Scope e visibilità per classi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Scope e visibilità per classi"

Transcript

1 Packages Scope e visibilità per classi Classi interne nelle loro diverse forme Interne / statiche / locali Utilizzo congiunto con interfacce Implementazione di iteratori Gestione di eventi Packages Package: insieme di classi e interfacce in relazione Per formare un package basta inserire la direttiva package packagename; come prima istruzione nel file sorgente Una sola direttiva per file Classi contenute in file che non dichiarano packages vengono incluse in un package anonimo package anonimo OK solo per micro applicazioni, o in fase di sviluppo Packages Package Finalità Classe Tipica java.lang Supporto al linguaggio Math, String java.util Utilities Random java.io Input e Output PrintStream Java.awt Abstract Window Toolkit Color Java.applet Applets Applet Java.net Networking Socket Java.sql Accesso a database ResultSet Java.swing Ingerfaccia utente Swing JButton Accesso agli elementi di un package Per accedere ai tipi di un package utilizziamo il nome qualificato java.util.scanner in = new java.util.scanner(system.in); Uso dei nomi qualificati verboso import permette sintesi import java.util.scanner; Scanner in = new Scanner(System.in) Import di una classe import java.util.scanner; Scanner in = new Scanner(System.in) di tutte le classi di un package import java.util.*; 1

2 Import Packages non formano gerarchie // import dei tipi di java.awt.color import java.awt.color.*; // import dei tipi di java.awt (non del package color!) import java.awt.*;// import dei tipi di java.awt. Static import delle costanti e metodi statici dei tipi di un package import static java.lang.math.pi import static java.lang.math.*;. Nomi di package Packages utili anche come namespaces per evitare conflitti di nomi (per classi/interfacce) Esempio, Java ha due classi Timer java.util.timer vs. javax.swing.timer Nomi di package devono essere univoci Convenzione: utilizziamo come prefissi domini internet, oppure indirizzi (in ordine inverso) it.unive.dsi it.unive.dsi.mp Localizzazione di package Nomi di package devono essere consistenti con i path della directory che li contengono it.unive.dsi.mp.banking Deve essere contenuto in un folder/directory localizzato nel path corrispondente UNIX: <base directory>/it/unive/dsi/mp/banking WINDOWS: <base directory>\it\unive\dsi\mp\banking Localizzazione di package CLASSPATH: definisce le directory base dove localizzare i packages Spesso utili due directory base per file sorgenti (.java) per file compilati (.class) UNIX: export CLASSPATH=/home/mp/java/src:/home/mp/java/classes:. WINDOWS: set CLASSPATH=c:\home\mp\java\src;\home\mp\java\classes;. Classi interne Una classe può essere dichiarata all interno di una classe, come i campi ed i metodi In questo caso è riferibile da qualunque punto (e metodo) della classe esterna utile se/quando la classe interna è utilizzata da più di un metodo Il compilatore trasforma una classe interna in una classe standard Classi interne Sono a tutti gli effetti elementi della classe che la racchiude (come campi e metodi). Quindi possono essere qualificate private / public / static / non static 2

3 Domanda Per quali ragioni è utile dichiarare una classe interna piuttosto che esterna? Risposta Le classi interne sono utili quando è opportuno limitarne la visibilità. Inoltre, spesso è utile il fatto che una classe interna ha accesso alle variabili e campi della classe esterna che la contiene Classi interne Una istanza di una classe interna è sempre associata ad una istanza della classe che la contiene le istanze di una inner class hanno quindi un riferimento implicito all'oggetto della classe esterna insieme al quale sono create possono quindi riferire i campi dell outer object Le classi interne static non hanno questo riferimento non possono accedere i campi dell outer object ma sono, in generale, più semplici e più efficienti Con classi top-level public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(first); private Node<E> first class Node<E>... class LinkedListIterator<E> implements ListIterator<E> Con classi top-level Utilizziamo un package per mascherare le classi che utilizziamo per la rappresentazione Definiamo le classi Node e ListIterator con parametri in modo da poterle istanziare correttamente sul tipo degli elementi della lista Connettiamo l iteratore con la lista passando all iteratore il primo elemento della lista nel costruttore Con static inner classes public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(first); private Node<E> first class Node<E>... class LinkedListIterator<E> implements ListIterator<E> 3

4 Con static inner classes public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(first); private Node<E> first private static class Node... private static class LinkedListIterator implements ListIterator<E> Con static inner classes Utilizziamo il nesting ed i corrispondenti meccanismi di visibilità e accesso per mascherare le classi che utilizziamo per la rappresentazione Possiamo definiamo le classi Node e ListIterator senza parametri, utilizzando direttamente il tipo E della definizione esterna. Essendo ListIterator static, non possiamo riferire direttamente il campo first della classe esterna e quindi dobbiamo ancora connettere l iteratore con la lista passando all iteratore l elemento nel costruttore Con inner classes public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(); private Node<E> first; private static class Node... private class LinkedListIterator implements ListIterator<E> private Node current = first; Con inner classes Utilizziamo il nesting ed i corrispondenti meccanismi di visibilità e accesso per mascherare le classi che utilizziamo per la rappresentazione Possiamo definiamo le classi Node e ListIterator senza parametri, utilizzando direttamente il tipo E della definizione esterna. Essendo ListIterator non static, è automaticamente connesso alla lista da cui origina; in particolare, possiamo riferire direttamente il campo first della classe esterna Static vs non static Vale sempre la stessa regola Definiamo static tutte le classi interni non hanno necessità di riferire campi della classe che le include Ricordiamo Static inner classes sono più efficienti Possiamo comunque ottenere l accesso ai campi della classe esterna passandoli esplicitamente nel costruttore (in modo da poterli riferire nella classe interna). Classi locali Classi che hanno interesse locale, possono essere dichiarate all interno di un metodo Se una classe è dichiarata localmente di un metodo può essere riferita solo nel corpo del metodo 4

