BASILEA 2. La struttura generale dell accordo LE TAPPE PRINCIPALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BASILEA 2. La struttura generale dell accordo LE TAPPE PRINCIPALI"

Transcript

1 BASILEA 2 La struttura generale dell accordo Monica Malta LE TAPPE PRINCIPALI 1974 nasce il Comitato di Basilea dei Paesi del G stipula dell accordo "Basilea modifica dell accordo versione rinnovo normativa 2004 nasce Basilea 2 1

2 BASILEA 1 Introduzione del Patrimonio di vigilanza (obbligo di accantonare l 8% del capitale erogato per garantire la solidità delle banche) in quanto - ogni operazione rappresenta un certo grado di rischio -il rischio deve essere quantificato e supportato da adeguate risorse di capitale I VANTAGGI DEL 1 ACCORDO Rafforzamento del sistema bancario Maggiore attenzione delle banche alla propria capitalizzazione Maggiore consapevolezza degli operatori bancari dell importanza della gestione del rischio 2

3 I LIMITI DEL 1 ACCORDO Scarsa differenziazione della misurazione dei rischi che favorisce l assunzione di più elevati livelli di rischio a parità di copertura patrimoniale ( PV 8% indipendentemente dalla qualità creditizia) Scarsa considerazione delle esposizioni assistite da garanzie Scarsa considerazione della diversificazione di portafoglio e quindi mancanza di incentivi alla diversificazione del portafoglio Scarsa sensibilità per la scadenza del credito (un credito a lungo ha lo stesso peso di un credito a breve) Staticità dell accordo nelle diverse fasi congiunturali VERSO LA REVISIONE 1996 introduzione della regolamentazione sul calcolo del rischio di mercato dei titoli detenuti dalle banche per scopi di negoziazione 2001 prima versione del nuovo accordo (collaborazione delle principali banche internazionali e Autorità di vigilanza dei paesi del Comitato) 2004 definitivo rilascio del nuovo accordo - in vigore dalla fine del

4 I PILASTRI DI BASILEA 2 Primo Pilastro Secondo Pilastro Terzo Pilastro requisiti patrimoniali minimi (determina i criteri per quantificare i rischi delle banche tenendo conto anche di elementi aggiuntivi: rischio di mercato, rischio di credito, rischio operativo) processo di controllo del rispetto delle normative (controllo di tipo discrezionale delle banche e delle Autorità di Vigilanza) disciplina del mercato in termini di trasparenza e informazione pubblica (informazioni delle banche al mercato e all Autorità di Vigilanza) PRIMO PILASTRO permane la quota di accantonamento dell 8% (PV) sui prestiti erogati; cambiano però le regole per la base di calcolo vengono ampliate le categorie di rischio alle quali le banche devono vincolare il patrimonio per valutare il rischio viene introdotto il rating che permetterà di classificare le aziende in una classe di rischio 4

5 MISURAZIONE DEL RISCHIO DEL CREDITO -metodo standard - metodo di rating interni - metodo di rating esterni METODO STANDARD il rischio del credito viene valutato in modo passivo senza entrare nel merito dell affidabilità complessiva riconoscimento delle garanzie come elementi di riduzione del rischio 5

6 METODI DI RATING INTERNO Viene ottenuto attraverso valutazioni autonome da parte delle banche ESTERNO Viene ottenuto attraverso agenzie specializzate IL RATING RAPPRESENTA UNA VALUTAZIONE SULLA CAPACITA DI UN DEBITORE DI RESTITUIRE PUNTUALMENTE IL PROPRIO DEBITO PIU BASSO SARA IL RATING ATTRIBUITO ALL AZIENDA, PIU ALTO SARA L ACCANTONAMENTO DA PARTE DELLA BANCA, LA QUALE PER FRONTEGGIARE L INNALZAMENTO DEL RISCHIO CHIEDERA TASSI DI INTERESSI PIU ELEVATI 6

7 SCALE DI GIUDIZI USATE DA ALCUNE AGENZIE CAPACITA' DI ONORARE IL CREDITO STANDARD & POOR'S MOODY'S FITCH/IBCA ESTREMAMENTE ELEVATA AAA, AAA- Aaa AAA MOLTO ALTA AA+, AA, AA- Aa, Aa1, Aa2, Aa3 AA+, AA, AA- ALTA A+, A, A- A, A1, A2, A3 A+, A, A- ADEGUATA/SODDISFACENTE BBB+, BBB, BBB- Baa, Baa1, Baa2 BBB+, BBB, BBB- POCO VULNERABILE A BREVE BB+, BB, BB- Ba, Ba1, Ba2, Ba3 BB+, BB, BB- VULNERABILE/DUBBIA A BREVE B+, B, B- B, B1, B2, B3 B+, B, B- AL PRESENTE VULNERABILE CCC+, CCC, CCC- Caa, Caa1, Caa2, Caa3 CCC+, CCC, CCC- MOLTO VULNERABILE CC+, CC, CC- Ca CC+, CC, CC- ETREMAMENTE VULNERABILE C+, C, C- C C INSOLVENZA DDD, DD, D DDD, DD, D DDD, DD, D SECONDO PILASTRO Le Banche Centrali avranno una maggiore discrezionalità nel valutare l adeguatezza del patrimonio delle banche: potranno imporre una copertura superiore ai requisiti minimi 7

8 TERZO PILASTRO L accordo prevede regole di trasparenza per l informazione al pubblico sui livelli patrimoniali, sui rischi e sulla gestione delle banche APPLICANDO BASILEA 2 VERRA ADOTTATO UN APPROCCIO AMPIO DEL TEMA DEL CONTROLLO DEL RISCHIO NEL QUALE SONO COINVOLTI BANCHE,AUTORITA DI VIGILANZA E MERCATO. IN PARTICOLARE CON L APPLICAZIONE DEL PRIMO PILASTRO VENGONO DEFINITI NUOVI E PIU RAFFINATI METODI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO 8

