1.1 geologia, morfologia ed idrologia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1.1 geologia, morfologia ed idrologia"

Transcript

1 1.1 geologia, morfologia ed idrologia a cura di Renzo Mazzanti 13 Per Svizzera Pesciatina (gli abitanti del luogo preferiscono chiamarla col tradizionale toponimo Valleriana ) si intende l area montana nella quale si aprono le due valli della Pescia di Collodi (Pescia Minore), attualmente in Provincia di Lucca, e della Pescia di Pescia (Pescia Maggiore), attualmente in Provincia di Pistoia. Sono queste le due valli principali incise nella dorsale che si innalza molto ripida al piede della Pianura di Lucca, delle Colline delle Cerbaie e della Pianura di Borgo a Buggiano (FIG.3); cioè secondo un allineamento nell insieme disposto Ovest Est, anche se nel dettaglio caratterizzato da una successione di faglie a direzione appenninica (NW-SE). Il Fiume Pescia di Collodi nasce dal Monte Battifolle (1.109 m), il Fiume Pescia di Pescia ha origine, intorno a quota mille, sui contrafforti del Poggiobello; entrambi questi corsi d acqua solcano la dorsale montuosa per circa dieci chilometri prima di giungere in pianura, rispettivamente a Collodi e a Pescia (62 m). In sistesi, la Svizzera Pesciatina, da un punto di vista geografico, corrisponde a un tratto della lunga dorsale racchiusa ad Ovest dal massiccio delle Pizzorne, ad Est dal massiccio percorso dalla statale SS-633, che da Borgo a Buggiano porta alla Valle del Reno, mentre verso Nord i confini perdono in definizione nell insieme dei massicci appenninici, solcati da valli anche molto profonde che si raccordano alla Val di Lima, verso NW, e alla valle di Montagnana, verso NE. Le due Pescie presentano corsi grosso modo Nord-Sud, in questo contrastando nettamente con gli allineamenti tettonici dell area che sono in prevalenza a direzione appenninica. è quindi ben inserita al piede occidentale e solatio della Catena Appenninica e, pur non raggiungendone mai lo spartiacque, si eleva spesso, e talora sorpassa, la quota di m in un paesaggio tutto montano in prevalenza forestato. Serchia Pisa Lucca B Collodi Pescia di Pescia Pescia di Collodi Pescia A Montecatini Palude di Fucecchio Arno Pistoia FIG.3 SINTESI DELLO STRALCIO DALLA CARTA GEOLOGICA DELLA TOSCANA (L. CARMIGNANI e A. LAZZAROTTO, 2004) A - Formazione Macigno (Flysch arenacei interni: arenarie, siltiti con olistostromi, CHATTIANO-AQUITANIANO) B - Formazione Canetolo (Argilliti, calcari e siltiti, PALEOCENE-EOCENE)

2 14 GEOLOGIA Ad un analisi sommaria la geologia della Svizzera Pesciatina può sembrare estremamente semplice in quanto in affioramento vi compare in maggioranza la formazione del Macigno (A in FIG.3), cioè l arenaria che ha chiuso la sedimentazione del Dominio Toscano e si è deposta tra il Chattiano e l Aquitaniano. Tuttavia lungo il bordo meridionale di questa piccola regione, in corrispondenza della base della zona montana, compaiono piccoli affioramenti della formazione delle argilliti, calcari e siltiti di Canetolo (B in FIG.3), sedimentati tra il Paleocene e l Eocene nel Dominio Subligure (FIG.4). I sedimenti del Macigno giacciono sicuramente al di sotto di quelli della formazione di Canetolo nel tratto di contatto compreso tra Pescia e Borgo a Mozzano, ma questa situazione, del resto verificata in tutto l Appennino settentrionale, richiede una spiegazione assai complessa, trattandosi di una massa di spessore notevole (circa m vedi FIG.4) di sedimenti sicuramente più recenti (Formazione Macigno, A in FIG.3) che giacciono al di sotto di altri più antichi (Formazione di Canetolo, B in FIG.3) con spessori intorno a 200 m. (per una lettura comparata delle immagini in appendice è possibile individuare la corrispondenza tra A in FIG.3 e mg in FIG.4 e tra B e cb). Prima di interpretare questa situazione va precisato che la sovrapposizione di sedimenti più antichi ad altri più recenti non è giustificabile con fatti esclusivamente sedimentari. Molte sono le interpretazioni ma la più attendibile rimane quella che si tratti di una faglia inversa o, meglio, considerate le dimensioni regionali, rientrante nell ambito delle falde di ricoprimento tettonico, concetto che ha stentato ad affermarsi nell ambito degli studiosi di geologia ma che ormai viene accettato comunemente. Si tratterebbe cioè di un insieme di strati di dimensioni regionali (appunto detto Subligure) che sarebbe sovrascorso in massa al di sopra dell insieme di strati noto come Dominio Toscano. Dopo le indispensabili premesse per inquadrare la geologia della Svizzera Pesciatina, è essenziale ampliare il punto di vista alla scala geografica del centro Italia di cui il nostro territorio rappresenta una piccola, seppur interessante, particella. FIG.4 SUCCESSIONE STRATIGRAFICA Rielaborazione della Carta geologica e geomorfologica con indicazioni di stabilità da Nardi et al. (1983) per il Dominio Toscano: alb Calcari Alberesi, Eocene inferiore-medio cb Complesso eterogeneo prevalentemente argillitico, localmente con lenti di siltiti e marne con calcareniti (s), Cretaceo-Eocene per il Dominio Ligure mg Macigno, nella parte superiore materiale ligure in frane sinsedimentarie (Olmg) per il Dominio Subligure sc Scaglia rossa toscana, con intercalazioni di calcari e calcareniti grige (scb) mac Maiolica, Titonico superiore Neocomiano / Barremiano d Diaspri, Malm p.p. cs2 Calcari grigio scuri a selci nere, Dogger superiore Malm p.p. mp Marne a Posidonia, Lias superiore Dogger p.p. cs1 Calcari grigi a selci chiare, Lias medio-superiore ra Rosso ammonitico, Lias inferiore-medio ca Calcari ad angulati, Lias inferiore-medio cm Calcari massicci, Lias inferiore

