- Settore Urbanistico Territoriale- Area Provincia di Torino. Successivamente, in data , lo studio è stato illustrato al Gruppo Interdisciplinare di lavoro nel corso di un incontro svoltosi presso il Settore Urbanistico Territoriale sopra citato, a conclusione del quale sono state sintetizzate, in allegato al Verbale della riunione, le modifiche e gli approfondimenti ritenuti necessari alla luce delle informazioni al momento disponibili. Con nota prot. n 7417 del , il Comune di Pragelato ha provveduto ad inviare alle strutture della DB14 competenti per singoli ambiti copia della documentazione geologica ed idraulica ai fini delle valutazioni previste ai sensi delle D.G.R del , D.G.R. n /2002, DGR n /2003, DGR n /2009 e DGR n /2011, in ordine alla validazione del quadro del dissesto. A seguito dell esame istruttorio, con nota prot. n DB14/00g del inviata dall Ufficio scrivente, sono state richieste integrazioni e modifiche della documentazione sia sotto il profilo geologico generale sia sotto il profilo idraulico, sulla base del contributo tecnico Via San Giuseppe, Pinerolo (Torino) Tel Fax

2 fornito dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino con la nota prot. n /14.06 del La documentazione aggiornata è stata successivamente trasmessa dal Comune con nota prot. n del ed esaminata dalle strutture tecniche regionali competenti. A conclusione dell attività istruttoria, l Ufficio scrivente, avvalendosi anche del contributo tecnico fornito dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino con la nota prot. n /14.06 del , ha espresso con lettera prot. n del le valutazioni di Direzione, evidenziando la necessità di ulteriori modifiche ed integrazioni al fine della condivisione del quadro del dissesto. Il Comune di Pragelato ha successivamente attivato un procedimento di Variante Urbanistica di Adeguamento al PAI del P.R.G.C. secondo le procedure previste dalla LR 56/1977, convocando la 1^ seduta della 1^ conferenza di copianificazione e valutazione per l esame della proposta tecnica di Progetto Preliminare per il giorno 15 dicembre Da un analisi preliminare della documentazione di progetto allegata all istanza condotta in tale sede, è stato evidenziata la mancanza di elaborati di prevenzione del rischio sismico adeguati alla normativa tecnica regionale e pertanto è stata calendarizzata una 2^ seduta per il giorno , durante la quale la nuova documentazione prodotta è stata illustrata e resa disponibile su formato digitale. Verifica istruttoria La documentazione che compone la variante in oggetto è costituita dagli elaborati di seguito riportati: ELABORATI DI CARATTERE GEOLOGICO, a cura del Dott. Geol. Dario Fontan Tav. n 1a, 1b - Carta Geologica e Litotecnica, in scala 1:10.000, aggiornate al gennaio 2014 Tav. n 2a, 2b - Carta Geomorfologica e dei dissest i, in scale varie, aggiornate gennaio 2014 Tav. n 3 - Carta Geomorfologica IFFI/SIFRAP, PERCONF e PAI, in scala 1:15.000, aggiornata al gennaio 2014 Tav. n 4 Carta Idrogeologica, in scala 1:15.000, aggiornata al gennaio 2014 Tav. n 5 Carta delle Pendenze, in scala 1:15.000, aggiornata al maggio 2012 Tav. n 6 Carta delle Valanghe, in scala 1:15.000, aggiornata al gennaio 2014 Tav. n 7 Carta degli effetti degli eventi alluvi onali ottobre 2000 e maggio 2008, in scala 1:10.000, aggiornata al maggio 2012 Tav. n 8a, 8b - Carta delle Opere e delle Verifiche Idrauliche, in scale varie, aggiornata al gennaio 2014 Tav. n 9a, 9b Carta della suscettibilità all amp lificazione sismica, in scala 1:10.000, aggiornata al gennaio 2014 Tav. n 10a - Carta di Sintesi in scale varie, aggiornata al gennaio 2014 Tav. n 10b - Carta di Sintesi in scale varie, aggiornata all ottobre 2013 Relazione Geologica, con data gennaio 2014 Determinazione della pericolosità in conoide Relazione A, con data aprile 2011 Stima della magnitudo dei bacini- Relazione geomorfologica - Relazione B, con data febbraio 2011 Verifica della capacità di conduzione delle colate detritiche dei canali di scarico in conoide mediante il metodo idraulico semplificato - Relazione C, con data marzo 2011 Valutazione della stabilità dei versanti Relazione E, con data marzo 2011 Risultano inoltre allegate le schede relative a: 2