5 Classi locali: accesso a variabili esterne All interno di una classe locale si possono riferire variabili definite nel metodo che la contiente campi e metodi definiti nella classe esterna Le variabili locali riferite dalla classe locale devono essere dichiarate final Una classe locale può anche essere creata da un metodo static può solo accedere alle locali (final) del metodo può accderere solo alle static della classe esterna Esempio: eventi di un timer La classe javax.swing.timer definisce oggetti che generano eventi (ticks) Utile tutte le volte che vogliamo modificare un oggetto ad intervalli di tempo regolari Ad esempio nelle animazioni: Smiley: modifica il saluto oppure l espressione Car: si muove sul frame ad intervalli regolari Esempio: eventi di un timer Eventi notificati ad un Action Listener associato al timer Action Listener descritto da una interfaccia standard (predefinita) public interface ActionListener void actionperformed(actionevent event); actionperformed() invocato ad ogni tick event: contiene informazione sull evento Esempio: eventi di un timer La gestione dell evento avviene nel metodo actionperformed() Gestioni diverse realizzate da classi diverse che implementano ActionListener class MyListener implements ActionListener public void actionperformed(actionevent event) // Eseguito ad ogni tick. Esempio: eventi di un timer Per associare un particolare listener al timer è necessario registrare il listener sul timer Esempio: countdown Un timer che esegue il countdown MyListener listener = new MyListener(); Timer t = new Timer(interval, listener); tra due tick Ora possiamo far partire il timer t.start(); // Esegue in un thread separato 5

6 Soluzione con classi top-level public (int initialcount) count = initialcount; public void actionperformed(actionevent event) if (count >= 0) System.out.println(count); if (count == 0) System.out.println("Liftoff!"); count--; private int count; // Millisecondi tra due tick final int DELAY = 1000; t.start(); Soluzione con classi top-level JOptionPane.showMessageDialog(null, "Quit?"); System.exit(0); Con una classe interna Con una classe interna (anche static?) Con una classe locale Con una classe locale 6

7 Classi interne/locali anonime In molti casi le classi interne sono utilizzate per creare una sola istanza di una interfaccia Possono essere rese anonime Classi interne/locali public (int initialcount) public void actionperformed(actionevent event) private int count; t.start(); Classi interne/locali anonime Classi interne/locali anonime () public void actionperformed(actionevent event) private int count = 10; t.start(); ActionListener listener = new ActionListener() public void actionperformed(actionevent event) private int count = 10; t.start(); Classi interne/locali anonime Definite nel momento della loro istanzazione Hanno una sola istanza Non hanno qualificatori di accesso Implementano una interfaccia (o estendono una classe) quella menzionata nel costrutto new che le definisce (cf. java.sun.com/doc) Domanda Con quale altro meccanismo potremmo garantire ad un metodi di una classe interna o locale l accesso ad una variabile esterna? 7

8 Risposta L alternativa è passare la variabile esterna come parametro per il costruttore della classe interna/locale, o per il metodo che deve accedere la variabile Domanda Perché le variabili locali di un metodo devono essere final se acceduta da una classe locale? Risposta Perché le variabili locali del metodo sono deallocate al termine al ritorno dal metodo, mentre le istanze della classe interna rimangono attive Per evitare riferimenti pendenti (dangling references), il valore della locale viene copiato nella classe interna (e dunque modifiche alla locale non verrebbero percepite dalla classe interna) 8

Scope e visibilità per classi

Scope e visibilità per classi Scope e visibilità per classi Packages Classi interne nelle loro diverse forme Interne / statiche / locali Utilizzo congiunto con interfacce Implementazione di iteratori Gestione di eventi Packages Package:

Dettagli

Programmazione ad oggetti

Programmazione ad oggetti DAIS Univ. Ca' Foscari Venezia Programmazione ad oggetti Samuel Rota Bulò Classi astratte Le classi astratte sono un ibrido tra le classi concrete e le interfacce. Hanno le stesse caratteristiche di una

Dettagli

Concetti base. Java - package 2

Concetti base. Java - package 2 Il linguaggio Java I packages Concetti base Un package è una collezione di classi ed interfacce correlate che fornisce uno spazio dei nomi ed un controllo sugli accessi Un package facilita il reperimento

Dettagli

15 - Packages. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo

15 - Packages. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo 15 - Packages Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di

Dettagli

Progetto di classi: Metodi Costruttori Documentazione e commenti Variabili di istanza (campi)

