Università degli studi di Palermo

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1 Consiglio di Amministrazione Seduta del 13 gennaio 2009 omissis N. 8 - Protocollo d'intesa Regione Siciliana Università di Palermo per la stabilizzazione degli L.S.U. Il Rettore ricorda al Consiglio che questo Ateneo, sin dall'aprile 1996, si è avvalso dell'attività di circa 200 soggetti impegnati in lavori socialmente utili ai sensi dell'art.12 - comma 10 - della L.R. n. 85/95; detti lavoratori venivano regolarmente avviati dall'upln10 nell'ambito di n.5 progetti relativi alle seguenti Strutture di questo Ateneo: - Rettorato - Dipartimento di Scienze Botaniche - Dipartimento di Diritto Privato Generale - Facoltà di Lettere e Filosofia - Istituto di Archeologia. I costi relativi all'impiego dei suddetti lavoratori venivano in un primo tempo sostenuti interamente dalla Regione Siciliana, con la previsione a carico di questo Ateneo dei soli oneri assicurativi per infortuni e per responsabilità civile verso terzi. Successivamente, a seguito di quanto deliberato dal C.d.A. nella seduta del , questa Amministrazione ha provveduto ad integrare l'orario di servizio con ulteriori 16 ore settimanali, in aggiunta alle 20 ore ordinarie previste, corrispondendo conseguentemente il relativo trattamento economico (con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive) tenendo conto del titolo di studio in possesso dei lavoratori al momento dell'avviamento agli originali progetti di L.S.U. Il C.d.A, con delibera dell' , individuava, ai sensi dell'art.25 della L.R. n.21/2003, il piano di fuoriuscita di tutti gli L.S.U. utilizzati da questa Amministrazione mediante la stipula di contratti quinquennali di diritto privato a tempo pieno, nei quali veniva tenuto conto del titolo di studio posseduto dal lavoratore al momento dell'avviamento a lavoro i progetti L.S.U. Per tale "stabilizzazione" la Regione prevedeva di concedere un contributo paria 60 milioni di lire oggi ,41 ripartito in cinque annualità in quote di pari importo per ogni lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili e conseguentemente questa Università, ha provveduto a stipulare con i predetti contratti quinquennali a tempo pieno, con decorrenza giuridica ed economica dal' e con scadenza il Detti contratti sono ancora in corso e attualmente risultano in servizio presso la Sede centrale e le strutture periferiche n. 74 contrattasti fuoriusciti dal bacino del precariato ai sensi dell'art.25 della L.R. n.21/2003 e n.8 contrattasti ai sensi dell'art.12 L.R. n.85/95 (c.d. P.U.C.) così distribuiti: n. 12 di ctg. B + n. 8 c.d. P.U.C. n. 51 di ctg. C n. 11 di ctg. D Le unità in servizio presso l'auop sono n. 7 così distribuite: n. 5 di ctg. C n. 2 di ctg. D Per ogni lavoratore questa Amministrazione riceve un contributo regionale annuale di Euro 6.197,48, mentre la parte di costo eccedente grava sui fondi dell'ateneo. Per i 7 lavoratori in servizio presso l'auop la parte di costo eccedente grava sui fondi dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per l'anno 2007) e della legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria per l'anno 2008), con ordine del giorno approvato nella seduta dell'8 aprile 2008, il Consiglio di Amministrazione di questo Ateneo "ha impegnato l'amministrazione a completare la definizione del numero dei soggetti " che potrebbero essere interessati a procedure di stabilizzazione e ad individuare, nel più breve tempo possibile e 1

2 in accordo con gli Organi di Governo della Regione Siciliana, il percorso da seguire per le conseguenti procedure di stabilizzazione oltre che il periodo in cui le stesse dovranno essere completate". In data 18 aprile 2008 nel G.U.R.S. veniva pubblicata la circolare 9 aprile 2008 n. 89 dell'assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione riguardante le prime direttive per l'avvio del Programma regionale di stabilizzazione di cui all'art.1, comma 3, della legge regionale 14 aprile 2006, n. 16 che riguarda anche il personale utilizzato da questo Ateneo. Nella seduta del 29/04/2008 il Consiglio di Amministrazione deliberava di "avviare l'interlocuzione con gli Uffici della regione per l'attuazione delle procedure di stabilizzazione previste dalle norme e dalla circolare regionale". Successivamente nel mese di maggio 2008 con diverse istanze il personale sopra indicato chiedeva di conoscere se, in forza di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29/04/2008, gli stessi potessero considerarsi tra i soggetti aventi titolo alla stabilizzazione ai sensi delle leggi finanziarie 2007 e Con varie note del medesimo contenuto questa Amministrazione precisava che "il chiaro tenore letterale della delibera adottata dal CdA di questo Ateneo non consentiva un'interpretazione estensiva in base alla quale i detti soggetti potessero ritenersi destinatari delle procedure di stabilizzazione ai sensi delle leggi finanziarie 2007 e 2008". In data 3 giugno 2008 il Consiglio di Amministrazione