CP SIMATIC NET. S TeleControl CP Prefazione. Applicazione e proprietà 1. Requisiti richiesti per l'impiego 2

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1 Prefazione Applicazione e proprietà 1 SIMATIC NET S TeleControl Istruzioni operative Requisiti richiesti per l'impiego 2 LED e collegamenti 3 Montaggio, collegamento, messa in servizio 4 Progettazione e funzionamento 5 Diagnostica e manutenzione 6 Dati tecnici 7 A Omologazione B Disegni quotati C Bibliografia 07/2014 C79000-G8972-C365-01

2 Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio. PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche. AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche. CAUTELA indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi. ATTENZIONE indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali. Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali. Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli. Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue: AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione. Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari. Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni. Siemens AG Industry Sector Postfach NÜRNBERG GERMANIA C79000-G8972-C P 08/2014 Con riserva di modifiche Copyright Siemens AG Tutti i diritti riservati

3 Prefazione Validità di questo manuale In questo documento si trovano informazioni sul seguente prodotto Telecontrol: Numero di articolo 6GK BX30-0XE0 Versione hardware 2 Versione firmware V2.0 Il è il processore di comunicazione per il collegamento di SIMATIC S ad una stazione di controllo con con TELECONTROL SERVER BASIC (TCSB versione V3) tramite l'infrastruttura pubblica (ad es. DSL). Grazie alla tecnologia VPN e al firewall il CP consente l'accesso protetto a die S Inoltre il CP può essere utilizzato come interfaccia Ethernet supplementare della CPU per la comunicazione S7. Figura 1 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

4 Prefazione Dietro allo sportellino superiore della custodia dell'unità è impressa come segnaposto una "X" a destra di fianco al numero di articolo della versione hardware. Se la scritta ad es. è "X 2 3 4", X è il segnaposto per la versione hardware 1. La versione firmware del CP allo stato della fornitura si trova dietro allo sportellino superiore della custodia, a sinistra sotto al campo dei LED. L'indirizzo MAC si trova dietro lo sportello inferiore della custodia. Denominazioni del prodotto e abbreviazioni CP Questa abbreviazione viene in seguito utilizzata al posto della denominazione completa del prodotto. TCSB Questa abbreviazione viene di seguito utilizzata per il software "TELECONTROL SERVER BASIC" nella versione V3. STEP 7 Questa abbreviazione viene di seguiti utilizzata per lo strumento di progettazione STEP 7 Basic / Professional. Scopo del manuale Questo manuale descrive le proprietà dell'unità e fornisce un supporto durante il montaggio e la messa in servizio. Le fasi di progettazione necessarie vengono descritte come panoramica e sono presenti le descrizioni della relazione tra le funzioni firmware e la progettazione. Inoltre si trovano avvertenze sulle possibilità di diagnostica del dispositivo. Edizione attuale del manuale in Internet L'edizione attuale di questo manuale si trova anche nelle pagine Internet del Siemens Industry Online Support, nella directory con la seguente ID articolo: ( Conoscenze richieste Per il montaggio, la messa in servizio e il funzionamento del CP sono richieste conoscenze dei seguenti settori: Tecnica di automazione Configurazione del sistema SIMATIC S SIMATIC STEP 7 Basic / Professional 4 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

5 Prefazione Requisiti richiesti per l'impiego dell'unità I requisiti necessari per poter utilizzare l'unità sono riportati nel capitolo Requisiti hardware (Pagina 17). Ulteriore bibliografia Nell'appendice di questo manuale si trova una panoramica di ulteriore documentazione. Glossario SIMATIC NET Descrizione dei numerosi termini specifici, presenti nella documentazione che si trovano nel glossario SIMATIC NET. Il glossario SIMATIC NET si trova: SIMATIC NET Manual Collection o DVD del prodotto Il DVD è allegato ad alcuni prodotti SIMATIC NET. In Internet alla seguente ID articolo: ( Condizioni di licenza Nota Open Source Software Prima di utilizzare il prodotto leggere attentamente le condizioni di licenza per l'open Source Software. Le condizioni di licenza si trovano nei seguenti documenti, contenuti nel supporto dati fornito. DOC_OSS-S7CMCP_74.pdf DOC_OSS-CP1243-1_76.pdf Indicazioni di sicurezza Siemens commercializza prodotti di automazione e di azionamento per la sicurezza industriale che contribuiscono al funzionamento sicuro di impianti, soluzioni, macchinari, apparecchiature e/o reti. Questi prodotti sono componenti essenziali di una concezione globale di sicurezza industriale. In quest ottica i prodotti Siemens sono sottoposti ad un processo continuo di sviluppo. Consigliamo pertanto di controllare regolarmente la disponibilità di aggiornamenti relativi ai prodotti. Per il funzionamento sicuro di prodotti e soluzioni Siemens è necessario adottare idonee misure preventive (ad es. un concetto di protezione di cella) e integrare ogni componente in un concetto di sicurezza industriale globale all avanguardia. In questo senso si devono considerare anche gli eventuali prodotti impiegati di altri costruttori. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza industriale, vedere Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

6 Prefazione Per restare informati sugli aggiornamenti cui vengono sottoposti i nostri prodotti, suggeriamo di iscriversi ad una newsletter specifica del prodotto. Per ulteriori informazioni, vedere Training, Service & Support Le informazioni relative a Training, Service & Support si trovano nel documento multilingue "DC_support_99.pdf" sul supporto dati fornito in dotazione con la documentazione. 6 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

7 Indice del contenuto Prefazione Applicazione e proprietà Proprietà del CP Servizi di comunicazione Altri servizi e proprietà Limiti di configurazione e dati utili Esempi di configurazione Requisiti richiesti per l'impiego Requisiti hardware Requisiti software LED e collegamenti Apertura degli sportelli del contenitore LED Collegamenti elettrici Alimentazione Interfaccia Ethernet X1P Montaggio, collegamento, messa in servizio Avvertenze importati per l'impiego del dispositivo Avvertenze per l'impiego in zone Ex Avvertenze per l'impiego nell'area Ex secondo ATEX Avvertenze per l'impiego nell'area Ex secondo UL HazLoc Montaggio, collegamento e messa in servizio Progettazione e funzionamento Avvertenza per il funzionamento Progettazione in STEP Informazioni di indirizzamento e di autenticazione Progettazione dei punti di accesso ai dati Tipi di punti di accesso ai dati Ciclo di campionamento della CPU Tipi di trasmissione, classi di evento, trigger, identificazioni di stato Funzioni Security VPN VPN (Virtual Private Network) Creazione di tunnel VPN per la comunicazione S7 tra stazioni Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

8 Indice del contenuto Comunicazione VPN con il SOFTNET Security Client (stazione di engineering) Creazione del collegamento VPN con il server Telecontrol Realizzazione della comunicazione via tunnel VPN tra CP e SCALANCE M CP come nodo passivo di collegamenti VPN Firewall Sequenza firewall durante il controllo di telegrammi in ingresso e in uscita Diagnostica online e caricamento nella stazione con il firewall attivato Velocità di trasmissione < 1 Mbit/s non attiva Tipo di scrittura dell'indirizzo IP sorgente (modalità firewall estesa) Impostazioni firewall per collegamento S7 via tunnel VPN Filtraggio degli eventi di sistema Sincronizzazione dell'ora SNMP Progettazione STEP 7 di singoli parametri Tipi di comunicazione e SNMP Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate Stazioni partner Stazioni partner > "Server Telecontrol Indirizzamento nel sistema TCSB ridondante Partner per la comunicazione trasversale Comunicazione con la CPU Progettazione delle Progettazione del punto di accesso ai dati Progettazione del nome del punto di accesso ai dati Trigger valore soglia e Pre-elaborazione valore analogico Preelaborazione del valore analogico Trigger valore di soglia Stazioni partner: Progettazione della comunicazione trasversale Progettazione del messaggio Diagnostica e manutenzione Possibilità di diagnostica Caricamento del firmware Sostituzione delle unità Dati tecnici Dati tecnici del Assegnazione dei pin dell'interfaccia Ethernet A Omologazione B Disegni quotati C Bibliografia Indice analitico Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

9 Applicazione e proprietà Proprietà del CP Impiego Il CP è previsto per il funzionamento in un sistema di automazione S Il CP consente il collegamento dell's a Industrial Ethernet o tramite Internet ad una stazione di controllo con TELECONTROL SERVER BASIC (TCSB versione V3). Grazie alla combinazione di diverse funzioni di sicurezza, quali firewall e protocolli per la codifica dei dati, il CP protegge la stazione e anche intere celle di automazione da accessi non autorizzati nonché la comunicazione tra la stazione S7 remota e la centrale (TCSB) da spionaggio e manipolazione. 1.2 Servizi di comunicazione Servizi di comunicazione Vengono supportati i seguenti servizi di comunicazione: Comunicazione Telecontrol Il CP è il processore di comunicazione di SIMATIC S per il collegamento del sistema alle stazioni di controllo con l'applicazione server OPC. Il protocollo di comunicazione utilizzato serve alla trasmissione dei dati basata su IP per applicazioni Telecontrol. Come funzione Security integrata (non progettabile) il protocollo Telecontrol codifica i dati durante la trasmissione tra CP e server Telecontrol. La descrizione delle funzioni Security si trova nel capitolo Altri servizi e proprietà (Pagina 10). Comunicazione S7 e comunicazione PG/OP con le seguenti funzioni: PUT/GET come client e server per lo scambio di dati con stazioni remote (S7-300/400/1200/1500) Funzioni PG Funzioni di servizio e supervisione (HMI) Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

10 Applicazione e proprietà 1.3 Altri servizi e proprietà 1.3 Altri servizi e proprietà Altri servizi e proprietà Progettazione del punto di accesso ai dati Grazie alla progettazione del punto di accesso ai dati in STEP 7 non è più necessaria la programmazione di blocchi di programma per la trasmissione dei dati di processo. I singoli punti di accesso ai dati vengono elaborati uno ad uno nel sistema di controllo. Configurazione IP - IPv4 e IPv6 Le caratteristiche principali della configurazione IP per il CP: Il CP supporta gli indirizzi IP secondo IPv4 e IPv6. Per le applicazioni Telecontrol nelle reti IPv6 può essere utilizzato un indirizzo IPv6 in aggiunta a un indirizzo IPv4. Assegnazione indirizzi: L'indirizzo IP, la maschera di sottorete e l'indirizzo di un accoppiamento ad altra rete possono essere impostati manualmente durante la progettazione. In alternativa l'indirizzo IP può essere rilevato da un server DHCP o in altro modo al di fuori della progettazione. Sincronizzazione dell'ora Con la comunicazione Telecontrol attivata il CP rileva l'ora locale come ora UTC dal partner (TCSB). L'ora può essere letta dalla CPU. I meccanismi sono descritti nel sistema di informazione STEP 7. Per il formato di data e ora vedere il capitolo Tipi di punti di accesso ai dati (Pagina 34). Con la comunicazione Telecontrol disattivata, l'ora può essere rilevata da un server NTP. Con le funzioni Security attivate può essere utilizzato il metodo protetto NTP (secure). Ulteriori informazioni sono disponibili nel capitolo Sincronizzazione dell'ora (Pagina 47). Ridondanza Il CP può comunicare con un'installazione ridondante di TCSB. Salvataggio di eventi Il CP può memorizzare eventi di diverse classi e trasferirli al TCSB in gruppi. Trasmissione dati su richiesta o attivata da trigger La comunicazione Telecontrol con TCSB può essere attivata in due modi: Su richiesta da parte di TCSB o un client OPC collegato a TCSB Con un trigger in base a diversi criteri impostati 10 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

11 Applicazione e proprietà 1.3 Altri servizi e proprietà Messaggi / Per determinati eventi progettabili nell'immagine di processo della CPU, il CP può inviare messaggi in forma di . I dati inviati per vengono progettati tramite variabili PLC. Preelaborazione del valore analogico I valori analogici possono essere preelaborati nel CP secondo diversi metodi. Funzioni online Da una stazione di engineering (ES), sulla quale è installato STEP 7, è possibile accedere dal CP alla CPU S tramite il CP con le funzioni online, se la stazione si trova nella stessa sottorete IP. Non è possibile l'accesso online tramite il server Telecontrol. Sono disponibili le seguenti funzioni online: Caricamento di dati del progetto e di programmazione dal progetto STEP 7 alla stazione Interrogazione di dati di diagnostica dalla stazione Caricamento di file firmware nel CP Per una stazione remota che si trova in un'altra sottorete IP o che è accessibile tramite Internet, queste funzioni possono essere utilizzate solo se l'es (con CP 1628 o tramite SCALANCE S) è collegata alla stazione tramite un tunnel VPN. SNMP Come SNMP Agent il CP supporta l'interrogazione dei dati tramite SNMP (Simple Network Management Protocol). Ulteriori informazioni sono disponibili nel capitolo SNMP (Pagina 48). Industrial Ethernet Security Con Industrial Ethernet Security è possibile proteggere singoli apparecchi, celle di automazione o segmenti di rete di una rete Ethernet. La trasmissione di dati tramite il CP può essere protetta con la combinazione di diverse misure di sicurezza da: spionaggio dei dati manipolazione dei dati accessi non autorizzati Tramite interfacce Ethernet/PROFINET supplementari della CPU possono essere utilizzate reti sicure subordinate. Le funzioni Security possono essere utilizzate indipendentemente dalla comunicazione Telecontrol. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

12 Applicazione e proprietà 1.3 Altri servizi e proprietà Funzioni Security del CP Utilizzando il CP come modulo Security, per la stazione S diventano accessibili le seguenti funzioni Security sull'interfaccia verso la rete esterna: Firewall IP Firewall con Stateful Packet Inspection (layer 3 e 4) Firewall anche per frame Ethernet "Non-IP" secondo IEEE (layer 2) Limitazione della velocità di trasmissione ("Limitazione di larghezza di banda") Regole firewall globali Comunicazione protetta con IPsec Tunnel (VPN) La comunicazione via tunnel VPN consente la realizzazione di un tunnel IPSec protetto per la comunicazione con uno o diversi moduli Security. Il CP può essere unito in un gruppo VPN con altre unità tramite progettazione. Tra tutti i moduli Security di un gruppo VPN vengono realizzati IPsec Tunnel (VPN). Tutti i nodi interni di questo modulo Security possono comunicare tra loro in modo sicuro tramite questo tunnel. Logging Per la trasmissione è possibile salvare gli eventi in file Log, che possono essere letti con lo strumento di progettazione o inviati automaticamente ad un Syslog Server. NTP (secure) Per la trasmissione sicura con la sincronizzazione dell'ora SNMPv3 Per la trasmissione continua sicura delle informazioni di analisi della rete Protezione per apparecchi e segmenti di rete La protezione tramite firewall può estendersi da singoli apparecchi, più apparecchi, fino a interi segmenti di rete. Nota Impianti a sicurezza critica - Raccomandazione Utilizzo delle seguenti possibilità: Negli impianti con elevate esigenze di sicurezza utilizzare i protocolli sicuri NTP (secure), HTTPS e SNMPv3. In caso di collegamento a reti pubbliche è necessario utilizzare firewall. Definire i servizi con i quali si vuole consentire un accesso alla stazione tramite le reti pubbliche. Impiegando la "limitazione di larghezza di banda" del firewall si utilizza la possibilità di limitare attacchi flooding e DoS. Avvertenze per la progettazione delle funzioni Security si trovano nel capitolo Funzioni Security (Pagina 39). Ulteriori informazioni per la funzionalità e la progettazione delle funzioni Security si trovano nel sistema di informazioni di STEP 7 e nel manuale /4/ (Pagina 80). 12 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