3 FIG. 5 EVOLUZIONE GENERALE GEOMORFOLOGICA Stereogrammi di una fettuccia di territorio attraverso l Appennino settentrionale, circa all altezza di Siena, per mostrarne l evoluzione generale geomorfologica 1. Miocene inferiore 2. Miocene medio 3. Miocene superiore 4. Pliocene inferiore e medio 5. fino al Pliocene superiore In celeste le acque marine, in verde-giallo le acque salmastre e soprasalate del Mediterraneo durante l episodio evaporitico del Messiniano (Miocene superiore), in giallo chiaro le acque dolci lacustri. 15 La struttura geologica della Toscana tra il Crinale appenninico e il Mar Tirreno, geologicamente assai recente, è stata rintracciata da pochi anni dai geofisici anche nel substrato di quest ultimo fino alla Corsica ed alla Sardegna, che invece presentano strutture diverse. In definitiva la struttura geologica, tra il fianco orientale di queste due grandi isole e il Crinale appenninico, può essere assimilata a una successione di dorsali, relativamente sollevate, e di bacini, relativamente sprofondati. Il concetto di relatività tra i rapporti tra dorsali e bacini è indispensabile poiché solo le dorsali più orientali, tra i Monti Livornesi e il Crinale Appenninico, appaiono oggi come montagne, mentre quelle più occidentali, sommerse sotto il Tirreno, sono ovviamente invisibili, se non agli occhi raffinatissimi degli strumenti geofisici. Ormai è assodato che circa 15M anni fà il Tirreno doveva lambire le Apuane e la Montagnola Senese (2 in FIG.5) attraverso un arcipelago di isole di difficile precisazione a causa della notevole erosione subìta dai sedimenti corrispondenti a quei piani cronologici, mentre l Adriatico, mare poco profondo di tipo epicontinentale, senza dubbio si estendeva molto più a occidente della sua costa attuale, seppure ormai si trovasse in ritiro rispetto alla situazione precedente (1 in FIG.5). Circa 7M anni fà il Crinale dell Appennino settentrionale si trovava in corrispondenza dell attuale bordo occidentale della dorsale definita in precedenza per illustrare la posizione della Svizzera Pesciatina; dorsale allungantesi alcuni chilometri verso NW e molti verso S-SE attraverso il Monte Albano e quelli del Chianti (3 in FIG.5). Ma già circa 5M anni fà il crinale dell Appennino settentrionale aveva raggiunto il lato orientale di questa struttura, mentre intorno a 3M anni fà si trovava in corrispondenza dell attuale Pratomagno (4 in FIG.5) e circa 2M anni fà si era assestato sulla posizione attuale (5 in FIG.5). FIG.6 SCHEMA SISMO-TETTONICO Rielaborazione dalla Carta geologica e geomorfologica con indicazioni di stabilità, Provincia di Pistoia (NARDI et al., 1981) Nel descrivere la Svizzera Pesciatina interessa insistere sul concetto di dominio in senso geologico. Esso viene definito un insieme di formazioni, cioè di rocce sedimentarie, magmatiche o metamorfiche, con propria individualità ma, al tempo stesso, associate in una successione litologica (o serie) che si trova in una determinata area geografica. Nell area pistoiese, secondo quanto riporta la Carta Geologica di Nardi et al. (1983)

