Panoramica sulla strategia regionale
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- Giuditta Cappelletti
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1 San Bonifacio 13 maggio 2011 Panoramica sulla strategia regionale Francesca Russo Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica Direzione Prevenzione Regione Veneto
2 Notifiche in Veneto WNND 1* 6** 3 WNF 2 3 CHIK 1*** DENGUE 14*** * 1 decesso, 4 asintomatici ** 1 decesso *** casi importati
3 Provvedimenti Regionali Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e per la prevenzione delle malattie trasmesse da vettore. Dgr 2178 del 08/08/2008 Protocollo di emergenza Sorveglianza e lotta al vettore Chikungunya, Dengue, West Nile. Direz. Reg. per la Prevenzione del 19 luglio 2010 Progetto Regionale finalizzato allo studio della dinamica di popolazione della zanzara tigre (Ae. albopictus) e alla sorveglianza dell introduzione di altre specie di culicidi e virus trasmessi. DGR n. 2154/2009 e DGR n, 1796/2010 Protocollo per la sorveglianza passiva delle febbri estive. DGRV n del Piano Regionale di Prevenzione DGR
4 Protocollo di emergenza Sorveglianza e lotta al vettore Chikungunya, Dengue, West Nile. Direz. Reg. per la Prevenzione del 19 luglio 2010
5 Protocollo di emergenza: Sorveglianza e lotta al vettore Chikungunya, Dengue, West Nile Obiettivo Identificazione precoce dei casi sospetti o accertati di malattia da CHIKV o Dengue e West Nile, distinguendo tra casi importati (soggetti che hanno contratto la malattia all estero) e casi autoctoni (contratti in Italia)
6 Segnalazione di caso di CHIK/Dengue ( ) Medico segnalatore Dipartimento di Prevenzione (SISP) Direzione Prevenzione Segnala il caso sospetto entro 12 ore (tel o fax o mail) al SISP di competenza, inviando la scheda di notifica. Se il caso è confermato, reinvia la scheda aggiungendo nelle note già segnalato come sospetto. - trasmette la segnalazione alla Regione (entro 12 ore) per tel, fax o mail - effettua valutazione ambientale e abitativa per valutare l esposizione a vettori - dà informazioni ai familiari per la protezione individuale dalle punture di zanzare - propone al Sindaco l emissione di Ordinanza per l accessibilità alle aree private per gli interventi di disinfestazione -fornisce consulenza tecnica per la ditta di disinfestazione individuata dal Sindaco* - effettua una sorveglianza per almeno 45 giorni dalla data di inizio dei sintomi dell ultimo caso confermato Alla conferma della diagnosi, inserisce la notifica in Simiweb e la invia con la scheda di sorveglianza all ASL di competenza territoriale in caso di paziente non residente - invia la scheda di sorveglianza, con gli spostamenti del paz. nei 15 giorni precedenti i sintomi, alla Regione *l area da disinfestare corrisponde a un raggio pari a 200 mt dall abitazione dell ammalato Direzione Prevenzione, Servizio Promoz. e Sviluppo Ig. e Sanità Pubblica Fax Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Ufficio V Malattie Infettive Fax ISS CNESPS Reparto Epidemiologia Malattie Infettive Centro di Riferimento per la sorveglianza e il controllo di A. Albopictus ISS - Reparto Malattie trasmesse da vettori e sanità internazionale Dipartimento MIPI Fax
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8 Caso accertato di presenza del virus nel vettore L Istituto Zooprofilattico segnala la presenza del virus nel vettore entro 48 ore al SISP dell Ulss territorialmente competente Azioni: - il SISP informa la Direzione Sanitaria, il Sindaco e la Direzione Regionale per la Prevenzione entro 48 ore - il Sindaco individua la Ditta di disinfestazione e attua, con la consulenza tecnica del SISP, il progetto di intervento secondo le indicazioni del Ministero della Salute e della Regione - Il SISP propone al Sindaco l emissione di un ordinanza per il coinvolgimento dei cittadini nel migliorare le norme comportamentali di prevenzione della replicazione del vettore e nel favorire l accessibilità alle aree private per gli interventi di disinfestazione