deliberava "di avviare l'interlocuzione con gli Uffici della regione per l'attuazione delle procedure di stabilizzazione previste dalle norme e dalla circolare regionale, e di trasmettere l'elenco del personale titolare di contratto a tempo determinato con l'università fuoriuscito dal bacino del precariato ai sensi dell'art.25 della L.R. n. 21/2003". A seguito di detto deliberato venivano intrapresi contatti con l' Assessorato Regionale del Lavoro per l'avvio di un possibile percorso di stabilizzazione, al fine di soddisfare le aspettative più volte espresse da tale categoria di lavoratori, unitamente all'esigenza di questa Amministrazione a poter fruire dell'erogazione del contributo di cui all'art.2 comma 1 della legge regionale 26 novembre 2000 n. 24 per un importo annuo di circa ,00 euro, quantomeno nella fase iniziale e comunque fino all'anno 2014, ferma restando la possibilità dell'erogazione del predetto contributo anche per gli anni successivi. Tale procedura speciale di reclutamento, va correttamente inserita, come precisato dalla circolare n.5/2008 della Funzione Pubblica, nel contesto della programmazione triennale con il rispetto dei limiti dalla normativa vigente e di quelli recentemente introdotti dal D.L. 180/2008 tenuto conto, altresì, delle risorse finanziarie a disposizione. Con l'intesa tra i vertici dell'assessorato Regionale del Lavoro e l'ateneo si vuole, pertanto, perseguire un percorso di stabilizzazione che preveda nel corso degli anni a venire, a mezzo di apposita procedura selettiva - a domanda dell'interessato tenuto conto dell'attività prestata presso l'amministrazione universitaria - il progressivo inserimento del personale in argomento nei ruoli del personale a tempo indeterminato a tempo pieno. In riferimento a detta intesa, l'amministrazione Regionale si impegna ad assicurare l'erogazione del contributo di cui all'art.2 comma 1 della legge regionale 26 novembre 2000 almeno fino all'anno 2014, anche al personale stabilizzato ai sensi della predetta procedura selettiva con contratti a tempo indeterminato full time nelle categorie B, C, D in cui si trovano attualmente inquadrati detti lavoratori - posizione economica iniziale - del comparto Università; Tutto ciò premesso il Rettore sottopone al Consiglio, per l'approvazione, la stipula di un protocollo di intesa con la Regione Siciliana di cui si riporta di seguito il testo: PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI FUORIUSCITI DAL BACINO DEL PRECARIATO UTILIZZATI DAL L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO E DALL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO PAOLO GIACCONE 2

3 Il giorno del mese di dell anno, presso la sede del, in TRA La Regione Siciliana - rappresentata in questo atto dal, di seguito Regione; L Università degli Studi di Palermo, rappresentata in questo atto dal, di seguito Università; E L Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone rappresentata in questo atto dal, di seguito Azienda Policlinico; VISTI La legge regionale n. 85/95 e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare gli artt. 11 e 12 la legge regionale n. 24/2000; la legge regionale n. 20/2003 la legge regionale n. 21/2003 ed in particolare l art. 25; la legge regionale n. 16/2006; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 20/2002; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 39/2004; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 70/2006; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 87/2008; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 89/2008; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 91/2008; il CCNL del comparto università; le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dell Università del 29 aprile 2008 e del 3 giugno 2008; la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Università del la deliberazione del Direttore Generale dell Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone la deliberazione della Giunta Regionale ; PREMESSO CHE l Università degli Studi di Palermo sin dall Aprile 1996, si è avvalsa dell attività di soggetti impegnati in lavori socialmente utili ai sensi dell art.12 - comma 10 - della L.R. n. 85/95; detti lavoratori sono stati regolarmente avviati dall UPLMO nell ambito di n. 5 progetti relativi a Strutture di questo Ateneo; i costi relativi all impiego dei suddetti venivano in un primo tempo sostenuti interamente dalla Regione Siciliana, con la previsione a carico di questo Ateneo dei soli oneri assicurativi per infortuni e per responsabilità civile verso terzi; a seguito di quanto deliberato dal C.d.A. nella seduta del , questa Università ha provveduto ad integrare l orario di servizio con ulteriori 16 ore settimanali, in aggiunta alle 20 ore ordinarie previste, corrispondendo conseguentemente il relativo trattamento economico (con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive); il C.d.A, con delibera dell , individuava, ai sensi dell art.25 della L.R. n. 21/2003, il piano di fuoriuscita di tutti gli L.S.U. utilizzati da questa Amministrazione mediante la stipula di contratti quinquennali di diritto privato a tempo pieno nei quali veniva tenuto conto del titolo di studio posseduto dal lavoratore al momento dell avviamento a lavoro con gli originali progetti di L.S.U.; 3