4 16 FIG.7 STEREOGRAMMA GEOMORFOLOGICO DEL VALDARNO INFERIORE E RILIEVI CONTORNANTI i due pallini neri indicano le sorgenti rispettivamente della Pescia di Collodi e della Pescia di Pescia. questa successione è composta da una serie di calcari e arenarie di varia natura. Un ottimo segnale per riconoscere quando gli strati di Macigno, nella valle del Pescia di Pescia e in quella del suo affluente di destra Torbola, iniziando da Castelvecchio, si trovano in giacitura diritta o rovesciata è rappresentato dalla caratteristica di questi strati di avere i granuli di dimensioni classate, sedimentate a partire dal basso con gradi di grossolanità decrescenti. Nella Carta Geologica suddetta (FIG.4) gli strati di tetto del Macigno sottostanti al lungo e poco potente affioramento di strati cb hanno un aspetto assai regolare. Da Castelvecchio fino alla confluenza del Torbola nel Pescia di Pescia le direzioni nel Macigno sono antiappenniniche, cioè NE-SW, le immersioni verso NW e le inclinazioni di 30 ; non sono segnalati strati rovesciati. Dalla confluenza di cui sopra, fino ai sobborghi settentrionali di Pescia, le direzioni nel Macigno tendono prima a NNE-SSW, con immersioni a WNW, quindi assumono la N-S con immersione a W e anche in questo tratto non sono segnalati strati rovesciati. La giacitura degli strati del Macigno al di sopra del lungo filone di strati cb tra i sobborghi settentrionali di Pescia e Castelvecchio è assai diversa in quanto gli strati rovesciati sono più di quelli diritti, altri, e non pochi, sono verticali, per cui è possibile che, lungo il lato occidentale dell affioramento di strati cb, si affianchi la cerniera di una piega degli strati di Macigno. Situazione quest ultima contrastante con l ipotesi che l attuale filone di cb corrisponda ad una frana sinsedimentaria perché richiederebbe per gli strati rovesciati di Macigno, che le si sarebbero sedimentati sopra, una deposizione classata inversamente. D altra parte anche gli Autori della Carta geologica e morfologica della Provincia di Pistoia si sono attenuti all ipotesi di una giacitura tutta tettonica del filone cb tra Pescia e Castelvecchio (FIG.6). Infatti l affioramento di cb in quest ultimo tratto è segnalato con linee a trattini di colore rosso dei sovrascorrimenti tettonici; questi trattini sono dalla parte del cb in corrispondenza del fianco orientale del filone (dove possono corrispondere alla base di una falda di ricoprimento tettonico); dalla parte del Macigno sono invece in corrispondenza del fianco occidentale del filone (dove possono corrispondere all adagiarsi di una piega del Macigno sopra l insieme del cb, sovrascorso in precedenza sul Macigno stesso). In questo caso la piega in questione non può essersi formata prima dell Aquitaniano superiore/burdigaliano inferiore: si sarebbe trattato quindi di una piega tardiva formatasi poco prima dell inversione dello stile tettonico da duttile a fragile nella compagine orogenetica appenninica alla quale si è accennato sopra.