3 conoidi frane valanghe SICOD Indagini geognostiche ELABORATI DI CARATTERE IDRAULICO, a cura del Dott. Geol. Dario Fontan Verifiche idrauliche in conoide Torrente Chisonetto- integrazione, aggiornamento maggio 2012 Verifiche idrauliche in conoide Torrente Combeiraut, maggio 2012 Verifiche idrauliche in conoide Torrente Mendie, maggio 2012 Verifiche idrauliche in conoide Torrente Pis, maggio 2012 Verifiche idrauliche in conoide Torrente Pomerol, maggio 2012 Verifiche idrauliche in conoide Torrente Salse, maggio 2012 Studio di Microzonazione sismica, a cura del Dott. Geol. Dario Fontan Carta delle indagini, in scala 1:10.000, con data Carta geologico-tecnica, in scala 1:10.000, con data Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS), in scala 1:10.000, con data Note illustrative (contenute nella Relazione Geologica generale) DB e versione digitale dell intero studio ELABORATI DI CARATTERE URBANISTICO Relazione illustrativa Norme Tecniche di Attuazione Tabelle di zona Destinazione delle aree e dei servizi: sviluppo, (Tav. 2a-2g), scala1:5.000 Con nota prot. n 2190 del la struttura scrivente ha quindi provveduto ad inviare al Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino la richiesta di contributo tecnico finalizzato alla predisposizione del parere unico di Direzione, secondo quanto stabilito dalla DD n 1022/DB14.00 d el Successivamente, con nota prot. n 2672/A18040 del , è pervenuto all Ufficio scrivente il contributo tecnico del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino con il quale si confermava quanto già riportato nel precedente contributo trasmesso con nota prot. n /14.06 del Contenuti Tecnici Nel corso dell attività istruttoria condotta ai fini della formulazione del presente parere le informazioni contenute nello studio sono state confrontate con i dati disponibili, (studi di riferimento a scala regionale, quali Piano Assetto Idrogeologico, Progetto IFFI, Banche Dati Geologiche regionali, provinciali e dell Arpa Piemonte; rapporti d evento e materiale d archivio relativo al territorio del Comune), e localmente verificate mediante l utilizzo della fotointerpretazione. 3

4 E stata poi verificato il recepimento delle osservazioni formulate per mezzo della nota prot. n. prot. n del citata in premessa, con particolare riferimento alle richieste di approfondimento e modifica avanzate. Dall esame della documentazione relativa all istanza specificata in oggetto, si rileva che gli elaborati sono stati redatti, in linea generale, secondo lo standard individuato dalla normativa tecnica di riferimento regionale, (Circ. PGR n. 7/LAP/1996 e relativa Nota Tecnica Esplicativa/1999; D.G.R. n del ), con documentazione cartografica generale alle scale 1:15.000/1: e stralci alla scala 1:5.000, corrispondente alle fasi I, II e III della Circ. 7/LAP. Gli studi di microzonazione sismica sono stati predisposti secondo le indicazioni contenute nella D.D. n. 540 del L attività istruttoria condotta, di cui nel seguito vengono sintetizzati i risultati, non sostituisce in ogni caso il lavoro del Professionista estensore degli studi, che ha piena responsabilità del lavoro svolto ed effettua un analisi ragionata delle singole situazioni. Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino, attraverso la nota prot. n 2672/A18040 del citata in precedenza, richiama quanto già riportato nel precedente contributo trasmesso con nota prot. n /14.06 del , nel quale si ribadiva l opportunità di una classificazione in classe IIIa per l area in destra del Rio Combeiraut, classificata dallo studio in classe IIIb1. A conclusione dei controlli effettuati sullo strumento urbanistico in oggetto, tenuto conto del contributo tecnico del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino, con la presente si esprime parere favorevole ai sensi dell art. 89 del DPR 380/2001, (art. 6 della LR 19/85), e si formulano le valutazioni previste ai sensi dell art. 15, comma 6, della Lr. 56/1977 come modificata dalla lr 3/2013, contenenti le osservazioni e prescrizioni di seguito riportate, in base alle quali dovrà essere predisposto il Progetto Preliminare. Osservazioni ASPETTI GEOLOGICI S. L. Tav. n 1a, 1b - Carta Geologica e Litotecnica - si richiede di meglio specificare, in carta, il significato che viene attribuito alle faglie cartografate, con particolare riferimento al grado di attendibilità dell informazione (certa/presunta) e del grado di attività dei sistemi identificati. Tali informazioni potranno essere dettagliate nella relativa sezione della Relazione Geologica, rimandando alla sezione 11.7 per gli approfondimenti condotti nell ambito degli studi di microzonazione sismica Le Tav. n 9a, 9b Carta della suscettibilità all amp lificazione sismica, risultano di fatto superate e sostituite dallo Studio di microzonazione sismica di 1 livello ed è pertanto 4

