Scope e visibilità per classi
|
|
- Mariano Perini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Packages Scope e visibilità per classi Classi interne nelle loro diverse forme Interne / statiche / locali Utilizzo congiunto con interfacce Implementazione di iteratori Gestione di eventi Packages Package: insieme di classi e interfacce in relazione Per formare un package basta inserire la direttiva package packagename; come prima istruzione nel file sorgente Una sola direttiva per file Classi contenute in file che non dichiarano packages vengono incluse in un package anonimo package anonimo OK solo per micro applicazioni, o in fase di sviluppo Packages Package Finalità Classe Tipica java.lang Supporto al linguaggio Math, String java.util Utilities Random java.io Input e Output PrintStream Java.awt Abstract Window Toolkit Color Java.applet Applets Applet Java.net Networking Socket Java.sql Accesso a database ResultSet Java.swing Ingerfaccia utente Swing JButton Accesso agli elementi di un package Per accedere ai tipi di un package utilizziamo il nome qualificato java.util.scanner in = new java.util.scanner(system.in); Uso dei nomi qualificati verboso import permette sintesi import java.util.scanner; Scanner in = new Scanner(System.in) Import di una classe import java.util.scanner; Scanner in = new Scanner(System.in) di tutte le classi di un package import java.util.*; 1
2 Import Packages non formano gerarchie // import dei tipi di java.awt.color import java.awt.color.*; // import dei tipi di java.awt (non del package color!) import java.awt.*;// import dei tipi di java.awt. Static import delle costanti e metodi statici dei tipi di un package import static java.lang.math.pi import static java.lang.math.*;. Nomi di package Packages utili anche come namespaces per evitare conflitti di nomi (per classi/interfacce) Esempio, Java ha due classi Timer java.util.timer vs. javax.swing.timer Nomi di package devono essere univoci Convenzione: utilizziamo come prefissi domini internet, oppure indirizzi (in ordine inverso) it.unive.dsi it.unive.dsi.mp Localizzazione di package Nomi di package devono essere consistenti con i path della directory che li contengono it.unive.dsi.mp.banking Deve essere contenuto in un folder/directory localizzato nel path corrispondente UNIX: <base directory>/it/unive/dsi/mp/banking WINDOWS: <base directory>\it\unive\dsi\mp\banking Localizzazione di package CLASSPATH: definisce le directory base dove localizzare i packages Spesso utili due directory base per file sorgenti (.java) per file compilati (.class) UNIX: export CLASSPATH=/home/mp/java/src:/home/mp/java/classes:. WINDOWS: set CLASSPATH=c:\home\mp\java\src;\home\mp\java\classes;. Classi interne Una classe può essere dichiarata all interno di una classe, come i campi ed i metodi In questo caso è riferibile da qualunque punto (e metodo) della classe esterna utile se/quando la classe interna è utilizzata da più di un metodo Il compilatore trasforma una classe interna in una classe standard Classi interne Sono a tutti gli effetti elementi della classe che la racchiude (come campi e metodi). Quindi possono essere qualificate private / public / static / non static 2
3 Domanda Per quali ragioni è utile dichiarare una classe interna piuttosto che esterna? Risposta Le classi interne sono utili quando è opportuno limitarne la visibilità. Inoltre, spesso è utile il fatto che una classe interna ha accesso alle variabili e campi della classe esterna che la contiene Classi interne Una istanza di una classe interna è sempre associata ad una istanza della classe che la contiene le istanze di una inner class hanno quindi un riferimento implicito all'oggetto della classe esterna insieme al quale sono create possono quindi riferire i campi dell outer object Le classi interne static non hanno questo riferimento non possono accedere i campi dell outer object ma sono, in generale, più semplici e più efficienti Con classi top-level public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(first); private Node<E> first class Node<E>... class LinkedListIterator<E> implements ListIterator<E> Con classi top-level Utilizziamo un package per mascherare le classi che utilizziamo per la rappresentazione Definiamo le classi Node e ListIterator con parametri in modo da poterle istanziare correttamente sul tipo degli elementi della lista Connettiamo l iteratore con la lista passando all iteratore il primo elemento della lista nel costruttore Con static inner classes public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(first); private Node<E> first class Node<E>... class LinkedListIterator<E> implements ListIterator<E> 3