5 17 Anche le caratteristiche geomorfologiche e uno studio della forma del territorio, della sua origine ed evoluzione, si definiscono come quelle geologiche, in una scala di inquadramento territoriale di dimensioni ben più ampie della ristretta area della Svizzera Pesciatina. I lineamenti geomorfologici essenziali dell area di interesse, compresa tra l Isola di Gorgona, il Chianti, il Crinale Appenninico e La Spezia, sono qui riportati (FIG.7), risultato di uno stereogramma derivato dalla carta di G. Inghirami nel 1830, nella quale sono evidenziati i corsi delle due Pescie. BIBLIOGRAFIA C. ARIAS, G. BIGAZZI, F.P. BONADONNA, Studio cronologico e paleomagnetico di alcune serie sedimentarie dell Italia Appenninica Contributi Carta Neotettonica d Italia, III, CNR Progetto Finalizzato Geofisica, Neotettonica, 356, Roma 1980, pp L. CARMIGNANI, F.A. DECANDIA, L. DISPERATI, P.L. FANTOZZI, A. LAZZAROTTO, D. LIOTTA, C. OGGIANO, E. TAVARNELLI, Relazioni tra il Bacino Balearico, il Tirreno settentrionale e l evoluzione neogenica dell Appennino settentrionale - Studi Geologici Camerti, volume speciale, Camerino, 1995, pp L. CARMIGNANI, A. LAZZAROTTO Carta geologica della Toscana Scala 1: Regione Toscana, Firenze, 2004 M. DINI, R. MAZZANTI Cerbaie Montecarlo: La Geomorfologia. In Le Cerbaie La Natura e la Storia Istituto Storico Lucchese, Sezione Valdarno, Pisa 2004, pp R. GHELARDONI, E. GIANNINI, R. NARDI Ricostruzione paleogeografica dei bacini neogenici e quaternari della bassa valle dell Arno sulla base dei sondaggi e dei rilievi sismici Bollettino Società Geologica Italiana, 87, Pisa 1968, pp D. MAGALDI, D. BIDINI, C. CALZOLARI, G. RODOLFI Geomorfologia, suoli e valutazione del territorio tra la Piana di Lucca e il Padule di Fucecchio Annali Istituto Sperimentale, Studio, Difesa Suolo, 14, Firenze 1983, pp R. MAZZANTI, L. TREVISAN Evoluzione della rete idrografica nell Appennino centro-settentrionale Geografia fisica Dinamica quaternaria, 1, Torino 1978, pp R. NARDI, A. PUCCINELLI, M. VERANI Carta geologica e geomorfologica, con indicazioni di stabilità, Scala 1: Provincia di Pistoia, Firenze L. TREVISAN, G. BRANDI, L. DALLAN, R. NARDI, G. RAGGI, A. RAU, P. SQUARCI, L. TAFFI F 105 Lucca Note Illustrative, Carta Geologica Italiana, II edizione, Servizio Geologico d Italia. L. TREVISAN, E. TONGIORGI Aspetti glaciali e forestali delle Alpi Apuane durante l ultima glaciazione Atti Società Toscana Scienze Naturali, Processi Verbali, 49, Pisa 1940, pp. 1-8.

6

7 19 a cura di Antonella Grazzini Pescia di Pontito IDROLOGIA Il torrente Pescia di Pescia o Pescia Maggiore scende lungo una valle: chiusa a nord dalla catena dei rilievi dal monte Lischeta (1.077 m) al Monte Bastia (1.107 m), che costituiscono la linea spartiacque con la Val di Lima chiusa a ovest dal versante del Monte Battifolle (1.109 m) e dalla linea spartiacque che da Nord a Sud interessa il Monte Mitola, il Monte Telegrafo, il Colle Terminetto fino alle Colline di Marsalla limitata da Sud verso Nord-Est, sul lato orientale quindi, dai rilievi di Uzzano, la Serra e Crespole, limitata a Sud dall area umida di importanza internazionale delle Padule di Fucecchio, di cui costituisce il principale immissario. ia Pesc La valle della Pescia di Pescia è suddivisa in due vallecole minori e parallele, la Val di Torbola e la Val di Forfora, tenute separate dallo spartiacque del Trassero. Rio Torto la La Pescia, presenta diversi rami sorgentiferi fra cui se ne distinguono 2 principali: uno nasce a 900 m s.l.m alle pendici del Monte Granaio e si riunisce con un altro rio che nasce a circa m s.l.m. alle pendici del Monte Lischeta a formare un unico ramo detto Pescia di Pontito l altro ramo si origina più a Est, nel Comune di Calamecca e prende appunto il nome di Pescia di Calamecca. di Calamecca Rio Framigno sin o i Rio San G i ann ov Pescia Pescia di Collodi Il fiume è dunque alimentato da numerosi affluenti che solcano impluvi posti trasversalmente, visibili come corrugamenti nella vegetazione forestale a disegnare il profilo del paesaggio della Valleriana e dell intera Alta Valdinievole, fatto di boschi, di contrafforti appenninici rapidamente degradanti in direzione Nord-Sud e di Castella inserite nell ambiente circostante a seguirne profili e versanti. di Pescia Rio A FIG.8 SCHEMA IDROLOGICO

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio comunale di Capestrano è compreso, dal punto di vista cartografico, nel Foglio della Carta Geologica di Italia n. 146 Sulmona scala 1 : 100.000 e nel Foglio della

Dettagli

Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba

Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba 32 Convegno Nazionale Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba Zulima C. Rivera Álvarez (1), Julio García Peláez (2), Dario Slejko (3), Angel Medina (4) 1 National Centre of Seismological Researches,