4 per tale stabilizzazione la Regione Siciliana concedeva un contributo pari a 60 milioni di lire ( ,41) ripartito in cinque annualità in quote di pari importo per ogni lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili; conseguentemente questa Università, ha provveduto a stipulare con i predetti lavoratori contratti quinquennali a tempo pieno, con decorrenza giuridica ed economica dal e con scadenza il ; 7 dei suddetti lavoratori prestano servizio presso L Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, che corrisponde loro il trattamento economico con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive ; l Università degli Studi di Palermo con ordine del giorno approvato dal C.d.A. nella seduta dell 8 aprile 2008 ha manifestato la volontà di procedere alla stabilizzazione dei lavoratori ex L.S.U. contrattisti fuoriusciti dal bacino del precariato ai sensi dell art.25 L.R. n. 21/2003 e ai sensi dell art.12 L.R.85/95 (c.d. PUC) - con la stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato in accordo con gli organi di governo della Regione Siciliana; la Regione ha tra i suoi compiti istituzionali quello di garantire lo sviluppo socio economico ed occupazionale del territorio; la Regione Siciliana intende perseguire l obiettivo di una definitiva soluzione occupazionale dei predetti lavoratori fuoriusciti dal bacino del precariato; ai sensi dell art.25 L.R. n. 21/2003 e ai sensi dell art.12 L.R.85/95 (c.d. PUC) che alla data odierna prestano servizio presso l Università di Palermo con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, nell ottica del più generale programma di stabilizzazione di detti lavoratori; a tal fine la Regione Sicilia e l Università, nel concordare appositi indirizzi, fanno altresì riferimento ai principi ispiratori desumibili dalle disposizioni delle leggi finanziarie per l anno 2007 e 2008 relative alla stabilizzazione del personale precario che ha prestato servizio con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato presso pubbliche amministrazioni; attualmente prestano servizio presso questa Università con contratti a tempo determinato n. 81 contrattisti fuoriusciti dal bacino del precariato ai sensi dell art.25 della L.R. n. 21/2003, di cui 7 dei suddetti lavoratori prestano servizio presso L Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, che corrisponde loro il trattamento economico con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive e n. 8 contrattisti ai sensi dell art.12 L.R. n. 85/95 (c.d. P.U.C.); al fine di definire il programma di progressiva stabilizzazione del personale sopra indicato appare opportuno procedere alla stesura di un protocollo d intesa con cui predisporre un piano concordato tra la Regione Sicilia e l Università degli Studi di Palermo e l Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, per mezzo del quale venga realizzata la definitiva fuoriuscita dei lavoratori dall attuale stato di precariato attraverso l attivazione di procedure selettive finalizzate alla stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato; si ritiene opportuno procedere alla stesura del presente protocollo d intesa sia al fine di determinare la misura e la durata del contributo finanziario a carico della Regione Sicilia, che dovrà essere erogato imprescindibilmente fino all anno 2014, ferma restando la possibilità dell erogazione del predetto contributo anche per gli anni successivi, sia al fine di calibrare la spesa derivante dalla definitiva stabilizzazione del personale che graverà sul bilancio dell Università e su quello dell Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone; per le stabilizzazioni in argomento dovranno essere espletate apposite procedure selettive, secondo le modalità di cui alle circolari n. 20 del 2002 e n. 39 del 2004; che dette procedure di selezione vanno correttamente inserite nel contesto della programmazione triennale con il rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente e a quella che interverrà successivamente alla stipula del presente protocollo d intesa, tenuto conto, altresì, delle risorse finanziarie a disposizione, e comunque in misura non superiore al 50% del contingente di spesa riservata alle assunzioni di personale T. A.: 4