4 Con static inner classes public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(first); private Node<E> first private static class Node... private static class LinkedListIterator implements ListIterator<E> Con static inner classes Utilizziamo il nesting ed i corrispondenti meccanismi di visibilità e accesso per mascherare le classi che utilizziamo per la rappresentazione Possiamo definiamo le classi Node e ListIterator senza parametri, utilizzando direttamente il tipo E della definizione esterna. Essendo ListIterator static, non possiamo riferire direttamente il campo first della classe esterna e quindi dobbiamo ancora connettere l iteratore con la lista passando all iteratore l elemento nel costruttore Con inner classes public class LinkedList<E> implements List<E> public ListIterator<E> iterator() return new LinkedListIterator(); private Node<E> first; private static class Node... private class LinkedListIterator implements ListIterator<E> private Node current = first; Con inner classes Utilizziamo il nesting ed i corrispondenti meccanismi di visibilità e accesso per mascherare le classi che utilizziamo per la rappresentazione Possiamo definiamo le classi Node e ListIterator senza parametri, utilizzando direttamente il tipo E della definizione esterna. Essendo ListIterator non static, è automaticamente connesso alla lista da cui origina; in particolare, possiamo riferire direttamente il campo first della classe esterna Static vs non static Vale sempre la stessa regola Definiamo static tutte le classi interni non hanno necessità di riferire campi della classe che le include Ricordiamo Static inner classes sono più efficienti Possiamo comunque ottenere l accesso ai campi della classe esterna passandoli esplicitamente nel costruttore (in modo da poterli riferire nella classe interna). Classi locali Classi che hanno interesse locale, possono essere dichiarate all interno di un metodo Se una classe è dichiarata localmente di un metodo può essere riferita solo nel corpo del metodo 4
5 Classi locali: accesso a variabili esterne All interno di una classe locale si possono riferire variabili definite nel metodo che la contiente campi e metodi definiti nella classe esterna Le variabili locali riferite dalla classe locale devono essere dichiarate final Una classe locale può anche essere creata da un metodo static può solo accedere alle locali (final) del metodo può accderere solo alle static della classe esterna Esempio: eventi di un timer La classe javax.swing.timer definisce oggetti che generano eventi (ticks) Utile tutte le volte che vogliamo modificare un oggetto ad intervalli di tempo regolari Ad esempio nelle animazioni: Smiley: modifica il saluto oppure l espressione Car: si muove sul frame ad intervalli regolari Esempio: eventi di un timer Eventi notificati ad un Action Listener associato al timer Action Listener descritto da una interfaccia standard (predefinita) public interface ActionListener void actionperformed(actionevent event); actionperformed() invocato ad ogni tick event: contiene informazione sull evento Esempio: eventi di un timer La gestione dell evento avviene nel metodo actionperformed() Gestioni diverse realizzate da classi diverse che implementano ActionListener class MyListener implements ActionListener public void actionperformed(actionevent event) // Eseguito ad ogni tick. Esempio: eventi di un timer Per associare un particolare listener al timer è necessario registrare il listener sul timer Esempio: countdown Un timer che esegue il countdown MyListener listener = new MyListener(); Timer t = new Timer(interval, listener); tra due tick Ora possiamo far partire il timer t.start(); // Esegue in un thread separato 5
6 Soluzione con classi top-level public (int initialcount) count = initialcount; public void actionperformed(actionevent event) if (count >= 0) System.out.println(count); if (count == 0) System.out.println("Liftoff!"); count--; private int count; // Millisecondi tra due tick final int DELAY = 1000; t.start(); Soluzione con classi top-level JOptionPane.showMessageDialog(null, "Quit?"); System.exit(0); Con una classe interna Con una classe interna (anche static?) Con una classe locale Con una classe locale 6
7 Classi interne/locali anonime In molti casi le classi interne sono utilizzate per creare una sola istanza di una interfaccia Possono essere rese anonime Classi interne/locali public (int initialcount) public void actionperformed(actionevent event) private int count; t.start(); Classi interne/locali anonime Classi interne/locali anonime () public void actionperformed(actionevent event) private int count = 10; t.start(); ActionListener listener = new ActionListener() public void actionperformed(actionevent event) private int count = 10; t.start(); Classi interne/locali anonime Definite nel momento della loro istanzazione Hanno una sola istanza Non hanno qualificatori di accesso Implementano una interfaccia (o estendono una classe) quella menzionata nel costrutto new che le definisce (cf. java.sun.com/doc) Domanda Con quale altro meccanismo potremmo garantire ad un metodi di una classe interna o locale l accesso ad una variabile esterna? 7