Progetto di classi: Metodi Costruttori Documentazione e commenti Variabili di istanza (campi) Classi Progetto di classi: Dalla specifica dell interfaccia, alla definizione dell implementazione Metodi Costruttori Documentazione e commenti Variabili di istanza (campi) Progetto di una classe Un conto

Dettagli

A. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas

A. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas Classi e oggetti A. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas Oggetti La programmazione orientata agli oggetti, OOP (Object-Oriented Programming),

Dettagli

I metodi statici non hanno il parametro implicito

I metodi statici non hanno il parametro implicito I metodi statici -1 I metodi statici non hanno il parametro implicito q Esempio: il metodo sqrt di Math I metodi statici vengono detti anche metodi di classe perche` non operano su una particolare istanza

Dettagli

14 - Packages. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo

14 - Packages. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo 14 - Packages Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di

Dettagli

Interfacce. Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato

Interfacce. Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato Interfacce 1 Interfacce Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato costituito dall intestazione senza il corpo della definizione

Dettagli

I metodi statici -1. Variabili statiche Vogliamo assegnare a ciascuncontoun numeroidentificativo diverso. I metodi statici -2

I metodi statici -1. Variabili statiche Vogliamo assegnare a ciascuncontoun numeroidentificativo diverso. I metodi statici -2 I metodi statici -1 I metodi statici non hanno il parametro implicito il metodo sqrt di Math I metodi statici vengono detti anche metodi di classe perche` non operano su una particolare istanza della classe

Dettagli

La classe java.lang.object

La classe java.lang.object La classe java.lang.object In Java: Gerarchia di ereditarietà semplice Ogni classe ha una sola super-classe Se non viene definita esplicitamente una super-classe, il compilatore usa la classe predefinita

Dettagli

Programmazione ad Oggetti. Java Parte II

Programmazione ad Oggetti. Java Parte II Programmazione ad Oggetti Java Parte II Overview Caratteristiche lessicali Il primo programma Java 1 Commenti /* Commento tradizionale, eventualmente su più linee, non nidificato */ // Commento su di una

Dettagli

Dichiarazioni di import: Introduzione

Dichiarazioni di import: Introduzione Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica Programmazione I - corso B a.a. 2009-10 prof. Viviana Bono Blocco 10 Import di classi e di metodi statici Dichiarazioni di import:

Dettagli

Interfacce e polimorfismo

Interfacce e polimorfismo Interfacce e polimorfismo La classe DataSet Serve a computare la media di un insieme di valori numerici public class DataSet Costruisce un insiemevuoto public DataSet() sum = 0; count = 0; minimum = 0;

Dettagli

Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java

Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java Fondamenti di Informatica Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Variabili di classe: Static Una variabile di classe

Dettagli

Strutture dati. Il che cosa e il come. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05

Strutture dati. Il che cosa e il come. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05 Strutture dati Il che cosa e il come Il che cosa ed il come Struttura dati: descrive come sono organizzati i dati e come sono realizzate le operazioni su di essi (cioe come si accede ai dati) Specifica

Dettagli

Raffaella Brighi, a.a. 2005/06. Eventi e listener. Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06

Raffaella Brighi, a.a. 2005/06. Eventi e listener. Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06 Raffaella Brighi, a.a. 2005/06 Eventi e listener Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06 Eventi e listener Un evento è un oggetto che rappresenta il verificarsi di un azione dell utente o del sistema(es

Dettagli

Subtype Polymorphism. Conversioni di tipo. Conversioni di tipo. Subtyping. Conversioni di tipo. Interfacce e subtype polimorfismo

Subtype Polymorphism. Conversioni di tipo. Conversioni di tipo. Subtyping. Conversioni di tipo. Interfacce e subtype polimorfismo Subtype Polymorphism Interfacce e subtype polimorfismo Tipi, sottotipi e conversioni di tipo Polimorfismo e dinamic dispatch Conversioni di tipo Variabile: locazione con un tipo associato Tipo della variabile

Dettagli

OCA JAVA 8 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO

OCA JAVA 8 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 8 SE PROGRAMMER

Dettagli

Definizione di classi. Walter Didimo

Definizione di classi. Walter Didimo Definizione di classi Walter Didimo Definizione di classi Fino ad ora abbiamo imparato a: creare oggetti da classi già pronte usare gli oggetti creati, invocando metodi la creazione e l uso di oggetti

Dettagli

Corso sul linguaggio Java

Corso sul linguaggio Java Corso sul linguaggio Java Modulo JAVA5 C2.1 Animazioni 1 Prerequisiti Programmazione base in Java Utilizzo di classi e oggetti Utilizzo di elementi grafici ed eventi Utilizzo classe Canvas 2 1 Introduzione

Dettagli

IL CONCETTO DI PACKAGE

IL CONCETTO DI PACKAGE IL CONCETTO DI PACKAGE Una applicazione è spesso composta di molte classi (eventualmente correlate) Un package è un gruppo di classi che costituiscono una unità concettuale. un package può comprendere

Dettagli

Introduzione agli oggetti

Introduzione agli oggetti Introduzione agli oggetti Raffaella Brighi, a.a. 2007/08 Corso di Algoritmi e programmazione. A.A. 2007-08 CdL Operatore Informatico Giuridico. L astrazione L assembler e i linguaggi imperativi (fortran,

