Risultati della Ricerca
|
|
- Ada Palumbo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Risultati della Ricerca Titolo Protocollo diagnostico per la diagnosi multipla di agenti causali di marciumi radicali e del colletto di piante ornamentali. Descrizione estesa del risultato I marciumi radicali e del colletto causati da funghi/oomiceti rappresentano un problema molto diffuso nei vivai, e colpiscono in maniera trasversale la maggior parte delle piante. Gli agenti patogeni che causano i marciumi radicali sono per lo più polifagi, cioè attaccano numerosi generi di piante, e possono causare la malattia da soli od in sinergia con altri organismi. In seguito all attacco si ha la compromissione degli organi della pianta deputati all assorbimento delle sostanze nutritive e la pianta va incontro a deperimento più o meno generalizzato, manifestando, pertanto, sintomi generici e aspecifici. Tutto ciò rende difficile l individuazione dell agente eziologico, e la diagnosi può risultare talvolta complicata. Non solo la diagnosi tradizionale, attraverso l osservazione dei sintomi e l isolamento e l identificazione dell agente causale, è difficile, ma è un problema anche la diagnostica molecolare poiché è necessaria una individuazione separata degli acidi nucleici dei singoli patogeni. In questo lavoro, svolto nell ambito del progetto FLORIS, viene descritta la messa a punto di una diagnostica innovativa basata sul MACROARRAY, in grado di individuare ed identificare in un unica analisi più organismi patogeni presenti nella stessa matrice vegetale. Quindi è stato messo a punto un protocollo diagnostico per la diagnosi multipla basato sulla metodica del Macroarray in grado di individuare diversi agenti causali di marciumi radicali e del colletto e tracheomicosi di piante ornamentali in vivaio (conifere e latifoglie legnose, di età compresa fra 1 e 5 anni). In particolare individua 4 generi (Phytophthora, Fusarium, Armillaria, Cylindrocarpon) e 12 specie tra funghi e oomiceti (P.cinnamoni, P.cactorum, P.hedraiandra; Pythium ultimum; F. oxysporum, Rhizoctonia solani, Botritis cinerea/sclerotinia sclerotiorum, Armillaria mellea, Sphaeropsis sapinea, Pestalotiopsis funerea). Un vantaggio del sistema macroarray è che rappresenta un sistema aperto: in ogni momento è possibile togliere o soprattutto aggiungere oligo identificativi dalla membrana a seconda delle esigenze. Il protocollo consiste innanzitutto nel preparare le membrane (array) contenenti tutti gli oligonucleotidi specifici in grado di riconoscere i diversi patogeni (oligonucleotide detector o oligo). Quando i campioni devono essere analizzati, questi vengono amplificati in PCR con primer universali e marcati prima di venire ibridati con le membrane-array. Il segnale positivo (presenza del patogeno a cui si riferisce l oligo) viene individuato per chemiolumunescenza. Tale protocollo è stato messo a punto su isolati fungini puri presenti in collezione presso il CRA-PAV o isolati da campioni di vivaio nel corso del presente progetto. Nel corso del presente progetto sono state campionate diverse piante ornamentali legnose, conifere o latifoglie, da alcuni vivai del Pistoiese che presentavano sintomi da marciumi radicali e/o del colletto e/o di tracheomicosi. Il protocollo messo a punto è stato anche provato su alcuni di questi campioni naturali, tuttavia la validazione vera e propria deve ancora essere eseguita. L applicazione di tali tecniche apporterebbe dei benefici per la diagnosi precoce di malattie di difficile identificazione ed eziologia complessa in piante ornamentali, per le quali spesso mancano tali tipi di strumenti (a causa dell elevato numero di varietà/specie, basso numero di individui, grande variabilità per nuove esigenze di mercato, etc.). La diagnosi precoce in vivaio comporta la possibilità di approntare metodi di difesa efficaci, per la certificazione e la commercializzazione, per la razionalizzazione nell impiego di agrofarmaci, auspicabile per una riduzione dei costi e dell impatto ambientale sugli operatori e l ambiente. Il risultato è trasferibile, previa validazione, a vivaisti, operatori del comparto florovivaistico, laboratori di analisi e servizi fitosanitari regionali. 1/7
