Piattaforma regionale Abitare Mediterraneo per la competitività delle imprese toscane nell edilizia sostenibile PROTOCOLLO D INTESA
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- Dario Barbato
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1 Allegato A Piattaforma regionale Abitare Mediterraneo per la competitività delle imprese toscane nell edilizia sostenibile PROTOCOLLO D INTESA L anno il giorno del mese di TRA - Regione Toscana C.F. e partita I.V.A con sede in Via di Novoli Firenze, nella persona del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi; - Università degli studi di Firenze con sede in Piazza San Marco,1 Firenze, rappresentata da ; - UNIONCAMERE Toscana con sede in.., rappresentata da ; - Rete di imprese Filiera del legno edilizia mediterranea con sede in - ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili con sede in - FORMEDIL Scuole Edili con sede in.., rappresentata da ; - LUCENSE ScpA in qualità di soggetto gestore del Centro Documentazione e Formazione di Abitare Mediterraneo con sede in con sede in - Legambiente con sede in.., rappresentata da ; PREMESSO CHE La strategia Europa 2020 punta a rilanciare l'economia dell'ue nel prossimo decennio. In un mondo che cambia l'ue si propone di divenire un'economia intelligente, sostenibile e solidale. Queste tre priorità, che si rafforzano a vicenda, sono volte a far conseguire all'ue e agli Stati membri elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.
2 Questi obiettivi rafforzeranno la leadership europea nel campo della green economy, nella quale un ruolo sempre più determinante sarà assunto dall'edilizia sostenibile che si prevede possa contribuire significativamente ai risultati di riduzione della domanda energetica. Il consumo di energia nell edilizia residenziale e commerciale rappresenta infatti oggi circa il 40% del consumo totale di energia ed è responsabile del 36% delle emissioni totali di CO2 nell UE. Per rilanciare il settore edile quale settore di punta nella green economy, l'europa ha già predisposto gli strumenti per indirizzarlo verso obiettivi di maggior efficienza: la Energy performance of building Directive (2002/91/EC; 2010/31/EC) e gli altri strumenti operativi predisposti dalla Commissione Europea stanno indirizzando il settore delle costruzioni verso una profonda trasformazione. La Regione Toscana ha, da tempo, concentrato l attenzione sul mondo dell Edilizia Sostenibile, consapevole della necessità di rivedere il modello di sviluppo attuale, e di agire propositivamente e con atti concreti per favorire la riconversione in senso ecologico proprio di quei settori che maggiormente contribuiscono al deficit negativo del consumo irreversibile delle risorse primarie non rinnovabili. La Regione Toscana ha approvato le seguenti deliberazioni di G.R. n. 603/210, n. 67/2011, n. 137/2011, n. 566/2014 che danno indirizzi per la riorganizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e poli di innovazione); La regione Toscana, in particolare, con la delibera di G.R. n. 566 del 7/7/2014 individua dodici Distretti tecnologici regionali alcuni dei quali con ambito di attività coerente e funzionale ai temi oggetto del presente Protocollo di Intesa; Il Consiglio Regionale della Toscana ha recentemente approvato la Legge n. 65/2014 Norme per il Governo del Territorio, che tra le finalità al fine di garantire lo sviluppo sostenibile, indica tra gli obiettivi la valorizzazione del patrimonio territoriale inteso come bene comune, nel rispetto delle esigenze legate alla migliore qualità della vita delle generazioni presenti e future. La Regione Toscana ha finanziato, nell ambito del POR CREO FESR , il progetto Abitare Mediterraneo, sviluppato dall Università di Firenze in sinergia con le aziende, per realizzare un sistema aperto in cui l innovazione tecnologica e qualità architettonica trovino reale applicazione alle diverse fasi del processo edilizio, per progettare e costruire in chiave di sostenibilità energetico-ambientale ed e coefficienza. In continuità con il suddetto progetto i soggetti sottoscrittori del Protocollo di Intesa ravvisano l'opportunità di sostenere quelle azioni che contribuiscano a fare della Toscana un laboratorio internazionale dell abitare mediterraneo per la ricerca, la sperimentazione progettuale su casi di studio e la realizzazione degli edifici ecosostenibili del futuro, pensati e progettati nell ambito storico, culturale e climatico del bacino mediterraneo.
