Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

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Eleonora Rossetti
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1 Pubblicato il 27/02/2017 N /2017REG.PROV.COLL. N /2016 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA in sede giurisdizionale ha pronunciato la presente SENTENZA ex art. 74 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 645 del 2016, proposto da: La Nuova Invincibile s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Marianna Capizzi e Antonio Bivona, con domicilio eletto presso lo studio Margot Bellomo in Palermo, via La Lumia 7; contro Centro per la Formazione Permanente e L'Aggiornamento del Personale e del Servizio Sanitario (CEFPAS), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Giacomo Lo Presti, con domicilio eletto presso lo studio Maria Granata in Palermo, via Quintino Sella, 7; nei confronti di Europolice S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Nicolò D'Alessandro e Lara Firrarello, con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Giustizia Amministrativa in Palermo, via F. Cordova, 76; Serenissima Vigilanza S.r.l. non costituito in giudizio; per la riforma 1

2 della sentenza n.1337 del 27 maggio 2016, pubblicata il 31 maggio 2016 resa dal T.A.R. SICILIA PALERMO, SEZIONE II^ concernente l affidamento della gara per il servizio di vigilanza armata Visti il ricorso in appello ed i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio del Centro per la Formazione Permanente e l'aggiornamento del Personale e del Servizio Sanitario (Cefpas) e di Europolice s.r.l.; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 febbraio 2017 il Consigliere Giulio Castriota Scanderbeg e uditi per le parti l avvocato S. Cittadino su delega dell avvocato A. Bivona, l avvocato G. Lo Presti e l avvocato N. D'alessandro; considerato che la società La Nuova Invincibile s.r.l. ha proposto appello per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Sicilia, sede di Palermo, n del 27 maggio 2016, che ha respinto il ricorso (corredato di motivi aggiunti) dalla stessa proposto avverso l aggiudicazione dapprima a Serenissima Vigilanza e poi ad Europolice s.r.l. della gara relativa al servizio triennale di vigilanza armata bandita dal Centro per la formazione permanente e l aggiornamento del personale e del servizio sanitario; considerato che l appellante ha lamentato l erronea valutazione delle giustificazioni addotte dalla aggiudicataria in sede di verifica dell anomalia dell offerta, ritenendo che abbiano errato i giudici di primo grado nel ritenere legittime le determinazioni della stazione appaltante in ordine alla adeguatezza e coerenza delle suddette giustificazioni inerenti il costo del personale da impiegare nel disimpegno del servizio oggetto di gara; considerato che la società Europolice s.r.l. nel costituirsi in giudizio ha contestato la fondatezza dell appello e ne ha chiesto la reiezione, con ogni statuizione conseguenziale anche sulle spese di lite; che detta società ha altresì interposto appello incidentale, censurando la impugnata sentenza nella parte ha ritenuto immune da vizi la determinazione del seggio di gara di non escludere dalla competizione la società qui appellante per incongruenze anch esse pertinenti alla ( pretesa) inadeguatezza dei giustificativi sul costo del personale da impiegare, tenuto conto in particolare della asserita incongruità dell offerta sulle voci inerenti le spese generali e gli oneri di sicurezza; 2