Dettagli

Catena alpino-himalayana

Catena alpino-himalayana Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese

Dettagli

FRANA SULLA STRADA PROVINCIALE N. 24 SCILLATO-CALTAVUTURO

FRANA SULLA STRADA PROVINCIALE N. 24 SCILLATO-CALTAVUTURO REGIONE SICILIANA ASSESSORATO INDUSTRIA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO FRANA SULLA STRADA PROVINCIALE N. 24 SCILLATO-CALTAVUTURO Dr. Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Ambrogio

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

CHIARA V. 07/05/2014

CHIARA V. 07/05/2014 CLASSE 2.0 LA TOSCANA GIRO D ITALIA CHIARA V. 07/05/2014 La Toscana. Il territorio: La Toscana Regione amministrativa dell'italia centrale; si affaccia a ovest sul mar Tirreno e confina per breve tratto

Dettagli

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di

Dettagli

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo La Francia fisica PONTE DI TRANSITO In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo Scuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it Pagina 1 di 5 geografico ma anche economico e politico. Per

Dettagli

Studio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

La Paleofrana di Aulla: uno studio comparato dei modelli geologici, geomorfologici e di resistività

La Paleofrana di Aulla: uno studio comparato dei modelli geologici, geomorfologici e di resistività UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Specialistica in Geologia Applicata Centro di GeoTecnologie La Paleofrana di Aulla: uno studio comparato

Dettagli

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA 5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo

Dettagli

Informazioni generali: - Sardegna -

Informazioni generali: - Sardegna - Informazioni generali: - Sardegna - LE ORIGINI DEL NOME: Il nome deriva dall antico popolo che la abitava: i Sardi. Colonizzata dai Fenici, poi dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Ienusa, perché nella

Dettagli

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di

Dettagli

L evoluzione del reticolo idrografico

L evoluzione del reticolo idrografico L evoluzione del reticolo idrografico romano e l urbanizzazione Uno studio dell uso del suolo in relazione al reticolo secondario del settore sud-est della Capitale, dall Unità d Italia ad oggi I depositi

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Nozioni di Cartografia Esempi di lettura di carte Tratto da La lettura delle carte geografiche di Aldo Sestini Firenze, 1967 1

Dettagli

Analisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS

Analisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS Trieste 16-19 novembre 2009 28 Convegno Analisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS P. Luiso, G. Alessio, G. Gaudiosi, R. Nappi Obiettivo L obiettivo di questo lavoro

Dettagli

Contenuti della carta geomorfologica ufficiale

Contenuti della carta geomorfologica ufficiale Dati litologici Vengono distinti il substrato e le formazioni superficiali. Per formazioni superficiali si intendono i depositi direttamente collegati con l evoluzione del rilievo attualmente osservabile,

Dettagli

Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione. in Laterina - Comune di Laterina

Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione. in Laterina - Comune di Laterina Dott. Ing. Marco Sacchetti Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione in Laterina - Comune di Laterina RELAZIONE PAESAGGISTICA Ai sensi del D.P.R. 09.Luglio.2010 n. 139 Proprietà:

Dettagli

V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale

V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale Rilascio di permesso di ricerca idrocarburi Faenza RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALL ISTANZA DI PERMESSO DI RICERCA DI IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI DENOMINATA FAENZA

Dettagli

Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.)

Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) Dicembre 2011 INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO MINORE Studio

Dettagli

COMUNE DI BORGOMASINO. Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario

COMUNE DI BORGOMASINO. Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI BORGOMASINO Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario Giugno 2012 dott. geol. Mirco Rosso

Dettagli

Indagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon

Indagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon Indagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon Luca Martelli Regione Emilia Romagna Servizio geologico, sismico e dei suoli LA CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE A DIFFERENTE RISCHIO

Dettagli

1. OBIETTIVI DIDATTICI. Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente

1. OBIETTIVI DIDATTICI. Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente 1. OBIETTIVI DIDATTICI Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente OBIETTIVI: sviluppare capacità di intepretare e fare 1. Visione 3D degli oggetti geologici 2. Si parte da carta e sezioni geologiche

Dettagli

Nelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm.

Nelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm. Le carte topografiche sono strumenti per la rappresentazione in piano di zone geografiche non eccessivamente estese come il territorio di una provincia, di un comune o parti di esso. Fondamentale è l'individuazione

Dettagli

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero

Dettagli

Il nome. Posizione e confini. Matteo Taricco

Il nome. Posizione e confini. Matteo Taricco Matteo Taricco Il nome La Liguria deriva il proprio nome dai Liguri, che 2000 anni fa furono i primi abitanti non solo dell attuale regione, ma di un vastissimo territorio compreso fra il Rodano e l Arno.

