Rassegna Stampa. Sabato 19 gennaio 2013

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1 Rassegna Stampa Sabato 19 gennaio 2013 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel Fax

2 Rassegna del 19 gennaio 2013 ASL BRESCIA Il Giornale Di Brescia 63 MANERBIO «PROTEZIONE CIVILE: RUOLO DELLE ISTITUZIONI, DEL VOLONTARIATO E DEI CITTADINI» 1 SANITÀ LOMBARDIA Corriere Della Sera (bs) 7 L'INFLUENZA COSTA 3 MILIONI 2 Il Giornale Di Brescia 20 SERVIZI SOCIALI E NON SOLO, A CASAZZA UNA SEDE UNICA Francesca Roman 3 Bresciaoggi 16 A CASAZZA NUOVA SEDE PER I SERVIZI SOCIALI Federica Pizzuto 5 Bresciaoggi 25 COLOGNE. DUE INCONTRI SULLA SALUTE NEL NOME DELL'EX SINDACO Mt 6 Bresciaoggi 27 UNA «CASA» PER I SOCCORRITORI IL COMUNE MANTIENE LA PAROLA Mt 7

3 MANERBIO «PROTEZIONE CIVILE: RUOLO DELLE ISTITUZIONI, DEL VOLONTARIATO E DEI CITTADINI» Convegno dal titolo «Protezione ci vile: ruolo delle istituzioni, del volontà riato e dei cittadini» con Giuseppe San talucia, Fabio Mandelli e Carmelo Scar cella. Alle nella sala Paolo VI del l'oratorio di via S. Martino. ASL BRESCIA Pag. 1

4 SANITÀ' E IMPRESE L'influenza costa 3 milioni L'influenza colpisce anche le imprese, comprese quelle del territorio bresciano. Se il costo stimato per 13 settimane da uno studio condotto dalle Camere di commercio di Minano, Monza e Brianza dal 17 ottobre al 13 gennaio, è già di circa 136 milioni di euro, quasi un milione e trecentomila giorni persi in malattia, tra imprenditori e lavoratori, per una media di tre giorni di convalescenza a testa, Brescia risulta una delle province più colpite. È quinta, con i suoi 3,4 milioni, dopo Roma (10,9), Milano (9 milioni), Torino (5,8 milioni) e Napoli (4,2 milioni). SANITÀ LOMBARDIA Pag. 2

5 Servizi sociali e non solo, a Casazza una sede unica Inaugurata in un'ala ricavata nelle elementari Rolfi: «Il decentramento resti oltre le circoscrizioni» L'OFFERTA Previsti spazi per le associazioni e uno sportello dell'anagì'afe È stata inaugurata ieri la nuova sede per il servizio sociale territoriale, la famiglia e la solidarietà del quartiere Casazza. L'apertura degli uffici è stata solennizzata dalla benedizione e dalla cerimonia di taglio del nastro alla presenza del vice sindaco Fabio Rolfi, dell'assessore Giorgio Maione e del presidente di circoscrizione Marco Rossi. Gli spazi destinati al centro sociale sono stati ricavati dall'adattamento di un'ala della scuola elementare Casazza, in via Gadola 16, e si trovano al primo piano, mentre al piano terra è stato collocato l'ufficio anagrafe. Lo scopo della nuova struttura è di riunire in un unico edificio tutti i servizi che erano precedentemente dislocati in luoghi tra loro distanti. È stato stimato che il segretariato sociale riceve circa 450 nuovi contatti l'anno, di cui il 57% riguardano bisogni assistenziali della popolazione anziana, quali richieste di servizi domiciliari, ammissioni in case di riposo e assistenza dopo la dimissione dall'ospedale. Altre esigenze interessano famiglie con minori in difficoltà, adulti disagiati e persone con problemi di disabilità. Tutte queste dinamiche saranno affrontate nella nuova sede, grazie al lavoro di otto assistenti sociali e uno psicologo e anche grazie alla collaborazione della ricca rete di associazioni e servizi presenti sul territorio, che contribuiscono al benessere dei cittadini in difficoltà. Si tratta dei punti famiglia «Bimbo chiama Bimbo» e «Anteas», delle associazioni di volontariato e della comunità «Hebron» che si occupa di disabili. Il nuovo ambiente, composto da sei uffici, due sale colloqui, una sala d'attesa, dotato anche di un ascensore, comporta un investimento di 28mila euro per il Comune, sostenuto in previsione di un abbattimento dei costi di affìtto di locali diversi, e di una semplificazione notevole per l'utenza. «Anche in centro storico c'è una struttura analoga» ha sottolineato l'assessore ai Servizi Sociali Giorgio Maione, mentre il vice sindaco Rolfi ha auspicato la continuità di questo decentramento dei servizi, nonostante lafineimminente delle circoscrizioni. Francesca Roman SANITÀ LOMBARDIA Pag. 3

