Pronti...partenza...via

Transcript

1 Pronti...partenza...via Per poter accogliere teneramente... con tutto il tempo necessario... per avere lo spazio dove ascoltare le esigenze di ogni bambino... per consentire a ciascuno di portare con sé la ricchezza del proprio esserci, nei propri ritmi, atteggiamenti, affettività... per creare momenti di reciprocità con ogni famiglia... Vivendolo lo si sente...è il sentirsi accolti di ogni bambino, ognuno nel proprio modo speciale, è il portarsi il proprio ciuccio, il proprio pupazzetto... è il trovare un posto tutto tuo dove mettere il cappotto... e lo scoprire che un altro bambino si prenderà cura di te... E il sentire le tue tate chiamarti per nome... è stare insieme a nuovi amici che ti fanno capire QUANDO SEI IMPORTANTE PER LORO... è il sentirsi accolti con delicatezza.. con cura... con attenzione. E il piacere di crescere insieme, di avere tanti angoli dove apprendere giocando, di avere le tue tate sempre pronte a farti una coccola, Insieme, con tante attese, con tanta strada da percorrere...

2 ...L accoglienza non è solamente un attività dei primi giorni, ma uno stile relazionale che consente di accogliere ciascuno nella sua unicità. I bambini che iniziano a frequentare la scuola dell infanzia hanno bisogno di percepire attorno a sé un clima positivo ed accogliente; un inserimento graduale ed effettuato in piccolo gruppo permette ai bambini di alleviare le tensioni e soddisfa il loro bisogno di appartenenza. Per facilitare l inserimento nell ambiente scolastico vengono svolte attività specifiche finalizzate a favorire l integrazione, la conoscenza, lo stare insieme. Un ambiente sereno e gioioso in cui è piacevole ritrovarsi in un clima giusto per giocare ed imparare insieme, si rivela un elemento essenziale per caratterizzare la qualità del percorso educativo.... il bambino ha bisogno di essere protagonista del suo sviluppo in un contesto che gli consente di essere attivo e creativo in un ambiente tranquillo e sereno...

3 Le routine possono essere considerate attività quotidiane che scandiscono il tempo di vita a scuola con regolarità e prevedibilità: si definiscono AZIONI RITUALIZZATE perché sono eventi stabili e ricorrenti che nello scorrere della vita quotidiana, fatta di tante significative sequenze, restituiscono al bambino il senso della stabilità e della continuità. Attraverso le azioni e i ritmi delle routine il bambino percepisce, elabora, fissa riconosce, ricorda e prevede l alternarsi delle sequenze in cui si scompongono le azioni o le situazioni vissute. La nostra giornata ha inizio al mattino tutti insieme in:

4

5 Tutti insieme recitiamo una preghiera Angelo biondo dagli occhi azzurrini,proteggi con me tutti gli altri bambini. Dolce custode, tesoro mio, ti mando un bacio portalo a Dio

6 Tutte le mattine iniziamo con il gioco dell appello. L appello è una routine importante perché valorizza l unicità e l individualità di ogni singolo bambino. Durante questo momento quotidiano il bambino impara a riconoscere se stesso e i suoi compagni, ha modo di identificarsi nella propria foto e di identificare quella dei compagni, di rispettare i tempi e gli spazi di ognuno degli altri componenti del gruppo e di vedere rispettati i propri.

7 Qualche piccola attività

8

9

10 Il tempo dell igiene corrisponde ad elementi che fanno riferimento a una dimensione fondamentale della psicologia del bambino: la cura del corpo e delle sue funzioni. In questo momento in cui ci si dedica alla cura del corpo, l insegnante si occupa di ascoltare i bisogni dei piccoli aiutandoli nella cura e nel riordino della persona e li abitua ad un uso corretto degli oggetti indispensabili per la pulizia. Il bambino a sua volta si sente riconosciuto nei propri bisogni, rassicurato da un esperienza di stabilità, acquisisce il senso dell autonomia e del piacere di fare da sé.

11 Il pasto è un momento di relazione privilegiata, di scoperta, di autonomia, di conoscenza di sé e dei propri bisogni. Durante il pasto il bambino affronta cibi diversi, ampliando la gamma dei cibi conosciuti e allo stesso tempo impara a mettersi in contatto con il mondo esterno. Anche in questo, come in altri momenti della giornata, miriamo alla conquista dell autonomia necessaria ma anche gratificante per loro. Nel momento dei pasto quindi, oltre a soddisfare un bisogno fondamentale, il bambino impara ad interagire con il mondo esterno, imparando a distinguere i sapori, gli odori ed anche la consistenza dal cibo.

12 Il riposo pomeridiano è un tempo necessario per evitare che i bambini, affaticati e stanchi consumino un attività dopo l altra, senza riuscire più a capire quando fermarsi. Prima, però, recitiamo una preghiera: Se mi aiuti angioletto sarò buono lo prometto. Stammi accanto fino a sera quando dico la preghiera, poi riposa sul mio letto Buona notte angioletto

13