Dettagli

COMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE

COMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE COMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE Confini: Settori: il Comprensorio Alpino è delimitato a nord e sui due lati dalle acque del Lario; a sud dal confine

Dettagli

La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004

La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte

Dettagli

Superficie: 331.689 km² Popolazione: 85.700.000

Superficie: 331.689 km² Popolazione: 85.700.000 Superficie: 331.689 km² Popolazione: 85.700.000 Il territorio del Vietnam Il Vietnam è uno stato del Sud-est Asiatico. Confina a nord con la Cina, a Ovest con il Laos e la Cambogia, a est e a sud si affaccia

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

61 Ghiacciaio della Capra

61 Ghiacciaio della Capra IT4L01451010 61 Ghiacciaio della Capra Gruppo montuoso: Gran Paradiso, Alpi Graie, Alpi Occidentali Bacino idrografico: Lago Serrù, Orco, PO Comune: Ceresole Reale, Torino, Piemonte, Italia DOVE SI TROVA

Dettagli

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Minerali e Rocce Le Rocce Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali. Origine delle rocce Le Rocce La roccia è tutto ciò che forma la crosta terrestre,

Dettagli

Manutenzione straordinaria del Torrente Salsero

Manutenzione straordinaria del Torrente Salsero PREMESSA Il presente progetto prende le mosse da un finanziamento per complessivi 367.021,00 necessario la manutenzione straordinaria del Rio Salsero e cofinanziato dalla Regione Toscana, Provincia di

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli

TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI

TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI TORNIMPARTE CAMPO FELICE RIFUGIO SEBASTIANI La partenza è da Villagrande di Tornimparte (880 m s.l.m.) lungo la strada provinciale SP1 Amiternina; dopo 400 metri circa in falsopiano svoltare a sinistra

Dettagli

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI

Dettagli

L effetto della corrente sullo stato del mare

L effetto della corrente sullo stato del mare L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto

Dettagli

REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.

REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr. REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.ssa DANIELA ALARIO STUDIO EFFETTUATO SULL ISOLA DI MARETTIMO GROTTA CAMMELLO - RIPRESE

Dettagli

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUD SUL TORRENTE ELVELLA

IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUD SUL TORRENTE ELVELLA GREEN ENERGY S.r.l. Vicolo del Divino Amore n 2/C, 00047 Marino (RM) IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUD SUL TORRENTE ELVELLA Comune di Acquapendente (VT) DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Ai sensi

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto

Dettagli

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 10 12 FEBBRAIO 2014

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 10 12 FEBBRAIO 2014 Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche STUDIO STRATIGRAFICO DI SUCCESSIONI MESOZOICHE DEL DOMINIO SUDALPINO AFFIORANTI

Dettagli

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri

Dettagli

Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti

Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti (da BINI, 1990) Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti La descrizione dettagliata di sezioni

Dettagli

CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA

CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA CAPITOLO VII USO DELLA CARTA TOPOGRAFICA LA CARTA TOPOGRAFICA 88. La carta topografica è una rappresentazione grafica di una parte più o meno ampia della superficie terrestre in una determinata scala.

Dettagli

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno Lucia Corbo e Nicola Scarpel Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno 2 SD ALTEZZA DEL SOLE E LATITUDINE Per il moto di Rivoluzione che la Terra compie in un anno intorno al Sole, ad un osservatore

Dettagli

Le vasche di pietra e i menhir di Albano di Lucania

Le vasche di pietra e i menhir di Albano di Lucania E-mail (Nota: vi sono n.18 foto che riguardano il sito preistorico di Albano. Occorre un tempo medio tra i 10 e i 20 sec. per l'apertura dell'intera pagina) Le vasche di pietra e i menhir di Albano di

Dettagli

GESTIONI ASSOCIATE E FUSIONI DI COMUNI: IN TOSCANA UN

GESTIONI ASSOCIATE E FUSIONI DI COMUNI: IN TOSCANA UN GESTIONI ASSOCIATE E FUONI DI COMUNI: IN TOSCANA UN CANTIERE APERTO IL PUNTO DI VISTA DEL COMITATO DIRETTIVO Firenze, 7 marzo 2013 Il processo di consolidamento delle forme di gestione associate tra Comuni

Dettagli

Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi

Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi Misure di resistività finalizzate allo studio ed alla modellazione della villa romana rinvenuta in località Torraccia di Chiusi (comune di San Gimignano) Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani Giulia