Dettagli

Progettazione di classi

Progettazione di classi Progettazione di classi Scegliere una classe Una classe rappresenta un singolo concetto Esempi: Una classe puo` rappresentare un concetto matematico Point Rectangle Ellipse Una classe puo` rappresentare

Dettagli

Progettare le Classi

Progettare le Classi Progettare le Classi C. Horstmann Fondamenti di programmazione e Java 2 3^ edizione Apogeo trad. Nicola Fanizzi corso di Programmazione, CdS: Informatica TPS Dip. di Informatica, Università degli studi

Dettagli

Classi 15/12/2010. Astrazione, astrazione astrazione. Astrazione, astrazione astrazione. Astrazione, astrazione astrazione

Classi 15/12/2010. Astrazione, astrazione astrazione. Astrazione, astrazione astrazione. Astrazione, astrazione astrazione Classi Introduzione al progetto di classi Metodi Costruttori Variabili di istanza (campi) Documentazione e commenti Astrazione, astrazione astrazione Astrazione, astrazione astrazione Anni 60/70: programmi

Dettagli

Il concetto di Package

Il concetto di Package Linguaggi Corso M-Z - Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2008-2009 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu alessandro.longheu@diit.unict.it - lezione 19 - Package in Java 1 Il concetto

Dettagli

Programmazione orientata agli oggetti Classi, package e file system. Package

Programmazione orientata agli oggetti Classi, package e file system. Package Programmazione orientata agli oggetti Classi, package e file system 1 Classi e file Java impone delle regole molto precise di corrispondenza tra classi e file In generale, le regole sono: Ogni classe deve

Dettagli

18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce

18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce 18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/

Dettagli

Il linguaggio Java. Concetti base. I packages

Il linguaggio Java. Concetti base. I packages Il linguaggio Java I packages Concetti base Un package è una collezione di classi ed interfacce correlate che fornisce uno spazio dei nomi ed un controllo sugli accessi Un package facilita il reperimento

Dettagli

Corso di Laurea in Bioinformatica Dipartimento di Informatica - Università di Verona

Corso di Laurea in Bioinformatica Dipartimento di Informatica - Università di Verona di Corso di Laurea in Bioinformatica Dipartimento di Informatica - Università di Verona su Sommario di su di di di su Astrazione sugli oggetti di su Il concetto di classe Classe: realizza l astrazione

Dettagli

24 - Possibili approfondimenti

24 - Possibili approfondimenti 24 - Possibili approfondimenti Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

public protected private private package

public protected private private package Java nascondere l implementazione G. Prencipe prencipe@di.unipi.it Introduzione Un fattore importante nella OOP è la separazione tra le cose che possono cambiare e quelle che non devono cambiare Questo

Dettagli

Il Linguaggio Java. Le interfacce

Il Linguaggio Java. Le interfacce Il Linguaggio Java Le interfacce Ordinamento dei conti PROBLEMA: si vogliono ordinare i libretti di risparmio (SavingsAccount) in base al loro tasso di interesse REQUISITO: La classe dovrebbe essere ordinabile,

Dettagli

Introduzione Generics Iteratori. Collezioni in Java. Dr. Giulio Pellitta. 13 aprile 2011

Introduzione Generics Iteratori. Collezioni in Java. Dr. Giulio Pellitta. 13 aprile 2011 13 aprile 2011 Cos è una collezione? Gerarchia delle collezioni Introduzione Una collezione è semplicemente un oggetto che raggruppa più oggetti (detti elementi della collezione) in una singola unità.

Dettagli

Fondamenti di informatica T-1 (A K) Esercitazione 2: Linguaggio Java, basi e controllo del flusso

Fondamenti di informatica T-1 (A K) Esercitazione 2: Linguaggio Java, basi e controllo del flusso Fondamenti di informatica T-1 (A K) Esercitazione 2: Linguaggio Java, basi e controllo del flusso AA 2015/2016 Tutor: Vincenzo Lomonaco vincenzo.lomonaco@unibo.it Programma Introduzione al calcolatore

Dettagli

Programmazione a Oggetti Lezione 7. Il linguaggio Java: aspetti generali

Programmazione a Oggetti Lezione 7. Il linguaggio Java: aspetti generali Programmazione a Oggetti Lezione 7 Il linguaggio Java: aspetti generali Sommario Obiettivi di JAVA Portabilità: produrre codice eseguibile su più piattaforme (JVM) Affidabilità: Evitare il più possibile

Dettagli

CLASSI e FILE I PACKAGE

CLASSI e FILE I PACKAGE CLASSI e FILE Java impone delle regole molto precise di corrispondenza tra classi e file Trascurando casi particolari, che vedremo più avanti, le regole sono: Ogni classe deve stare in un file separato

Dettagli

Classi Inner. Una Inner class è una classe la cui dichiarazione si trova all interno di un altra classe (La classe ospitante è detta top level):

Classi Inner. Una Inner class è una classe la cui dichiarazione si trova all interno di un altra classe (La classe ospitante è detta top level): Classi Inner Una Inner class è una classe la cui dichiarazione si trova all interno di un altra classe (La classe ospitante è detta top level): class A { class InnerA { // codice di InnerA // altro codice