5 si stabilisce che è intendimento dell Università degli Studi di Palermo, d intesa con la Regione, adottare percorsi per la progressiva stabilizzazione occupazionale nei propri ruoli dei suddetti lavoratori con la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nell ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale tecnico-ammnistrativo dell Università si conviene che la Regione si impegna ad erogare per la stabilizzazione degli 81 lavoratori di cui all art.25 della legge regionale n. 21/2003 il contributo di cui all art.2 della legge regionale n. 27 del 2007 ; la Regione si impegna altresì ad erogare per la stabilizzazione a tempo indeterminato degli 8 lavoratori ex PUC il contributo di cui all art.23 comma 14 della legge regionale n. 19, pari al quintuplo del contributo annuale erogato dall Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell emigrazione, ai sensi degli art. 11 e 12 della legge regionale 21 dicembre 1995 n. 85 e ripartito in cinque annualità in quote di pari importo per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato la Regione, nelle more e sino alla conclusione dell iter procedurale finalizzato alla stabilizzazione di detto personale a tempo indeterminato si impegna a garantire la corresponsione del contributo al fine di consentire a questa Università la proroga dei contratti a tempo determinato in essere, nel rispetto della normativa regionale vigente, ai soggetti che hanno presentato domanda di stabilizzazione; la Regione si impegna a garantire la corresponsione del contributo al fine di consentire a questa Università il rinnovo dei contratti a tempo determinato, ai sensi della circolare n. 91/2008, che non presenti domanda di partecipazione alle procedure selettive; l Università si impegna a provvedere alla progressiva stabilizzazione dei citati lavoratori in atto utilizzati con contratto a termine, ivi compresi quelli in servizio presso l Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, che dichiarino la disponibilità alla trasformazione della tipologia del contratto, scaglionata nell arco temporale che va dall anno 2009 all anno 2014, in misura non superiore al 50% del contingente di spesa riservata alle assunzioni di personale T.A, dalla normativa vigente al momento del presente accordo e a quella che interverrà successivamente alla stipula del presente protocollo d intesa; nel rispetto dei limiti previsti al punto precedente e in conformità con la normativa sulla programmazione, l Università definirà con cadenza annuale il numero dei posti da coprire utilizzando le graduatorie formulate a seguito dell espletamento delle procedure selettive finalizzate alla stabilizzazione; l Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone si impegna a corrispondere ai 7 lavoratori ex LSU che rimarranno in servizio presso l Azienda il trattamento economico con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive fino al momento in cui la Regione Sicilia corrisponderà il contributo e successivamente l intero trattamento economico spettante ai medesimi ai sensi del CCNL di comparto; l Università nel procedere alla stabilizzazione dei lavoratori non farà ricorso al principio del previo esperimento delle procedure di mobilità ex artt.30 e 34 bis previste dal decreto legislativo 165/2001 trattandosi di assunzione riservata e non aperta; l attuazione delle procedure finalizzate alla stabilizzazione dei lavoratori già utilizzati dall Università si articola come segue: - l Università provvede a pubblicare apposito avviso di selezione delle procedure di stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno, con inquadramento nelle categorie (B, C o D) ove risultano attualmente inquadrati i 5

6 Università degli studi di Palermo lavoratori utilizzati, ivi compresi quelli in servizio presso Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, posizione economica iniziale, che dovrà indicare i requisiti ed i criteri necessari per la presentazione delle istanze di stabilizzazione; - la selezione avverrà secondi i criteri stabiliti dalle circolari regionali n. 20 del 2002 e n. 39 del 2004 e verranno formate apposite graduatorie; - trattandosi di procedura speciale che mira ad assicurare nel tempo la trasformazione del rapporto di lavoro, tali graduatorie non saranno soggette alle disposizioni di legge sulla validità previste per i pubblici concorsi ed avranno validità per tutto il periodo previsto dal piano di stabilizzazione oggetto del presente accordo; la stabilizzazione avverrà mediante la stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno con inquadramento nella categorie (B, C o D) ove risultano attualmente inquadrati i lavoratori utilizzati, posizione economica iniziale secondo le disposizioni contenute nel vigente contratto CCNL del comparto Università; si realizzeranno, infine, tra le parti firmatarie del presente accordo, incontri periodici di verifica sull andamento del percorso di stabilizzazione previsto; il presente accordo viene sottoscritto sulla base della vigente normativa. Pertanto l Università non è vincolata a garantire il completamento del processo di stabilizzazione in questione laddove la normativa sopraggiunta prevedesse il rispetto di vincoli, di natura finanziaria o relativi all espletamento di procedure di assunzione sia ordinarie che speciali, ad oggi non previsti né prevedibili. Invita quindi i Consiglieri che lo ritenessero di intervenire. La