3 considerato che, con ordinanza cautelare n. 523 del 27 luglio 2016, questo Consiglio ha respinto l istanza cautelare della appellante sul rilievo della insussistenza, prima facie, dei dedotti profili di anomalia in ordine alla offerta della aggiudicataria Europolice s.r.l.; considerato che la causa è stata rimessa per la discussione all udienza pubblica del 23 febbraio 2017 alla quale è stata trattenuta per la sentenza, che viene resa in forma semplificata ai sensi degli artt. 74 e 120 c.p.a.; considerato che l appello principale è infondato e va respinto; considerato che vanno qui integralmente condivise le valutazioni svolte dal giudice di primo grado riguardo alla non irragionevolezza del giudizio di congruità svolto dalla stazione appaltante in sede di verifica di anomalia dell offerta dell aggiudicataria in ordine al costo del personale; considerato in particolare che appare corretta l affermazione, peraltro costante nella giurisprudenza amministrativa, secondo cui le tabelle ministeriali relative ai costi della mano d opera rappresentano soltanto dei parametri generali di riferimento per valutare la congruità dei costi rappresentati nelle offerte degli operatori economici ma non sono ex se vincolanti, nel senso che l impresa sottoposta a verifica è ammessa a fornire spiegazioni in ordine alle eventuali ragioni di scostamento della propria offerta da quei parametri generali; considerato che, nel caso di specie, le ragioni addotte dalla aggiudicataria Europolice s.r.l. a giustificazione del non contestato scostamento in diminuzione delle tariffe orarie applicate rispetto alle tabelle ministeriali sono state ascritte a evidenti economie di scala che deriverebbero all aggiudicataria dalla contestuale esecuzione di altre commesse in corso di svolgimento, che condurrebbero ad un oggettivo risparmio delle spese relative al personale sull appalto oggetto di gara; considerato che i rilievi censori svolti dalla società appellante non appaiono condivisibili, liddove evidenziano che il giudizio di congruità e di appropriatezza dell offerta dovrebbe trovare un limite invalicabile in relazione allo specifico appalto oggetto di gara, senza poter tener conto di esternalità positive di cui il concorrente possa eventualmente giovarsi in relazione ad altri contestuali servizi in corso di esecuzione; considerato che la dedotta limitazione oggettuale delle giustificazioni, la cui finalità nella prospettazione della parte appellante - sarebbe quella di non favorire le imprese di maggiori dimensioni, non si rinviene in alcuna disposizione del codice dei contratti pubblici e d altronde la possibilità di tener conto della specifica condizione di ciascun partecipante non appare ex se discriminatoria, in quanto non legata necessariamente all elemento dimensionale dell impresa ( essendo d altronde sempre consentita, per elidere tale profilo, la partecipazione alle gare in composizione plurisoggettiva); 3

4 considerato, piuttosto, che appare evidente l interesse pubblico sotteso alla scelta del contraente che riesca a formulare un offerta maggiormente attrattiva per la stazione appaltante a prescindere dalle condizioni contingenti ( purchè giustificate e conformi a legge) che hanno in concreto consentito la formulazione di tale offerta ( nello specifico, la simultanea esecuzione di altre analoghe commesse); considerato che appare in sostanza non scorretto il richiamo al concetto di costo medio orario societario, ritenuto congruo dalla stazione appaltante quale elemento discretivo ( rispetto ad altre offerte concorrenti) e di giustificazione dell offerta di Europolice s.r.l., a prescindere dal livello di inquadramento delle distinte categorie di personale da impiegare nello specifico appalto, tenuto conto delle ragioni dalla stessa addotte ( sempre nel rispetto del CCNL vigente per i dipendenti delle imprese di vigilanza privata) anche in relazione al beneficio degli sgravi contributivi di cui ha dimostrato di godere la impresa aggiudicataria a titolo temporaneo ( ma in coincidenza temporale con la durata dell appalto di che trattasi); considerato, in definitiva, alla luce dei rilievi che precedono, che va respinto in quanto infondato l appello principale e che, quanto all appello incidentale, lo stesso va dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse al suo esame ( tenuto conto della natura condizionata della impugnazione incidentale); considerato, quanto alla regolazione delle spese di lite del presente grado di giudizio, che le stesse seguono la regola della soccombenza e sono liquidate come da dispositivo; P.Q.M. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sul ricorso in appello, come in epigrafe proposto, lo respinge. Dichiara improcedibile l appello incidentale. Condanna la società appellante al pagamento, in favore delle parti appellate costituite, delle spese e degli onorari del presente grado di giudizio, che liquida in complessivi euro 3.000,00 (tremila/00), oltre accessori, in favore della società Europolice s.r.l. ed in complessivi euro 3.000,00 ( tremila/00) oltre accessori, in favore del Centro per la formazione permanente e l aggiornamento del personale e del servizio sanitario ( CEFPAS). Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Palermo, nella camera di consiglio del giorno 23 febbraio 2017, con l'intervento dei magistrati: Giulio Castriota Scanderbeg, Presidente FF, Estensore Silvia La Guardia, Consigliere Nicola Gaviano, Consigliere Giuseppe Barone, Consigliere 4

5 Giuseppe Verde, Consigliere IL PRESIDENTE, ESTENSORE Giulio Castriota Scanderbeg IL SEGRETARIO 5

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