Dettagli

Programmazione. Cognome... Nome... Matricola... Prova scritta del 11 luglio 2014

Programmazione. Cognome... Nome... Matricola... Prova scritta del 11 luglio 2014 Cognome................................ Nome................................... Matricola............................... Programmazione Prova scritta del 11 luglio 2014 TEMPO DISPONIBILE: 2 ore Negli esercizi

Dettagli

Programmazione a oggetti

Programmazione a oggetti Programmazione a oggetti Quanti oggetti, tra di loro parlando, fanno programmi. Pilu Crescenzi piluc@dsi.unifi.it Università di Firenze Programmazione a oggetti p.1/32 Cosa è un oggetto Una scatola software

Dettagli

Variabili e Parametri. Scope, Lifetime Inizializzazione

Variabili e Parametri. Scope, Lifetime Inizializzazione Variabili e Parametri Scope, Lifetime Inizializzazione Categorie di Variabili Variabili di istanza / campi saldo in BankAccount Variabili locali newsaldo nel metodo deposita() Parametri importo per il

Dettagli

Variabili e Parametri

Variabili e Parametri Variabili e Parametri Scope, Lifetime Inizializzazione Categorie di Variabili Variabili di istanza / campi saldo in BankAccount Variabili locali newsaldo nel metodo deposita() Parametri importo per il

Dettagli

STRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY LISTE

STRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY LISTE STRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY le strutture dati progettate per ospitare una collezione di elementi, sono variazioni di array Ma l'array ha dimensione fissa anche in Java determinata a priori, in linguaggi

Dettagli

Fondamenti di Informatica T-1

Fondamenti di Informatica T-1 Fondamenti di Informatica T-1 Introduzione al linguaggio Java - Input/Output, Variabili, Tipi Tutor: Allegra De Filippo allegra.defilippo@unibo.it a.a. 2015/2016 Fondamenti di Informatica T-1 Allegra De

Dettagli

Fondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011

Fondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Paradigma OO Oggetti e Classi Metodi Parametri Variabili di istanza Costruttori Esercizi Paradigma Object-Oriented Il paradigma OO

Dettagli

Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali. Esempio Animali

Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali. Esempio Animali Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali 1 Ereditarietà, polimorfismo e altri sporchi trucchi Facciamo un esempio che ci permette di comprendere come vengono utilizzate

Dettagli

Interazioni col mondo: eventi

Interazioni col mondo: eventi Interazioni col mondo: eventi Le interazioni di una GUI con il mondo esterno sono segnalate tramite eventi: click del mouse, inserimento di testo, selezione/attivazione... Gli eventi che memorizzano queste

Dettagli

Metodi. Un metodo è una porzione di codice a cui si associa un nome. Un istruzione eseguita da un metodo può essere:

Metodi. Un metodo è una porzione di codice a cui si associa un nome. Un istruzione eseguita da un metodo può essere: Metodi Un metodo è una porzione di codice a cui si associa un nome. Un istruzione eseguita da un metodo può essere: invocazione: esecuzione di un metodo assegnamento: cambia lo stato di un campo ripetizione:

Dettagli

Programmazione in rete e laboratorio

Programmazione in rete e laboratorio Programmazione in rete e laboratorio 2001-02 JAVA Alberto Martelli PROGRAMMAZIONE GRAFICA Molti programmi interagiscono con l utente attraverso una interfaccia grafica GUI - Graphical User Interface Java

Dettagli

Ereditarietà. Ereditarietà. Ereditarietà. Ereditarietà

Ereditarietà. Ereditarietà. Ereditarietà. Ereditarietà L ereditarietà è il meccanismo attraverso cui viene implementata la relazione di specializzazione (is-a). L ereditarietà è il meccanismo attraverso cui una classe (derivata) eredita da un altra classe

Dettagli

Il linguaggio Java: aggiunte in Java 1.5

Il linguaggio Java: aggiunte in Java 1.5 .. Il linguaggio Java: aggiunte in Java 1.5 Una breve presentazione GENERICI Java 1.5 introduce i generici: classi che hanno un parametro di tipo. Nelle versioni precedenti a Java 1.5 si può definire:

Dettagli

Informatica I. Ingegneria Medica. Prof. Diego Salamon

Informatica I. Ingegneria Medica. Prof. Diego Salamon Informatica I Ingegneria Medica Prof. Diego Salamon Java: Classi e Oggetti Prof. Diego Salamon Metafore Classi e Oggetti sono un astrazione della realtà. I linguaggi orientati agli oggetti contengono livelli

Dettagli

Indice generale Introduzione...vii Parte I Concetti e costrutti fondamentali... 1 Capitolo 1 Introduzione al linguaggio... 3

Indice generale Introduzione...vii Parte I Concetti e costrutti fondamentali... 1 Capitolo 1 Introduzione al linguaggio... 3 Introduzione...vii Organizzazione del libro... viii Struttura del libro e convenzioni... ix Codice sorgente e progetti... x Compilare ed eseguire direttamente i listati e gli snippet di codice... x Compilare