Dott.ssa Allotta chiede di cassare alla pagina 3 i capoversi 3 e 4, alla pagina 4 l'inciso da come precisato a Funzione Pubblica infine a pagina 10 l'ultimo capoverso. La proposta viene condivisa dai Consiglieri Di Piazza e Piazzese. Il Rettore fa presente che questo protocollo è la sintesi di alcuni incontri con la Regione invita quindi il Consiglio a limitare le proposte di modifica e propone alcuni aggiustamenti al protocollo. A questo punto il Rettore pone in votazione il testo del protocollo, modificato con le sue proposte. Il Consiglio Premesso che: questo Ateneo, sin dall'aprile 1996, si è avvalso dell'attività di circa 200 soggetti impegnati in lavori socialmente utili ai sensi dell'art.12 - comma 10 - della L.R. n. 85/95; detti lavoratori venivano regolarmente avviati dall'upln10 nell'ambito di n.5 progetti relativi alle seguenti Strutture di questo Ateneo: - Rettorato - Dipartimento di Scienze Botaniche - Dipartimento di Diritto Privato Generale - Facoltà di Lettere e Filosofia - Istituto di Archeologia. I costi relativi all'impiego dei suddetti lavoratori venivano in un primo tempo sostenuti interamente dalla Regione Siciliana, con la previsione a carico di questo Ateneo dei soli oneri assicurativi per infortuni e per responsabilità civile verso terzi. Successivamente, a seguito di quanto deliberato dal C.d.A. nella seduta del , questa Amministrazione ha provveduto ad integrare l'orario di servizio con ulteriori 16 ore settimanali, in aggiunta alle 20 ore ordinarie previste, corrispondendo conseguentemente il relativo trattamento economico (con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive) tenendo conto del titolo di studio in possesso dei lavoratori al momento dell'avviamento agli originali progetti di L.S.U. Il C.d.A, con delibera dell' , individuava, ai sensi dell'art.25 della L.R. n.21/2003, il piano di fuoriuscita di tutti gli L.S.U. utilizzati da questa Amministrazione mediante la stipula di contratti 6

7 quinquennali di diritto privato a tempo pieno, nei quali veniva tenuto conto del titolo di studio posseduto dal lavoratore al momento dell'avviamento a lavoro i progetti L.S.U. Per tale "stabilizzazione" la Regione prevedeva di concedere un contributo paria 60 milioni di lire oggi ,41 ripartito in cinque annualità in quote di pari importo per ogni lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili e conseguentemente questa Università, ha provveduto a stipulare con i predetti contratti quinquennali a tempo pieno, con decorrenza giuridica ed economica dal' e con scadenza il Detti contratti sono ancora in corso e attualmente risultano in servizio presso la Sede centrale e le strutture periferiche n. 74 contrattasti fuoriusciti dal bacino del precariato ai sensi dell'art.25 della L.R. n.21/2003 e n.8 contrattasti ai sensi dell'art.12 L.R. n.85/95 (c.d. P.U.C.) così distribuiti: n. 12 di ctg. B + n. 8 c.d. P.U.C. n. 51 di ctg. C n. 11 di ctg. D Le unità in servizio presso l'auop sono n. 7 così distribuite: n. 5 di ctg. C n. 2 di ctg. D Per ogni lavoratore questa Amministrazione riceve un contributo regionale annuale di Euro 6.197,48, mentre la parte di costo eccedente grava sui fondi dell'ateneo. Per i 7 lavoratori in servizio presso l'auop la parte di costo eccedente grava sui fondi dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per l'anno 2007) e della legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria per l'anno 2008), con ordine del giorno approvato nella seduta dell'8 aprile 2008, il Consiglio di Amministrazione di questo Ateneo "ha impegnato l'amministrazione a completare la definizione del numero dei soggetti " che potrebbero essere interessati a procedure di stabilizzazione e ad individuare, nel più breve tempo possibile e in accordo con gli Organi di Governo della Regione Siciliana, il percorso da seguire per le conseguenti procedure di stabilizzazione oltre che il periodo in cui le stesse dovranno essere completate". In data 18 aprile 2008 nel G.U.R.S. veniva pubblicata la circolare 9 aprile 2008 n. 89 dell'assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione riguardante le prime direttive per l'avvio del Programma regionale di stabilizzazione di cui all'art.1, comma 3, della legge regionale 14 aprile 2006, n. 16 che riguarda anche il personale utilizzato da questo Ateneo. Nella seduta del 29/04/2008 il Consiglio di Amministrazione deliberava di "avviare l'interlocuzione con gli Uffici della regione per l'attuazione delle procedure di stabilizzazione previste dalle norme e dalla circolare regionale". Successivamente nel mese di maggio 2008 con diverse istanze il personale sopra indicato chiedeva di conoscere se, in forza di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29/04/2008, gli stessi potessero considerarsi tra i soggetti aventi titolo alla stabilizzazione ai sensi delle leggi finanziarie 2007 e Con varie note del medesimo contenuto questa Amministrazione precisava che, a suo avviso, "il chiaro tenore letterale della delibera