9 Lotta al Vettore In caso di febbre virale da Chikungunya, è necessaria una immediata disinfestazione capillare, con inizio delle attività entro 24 ore dalla segnalazione dell Azienda ulss
10 In caso di focolai di grandi dimensioni o epidemia Attuare interventi straordinari di disinfestazione su tutto il territorio regionale, anche nelle zone non direttamente coinvolte da casi di Chikungunya o Dengue, con l obiettivo di ridurre ovunque in modo significativo la popolazione del vettore
11 Sorveglianza passiva delle Febbri estive DGR n del Progetto per la sorveglianza delle malattie emergenti, DGR n del
12 Sorveglianza passiva delle Febbri estive Identificare precocemente i casi di Chikungunya e Dengue importati nel territorio Veneto da viaggiatori provenienti da aree endemiche, compresi i cittadini stranieri di prima immigrazione o VFR viaggiatori temporanei nel paese di origine. 2. Identificare precocemente i casi di febbre di West Nile trasmessi da vettori autoctoni nel territorio Veneto Linee operative: Unità di PS, MMG I MMG e i PS inviano alle U.O. di Malattie Infettive/tropicali tutti i casi di febbre che corrispondono ai criteri di inclusione. Le U.O. di Malattie Infettive/Tropicali eseguono i test rapidi e inviano quelli positivi al Laboratorio di Riferimento Regionale di Padova per i test di conferma
13 Piano regionale prevenzione Progetto per la sorveglianza delle malattie emergenti Sorveglianza delle zoonosi trasmesse da vettori e valutazione del rischio di diffusione sul territorio regionale
14 Sorveglianza delle zoonosi trasmesse da vettori e valutazione del rischio di diffusione sul territorio regionale Le attività previste dal piano relative al monitoraggio entomologico e all analisi del rischio di diffusione delle malattie da vettori richiedono la predisposizione di piani di sorveglianza basato sull implementazione di modelli di tipo predittivo e lo sviluppo di mappe di rischio. Inoltre i piani di sorveglianza delle malattie endemiche possono risultare efficaci anche per monitorare altri agenti di zoonosi trasmesse da vettori al fine di definire sistemi di individuazione rapida e di allerta per questi ultimi. Le recenti evidenze di rischio di introduzione di patologie emergenti (Chikungunya e Dengue, Rift Valley fever, Crimean Congo Hemorragic Fever) indicano come sia auspicabile considerare eventuali attività aggiuntive mirate.
15 Progetto per la sorveglianza delle malattie emergenti Obiettivi generali Contribuire a prevenire/limitare la diffusione delle tre principali arbovirosi a potenziale trasmissione da zanzare presenti nel territorio veneto (virus di West Nile, dengue, chikungunya) grazie a un sistema di sorveglianza dei casi febbrili durante la stagione estiva. Obiettivi specifici 1. Aumentare la sensibilità della sorveglianza delle febbri in pazienti rientrati da soggiorni tropicali con particolare riferimento alle arbovirosi. 2. Individuare precocemente casi autoctoni di arbovirosi potenzialmente trasmesse da zanzare presenti nel territorio veneto.
16 Azioni coinvolgere direttamente anche il medico di famiglia progetto formativo specifico Le unità operative di malattie infettive e/o tropicali della regione costituiranno il secondo livello di sorveglianza e saranno dotate di test rapidi Il livello diagnostico di riferimento sarà costituito dal Laboratorio regionale di riferimento La sorveglianza sarà effettuata per il periodo compreso dal 1 giugno al 31 ottobre per le sole febbri di importazione si incoraggerà però il mantenimento della sola attività di sorveglianza per tutto l anno
17 Beneficiari Beneficiari indiretti: tutta la popolazione residente nella regione. Beneficiari diretti: da 150 a 210 pazienti febbrili/anno al rientro da viaggio in paesi tropicali; da 100 a 150 pazienti non viaggiatori/anno con febbre di difficile diagnosi
18 Provvedimenti Ministero della Salute Circolare sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento alla Chikungunya, Dengue e West Nile Disease 2011
19 criticità Calo dell attenzione Risorse economiche limitate Personale ridotto
20 Grazie per l attenzione
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