2 Sono necessari laboratori con attrezzatura specifica e personale specializzato. Per ulteriori informazioni relative a questo risultato si faccia riferimento al referente scientifico di questa scheda risultato (Dr Anita Haegi) o alla Direzione del Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale di Roma (CRA-PAV). Responsabile del risultato Anita Rose Haegi Via C. G. Bertero, 22, ROMA () Tel.: anita.haegi@entecra.it Anno 2014 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni non alimentari FIORI, FRONDE E PIANTE ORNAMENTALI Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: COMPARTO VIVAISTICO/SEMENTIERO Comparto vivaistico/sementiero METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA Metodi e strumenti della ricerca (metodi di analisi, modelli, sistemi, strumentazione, ecc.) METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA Parole chiave fitopatie Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità previa sperimentazione Natura del risultato di prodotto Aree interessate Abruzzo Basilicata Calabria Campania 2/7
3 Emilia Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto Impatto dal punto di vista tecnico gestione delle informazioni su scala territoriale e per diversi scenari ottimizzazione tecniche produttive razionalizzazione delle tecniche di difesa Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo aumento competitività estensione della commercializzazione delle produzioni Impatto dal punto di vista ambientale aumento e conservazione sostenibilità dell attività agricola sostenibilità ambientale delle produzioni altro Presupposti di contesto formazione imprenditori/lavoratori impianti/attrezzatura/laboratori specifici personale specializzato Soggetti istituzionali da coinvolgere Servizi Fitosanitari Regionali Ditte vivaistiche Laboratori di analisi 3/7
4 Enti di ricerca altro Potenziali utilizzatori Ditte vivaistiche Laboratori di analisi Servizi Fitosanitari Regionali Organismi di certificazione Enti di ricerca Modalità di diffusione Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere Progetti comuni con ditte vivaistiche altro Pubblicazioni Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato _ Titolo del progetto Risorse tecniche e genetiche per il florovivaismo - FLORIS Coordinatore del progetto Andrea Allavena Corso degli Inglesi, 508, SANREMO () Tel.: andrea.allavena@entecra.it Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Progetto / Ricerca di riferimento Dallo studio del settore florovivaistico affrontato da diversi Enti e/o Associazioni sono emerse le seguenti priorità di intervento: innalzamento degli standard qualitativi; razionalizzazione produttiva; favorire gli investimenti delle aziende agricole in innovazioni varietali e colturali; incentivare l integrazione orizzontale e verticale per le aziende di medie dimensioni; alta 4/7
5 potenzialità di differenziazione del prodotto in base all origine di alcuni prodotti floricoli e vivaistici; favorire la creazione di marchi collettivi; incentivare la differenziazione delle produzioni in relazione oltre che all origine al sistema produttivo adottato ed alle caratteristiche del materiale di propagazione utilizzato; creare una cultura della logistica attraverso la formazione e gestione in comune di servizi da parte dell impresa; realizzare interventi finalizzati alla razionalizzazione delle strutture e infrastrutture esistenti al servizio della logistica. Simili problematiche erano state individuate anche nel Piano specifico d intervento per il settore florovivaistico prodotto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nel Nell identificare interventi di ricerca in grado di rispondere alle richieste degli operatori del settore, sono da tenere in considerazione alcune peculiarità delle specie florovivaistiche e degli ambienti di coltivazione: l elevato numero delle specie coltivate e potenzialmente coltivabili; le distinte caratteristiche biologiche e riproduttive delle specie e la conseguente necessità di utilizzare tecniche di miglioramento, di propagazione e di coltivazione specifiche e differenziate; le diverse potenziali utilizzazioni di ciascuna specie; le differenziate problematiche che incontra la coltivazione di ciascuna specie negli ambienti pedoclimatici presenti sul territorio nazionale. Il progetto proposto, lungi dal voler essere esaustivo, intende affrontare alcune delle tematiche prioritarie di intervento emerse nell ambito del Tavolo nazionale di filiera del settore florovivaistico ed indicate in grassetto al punto Gli obiettivi generali di intervento sono sintetizzati nei seguenti punti: 1) Messa