Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Ingegneria Sede di Reggio Emilia
|
|
- Erica Russo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Ingegneria Sede di Reggio Emilia Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di VISIONE ARTIFICIALE ED ELABORAZIONE DEI DATI MULTIMEDIALI Capitolo 1: Introduzione alla Visione Artificiale Andrea Prati
2 Come contattarmi: Informazioni sul corso Docente: Andrea Prati Telefono: 0522/ (Reggio Emilia) 059/ (Modena) Ufficio: Stanza RE , primo piano pad. Morselli Durata del corso: circa 30 ore Orari di lezione: Ricevimento: lunedì 9-13 (lab. Informatica B - Tamburini) su appuntamento via Modalità d esame: desame: tesina-approfondimento o progetto in Matlab + orale CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 2
3 Materiale didattico: Dispense a cura del docente TESTO DI RIFERIMENTO: Informazioni sul corso R.C. Gonzalez, R.E. Woods: "Digital Image Processing", 2nd Ed., Prentice Hall International Editions, ALTRI TESTI CONSIGLIATI: R.C. Gonzalez, R.E. Woods, S.L. Eddins: "Digital Image Processing Using MATLAB", Prentice Hall, 2004 C.M. Bishop: Pattern Recognition and Machine Learning, Springer-Verlag, 2006 E.R. Davies: "Machine Vision: Theory, Algorithms, Practicalities, Morgan Kaufmann Publishers, 2005 R. Hartley, A. Zisserman: Multiple View Geometry in Computer Vision, Cambridge University Press, 2003 MATLAB Image Processing Toolbox manuale M. Sonka, V. Hlavac, R. Boyle "Image Processing analysis and machine vision, i PWS pubs, 2nd ed., 1999 R. M. Haralick, L.G. Shapiro: "Computer and Robot Vision", Vol I e II, Addison-Wesley Pub. Co., Mass., USA, 1992 NEW EDITION D.A. Forsyth, J. Ponce: Computer Vision: A Modern Approach, Prentice Hall, 2003 Yao Wang, Jörn Ostermann, Ya-Qin Zhang, "Video Processing and Communications", Prentice Hall, 2005 Sito web su per: - news, appelli d esame, informazioni varie, - dispense in PDF protette da password, testi tesine CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 3
4 Cenni storici 1920: primo sistema di codifica immagini a 5 livelli di grigio per trasmissioni transatlantiche (Bartlane) 1960: primo computer sufficientemente potente per fare image processing 1964: elaborazione immagini lunari (JPL, Pasadena, USA) Anni 70: diffusione visione in ambito medico e astronomico (SAR) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 4
5 Tassonomia degli approcci alla visione Esistono due tipi di classificazione: image processing (IP)/computer vision (CV)/image analysis (IA): IP: disciplina in cui sia input che output sono immagini CV: disciplina in cui si riproduce la visione umana IA: via di mezzo tra IP e CV, input=immagine, output: classe o caratteristica visione di basso/medio/alto livello: basso (miglioramento immagine, aumento contrasto, ): input=immagini, output=immagini medio (segmentazione, riconoscimento di forme, ): input=immagini, i i i output=attributi t tt ti alto (analisi di immagini, comprensione di scene, ): input=immagini immagini, output=concetti CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 5
6 Applicazioni della visione artificiale Medical imaging Elaborazioni immagini SAR Ispezione industriale Video sorveglianza Guida automatica ti di robot OCR (Optical Character Recognition) Applicazioni multimediali Analisi e restauro di immagini artistiche Classificabili anche sulla base del tipo di immagini CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 6
7 Applicazioni della visione artificiale CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 7
8 Applicazioni della visione artificiale Medical imaging Elaborazioni immagini SAR Ispezione industriale Video sorveglianza CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 8
9 Principali passi della visione artificiale 1. Acquisizione immagini/video (cap. 1) 2. Miglioramento immagine i (cap. 2) 3. Analisi del colore (cap. 3) 4. Compressione immagini e video (cap. 9) 5. Morfologia (cap. 4) 6. Segmentazione di immagini (cap. 5) 7. Rappresentazione e descrizione di regioni (cap. 6) 8. Riconoscimento di forme ed oggetti (cap. 7) 9. Visualizzazione (computer graphics e display) (non trattato) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 9
10 Componenti di un sistema di visione artificiale Computer/elaboratore Display/dispositivo iti di visualizzazione i Dispositivo di memorizzazione di massa Hardware specializzato (DSP, FPGA, multimedia processors) Software di image processing Sensori di acquisizione i i (telecamere) Stampanti CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 10