8 Risposta L alternativa è passare la variabile esterna come parametro per il costruttore della classe interna/locale, o per il metodo che deve accedere la variabile Domanda Perché le variabili locali di un metodo devono essere final se acceduta da una classe locale? Risposta Perché le variabili locali del metodo sono deallocate al termine al ritorno dal metodo, mentre le istanze della classe interna rimangono attive Per evitare riferimenti pendenti (dangling references), il valore della locale viene copiato nella classe interna (e dunque modifiche alla locale non verrebbero percepite dalla classe interna) 8
Scope e visibilità per classi
Scope e visibilità per classi Packages Classi interne nelle loro diverse forme Interne / statiche / locali Utilizzo congiunto con interfacce Implementazione di iteratori Gestione di eventi Packages Package:
DettagliProgrammazione ad oggetti
DAIS Univ. Ca' Foscari Venezia Programmazione ad oggetti Samuel Rota Bulò Classi astratte Le classi astratte sono un ibrido tra le classi concrete e le interfacce. Hanno le stesse caratteristiche di una
DettagliConcetti base. Java - package 2
Il linguaggio Java I packages Concetti base Un package è una collezione di classi ed interfacce correlate che fornisce uno spazio dei nomi ed un controllo sugli accessi Un package facilita il reperimento
Dettagli15 - Packages. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo
15 - Packages Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di
DettagliProgetto di classi: Metodi Costruttori Documentazione e commenti Variabili di istanza (campi)
Classi Progetto di classi: Dalla specifica dell interfaccia, alla definizione dell implementazione Metodi Costruttori Documentazione e commenti Variabili di istanza (campi) Progetto di una classe Un conto
DettagliA. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas
Classi e oggetti A. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas Oggetti La programmazione orientata agli oggetti, OOP (Object-Oriented Programming),
DettagliI metodi statici non hanno il parametro implicito
I metodi statici -1 I metodi statici non hanno il parametro implicito q Esempio: il metodo sqrt di Math I metodi statici vengono detti anche metodi di classe perche` non operano su una particolare istanza
Dettagli14 - Packages. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo
14 - Packages Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di
DettagliInterfacce. Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato
Interfacce 1 Interfacce Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato costituito dall intestazione senza il corpo della definizione
DettagliI metodi statici -1. Variabili statiche Vogliamo assegnare a ciascuncontoun numeroidentificativo diverso. I metodi statici -2
I metodi statici -1 I metodi statici non hanno il parametro implicito il metodo sqrt di Math I metodi statici vengono detti anche metodi di classe perche` non operano su una particolare istanza della classe
DettagliLa classe java.lang.object
La classe java.lang.object In Java: Gerarchia di ereditarietà semplice Ogni classe ha una sola super-classe Se non viene definita esplicitamente una super-classe, il compilatore usa la classe predefinita
DettagliProgrammazione ad Oggetti. Java Parte II
Programmazione ad Oggetti Java Parte II Overview Caratteristiche lessicali Il primo programma Java 1 Commenti /* Commento tradizionale, eventualmente su più linee, non nidificato */ // Commento su di una
DettagliDichiarazioni di import: Introduzione
Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica Programmazione I - corso B a.a. 2009-10 prof. Viviana Bono Blocco 10 Import di classi e di metodi statici Dichiarazioni di import:
DettagliInterfacce e polimorfismo
Interfacce e polimorfismo La classe DataSet Serve a computare la media di un insieme di valori numerici public class DataSet Costruisce un insiemevuoto public DataSet() sum = 0; count = 0; minimum = 0;
DettagliVariabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java
Fondamenti di Informatica Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Variabili di classe: Static Una variabile di classe
DettagliStrutture dati. Il che cosa e il come. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05
Strutture dati Il che cosa e il come Il che cosa ed il come Struttura dati: descrive come sono organizzati i dati e come sono realizzate le operazioni su di essi (cioe come si accede ai dati) Specifica