5 opportuno che vengano corretti ed aggiornati in tal senso i richiami contenuti nella documentazione di Variante (compresa le NdA, art. 1, art. 2, art. 4, art. 17, ecc.) Tav. n 10a, 10b - Carta di Sintesi - alcune aree comprese all interno di Frane attive (FA) nella Carta Geomorfologica e dei dissesti, (vedi zona di Faussimagna), nella Carta di Sintesi risultano comprese in classe IIIs.l. (o III indifferenziata) invece che più propriamente in classe IIIa; - tenuto conto che la frazione Duc a Monte ricade all interno di un settore classificato come Frana attiva (FA) nella Carta Geomorfologica e dei dissesti si ritiene opportuno che la classe IIIb4 comprenda, quanto meno, tutti gli edifici già oggetto di segnalazioni di movimenti in atto e di danni e che gli eventuali ambiti residui siano cautelativamente assegnati alla classe IIIb3; - in corrispondenza dell estremità del lembo destro del conoide del Chisonetto in località Pattemouche, è verosimilmente da eliminare un modesto settore residuale in classe IIIb2; - relativamente all area presente in dx orografica del torrente Combeiraut classificata in classe IIIb1, si ribadisce la valutazione già espressa con la nota prot. n del citata in premessa e si richiede pertanto la riclassificazione della stessa in classe IIIa, con contestuale aggiornamento della legenda; - in prossimità del conoide del Duc, la rappresentazione dell edificato in corrispondenza del margine sinistro dell ambito in classe IIIb2 non sembra del tutto aggiornata; - in sinistra del conoide del Rio Salse, località Traverse, si suggerisce di verificare la distribuzione degli ambiti effettivamente edificati, da assegnare alla classe IIIb; - in corrispondenza della frazione Rivet si osserva un area con classe di rischio IIb che non risulta coerente con la pericolosità locale, valutata come CAb2. Le modifiche alle perimetrazioni della Carta di Sintesi dovranno essere recepite anche all interno delle Tavole Destinazione delle aree e dei servizi: sviluppo, in scala1: Relazione Geologica Cap. 12-Norme d uso del suolo associate alle classi di idoneità urbanistica (Carta di Sintesi): - Par , classi IIb, IIc: si suggerisce di specificare gli eventuali accorgimenti tecnici da prevedere in sede attuativa per il superamento delle condizioni di moderata pericolosità idraulica; - Par. 12.3, ultimo capoverso: dovrà essere aggiornato in considerazione del fatto che la classe IIIB1 viene eliminata e che per la classe IIIB3 non è prevista la nuova edificazione; 5

6 - Par Classe IIIB. 1: viene eliminata la classe e dovranno pertanto essere aggiornati i riferimenti in tutti i documenti; - Par Classe IIIB. 2, ultimo capoverso: non è ben chiara la collocazione in questa sezione del riferimento agli studi da condurre preliminarmente agli interventi nelle aree soggette a fenomeni valanghivi. Si ritiene opportuno specificare, a tal proposito, che nelle situazioni in questione non sono di norma ammesse nuove edificazioni e che, per contro, le verifiche indicate dovrebbero essere condotte per tutti gli interventi previsti nelle aree IIIB soggette a valanghe; - con riferimento alla Fase definitiva prevista per le classi IIIb, (Cap , ), è opportuno venga recepito quanto previsto al punto 7.10 della N.T.E./1999 alla C.P.G.R./1996 n. 7/LAP, e riportato al Cap. 13 della Relazione Geologica, secondo cui gli interventi di attuazione delle previsioni urbanistiche sono ammissibili solo a seguito della verifica che le opere previste dal cronoprogramma abbiano raggiunto l obiettivo di minimizzazione del rischio ai fini della fruibilità urbanistica delle aeree interessate. Cronoprogrammi - si richiama la necessità che vengano definiti gli interventi di riassetto per tutti gli ambiti ricadenti in classe IIIB. Pertanto le indicazioni e prescrizioni già formulate per le situazioni di pericolosità idraulica lungo il fondovalle e sui conoidi principali, dovranno essere predisposte anche per le situazioni riscontrate in corrispondenza dei versanti. Approfondimenti previsti dalla III fase della 7/LAP - Per le eventuali aree interessate da nuovi insediamenti o opere pubbliche di particolare importanza devono essere prodotti gli approfondimenti di studio previsti dalla normativa tecnica di riferimento (punto 5 della 7/LAP/1996, punto 12 della NTE/1999, punto 6.5 dell Allegato A alla D.D. n. 540 del ). ALLEGATI - Schede SICOD In generale, si ritiene opportuno che le informazioni vengano fornite anche in formato digitale organizzato in formato DB Access, oppure di riepilogo tabellare). Per quanto riguarda la documentazione già fornita in formato.pdf, si rileva, tra l altro, che l elaborazione a partire dalle Maschere di Acces ha generato la separazione delle diverse parti della scheda, rendendo difficile la gestione e la verifica delle informazioni e pertanto i controlli sui dati sono rimandati alla documentazione aggiornata. In base agli elementi di valutazione al momento a disposizione si segnala, tuttavia, che le schede disponibili sembrano essere in numero inferiore rispetto 6