13 Applicazione e proprietà 1.4 Limiti di configurazione e dati utili 1.4 Limiti di configurazione e dati utili Numero di CM/CP per stazione Per ogni stazione S si possono inserire e progettare fino a tre CM/CP di cui max. tre. Per l'utilizzo della comunicazione Telecontrol, per ogni stazione possono essere inseriti tre che comunicano con tre server Telecontrol. Risorse di collegamento Collegamenti Telecontrol Il CP può realizzare collegamenti con un server Telecontrol (TCSB) con configurazione semplice o ridondante. Inoltre, tramite il server Telecontrol può essere utilizzata la comunicazione trasversale con un massimo di 4 stazioni S7 con. collegamenti TCP Il CP può realizzare collegamenti con max. 4 partner di comunicazione (stazioni S7). Funzioni online 1 risorsa di collegamento è riservata per le funzioni online. Collegamenti S7 8 risorse di collegamento per collegamenti S7 (PUT/GET) Collegamenti PG/OP 1 risorsa di collegamento per collegamenti PG. 3 risorse di collegamento per collegamenti OP. Numero di punti di accesso ai dai per la progettazione dei punti di accesso ai dati Il numero massimo di punti di accesso ai dati progettati è 200. Dati utili I dati che devono essere trasferiti dal CP vengono assegnati a diversi punti di accesso nella progettazione di STEP 7. Le dimensioni dei dati utili per ogni punto di accesso ai dati varia in funzione del tipo di dati di ciascun punto. I dettagli si trovano nel capitolo Tipi di punti di accesso ai dati (Pagina 34). Memoria dei telegrammi (buffer di invio) Il CP dispone di una memoria di telegrammi (buffer di invio) per i valori dei punti di accesso ai dati progettati come evento. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

14 Applicazione e proprietà 1.4 Limiti di configurazione e dati utili Il buffer di invio ha una dimensione massima di eventi che si ripartisce in parti uguali tra tutti i partner di comunicazione progettati. La dimensione della memoria dei telegrammi è impostabile in STEP 7, vedi capitolo Comunicazione con la CPU (Pagina 55). I dettagli relativi alla funzione del buffer di invio (salvataggio e invio di eventi) nonché alle possibilità di trasmissione di dati si trovano nel capitolo Tipi di trasmissione, classi di evento, trigger, identificazioni di stato (Pagina 36). Messaggi/ In STEP 7 è possibile progettare fino a 10 messaggi che possono essere inviati come e- mail. Tunnel IPSec (VPN) Con ulteriori moduli Security possono essere realizzati fino a 8 tunnel IPSec per la comunicazione protetta. Regole firewall Il numero massimo delle regole firewall in modalità firewall estesa è limitato a 256. Le regole firewall si suddividono nel modo seguente: Max. 226 regole con indirizzi singoli Max. 30 regole con aree di indirizzi o indirizzi di rete (ad es o /16) Max. 128 regole con limitazione della velocità di trasmissione ("Limitazione di larghezza di banda") 14 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

15 Applicazione e proprietà 1.5 Esempi di configurazione 1.5 Esempi di configurazione Telecontrol con centrale con configurazione semplice (TCSB) Figura 1-1 Comunicazione di stazioni S7 con una centrale (TCSB) Nelle applicazioni Telecontrol dell'esempio illustrato le stazioni SIMATIC S7 comunicano con un server Telecontrol con configurazione semplice (TCSB) in una centrale. Comunicazione Telecontrol tra stazioni e centrale La comunicazione funziona tramite i seguenti percorsi e unità di comunicazione: Comunicazione tramite Internet: S con Comunicazione tramite la rete GSM e Internet: S con CP o S7-200 con MODEM MD720 La realizzazione di collegamenti via tunnel con codifica viene consentita automaticamente dal protocollo Telecontrol utilizzato dalle diverse unità di comunicazione. La creazione di collegamenti VPN tra e il server Telecontrol è opzionale. Il server Telecontrol sorveglia i collegamenti che sono stati realizzati dalle stazioni remote. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

16 Applicazione e proprietà 1.5 Esempi di configurazione Comunicazione trasversale Le stazioni dello stesso tipo, ad es. del tipo S con, possono comunicare tra loro se i telegrammi vengono inoltrati tramite il server Telecontrol. Telecontrol con centrale con configurazione ridondante (TCSB) La seguente figura illustra una comunicazione possibile con stazioni S7 che comunicano con una centrale con configurazione ridondante (TCSB). Figura 1-2 Comunicazione di stazioni S7 con centrale con configurazione ridondante 16 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

17 Requisiti richiesti per l'impiego Requisiti hardware La seguente installazione si riferisce ad una configurazione con comunicazione Telecontrol con TCSB. Non sono incluse guide, custodie, cablaggi e altri accessori. A seconda della configurazione del proprio impianto sono necessari i seguenti dispositivi e versioni firmware. Esempio applicativo: Comunicazione Telecontrol con TCSB Nella stazione S7-1200: CPU con versione firmware: 3.0, 4.0. Router rete mobile SCALANCE M812 Nella stazione centrale: PC con TCSB (versione V3) Router rete mobile SCALANCE M816 Le informazioni dettagliate relative alla configurazione con TCSB si trovano nel manuale /3/ (Pagina 80). In caso di impiego di funzioni online: Stazione di engineering con STEP 7, vedere il capitolo Requisiti software (Pagina 17). Per la progettazione della stazione S7 con CP: Stazione di engineering con STEP Requisiti software Software di progettazione Per la progettazione del CP è necessario il seguente strumento di progettazione: STEP 7 Basic / Professional V13.0 con Support Package 0093 Software per funzioni online STEP 7 nella versione sopra indicata Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

18 Requisiti richiesti per l'impiego 2.2 Requisiti software 18 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

19 LED e collegamenti Apertura degli sportelli del contenitore Posizione degli elementi di indicazione e dei collegamenti elettrici I LED per l'indicazione dettagliata degli stati dell'unità si trovano dietro lo sportello del contenitore dell'unità. Il collegamento Ethernet si trova dietro lo sportello inferiore del contenitore dell'unità. Apertura degli sportelli del contenitore Aprire lo sportello superiore o inferiore ruotandolo verso il basso o verso l'alto come rappresentato dalle frecce nella figura. A tal proposito gli sportelli del contenitore sono provvisti di un'impugnatura. Figura 3-1 Apertura degli sportelli del contenitore Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

20 LED e collegamenti 3.2 LED 3.2 LED LED dell'unità L'unità dispone di diversi LED per l'indicazione dello stato: LED sul frontalino Il LED "DIAG" sempre visibile indica gli stati base dell'unità. LED sotto lo sportello superiore del contenitore I LED sotto lo sportello superiore del contenitore indicano altri dettagli sullo stato dell'unità. Tabella 3-1 LED sul frontalino LED / colori Denominazione Significato DIAG Stato base dell'unità (rosso / verde) Tabella 3-2 LED sotto lo sportello superiore del contenitore LED (colore) Denominazione Significato LINK Stato del collegamento con Industrial Ethernet (verde) CONNECT Stato dei collegamenti con il partner di comunicazione (verde) VPN Stato della progettazione VPN (verde) SERVICE Stato di un collegamento per funzioni online (verde) Colori dei LED e rappresentazione degli stati dei LED I simboli LED nella seguente tabella hanno il seguente significato: Tabella 3-3 Significato dei simboli LED Simbolo - Stato del LED OFF ON (luce di riposo) Lampeggiante Irrilevante Nota Colori dei LED all'avvio dell'unità All'avvio dell'unità per breve tempo si accendono tutti i LED. I LED a più colori indicano quindi un colore misto. In questo momento il colore dei LED non è univoco. 20 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

21 LED e collegamenti 3.2 LED Indicazioni degli stati base del CP (LED "DIAG") Tabella 3-4 Indicazione degli stati base del CP DIAG (rosso/verde) Stati base del CP Significato (in più punti: significato alternativo) Tensione OFF Avvio errato In esecuzione (RUN) senza errori gravi verde Partner non collegato verde lampeggiante Firmware caricato correttamente In avvio rosso lampeggiante Errore unità Dati di progetto STEP 7 non validi Errore durante il caricamento del firmware rosso-verde lampeggiante Indicazione degli stati di funzionamento e di comunicazione In base al seguente schema i LED indicano lo stato di funzionamento e di comunicazione dell'unità: Tabella 3-5 Indicazione degli stati di funzionamento e di comunicazione DIAG - LINK CONNECT VPN SERVICE Significato (rosso/verde) (verde) (verde) (verde) (verde) (in più punti: significato alternativo) Avvio dell'unità (STOP RUN) o stati di errore Tensione OFF Avvio - fase 1 rosso - Avvio - fase 2 rosso lampeggiant e In esecuzione (RUN) senza errori gravi verde Avvio errato Dati di progetto STEP 7 non validi rosso Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

22 LED e collegamenti 3.2 LED DIAG (rosso/verde) - LINK CONNECT VPN (verde) (verde) (verde) SERVICE Significato (verde) (in più punti: significato alternativo) Dati di progetto STEP 7 mancanti rosso lampeggiant e - - Errore bus back-plane rosso lampeggiant e Collegamento con Industrial Ethernet Collegamento con Industrial Ethernet presente verde Creazione del collegamento con Industrial Ethernet in corso. Acquisizione dell'indirizzo IP in corso Nessun collegamento con Industrial Ethernet Collegamento ai partner di comunicazione verde - - Collegamento realizzato con almeno un partner - - Partner raggiungibile, CPU in STOP verde - - Partner non raggiungibile, CPU in RUN verde lampeggiant e - - Partner non raggiungibile, CPU in STOP verde lampeggiant e Collegamento per funzioni online - - Collegamento per funzioni online realizzato verde verde verde Collegamento VPN - - Tentativo di realizzazione di un collegamento per funzioni online Nessun collegamento con la stazione di engineering - - Collegamento VPN progettato nel CP verde Nessun collegamento VPN progettato nel CP 22 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

23 LED e collegamenti 3.3 Collegamenti elettrici DIAG - LINK CONNECT VPN SERVICE Significato (rosso/verde) (verde) (verde) (verde) (verde) (in più punti: significato alternativo) Caricamento del firmware Il firmware viene caricato. Il LED DIAG lampeggia ad intermittenza con luce rossa e verde. Il firmware è stato caricato con successo. verde lampeggiant e Errore durante il caricamento del firmware rosso lampeggiant e 3.3 Collegamenti elettrici Alimentazione Alimentazione L'alimentazione del CP viene fornita dal bus back-plane. Esso non necessita di un'alimentazione separata Interfaccia Ethernet X1P1 Interfaccia Ethernet Il collegamento Ethernet si trova dietro lo sportello inferiore del contenitore dell'unità. L'interfaccia è una presa RJ45 IEEE L'assegnazione dei pin e ulteriori dati dell'interfaccia Ethernet sono riportati nel capitolo Dati tecnici (Pagina 71). Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

24 LED e collegamenti 3.3 Collegamenti elettrici 24 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

25 Montaggio, collegamento, messa in servizio Avvertenze importati per l'impiego del dispositivo Avvertenze di sicurezza per l'impiego del prodotto Osservare le seguenti avvertenze sulla sicurezza per l'installazione e il funzionamento del dispositivo e tutti i lavori connessi, come il montaggio e il collegamento o la sostituzione del dispositivo. Protezione da sovratensione ATTENZIONE Protezione dell'alimentazione di tensione esterna Se l'unità o la stazione viene alimentata tramite cavi di alimentazione o reti particolarmente estesi, sono possibili interferenze di forti impulsi magnetici sui cavi di alimentazione, causati ad es. da fulmini o dall'attivazione di forti carichi. Il collegamento dell'alimentazione esterna non è protetto dagli impulsi elettromagnetici di forte intensità. A tal fine è necessario un modulo di protezione da sovratensioni esterno. I requisiti richiesti secondo EN , Surge controllo dei cavi di alimentazione, vengono soddisfatti solo in caso di impiego di elemento di protezione idoneo. È adatto per esempio il Dehn Blitzductor BVT AVD 24, numero di articolo o un elemento di protezione di pari valore. Produttore: DEHN+SOEHNE GmbH+Co.KG, Hans-Dehn-Str.1, Postfach 1640, D Neumarkt Avvertenze per l'impiego in zone Ex AVVERTENZA PERICOLO DI ESPLOSIONI NON APRIRE L'APPARECCHIO CON LA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE INSERITA. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

26 Montaggio, collegamento, messa in servizio 4.1 Avvertenze importati per l'impiego del dispositivo AVVERTENZA L'apparecchio è progettato per il funzionamento con una tensione di sicurezza a basso voltaggio collegabile direttamente (Safety Extra Low Voltage, SELV) tramite un'alimentazione con potenza limitata (Limited Power Source, LPS). Per questo motivo possono essere collegate solo tensioni di sicurezza a basso voltaggio (SELV) con potenza limitata (Limited Power Source, LPS) secondo IEC / EN / VDE con i collegamenti di alimentazione oppure la tensione di rete per l'alimentazione dell'apparecchio deve corrispondere a NEC Class 2 secondo il National Electrical Code (r) (ANSI / NFPA 70). Se l'apparecchio viene collegato ad un'alimentazione ridondante (due alimentazioni separate), entrambe le alimentazioni devono soddisfare i requisiti richiesti. AVVERTENZA PERICOLO DI ESPLOSIONI IN UN AMBIENTE FACILMENTE INFIAMMABILE, NON DEVONO ESSERE COLLEGATI O SCOLLEGATI CAVI ALL'APPARECCHIO/DALL'APPARECCHIO. AVVERTENZA PERICOLO DI ESPLOSIONI LA SOSTITUZIONE DI COMPONENTI PUÒ COMPROMETTERE L'IDONEITÀ PER LA CLASS I, DIVISION 2 O ZONE 2. AVVERTENZA Per l'impiego in ambiente a pericolo di esplosioni secondo la Class I, Division 2 o Class I, Zone 2, l'apparecchio deve essere montato in un quadro elettrico o in una custodia Avvertenze per l'impiego nell'area Ex secondo ATEX AVVERTENZA Requisiti richiesti per il quadro elettrico Per essere conforme alla direttiva UE 94/9 (ATEX 95), la custodia deve soddisfare almeno i requisiti richiesti da IP54 secondo EN Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