DettagliRaffaella Brighi, a.a. 2005/06. Eventi e listener. Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06
Raffaella Brighi, a.a. 2005/06 Eventi e listener Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06 Eventi e listener Un evento è un oggetto che rappresenta il verificarsi di un azione dell utente o del sistema(es
DettagliSubtype Polymorphism. Conversioni di tipo. Conversioni di tipo. Subtyping. Conversioni di tipo. Interfacce e subtype polimorfismo
Subtype Polymorphism Interfacce e subtype polimorfismo Tipi, sottotipi e conversioni di tipo Polimorfismo e dinamic dispatch Conversioni di tipo Variabile: locazione con un tipo associato Tipo della variabile
DettagliOCA JAVA 8 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO
CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 8 SE PROGRAMMER
DettagliDefinizione di classi. Walter Didimo
Definizione di classi Walter Didimo Definizione di classi Fino ad ora abbiamo imparato a: creare oggetti da classi già pronte usare gli oggetti creati, invocando metodi la creazione e l uso di oggetti
DettagliCorso sul linguaggio Java
Corso sul linguaggio Java Modulo JAVA5 C2.1 Animazioni 1 Prerequisiti Programmazione base in Java Utilizzo di classi e oggetti Utilizzo di elementi grafici ed eventi Utilizzo classe Canvas 2 1 Introduzione
DettagliIL CONCETTO DI PACKAGE
IL CONCETTO DI PACKAGE Una applicazione è spesso composta di molte classi (eventualmente correlate) Un package è un gruppo di classi che costituiscono una unità concettuale. un package può comprendere
DettagliIntroduzione agli oggetti
Introduzione agli oggetti Raffaella Brighi, a.a. 2007/08 Corso di Algoritmi e programmazione. A.A. 2007-08 CdL Operatore Informatico Giuridico. L astrazione L assembler e i linguaggi imperativi (fortran,
DettagliProgettazione di classi
Progettazione di classi Scegliere una classe Una classe rappresenta un singolo concetto Esempi: Una classe puo` rappresentare un concetto matematico Point Rectangle Ellipse Una classe puo` rappresentare
DettagliProgettare le Classi
Progettare le Classi C. Horstmann Fondamenti di programmazione e Java 2 3^ edizione Apogeo trad. Nicola Fanizzi corso di Programmazione, CdS: Informatica TPS Dip. di Informatica, Università degli studi
DettagliClassi 15/12/2010. Astrazione, astrazione astrazione. Astrazione, astrazione astrazione. Astrazione, astrazione astrazione
Classi Introduzione al progetto di classi Metodi Costruttori Variabili di istanza (campi) Documentazione e commenti Astrazione, astrazione astrazione Astrazione, astrazione astrazione Anni 60/70: programmi
DettagliIl concetto di Package
Linguaggi Corso M-Z - Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2008-2009 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu alessandro.longheu@diit.unict.it - lezione 19 - Package in Java 1 Il concetto
DettagliProgrammazione orientata agli oggetti Classi, package e file system. Package
Programmazione orientata agli oggetti Classi, package e file system 1 Classi e file Java impone delle regole molto precise di corrispondenza tra classi e file In generale, le regole sono: Ogni classe deve
Dettagli18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce
18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/
DettagliIl linguaggio Java. Concetti base. I packages
Il linguaggio Java I packages Concetti base Un package è una collezione di classi ed interfacce correlate che fornisce uno spazio dei nomi ed un controllo sugli accessi Un package facilita il reperimento
DettagliCorso di Laurea in Bioinformatica Dipartimento di Informatica - Università di Verona
di Corso di Laurea in Bioinformatica Dipartimento di Informatica - Università di Verona su Sommario di su di di di su Astrazione sugli oggetti di su Il concetto di classe Classe: realizza l astrazione
Dettagli24 - Possibili approfondimenti
24 - Possibili approfondimenti Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it
Dettaglipublic protected private private package
Java nascondere l implementazione G. Prencipe prencipe@di.unipi.it Introduzione Un fattore importante nella OOP è la separazione tra le cose che possono cambiare e quelle che non devono cambiare Questo
DettagliIl Linguaggio Java. Le interfacce
Il Linguaggio Java Le interfacce Ordinamento dei conti PROBLEMA: si vogliono ordinare i libretti di risparmio (SavingsAccount) in base al loro tasso di interesse REQUISITO: La classe dovrebbe essere ordinabile,
DettagliIntroduzione Generics Iteratori. Collezioni in Java. Dr. Giulio Pellitta. 13 aprile 2011
13 aprile 2011 Cos è una collezione? Gerarchia delle collezioni Introduzione Una collezione è semplicemente un oggetto che raggruppa più oggetti (detti elementi della collezione) in una singola unità.