Dettagli

Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali

Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali 1 Ereditarietà, polimorfismo e altri sporchi trucchi Facciamo un esempio che ci permette di comprendere come vengono utilizzate

Dettagli

Liste doppie. Doubly Linked Lists. GT: 6.2 (e 3.3) Argomenti della lezione

Liste doppie. Doubly Linked Lists. GT: 6.2 (e 3.3) Argomenti della lezione Liste doppie GT: 6.2 (e 3.3) Doubly Linked Lists 1 Argomenti della lezione ADT Position NodeList interface Position PositionList class DNode NodePositionList inserzione rimozione Iteratore ADT Iterator

Dettagli

Paradigmi di programmazione (sperimentazioni)

Paradigmi di programmazione (sperimentazioni) Paradigmi di programmazione (sperimentazioni) 2000-01 JAVA Alberto Martelli Programmazione grafica PROGRAMMAZIONE GRAFICA Molti programmi interagiscono con l utente attraverso una interfaccia grafica GUI

Dettagli

14 - Metodi e Costruttori

14 - Metodi e Costruttori 14 - Metodi e Costruttori Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

Interfacce e Polimorfismo

Interfacce e Polimorfismo Interfacce e Polimorfismo Interfacce Dichiarazioni di tipi riferimento che descrivono oggetti in modo astratto Specificano solo le firme dei metodi tralasciando tutti gli aspetti di implementazione Interfacce

Dettagli

Capitolo 17. Introduzione alle strutture di dati. Capitolo 17 Introduzione alle strutture di dati

Capitolo 17. Introduzione alle strutture di dati. Capitolo 17 Introduzione alle strutture di dati Capitolo 17 Introduzione alle strutture di dati 1 Figura 1 Inserire un elemento in una lista concatenata 2 Figura 2 Un iteratore di lista 3 Figura 3 Una visione astratta dell iteratore di lista 4 File

Dettagli

Linguaggio Java. Robusto. Orientato agli oggetti. Protegge e gestisce dagli errori. Non permette costrutti pericolosi

Linguaggio Java. Robusto. Orientato agli oggetti. Protegge e gestisce dagli errori. Non permette costrutti pericolosi Linguaggio Java Robusto Non permette costrutti pericolosi Eredità Multipla Gestione della Memoria Orientato agli oggetti Ogni cosa ha un tipo Ogni tipo è un oggetto (quasi) Protegge e gestisce dagli errori

Dettagli

Uso di metodi statici. Walter Didimo

Uso di metodi statici. Walter Didimo Uso di metodi statici Walter Didimo Metodi di istanza Fino ad ora abbiamo imparato a creare oggetti e ad invocare metodi su tali oggetti i metodi venivano eseguiti dagli oggetti un metodo invocato su un

Dettagli

Operazioni numeriche - Input

Operazioni numeriche - Input Operazioni numeriche - Input Espressioni, funzioni matematiche, classi involucro, Acquisizione di input 11/11/2004 Laboratorio di Programmazione - Luca Tesei 1 Operazioni fra interi e decimali In Java

Dettagli

domenica 9 giugno 13 Serializzazione

domenica 9 giugno 13 Serializzazione Serializzazione A cosa serve? Ad ottenere una rappresentazione di una struttura dati che possiamo memorizzare, trasmettere via rete Cosa possiamo serializzare? OK NO Tipi primitivi, Riferimenti stringhe

Dettagli

Metodi di una Collection

Metodi di una Collection Java Collections Introduzione Una java collection (a volte chiamata anche container) è un oggetto che raggruppa più elementi dello stesso tipo in una singola unità. Tipicamente è utilizzata per raggruppare

Dettagli

Java Virtual Machine. Indipendenza di java dalla macchina ospite. I threads in Java

Java Virtual Machine. Indipendenza di java dalla macchina ospite. I threads in Java programmi sorgente: files.java compilatore Indipendenza di java dalla macchina ospite Programmi java Programmi java Programmi java files.class bytecode linker/loader bytecode bytecode Java API files.class

Dettagli

GESTIONE DEGLI ERRORI

GESTIONE DEGLI ERRORI GESTIONE DEGLI ERRORI Spesso vi sono istruzioni critiche, che in certi casi possono produrre errori L approccio classico consiste nell inserire controlli (if else..) per cercare di intercettare a priori

Dettagli

Programmazione. ( a.k.a. Generics )

Programmazione. ( a.k.a. Generics ) Programmazione Parametrica ( a.k.a. Generics ) Programmazione parametrica: introduzione Generics e relationi di sottotipo wildcards generics e vincoli Implementazione di classi e metodi parametrici Supporto

Dettagli

Chiamata delle funzioni JavaScript da un applet

Chiamata delle funzioni JavaScript da un applet Chiamata delle funzioni JavaScript da un applet Il codice Java delle applet può essere eseguito nei browser Web su cui è presente il Java Plug-in, un meccanismo che gestisce le interazioni tra i browser

Dettagli

Programmazione ad oggetti

Programmazione ad oggetti Programmazione ad oggetti OOP La programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming) ha l obiettivo di formalizzare gli oggetti del mondo reale e di costruire con questi un mondo virtuale.