a punto di metodologie di monitoraggio e controllo climatico degli ambienti di coltivazione; 2) Caratterizzazione genetica e costituzione varietale e di alcune specie valutate importanti nel florovivaismo; 3) Allestimento di metodologie di propagazione delle varietà derivate dalle attività di miglioramento genetico e di accessioni autoctone a rischio di estinzione o interessanti per l utilizzazione a fini ornamentali; 4) Preparazione di protocolli per la diagnosi, monitoraggio e risanamento di malattie da quarantena o non diffuse nei vivai. Le attività previste sono state raggruppate in 4 Working Packages (WP) omogenei. Le attività di ciascun WP sono indicate di seguito: WP1 Tecniche colturali (UO 1, 2, 3, 4 e 5). Dal punto di vista applicativo, in azienda o nelle zone verdi, occorre organizzare sistemi di gestione irrigua affidabili, non eccessivamente costosi per manutenzione e gestione, con assistenza tecnica remota. Inoltre, occorre soddisfare alle necessità del risparmio idrico e di fertilizzanti per evitare la salinizzazione dei terreni, l inquinamento delle acque di falda, della riduzione dei consumi energetici, dei rischi per la salute umana e per l ambiente in genere. Da un punto di vista scientifico, i dispositivi adeguati a risolvere i problemi succitati potrebbero risultare i sensori che si basano sulla modifica di un onda elettromagnetica in una linea di trasmissione costituita dal substrato utilizzato per la coltivazione. La modifica dell onda è correlata alle proprietà dielettriche dei componenti la linea di trasmissione, in particolare alla costante dielettrica dell acqua. Tali sonde operano nel dominio del tempo (TDR) o delle Frequenze (FDR). In letteratura esistono scarsi riferimenti di tipo applicativo a riguardo, ma esiste una sufficiente informativa tecnica sulla modalità di funzionamento di queste sonde (Hilhorst, Groenwold e de Groot, 1992; Miller e Gaskin, 1999) e una esperienza applicativa di circa 10 anni dell UO1 (vedi bibliografia del proponente). Le tecnologie wireless di trasmissione dei dati sono anch esse in fase di evoluzione ed offrono offre un ampia gamma di soluzioni tecniche utili alla remotizzazione del monitoraggio e del controllo. Le tecnologie di rilevamento di dati mediante sensoristica FDR/TDR/TDT e la trasmissione wireless sono utilizzate in questo progetto per cercare di affrontare alcune problematiche tipiche della coltivazione di specie ornamentali: il controllo dell irrigazione in ambiente protetto e nelle aree a verde urbano, il controllo delle temperature in ambiente protetto durante la stagione calda nelle aree del meridione, la previsione delle malattie. 5/7
6 WP2 Miglioramento genetico (UO 4, 5 e 6). La carenza di varietà costituite da ibridatori nazionali costituisce, per l economia del comparto florovivaistico, un grave problema che si concretizza nel pagamento di royalties agli ibridatori stranieri, sempre più raggruppati in grossi gruppi con capitale multinazionale e caratterizzati da forte aggressività. D altra parte la commercializzazione di prodotti non ben caratterizzati (appartenenti ad una determinata varietà) dequalifica il prodotto ornamentale. Per queste ragioni è stata avviata un attività di costituzione varietale contornata di attività collaterali, che consentono di potenziarne l efficacia, su due specie con andamento commerciale crescente come la calla e l ibisco: la prima specie con duplice attitudine (reciso e vaso fiorito) e la seconda adatta ai giardini per la fioritura prolungata nella stagione calda. Per la calla l attività da svolgere sarà indirizzata alla creazione di variabilità genetica per l ottenimento di varietà precoci e con caratteri innovativi. Per l ibisco si cercherà di sfruttare la variablilità già esistente per la costituzione di genotipi che si adattino meglio alle condizioni temperate, che presentino un portamento più compatto idoneo all allevamento delle piante in vaso o in giardino familiare. Per un genere ancora poco sfruttato da un punto di vista commerciale (Helichrysum spp) si cercherà di valutare la variabilità genetica del germoplasma del bacino del mediterraneo per verificare la potenzialità da un punto di vista ornamentale, come pianta da giardino, da fiore reciso e da fiore secco. WP3 Diagnosi, monitoraggio e risanamento dalle malattie (UO 7, 2 e 4). La diagnostica fitopatologica ha subito nel corso degli ultimi anni una rapida e continua