11 Visione Umana L occhio è racchiuso da tre membrane: cornea/sclera: membrane spesse più esterne, trasparente (cornea) o opaca (sclera) coroide: subito sotto la sclera è piena di capillari che nutrono il bulbo oculare retina: contiene i ricettori della luce Iride e pupilla regolano la quantità di luce che colpisce la retina CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 11
12 Visione binoculare Campo visivo monoculare: 160 gradi (orizz.) X 175 gradi (vert.) Campo visivo binoculare: 200 gradi (orizz.) X 135 grazi (vert.) La visione binoculare permette la stima della distanza (terza dimensione) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 12
13 Coni e bastoncelli La superficie della retina è costituita da ricettori di luce: coni (cones): 6-7 milioni, nella fovea (centro della retina); molto sensibili al colore; utilizzati per percepire i dettagli (1 cone=1 nervo); visione fotopica bastoncelli (rods): milioni, distributi sulla retina; un nervo per gruppi di bastoncelli; danno visione generale, senza dettagli; non usate per percezione colore, usati per visione con scarsa illuminazione; visione scototipica NB: Oggetti ben colorati di giorni diventano desaturati di notte perché percepiti solo dai bastoncelli. CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 13
14 Densità coni e bastoncelli La distribuzione dei ricettori sulla retina è radialmente simmetrica rispetto alla fovea. Esiste un blind spot in corrispondenza del nervo ottico. CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 14
15 Sensitività dei ricettori Ci sono tre tipi di coni: uno sensibile alla luce rossa (S), uno alla luce verde (M) e uno alla luce blu (L), con proporzioni 65%, 33%, 2%. Ogni tipo di cono ha un risposta diversa alle varie lunghezze d onda ed è eccitabile solo se presente un valore minimo di luminosità. CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 15
16 Formazione immagine coni e bastoncelli COR ROIDE LUCE La superficie della retina è costituita da ricettori di luce: Il cervello raddrizza l immagine distanza focale ( mm) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 16
17 Visione umana: percezione La percezione avviene quando i ricettori vengono eccitati e trasformano l energia radiante in impulsi elettrici decodificati dal cervello. Il processo completo è per gran parte ancora incompreso. CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 17
18 Fenomeno del contrasto simultaneo La luminosità percepita non dipende solo dall intensità luminosa emessa CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 18
19 Fenomeno del contrasto simultaneo Altro esempio: quale parte della barra è più scura CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 19
20 Effetti ottici CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 20
21 Effetti ottici CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 21
22 Effetti ottici CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 22
23 Entità coinvolte nel processo di formazione dell immagine illuminante a 2900 K (bulbo) illuminante a 6500 K (sole) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 23
24 Formazione dell immagine Un immagine generata da un processo fisico ha valori proporzionali all energia irradiata dalla sorgente fisica di illuminazione La funzione f(x,y) è costituita da due componenti: la luminosità i(x,y): quantità della sorgente luminosa incidente la scena la reflettanza r(x,y): quantitià della sorgente luminosa riflessa dagli oggetti f(x,y) = i(x,y) r(x,y) La luminosità dipende dalla sorgente luminosa stessa, mentre la reflettanza dagli oggetti presenti nella scena. Tipici valori: luminosità: ità lumen/m 2 (sole), lm/m 2 (nuvoloso), 0.1 lm/m 2 (luna piena a notte senza nubi), 1000 lm/m 2 (ufficio) reflettanza: (velluto nero), 0.9 (metallo argentato), 0.93 (neve) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 24
25 Dispositivi di acquisizione L energia irradiata è trasformata in un segnale elettrico da un materiale foto-sensibile. Esistono principalmente tre tipologie di sensori di acquisizione: singolo sensore: es. fotodiodo, combinato con moto meccanico per ottenere immagine 2D sensore lineare: es. scanner (riga di più sensori singoli), moto per ottenere immagine 2D, montati in anello per TAC, MRI e PET sensore a matrice: es. fotocamere e telecamere digitali (matrice di sensori CCD charge-coupled device), risposta proporzionale all integrale dell energia energia ricevuta, importanza del tempo di esposizione CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 25