27 Montaggio, collegamento, messa in servizio 4.1 Avvertenze importati per l'impiego del dispositivo AVVERTENZA Se sul cavo o sulla presa della custodia si verificano temperature superiori a 70 C o se la temperatura sui punti di diramazione dei conduttori dei cavi è superiore 80 C, è necessario adottare particolari misure. Se l'apparecchio viene utilizzato a temperature ambiente superiori 50 C, vanno utilizzati cavi con una temperatura d'esercizio ammessa di almeno 80 C. AVVERTENZA Adottare misure per evitare sovratensioni transienti superiori al 40% della tensione nominale. Questo viene garantito se l'apparecchio viene utilizzato esclusivamente con SELV (tensione di sicurezza a basso voltaggio) Avvertenze per l'impiego nell'area Ex secondo UL HazLoc AVVERTENZA PERICOLO DI ESPLOSIONI Non scollegare l'apparecchio dai cavi che conducono tensione fino a quando non si è sicuri che nell'ambiente non sia presente atmosfera a rischio di esplosione. Questo apparecchio è adatto solo per l'impiego in aree secondo Class I, Division 2, Groups A, B, C e D e in aree non soggette a pericolo di esplosione. Questo apparecchio è adatto solo per l'impiego in aree secondo Class I, Zone 2, Group IIC e in aree non soggette a pericolo di esplosione. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

28 Montaggio, collegamento, messa in servizio 4.2 Montaggio, collegamento e messa in servizio 4.2 Montaggio, collegamento e messa in servizio Prima del montaggio e della messa in servizio CAUTELA Leggere il manuale di sistema "Sistema di automazione S7-1200" Prima del montaggio leggere i passi relativi al collegamento e alla messa in servizio nel manuale di sistema "S Sistema di automazione", vedere riferimento bibliografico nell'appendice. Durante il montaggio e il collegamento procedere in base alle descrizioni riportate nel manuale di sistema "S Sistema di automazione". Estrazione/inserimento dell'unità ATTENZIONE Spegnimento della stazione durante l'estrazione/inserimento dell'unità Prima dell'estrazione o dell'inserimento dell'unità disinserire sempre la tensione di alimentazione. Dimensioni per il montaggio Figura 4-1 Dimensioni di montaggio dell's Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

29 Montaggio, collegamento, messa in servizio 4.2 Montaggio, collegamento e messa in servizio Tabella 4-1 Dimensioni per il montaggio (mm) Apparecchi S Larghezza A Larghezza B * CPU (esempi) CPU 1211C, CPU 1212C 90 mm 45 mm CPU 1214C 110 mm 55 mm Interfacce di comunicazione (esempi) CM 1241 RS232 e CM 1241 RS mm 15 mm CM , CM (master PROFIBUS / slave) 30 mm 15 mm CP mm 15 mm 30 mm 15 mm * Larghezza B: Misura tra i bordo del contenitore e il centro del foro del morsetto guida ad U Le dimensioni dettagliate si trovano nel capitolo Disegni quotati (Pagina 77). Morsetti della guida, montaggio a incasso Tutte le CPU, le SM, i CM e i CP possono essere montati su una guida standard DIN (35 mm) nel quadro elettrico. Per il fissaggio dell'apparecchio sulla guida ad U estraibile impiegare morsetti per guida ad U. Questi morsetti scattano anche in una posizione estratta per consentire il montaggio dell'apparecchio in un pannello di comando. La misura interna del foro per i morsetti della guida ad U è 4,3 mm. Posizione di montaggio ATTENZIONE Posizione di montaggio Il montaggio deve essere eseguito in modo che gli intagli di ventilazione superiori e inferiori dell'unità non vengano coperti e che sia possibile un buon passaggio di aria. Sopra e sotto l'apparecchio deve esserci uno spazio libero di 25 mm per la circolazione dell'aria per prevenire il surriscaldamento dell'apparecchio. Attenersi ai campi di temperatura ammessi in funzione della posizione di montaggio. Posizione di montaggio / campo di temperatura ammesso Posizione di montaggio Struttura orizzontale del telaio di montaggio: -20 C C Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

30 Montaggio, collegamento, messa in servizio 4.2 Montaggio, collegamento e messa in servizio Posizione di montaggio / campo di temperatura ammesso Posizione di montaggio Struttura verticale del telaio di montaggio: -20 C C Presupposto: Progettazione prima della messa in servizio Il requisito per la messa in servizio completa dell'unità è l'integrità dei dati del progetto STEP 7 (vedere in basso, passo 5). Montaggio, collegamento e messa in servizio dell'unità Nota Collegamento in assenza di tensione Cablare l's solo in assenza di tensione. Tabella 4-2 Procedimento per il montaggio e il collegamento Fase Esecuzione Avvertenze e descrizioni 1 Innestare il CP sulla guida ad U e collegarlo con l'unità adiacente alla sua destra. Utilizzare una guida ad U DIN di 35 mm. Sono ammessi i posti connettore a sinistra di fianco alla CPU. 2 Fissare la guida ad U. 3 Collegare il cavo Ethernet al CP. L'assegnazione dei pin dell'interfaccia si trova nel capitolo Dati tecnici (Pagina 71). 4 Inserire l'alimentazione. 5 L'ulteriore messa in servizio comprende il caricamento dei dati del progetto STEP 7. 6 Chiudere gli sportelli frontali dell'unità e tenerli chiusi durante il funzionamento. I dati del progetto STEP 7 del CP vengono trasmessi durante il caricamento della stazione. Per caricare la stazione collegare la engineering station che si trova nei dati del progetto all'interfaccia Ethernet della CPU. Per ulteriori dettagli sul caricamento consultare i seguenti capitoli del sistema di informazione di STEP 7: "Carica dati del progetto" "Utilizza funzioni online e funzioni di diagnostica" 30 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

31 Progettazione e funzionamento Avvertenza per il funzionamento ATTENZIONE Chiusura del frontalino Per garantire un funzionamento senza guasti tenere il frontalino dell'unità chiuso durante il funzionamento. 5.2 Progettazione in STEP 7 Progettazione in STEP 7 La progettazione delle unità e delle reti si esegue in SIMATIC STEP 7. La versione necessaria si trova nel capitolo Requisiti software (Pagina 17). Per ogni stazione è possibile progettare massimo tre CM/CP. Guida in linea in STEP 7 in "Support Packages" La guida in linea attuale del CP e delle funzioni Security si trova nel sistema di informazioni di STEP 7 alla voce "Support Packages". Presupposti per la progettazione della comunicazione Per la progettazione della comunicazione tra CP e TCSB è necessario aver programmato la rispettiva CPU assegnata e i dati di ingresso e di uscita della stazione. Inoltre è necessario creare variabili PLC per l'assegnazione dei dati utili ai punti di accesso ai dati. Informazioni su questo argomento si trovano nel seguente capitolo. Procedimento per la progettazione della comunicazione Telecontrol in STEP 7 Per la progettazione procedere nel modo seguente: 1. Creare un progetto STEP Inserire le stazioni SIMATIC necessarie. La progettazione del TCSB nonché di collegamenti tra CP e TCSB non è possibile e non è necessaria. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

32 Progettazione e funzionamento 5.3 Informazioni di indirizzamento e di autenticazione 3. Inserire nelle stazioni i CP e le unità di ingresso e uscita necessarie. 4. Creare una rete Ethernet. 5. Collegare le stazioni con la sottorete Ethernet. 6. Progettare i CP inseriti. Per la progettazione della comunicazione vedere il paragrafo seguente. 7. Salvare il progetto. Per ulteriori informazioni sulla progettazione del CP consultare il sistema di informazione STEP 7 e i capitoli seguenti. La progettazione delle funzioni Security è opzionale. Le avvertenze si trovano nel capitolo Funzioni Security (Pagina 39). Caricamento e salvataggio dei dati di progettazione Con il caricamento della stazione i dati del progetto della stazione vengono salvati sulla CPU insieme ai dati di progettazione del CP. Per informazioni sul caricamento della stazione consultare il sistema di informazione di STEP Informazioni di indirizzamento e di autenticazione Indirizzo IP del CP Poiché generalmente il CP realizza il collegamento con TCSB, per il CP può essere assegnato un indirizzo IP dinamico da parte del gestore del servizio Internet. Informazioni di indirizzamento e di autenticazione per la comunicazione con TCSB Le seguenti informazioni sono necessarie per la comunicazione con TCSB durante la progettazione STEP 7 del CP: Parametri nei gruppi di parametri "Stazioni partner": Indirizzo IP partner Indirizzi IP fissi del router DSL tramite il quale il server Telecontrol è collegato a Internet. Porta partner (Numero della porta listener del TCSB) Parametri nei gruppi di parametri "Identificazione CP": Numero del progetto Numero della stazione Password (per l'autenticazione) 32 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

33 Progettazione e funzionamento 5.4 Progettazione dei punti di accesso ai dati 5.4 Progettazione dei punti di accesso ai dati Comunicazione riferita al punto di accesso ai dati Per il trasferimento di dati utili tra la stazione e il partner della comunicazione non è necessaria la programmazione di blocchi di programma per il CP. Le aree dati nella memoria della CPU previste per la comunicazione con il partner vengono progettate nel CP in riferimento al punto di accesso ai dati. Ogni punto di accesso ai dati è collegato con una variabile PLC o un blocco dati nella CPU. Presupposto: Variabili PLC e/o blocchi dati (DB) creati Per la progettazione dei punti di accesso ai dati è necessario aver già creato le variabili PLC o i DB corrispondenti nel programma della CPU. Le variabili PLC per la progettazione dei punti di accesso ai dati possono essere create nella tabella delle variabili standard o in una tabella delle variabili definita dall'utente. Tutte le variabili PLC che devono essere utilizzate per la progettazione dei punti di accesso ai dati devono avere l'attributo "Visibile in HMI". Le aree di indirizzi delle variabili PLC sono aree di ingresso, di uscita o merker nella CPU. Nota Numero delle variabili PLC Attenersi al numero max. consentito delle variabili PLC utilizzabili per la progettazione dei punti di accesso ai dati nel capitolo Limiti di configurazione e dati utili (Pagina 13). I formati e i tipi di dati S7 delle variabili PLC, compatibili con i tipi di punti di accesso ai dati del CP specifici per il protocollo, si trovano nel capitolo Tipi di punti di accesso ai dati (Pagina 34). Accesso alle aree della memoria della CPU I valori delle variabili PLC o dei DB referenziati nei punti di accesso ai dati vengono letti e trasmessi dal CP al partner della comunicazione. I dati ricevuti dal partner della comunicazione vengono scritti dal CP alla CPU tramite le variabili PLC o i DB. Progettazione dei punti di accesso ai dati e dei messaggio in STEP 7 La progettazione dei punti di accesso ai dati si esegue in STEP 7 nella Configurazione del punto di accesso ai dati e dei messaggi. Essa si trova nella navigazione del progetto: Progetto > Catella della rispettiva stazione > Unità locali > Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

34 Progettazione e funzionamento 5.5 Tipi di punti di accesso ai dati Figura 5-1 Progettazione dei punti di accesso ai dati e dei messaggi Qui si trova l'editor per la progettazione di messaggi. Le informazioni dettagliate sulla progettazione si trovano nei seguenti capitoli e nel sistema di informazione di STEP Tipi di punti di accesso ai dati Quando si progettano i dati utili da trasferire dal CP, ogni punto di accesso ai dati viene assegnato a un tipo di punto di accesso specifico del protocollo. I tipi di punti di accesso ai dati supportati dal CP con i rispettivi tipi di dati S7 compatibili sono elencati qui di seguito. Sono raggruppati per formato (spazio di memoria necessario). : tipi di punti di accesso ai dati supportati Tabella 5-1 Tipi di punti di accesso ai dati e tipi di dati S7 compatibili supportati Formato (spazio di memoria necessario) Tipo di punto di accesso ai dati Tipi di dati S7 Area operandi Bit Ingresso digitale BOOL I, Q, M, DB Uscita digitale BOOL I, Q, M, DB Uscita di comando BOOL I, Q, M, DB Byte Ingresso digitale BYTE, CHAR I, Q, M, DB Uscita digitale BYTE, CHAR I, Q, M, DB 34 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

35 Progettazione e funzionamento 5.6 Ciclo di campionamento della CPU Formato (spazio di memoria necessario) Numero intero con segno (16 bit) Tipo di punto di accesso ai dati Tipi di dati S7 Area operandi Ingresso analogico INT I, Q, M, DB Uscita analogica INT I, Q, M, DB Contatore (16 bit) Ingresso contatore WORD I, Q, M, DB Numero intero con segno (32 bit) Ingresso analogico DINT I, Q, M, DB Uscita analogica DINT I, Q, M, DB Contatore (32 bit) Ingresso contatore DWORD, UDINT I, Q, M, DB Numero in virgola mobile con segno (32 bit) Numero in virgola mobile con segno (64 bit) Ingresso analogico REAL Q, M, DB Uscita analogica REAL Q, M, DB Ingresso analogico LREAL Q, M, DB Uscita analogica LREAL Q, M, DB Blocco dati ( byte) Dati ARRAY 1) DB Dati ARRAY 1) DB 1) Per i formati possibili del tipo di dati ARRAY vedere la seguente sezione. Blocco dati (ARRAY) Con il tipo di dati ARRAY possono essere trasmesse aree di memoria attigue con una dimensione fino a 64 byte. I componenti compatibili di ARRAY sono i seguenti tipi di dati S7 dello stesso tipo con una dimensione compresa tra 1 e 32 byte: BYTE, CHAR (complessivamente fino a 64 volte per ciascun blocco di dati) INT (complessivamente fino a 32 volte per ciascun blocco di dati) DINT, UDINT, REAL (complessivamente fino a 16 volte per ciascun blocco di dati) In caso di una modifica successiva dell'array è necessario ricreare il punto di accesso ai dati. Data e ora in formato UTC La data e l'ora vengono trasmesse in formato UTC (48 bit) e contengono la differenza di ora a parte da in millisecondi. 5.6 Ciclo di campionamento della CPU Struttura del ciclo di campionamento della CPU Il ciclo (compresa la pausa) con cui il CP scansiona l'area di memoria della CPU è costituito dalle fasi seguenti. Job di lettura ad alta priorità Per i punti di accesso ai dati del tipo "Input" (ingressi), che vengono inseriti nella progettazione del punto di accesso ai dati in "Generale > Priorità nel ciclo di campionamento" nell'impostazione "Ad elevata priorità", tutte le variabili PLC vengono lette nel ciclo di campionamento. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