7 a quelle rappresentate nelle Carte delle Opere e delle verifiche idrauliche (Tav. 8a, 8b). In via preliminare, si segnala inoltre che nelle schede viene indicato come riferimento alla Rappresentazione cartografica la TAV. 6, invece che le tavole 8a e 8b. - Schede conoidi - Si rileva l opportunità che i codici identificativi dei conoidi analizzati nella schede allegate trovino un riscontro all interno di elaborati cartografici (Carta Geomorfologica e dei dissesti o altro elaborato); - Si richiede che le schede di analisi dei conoidi vengano predisposte almeno per tutte le forme che interferiscono con porzioni di edificato. Studio di Microzonazione sismica Carta Geologico-Tecnica - Da un confronto di carattere speditivo con le altre cartografie tematiche, si rileva che la Carta Geologica e litotecnica riporta affioramenti di substrato roccioso più diffusi in sinistra del R. Attacchè e presso la frazione Allevé, in sinistra del R. Chisonetto, in destra del T. Chisone di fronte alla frazione Plan, lungo il tratto terminale dell incisione di fronte a Soucheres Basses; - i terreni contenenti resti di attività antropica devono essere codificati con la sigla RI in legenda ed in carta, e rappresentati con graticcio di colore grigio; - i settori GMec in sinistra della valle tra Villardamond e Granges risultano in carta privi di codice identificativo; Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica Per quanto riguarda le sequenze stratigrafiche e la legenda si osserva che: - le zone indicate in legenda sono 9, mentre le colonne stratigrafiche risultano 10; - alla zona 7 vengono attribuite due stratigrafie distinte; - risulta riportata una classe di terreni di copertura con sigla GWzz che è verosimilmente da intendersi come RI, con relativa campitura; - è opportuno venga verificata la zona 8, la cui stratigrafia non risulta coerente con la distribuzione in carta, dove si interfaccia con le zone 2 e 3; - il codice di ambiente non è richiesto. Dati digitali Nel DB relativo alle indagini è opportuno venga verificato che i codici relativi al Precedente identificativo corrispondano alle sigle riportate nella Carta Geologica e litotecnica (vedi, ad esempio, le attribuzioni nei dintorni di Duc). ASPETTI URBANISTICI Norme Tecniche di Attuazione Art. 1- Elaborati di Piano: l elenco degli elaborati deve essere aggiornato e comprendere tutti i documenti che costituiscono la presente variante, (comprensivi, 7

8 tra l altro, degli studi idraulici e degli studi di microzonazione sismica) provvedendo ad eliminare quelli non più validi in quanto superati (si citano a titolo di esempio, la carta geolitologica, la relazione geologico-tecnica); art. 17- Aree inedificabili: il richiamo alle carte di suscettibilità all amplificazione sismica, oltre che superato per i motivi già esposti, non è significativo in questa sede; art. 29A - Prescrizioni generali : valgono, in generale, le considerazioni già formulate a proposito del Cap Norme d uso del suolo associate alle classi di idoneità urbanistica (Carta di Sintesi). Inoltre: - si suggerisce di specificare i principi e le procedure di gestione degli interventi sotto il profilo del carico antropico, utilizzando come riferimento l allegato A alla DGR n del 7 aprile 2014; - con riferimento alla classe IIIB. 3 - Fase definitiva, ai punti 5. e 11. si rimanda ad un approfondimento da sviluppare in sede di Progetto Preliminare, che deve ancora essere completato; - deve essere completata la Tabella degli interventi edilizi ammessi Si ritiene inoltre opportuno che nelle norme vengano richiamati anche i cronoprogrammi, Tabelle di zona Si ritiene opportuno che nelle Note vengano richiamati anche le prescrizioni derivanti dai cronoprogrammi, quando previsti. Destinazione delle aree e dei servizi: sviluppo, scala1:5.000 Si suggerisce di verificare la completa coerenza con le perimetrazioni delle classi di sintesi riportate nella Tavole 10a, 10b. A tal proposito si segnala: - zona Plan: l edificio ad Ovest dell ex IIIB.1 deve essere compreso in IIIB.4; - zona Ruà: la campitura dell area del campeggio maschera la classe di sintesi. Cordiali Saluti VG/vg il Dirigente Mauro Picotto (firmata digitalmente) referente: Vittorio Giraud Tel. 0121/ vittorio.giraud@regione.piemonte.it 8

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