26 Campionatura e quantizzazione Qualunque sia il sensore, il suo output è un segnale continuo in tensione. Per creare un immagine digitale, il segnale deve essere campionato sia in senso spaziale che come valore. Sono quindi necessari due processi: campionatura: discretizza lo spazio in coordinate x e y quantizzazione: discretizza il valore in un certo numero di livelli di grigio/vaori campionatura quantizzazione CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 26
27 Cos è un immagine digitale Un immagine digitale può essere vista come una funzione bidimensionale f(x,y), dove f rappresenta l intensità o livello di grigio dell immagine in quel punto: 0 rappresenta il nero, 255 il bianco f=95 f=204 f=12 Un immagine i è quindi una matrice di elementi chiamati i pixels (picture elements). CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 27
28 Funzioni di base di MATLAB IPT Durante questo corso useremo il toolbox Image Processing (IPT) di Matlab per poter provare le varie tecniche di visione artificiale. MATLAB IPT verrà anche usato nel laboratorio e per i progetti. Supporremo che i fondamenti di MATLAB siano noti. IPT permette di caricare immagini da file con la funzione imread( filename )che permette di leggere.jpg,.tif,.gif,.bmp,.png Es.: f=imread( peppers.bmp ); Carica in f l immagine come matrice di valori interi tra 0 e 255. Altri comandi: imshow(f) imshow(f,g) imshow(f,[20 120]) pixval visualizza l immagine attiva un cursore muovibile con il mouse per ottenere il valore di un pixel imwrite(f, filename ) imwrite(f, filename.jpg, quality,q) K=imfinfo( filename ) mette in K un struttura con le informazioni sull immagine. Ad es. K.width, K.height, K.bitdepth, K.filesize, CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 28
29 Risoluzione spaziale e risoluzione radiometrica Il numero di campioni MxN dell immagine definiscono la risoluzione spaziale che dipende dall applicazione e dal dispositivo di acquisizione. 16x16 64x64 32x32 128x x256 Il numero di livelli di grigio k con cui si quantizza il segnale definiscono la risoluzione radiometrica. ( ) CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 29
30 Metodi di interpolazione Nel caso di immagini digitali, l operazione di zoom (campionamento) consiste in due passi: creazione di una nuova locazione di pixel e l assegnamento di un livello di grigio alla locazione. Es: immagine 500x500 trasformata in 750x750. Siccome ad una locazione nell imm. destinazione corrisponde meno di un pixel si deve scegliere che livello di grigio assegnargli: interpolazione nearest neighbour : valore del più vicino interpolazione bilineare: 4 px vicini con interpolazione bilineare interpolazione bicubica CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 30
31 imresize Cambia la risoluzione utilizzando uno specifico metodo di interpolazione Y=imresize(X,n) se n>1 ingrandisce, se 0<n<1 riduce Y=imresize(X,[ ]) trasforma l immagine a 100x150 (se rapporto diverso, distorce). Y=imresize(X,n,method) dove method può essere nearest (default), bilinear o bicubic Quando si esegue una riduzione e si sceglie un metodo bilineare o bicubico, imresize applica anche un filtro passa basso prima dell interpolazione per ridurre l aliasing. CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 64x64 nearest 64x64 bicubic 31
32 Relazioni tra pixel Esistono delle relazioni di base tra pixel in un immagine: intorno di un pixel: 4-intorno di p N 4 (p) con coordinate (x,y) sono i pixel di coordinate (x+1,y), (x,y+1), (x,y-1), (x-1,y); 8-intorno N 8 (p) con anche i 4 diagonali adiacenza: un pixel q è 4-adiacente a p se q N 4 (p), è 8-adiacente se q N 8 (p) connettività: due pixel si dicono connessi, se sono adiacenti e se soddisfano un criterio di similarità del livello di grigio regioni: si definisce regione R un sottoinsieme di pixel dell immagine tra loro connessi contorni: il contorno di una regione è l insieme di pixel della regione R che hanno uno o più pixel adiacenti che non appartengono a R CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 32
33 Distanza tra pixel Nelle immagini digitali si usano principalmente 3 distanze tra pixel: distanza city-block (o Manhattan o L 1 ): D 4 (p,q)= x-s + y-t distanza chessboard: D 8 (p,q)=max( x-s, y-t ) distanza Euclidea: D ) e (p,q)=[(x-s) 2 +(y-t) 2 ] 1/2 CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 33
34 Cos è un video digitale Un video digitale è una sequenza temporale di immagini (frame). Nella sua versione non compressa, viene chiamato raw video e lo si può vedere come una funzione f(x,y,t). Oltre alla risoluzione spaziale e radiometrica, nei video entra in gioco anche la risoluzione temporale,, cioè il numero di frame inseriti nel video nell unità di tempo. Questo viene chiamato frame rate. Gli standard analogici più diffusi con il PAL/SECAM (in Europa) a 25 fps (frame per second) e l NTSC lntsc (USA e Giappone) a 30 fps. Di solito i video, per la gran quantità di dati, sono compressi. Vedremo più avanti nel corso i metodi di compressione utilizzati e le loro caratteristiche. MATLAB non permette una gestione agevole dei video!! CAPITOLO 1 Introduzione alla Visione Artificiale 34