evoluzione in quanto alle tecniche analitiche convenzionali si sono affiancate le metodologie biomolecolari che ormai, per alcune tipologie di patogeni, risultano affermate. Tali tecniche sono basate principalmente sulla PCR (Polymerase Chain Reaction) e l ibridazione molecolare. Le tecniche di diagnosi biomolecolare hanno migliorato notevolmente la sensibilità (individuazione di minimi livelli d inoculo del patogeno ben al di sotto dei livelli della diagnostica classica), la specificità e la ripetibilità dei saggi su matrici vegetali (ed eventualmente sui vettori di alcune fitopatie) permettendo in questo modo una diagnosi tanto più precoce atta ad approntare opportune misure di contenimento dei patogeni. Nel progetto proposto le tecniche molecolari verranno utilizzate per la diagnostica di malattie dei vivai rappresentate prevalentemente da Phytophthora spp., Fusarium spp. Rhizoctonia spp. ma anche virosi della famiglia dei Tospovirus e fitoplasmosi. Alcuni di questi patogeni come la P. ramorum sono soggetti a lotta obbligatoria in quanto inseriti nella alert list redatta dalla European Plant Protection Organization (EPPO), organismo internazionale che si occupa di aggiornare periodicamente i database relativi alla pest risk analysis. Le tecniche diagnostiche molecolari saranno applicate efficacemente per verificare la sanità di materiali risanati mediante termoterapia e trattamenti antivirali. Il risanamento è largamente utilizzato in floricoltura per la specie a riproduzione vegetativa. La diagnostica sarà inoltre abbinata a studi mirati alla messa a punto di metodologie per la previsione dell insorgenza di malattie, per contenere l incidenza dei trattamenti con conseguente maggiore salubrità dei prodotti, minimizzazione dei rischi per gli operatori ed i consumatori, riduzione dei costi energetici ed ambientali. WP4 Propagazione. (UO 6, 4 e5) In floricoltura la propagazione agamica ed in particolare la micropropagazione è largate utilizzata per riprodurre genotipi sterili o anche fertili ma che non possono essere moltiplicate per seme per evitare la ricombinazione dei caratteri e la produzione di progenie disformi. Tra le altre applicazioni, non meno importanti è da ricordare la riproduzione rapida di nuove varietà, la conservazione ed il mantenimento di genotipi a rischio di estinzione o di cui si vuole diffondere la coltivazione. Proprio per le citate applicazioni la micropropagazione verrà impiegata nel progetto proposto. Si interverrà su specie mediterranee spontanee di cui almeno una promettente per la coltivazione (Helichrysum) e su specie già affermate (calla ed ibisco) ma su cui sono previsti interventi genetici per migliorare le varietà. 6/7
7 Al progetto partecipano 7 Unità Operative. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Centro di ricerca per la patologia vegetale (Roma) Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 7/7
Risultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Linee guida per il trasporto e la vendita di prodotti alimentari deperibili a basso impatto ambientale Descrizione estesa del risultato La progettazione, realizzazione e
DettagliRisultati della Ricerca
Titolo Linee guida per la trasformazione casearia su piccola scala Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Il documento è stato redatto come frutto della ricerca sviluppata dalla UO CRA-FLC
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Negozio mobile con banchi di vendita refrigerati da energia rinnovabile Descrizione estesa del risultato Sicurezza e qualità alimentare sono i concetti che hanno suggerito
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Protocollo diagnostico per il viroide Potato spindle tuber viroid (PSTVd) agente dell'affusolamento del tubero di patata Descrizione estesa del risultato Il viroide del tubero
DettagliLe azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ
Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014 Asse 1 - Ricerca ed innovazione Le azioni previste in questo asse riguardano lo sviluppo di temi di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo,
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliRisultati della Ricerca
Titolo Asparago - Costituzione e diffusione dell ibrido maschile Italo Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Italo è il primo ibrido interamente maschile (le piante maschili sono notoriamente
DettagliEnErgia particolare.