6 Il momento del taglio del nastro della nuova sede di Casazza SANITÀ LOMBARDIA Pag. 4

7 DECENTRAMENTO. Il Comune ha inaugurato i locali in via Gadola A Casazza nuova sede per i servizi sociali Un punto di riferimento per famiglie e solidarietà nella zona nord della città Operano otto assistenti Federica Pizzuto Un nuovo punto di riferimento per il quartiere Casazza. Sono stati inaugurati ieri mattina, in via Gadola 16, i locali che ospiteranno il «servizio sociale territoriale per la famiglia e la solidarietà». Un nuovo punto di riferimento per le famiglie «che - come ricordato da Giorgio Maione, assessore comunale ai Servizi sociali - devono essere considerate come unico e centrale soggetto di un'azione solidaristica». È AL SEGRETARIATO sociale che le famiglie dunque possono rivolgersi per risolvere molte delle loro esigenze quotidiane: dall'iscrizione dei bambini alle scuole materne all'assistenza domiciliare per gli anziani, dall'ammissione nelle case di riposo al servizio di ascolto e di supporto psicologico. «Il segretariato sociale è la prima porta d'accesso per la richiesta di numerosi servizi comunali e, viceversa, per entrare in contatto con i cittadini» chiarisce Giorgio Maione, sottolineando ancora una volta la centralità della famiglia, la Taglio del nastro a Casazza per la sede del «servizio sociale» FOTOLI VE quale si configura sempre più come «utente unico e indivisibile», in grado, però, di presentare problematiche diverse. Maione ha poi ricordato che nella nuova sede saranno presenti otto assistenti sociali, ognuno competente in una diversa sfera e quindi diversamente impegnato per il sostegno ai cittadini. NELLA ZONA NORD della città sono già 105 le persone con disabilità seguite dal servizio sociale del Comune, mentre 244 sono gli anziani e 250 sono le famiglie con minori. Il servizio sociale comunale - che ogni anno permette di raggiungere 450 nuovi contatti - sarà svolto nei locali di un'ala posta a sud della scuola elementare «Casazza», già parzialmente adibita per la sede decentrata dell'anagrafe comunale; i lavori, che hanno interessato anche la predisposizione di un ascensore per i disabili e un parcheggio aperto anche al pubblico, hanno richiesto una spesa complessiva di 280 mila euro. La nuova sede del centro sociale s'inserisce in una scelta di decentramento su cui l'amministrazione comunale ha da tempo puntato e a cui non rinuncia nemmeno negli ultimi mesi di mandato. «Il nostro compito è stato quello di riunire tutti i servizi in un unico spazio decentrato, puntando alla semplificazione e alla riduzione dei costi» spiega Fabio Rolfi, vicesindaco di Brescia. RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ LOMBARDIA Pag. 5

8 COLOGNE. L'associazione Cristoforo Torri Due incontri sulla salute nel nome dell'ex sindaco L'obiettivo di migliorare la qualità della vita con la cura dell'ambiente, e la salute della persona con la prevenzione delle malattie, è generalmente presente nei programmi di attività dei circoli culturali e delle associazioni umanitarie che non hanno scopi di lucro. Queste finalità sono particolarmente perseguite, a Cotogne, dall'associazione culturale Cristoforo Torri, costituitasi recentemente nel nome dell'ex sindaco defunto, che per oltre un quarto di secolo ha retto con equilibrio e lungimiranza le sorti del paese. Due gli incontri in programma nell'aula magna della scuola media di Cologne. Tra essi, il colognese, dottor Renato Besana, venerdì 25 gennaio alle 20,30, parlerà sulle cefalee pericolose; venerdì Tfebbraio, stessa ora e luogo, sarà richiamata l'importanza di una diagnosi precoce sul tumore della mammella a tutte le età. I relatori saranno il dottor Luciano Cirelli, responsabile di senologia della clinica «Città di Brescia» e la dottoressa Elena Fengoni. M.T. SANITÀ LOMBARDIA Pag. 6

9 LUMEZZANE/1. Il gruppo Volontari della protezione civile trova uno spazio adatto per mezzi operativi e attrezzature Una «casa» per i soccorritori Il Comune mantiene la parola È stataricavatanella ex sede della spa «Lumetec» ospitata da un capannone della zona industriale e in queste ore gli operatori la stanno sistemando Marco Benasseni La notizia era nell'aria, ma con l'arrivo del nuovo anno è arrivata la conferma: l'amministrazione comunale ha assegnato una nuova sede al gruppo Volontari della protezione civile di Lumezzane. Quasi un atto dovuto visto i progetti e le iniziative promosse dal sodalizio che non si limita a operare a livello locale, ma è attivo su tutto il territorio nazionale. La giunta Vivenzi ha deciso di offrire in comodato gratuito gli uffici e il capannone di via Cefalonia, nella zona industriale. L'immobile è in realtà di proprietà di Lumetec spa, società costituita nel 2001 e controllata dal municipio, e in questi giorni i volontari sono al lavoro per sistemare gli spazi, sostituire l'insegna e organizzare il parcheggio esterno. Da tempo il nucleo presieduto da Enrico Gozzini aveva chiesto una «casa» idonea per la propria attività e poter garantire una sistemazione adat- Lumezzane: uno scorcio dell'area industriale ta agli automezzi che finora, insieme alle attrezzature, erano stati sistemati nella proprietà di un associato. Come dicevamo il gruppo, fondato nel 2009, è oggi ben strutturato e opera in diversi progetti: si occupa della pulizia del greto del Mella con l'operazione «Fiumi sicuri», di sgombero di abitazioni e aziende allagate e organizza interventi per prevenire i rischi idrogeologici. Infine, i volontari hanno prestato aiuto nelle Marche, in Liguria e in Emilia dove maltempo e terremoti hanno messo in ginocchio interi paesi. Senza dimenticare la vendita di Grana padano per aiutare la scuola terremotata di San Giacomo delle Segnate.» RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ LOMBARDIA Pag. 7