Dettagli

Indagine di Tomografia Elettrica

Indagine di Tomografia Elettrica Indagine di Tomografia Elettrica 1. DESCRIZIONE DEL METODO La tomografia elettrica è utilizzata a supporto di altri metodi geofisici nell investigazione delle strutture sepolte e nella ricerca di acque

Dettagli

Comune di Favignana località Torretta Cavallo

Comune di Favignana località Torretta Cavallo REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA Il Dirigente dell U.O.B n. 3 Dr.ssa Geol. Daniela Alario Comune di Favignana località Torretta

Dettagli

Rendiconto idro-pluviometrico delle piogge del 4-5 novembre 2014 sul Varesotto

Rendiconto idro-pluviometrico delle piogge del 4-5 novembre 2014 sul Varesotto Rendiconto idro-pluviometrico delle piogge del 4-5 novembre 2014 sul Varesotto a cura di Paolo Valisa (Centro Geofisico Prealpino) Inquadramento meteorologico. Nella prima metà del mese di novembre sono

Dettagli

Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti

Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti Autore: Alberto Meucci Titolo di Laurea: Laurea Triennale in Ingegneria Civile Università: Facoltà di Ingegneria

Dettagli

ESCURSIONI. DOVE: Lucca e provincia le locations si trovano nel raggio di circa 60 km da Il Ciocco Tenuta e Parco.

ESCURSIONI. DOVE: Lucca e provincia le locations si trovano nel raggio di circa 60 km da Il Ciocco Tenuta e Parco. ESCURSIONI DOVE: Lucca e provincia le locations si trovano nel raggio di circa 60 km da Il Ciocco Tenuta e Parco. In bicicletta alla scoperta della campagna lucchese Per chi visita Lucca e vuole scoprire

Dettagli

La Puglia. e i suoi paesaggi

La Puglia. e i suoi paesaggi La Puglia e i suoi paesaggi La carta fisica La puglia confina a nord e a est con il mar Adriatico a sud con mar Ionio e Basilicata e a ovest con Molise e Campania La parte amministrativa Il capoluogo di

Dettagli

Carta M_02 Carta Geomorfologica

Carta M_02 Carta Geomorfologica Carta M_02 Carta Geomorfologica La Carta Geomorfologica è senz altro quella che ha comportato il maggiore sforzo di documentazione e di armonizzazione. Lo scopo della carta è quello di illustrare la dinamica

Dettagli

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana

PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 18_SML

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 18_SML a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) -Zoagli 0701001018 * Punta Punta Chiappe 29,6 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione Liguria

Dettagli

Piano Territoriale di Coordinamento Provincia di Cosenza

Piano Territoriale di Coordinamento Provincia di Cosenza Scheda Monografica N 094 Comune Paterno Calabro Superficie (ha) 2.380 Altitudine media centro abitato (m s.l.m.) 680 Cartografia IGM 1:50.000 Corsi d acqua Comunità Montana Centro Operativo Misto (C.O.M.)

Dettagli

Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali

Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali INGV - Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Fig. 1 : La piazzetta di San Costantino,punto di partenza e di arrivo dell anello 7. Ref. : ap-2217.

Fig. 1 : La piazzetta di San Costantino,punto di partenza e di arrivo dell anello 7. Ref. : ap-2217. PERCORSO N 7 ANELLO ALL OMBRA DEL COCCOVELLO (San Costantino Carpineta Medichetta Palazzo di Rivello San Costantino). Lunghezza : 6.250 metri. Tempo di percorrenza (senza sosta) : ± 105 min. Difficoltà

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna.

Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Bologna, 29 Maggio 2 0 0 8 Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Paolo Severi, Luciana Bonzi Servizio Geologico,

Dettagli

CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE

CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE Premessa (I) Le carte geologiche danno evidenza alla geologia di un territorio, illustrando in estrema sintesi la sostanza di cui questo è fatto. Esse vengono

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal

Dettagli

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale

Dettagli

TASP2: Two Axis SP2. Modifiche dello spettro solare a seconda dello spessore dello strato d acqua attraversato

TASP2: Two Axis SP2. Modifiche dello spettro solare a seconda dello spessore dello strato d acqua attraversato 1 TASP2: Two Axis SP2 Le ricerche sviluppate da SIT sui sistemi fotovoltaici termici hanno portato all evidenza sperimentale di un netto aumento dell efficienza dei pannelli fotovoltaici quando coperti

Dettagli

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di

Dettagli

www.archeologiametodologie.com

www.archeologiametodologie.com La stratigrafia archeologica 02. Storia e concetti di base J. P. Droop (1882-1963) 1963) John Percival Droop fu un archeologo classico, ancora oggi celebre per i suoi studi su di un tipo particolare di