Energia particolare. LA STRUTTURA DEL GRUPPO. Gruppo UNOGAS aree di attività: Area vendita gas Area vendita energia Area servizi energetici e impiantistica Area importazione e trading ABBIAMO FATTO MOLTA
DettagliCertificati di malattia digitali
Certificati di malattia digitali Decreto legislativo n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni Roma,
DettagliL impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati
12 dicembre 2014 1 FSC Italia L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati Ilaria Dalla Vecchia Collaboratrice ricerca@fsc-italia.it 12 dicembre
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA)
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA) 10/022/CR6d/C7 Accordo di collaborazione (ex art. 15 Legge 7 agosto 1990, n
DettagliL innovazione tecnologica contro le malattie del campo
Milano, 16 ottobre 2014 L innovazione tecnologica contro le malattie del campo Camilo GIANINAZZI, IpadLab, PTP L impatto delle fitopatie sulla sostenibilità economica Le fitopatie causano ingenti perdite
DettagliAllegato I. Parte A Obiettivi formativi
Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi
DettagliIMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA
IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa
DettagliPiano operativo del sub-progetto WALL
Piano operativo del sub-progetto WALL Titolo attività Regioni italiane responsabili Regioni italiane Titolo sotto-attività Descrizione Durata (mesi) Ubicazione attività Partner locali SOTTOATTIVITA 1.1
DettagliLA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013
1 www.entecra.it LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it Badoere di Morgano 20 settembre 2013 21/09/2013 CRA-Unità di Ricerca per l Orticoltura (Montanaso
DettagliAssessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica
Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliIl progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini
Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Veneto
DettagliServizio fitosanitario regionale
Regione Toscana Servizio fitosanitario regionale Il laboratorio di diagnostica fitopatologica e biologia molecolare Direzione generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Sviluppo
DettagliFilippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document
Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa 1 Public Document Syngenta: unico gruppo interamente dedicato all Agricoltura Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale, impegnata nello
DettagliScheda Progetto FO.CU.S. FOrmazione + CUltura = Sicurezza. AVVISO FONDIMPRESA 1/2012 2 scadenza
Scheda Progetto FO.CU.S. FOrmazione + CUltura = Sicurezza AVVISO FONDIMPRESA 1/2012 2 scadenza PREMESSA Il Piano finanziato a Civita s.r.l. nell ambito dell Avviso 2/2012 2 scadenza formulato da FONDIMPRESA
DettagliAzioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015
Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione
DettagliLe fattispecie di riuso
Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliNATURA VERA MALDERA SRL. Titolo Progetto Valorizzazione del farinaccio di grano duro. tecniche mangimistiche innovative
NATURA VERA MALDERA SRL Titolo Progetto Valorizzazione del farinaccio di grano duro nell alimentazione li i delle specie avicole mediante tecniche mangimistiche innovative Denominazione/Ragione sociale:
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliLA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION
NORMA ISO 9001:2000 LA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION 1 Cosa cambia rispetto all edizione 94 I requisiti per il personale sono dettagliatamente descritti Le risorse umane sono considerate fondamentali
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliBreve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna
Dipartimento di Protezione delle Piante Via E. de Nicola 07100 Sassari Tel. 079 229360 Fax 079 229329 e.mail: ifloris@uniss.it Direttore di Dipartimento: Prof. Gavino Delrio Legale Rappresentante: (Il
DettagliSCHEDA TECNICA. ALLEGATO n. 2
ALLEGATO n. 2 REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Liguria Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliOsservatorio sui SGSL nel settore di Igiene Ambientale
Osservatorio sui SGSL nel settore di Igiene Ambientale Presentazione del Rapporto di Ricerca Dott.ssa Valentina Albano, Ph.D. valentina.albano@uniroma3.it Bologna, 22 Ottobre 2014 Osservatorio sperimentale