Dettagli

Riassunto: cos è la OOP? classi astratte, interfacce, classi interne. Scaletta. Figura con area()? Figura senza area()? Stefano Mizzaro 1.

Riassunto: cos è la OOP? classi astratte, interfacce, classi interne. Scaletta. Figura con area()? Figura senza area()? Stefano Mizzaro 1. OO in Java: classi astratte, interfacce, classi interne Stefano Mizzaro Dipartimento di matematica e informatica Università di Udine http://www.dimi.uniud.it/mizzaro mizzaro@dimi.uniud.it Programmazione,

Dettagli

Uso di classi e oggetti. Prof. Francesco Acarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni

Uso di classi e oggetti. Prof. Francesco Acarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni Uso di classi e oggetti Prof. Francesco Acarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni Tipi di dati Tipi primitivi: interi Java fornisce otto tipi primitivi indipendenti dall implementazione

Dettagli

Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I)

Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I) Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I) Ing. Gianluca Caminiti Sommario ( OOP ) Programmazione Object-Oriented Incapsulamento, Ereditarietà, Polimorfismo Richiami

Dettagli

Interfacce vs Inner Classes

Interfacce vs Inner Classes Interfacce vs Inner Classes Classi interne nelle loro diverse forme locali Interne statiche Utilizzo congiunto con interfacce Gestione di eventi Implementazione di iteratori Classi locali Classi che hanno

Dettagli

Application VS Applet

Application VS Applet Linguaggi Corso M-Z - Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2007-2008 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu alessandro.longheu@diit.unict.it - lezione 20 - Java Applet 1 Application

Dettagli

INPUT OUTPUT Programmazione in rete e laboratorio. Le operazioni di I/O avvengono attraverso stream (sequenze di byte)

INPUT OUTPUT Programmazione in rete e laboratorio. Le operazioni di I/O avvengono attraverso stream (sequenze di byte) INPUT OUTPUT 2004-05 Le operazioni di I/O avvengono attraverso stream (sequenze di byte) programma stream in lettura sorgente Programmazione in rete e laboratorio programma stream in scrittura destinazione

Dettagli

Classi astratte. Nella gerarchia delle classi, potrebbe essere utile prevedere un supertipo generale per le classi che si usano. Ad esempio: Figura

Classi astratte. Nella gerarchia delle classi, potrebbe essere utile prevedere un supertipo generale per le classi che si usano. Ad esempio: Figura Classi astratte Nella gerarchia delle classi, potrebbe essere utile prevedere un supertipo generale per le classi che si usano. Ad esempio: Figura Rettangolo getarea() Quadrato getarea() getarea() Cerchio

Dettagli

public BankAccount() { balance = 0; } public BankAccount(double initialbalance) { balance = initialbalance; }

public BankAccount() { balance = 0; } public BankAccount(double initialbalance) { balance = initialbalance; } Il Linguaggio Java Le interfacce La classe BankAccount public class BankAccount { public BankAccount() { balance = 0; public BankAccount(double initialbalance) { balance = initialbalance; public void deposit(double

Dettagli

Applet. Applet: il termine identifica piccole applicazioni da eseguirsi all interno di un browser.

Applet. Applet: il termine identifica piccole applicazioni da eseguirsi all interno di un browser. Applet IngSW0304 p.1 Applet Applet: il termine identifica piccole applicazioni da eseguirsi all interno di un browser. Una pagina web può contenere un riferimento al codice di un applet che verrà scaricato

Dettagli

Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali. Esempio Animali

Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali. Esempio Animali Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali 1 Ereditarietà, polimorfismo e altri sporchi trucchi Facciamo un esempio che ci permette di comprendere come vengono utilizzate

Dettagli

Riassunto. Rassegna API - 1. Scaletta. Package. package. import. Stefano Mizzaro 1. Programmazione strutturata TDA OO. OO in Java

Riassunto. Rassegna API - 1. Scaletta. Package. package. import. Stefano Mizzaro 1. Programmazione strutturata TDA OO. OO in Java Riassunto Rassegna API - 1 Stefano Mizzaro Dipartimento di matematica e informatica Università di Udine http://www.dimi.uniud.it/mizzaro mizzaro@dimi.uniud.it Programmazione, lezione 21 1 febbraio 2006

Dettagli

Oggetti. Oggetti e classi. Utilizzo di classi. Classe

Oggetti. Oggetti e classi. Utilizzo di classi. Classe Oggetti Oggetti e classi Oggetto: entità che può essere manipolata nel programma mediante l invocazione di metodi Black box dotato di:! Interfaccia pubblica " Metodi visibili " Comportamento dell oggetto!

