STATE COMODI Assistenza Anziani Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia
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- Bonifacio Pace
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1 STATE COMODI Assistenza Anziani Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia 1. IN BREVE Il presente progetto intende potenziare la rete di protezione sociale di anziani in particolare situazione di fragilità sociale ed economica e/o con sindrome di Alzheimer di Roma Capitale. L intervento è attuato in collaborazione con: Cooperativa San Saturnino, sedi di attuazione di Via Mascagni 156/B (Centro Diurno Alzheimer Il Girasole ), e Via Regina Margherita, 145 (Servizio per l'autonomia e l'integrazione sociale della persona anziana - SAISA), Municipio II di Roma Capitale; Cooperativa Agorà, sede di attuazione di Via Punta del Saraceno, 50 (Servizio per l'autonomia e l'integrazione sociale della persona anziana SAISA), Municipio X di Roma Capitale. Cooperativa sociale Assistenza e Territorio, sede di attuazione di Via Alessandro Milesi 36/A (Centro Diurno Anziani Fragili A spasso con Daisy ), e di via Santa Monica 11 Municipio X di Roma Capitale. 2. AREA DI INTERVENTO L allungamento della vita libera risorse umane preziose, crea nuove opportunità, apre nuove possibilità, un tempo precluse dagli elevati livelli di mortalità. Il progressivo aumento della popolazione anziana però comporta maggiori di protezione e cura delle persone. Il presente progetto intende interpretare e indirizzare questo fascio di nuove domande, da un lato potenziando i servizi di primo livello tipo assistenza domiciliare, ma dall altro offrendo risposte che vadano in direzione di una maggiore partecipazione sociale dell anziano alla vita della città. Appare fondamentale attivare le risorse territoriali per fare rete e moltiplicare azioni di welfare diffuso incrementando così il numero degli anziani seguiti dal servizio di assistenza domiciliare, aumentando l offerta di attività di socializzazione presso i Centri diurni e i Centri anziani e offrendo un servizio mirato per coloro che registrano i primi sintomi di Alzheimer. 3. DESTINATARI I Destinatari del progetto sono almeno 120 anziani in età superiore ai 75 anni, 12 dei quali in condizioni particolarmente gravi correlate alla sindrome di Alzheimer, utenti dei servizi di assistenza domiciliare o semi residenziale già seguiti attivi sui diversi contesti sopra descritti e residenti nei Municipi II e X del Comune di Roma. 4. OBIETTIVO L obiettivo è quello di potenziare la rete di protezione sociale di anziani in particolare situazione di fragilità sociale ed economica e/o con sindrome di Alzheimer, facilitando la loro integrazione sociale e il loro invecchiamento attivo, attraverso la creazione di servizi finalizzati a soddisfare i bisogni quotidiani e a favorire percorsi di socializzazione. 5. RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI I volontari parteciperanno ad alcune delle attività del progetto, offrendo il loro contributo a supporto dello staff in modo coordinato e graduale e senza sostituirsi alle piante organiche dei servizi, secondo un principio di proporzionalità tra competenze di ingresso, competenze acquisite nel corso dell anno e capacità sviluppate. AZIONE Attività dei volontari 1
2 Azione 1: Avvio del progetto 1.1 Costituzione staff progetto 1.2 Promozione dell iniziativa 1.3 Campagna di comunicazione Azione 2: Soddisfacimento bisogni quotidiani per anziani in assistenza domiciliare 2.1 Cure assistenziali e riabilitative 2.2 Attività per il tempo libero 2.3 Azioni di sostegno 2.4 Attività di socializzazione 2.5 Monitoraggio attività Azione 3: Attività di socializzazione per anziani presso i Centri diurni ed il Centro Anziani 3.1 Pianificazione degli 3.2 attività di contatto e pubbliche relazioni 3.3 realizzazione attività di animazione e socializzazione 3.4 Implementazione del servizio disbrigo pratiche 3.5 Monitoraggio attività Azione 4: Attività per anziani con Alzheimer 4.1 Progettazione 4.2 Realizzazione attività 4.3 Monitoraggio attività Partecipazioni alle riunioni di avvio progetto Supporto nella realizzazione del materiale promozionale Partecipazione agli incontri di promozione sul territorio Assistenza domiciliare in affiancamento agli operatori: Offrire compagnia Aiutare nella deambulazione e nelle movimentazioni Stimolare alla socializzazione Accompagnamento per piccole spese o disbrigo pratiche Aiutare nella gestione della casa Compagnia nelle uscite esterne Collaborazione nei contatti con le famiglie e gli utenti Azione di sensibilizzazione sul territorio per potenziare le reti esistenti e crearne novembre agevolare