La Visione Artificiale. La vis ione delle macchine La vis ione umana Acquis izione di immag ine
La Visione Artificiale La vis ione delle macchine La vis ione umana Acquis izione di immag ine Copyright Alcune slide sono tratte dal testo: Digital Image Processing Materiale didattico relativo si trova
DettagliVisione Computazionale
Il docente Visione Computazionale Introduzione al corso a.a. 2004/2005 Andrea FUSIELLO, Professore Associato Dip. Informatica, Ca Vignal 2, I piano, stanza 5 Email: andrea.fusiello@univr.it Web Page del
DettagliLez. 5 Digital Image Processing
Lez. 5 Digital Image Processing Prof. Giovanni Mettivier 1 Dott. Giovanni Mettivier, PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli
Dettagligestione e modifica di immagini fotografiche digitali
gestione e modifica di immagini fotografiche digitali il colore e le immagini la gestione delle immagini Il computer è in grado di gestire le immagini in formato digitale. Gestire vuol dire acquisirle,
DettagliGiorgio Maria Di Nunzio
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell Antichità Fondamenti di Informatica A.A. 2012/2013 Giorgio Maria Di Nunzio Immagini Digitali Ä Dispense aggiuntive
DettagliCorso di Visione Artificiale. Il corso. Samuel Rota Bulò
Corso di Visione Artificiale Il corso Samuel Rota Bulò Contatti Docente: Samuel Rota Bulò Ufficio: stanza 7 (lato fotocopiatrice) Telefono: +39 041 2348442 Email: srotabul@dsi.unive.it Ricevimento: mandare
DettagliImmagini digitali. Paolo Zatelli. Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Trento. Immagini digitali
Immagini digitali Immagini digitali Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Trento Paolo Zatelli Università di Trento 1 / 22 Immagini digitali Outline 1 Immagini digitali
DettagliCorso di Visione Artificiale. Immagini digitali. Samuel Rota Bulò
Corso di Visione Artificiale Immagini digitali Samuel Rota Bulò Immagini digitali Un immagine viene generata dalla combinazione di una sorgente di energia e la riflessione o assorbimento di energia da
DettagliINFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB
INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB Psicologia e comunicazione A.A. 2013/2014 Università degli studi Milano-Bicocca docente: Diana Quarti INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB A.A. 2013/2014 docente: Diana Quarti
DettagliCapitolo V : Il colore nelle immagini digitali
Capitolo V : Il colore nelle immagini digitali Lavorare con il colore nelle immagini digitali L uso dei colori nella visione computerizzata e nella computer grafica implica l incorrere in determinate problematiche
DettagliLe immagini digitali. Le immagini digitali. Caterina Balletti. Caterina Balletti. Immagini grafiche. Trattamento di immagini digitali.
1 Le immagini digitali Le immagini digitali Università IUAV di venezia Trattamento di immagini digitali immagini grafiche immagini raster immagini vettoriali acquisizione trattamento geometrico trattamento
DettagliNoi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto
Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto rimanda indietro arriva ai nostri occhi. Dipende da: SI PROPAGA
DettagliElaborazione digitale delle immagini
Elaborazione digitale delle immagini Dal Dizionario: rappresentazione, imitazione di un oggetto o di una cosa; descrizione grafica o visiva di oggetti o cose; qualcosa introdotto o rappresentare qualcos
DettagliIl campionamento. La digitalizzazione. Teoria e pratica. La rappresentazione digitale delle immagini. La rappresentazione digitale delle immagini
ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI Teoria e pratica La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: Il numero
DettagliI COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE
I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE Nell ultima notte di osservazione abbiamo visto bellissime immagini della Galassia, delle sue stelle e delle nubi di gas che la compongono.
DettagliL informazione grafica. Le immagini digitali. Esempi. Due grandi categorie. Introduzione
1 2 L informazione grafica Le immagini digitali grafica a caratteri grafica vettoriale Introduzione grafica raster 3 4 Due grandi categorie Esempi Immagini reali: acquisite da una scena reale mediante
DettagliIntroduzione all analisi dei segnali digitali.
Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza
DettagliFlussi Multimediali. Introduzione
Flussi Multimediali 1 Introduzione Film digitali, video clip e musica stanno diventando un modo sempre più comune di presentare l informazione e l intrattenimento per mezzo del computer I file audio e
DettagliUnione Europea Repubblica Italiana Regione Calabria Cooperativa sociale
INFORMATICA Lezione 1 Docente Ferrante Francesco fracco2004@alice.it Sito web: http://luis7.altervista.org Obiettivi del corso Una parte generale sull'introduzione dei concetti di base dell'informatica
DettagliImmagini vettoriali. Immagini raster
Immagini vettoriali Le immagini vettoriali sono caratterizzate da linee e curve definite da entità matematiche chiamate vettori. I vettori sono segmenti definiti da un punto di origine, una direzione e
DettagliCorso di Grafica Computazionale
Corso di Grafica Computazionale Premesse Teoriche Docente: Massimiliano Corsini Laurea Specialistica in Ing. Informatica Università degli Studi di Siena Overview Premesse Teoriche Mini-ripasso geometria
DettagliRappresentazione delle immagini
Rappresentazione delle immagini Le immagini sono informazioni continue in tre dimensioni: due spaziali ed una colorimetrica. Per codificarle occorre operare tre discretizzazioni. Due discretizzazioni spaziali
DettagliMANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico
MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...
DettagliINFORMATICA, IT e ICT
INFORMATICA, IT e ICT Informatica Informazione automatica IT Information Technology ICT Information and Communication Technology Computer Mini Computer Mainframe Super Computer Palmare Laptop o Portatile
DettagliINFORMATICA. Elaborazione delle immagini digitali. Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
INFORMATICA Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale A.A. 2014/2015 II ANNO II SEMESTRE 2 CFU CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
DettagliAcquisizione delle immagini digitali
Acquisizione delle immagini digitali Quando la luce colpisce un oggetto, una parte viene assorbita ed una parte viene riflessa. Quella che viene riflessa, da origine al colore percepito. Per creare una
DettagliMarta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona
Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Classificazione delle immagini Le immagini si suddividono in raster e vettoriali. Le immagini raster sono di tipo
DettagliDispensa di Informatica I.1
IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.
DettagliL ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX. domenica 22 marzo 15
L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX Parleremo di : Caratteristiche dell 0biettivo Il Diaframma e le sue funzioni L otturatore e le sue caratteristiche L esposizione La coppia tempo diaframma l esposimetro
DettagliC M A P M IONAM A E M NT N O
IMMAGINE DIGITALE Nelle immagini digitali, il contenuto fotografico (radiometria) viene registrato sotto forma di numeri. Si giunge a tale rappresentazione (RASTER) suddividendo l immagine fotografica
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 7 -
Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento
DettagliComputer Graphics. La disciplina fornisce metodi per creare elaborare memorizzare visualizzare. immagini di oggetti o scene mediante un computer
Computer Graphics La disciplina fornisce metodi per creare elaborare memorizzare visualizzare immagini di oggetti o scene mediante un computer Image Processing La disciplina fornisce metodi per acquisire
DettagliSistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione
Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione TUTORIAL CALIBRAZIONE FOTOCAMERA Sommario 1. Interfacciamento PC... 3 2. Collocamento fotocamera... 4 3. Distanza di ripresa... 5 4. Interfacciamento
DettagliFondamenti di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 16/10/2009. Prof. Raffaele Nicolussi