36 Progettazione e funzionamento 5.7 Tipi di trasmissione, classi di evento, trigger, identificazioni di stato Job di scrittura In ogni ciclo vengono scritti nella CPU i valori di un determinato numero di ordini di scrittura spontanei. Il numero delle variabili che vengono scritte in ogni ciclo viene definito per il CP nel gruppo di parametri "Comunicazione con la CPU" con il parametro "Numero massimo di job di scrittura". Le variabili il cui numero supera questo valore vengono scritte nel ciclo successivo o in uno dei cicli successivi. Job di lettura a bassa priorità in percentuale Per i punti di accesso ai dati del tipo "Input" (ingressi), che vengono inseriti nella progettazione del punto di accesso ai dati in "Generale > Priorità nel ciclo di campionamento" nell'impostazione "A bassa priorità", i valori delle relative variabili PLC vengono letti in percentuale in ciascun ciclo di campionamento. Il numero delle variabili che vengono lette in ogni ciclo viene definito per il CP nel gruppo di parametri "Comunicazione con la CPU" con il parametro "Numero massimo di job di lettura". Le variabili che superano questo valore e quindi non vengono lette in un ciclo vengono lette nel ciclo successivo o in uno dei cicli seguenti. Tempo di pausa del ciclo Esso è il tempo di atteso tra due cicli di campionamento. Esso è necessario per riservare tempo sufficiente ad altri processi che accedono alla CPU tramite il bus back-plane della stazione. Durata del ciclo di campionamento della CPU Non essendo possibile progettare un tempo di ciclo fisso e poiché alle singole fasi non è assegnato un numero fisso di oggetti, la durata del ciclo di campionamento è variabile e può cambiare dinamicamente. 5.7 Tipi di trasmissione, classi di evento, trigger, identificazioni di stato Classificazione dei punti di accesso ai dati e salvataggio dei valori Generalmente i valori dei punti di accesso ai dati vengono salvati nella memoria di immagine del CP e trasmessi solo dopo il richiamo da parte del TCSB. Gli eventi vengono inoltre salvati nel buffer di invio e possono essere trasmessi spontaneamente. Tutti i punti di accesso ai dati vengono quindi classificati nel modo seguente: Nessun evento (valore statico) I punti di accesso ai dati che non vengono progettati come evento ("Trasmissione dopo il richiamo") vengono inseriti nella memoria di immagine (immagine di progetto del CP). Evento Anche i valori dei punti di accesso ai dati progettati come evento vengono inseriti nella memori ad immagine del CP. Il valore dell'evento viene inviato spontaneamente al TCSB. Inoltre i valori degli eventi vengono inseriti nel buffer di invio del CP. 36 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

37 Progettazione e funzionamento 5.7 Tipi di trasmissione, classi di evento, trigger, identificazioni di stato La memoria di immagine Nella memoria di immagine vengono salvati tutti i valori attuali dei punti di accesso ai dati progettati. I nuovi valori di un punto di accesso ai dati sovrascrivono il valore salvato per ultimo nella memoria di immagine. I valori vengono inviati dopo l'interrogazione del partner di comunicazione. Vedere "Trasmissione dopo il richiamo" nella sezione "Tipi di trasmissione" in basso. Il buffer di invio Il buffer di invio è il buffer di dati nel CP per il salvataggio dei valori di eventi. Il buffer di invio ha una dimensione massima di eventi. Il numero progettato si ripartisce in parti uguali tra tutti i partner di comunicazione progettati e attivati. Il parametro "Dimensione del buffer di dati" per la dimensione del buffer di invio è descritto nel capitolo Comunicazione con la CPU (Pagina 55). Se un collegamento con un partner di comunicazione è interrotto, i valori degli eventi vengono mantenuti dalla bufferizzazione. Al ritorno del collegamento vengono inviati i telegrammi bufferizzati. La memoria dei telegrammi funziona in modo cronologico, ovvero vengono inviati dapprima i telegrammi meno recenti (principio FIFO). Se il numero massimo di eventi è raggiunto e il telegrammi non possono essere inviati, vengono sovrascritti i valori meno recenti. Tipo di trasmissione In base al tipo di CP sono disponibili per la selezione i seguenti tipo di trasmissione: Trasmissione dopo il richiamo Il valore rispettivamente attuale del punti di accesso ai dati viene inserito nella memoria di immagine del CP. I nuovi valori di un punto di accesso ai dati sovrascrivono il valore salvato per ultimo nella memoria di immagine. Dopo il richiamo da parte del partner di comunicazione viene trasmesso il valore attuale in questo momento. Classe di evento Il valore viene inserito come evento nel buffer di trasmissione e trasmesso spontaneamente al partner di comunicazione all'attivazione del trigger. Dettagli sulle classi di evento e sui trigger si trovano nelle seguenti sezioni. Il tipo di trasmissione viene definito per ciascun punto di accesso ai dati nella progettazione del punto di accesso ai dati in STEP 7 con il parametro "Tipo di trasmissione" o "Classe di evento". Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

38 Progettazione e funzionamento 5.7 Tipi di trasmissione, classi di evento, trigger, identificazioni di stato Classi di evento I dati di processo delle diverse classi di evento vengono trattati nel modo seguente: Ogni valore attivato Ciascuna modifica del valore viene inserita in sequenza cronologica nel buffer di invio. Valore attuale attivato Nella memoria di immagine viene inserito solo il rispettivo valore attuale nel momento in cui viene soddisfatta la condizione trigger, sovrascrivendo il valore precedentemente salvato. Trigger Per l'attivazione della trasmissione controllata dell'evento sono disponibili diversi tipi di trigger: Trigger valore di soglia Il valore del punto di accesso ai dati viene trasmesso se esso raggiunge una determinata soglia. La soglia viene calcolata come differenza dall'ultimo valore salvato, vedere capitolo Trigger valore di soglia (Pagina 61). Trigger temporizzato Il valore del punto di accesso ai dati viene trasmesso ad una scadenza progettabile o ad una determinata ora. Trigger evento Il valore del punto di accesso ai dati viene trasmesso se viene attivato un segnale di attivazione progettabile. Come segnale di attivazione viene analizzato il cambio di fronte (0 1) di un bit di attivazione, impostato dal programma utente. In caso di necessità, per ciascun punto di accesso ai dati può essere progettato un bit di attivazione separato. Reset del bit di trigger nell'area di merker / DB Se l'area della memoria del bit di attivazione si trova nell'area merker o in un blocco dati, il bit di attivazione viene azzerato alla trasmissione del punto di accesso ai dati. Creazione dell'evento in caso di modifica dello stato del punto di accesso ai dati Nei punti di accesso ai dati progettati come evento, la modifica del bit di stato dell'identificazione di stato descritta in seguito comporta anch'essa la generazione di un evento. Esempio: Se lo stato "RESTART" di un punto di accesso ai dati progettato come evento si modifica durante l'avvio della stazione in "Valore aggiornato", avviene la generazione di un evento. Identificazione di stato dei punti di accesso ai dati Le identificazioni di stato elencate nelle seguenti tabelle vengono trasmesse in 1 byte per ciascun punto di accesso ai dati con ciascun telegramma. Il significato si riferisce al rispettivo stato di bit nell'ultima riga della rispettiva tabella. 38 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

39 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Tabella 5-2 Assegnazione di bit del byte di stato dei punti di accesso ai dati Bit Nome flag - NON_ SB LOCAL_ CY OVER_ RESTART ONLINE EXISTENT Substituted FORCED CARRY RANGE Significato - Punto di accesso ai Valore sostitutivo Comando locale Superamen to del Valore analogico: Valore non ancora Il valore è valido dati inesistente o indirizzo S7 non raggiungibile valore numerico prima della lettura del valore Campo dei valori superato aggiornato dopo l'avvio Stato bit (sempre 0) Funzioni Security Osservare la potenzialità e l'applicazione delle funzioni Security del CP, vedere capitolo Altri servizi e proprietà (Pagina 10) VPN VPN (Virtual Private Network) VPN Tunnel Virtual Private Network (VPN) è una tecnologia per il trasporto sicuro di dati riservati su reti IP pubbliche, ad es. Internet Con VPN viene configurato e utilizzato un collegamento sicuro (tunnel) tra due sistemi IT o reti sicuri nonostante una rete non sicura. Il tunnel VPN si distingue per l'inoltro di tutti i telegrammi, anche di protocolli di livelli superiori (HTTP, FTP, ecc.). Il traffico di dati di due componenti di rete viene trasportato praticamente senza limiti attraverso un'altra rete. In questo modo è possibile collegare tra loro reti complete oltre una rete adiacente o interconnessa. Proprietà VPN forma una rete parziale logica che si incorpora in una rete (assegnata) adiacente. VPN utilizza gli usuali meccanismi di indirizzamento della rete assegnata, tuttavia trasporta i propri telegrammi con la tecnologia di dati e funziona staccata dal resto di questa rete. VPN consente la comunicazione dei partner VPN compresi con la rete assegnata. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

40 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security VPN basata su una tecnica tunnel e configurabile individualmente. La comunicazione a prova di intercettazioni e manipolazioni tra i partner VPN viene garantita dall'utilizzo di password, chiavi pubbliche o da un certificato digitale (autenticazione). Settori applicativi/settori d'impiego Le reti locali possono essere collegate tra loro in modo sicuro tramite Internet (collegamento "Site-to-Site"). Accesso protetto ad una rete industriale (collegamento "End-to-Site") Accesso protetto ad un server (collegamento "End-to-End") Comunicazione tra due server senza che la comunicazione venga vista da terzi (collegamento End-to-End o Host-to-Host) Garanzia per la sicurezza di informazione in impianti collegati in rete della tecnica di automazione Protezione di sistemi computerizzati compresa la relativa comunicazione dei dati all'interno di una rete di automazione o l'accesso remoto sicuro tramite Internet Accessi remoti protetti di PC/dispositivo di programmazione dispositivi di automazione o reti protetti da moduli Security, possibili oltre le reti pubbliche. Principio di protezione delle celle Con Industrial Ethernet Security è possibile proteggere singoli apparecchi o segmenti di rete di una rete Ethernet protetta: È consentito l'accesso a singoli dispositivi e segmenti di rete protetti da moduli Security. Sono consentiti collegamenti protetti tramite strutture di rete non protette. Grazie alla combinazione di diverse misure di sicurezza quali il firewall, i router NAT/NAPT e la VPN tramite il tunnel IPsec, i moduli Security proteggono da: spionaggio dei dati manipolazione dei dati Accessi indesiderati 40 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

41 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Creazione di tunnel VPN per la comunicazione S7 tra stazioni Requisiti richiesti Per creare un tunnel VPN per la comunicazione S7 tra due stazioni S7 o tra una stazione S7 e una stazione di engineering con CP Security (ad es. CP 1628), è necessario soddisfare i seguenti requisiti: Sono progettate le due stazioni. I CP in entrambe le stazioni devono supportare le funzioni Security. Le interfacce Ethernet di entrambe le stazioni si trovano nella stessa sottorete. Nota La comunicazione è possibile anche tramite un router IP La comunicazione tra le due stazioni è possibile anche tramite un router IP. Per questo percorso di comunicazione è tuttavia necessario eseguire altre impostazioni. Procedimento Per creare un tunnel VPN è necessario eseguire i seguenti passi: 1. Creazione di un utente Security Se l'utente Security è già creato: Eseguire la connessione come utente. 2. Selezionare la casella di controllo "Attiva funzioni Security" 3. Creazione di gruppi VPN e assegnazione dei moduli Security 4. Progettare le proprietà del gruppo VPN 5. Progettare le proprietà VPN locali di entrambi i CP La descrizione esatta dei singoli passi si trova nelle seguenti sezioni di questo capitolo. Creazione di un utente Security Per creare un tunnel VPN sono necessari relativi diritti di progettazione. Per attivare le funzioni Security è necessario creare almeno un utente Security. 1. Nelle impostazioni Security locali del CP fare clic sul pulsante "Login utente". Risultato: Si apre una nuova finestra. 2. Inserire il nome utente, la password e la conferma della password. 3. Fare clic sul pulsante "Registrazione". È stato creato un nuovo utente Security. Sono disponibili le funzioni Security. Connettersi come utente per tutte le altre applicazioni. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

42 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Selezionare la casella di controllo "Attiva funzioni Security" Dopo il login è necessario attivare in entrambi i CP la casella di controllo "Attiva funzioni Security". Per entrambi i CP sono ora disponibili le funzioni Security. Creazione di gruppi VPN e assegnazione dei moduli Security 1. Selezionare nelle impostazioni Security globali la voce "Firewall" > "Gruppi VPN" > "Aggiungi nuovo gruppo VPN". 2. Fare doppio clic sulla voce "Aggiungi nuovo gruppo VPN" per aggiungere un nuovo gruppo VPN. Risultato: Un nuovo gruppo VPN viene visualizzato sotto la voce selezionata. 3. Nelle impostazioni Security fare doppio clic sulla voce "Gruppi VPN" > "Assegna modulo ad un gruppo VPN"". 4. Assegnare al gruppo VPN i moduli Security tra i quali deve essere realizzato il tunnel VPN. Nota Data attuale e ora attuale nel CP per collegamenti VPN Normalmente per la realizzazione di un collegamento VPN e il relativo riconoscimento dei certificati da scambiare sono presupposte la data e l'ora attuali in entrambe le stazioni. La realizzazione di un collegamento VPN con una stazione di engineering, che è simultaneamente server Telecontrol (TCSB installato), si svolge insieme alla sincronizzazione dell'ora del CP: Si vuole realizzare un collegamento VPN alla stazione di engineering (con TCSB) tramite il CP. Il collegamento VPN viene realizzato anche se il CP non dispone ancora dell'ora attuale. I certificati utilizzati vengono valutati validi e la comunicazione protetta funziona. Dopo la realizzazione del collegamento il CP sincronizza la propria ora con il PC, in quanto con la comunicazione Telecontrol attivata il server è il master dell'ora. Progettare le proprietà del gruppo VPN 1. Fare doppio clic sul nuovo gruppo VPN creato. Risultato: Le proprietà del gruppo VPN vengono visualizzate in "Autenticazione". 2. Inserire un nome del gruppo VPN. Progettare nelle proprietà le impostazioni del gruppo VPN. Queste proprietà definiscono le impostazioni standard del gruppo VPN che possono essere modificate in qualsiasi momento. Nota Definizione delle proprietà VPN dei CP Le proprietà VPN dei CP si definiscono nel gruppo di parametri "Security" > "Firewall" > "VPN" della rispettiva unità. 42 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

43 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Risultato È stato creato un tunnel VPN. Il firewall dei CP viene attivato automaticamente: La casella di controllo "Attiva firewall" viene attivata automaticamente durane la creazione di un gruppo VPN. La casella non può essere disattivata. Caricare la configurazione in tutti i moduli che appartengono al gruppo VPN Comunicazione VPN con il SOFTNET Security Client (stazione di engineering) La creazione della comunicazione via tunnel VPN tra SOFTNET Security Client e il avviene in base al procedimento descritto nelle stazioni S (Pagina 41). La comunicazione via tunnel VPN riesce solo con il nodo interno disattivato A determinate condizioni la realizzazione di una comunicazione via tunnel VPN tra SOFTNET Security Client e il non riesce. Il client SOFTNET Security Client tenta inoltre di realizzare una comunicazione via tunnel VPN con un nodo interno subordinato. La realizzazione della comunicazione con un nodo non esistente impedisce la realizzazione di comunicazione desiderata con il. Per realizzare una comunicazione via tunnel VPN corretta con un è necessario disattivare il nodo interno. Il seguente procedimento di disattivazione del nodo deve essere utilizzato solo se sussiste il problema descritto. Disattivare il nodo nel client SOFTNET Security - Panoramica tunnel: 1. Rimuovere il segno di spunta nella casella di controllo "enable active learning". Il nodo subordinate scompare dapprima dall'elenco del tunnel. 2. Selezionare nell'elenco del tunnel il collegamento desiderato con il. 3. Selezionare con nel menu di scelta rapida con il tasto destro del mouse "Enable all Members". Il nodo subordinate ricompare temporaneamente nell'elenco del tunnel. 4. Selezionare il nodo subordinato nell'elenco del tunnel. 5. Selezionare con nel menu di scelta rapida con il tasto destro del mouse "Delete Entry". Risultato: Il nodo subordinato è disattivato in modo univoco. La realizzazione di una comunicazione via tunnel VPN con riesce Creazione del collegamento VPN con il server Telecontrol Progettazione di un collegamento VPN tra CP e TCSB Per la comunicazione protetta tramite il tunnel VPN i partner di comunicazione vengono generalmente assegnati ad un gruppo VPN comune. La progettazione di un collegamento VPN tra CP e TCSB non è possibile in modo diretto in quanto il server Telecontrol non è progettabile in STEP 7. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