DettagliFondamenti di informatica T-1 (A K) Esercitazione 2: Linguaggio Java, basi e controllo del flusso
Fondamenti di informatica T-1 (A K) Esercitazione 2: Linguaggio Java, basi e controllo del flusso AA 2015/2016 Tutor: Vincenzo Lomonaco vincenzo.lomonaco@unibo.it Programma Introduzione al calcolatore
DettagliProgrammazione a Oggetti Lezione 7. Il linguaggio Java: aspetti generali
Programmazione a Oggetti Lezione 7 Il linguaggio Java: aspetti generali Sommario Obiettivi di JAVA Portabilità: produrre codice eseguibile su più piattaforme (JVM) Affidabilità: Evitare il più possibile
DettagliCLASSI e FILE I PACKAGE
CLASSI e FILE Java impone delle regole molto precise di corrispondenza tra classi e file Trascurando casi particolari, che vedremo più avanti, le regole sono: Ogni classe deve stare in un file separato
DettagliClassi Inner. Una Inner class è una classe la cui dichiarazione si trova all interno di un altra classe (La classe ospitante è detta top level):
Classi Inner Una Inner class è una classe la cui dichiarazione si trova all interno di un altra classe (La classe ospitante è detta top level): class A { class InnerA { // codice di InnerA // altro codice
DettagliProgrammazione. Cognome... Nome... Matricola... Prova scritta del 11 luglio 2014
Cognome................................ Nome................................... Matricola............................... Programmazione Prova scritta del 11 luglio 2014 TEMPO DISPONIBILE: 2 ore Negli esercizi
DettagliProgrammazione a oggetti
Programmazione a oggetti Quanti oggetti, tra di loro parlando, fanno programmi. Pilu Crescenzi piluc@dsi.unifi.it Università di Firenze Programmazione a oggetti p.1/32 Cosa è un oggetto Una scatola software
DettagliVariabili e Parametri. Scope, Lifetime Inizializzazione
Variabili e Parametri Scope, Lifetime Inizializzazione Categorie di Variabili Variabili di istanza / campi saldo in BankAccount Variabili locali newsaldo nel metodo deposita() Parametri importo per il
DettagliVariabili e Parametri
Variabili e Parametri Scope, Lifetime Inizializzazione Categorie di Variabili Variabili di istanza / campi saldo in BankAccount Variabili locali newsaldo nel metodo deposita() Parametri importo per il
DettagliSTRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY LISTE
STRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY le strutture dati progettate per ospitare una collezione di elementi, sono variazioni di array Ma l'array ha dimensione fissa anche in Java determinata a priori, in linguaggi
DettagliFondamenti di Informatica T-1
Fondamenti di Informatica T-1 Introduzione al linguaggio Java - Input/Output, Variabili, Tipi Tutor: Allegra De Filippo allegra.defilippo@unibo.it a.a. 2015/2016 Fondamenti di Informatica T-1 Allegra De
DettagliFondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Paradigma OO Oggetti e Classi Metodi Parametri Variabili di istanza Costruttori Esercizi Paradigma Object-Oriented Il paradigma OO
DettagliClassi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali. Esempio Animali
Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali 1 Ereditarietà, polimorfismo e altri sporchi trucchi Facciamo un esempio che ci permette di comprendere come vengono utilizzate
DettagliInterazioni col mondo: eventi
Interazioni col mondo: eventi Le interazioni di una GUI con il mondo esterno sono segnalate tramite eventi: click del mouse, inserimento di testo, selezione/attivazione... Gli eventi che memorizzano queste
DettagliMetodi. Un metodo è una porzione di codice a cui si associa un nome. Un istruzione eseguita da un metodo può essere:
Metodi Un metodo è una porzione di codice a cui si associa un nome. Un istruzione eseguita da un metodo può essere: invocazione: esecuzione di un metodo assegnamento: cambia lo stato di un campo ripetizione:
DettagliProgrammazione in rete e laboratorio
Programmazione in rete e laboratorio 2001-02 JAVA Alberto Martelli PROGRAMMAZIONE GRAFICA Molti programmi interagiscono con l utente attraverso una interfaccia grafica GUI - Graphical User Interface Java
DettagliEreditarietà. Ereditarietà. Ereditarietà. Ereditarietà
L ereditarietà è il meccanismo attraverso cui viene implementata la relazione di specializzazione (is-a). L ereditarietà è il meccanismo attraverso cui una classe (derivata) eredita da un altra classe
DettagliIl linguaggio Java: aggiunte in Java 1.5
.. Il linguaggio Java: aggiunte in Java 1.5 Una breve presentazione GENERICI Java 1.5 introduce i generici: classi che hanno un parametro di tipo. Nelle versioni precedenti a Java 1.5 si può definire:
DettagliInformatica I. Ingegneria Medica. Prof. Diego Salamon