Fondamenti di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 16/10/2009 Prof. Raffaele Nicolussi FUB - Fondazione Ugo Bordoni Via B. Castiglione 59-00142 Roma Docente Raffaele Nicolussi rnicolussi@fub.it Lezioni
DettagliLezione 8: La rappresentazione dell informazione Multimediale Suoni e Video Venerdi 6 Novembre 2009
Università di Salerno Corso di FONDAMENTI DI INFORMATICA Corso di Laurea Ingegneria Meccanica & Ingegneria Gestionale Mat. Pari Docente : Ing. Secondulfo Giovanni Anno Accademico 2009-2010 Lezione 8: La
DettagliEsercizio 1: trading on-line
Esercizio 1: trading on-line Si realizzi un programma Java che gestisca le operazioni base della gestione di un fondo per gli investimenti on-line Creazione del fondo (con indicazione della somma in inizialmente
DettagliIl colore. IGEA 2006-07 7 febbraio 2007
Il colore IGEA 2006-07 7 febbraio 2007 La luce Radiazione elettromagnetica 380 740 nanometri (790 480 THz) Percezione della luce /1 Organi sensoriali: Bastoncelli Molto sensibili (anche a un solo fotone:
DettagliIsoStereo 3D: il sistema generale ed automatizzato per ricostruzione tridimensionale
IsoStereo 3D: il sistema generale ed automatizzato per ricostruzione tridimensionale Isomorph srl, Giugno 2008 Caratteristiche del programma: IsoStereo 3D elabora immagini stereoscopiche e ricostruisce
DettagliGrafica Computerizzata
Grafica Computerizzata dott. Giancarlo Amati gamati@libero.it wxveuca@tin.it 1 Programma del Corso Lo scopo del corso è quello di dare le conoscenze di base della modellazione geometrica 2D e 3D tramite
DettagliPHOTOSHOP BREVE TUTORIAL
PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL CARATTERISTICHE INNOVATIVE DI PHOTOSHOP CS SOMMARIO Il file browser Galleria dei filtri Disporre testo su un tracciato Paletta degli istogrammi Omogeneizzazione del colore ed acquisizione
DettagliEM1089 - Camera Web con microfono
E EM1089 - Camera Web con microfono 2 ITALIANO EM1089 - Camera Web con microfono Attenzione L apertura del prodotto a scopo di riparazione è sconsigliata! La riparazione dei prodotti deve essere effettuata
DettagliLibrerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video
Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile
DettagliZIMO. Decoder per accessori MX81. Manuale istruzioni del. nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC
ZIMO Manuale istruzioni del Decoder per accessori MX81 nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC etichetta verde Sommario 1. GENERALITÀ... 3 2. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI... 3 3. COLLEGAMENTO
DettagliCorso pratico di Informatica LA SCANSIONE DELL IMMAGINE. Autore. Prof. Renato Avato. Faenza, ottobre 2000. Scansione dell immagine. R.
Corso pratico di Informatica LA SCANSIONE DELL IMMAGINE Autore Prof. Renato Avato Faenza, ottobre 2000 1 DIGITALIZZAZIONE DELL IMMAGINE 1.1 Considerazioni tecniche sulla scansione Le nuove tecnologie in
DettagliLezione 2: Immagini digitali (1)
Lezione 2: Immagini digitali (1) Informatica e produzione Multimediale Docente: Umberto Castellani Immagini digitali Digitalizzazione o acquisizione di immagini del mondo reale (es. da una fotografia).
DettagliLA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB
LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici
DettagliScheda di approfondimento gioco I pixel
Scheda di approfondimento gioco I pixel IN CLASSE: per introdurre questo tema, dopo aver ricordato cos è la Rete, chiedere ai bambini se conoscono il sistema di comunicazione dei computer. Il computer
DettagliFotografia corso base. Educazione Permanente Treviso. Specifiche digitali. Federico Covre. http://arcifotografiabase.wordpress.com
Fotografia corso base Educazione Permanente Treviso Specifiche digitali http://arcifotografiabase.wordpress.com Federico Covre Pixel (picture element) Indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono
DettagliLunghezza ocale. Donato Di Bello
F Lunghezza ocale Donato Di Bello Cinepresa, telecamera, macchina fotografica: tre strumenti tecnologici che utilizziamo per registrare la realtà intorno a noi o per trasformare in immagini la nostra fantasia.