Dettagli

SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI LOCALITÀ CASAGLIA SITA NEL COMUNE DI MONTECATINI IN VAL DI CECINA

SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI LOCALITÀ CASAGLIA SITA NEL COMUNE DI MONTECATINI IN VAL DI CECINA DECRETA: SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI ARTICOLO 143 DEL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO ARTICOLO 33 DELLA LEGGE REGIONALE 3 GENNAIO

Dettagli

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA CAPOLUOGO PROVINCIA 9 992 kmq 59 055 59 abitanti per kmq

Dettagli

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Lago (Comune di Montefiorino)

Lago (Comune di Montefiorino) Lago (Comune di Montefiorino) 12 Lineamenti generali L area di interesse è compresa tra la S.P. 32 in località Tolara-Serradimigni e il Torrente Dragone; in particolare, i siti di maggiore rilievo sono

Dettagli

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO SECONDA SESSIONE 2012 PRIMA PROVA SCRITTA Tema n. 1 Aspetti geologici, minero-petrografici e normativi relativi alle attività

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

De Medici di Ottajano Prof. Giovan Battista Università degli Studi di Napoli Federico II

De Medici di Ottajano Prof. Giovan Battista Università degli Studi di Napoli Federico II De Medici di Ottajano Prof. Giovan Battista Università degli Studi di Napoli Federico II Sopralluogo effettuato in data 3 e 4 febbraio in aree comprese nei comuni di Vallata, Vallesaccarda, Bisaccia, Lacedonia

Dettagli

La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie. Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II

La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie. Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II Trento, 1 ottobre 2009 La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II Dott. Paolo Ferretti Le carte geologiche La

Dettagli

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a

Dettagli

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana. ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di

Dettagli

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO

ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO Indice 1 PREMESSA... 3 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO TECNICO... 3 3 OGGETTO DELL AFFIDAMENTO...

Dettagli

FEDERAZIONE SPELEOLOGICA TOSCANA Commissione Catasto

FEDERAZIONE SPELEOLOGICA TOSCANA Commissione Catasto FEDERAZIONE SPELEOLOGICA TOSCANA Commissione Catasto CORSO DI CARTOGRAFIA E POSIZIONAMENTO GROTTE 29 30 maggio 2010 IL DISEGNO DELLE GROTTE PREMESSA Il rilievo di una grotta è destinato ad essere utilizzato

Dettagli

Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013

Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 IL SOLE Tutti prima o poi si chiedono cosa sia il Sole, già da bambini chi non è stato incuriosito dalla nostra stella? Il Sole non è altro che una gigantesca

Dettagli

Provincia di Lecco Individuazione reticolo idrografico minore e regolamento di polizia idraulica DGR 25-01-02 n. 7/7868

Provincia di Lecco Individuazione reticolo idrografico minore e regolamento di polizia idraulica DGR 25-01-02 n. 7/7868 COMUNE DI CRANDOLA VALSASSINA Provincia di Lecco Individuazione reticolo idrografico minore e regolamento di polizia idraulica DGR 25-01-02 n. 7/7868 Lecco Febbraio 2003 (Aggiornamento all Aprile 2004)

Dettagli

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.

Dettagli

EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO

EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO Il Piano di Classifica degli Immobili ha il fine di

Dettagli

già Unica eccezione il substrato:

già Unica eccezione il substrato: Da Standard MS_3.0 La carta delle MOPS è costruita sulla base degli elementi predisponenti alle amplificazioni e alle instabilità sismiche già riportati nella CGT_MS. Ciò che differenzia la CGT dalle MOPS

Dettagli

02 - Indagine geologica e idraulica

02 - Indagine geologica e idraulica Rotatoria sulla SR435 Lucchese all intersezione con via Falciano nel Comune di Buggiano Progetto definitivo Relazione geologica ed idraulica 02 - Indagine geologica e idraulica CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

COMUNE DI PIAN DI SCÒ REGOLAMENTO URBANISTICO 2012 VARIANTE 1 INDAGINI GEOLOGICHE

COMUNE DI PIAN DI SCÒ REGOLAMENTO URBANISTICO 2012 VARIANTE 1 INDAGINI GEOLOGICHE COMUNE DI PIAN DI SCÒ PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO URBANISTICO 2012 AI SENSI AI SENSI DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 OTTOBRE 2011 N. 53/R LUNGARNO GUIDO RENI N. 55 52027 SAN GIOVANNI

Dettagli