44 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Per la progettazione della comunicazione tra e TCSB tramite un collegamento VPN procedere nel modo seguente: In alternativa, per il server Telecontrol creare una stazione PC. Questa stazione PC serve come segnaposto per il server Telecontrol solo durante la progettazione del gruppo Security e non viene utilizzata per altri scopi. Per configurare le funzioni Security esistono le seguenti possibilità alternative: Installare nel computer del server Telecontrol un CP 1628 (modulo Security) e assegnare il e il CP 1628 allo stesso gruppo Security durante la progettazione. Installare sul computer del server Telecontrol il SOFTNET Security Client (con obbligo di licenza) ed eseguire la progettazione delle funzioni Security nel progetto STEP 7. Con entrambe le possibilità si ottiene il requisito sul lato del TCSB per la comunicazione protetta tra i CP delle stazioni remote e il server Telecontrol tramite collegamenti VPN sicuri. La progettazione delle funzioni Security dei CP si esegue come descritto in precedenza Realizzazione della comunicazione via tunnel VPN tra CP e SCALANCE M Creare un tunnel VPN tra il CP e un router SCALANCE M in base al procedimento descritto nelle stazioni. Se nelle impostazioni Security globali del gruppo VPN creato ("Gruppi VPN > Autenticazione") è stata selezionata la casella di controllo "Perfect Forward Secrecy", viene realizzata una comunicazione via tunnel VPN. Se la casella di controllo non è selezionata, il CP rifiuta la realizzazione del collegamento CP come nodo passivo di collegamenti VPN Impostazione del consenso per la realizzazione del collegamento VPN con nodi passivi Se il CP è collegato ad un altro nodo VPN tramite un gateway e il CP è un nodo passivo, il consenso per la realizzazione del collegamento VPN deve essere impostato su "Responder". Questo si verifica con la seguente configurazione caratteristica: nodo VPN (attivo) gateway (indirizzo IP dinamico) Internet gateway (indirizzo IPf fisso) CP (passivo) Progettare per il CP come nodo passivo il consenso per la realizzazione del collegamento VPN nel modo seguente: 1. Da STEP 7 passare alla visualizzazione del dispositivo e della rete. 2. Selezionare il CP. 3. Aprire la scheda "VPN". 4. Per ciascun collegamento VPN con il CP come nodo VPN passivo modificare l'impostazione standard "Initiator/Responder" in impostazione "Responder". 44 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

45 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Firewall Sequenza firewall durante il controllo di telegrammi in ingresso e in uscita Ciascun telegramma in ingresso o in uscita attraversa dapprima il firewall MAC (layer 2). Se il telegramma viene già respinto su questo livello, non viene controllato in aggiunta attraverso il firewall IP (layer 3). In questo modo, grazie a relative regole firewall MAC la comunicazione può essere limitata o bloccata Diagnostica online e caricamento nella stazione con il firewall attivato Impostazioni firewall del CP per la stazione di engineering con Windows XP Su una stazione di engineering con Windows XP in caso di un accesso online da STEP 7 ad un's tramite l'interfaccia Ethernet del CP viene inviato un Ping all'unità. In questo modo viene controllata la raggiungibilità del partner. Per poter realizzare un collegamento online per la diagnostica o operazioni di caricamento tramite l'interfaccia Ethernet del CP da STEP 7, con il firewall attivato del CP è necessario consentire l'accesso di comandi Ping nel firewall. In caso di utilizzo di STEP 7 con Windows 7 non viene inviato un telegramma Ping. Impostazione del firewall - Procedimento Con la funzione Security attivata procedere nel modo seguente: 1. Selezionare nelle impostazioni Security globali (vedere la navigazione del progetto) la voce Firewall > Servizi > Definisci servizi per regole IP". 2. Selezionare la scheda "ICMP". 3. Inserire rispettivamente una nuova voce del tipo "Echo Reply" e "Echo Request". 4. Selezionare quindi il CP nella stazione S Attivare la modalità firewall estesa nelle impostazioni locali Security del CP nel gruppo di parametri "Security > Firewall". 6. Aprire il gruppo di parametri "Regole IP". 7. Inserire nella tabella rispettivamente una nuova regola IP per i servizi precedentemente creati in modo globale nel modo seguente: Azione: Consenti; "Dall'esterno -> verso la stazione" con il servizio creato globalmente "Echo Request" Azione: Consenti; "Dalla stazione -> verso l'esterno" con il servizio creato globalmente "Echo Reply" 8. Inserire per la regola IP relativa a Echo Request in "Indirizzo IP di destinazione" l'indirizzo IP del PG/PC. In questo modo si ottiene che i telegrammi PING possano attraversare il firewall solo dal proprio PG/PC. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

46 Progettazione e funzionamento 5.8 Funzioni Security Velocità di trasmissione < 1 Mbit/s non attiva In modalità firewall estesa (parametro "Larghezza di banda") non è possibile una limitazione della velocità di trasmissione su valori < 1 Mbit/s. La possibilità di selezione si limita al seguente campo dei valori: Mbit/s Tipo di scrittura dell'indirizzo IP sorgente (modalità firewall estesa) Se nelle impostazioni firewall estese del nell'indirizzi IP di destinazione si indica un'area di indirizzi, osservare il seguente tipo di scrittura: Separare i due indirizzi IP solo con un trattino. Corretto: Non inserire nessun altro carattere tra i due indirizzi IP. Errato: Se si inserisce l'area errata, la regola firewall non viene utilizzata Impostazioni firewall per collegamento S7 via tunnel VPN Regole IP in modalità firewall estesa Se si configurano collegamenti S7 con tunnel VPN tra il e un partner di comunicazione, le impostazioni locale del firewall del devono essere adattate: Per entrambi i collegamenti S7 in modalità firewall estesa ("Security > Firewall > Regole IP") per entrambe le direzioni di comunicazione del tunnel VPN selezionare l'azione "Allow*" Filtraggio degli eventi di sistema Problemi di comunicazione con un valore impostato troppo alto per eventi di sistema In caso di un valore troppo alto impostato per il filtraggio degli eventi di sistema non è eventualmente possibile utilizzare la potenzialità massima della comunicazione. L'elevato numero di messaggi di errore emessi può ritardare o impedire l'elaborazione dei collegamenti di comunicazione. Impostare il parametro "Livello:" in "Security > Impostazioni Log > Configura eventi di sistema" sul valore "3 (errore)" per garantire la realizzazione sicura dei collegamenti di comunicazione. 46 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

47 Progettazione e funzionamento 5.9 Sincronizzazione dell'ora 5.9 Sincronizzazione dell'ora Procedimento della sincronizzazione dell'ora Nota Raccomandazione per l'assegnazione dell'ora La sincronizzazione con un orologio esterno viene raccomandata ad intervalli di ca. 10 secondi. In questo modo si ottiene uno scostamento possibilmente minimo dell'ora interna dall'ora assoluta. Il CP supporta due procedimenti della sincronizzazione dell'ora: Ora del partner In questo caso l'ora del CP viene sincronizzata attraverso il server Telecontrol. Questo procedimento viene attivato automaticamente non appena in STEP 7 in "Tipo di comunicazione" è attivata la comunicazione Telecontrol. NTP Con la comunicazione Telecontrol disattivata, l'ora può essere sincronizzata solo tramite NTP o NTP (secure). Qui si progettano la modalità di sincronizzazione, il fuso orario locale della stazione, l'intervallo di sincronizzazione e gli indirizzi del server NTP. Nota Particolarità in caso di sincronizzazione dell'ora tramite NTP Se l'opzione "Accetta ora dal server NTP non sincronizzato" non è attivata, vale il seguente comportamento: Se il CP riceve un telegramma dell'ora da un server NTP non sincronizzato con livello 16, l'ora non viene impostata di conseguenza. Se si verifica questo problema, nella diagnostica non viene visualizzato nessun server NTP come "master NTP", ma solo come "raggiungibile". NTP (secure) con funzioni Security attivate Nella configurazione NTP estesa è possibile creare e gestire ulteriori server NTP, anche del tipo NTP (secure). Il procedimento protetto NTP (secure) utilizza l'autenticazione tramite chiave simmetrica secondo l'algoritmo Hash MD5 o SHA-1. Nota Garanzia dell'ora valida Se si utilizzano le funzioni Security, un'ora valida è di estrema importanza. Se non si rileva l'ora dal server Telecontrol (la comunicazione Telecontrol non è attivata), si raccomanda di utilizzare procedimento NTP (secure). Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

48 Progettazione e funzionamento 5.10 SNMP Progettazione Le avvertenze relative alla progettazione si trovano nella guida in linea di STEP 7 nel gruppo di parametri "Sincronizzazione dell'ora" SNMP SNMP (Simple Network Management Protocol) SNMP è un protocollo per la gestione di reti e di nodi nella rete. Per la trasmissione dei dati l'snmp si imposta sul protocollo senza collegamento UDP. Le informazioni sulle proprietà degli apparecchi con funzionalità SNMP si trovano nei cosiddetti file MIB (MIB = Management Information Base). Potenzialità del CP come SNMP Agent Il CP supporta l'interrogazione dei dati tramite SNMP nelle seguenti versioni: SNMPv1 (standard) SNMPv3 (Security) Esso fornisce i contenuti di oggetti MIB del MIB II standard secondo RFC1213 e del Siemens Automation MIB. MIB II Il CP supporta i seguenti gruppi di oggetti MIB: Sistema Interfaces L'oggetto MIB "Interfaces" fornisce informazioni sullo stato tramite le interfacce del CP. IP (IPv4 e IPv6) ICMP TCP UDP SNMP Gli altri gruppi dei MIB II standard non vengono supportati: Address Translation (AT) EGP Transmission 48 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

49 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Siemens Automation MIB Le seguenti eccezioni / limitazioni valgono per il CP. Gli accessi per scrittura sono ammessi solo per i seguenti oggetti MIB del gruppo di sistema: syscontact syslocation sysname Il sysname impostato come nome Host tramite l'opzione- DHCP 12 viene inviato al server DHCP per la registrazione in un server DNS. Per motivi di sicurezza, per tutti gli altri oggetti MIB / gruppi di oggetti MIB è ammesso solo l'accesso per lettura. I trap non sono supportati dal CP. Autorizzazioni di accesso tramite Community Name Il CP utilizza i seguenti Community Name per il controllo delle autorizzazioni di accesso negli agenti SNMP: Tabella 5-3 Autorizzazioni di accesso negli agenti SNMP Tipo di accesso Community Name *) Accesso per lettura Accesso per lettura e per scrittura public private *) Osservare il tipo di scrittura con lettere minuscole! 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Di seguito si trovano le informazioni per la progettazione di singole funzioni, raggruppate per gruppi di parametri in STEP 7. Nota Indicazioni in STEP 7 e nel manuale In caso di scostamenti delle seguenti descrizioni rispetto alle indicazioni in STEP 7 Basic / Professional V13 valgono le indicazioni riportate in questo documento Tipi di comunicazione e SNMP In questo gruppo di parametri si attiva il tipo di comunicazione del CP. Per ridurre al minimo il rischio di accessi non autorizzati alla stazione tramite Ethernet, è necessario attivare singolarmente i servizi di comunicazione che il CP deve eseguire. Possono essere attivate tutte le opzioni, ma deve essere attivata almeno un'opzione. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

50 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Gruppo di parametri "Tipi di comunicazione" Attiva comunicazione Telecontrol Abilita nel CP la comunicazione con un server Telecontrol. Attiva le funzioni online Abilita nel CP l'accesso alla CPU per le funzioni online (diagnostica, caricamento dei dati del progetto ecc.). Con la funzione attiva dalla stazione di engineering è possibile accedere alla CPU tramite il CP. Se l'opzione è disattivata, con le funzioni online non si ha accesso alla CPU tramite il CP. La diagnostica online della CPU con collegamento diretto all'interfaccia della CPU resta tuttavia possibile. Attiva comunicazione S7 Abilita nel CP la comunicazione S7 con un SIMATIC S7. Se si progettano collegamenti S7 con la stazione interessata, è necessario attivare questa opzione tramite il CP. Gruppo di parametri "SNMP" Attiva SNMP Abilita nel CP la comunicazione tramite SNMP. Con le funzioni Security attivate la voce di trova in "Security" Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate > Controllo del collegamento TCP L'impostazione qui eseguita vale per globalmente per tutti i collegamenti TCP del CP. Osservare la possibilità di sovrascrivere il valore progettato per i singoli partner di comunicazione, vedere capitolo Stazioni partner (Pagina 52). Tempo di controllo del collegamento TCP se non vengono scambiati dati entro il tempo di sorveglianza del collegamento il CP invia un telegramma keep alive al partner della comunicazione. Campo consentito: s. Preimpostazione: 180 s. Con 0 (zero) la funzione è disattivata. Il tempo di sorveglianza si progetta nell'interfaccia Ethernet come preimpostazione per tutti i collegamenti TCP. Il valore preimpostato si può adeguare a ogni singolo collegamento alla voce "Stazioni partner". 50 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

51 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Tempo di controllo keep alive TCP Dopo la trasmissione di un telegramma keep alive il CP attende una risposta dal partner della comunicazione entro il tempo di sorveglianza keep alive. Se il CP non riceve una risposta entro il tempo progettato, interrompe la comunicazione. Campo consentito: s. Preimpostazione: 1 s. Con 0 (zero) la funzione è disattivata. Il tempo di sorveglianza si progetta nell'interfaccia Ethernet come preimpostazione per tutti i collegamenti TCP. Il valore preimpostato si può adeguare a ogni singolo collegamento alla voce "Stazioni partner". Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate > Impostazioni di trasmissione Ritardo di creazione collegamento Valore di base per il tempo di attesa fino al successivo tentativo di connessione dopo che un tentativo di collegamento è fallito. Dopo rispettivamente 3 tentativi il valore base viene raddoppiato fino a max. 900 s. Es.: da un valore di base 20 risultano i seguenti tempi di attesa: 3 x 20 s, 3 x 40 s, 3 x 80 s ecc. fino a max. 3 x 900 s. Se è presente un server Telecontrol sostitutivo, il CP cambia server ogni 3 tentativi: la 4a volta il CP avvia il tentativo di collegamento con il server sostitutivo. Qualora anche quest'ultimo non fosse accessibile, la 7a volta il CP avvia il tentativo di collegamento con il server principale ecc. Tempo di sorveglianza trasmissione Tempo per la ricezione della conferma dal partner di comunicazione (server Telecontrol) dopo l'invio di telegrammi spontanei. Il tempo viene avviato dopo la trasmissione spontanea di un telegramma. Se al termine del tempo di controllo del collegamento non si riceve la conferma del partner il telegramma viene ripetuto tre volte. Dopo tre tentativi falliti il collegamento viene interrotto e riattivato. Campo consentito: s. Preimpostazione: 5 s. Ciclo watchdog Intervallo di tempo in cui viene trasmesso un telegramma watchdog al server Telecontrol. Campo consentito: s. Preimpostazione: 30 s Tempo di controllo watchdog Dopo la trasmissione di un telegramma watchdog si attende una risposta dal server Telecontrol entro il tempo di sorveglianza watchdog. Se il CP non riceve una risposta dal server Telecontrol entro il tempo di controllo, interrompe il collegamento e lo crea nuovamente. Campo consentito: s. Con 0 (zero) la funzione è disattivata. Intervallo di scambio codifica Qui si indica l'intervallo in ore dopo il cui termine viene scambiata di nuovo la chiave tra il CP e il partner di comunicazione (TCSB V3). La chiave è una funzione Security del protocollo Telecontrol utilizzato dal CP e dal TCSB V3. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