adottata dal CdA di questo Ateneo non consentiva un'interpretazione estensiva in base alla quale i detti soggetti potessero ritenersi destinatari delle procedure di stabilizzazione ai sensi delle leggi finanziarie 2007 e 2008", se non con mero riferimento ai suoi criteri ispiratori. In data 3 giugno 2008 il Consiglio di Amministrazione deliberava "di avviare l'interlocuzione con gli Uffici della regione per l'attuazione delle procedure di stabilizzazione previste dalle norme e dalla circolare regionale, e di trasmettere l'elenco del personale titolare di contratto a tempo determinato con l'università fuoriuscito dal bacino del precariato ai sensi dell'art.25 della L.R. n. 21/2003". A seguito di detto deliberato venivano intrapresi contatti con l'assessorato Regionale del Lavoro per l'avvio di un possibile percorso di stabilizzazione, al fine di soddisfare le aspettative più volte 7

8 espresse da tale categoria di lavoratori, unitamente all'esigenza di questa Amministrazione a poter fruire dell'erogazione del contributo di cui all'art.2 comma 1 della legge regionale 26 novembre 2000 n. 24 per un importo annuo di circa ,00 euro, quantomeno nella fase iniziale e comunque fino all'anno 2014, ferma restando la possibilità dell'erogazione del predetto contributo anche per gli anni successivi. Tale procedura speciale di reclutamento, va correttamente inserita, anche con riferimento alla circolare n.5/2008 della Funzione Pubblica, nel contesto della programmazione triennale con il rispetto dei limiti dalla normativa vigente e di quelli recentemente introdotti dal D.L. 180/2008 tenuto conto, altresì, delle risorse finanziarie a disposizione. Con l'intesa tra i vertici dell'assessorato Regionale del Lavoro e l'ateneo si vuole, pertanto, perseguire un percorso di stabilizzazione che preveda nel corso degli anni a venire, a mezzo di apposita procedura selettiva - a domanda dell'interessato tenuto conto dell'attività prestata presso l'amministrazione universitaria - il progressivo inserimento del personale in argomento nei ruoli del personale a tempo indeterminato a tempo pieno. In riferimento a detta intesa, l'amministrazione Regionale si impegna ad assicurare l'erogazione del contributo di cui all'art.2 comma 1 della legge regionale 26 novembre 2000 almeno fino all'anno 2014, anche al personale stabilizzato ai sensi della predetta procedura selettiva con contratti a tempo indeterminato full time nelle categorie B, C, D in cui si trovano attualmente inquadrati detti lavoratori - posizione economica iniziale - del comparto Università. DELIBERA approvare il protocollo d'intesa con la Regione Siciliana che di seguito si trascrive: PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI FUORIUSCITI DAL BACINO DEL PRECARIATO UTILIZZATI DAL L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO E DALL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO PAOLO GIACCONE Il giorno del mese di dell anno, presso la sede del, in TRA La Regione Siciliana - rappresentata in questo atto dal, di seguito Regione; L Università degli Studi di Palermo, rappresentata in questo atto dal, di seguito Università; E L Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone rappresentata in questo atto dal, di seguito Azienda Policlinico; VISTI La legge regionale n. 85/95 e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare gli artt. 11 e 12 la legge regionale n. 24/2000; la legge regionale n. 20/2003 la legge regionale n. 21/2003 ed in particolare l art. 25; la legge regionale n. 16/2006; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 20/2002; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 39/2004; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 70/2006; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 87/2008; la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 89/2008; 8

9 la circolare Assessorato regionale del Lavoro n. 91/2008; il CCNL del comparto università; le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dell Università del 29 aprile 2008 e del 3 giugno 2008; la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Università del la deliberazione del Direttore Generale dell Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone la deliberazione della Giunta Regionale ; PREMESSO CHE l Università degli Studi di Palermo sin dall Aprile 1996, si è avvalsa dell attività di soggetti impegnati in lavori socialmente utili ai sensi dell art.12 - comma 10 - della L.R. n. 85/95; detti lavoratori sono stati regolarmente avviati dall UPLMO nell ambito di n. 5 progetti relativi a Strutture di questo Ateneo; i costi relativi all impiego dei suddetti venivano in un primo tempo sostenuti interamente dalla Regione Siciliana, con la previsione a carico di questo Ateneo dei soli oneri assicurativi per infortuni e per responsabilità civile verso terzi; a seguito di quanto deliberato dal C.d.A. nella seduta del , questa Università ha provveduto ad integrare l orario di servizio con ulteriori 16 ore