DettagliIl partner per la gestione delle Risorse Umane
per Mission e Valori Openjobmetis vuole essere un vero e proprio partner per le aziende clienti nel trovare soluzioni di qualità per le problematiche di efficienza e dimensionamento flessibile del capitale
DettagliATTIVITA DI DOCUMENTAZIONE L.285/97
ATTIVITA DI DOCUMENTAZIONE L.285/97 1) Banca dati dei progetti annualità 2012 2) Analisi dei piani di zona delle città riservatarie e dei piani regionali socio-sanitari 2012 STATO d IMPLEMENTAZIONE della
Dettagli1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a
Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliSocietà di formazione
Società di formazione Presentazione Efil Formazione nasce a gennaio 2011 con l intento di costituire il presidio strategico dei sistemi formativi promossi dall Agenzia per il Lavoro Life In e per rispondere
DettagliPROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana
PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana E ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Confindustria,
DettagliPROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI
PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliProgettare oggetti di ecodesign
Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliIntesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali
Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da
DettagliANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA
ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA Roma, 7 agosto 2015 #MutuiBei Anagrafe Nazionale Per la prima volta una fotografia completa degli edifici scolastici È prevista dall art. 7 della legge n. 23 del 1996, ma non
DettagliLa gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo
Milano Roma Bari Napoli La gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo Forum P.A. 2003 Ezio Lattanzio Intervento al convegno del 9 maggio 2003 Il programma di formazione
DettagliPROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione"
PROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione" SOTTOPROGETTO: "Germoplasma" TITOLO DELLA RICERCA: "Miglioramento genetico
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliRelazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014
Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano
DettagliClub di prodotto Parteolla e Basso Campidano
Club di prodotto Parteolla e Basso Campidano Piano di attività Premessa Il territorio del Parteolla e Basso Campidano, puntando sulla qualificazione e promozione unitaria delle eccellenze locali, ha identificato
DettagliOpen Data & Energia. Patrizia Saggini. Bologna, 24 ottobre 2014
Open Data & Energia Patrizia Saggini Bologna, 24 ottobre 2014 Chi sono: Direttore Area Amministrativa e Innovazione del Comune di Anzola dell Emilia LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/patriziasaggini
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO
«DVR _ STRESS LAVORO CORRELATO» Pagina 1 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09) conforme
DettagliProgetto Governance delle Risorse Umane-Modelli Innovativi
Progetto Governance delle Risorse Umane-Modelli Innovativi Attività dirette al rafforzamento degli Uffici addetti alle politiche e alla gestione del personale delle Amministrazioni degli Enti Locali delle
DettagliSTRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE
ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di
DettagliAtti Parlamentari 65 Camera dei Deputati
Atti Parlamentari 65 Camera dei Deputati Abbiamo visto, in precedenza, che 26 centri PMA effettuano un rimborso attraverso il DRG; di questi 16 hanno fornito informazioni riguardo il valore dell importo,
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliI LABORATORI DELLA SOSTENIBILITA TECNOLOGICA
I LABORATORI DELLA SOSTENIBILITA TECNOLOGICA La sostenibilità ambientale è un impegno che necessita dell impegno di tutti. L edilizia, pubblica e privata, necessita di operatori specializzati che affianchino
DettagliNote per la compilazione del modulo per la richiesta di autorizzazione all'intervento di reintroduzione di specie vegetali
Note per la compilazione del modulo per la richiesta di autorizzazione all'intervento di reintroduzione di specie vegetali Come evidenziato in testa al documento, il modulo raccoglie e schematizza le informazioni
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Olivo - Innovazioni nella meccanizzazione della raccolta e della potatura Descrizione estesa del risultato La raccolta meccanica delle olive da olio negli impianti tradizionali,
DettagliSTATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE
Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliBANDO ACQUISIZIONI Servizi Informatici. ALLEGATO 2 Offerta Tecnica. Allegato 2: Offerta Tecnica Pag. 1
BANDO ACQUISIZIONI Servizi Informatici ALLEGATO 2 Offerta Tecnica Allegato 2: Offerta Tecnica Pag. 1 ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA La busta B Gara per l affidamento di servizi informatici POR 2000/2006 misura
DettagliInnovation experience
Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese
DettagliIndagine sulla procreazione medicalmente assistita
Indagine sulla procreazione medicalmente assistita L indagine relativa alla procreazione medicalmente assistita ha prodotto solo 96 risposte, che è la percentuale del 27% rispetto al totale di 351 dei
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliTROVIAMO LE IDENTITÀ CHE CERCATE RICERCA E SELEZIONE
TROVIAMO LE IDENTITÀ CHE CERCATE RICERCA E SELEZIONE IFOA E IFOA MANAGEMENT IFOA è autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a svolgere l attività di Intermediazione per il lavoro
DettagliLOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.
LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliDOSSIER INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE
DOSSIER INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE Allegato 1 Cv Bartolomeo Avataneo (Responsabile Certificazione Delle Competenze) Allegato 2 Cv Gloria Bava Pilone (Esperto di tematiche ambientali e certificazione
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliProgetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria
Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria PROCESSO PRODUTTIVO E PROFILI DI RISCHIO GESTIONE IMMOBILIARE Impiegati Tecnici di cantiere GESTIONE FUNERARIO-CIMITERIALE Impiegati
DettagliAttività e importanza del monitoraggio della tignola
Attività e importanza del monitoraggio della tignola Appe Coop Assopa Soc. agr. Coop Dr. Sole Paradisi Consorzio della Patata Italiana di Qualità Dr Giacomo Accinelli Distribuzione geografica SEGNALATA
DettagliSettore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio
REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA
DettagliLa Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa
La Regione del Veneto e la Responsabilità sociale d impresa Dott.ssa Elisabetta Grigoletto Sezione Formazione Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro Berlino 2014 1 Il progetto interregionale Creazione
DettagliProgramma Rete Rurale Nazionale 2007-2013
Programma Rete Rurale Nazionale 2007-2013 ATTIVITA 2014 SIN Luogo e data Roma, 22 settembre 2015 Servizi contrattualmente affidati alla SIN S.p.A. Codice contratto Attività e servizi contrattualmente affidati
DettagliDall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
Dettagliqualità e certificazione
Globalizzazione, standard di qualità e certificazione Maria Angela Perito INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria Campobasso, 19 maggio 2008 Complessità del problema Cambiamenti delle esigenze del
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliLE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020
LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliLa gestione della qualità nelle aziende aerospaziali
M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliINCONTRO ANNUALE 2010
Cagliari,14-15 ottobre 2010 INCONTRO ANNUALE 2010 tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi FESR La ricerca nei POR 1 Presentazione 1. Attività di ricerca delle imprese
DettagliUso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura
Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura LIFE08 ENV/IT/00432 Paola Colla, M. Lodovica Gullino Centro di Competenza per l innovazione in campo agro-ambientale
DettagliPROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari
PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nel PAN, nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012,
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Le buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro delle aziende venete certificate
DettagliNUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL
NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL 1 MALATTIE PROFESSIONALI L incontro odierno costituisce un importante
Dettagli