52 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Stazioni partner Stazioni partner > "Server Telecontrol Stazioni partner > "Server Telecontrol" Numero di partner Con la comunicazione Telecontrol attivata, il numero di partner per il server Telecontrol viene assegnato automaticamente dal sistema. Indirizzo stazione master Con la comunicazione Telecontrol attivata, l'indirizzo della stazione del server Telecontrol viene assegnato automaticamente dal sistema. Stazioni partner > "Server Telecontrol > "Collegamento al partner" Il tempo di controllo del collegamento TCP viene impostato per tutti i collegamenti TCP del CP nel gruppo di parametri dell'interfaccia Ethernet, cfr. capitolo Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate (Pagina 50). Questa impostazione vale per tutti i collegamenti TCP del CP. Indirizzo IP partner Indirizzo IP del partner di comunicazione Sorveglianza del collegamento Se si attiva questa funzione il collegamento con il partner di comunicazione (server Telecontrol) viene sorvegliato con la trasmissione di telegrammi keep alive. Il tempo di controllo del collegamento TCP viene impostato per tutti i collegamenti TCP del CP nel gruppo di parametri dell'interfaccia Ethernet, cfr. capitolo Sorveglianza del collegamento TCP (pagina 10). L'impostazione vale per tutti i collegamenti TCP del CP. Nel gruppo di parametri "Stazioni partner > Server Telecontrol", può quindi essere impostato separatamente il tempo di sorveglianza del collegamento TCP impostato in modo globale per il server Telecontrol. Il valore qui impostato per il server Telecontrol sovrascrive il valore globale che è stato impostato nel gruppo di parametri "Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate > Sorveglianza del collegamento TCP". Tempo di controllo del collegamento TCP Solo per TCP: se non vengono scambiati dati entro il tempo di sorveglianza del collegamento il CP invia un telegramma keep alive al partner della comunicazione. Campo consentito: s. Preimpostazione: 180 s. Con 0 (zero) la funzione è disattivata. Il tempo di sorveglianza si progetta nell'interfaccia Ethernet come preimpostazione per tutti i collegamenti TCP. Il valore preimpostato può essere adattato individualmente in "Stazioni partner" per ciascun collegamento e per questo partner sovrascrive il valore globale che è stato impostato nel gruppo di parametri "Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate > Controllo del collegamento TCP". 52 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

53 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Tempo di controllo keep alive TCP Solo per TCP: Dopo la trasmissione di un telegramma keep alive il CP attende una risposta dal partner della comunicazione entro il tempo di sorveglianza keep alive. Se il CP non riceve una risposta entro il tempo progettato, interrompe la comunicazione. Campo consentito: s. Preimpostazione: 1 s. Con 0 (zero) la funzione è disattivata. Il tempo di sorveglianza si progetta nell'interfaccia Ethernet come preimpostazione per tutti i collegamenti TCP. Il valore preimpostato si può adeguare a ogni singolo collegamento alla voce "Stazioni partner". Realizzazione del collegamento Definisce il partner della comunicazione che crea il collegamento (sempre il CP). Porta partner Numero della porta listener del partner della comunicazione. Stazioni partner > "Server Telecontrol > "Collegamento al partner ridondante" Modo di ridondanza Non progettare un secondo indirizzo IP se si vuole realizzare il server Telecontrol in modo ridondante. Leggere a tal proposito il capitolo Indirizzamento nel sistema TCSB ridondante (Pagina 54). Stazioni partner > "Server Telecontrol > "Impostazioni avanzate" Tempo di controllo partner Se il CP non riceve il lifebeat entro il tempo progettato dal partner di comunicazione, il CP lo considera come un guasto del partner. Con 0 la funzione è disattivata. Segnala stato del partner Durante l'attivazione della funzione "Segnala stato del partner" il CP della CPU segnala lo stato della comunicazione al partner di comunicazione remoto. Il bit 0 delle "Variabili PLC per lo stato del partner" (tipo di dati WORD) viene impostato su 1 se il partner è raggiungibile. Il bit 1 viene impostato a 1 se tutti i percorsi al partner remoto sono regolari (sensato in caso di percorsi ridondanti). Bit 2 indica lo stato del buffer di invio (memoria del telegramma). Sono possibili i seguenti valori: - 0: buffer di invio OK - 1: il buffer di invio minaccia il superamento (80 % di grado di riempimento superato). - 3: il buffer di invio è superato (100 % di grado di riempimento raggiunto). Non appena è superato il 50 % di grado di riempimento, il bit 3 viene di nuovo azzerato. I bit delle variabili PLC non sono occupate e non devono essere analizzati dal programma. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

54 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Indirizzamento nel sistema TCSB ridondante Indirizzamento del server Telecontrol ridondante Indirizzamento del gruppo di ridondanza TCSB attraverso le stazioni tramite 1 indirizzo IP Nella LAN nella centrale alla quale sono collegati i PC server TCSB e il router DSL (ad es. SCALANCE M), ad entrambi i PC server viene assegnato un indirizzo IP virtuale comune attraverso la rete Load Balancing (NLB) del sistema operativo del computer. Questo indirizzo IP viene progettato in funzione della configurazione della rete: Se sono collegati solo senza router DSL, nei CP deve essere progettato come indirizzo IP del server Telecontrol l'indirizzo virtuale assegnato mediante NLB. In caso di utilizzo di un router DSL SCALANCE M, per l'indirizzamento del server Telecontrol ridondante nelle stazioni viene progettato un unico indirizzo IP, l'indirizzo pubblico di SCALANCE M. In SCALANCE M impostare l'inoltro della porta in modo che entrambi gli indirizzi IP virtuali dei PC server TCSB (rete interna) conducano all'indirizzo IP pubblico (rete esterna). Solo l'indirizzo IP pubblico è raggiungibile da Internet. La stazione non riceve quindi l'informazione relativa a quale dei due computer è collegato il gruppo di ridondanza. Il secondo indirizzo IP per il server Telecontrol ridondante non deve essere progettato nei CP in STEP 7 poiché un secondo indirizzo IP non è raggiungibile. In caso di problemi di collegamento il CP tenta di realizzare un collegamento con un server sostitutivo non raggiungibile dopo 3 tentativi non riusciti, poiché è raggiungibile solo l'indirizzo IP pubblico del router DSL. Indirizzamento del gruppo di ridondanza TCSB attraverso i client OPC Ai singoli PC server i client OPC accedono direttamente tramite il nome del computer o l'indirizzo IP dei PC server assegnati ai PC server durante la configurazione del sistema. L'indirizzo IP virtuale assegnato da NLB non viene utilizzato dai client OPC. Ciò significa che un client OPC si collega sempre con un PC server definito del gruppo di ridondanza. Indirizzamento del PC server attraverso i PC client Se per la progettazione di TCSB altri PC client sono collegati al gruppo di ridondanza, il partner del collegamento viene definito attraverso la progettazione di TCM1 o TCM2 nel CMT dei PC client Partner per la comunicazione trasversale Comunicazione trasversale In questa tabella si definiscono le stazioni S7 con le quali la stazione attuale può utilizzare la comunicazione trasversale. Per la comunicazione trasversale i collegamenti avvengono tramite il server Telecontrol. 54 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

55 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Partner Il numero del partner viene assegnato dal sistema. Esso è necessario nell'ambito della progettazione del punto di accesso ai dati per l'assegnazione dei punti di accesso ai dati nei partner di comunicazione. L'indirizzamento del partner per la comunicazione trasversale viene eseguita tramite i parametri "Progetto", "Stazione" e "Posto connettore". Progetto Inserire qui il numero di progetto del CP nella stazione partner. (Gruppo di parametri "Security > Identificazione CP" nel partner) Stazione Inserire qui il numero di stazione del CP nella stazione partner. (Gruppo di parametri "Security > Identificazione CP" nel partner) posto connettore Inserire qui il numero di posto connettore del CP nella stazione partner tramite il quale viene realizzato il collegamento. Buffer di trasmissione In caso di attivazione e di disturbi del collegamento i telegrammi vengono salvati nel buffer di invio (memoria dei telegrammi) del CP. Osservare che la capacità della memoria dei telegrammi è ripartita su tutti i partner di comunicazione. Con l'opzione disattivata i telegrammi degli eventi vengono salvati nella memoria di immagine del CP, ovvero in caso di disturbi del collegamento i valori precedenti vengono sovrascritti da nuovi valori. ID di accesso L'ID di accesso qui visualizzata viene generata dai valori esadecimali del numero del progetto, del numero di stazione e del posto connettore Comunicazione con la CPU Comunicazione con la CPU > "Dimensione del buffer di dati" Dimensione buffer dati Impostare qui la dimensione del buffer di invio per l'evento. Possono essere bufferizzati al massimo eventi che si ripartiscono in parti uguali tra tutti i partner di comunicazione. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

56 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri I dettagli relativi alla funzione del buffer di invio (salvataggio e invio di eventi) nonché alle possibilità di trasmissione di dati si trovano nel capitolo Interfaccia Ethernet (X1) > Opzioni avanzate (Pagina 50) Progettazione delle Progettazione delle Nell'impostazione standard della porta SMTP 25 il CP trasmette non codificate. Se il gestore del servizio supporta solo la trasmissione codificata, utilizzare una delle seguenti opzioni: N. porta 587 Utilizzando STARTTLS il CP invia codificate al server SMTP del proprio gestore del servizio . N. porta Utilizzando SSL/TLS (SMTPS) il CP invia codificate al server SMTP del proprio gestore del servizio . Chiedere al proprio gestore del servizio quale opzione viene supportata Progettazione del punto di accesso ai dati Progettazione del nome del punto di accesso ai dati Set di caratteri per nomi dei punti di accesso ai dati Durante la creazione di un punto di accesso ai dati come nome viene dapprima acquisito il nome delle variabili PLC. Nella scheda "Generale" del punto di accesso ai dati è possibile modificare il nome del punto di accesso ai dati. Per l'assegnazione del nome possono essere utilizzati solo i seguenti caratteri ASCII: Caratteri ASCII 0x x7e con le eccezioni riportate di seguito. I seguenti caratteri sono vietati poiché essi non sono conformi alle regole di sintassi di TCSB per gli item OPC: 0x27 (apostrofo) 0x2e (punto) 0x2f (barra) 0x5b e 0x5d (parentesi quadre) 0x5c (barra rovesciata) 0x7c (barra verticale / pipe) 56 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

57 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Trigger valore soglia e Pre-elaborazione valore analogico Svolgimento dell'elaborazione di Trigger valore soglia e Pre-elaborazione valore analogico Nota Trigger valore di soglia: Calcolo solo dopo la Pre-elaborazione del valore analogico Fare attenzione che la Pre-elaborazione del valore analogico viene eseguita prima del controllo di un valore di soglia progettato. Questo ha effetto sul valore che viene progettato nel Trigger valore soglia, vedere capitolo Trigger valore di soglia (Pagina 61). Opzioni di pre-elaborazione limitate nella Formazione valore medio progettata Se per un evento del valore analogico si progetta la Formazione valore medio, non sono disponibili le seguenti opzioni di pre-elaborazione: Trasmissione unipolare Durata di soppressione dell'errore Livellamento Nessun Trigger valore soglia con Formazione valore medio progettata Con la Formazione valore medio per l'evento del valore analogico interessato non può essere progettato nessun Trigger valore soglia. Gli ingressi analogici progettati come evento vengono elaborati nel CP secondo il seguente svolgimento temporale: Svolgimento dell elaborazione del valore analogico 1. Lettura dei dati dall'area di ingresso della CPU 2. Pre-elaborazione valore analogico (parte 1) L'elaborazione si svolge nei seguenti passi: Formazione valore medio - Formazione valore medio progettata: Esecuzione del calcolo e proseguimento con il punto 4. - Nessuna formazione valore medio progettata: Proseguire con "Trasmissione unipolare". Trasmissione unipolare (se progettata) Tempo di soppressione errore (se progettato) Livellamento (se progettato) 3. Calcolo del valore di soglia (se Trigger valore soglia progettato) 4. Pre-elaborazione valore analogico (parte 2) Livellamento con Inizio campo di misura e Fine campo di misura (se progettato) Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

58 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri 5. Salvataggio del valore nel buffer di invio Trasmissione del valore al partner se le condizioni di trigger e del valore di soglia sono soddisfatte Preelaborazione del valore analogico A seconda del tipo di punto di accesso ai dati vengono supportate le funzioni descritte di seguito della pre-elaborazione del valore analogico. Trasmissione unipolare Se si attiva la trasmissione unipolare i valori negativi degli ingressi analogici vengono corretti con zero. Eccezione: il valore / 8000h come identificazione di errore per la rottura conduttore delle unità di ingressi analogici hardware life zero viene trasmesso. In un ingresso software invece vengono corretti a zero tutti i valore inferiori a zero. Con la formazione del valore medio attivata questo parametro non è attivo. Fattore di livellamento I valori analogici che subiscono rapide variazioni possono essere livellati con l'aiuto della funzione di questa funzione. I fattori di livellamento nelle unità di ingressi analogici S7 vengono calcolati secondo la formula seguente. dove yn = valore livellato nel ciclo attuale n xn = valore acquisito nel ciclo attuale n k = fattore di livellamento Come fattore di livellamento per l'unità si possono progettare i seguenti valori. 1 = nessun livellamento 4 = livellamento debole 32 = livellamento medio 64 = livellamento forte Con la formazione del valore medio attivata questo parametro non è attivo. Durata di soppressione dell'errore Per la della soppressione degli errori un valore analogico che si trovi nel campo di overflow (32767 / 7FFFh) o di underflow ( / 8000h) non viene trasmesso. Lo stesso vale per gli ingressi life zero. Il valore nel campo di overflow/underflow - se ancora presente - viene trasferito solo al termine della soppressione degli errori. 58 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