DettagliInitZero s.r.l. Via P. Calamandrei, 24-52100 Arezzo email: info@initzero.it
izticket Il programma izticket permette la gestione delle chiamate di intervento tecnico. E un applicazione web, basata su un potente application server java, testata con i più diffusi browser (quali Firefox,
DettagliEsercitazioni di Informatica Grafica A.A. 2009-2010
Esercitazioni di Informatica Grafica A.A. 2009-2010 Ing. Simone Garagnani simone.garagnani@unibo.it UNIVERSITA DI BOLOGNA Simone Garagnani - Esercitazioni di Informatica Grafica PARTE II Gli strumenti
DettagliPIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)
Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS
DettagliScopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica
Scopo della lezione Informatica per le lauree triennali LEZIONE 1 - Che cos è l informatica Introdurre i concetti base della materia Definire le differenze tra hardware e software Individuare le applicazioni
DettagliExcel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it
Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo
DettagliDigital Signal Processing: Introduzione
Corso di Elettronica dei sistemi programmabili Digital Signal Processing: Introduzione Stefano Salvatori Definizioni DSP: Digital Signal Processing Signal: tutti sappiamo cosa sia un segnale; Signal Processing:
DettagliP1 Verificatore di codici a barre IN LINEA
P1 Verificatore di codici a barre IN LINEA - Verifica in linea o statica - Verifica 100% sulla linea di produzione - Adatto per le applicazioni print-and-apply e print-on-demand - Gestione personalizzato
DettagliCARATTERISTICHE VIDEO
CARATTERISTICHE VIDEO Quando si parla di definizione video ci sono diversi parametri che contribuiscono alla formazione del quadro dell immagine e di conseguenza alla relativa qualità. Il rapporto d'aspetto,
DettagliCome costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali
PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video
DettagliReti di calcolatori ed indirizzi IP
ITIS TASSINARI, 1D Reti di calcolatori ed indirizzi IP Prof. Pasquale De Michele 5 aprile 2014 1 INTRODUZIONE ALLE RETI DI CALCOLATORI Cosa è una rete di calcolatori? Il modo migliore per capire di cosa
DettagliElaborazione testi: immagini
by Studio Elfra sas Gestione Immagini Aggiornato a Aprile 2009 Informatica di base 1 Elaborazione testi: immagini Il testo di un documento di Word può essere integrato con immagini di vario tipo: 2 1 Elaborazione
DettagliCorso di Fotografia terza lezione. Docente: Gianluca Bocci
Corso di Fotografia terza lezione Docente: Gianluca Bocci Elementi costitutivi di una fotografia: Soggetto Inquadratura Momento Esposizione Messa a fuoco 2 Soggetto: determina il genere ed in un certo
DettagliPROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N.
Università C. Cattaneo Liuc, Corso di Statistica, Sessione n. 1, 2014 Laboratorio Excel Sessione n. 1 Venerdì 031014 Gruppo PZ Lunedì 061014 Gruppo AD Martedì 071014 Gruppo EO PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE
DettagliCorso di Visione Artificiale. Filtri parte I. Samuel Rota Bulò
Corso di Visione Artificiale Filtri parte I Samuel Rota Bulò Filtri spaziali Un filtro spaziale è caratterizzato da un intorno e un'operazione che deve essere eseguita sui pixels dell'immagine in quell'intorno.
DettagliCosa si intende per Visione?
La Visione Cosa si intende per Visione? Visione: Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere [ ], visione binoculare quella dell uomo e dei vertebrati superiori
DettagliGuida alla registrazione on-line di un DataLogger
NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso
DettagliUniversità di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari
RIFERIMENTI Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari Esame di Laboratorio di informatica e statistica Parte 3 (versione 1.0) Il riferimento permette di identificare univocamente
DettagliCodifica delle Informazioni
Codifica delle Informazioni Luca Bortolussi Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Trieste Panoramica Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate
DettagliUniversità degli Studi di Catania Corso di Laurea Magistrale in Informatica Multimedia 2013/14. Cantarella Danilo. OpenCV Android
Università degli Studi di Catania Corso di Laurea Magistrale in Informatica Multimedia 2013/14 Cantarella Danilo Introduzione OpenCV (Open Source Computer Vision Library) è una libreria disponibile per
DettagliRealizzazione di un Autocorrelatore a Singolo Impulso a DYE
Prot. n. 518 del 23 dicembre 2002 IPCF Rapporto Interno N. 1/122002 Realizzazione di un Autocorrelatore a Singolo Impulso a DYE Marco Galimberti Laboratorio per l Irraggiamento con Laser Intensi, IPCF,
DettagliProgrammazione in Java e gestione della grafica (I modulo) Lezione 1: Presentazione corso
Programmazione in Java e gestione della grafica (I modulo) Lezione 1: Presentazione corso Informazioni generali Docente: Prof.ssa Dora Giammarresi: giammarr@mat.uniroma2.it Tutor:??? Informazioni generali
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliUn ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti
Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni A queste rappresentazioni si possono applicare le operazioni aritmetiche: riporti 1 1 0 + 1 0 = 1 0 0 24 Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione
DettagliLa Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage
La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage Serie vol 1005/2010 L importanza di registrare le immagini video Il valore di un sistema di videosorveglianza non dipende solo dall abilità
DettagliITIS Mattei Sondrio. Appunti veloci su moodle versione 2.7
ITIS Mattei Sondrio Appunti veloci su moodle versione 2.7 Generalità Moodle è una piattaforma web per pubblicare corsi, creare test, depositare dispense ecc. Ci sono vari tipi di utenti che usano moodle:
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliUn importante risparmio di tempo, che l'operatore può dedicare a ciò che è veramente importante il paziente!