settimanali, in aggiunta alle 20 ore ordinarie previste, corrispondendo conseguentemente il relativo trattamento economico (con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive); il C.d.A, con delibera dell , individuava, ai sensi dell art.25 della L.R. n. 21/2003, il piano di fuoriuscita di tutti gli L.S.U. utilizzati da questa Amministrazione mediante la stipula di contratti quinquennali di diritto privato a tempo pieno nei quali veniva tenuto conto del titolo di studio posseduto dal lavoratore al momento dell avviamento a lavoro con gli originali progetti di L.S.U.; per tale stabilizzazione la Regione Siciliana concedeva un contributo pari a 60 milioni di lire ( ,41) ripartito in cinque annualità in quote di pari importo per ogni lavoratore destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili; conseguentemente questa Università, ha provveduto a stipulare con i predetti lavoratori contratti quinquennali a tempo pieno, con decorrenza giuridica ed economica dal e con scadenza il ; 7 dei suddetti lavoratori prestano servizio presso L Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, che corrisponde loro il trattamento economico con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive ; l Università degli Studi di Palermo con ordine del giorno approvato dal C.d.A. nella seduta dell 8 aprile 2008 ha manifestato la volontà di procedere alla stabilizzazione dei lavoratori ex L.S.U. contrattisti fuoriusciti dal bacino del precariato ai sensi dell art.25 L.R. n. 21/2003 e ai sensi dell art.12 L.R.85/95 (c.d. PUC) - con la stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato in accordo con gli organi di governo della Regione Siciliana; la Regione ha tra i suoi compiti istituzionali quello di garantire lo sviluppo socio economico ed occupazionale del territorio; la Regione Siciliana intende perseguire l obiettivo di una definitiva soluzione occupazionale dei predetti lavoratori fuoriusciti dal bacino del precariato; ai sensi dell art.25 L.R. n. 21/2003 e ai sensi dell art.12 L.R.85/95 (c.d. PUC) che alla data odierna prestano servizio presso l Università di Palermo con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, nell ottica del più generale programma di stabilizzazione di detti lavoratori; a tal fine la Regione Sicilia e l Università, nel concordare appositi indirizzi, fanno altresì riferimento ai principi ispiratori desumibili dalle disposizioni delle leggi finanziarie per l anno 9

10 2007 e 2008 relative alla stabilizzazione del personale precario che ha prestato servizio con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato presso pubbliche amministrazioni; attualmente prestano servizio presso questa Università con contratti a tempo determinato n. 81 contrattisti fuoriusciti dal bacino del precariato ai sensi dell art.25 della L.R. n. 21/2003, di cui 7 dei suddetti lavoratori prestano servizio presso L Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, che corrisponde loro il trattamento economico con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive e n. 8 contrattisti ai sensi dell art.12 L.R. n. 85/95 (c.d. P.U.C.); al fine di definire il programma di progressiva stabilizzazione del personale sopra indicato appare opportuno procedere alla stesura di un protocollo d intesa con cui predisporre un piano concordato tra la Regione Sicilia e l Università degli Studi di Palermo e l Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, per mezzo del quale venga realizzata la definitiva fuoriuscita dei lavoratori dall attuale stato di precariato attraverso l attivazione di procedure selettive finalizzate alla stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato; si ritiene opportuno procedere alla stesura del presente protocollo d intesa sia al fine di determinare la misura e la durata del contributo finanziario a carico della Regione Sicilia, che dovrà essere erogato imprescindibilmente fino all anno 2014, ferma restando la possibilità dell erogazione del predetto contributo anche per gli anni successivi, sia al fine di calibrare la spesa derivante dalla definitiva stabilizzazione del personale che graverà sul bilancio dell Università e su quello dell Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone; per le stabilizzazioni in argomento dovranno essere espletate apposite procedure selettive, secondo le modalità di cui alle circolari n. 20 del 2002 e n. 39 del 2004; che dette procedure di selezione vanno correttamente inserite nel contesto della programmazione triennale con il rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente e a quella che interverrà successivamente alla stipula del presente protocollo d intesa, tenuto conto, altresì, delle risorse finanziarie a disposizione, e comunque in misura non superiore al 50% del contingente di spesa riservata alle assunzioni di personale T. A.: si stabilisce che è intendimento dell Università degli Studi di Palermo, d intesa con la Regione, adottare percorsi per la progressiva stabilizzazione