Dettagli

Gestione delle eccezioni in Java

Gestione delle eccezioni in Java Gestione delle eccezioni in Java Fondamenti di Informatica Ingegneria Gestionale Canale AL 1 Le eccezioni in Java Exception handling: insieme di costrutti e regole sintattiche e semantiche presenti nel

Dettagli

APPLICAZIONI & APPLET

APPLICAZIONI & APPLET APPLICAZIONI & APPLET Una applet ("applicazioncina") è una applicazione non autonoma, ma pensata per far parte di una pagina Internet Porta dinamicità alle pagine HTML "statiche" Viene eseguita dal browser,

Dettagli

OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO

OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER

Dettagli

Input. Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input. Laboratorio di Programmazione - Luca Tesei

Input. Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input. Laboratorio di Programmazione - Luca Tesei Input Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input 1 Lettura di dati in input Vediamo due modi per acquisire dei dati di input dall utente: 1. Tramite una finestra grafica di dialogo 2. Tramite

Dettagli

TIPI PRIMITIVI E CLASSI WRAPPER

TIPI PRIMITIVI E CLASSI WRAPPER I tipi primitivi come oggetti Package java.lang In varie situazioni, può essere comodo poter trattare i tipi primitivi come oggetti per passarli per riferimento a una funzione quando una funzione pretende

Dettagli

Ereditarietà (ultima)

Ereditarietà (ultima) Ereditarietà (ultima) Classi astratte Un ibrido tra classi e interfacce Hanno alcuni metodi implementati normalmente, altri astratti Un metodo astratto non ha implementazione abstract class AccountTransaction...

Dettagli

Eventi di azione. // con interfaccia per eventi di azione

Eventi di azione. // con interfaccia per eventi di azione Eventi di azione (Interfaces ActionListener, Classes ActionEvent) Sono generati quando si premono bottoni, si selezionano voci di menù, si preme invio mentre si scrive in un campo di testo. In awt sono

Dettagli

Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi. Programmazione orientata a oggetti

Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi. Programmazione orientata a oggetti Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi Programmazione orientata a oggetti 1 Programmazione OO Concetti base: dati istruzioni Dati: variabili tipi Istruzioni: istruzioni base strutture di controllo

Dettagli

Uguaglianza e copia di oggetti

Uguaglianza e copia di oggetti Uguaglianza e copia di oggetti Sommario 1. Classi Object e Class 2. Uguaglianza superficiale e uguaglianza profonda 3. Copia superficiale e copia profonda 4. Uguaglianza e copia in classi derivate 1 La

Dettagli

Sul pattern Iterator

Sul pattern Iterator Sul pattern Iterator 1 Introduzione Capita spesso di aver a che fare con strutture dati complesse, come ad esempio, liste, code, ecc. È buona norma accedere a queste strutture senza esporre la loro organizzazione.

Dettagli

Alberi. Strutture dati: Alberi. Alberi: Alcuni concetti. Alberi: definizione ricorsiva. Alberi: Una prima realizzazione. Alberi: prima Realizzazione

Alberi. Strutture dati: Alberi. Alberi: Alcuni concetti. Alberi: definizione ricorsiva. Alberi: Una prima realizzazione. Alberi: prima Realizzazione Alberi Strutture dati: Alberi Strutture gerarchiche di dati Esempi Il file system di un sistema operativo L organigramma di un azienda Alberi generali, alberi n-ari, alberi binari, Ogni nodo ha un unico

Dettagli

Classi astratte. Master in Web Technology e Security luglio - settembre 2000. Interfacce

Classi astratte. Master in Web Technology e Security luglio - settembre 2000. Interfacce Master in Web Technology e Security luglio - settembre 2000 JAVA Alberto Martelli Parte III Programmazione grafica Classi astratte Vogliamo implementare un algoritmo di ordinamento di un array che sia

Dettagli

Programmazione Java Finalization di oggetti, Package, Modificatori di accesso

Programmazione Java Finalization di oggetti, Package, Modificatori di accesso Programmazione Java Finalization di oggetti, Package, Modificatori di accesso romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap Finalization di oggetti Package Modificatori di accesso»

Dettagli

L Abstract Windowing Toolkit. Le GUI in Java. Il Frame. Cenni sull ereditarietà. Gianpaolo Cugola - Sistemi Informativi in Rete

L Abstract Windowing Toolkit. Le GUI in Java. Il Frame. Cenni sull ereditarietà. Gianpaolo Cugola - Sistemi Informativi in Rete Le GUI in Java L Abstract Windowing Toolkit Fino ad ora abbiamo usato le classi del pacchetto JavaBook per realizzare semplici interfacce grafiche (GUI) Si tratta di classi facili da usare...... ma che

Dettagli

Programmazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this

Programmazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this Programmazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap > Struttura di una classe > Costruttore > Riferimento

Dettagli

Programmazione Orientata agli Oggetti. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo

Programmazione Orientata agli Oggetti. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Programmazione Orientata agli Oggetti Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Una metafora dal mondo reale la fabbrica di giocattoli progettisti Un semplice giocattolo Impara i suoni Dall idea al progetto Toy

Dettagli

Programmazione Java Avanzata Programmazione Object- Oriented in Java

Programmazione Java Avanzata Programmazione Object- Oriented in Java Programmazione Java Avanzata Programmazione Object- Oriented in Java Ing. Gianluca Caminiti Testi di Riferimento (Java) Cay Horstmann Concetti di informatica e fondamenti di Java Apogeo, 2007 (Versione

Dettagli

Il linguaggio C. Puntatori e dintorni

Il linguaggio C. Puntatori e dintorni Il linguaggio C Puntatori e dintorni 1 Puntatori : idea di base In C è possibile conoscere e denotare l indirizzo della cella di memoria in cui è memorizzata una variabile (il puntatore) es : int a = 50;

Dettagli