Informatica I Ingegneria Medica Prof. Diego Salamon Java: Classi e Oggetti Prof. Diego Salamon Metafore Classi e Oggetti sono un astrazione della realtà. I linguaggi orientati agli oggetti contengono livelli
DettagliIndice generale Introduzione...vii Parte I Concetti e costrutti fondamentali... 1 Capitolo 1 Introduzione al linguaggio... 3
Introduzione...vii Organizzazione del libro... viii Struttura del libro e convenzioni... ix Codice sorgente e progetti... x Compilare ed eseguire direttamente i listati e gli snippet di codice... x Compilare
DettagliClassi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali
Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali 1 Ereditarietà, polimorfismo e altri sporchi trucchi Facciamo un esempio che ci permette di comprendere come vengono utilizzate
DettagliListe doppie. Doubly Linked Lists. GT: 6.2 (e 3.3) Argomenti della lezione
Liste doppie GT: 6.2 (e 3.3) Doubly Linked Lists 1 Argomenti della lezione ADT Position NodeList interface Position PositionList class DNode NodePositionList inserzione rimozione Iteratore ADT Iterator
DettagliParadigmi di programmazione (sperimentazioni)
Paradigmi di programmazione (sperimentazioni) 2000-01 JAVA Alberto Martelli Programmazione grafica PROGRAMMAZIONE GRAFICA Molti programmi interagiscono con l utente attraverso una interfaccia grafica GUI
Dettagli14 - Metodi e Costruttori
14 - Metodi e Costruttori Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it
DettagliInterfacce e Polimorfismo
Interfacce e Polimorfismo Interfacce Dichiarazioni di tipi riferimento che descrivono oggetti in modo astratto Specificano solo le firme dei metodi tralasciando tutti gli aspetti di implementazione Interfacce
DettagliCapitolo 17. Introduzione alle strutture di dati. Capitolo 17 Introduzione alle strutture di dati
Capitolo 17 Introduzione alle strutture di dati 1 Figura 1 Inserire un elemento in una lista concatenata 2 Figura 2 Un iteratore di lista 3 Figura 3 Una visione astratta dell iteratore di lista 4 File
DettagliLinguaggio Java. Robusto. Orientato agli oggetti. Protegge e gestisce dagli errori. Non permette costrutti pericolosi
Linguaggio Java Robusto Non permette costrutti pericolosi Eredità Multipla Gestione della Memoria Orientato agli oggetti Ogni cosa ha un tipo Ogni tipo è un oggetto (quasi) Protegge e gestisce dagli errori
DettagliUso di metodi statici. Walter Didimo
Uso di metodi statici Walter Didimo Metodi di istanza Fino ad ora abbiamo imparato a creare oggetti e ad invocare metodi su tali oggetti i metodi venivano eseguiti dagli oggetti un metodo invocato su un
DettagliOperazioni numeriche - Input
Operazioni numeriche - Input Espressioni, funzioni matematiche, classi involucro, Acquisizione di input 11/11/2004 Laboratorio di Programmazione - Luca Tesei 1 Operazioni fra interi e decimali In Java
Dettaglidomenica 9 giugno 13 Serializzazione
Serializzazione A cosa serve? Ad ottenere una rappresentazione di una struttura dati che possiamo memorizzare, trasmettere via rete Cosa possiamo serializzare? OK NO Tipi primitivi, Riferimenti stringhe
DettagliMetodi di una Collection
Java Collections Introduzione Una java collection (a volte chiamata anche container) è un oggetto che raggruppa più elementi dello stesso tipo in una singola unità. Tipicamente è utilizzata per raggruppare
DettagliJava Virtual Machine. Indipendenza di java dalla macchina ospite. I threads in Java
programmi sorgente: files.java compilatore Indipendenza di java dalla macchina ospite Programmi java Programmi java Programmi java files.class bytecode linker/loader bytecode bytecode Java API files.class
DettagliGESTIONE DEGLI ERRORI
GESTIONE DEGLI ERRORI Spesso vi sono istruzioni critiche, che in certi casi possono produrre errori L approccio classico consiste nell inserire controlli (if else..) per cercare di intercettare a priori
DettagliProgrammazione. ( a.k.a. Generics )
Programmazione Parametrica ( a.k.a. Generics ) Programmazione parametrica: introduzione Generics e relationi di sottotipo wildcards generics e vincoli Implementazione di classi e metodi parametrici Supporto
DettagliChiamata delle funzioni JavaScript da un applet
Chiamata delle funzioni JavaScript da un applet Il codice Java delle applet può essere eseguito nei browser Web su cui è presente il Java Plug-in, un meccanismo che gestisce le interazioni tra i browser
DettagliProgrammazione ad oggetti
Programmazione ad oggetti OOP La programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming) ha l obiettivo di formalizzare gli oggetti del mondo reale e di costruire con questi un mondo virtuale.