59 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Se il valore rientra nel campo nominale prima che trascorra il tempo di soppressione degli errori viene trasmesso immediatamente. Il tipico caso di applicazione di questo parametro è la soppressione di valori di picco della corrente all'avviamento di motori con potenza elevata, che altrimenti verrebbero segnalati come guasto alla stazione di controllo centrale. La soppressione è adeguata a valori analogici che vengono acquisiti come valori grezzi dalle unità di ingressi analogici S7. Queste unità forniscono i valori menzionati per il campo di overflow/underflow per tutti i campi di ingresso, anche per i life zero. Con la formazione del valore medio attivata questo parametro non è attivo. Raccomandazione per i valori di produzione che sono stati pre-elaborati dalla CPU: Se i valori finali pre-elaborati dalla CPU vengono messi a disposizione in un'area merker o in un blocco dati, una soppressione è possibile o opportuna solo se anche questi valori di produzione nel campo di overflow o di underflow assumono i valori menzionati di / 7FFFh o / 8000h. In caso contrario non dovrebbe essere attivato il parametro per i valori preelaborati. Formazione valore medio Con questo parametro i valori analogici acquisiti vengono trasferiti come valori medi. I valori attualmente presenti di un punto di accesso ai dati di un valore analogico vengono acquisiti e sommati ciclicamente. Il numero dei valori acquisiti per unità di tempo dipende dal ciclo di lettura della CPU e dal ciclo di campionamento della CPU del CP. Dai valori sommati viene calcolato il valore medio non appena viene avviata la trasmissione attraverso un trigger temporizzato. Successivamente l'addizione viene riavviata per la formazione del prossimo valore medio. Il valore medio viene calcolato anche quando la trasmissione del telegramma del valore analogico viene attivata da un'interrogazione del partner della comunicazione. La durata del periodo di formazione del valore medio è il tempo che trascorre tra l'ultima trasmissione (ad es. attivata dal trigger) e l'interrogazione. Anche dopo questa trasmissione viene riavviata l'addizione per formare il valore medio successivo. Campo di overflow/underflow Non appena viene rilevato un valore nel campo di overflow e underflow, la formazione del valore medio si interrompe immediatamente. Per il periodo della formazione del valore medio in corso il valore / 7FFFh o / 8000h viene salvato come valore medio non valido e trasmesso con la successiva attivazione del telegramma del valore analogico. Successivamente viene avviata una nuova formazione del valore medio. Se il valore analogico si trova ancora nel campo di overflow o underflow, anche questo valore viene salvato direttamente come valore medio non valido e trasmesso con la successiva attivazione del telegramma. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

60 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Nota Tempo di soppressione errore > 0 progettato Se è stato progettato un tempo di soppressione errore e successivamente si attiva la formazione del valore medio, il valore del tempo di soppressione viene visualizzato in grigio, ma non viene più utilizzato. Con la formazione del valore medio, il tempo di soppressione dell'errore viene impostato internamente a 0 (zero). Imposta inizio campo di misura / Imposta fine campo di misura In entrambi queste caselle di inserimento impostare rispettivamente un valore limite sull'inizio del campo di misura e sulla fine del campo di misura, l'underflow o overflow dei quali attiva la trasmissione del telegramma. Per la funzione è necessaria la progettazione del trigger valore di soglia. Il campo dei valori del valore progettabile come numero decimale interno corrisponde al campo di misura dell'unità analogica ( ). Con la progettazione di questi due valori si definisce che i valori di questo valore analogico vengono trasmessi come telegramma solo nei seguenti casi: In caso di richiamo da TCSB In caso di attivazione del trigger valore di soglia In caso di superamento del valore di "Imposta fine campo di misura" In caso di underflow del valore di "Imposta inizio campo di misura" Per i valori di misura già pre-elaborati nella CPU entrambi i parametri "Imposta inizio campo di misura" e "Imposta fine campo di misura" non sono appropriati per i valori di misura già pre-elaborati nella CPU. Nota Analisi del valore anche con opzioni disattivate Se si attiva una o entrambe le opzioni e si progetta un valore e successivamente si disattiva di nuovo l'opzione, il valore visualizzato in grigio viene analizzato ugualmente. Per la disattivazione di entrambe le opzioni cancellare i valori "Inizio campo di misura" o "Fine campo di misura" precedentemente progettati dalle caselle di inserimento e disattivare quindi la rispettiva opzione. Raccomandazione per valori analogici che subiscono rapide variazioni: Se il valore analogico subisce variazioni rapide, nei parametri attivati "Imposta inizio campo di misura" e "Imposta fine campo di misura" può essere appropriato livellare dapprima il valore analogico. In questo modo si evita che a ciascun superamento di un valore limite venga attiva la trasmissione di un telegramma se il valore analogico subisce variazioni per un periodo prolungato nel campo di uno dei due valori limite. 60 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

61 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Trigger valore di soglia Il CP esegue il calcolo del valore per il Trigger valore soglia dopo la Pre-elaborazione valore analogico, vedere capitolo Trigger valore soglia e Pre-elaborazione valore analogico (Pagina 57). Trigger valore di soglia: Tipo di funzionamento del calcolo integrato Per il calcolo del trigger valore di soglia viene impiegato il procedimento integrato. Nel calcolo integrato del valore di soglia non viene analizzata la somma assoluta dello scostamento del valore del processo dall'ultimo valore salvato, ma la somma dello scostamento integrato. Il ciclo di calcolo Il calcolo integrato del valore di soglia funziona con un confronto ciclico del valore attuale integrato con l'ultimo valore salvato. Il ciclo di calcolo nel quale vengono confrontali entrambi i lavori è di 500 millisecondi. (Osservazione: Il ciclo di calcolo non va scambiato con il ciclo di campionamento delle aree della memoria della CPU). Gli scostamenti del valore attuale di processo vengono sommati in ciascun ciclo di calcolo. Il trigger viene impostato e un nuovo valore di processo viene registrato nel buffer di diagnosi solo quando il valore sommato ha raggiunto il valore progettato del trigger valore di soglia. Il procedimento viene spiegato con il seguente esempio, nel quale è progettato un valore di soglia di 2,0. Tabella 5-4 Esempio per il calcolo integrato di un valore di soglia progettato con 2,0 Tempo [s] (Ciclo di calcolo) Valore di processo salvato nel buffer di invio Valore di processo attuale Scostamento assoluto dal valore salvato Scostamento integrato 0 20,0 20, ,5 20,3 +0,3 0,3 1,0 19,8-0,2 0,1 1,5 20,2 +0,2 0,3 2,0 20,5 +0,5 0,8 2,5 20,3 +0,3 1,1 3,0 20,4 +0,4 1,5 3,5 20,5 20,5 +0,5 2,0 4,0 20,4-0,1-0,1 4,5 20,1-0,4-0,5 5,0 19,9-0,6-1,1 5,5 20,1-0,4-1,5 6,0 19,9 19,9-0,6-2,1 In questo esempio è stato progettato un valore di 2,0 per il trigger valore di soglia. Nello svolgimento dei valore di processo illustrato nell'esempio il trigger valore di soglia viene attivato due volte, se viene raggiunta la somma di 2,0: Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

62 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri A 3,5 s: La somma dello scostamento integrato è di 2,0. Il nuovo valore di processo salvato nel buffer di invio è 20,5. A 6,0 s: La somma dello scostamento integrato è di 2,1. Il nuovo valore di processo salvato nel buffer di invio è 19,9. Se in questo esempio uno scostamento del valore di processo di ca. 0,5 deve consentire l'attivazione del trigger, nel comportamento illustrato del valore di processo deve essere progettato un valore di soglia di ca. 1,5... 2, Stazioni partner: Progettazione della comunicazione trasversale Server Telecontrol attivato Se per la comunicazione trasversale non è stato attivato nessun partner, l'opzione "Server Telecontrol attivato" è selezionata automaticamente. Se il valore del punto di accesso ai dati deve essere inviato ad una stazione S7, selezionare l'opzione "Attiva partner per la comunicazione trasversale". Il server Telecontrol e una stazione S7 non possono essere selezionati simultaneamente come partner. Attiva partner per la comunicazione trasversale Se il valore del punto di accesso ai dati deve essere inviato ad una stazione S7, selezionare l'opzione "Attiva partner per la comunicazione trasversale". Il server Telecontrol e una stazione S7 non possono essere selezionati simultaneamente come partner. Numero di partner per la comunicazione trasversale: Selezionare il partner per la comunicazione trasversale in base all'id di accesso del CP nella stazione S7. Nel CP della stazione partner l'id di accesso si trova nel gruppo di parametri "Security > Identificazione del CP". Indice del punto di accesso ai dati Indice punto di accesso ai dati del CP che invia e riceve. Avvertenza Le coppie di punti di accesso ai dati del CP che invia e riceve devono presentare un indice di punto di accesso ai dati identico. Un punto di accesso ai dati che invia del CP 1 corrisponde al punto di accesso ai dati che riceve del CP 2 con lo stesso indice di punto di accesso ai dati. Per la direzione opposta deve essere creata una seconda coppia di punti di accesso ai dati: Un punto di accesso ai dati che riceve del CP 1 corrisponde al punto di accesso ai dati che invia del CP 2. Anche essi devono presentare lo stesso indice di punto di accesso ai dati. 62 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

63 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Progettazione del messaggio Progettazione di Negli eventi rilevati il CP può inviare ad un partner di comunicazione. La progettazione delle si esegue in STEP 7 nella Configurazione del punto di accesso ai dati e dei messaggi. Essa si trova nella navigazione del progetto: Progetto > Catella della rispettiva stazione > Unità locali > Per la visualizzazione in STEP 7 vedere capitolo Progettazione dei punti di accesso ai dati (Pagina 33). Presupposti e informazioni necessari Osservare i seguenti presupposti nella progettazione del CP per la trasmissione di Attivazione della comunicazione Telecontrol (gruppo di parametri "Tipi di comunicazione") Progettazione del gruppo di parametri "Progettazione " A tal fine sono necessarie le seguenti informazioni: Dati di accesso del server SMTP: Indirizzo, numero di porta, nome utente, password Indirizzo del destinatario. Attivazione della trasmissione di L'invio di viene attivato tramite uno dei seguenti eventi: La CPU passa in STOP. La CPU passa in RUN. Il collegamento al partner è interrotto. Il collegamento al partner viene realizzato (viene ripristinato). Viene attivato un segnale trigger. Come segnale di trigger per l'invio di viene analizzato il cambio di fronte (0 1) di un bit di attivazione, impostato dal programma utente. In caso di necessità, per ciascuna può essere progettato un bit di attivazione separato. Se l'area della memoria del bit di attivazione si trova nell'area merker o in un blocco dati, il bit di attivazione viene azzerato all'invio della . Attiva identificazione stato / Stato esterno Se questa opzione in STEP 7 è attivata, nel CP viene emesso uno stato che fornisce informazioni sullo stato di elaborazione della inviata. Lo stato viene scritto in una variabile PLC del tipo DWORD, che viene definita tramite la casella "Stato esterno". Gli stati forniti nel formato esadecimale hanno il seguente significato: Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

64 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Tabella 5-5 Significato dell'identificazione di stato esadecimale emessa Stato Significato 0000 Trasmissione conclusa senza errori 82xx Altri messaggi di errore dal server Ad eccezione dell'"8" iniziale, il messaggio corrisponde al numero di errore a tre posizioni del protocollo SMTP Nessun canale disponibile Causa possibile: È già in atto un collegamento tramite il CP. Non è possibile configurare parallelamente un secondo collegamento Non è stato possibile realizzare un collegamento TCP/IP al server SMTP Il server SMTP ha negato la richiesta di login Un errore SSL interno o un problema con la struttura del certificato è stato determinato con il client SMTP La richiesta per l'utilizzo dell'ssl è stata negata Il client non ha potuto rilevare un socket per la realizzazione di un collegamento TCP/IP al server mail Non è possibile scrivere sul collegamento. Causa possibile: Il partner di comunicazione ha eseguito un reset del collegamento o il collegamento è stato interrotto Non è possibile leggere sul collegamento. Causa possibile: Il partner di comunicazione ha disconnesso il collegamento o il collegamento è stato interrotto Invio di non riuscito. Causa: Lo spazio di memoria non era sufficiente per eseguire l'operazione di invio Il server DNS configurato non ha potuto attivare il nome di dominio specificato A causa di un errore interno nel sottosistema DNS il nome di dominio non ha potuto essere attivato Come nome di dominio è stata indicata una stringa di caratteri vuota Nel modulo Curl è subentrato un errore interno. L'esecuzione è stata interrotta Nel modulo SMTP è subentrato un errore interno. L'esecuzione è stata interrotta Richiesta a SMTP su un canale già utilizzato o un'id di canale valida. L'esecuzione è stata interrotta L'invio di è stato interrotto. Causa possibile: Superamento del tempo di esecuzione Il canale è stato interrotto e non può essere utilizzato prima che il collegamento venga interrotto La stringa del certificato del server non ha potuto essere verificata con il certificati Root del CP Si è verificato un errore interno. L'esecuzione è stata arrestata Azione non eseguita: Mailbox non disponibile / non accessibile. Ripetere il tentativo più tardi. 84xx Altri messaggi di errore dal server Ad eccezione dell'"8" iniziale, il messaggio corrisponde al numero di errore a tre posizioni del protocollo SMTP Errore di sintassi: Comando sconosciuto. Include anche l'errore di una stringa di comando troppo lunga. La causa può essere il server che non supporta il metodo di autenticazione LOGIN. Tentare di inviare e.mail senza autenticazione (nessun nome utente). 64 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

65 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri Stato Significato 8501 Errore di sintassi. Controllare i seguenti dati di progettazione: Configurazione del messaggio > Dati (Content): Indirizzo del destinatario ("A" o "Cc") Errore di sintassi. Controllare i seguenti dati di progettazione: Configurazione del messaggio > Dati (Content): Indirizzo (mittente) 8535 Autenticazione SMTP incompleta. Controllare nella progettazione del CP i parametri "Nome utente" e "Password" Non è possibile accedere al server SMTP. Non si hanno diritti di accesso. Controllare i seguenti dati di progettazione: Progettazione del CP > Progettazione Nome utente Password Indirizzo (mittente) Configurazione del messaggio > Dati (Content): Indirizzo del destinatario ("A" o "Cc") Trasmissione non riuscita 85xx Altri messaggi di errore dal server Ad eccezione dell'"8" iniziale, il messaggio corrisponde al numero di errore a tre posizioni del protocollo SMTP. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

66 Progettazione e funzionamento 5.11 Progettazione STEP 7 di singoli parametri 66 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