il sistema radiografico polivalente specificatamente progettato per ottimizzare l'utilizzo dei moderni detettori a stato solido il suo design innovativo supera le classiche limitazioni della meccanica
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliCorso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni
Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Basi di Dati Claudio Marrocco I report I Report sono lo strumento più adatto per ottenere una copia stampata dei dati e delle informazioni ricavate dalle
DettagliAmbulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette
Ambulatorio Virtuale Medinformatica Sistema On Line per richiedere Appuntamenti e Ricette Egregio Dottore, Gentile Dottoressa, abbiamo il piacere di presentarle il nuovo sistema informatico per la gestione
DettagliMacromedia Flash. Realizzato da Emanuela Scionti
Macromedia Flash Realizzato da Emanuela Scionti Introduzione Utilizzato per creare applicazioni interattive sofisticate per il Web Utilizzato per creare CD-ROM Mezzo ideale per liberare la propria fantasia
DettagliProgramma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa
- Università di Pisa Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore Versione 1.0 25/08/2010 Email: service@adm.unipi.it 1 1 Sommario - Università di Pisa 1 SOMMARIO... 2 2 ACCESSO AL PROGRAMMA... 3
DettagliIl SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA)
Il software Software Il software Il software è la sequenza di istruzioni che permettono ai computer di svolgere i loro compiti ed è quindi necessario per il funzionamento del calcolatore. Il software può
DettagliAgli operatori degli Uffici Passaporto
Agli operatori degli Uffici Passaporto Il software che viene distribuito presso gli uffici passaporto, necessario ad acquisire i dati per il rilascio del Passaporto Elettronico, include la procedura di
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale
DettagliL APP PER IPHONE E ANDROID
L APP PER IPHONE E ANDROID PER LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLA FORZA LAVORO IN MOBILITA GIUGNO 2013 RCSOFT Software House 1 GAT MOBILE COS E GAT MOBILE è una APP rivolta alle aziende che si occupano
DettagliAeMmag Software. (Gestione vendite e magazzino) Guida per l utente. Versione 1.0.0. www.aeminformatica.it Manuale di utilizzo Stato: Definitivo
AeMmag Software (Gestione vendite e magazzino) Guida per l utente Versione 1.0.0 Pag. 1 / 12 INDICE 1 INTRODUZIONE...3 1.1 INSTALLAZIONE/AVVIO DEL PROGRAMMA... 3 1.2 LICENZA D USO E RESTRIZIONI... 3 1.3
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliPrenota On-line - Manuale Utente
Prenota On-line - Manuale Utente Aggiornato al 17/04/2014 1 Indice generale 1. Il Login e la registrazione... 3 2. Pagina iniziale l elenco delle funzioni... 3 3. Prenotazione dell appuntamento... 4 3.1
DettagliMisura delle proprietà di trasmissione e assorbimento della luce da parte dei materiali mediante spettrofotometro
Misura delle proprietà di trasmissione e assorbimento della luce da parte dei materiali mediante spettrofotometro Apparato sperimentale: Spettrofotometro digitale SPID HR (U21830) con software di acquisizione,
DettagliTRASMISSIONE RAPPORTO ARBITRALE IN FORMATO PDF
TRASMISSIONE RAPPORTO ARBITRALE IN FORMATO PDF Come da disposizioni di inizio stagione, alcune Delegazioni provinciali hanno richiesto la trasmissione dei referti arbitrali solo tramite fax o tramite mail.
DettagliInformatica grafica e Multimedialità. 4 Immagini grafiche
Immagini raster e vettoriali Le immagini grafiche si distinguono in due classi differenti: immagini raster e immagini vettoriali. Le immagini raster, dette anche pittoriche o pixel-oriented, dividono l
DettagliModello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore
Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici
DettagliINGEGNERIA DEL SOFTWARE
INGEGNERIA DEL SOFTWARE A.A. 2014 2015 Pasquale Ardimento, Nicola Boffoli, Danilo Caivano, Giuseppe Visaggio Sommario ð Il Piano del Corso ð Svolgimento degli Esami ð Bibliografia ð Materiale didattico
DettagliEasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente
EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice
DettagliEsame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie
Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliGestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.
Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS
PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS Lo scopo di questa guida rapida è quello di fornire all utente, sia del prodotto SISSI in RETE che del prodotto Axios, un vademecum per la corretta
DettagliLa codifica delle immagini
La codifica delle immagini La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: 1. Il numero dei campionamenti o di misurazioni
DettagliANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI
ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Scuola di specializzazione per gli insegnanti della
Dettagli