DettagliRiassunto: cos è la OOP? classi astratte, interfacce, classi interne. Scaletta. Figura con area()? Figura senza area()? Stefano Mizzaro 1.
OO in Java: classi astratte, interfacce, classi interne Stefano Mizzaro Dipartimento di matematica e informatica Università di Udine http://www.dimi.uniud.it/mizzaro mizzaro@dimi.uniud.it Programmazione,
DettagliUso di classi e oggetti. Prof. Francesco Acarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni
Uso di classi e oggetti Prof. Francesco Acarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni Tipi di dati Tipi primitivi: interi Java fornisce otto tipi primitivi indipendenti dall implementazione
DettagliCorso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I)
Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I) Ing. Gianluca Caminiti Sommario ( OOP ) Programmazione Object-Oriented Incapsulamento, Ereditarietà, Polimorfismo Richiami
DettagliInterfacce vs Inner Classes
Interfacce vs Inner Classes Classi interne nelle loro diverse forme locali Interne statiche Utilizzo congiunto con interfacce Gestione di eventi Implementazione di iteratori Classi locali Classi che hanno
DettagliApplication VS Applet
Linguaggi Corso M-Z - Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2007-2008 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu alessandro.longheu@diit.unict.it - lezione 20 - Java Applet 1 Application
DettagliINPUT OUTPUT Programmazione in rete e laboratorio. Le operazioni di I/O avvengono attraverso stream (sequenze di byte)
INPUT OUTPUT 2004-05 Le operazioni di I/O avvengono attraverso stream (sequenze di byte) programma stream in lettura sorgente Programmazione in rete e laboratorio programma stream in scrittura destinazione
DettagliClassi astratte. Nella gerarchia delle classi, potrebbe essere utile prevedere un supertipo generale per le classi che si usano. Ad esempio: Figura
Classi astratte Nella gerarchia delle classi, potrebbe essere utile prevedere un supertipo generale per le classi che si usano. Ad esempio: Figura Rettangolo getarea() Quadrato getarea() getarea() Cerchio
Dettaglipublic BankAccount() { balance = 0; } public BankAccount(double initialbalance) { balance = initialbalance; }
Il Linguaggio Java Le interfacce La classe BankAccount public class BankAccount { public BankAccount() { balance = 0; public BankAccount(double initialbalance) { balance = initialbalance; public void deposit(double
DettagliApplet. Applet: il termine identifica piccole applicazioni da eseguirsi all interno di un browser.
Applet IngSW0304 p.1 Applet Applet: il termine identifica piccole applicazioni da eseguirsi all interno di un browser. Una pagina web può contenere un riferimento al codice di un applet che verrà scaricato
DettagliClassi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali. Esempio Animali
Classi astratte e progettazione OOP Esempio: l enciclopedia degli animali 1 Ereditarietà, polimorfismo e altri sporchi trucchi Facciamo un esempio che ci permette di comprendere come vengono utilizzate
DettagliRiassunto. Rassegna API - 1. Scaletta. Package. package. import. Stefano Mizzaro 1. Programmazione strutturata TDA OO. OO in Java
Riassunto Rassegna API - 1 Stefano Mizzaro Dipartimento di matematica e informatica Università di Udine http://www.dimi.uniud.it/mizzaro mizzaro@dimi.uniud.it Programmazione, lezione 21 1 febbraio 2006
DettagliOggetti. Oggetti e classi. Utilizzo di classi. Classe
Oggetti Oggetti e classi Oggetto: entità che può essere manipolata nel programma mediante l invocazione di metodi Black box dotato di:! Interfaccia pubblica " Metodi visibili " Comportamento dell oggetto!