67 Diagnostica e manutenzione Possibilità di diagnostica Sono disponibili le seguenti possibilità di diagnostica. LED dell'unità Informazioni sugli indicatori LED si trovano nel capitolo LED (Pagina 20). STEP 7: La scheda "Diagnostica" nella finestra di ispezione Qui si ottengono le seguenti informazioni sull'unità selezionata: Registrazioni nel buffer di diagnostica della CPU Informazioni sullo stato online dell'unità STEP 7: Funzioni di diagnostica nel menu "Online > Online e diagnostica" Attraverso le funzioni online è possibile leggere da una stazione di engineering sulla quale è salvato il progetto con il CP le informazioni di diagnostica dal CP. Si ottengono le seguenti informazioni statiche sull'unità selezionata: Informazioni generali sull'unità Stato della diagnostica Informazioni sull'interfaccia Ethernet: Network Interfaccia Ethernet Statistica Se si vuole utilizzare la diagnostica online con la stazione tramite il CP, come presupposto è necessario attivare il tipo di comunicazione "Attiva funzioni online", vedere capitolo Tipi di comunicazione e SNMP (Pagina 49). Maggiori informazioni sulle funzioni di diagnostica di STEP 7 sono riportate nel sistema di informazione di STEP Caricamento del firmware Nuove versioni firmware del CP Se per l'unità è disponibile una nuova versione firmware, essa si trova nelle pagine Internet del Siemens Industry Online Support alla seguente ID articolo: ( Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

68 Diagnostica e manutenzione 6.2 Caricamento del firmware Selezionare nella pagina Internet la scheda "Elenco articoli" e il tipo di articolo "Download". Qui si trovano i file Firmware disponibili. Per caricare un nuovo file del firmware nel CP sono disponibili tre modi: Salvataggio del file firmware nella Memory Card della CPU Una descrizione del procedimento per il caricamento nella Memory Card della CPU si trova nelle pagine Internet indicate dell'industry Online Support. Caricamento del firmware con le funzione online di STEP 7 tramite WAN Caricamento del firmware tramite il Web server della CPU (a partire dalla versione firmware della CPU V4.0) Di seguito sono descritti i due ultimi metodi. Caricamento del firmware con le funzione online di STEP 7 tramite WAN Presupposti: Il CP è raggiungibile tramite il proprio indirizzo IP. La stazione di engineering e il CP si trovano nella stessa sotto-rete. Il nuovo file del firmware è salvato nella stazione di engineering. Procedimento: 1. Collegare la stazione di engineering alla rete. 2. Aprire il progetto STEP 7 interessato nella stazione di engineering. 3. Selezionare il CP o la CPU della stazione il cui CP si vuole aggiornare alla nuova versione firmware. 4. Attivare le funzioni online tramite il simbolo "Collega online". 5. Selezionare l'interfaccia Ethernet "PN/IE" nella finestra di dialogo "Collega online" nell'elenco di selezione "Tipo dell'interfaccia PG/PC". 6. Selezionare il posto connettore del CP o della CPU. Sono possibili entrambi i modi. 7. Eseguire il collegamento tramite il pulsante "Collega". L'assistente "Collega online" conduce ai passi successivi. Il sistema di informazioni STEP 7 fornice una guida ulteriore alle funzioni online. Caricamento del firmware tramite il Web server della CPU Procedere nel modo seguente per collegarsi dalla stazione di engineering con il Web server della CPU e per caricare il nuovo file del firmware per il CP nella stazione. Presupposti nella progettazione della CPU 1. Aprire il progetto corrispondente nella stazione di engineering. 2. Selezionare la CPU della stazione interessata in STEP Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

69 Diagnostica e manutenzione 6.2 Caricamento del firmware 3. Selezionare la voce "Web server". 4. Attivare nel gruppo di parametri "Generale" l'opzione "Attiva Web server su questa unità". 5. In una CPU a partire della versione V4.0 creare un utente con il nome "admin" nella gestione utenti. Nel livello di accesso, a questi utenti è necessario assegnare il diritto di eseguire l'aggiornamento firmware. In funzione dell'attivazione o della disattivazione dell'opzione "Consenti accesso solo tramite HTTPS" nel gruppo di parametri "Generale", il procedimento per la realizzazione del collegamento con il Web server è diverso: Realizzazione del collegamento tramite HTTP Procedimento con l'opzione "Consenti accesso solo tramite HTTPS" disattivata Realizzazione del collegamento tramite HTTPS Procedimento con l'opzione "Consenti accesso solo tramite HTTPS" attivata I seguenti procedimento sono descritti nelle seguenti sezioni. Presupposto: Il nuovo file del firmware è salvato nella stazione di engineering. I presupposti per l'accesso al Web server della CPU (Web browser ammesso) e la descrizione del procedimento si trovano nel sistema di informazione STEP 7 alla voce "Informazioni relative al Web server". Realizzazione del collegamento tramite HTTP 1. Collegare il PC sul quale si trova il nuovo file del firmware alla CPU tramite l'interfaccia Ethernet. 2. Inserire l'indirizzo della CPU nella casella di indirizzo del proprio Web browser: IP> 3. Premere il tasto di inserimento <Invio>. La pagina iniziale del Web server si apre. 4. Fare clic sulla voce "Download certificato" a destra in alto nella finestra. Si apre la finestra di dialogo "Certificato". 5. Caricare il certificato sul PC facendo clic sul pulsante "Installa certificato...". Il certificato viene caricato sul PC. Le informazioni relative al caricamento di un certificato si trovano nella guida del proprio Web browser e nel sistema di informazione STEP 7 alle voci "HTTPS" o "Accesso per HTTPS (S7-1200)". 6. Se il collegamento è passato in modalità protetta HTTPS (" IP>/..." nella casella di indirizzo del Web server), è possibile procedere come descritto nella seguente sezione "Caricamento del firmware". Se si interrompe il collegamento al Web server, la volta successiva è possibile connettersi al Web server senza caricare il certificato tramite HTTP. Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

70 Diagnostica e manutenzione 6.3 Sostituzione delle unità Realizzazione del collegamento tramite HTTPS 1. Collegare il PC sul quale si trova il nuovo file del firmware alla CPU tramite l'interfaccia Ethernet. 2. Inserire l'indirizzo della CPU nella casella di indirizzo del proprio Web browser: IP> 3. Premere il tasto di inserimento <Invio>. La pagina iniziale del Web server si apre. 4. Procedere come descritto nella sezione successiva "Caricamento del firmware". Caricamento del firmware 1. Connettersi alla pagina iniziale del Web server come amministratore. Nome utente: admin Password: Non è necessaria una password 2. Dopo la connessione nella navigazione del Web server selezionare la voce "Stato dell'unità". 3. Selezionare il CP nell'elenco delle unità. 4. Selezionare nella parte inferiore della finestra la scheda "Firewall". 5. Cercare il file del firmware nel PC con il pulsante "Sfoglia..." e caricare il file tramite il pulsante "Esegui aggiornamento" nella stazione. 6.3 Sostituzione delle unità Sostituzione delle unità CAUTELA Leggere il manuale di sistema "Sistema di automazione S7-1200" Prima del montaggio leggere i passi relativi al collegamento e alla messa in servizio nel manuale di sistema "S Sistema di automazione" (vedere riferimento bibliografico nell'appendice). Durante il montaggio e il collegamento procedere in base alle descrizioni riportate nel manuale di sistema "S Sistema di automazione". Assicurarsi che durante il montaggio/lo smontaggio dell'apparecchio l'alimentazione sia disinserita. I dati di progettazione STEP 7 del CP vengono salvati sulla relativa CPU locale. In caso di sostituzione questo consente una semplice sostituzione del CP, senza dover ricaricare i dati del progetto nella stazione. Durante il riavvio della stazione il nuovo CP legge i dati del progetto dalla CPU. 70 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

71 Dati tecnici Dati tecnici del Tabella 7-1 Dati tecnici del Dati tecnici Numero articolo Collegamento a Industrial Ethernet Quantità 1 Esecuzione Proprietà Velocità di trasmissione Lunghezze dei cavi ammesse (Ethernet) 6GK BX30-0XE0 Presa RJ45 100BASE-TX, IEEE , half duplex/full duplex, autocrossover, autonegotiation, separazione galvanica 10 / 100 Mbit/s (Combinazioni alternative per ciascun campo di lunghezza) * m Max. 55 m IE TP Torsion Cable con IE FC RJ45 Plug 180 Max. 45 m IE TP Torsion Cable con IE FC RJ m TP Cord tramite IE FC RJ45 Outlet m Max. 85 m IE FC TP Marine/Trailing/Flexible/FRNC/Festoon/Food Cable con IE FC RJ45 Plug 180 Max. 75 m IE FC TP Marine/Trailing/Flexible/FRNC/Festoon/Food Cable + 10 m TP Cord tramite IE FC RJ45 Outlet m Max. 100 m IE FC TP Standard Cable con IE FC RJ45 Plug 180 Dati elettrici Max. 90 m IE FC TP Standard Cable + 10 m TP Cord tramite IE FC RJ45 Outlet Alimentazione dal bus back-plane S DC 5 V Corrente assorbita (caratteristica) dal bus back-plane S ma Potenza attiva dissipata (caratteristica) Condizioni ambientali ammesse dal bus back-plane S ,25 W Temperatura ambiente Durante il funzionamento in caso di -20 C C struttura orizzontale del telaio di montaggio Durante il funzionamento in caso di -20 C C struttura verticale del telaio di montaggio Durante il magazzinaggio -40 C C Durante il trasporto -40 C C Umidità relativa Durante il funzionamento 95 % a 25 C, senza condensa Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

72 Dati tecnici 7.2 Assegnazione dei pin dell'interfaccia Ethernet Dati tecnici Forma costruttiva, dimensioni e peso Formato dell'unità Grado di protezione Peso Dimensioni (L x A x P) Possibilità di montaggio Funzioni del prodotto ** Unità compatta S7-1200, larghezza singola IP g 30 x 110 x 75 mm Guida ad U standard Quadro di comando * Per maggiori dettagli vedere il catalogo IK PI, tecnica di cablaggio ** Ulteriori caratteristiche e dati utili sono riportati nel capitolo Applicazione e proprietà (Pagina 9). 7.2 Assegnazione dei pin dell'interfaccia Ethernet Assegnazione dei pin dell'interfaccia Ethernet La tabella seguente mostra l'assegnazione dei collegamenti dell'interfaccia Ethernet. L'assegnazione corrisponde allo standard Ethernet in versione 100BASE-TX. Tabella 7-2 Assegnazione del collegamento dell'interfaccia Ethernet Vista della presa RJ45 Pin Nome del segnale Assegnazione 1 TD Transmit Data + 2 TD_N Transmit Data - 3 RD Receive Data + 4 GND Ground 5 GND Ground 6 RD_N Receive Data - 7 GND Ground 8 GND Ground 72 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

73 Omologazione A Omologazioni attuali in Internet Le omologazioni attuali per il prodotto si trovano anche nelle pagine Internet del Siemens Automation Customer Support alla seguente ID articolo: ( scheda "Elenco articoli", tipo di articolo "Certificati" Altre omologazioni I prodotti SIMATIC NET vengono periodicamente verificati da enti competenti e autorità di certificazione che ne certificano la conformità alle norme rispetto alle esigenze di particolari settori di mercato e applicazioni. L'elenco aggiornato dei prodotti e delle relative certificazioni può essere richiesto al proprio rappresentante Siemens, oppure consultare le pagine Internet del Siemens Automation Customer Support: ( Navigare al prodotto interessato e selezionare le seguenti impostazioni: scheda "Elenco articoli" > Tipo di articolo "Certificati". Omologazioni assegnate Nota Omologazioni riportate sulla targhetta identificativa dell'apparecchio Le omologazioni indicate valgono solo se sul prodotto è stata applicata una relativa contrassegnatura. Dalle sigle riportate sulla targhetta è possibile riconoscere quale delle seguenti omologazioni è stata assegnata al proprio prodotto. Il CP dispone delle seguenti omologazioni e ottempera alle seguenti norme: Dichiarazione di conformità CE Il CP soddisfa i requisiti e gli obiettivi di sicurezza stabiliti dalle direttive CE sotto indicate ed è conforme alle norme europee armonizzate (EN) sui controllori a logica programmabile pubblicate nelle Gazzette Ufficiali della Comunità Europea. Direttiva EC 2006/95/EC "Materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione" (Direttiva Bassa Tensione) EN Sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell'informazione Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

74 Omologazione Direttiva CE 2004/108/CE "Compatibilità elettromagnetica" (direttiva EMC) Emissione di disturbi EN :2007: Settore industriale Resistenza ai disturbi EN :2005: Settore industriale La Dichiarazione di conformità CE è archiviata e tenuta a disposizione delle autorità competenti presso: Siemens Aktiengesellschaft Industry Automation Industrielle Kommunikation SIMATIC NET Postfach 4848 D Nürnberg Deutschland La dichiarazione di conformità CE relativa a questo prodotto si trova in Internet al seguente indirizzo: ( scheda "Elenco articoli" Impostazioni filtro: Tipo di articolo: "Certificati" Tipo di certificato: "Dichiarazione di conformità CE" Termini di ricerca: <Nome dell'unità> ATEX Omologazione ATEX: II 3 G Ex na IIC T4 Gc Norme rilevanti: EN :2006: Atmosfera esplosiva - Regole generali EN :2005: Risorse elettriche per aree soggette a pericolo di esplosione; classe di protezione 'n' Il dispositivo è adatto per l'impiego in ambienti con grado di imbrattamento 2. Il dispositivo è adatto solo per l'impiego in ambienti con le seguenti condizioni: Class I, Division 2, Group A, B, C, D e aree non a rischio di esplosione Class I, Zone 2, Group IIC e aree non a rischio di esplosione AVVERTENZA Osservanza delle direttive di montaggio Il prodotto soddisfa i requisiti necessari se installato e utilizzato osservando quanto segue: le avvertenze nel capitolo Avvertenze importati per l'impiego del dispositivo (Pagina 25) le direttive di montaggio nel documento /1/ (Pagina 79) Inoltre per l'impiego sicuro del CP devono essere rispettate le seguenti condizioni: 74 Istruzioni operative,, C79000-G8972-C365-01

75 Omologazione Installare i moduli in un contenitore adeguato che garantisca almeno il grado di protezione IP54 secondo quanto stabilito dalla norma EN e tenendo conto delle condizioni ambientali in cui verranno impiegati i dispositivi. Se in condizioni nominali la temperatura supera i 70 C nel punto di ingresso del cavo o gli 80 C nel punto di diramazione dei conduttori, il campo di temperatura del cavo scelto deve essere adeguato alla temperatura effettivamente misurata. È necessario adottare misure adeguate per evitare che la tensione nominale venga superata di oltre il 40 % a causa di disturbi transitori. culus HAZ.LOC. Underwriters Laboratories Inc. soddisfatto Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 Listed (controllori industriali) UL 1604 (Hazardous Location) Canadian Standards Association: CSA C22.2 No 142 (apparecchiature di controllo del processo) CSA C22.2 No. 213 (Hazardous Location) APPROVED for Use in: Cl. 1, Div. 2, GP. A, B, C, D T4A; Ta = -20 C...60 C Cl. 1, Zone 2, GP. IIC T4; Ta = -20 C...60 C FM Factory Mutual Research (FM): Approval Standard Class Number 3600 e 3611 Omologato per l'impiego in: Class I, Division 2, Group A, B, C, D, Temperature Class T4A, Ta = 60 C Class I, Zone 2, Group IIC, Temperature Class T4, Ta = 60 C C-Tick Il CP soddisfa i requisiti delle norme AS/NZS 2064 (classe A) Istruzioni operative,, C79000-G8972-C

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