occupazionale nei propri ruoli dei suddetti lavoratori con la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nell ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale tecnico-ammnistrativo dell Università si conviene che la Regione si impegna ad erogare per la stabilizzazione degli 81 lavoratori di cui all art.25 della legge regionale n. 21/2003 il contributo di cui all art.2 della legge regionale n. 27 del 2007 ; la Regione si impegna altresì ad erogare per la stabilizzazione a tempo indeterminato degli 8 lavoratori ex PUC il contributo di cui all art.23 comma 14 della legge regionale n. 19, pari al quintuplo del contributo annuale erogato dall Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell emigrazione, ai sensi degli art. 11 e 12 della legge regionale 21 dicembre 1995 n. 85 e ripartito in cinque annualità in quote di pari importo per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato la Regione, nelle more e sino alla conclusione dell iter procedurale finalizzato alla stabilizzazione di detto personale a tempo indeterminato si impegna a garantire la corresponsione del contributo al fine di consentire a questa Università la proroga dei contratti a tempo determinato in essere, nel rispetto della normativa regionale vigente, ai soggetti che hanno presentato domanda di stabilizzazione; 10

11 la Regione si impegna a garantire la corresponsione del contributo al fine di consentire a questa Università il rinnovo dei contratti a tempo determinato, ai sensi della circolare n. 91/2008, che non presenti domanda di partecipazione alle procedure selettive; l Università si impegna a provvedere alla progressiva stabilizzazione dei citati lavoratori in atto utilizzati con contratto a termine, ivi compresi quelli in servizio presso l Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, che dichiarino la disponibilità alla trasformazione della tipologia del contratto, scaglionata nell arco temporale che va dall anno 2009 all anno 2014, in misura non superiore al 50% del contingente di spesa riservata alle assunzioni di personale T.A, dalla normativa vigente al momento del presente accordo e a quella che interverrà successivamente alla stipula del presente protocollo d intesa; nel rispetto dei limiti previsti al punto precedente e in conformità con la normativa sulla programmazione, l Università definirà con cadenza annuale il numero dei posti da coprire utilizzando le graduatorie formulate a seguito dell espletamento delle procedure selettive finalizzate alla stabilizzazione; l Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone si impegna a corrispondere ai 7 lavoratori ex LSU che rimarranno in servizio presso l Azienda il trattamento economico con riguardo alle ore di lavoro aggiuntive fino al momento in cui la Regione Sicilia corrisponderà il contributo e successivamente l intero trattamento economico spettante ai medesimi ai sensi del CCNL di comparto; l Università nel procedere alla stabilizzazione dei lavoratori non farà ricorso al principio del previo esperimento delle procedure di mobilità ex artt.30 e 34 bis previste dal decreto legislativo 165/2001 trattandosi di assunzione riservata e non aperta; l attuazione delle procedure finalizzate alla stabilizzazione dei lavoratori già utilizzati dall Università si articola come segue: - l Università provvede a pubblicare apposito avviso di selezione delle procedure di stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno, con inquadramento nelle categorie (B, C o D) ove risultano attualmente inquadrati i lavoratori utilizzati, ivi compresi quelli in servizio presso Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone, posizione economica iniziale, che dovrà indicare i requisiti ed i criteri necessari per la presentazione delle istanze di stabilizzazione; - la selezione avverrà secondi i criteri stabiliti dalle circolari regionali n. 20 del 2002 e n. 39 del 2004 e verranno formate apposite graduatorie; - trattandosi di procedura speciale che mira ad assicurare nel tempo la trasformazione del rapporto di lavoro, tali graduatorie non saranno soggette alle disposizioni di legge sulla validità previste per i pubblici concorsi ed avranno validità per tutto il periodo previsto dal piano di stabilizzazione oggetto del presente accordo; la stabilizzazione avverrà mediante la stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno con inquadramento nella categorie (B, C o D) ove risultano attualmente inquadrati i lavoratori utilizzati, posizione economica iniziale secondo le disposizioni contenute nel vigente contratto CCNL del comparto Università; si realizzeranno, infine, tra le parti firmatarie del presente accordo, incontri periodici di verifica sull andamento del percorso di stabilizzazione previsto; il presente accordo viene sottoscritto sulla base della vigente normativa. Letto e approvato seduta stante. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Segretario Dott. Mario GIANNONE IL RETTORE Presidente Prof. Roberto LAGALLA 11