DettagliGestione delle eccezioni in Java
Gestione delle eccezioni in Java Fondamenti di Informatica Ingegneria Gestionale Canale AL 1 Le eccezioni in Java Exception handling: insieme di costrutti e regole sintattiche e semantiche presenti nel
DettagliAPPLICAZIONI & APPLET
APPLICAZIONI & APPLET Una applet ("applicazioncina") è una applicazione non autonoma, ma pensata per far parte di una pagina Internet Porta dinamicità alle pagine HTML "statiche" Viene eseguita dal browser,
DettagliOCA JAVA 7 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO
CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER
DettagliInput. Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input. Laboratorio di Programmazione - Luca Tesei
Input Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input 1 Lettura di dati in input Vediamo due modi per acquisire dei dati di input dall utente: 1. Tramite una finestra grafica di dialogo 2. Tramite
DettagliTIPI PRIMITIVI E CLASSI WRAPPER
I tipi primitivi come oggetti Package java.lang In varie situazioni, può essere comodo poter trattare i tipi primitivi come oggetti per passarli per riferimento a una funzione quando una funzione pretende
DettagliEreditarietà (ultima)
Ereditarietà (ultima) Classi astratte Un ibrido tra classi e interfacce Hanno alcuni metodi implementati normalmente, altri astratti Un metodo astratto non ha implementazione abstract class AccountTransaction...
DettagliEventi di azione. // con interfaccia per eventi di azione
Eventi di azione (Interfaces ActionListener, Classes ActionEvent) Sono generati quando si premono bottoni, si selezionano voci di menù, si preme invio mentre si scrive in un campo di testo. In awt sono
DettagliFondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi. Programmazione orientata a oggetti
Fondamenti di Programmazione Prof.ssa Elisa Tiezzi Programmazione orientata a oggetti 1 Programmazione OO Concetti base: dati istruzioni Dati: variabili tipi Istruzioni: istruzioni base strutture di controllo
DettagliUguaglianza e copia di oggetti
Uguaglianza e copia di oggetti Sommario 1. Classi Object e Class 2. Uguaglianza superficiale e uguaglianza profonda 3. Copia superficiale e copia profonda 4. Uguaglianza e copia in classi derivate 1 La
DettagliSul pattern Iterator
Sul pattern Iterator 1 Introduzione Capita spesso di aver a che fare con strutture dati complesse, come ad esempio, liste, code, ecc. È buona norma accedere a queste strutture senza esporre la loro organizzazione.
DettagliAlberi. Strutture dati: Alberi. Alberi: Alcuni concetti. Alberi: definizione ricorsiva. Alberi: Una prima realizzazione. Alberi: prima Realizzazione
Alberi Strutture dati: Alberi Strutture gerarchiche di dati Esempi Il file system di un sistema operativo L organigramma di un azienda Alberi generali, alberi n-ari, alberi binari, Ogni nodo ha un unico
DettagliClassi astratte. Master in Web Technology e Security luglio - settembre 2000. Interfacce
Master in Web Technology e Security luglio - settembre 2000 JAVA Alberto Martelli Parte III Programmazione grafica Classi astratte Vogliamo implementare un algoritmo di ordinamento di un array che sia
DettagliProgrammazione Java Finalization di oggetti, Package, Modificatori di accesso
Programmazione Java Finalization di oggetti, Package, Modificatori di accesso romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap Finalization di oggetti Package Modificatori di accesso»
DettagliL Abstract Windowing Toolkit. Le GUI in Java. Il Frame. Cenni sull ereditarietà. Gianpaolo Cugola - Sistemi Informativi in Rete
Le GUI in Java L Abstract Windowing Toolkit Fino ad ora abbiamo usato le classi del pacchetto JavaBook per realizzare semplici interfacce grafiche (GUI) Si tratta di classi facili da usare...... ma che
DettagliProgrammazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this
Programmazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap > Struttura di una classe > Costruttore > Riferimento
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo
Programmazione Orientata agli Oggetti Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Una metafora dal mondo reale la fabbrica di giocattoli progettisti Un semplice giocattolo Impara i suoni Dall idea al progetto Toy
DettagliProgrammazione Java Avanzata Programmazione Object- Oriented in Java
Programmazione Java Avanzata Programmazione Object- Oriented in Java Ing. Gianluca Caminiti Testi di Riferimento (Java) Cay Horstmann Concetti di informatica e fondamenti di Java Apogeo, 2007 (Versione
DettagliIl linguaggio C. Puntatori e dintorni
Il linguaggio C Puntatori e dintorni 1 Puntatori : idea di base In C è possibile conoscere e denotare l indirizzo della cella di memoria in cui è memorizzata una variabile (il puntatore) es : int a = 50;
Dettagli