la partecipazione alle attività di socializzazione attività di accoglienza ed animazione dei gruppi e dei singoli allestimento spazi per le attività preparazione materiali necessari sostegno allo svolgimento delle attività collaborazione all attuazione di attività ricreative e di svago attività di socializzazione con gli anziani: dialogare, prestare attenzione) collaborazione nell attività di segreteria e coordinamento collaborazione in attività volte allo sviluppo di autonomie di tipo sociale collaborazione nella realizzazione degli di progettazione e programmazione di specifici a carattere temporaneo (accompagno per spese alimentari e altre incombenze) collaborazione con il personale predisposto per i colloqui attività di accoglienza ed animazione dei gruppi e dei singoli allestimento degli spazi per le attività collaborazione nello svolgimento di attività volte al potenziamento delle reti relazionali collaborazione nello svolgimento di attività di socializzazione con gli anziani 2
3 Azione 5: Chiusura progetto 5.1 Analisi qualitativa dei risultati raggiunti e confronto con la situazione di partenza 5.2 Definizione delle modalità di disseminazione dei risultati ottenuti 5.3 Realizzazione incontro divulgazione dei risultati Partecipazione al confronto con tutto il personale coinvolto Relazione attività svolta durante il periodo di servizio civile Collaborazione nella disseminazione dei risultati e nella preparazione dell incontro finale 6. NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 11, così ripartiti Cooperativa San Saturnino SAISA Roma Viale Regina Margherita AGORÀ SOCIETÀ COOPERATIVA ARL SAISA Roma Via Punta del Saraceno, 50 1 Coop. ASSISTENZA E TERRITORIO A spasso con Daisy Roma Via Alessandro Milesi, 36/A 1 Coop. ASSISTENZA E TERRITORIO Roma Via Santa Monica 11 1 Cooperativa San Saturnino Centro diurno il Girasole Roma Via Pietro Mascagni, 156/B 3 7. MONTE ORE SETTIMANALE DI SERVIZIO: almeno 1400 ore distribuite in 12 mesi 8. GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 6 giorni 9. PERIODO PREVISTO PER LE SELEZIONI: tra fine aprile e inizio maggio. 10. PERIODO PREVISTO PER INIZIO SERVIZIO: giugno PARTICOLARI EVENTUALI OBBLIGHI DA PARTE DEI VOLONTARI: Disponibilità alla flessibilità oraria e all eventuale turnazione; Disponibilità a svolgere servizio nei giorni festivi; Disponibilità alla guida di autoveicoli messi a disposizione dell Ente se in possesso di patente B; Rispetto dei regolamenti dei servizi; Rispetto della privacy degli utenti; Disponibilità a partecipare a iniziative e soggiorni fuori sede, in particolare nei periodi estivi 12. CARATTERISTICHE CONOSCENZA ACQUISIBILI Competenze pedagogiche: gestire l'esperienza acquisita, incrementare le conoscenze e favorire il cambiamento in un processo circolare. Competenze psicologiche: capacità di comprendere le componenti psicologiche nel soggetto in ogni fase della sua evoluzione; La capacità di individuare la presenza di dinamiche relazionali nei contesti della famiglia, gruppo, comunità Competenze relazionali: Saper lavorare in équipe. Sapersi avvicinare e rapportarsi con l utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte la attività quotidiane di assistenza; Saper rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo. Saper interagire, in collaborazione con il personale sociale e sanitario, con l utente in difficoltà Saper coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori. 3
4 Saper sollecitare e organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale. Partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul Servizio e sulle risorse. Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Competenze per operare di tipo riabilitativo: manuale- operativo, intellettuale, psicologico- relazionale; espressivo- creativa. Competenze di carattere socio- culturale conoscenza di tecniche di conduzione dei gruppi e delle dinamiche psico- sociali; conoscenza di tecniche professionali di animazione volte a favorire processi di aggregazione, integrazione, socializzazione delle persone e di valorizzazione delle risorse territoriali; essere in grado di progettare e gestire in modo qualificato attività animative, eventi, attività ludiche, laboratori creativi e iniziative. 13. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI La formazione è pensata come un percorso che ha l obiettivo di favorire l apprendimento di quel set di strumenti che permette al volontario di svolgere l attività di servizio (competenze di base). Allo stesso tempo verranno forniti gli strumenti per facilitare gli apprendimenti che vengono acquisiti solo in una situazione di dialogo tra la teoria e la pratica, attraverso cioè l attuazione progressiva dell esperienza (competenze trasversali), e che consentono quindi di mettere in atto risorse per migliorare le proprie qualità ed essere più rispondenti alle richieste specifiche del contesto di riferimento. MODULO 1 aspetti storici e culturali, la mission e la vision, la rete dei rapporti territoriali l organizzazione del lavoro e dei servizi attivi sul territorio i progetti in corso di realizzazione e la rete di collaborazioni i ruoli e le figure professionali che operano per l Ente elementi sulla privacy e sulla sicurezza nei posti di lavoro MODULO 2 I servizi e le risorse territoriali per la terza età I servizi domiciliare, semiresidenziali e residenziali rivolti agli anziani Le reti territoriali e i legami sociali come risorse per gli anziani La dimensione informativa e l accesso ai diritti in età anziana La rete sanitaria rivolta alle patologie dell anziano L intervento a rete dei servizi L offerta culturale e la socialità sul territorio come risorsa fondamentale dei servizi sociali servizi e le risorse territoriali per la terza età I servizi domiciliare, semiresidenziali e residenziali rivolti agli anziani Le reti territoriali e i legami sociali come risorse per gli anziani La dimensione informativa e l accesso ai diritti in età anziana La rete sanitaria rivolta alle patologie dell anziano L intervento a rete dei servizi L offerta culturale e la socialità sul territorio come risorsa fondamentale dei servizi sociali MODULO 3 La relazione d aiuto con l anziano 4
5 La specificità dell anziano nella dimensione relazionale La comunicazione corporea e non verbale con l anziano Le patologie dell anziano e la relazione d aiuto dell operatore La valorizzazione della memoria in relazione all anziano Prevenire i processi di etichettamento e gli stereotipi sugli anziani La dimensione di gruppo nella terza età MODULO 4 Lavorare con gli anziani cenni teorici Cenni di legislazione Nazionale e Regionale. Normativa relativa all invalidità e alla legge 104 e procedure per richiederne il riconoscimento. Agevolazioni rivolte agli anziani (tessere atac, telefono, ecc) L anziano nella società contemporanea: l allungamento della vita e la quarta età come elementi di ridefinizione sociale; mutamenti sociali e culturali delle nuove generazioni di anziani; il ruolo dell anziano nella società attuale, la percezione degli altri, gli scollamenti intergenerazionali con giovani e adulti; gli anziani e i processi culturali; la percezione sociale della malattia e il vissuto degli anziani. Patologie legate all invecchiamento La relazione d aiuto con l anziano: la specificità dell anziano nella dimensione relazionale; la comunicazione corporea e non verbale con l anziano; le patologie dell anziano e la relazione d aiuto dell operatore; la valorizzazione della memoria in relazione all anziano; prevenire i processi di etichettamento e gli stereotipi sugli anziani; la dimensione di gruppo nella terza età I servizi e le risorse territoriali per la terza età: i servizi domiciliare, semiresidenziali e residenziali rivolti agli anziani; le reti territoriali e i legami sociali come risorse per gli anziani; la dimensione informativa e l accesso ai diritti in età anziana; la rete sanitaria rivolta alle patologie dell anziano; l offerta culturale e la socialità sul territorio come risorsa fondamentale dei servizi sociali (2 ore) MODULO 5 Lavorare con gli anziani l operatività Enti, strutture e associazioni per gli anziani. Strutturazione del servizio; modalità di accesso al servizio ed attuazione degli ; progettualità specifica Osservazione diretta dell intervento degli operatori; affiancamento ad uno o più operatori che svolgeranno funzioni di tutoraggio; osservazione partecipata delle attività di gruppo; compilazione del protocollo d osservazione Discussione e rielaborazione dei temi emersi durante l osservazione partecipata; lettura, discussione e confronto dei protocolli di osservazione. Dinamiche di gruppo MODULO 6 Ruolo del volontario nelle relazioni di aiuto la relazione con la diversità: opportunità e difficoltà la gestione dei conflitti con l anziano la gestione delle emozioni ed eventuali problematiche relazionali: senso di colpa, collusione, burn- out, tranfert e controtrasfert l osservazione e l ascolto attivo la sospensione del giudizio e la comunicazione nonviolenta la gestione dei rapporti con utenti, operatori, famiglie e servizi in un ottica di rete al servizio dei servizi MODULO 7 Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile 14. PER INFORMAZIONI: CESC Project - Via Cariati, Roma. tel ; info@cescproject.org, oppure tel. 06/
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