3 I soggetti sottoscrittori del Protocollo valutano, altresì, di promuovere attività di consultazione e collaborazione anche al fine di favorire la creazione di un Centro di competenza tecnologica che serva da punto di riferimento per lo studio, la ricerca, l innovazione e la realizzazione di buone pratiche, per la sostenibilità ambientale, energetica, la qualità e vivibilità dell abitare in sinergia con le attività dei Distretti tecnologici e dei poli di innovazione coerenti per ambito di intervento; La Regione Toscana, in questi ultimi anni, con la collaborazione di ARSIA, del CNR IVALSA e della Facoltà di Ingegneria dell Università di Firenze, ha realizzato alcune azioni coordinate per lo sviluppo dell uso del legno toscano in edilizia anche con tecnologie innovative. Le azioni attivate e attualmente già concluse riguardano in particolare: 1. redazione e pubblicazione nel luglio 2009 delle Linee Guida per l'edilizia in legno in Toscana finanziate con risorse PRAA dalla DG Presidenza e finalizzato a illustrare ai professionisti come operare con il legno strutturale; 2. redazione e pubblicazione nel novembre 2011 delle "Linee Guida sugli edifici a struttura in legno di supporto alle associazioni sportive con la collaborazione del CONI regionale del CNR IVALSA e della Facoltà di Ingegneria di Firenze finanziate con risorse PRAA; 3. finanziamento con risorse POR CREO FESR 2007/2013 e attraverso un Bando regionale di una Associazione Temporanea di Impresa (attualmente CALET) che a Bibbiena (AR) ha avviato una attività di trasformazione del legno toscano per uso edilizio; 4. attuazione di progetti formativi finanziati con Bando POR ob2 FSE 2007/2013 dalla DG Formazione e sviluppati dalla Scuola Edile Senese sui territori di Siena, Arezzo e Grosseto. Su sollecitazione della Regione Toscana e dell UNCEM si è costituita la Rete d'imprese Filiera Legno Edilizia Mediterranea formata attualmente da 12 aziende che hanno sede nella regione e che punta a sfruttare le enormi potenzialità del patrimonio boschivo toscano, sia per la costruzione di edifici sostenibili che in campo energetico e nella prevenzione del dissesto idrogeologico; I soggetti sottoscrittori del presente protocollo rappresentano il primo nucleo di un tavolo di confronto permanente, al quale potranno aderire gli altri enti toscani che operano nella filiera dell edilizia. I soggetti sottoscrittori convengono sull opportunità di formalizzare la Piattaforma regionale Abitare Mediterraneo sull edilizia sostenibile.
4 Tutto ciò premesso si approva e sottoscrive quanto segue: Art Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto Art Con la sottoscrizione del presente atto i soggetti firmatari costituiscono, nel rispetto delle specifiche autonomie dei soggetti aderenti, la Piattaforma regionale Abitare Mediterraneo sull edilizia sostenibile, (di seguito indicata con il termine Piattaforma), quale rete regionale per perseguire le finalità e porre in essere le attività di cui all art La sede operativa della Piattaforma è presso LUCENSE SCpA con sede in LUCCA, loc. Sorbano del Giudice, via della Chiesa XXXII, trav. I, n. 231 Art La Piattaforma promuove, realizza e sviluppa attività tese a: a) favorire la crescita economica sostenibile delle imprese e dei territori; b) individuare soluzioni a problematiche di filiera/settore; c) integrare ricerca-formazione-innovazione-imprese attraverso la creazione di specifiche reti; d) valorizzare programmi strategici di ricerca, di sviluppo tecnologico e innovazione, coerenti con le agende strategiche di riferimento a livello europeo e globale (in particolare Horizon 2020), ed in linea con i programmi di sviluppo e innovazione nazionali ed internazionali; e) sviluppare un sistema di appalti pubblici che valorizzi la qualità del costruito e i temi sulla salute e sicurezza nei cantieri edili; f) promuovere un coordinamento regionale per massimizzare l efficacia dei programmi, progetti e azioni dei soggetti firmatari; g) divulgare l approccio toscano dell edilizia sostenibile nell area del Mediterraneo, con l obiettivo di farne un laboratorio internazionale ; h) costituire un organismo di consultazione della Regione Toscana per le tematiche connesse all edilizia sostenibile (risparmio ed efficientamento energetico, certificazione energetica e di sostenibilità ambientale, uso delle risorse naturali come il legno ecc.) 2. Le parti si impegnano ad organizzare periodici momenti di confronto, programmazione e verifica nell'ambito delle attività di cui al comma 1., a cadenza almeno semestrale, per facilitare l integrazione tra le politiche regionali, il mondo della ricerca e il mondo delle imprese interessate alle problematiche oggetto del presente Protocollo. 3. Le parti si impegnano a favorire l adesione alla piattaforma di altri enti interessati a collaborare per il perseguimento degli obiettivi indicati al c.1.
5 Art Qualora vi sia la necessità di disciplinare le modalità e i termini di collaborazione su specifici argomenti di interesse comune a due o più soggetti appartenenti alla Piattaforma, questi potranno essere oggetto di atti successivi tra le parti interessate. Art Il presente atto ha validità di tre anni dalla conclusione e può essere rinnovato. Art I contenuti oggetto del presente Protocollo d intesa rientrano nello svolgimento corrente delle funzioni attribuite dalla normativa ai soggetti firmatari del presente atto e non determinano alcun onere a carico degli stessi singolarmente o reciprocamente. Regione Toscana Università degli studi di Firenze UNIONCAMERE Toscana Rete di imprese Filiera del legno edilizia mediterranea ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili FORMEDIL Scuole Edili LUCENSE ScpA Legambiente Firenze,
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