9 L ACCORDO TROVERA APPLICAZIONE DALLA FINE DEL 2006 E PER GLI APPROCCI PIU AVANZATI DALLA FINE DEL 2007 I MEMBRI ATTUALI DEL COMITATO DI BASILEA BELGIO,CANADA, FRANCIA, GERMANIA, ITALIA, GIAPPONE, LUSSEMBURGO, PAESI BASSI, SPAGNA, SVEZIA, SVIZZERA, REGNO UNITO E STATI UNITI LE SINGOLE AUTORITA CHE HANNO DATO VITA ALL ACCORDO HANNO LIMITATI MARGINI DI INTERVENTO NEL REDIGERE LE DISPOSIZIONI OPERATIVE UNA INIZIALE FLESSIBILITA SUI TEMPI DI APPLICAZIONE 9

Lezione 2. Il rating. Il rating. Sistemi di rating, il rating esterno

Lezione 2. Il rating. Il rating. Sistemi di rating, il rating esterno Lezione 2 Sistemi di rating, il rating esterno Il rating Il modo con cui si combinano: Probabilità di inadempienza (PD) Perdita in caso di inadempienza (LGD) Esposizione all inadempienza (LGD) Scadenza

Dettagli

COME CALCOLA IL RATING LA BANCA

COME CALCOLA IL RATING LA BANCA COME CALCOLA IL RATING LA BANCA Chiarimenti per applicare in pratica questa monografia? Telefonate al nr. 3387400641, la consulenza telefonica è gratuita. Best Control Milano www.best-control.it Pag. 1

Dettagli

MASTER DI I E II LIVELLO IN MANAGEMENT DEL GOVERNO LOCALE

MASTER DI I E II LIVELLO IN MANAGEMENT DEL GOVERNO LOCALE MASTER DI I E II LIVELLO IN MANAGEMENT DEL GOVERNO LOCALE MILANO 13, 14, 27 e 28 MAGGIO 2011 FINANZA PUBBLICA FINANZA PUBBLICA E PROGRAMMAZIONE Il rating negli enti territoriali Michelangelo Nigro mnigro@liuc.it

Dettagli

Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto.

Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto. -omissis- 1.7 Il ruolo delle garanzie Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto. Riteniamo che queste affermazioni nascano

Dettagli

Finanziamento Immobiliare Finanziamenti strutturati, leasing, mezzanine e NPL

Finanziamento Immobiliare Finanziamenti strutturati, leasing, mezzanine e NPL Finanziamento Immobiliare Finanziamenti strutturati, leasing, mezzanine e NPL Giacomo Morri Antonio Mazza Capitolo 6 GLI ACCORDI DI BASILEA E I FINANZIAMENTI IMMOBILIARI STRUTTURATI Il Nuovo Accordo Obiettivi

Dettagli

Regione Liguria. Vademecum BASILEA 2. In collaborazione con

Regione Liguria. Vademecum BASILEA 2. In collaborazione con Regione Liguria Vademecum BASILEA 2 In collaborazione con BASILEA2: RISCHIO O OPPORTUNITÀ IL NUOVO ACCORDO DI BASILEA SUL CAPITALE A GARANZIA DELLA SOLVIBILITÀ DEL SISTEMA BANCARIO INTERNAZIONALE I TRE

Dettagli

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DEI PRESTITI DENOMINATI:

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DEI PRESTITI DENOMINATI: BANCA POPOLARE DELL ALTO ADIGE SOCIETÀ COOPERATIVA PER AZIONI Sede Legale in Bolzano, Via Siemens 18 Codice Fiscale - Partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Bolzano 00129730214

Dettagli

SUPPLEMENTO. al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di

SUPPLEMENTO. al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di SUPPLEMENTO N. 1 Sede legale in Largo Mattioli 3, Milano iscritta all Albo delle Banche con il n. 5570 Società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Società

Dettagli

Moody s Investors Service

Moody s Investors Service IL RATING DELLE OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE ED IL FABBISOGNO DI DATI PER L ANALISI DELLA QUALITÀ CREDITIZIA DEGLI ASSETS Alain Debuysscher Team Leader - Structured Finance Italy +39.02.86.337.645 alain.debuysscher@moodys.com

Dettagli

SUPPLEMENTO. (i) al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di obbligazioni Plain. Vanilla Tipologia Dual Currency

SUPPLEMENTO. (i) al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di obbligazioni Plain. Vanilla Tipologia Dual Currency SUPPLEMENTO N. 2 Sede legale in Largo Mattioli 3, Milano iscritta all Albo delle Banche con il n. 5570 Società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Società

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Basilea II Corso di Finanza aziendale Elementi del nuovo accordo di Basilea Basilea II? Si tratta della recente revisione del complesso di norme regolamentari che dal 1988 sono imposte alle banche dalla

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE. relativo al Programma di Emissione di

CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE. relativo al Programma di Emissione di CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG Società iscritta all Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Sede

Dettagli

Ruolo delle Obbligazioni Bancarie Garantite nella strategia di raccolta di Intesa Sanpaolo

Ruolo delle Obbligazioni Bancarie Garantite nella strategia di raccolta di Intesa Sanpaolo Ruolo delle Obbligazioni Bancarie Garantite nella strategia di raccolta di Intesa Sanpaolo Roma, Giugno 2007 Indice Introduzione Uso del CB: il merito di credito di partenza Uso del CB: entità/qualità

Dettagli

Vademecum Accordi di Basilea. Basilea 1 (Accordi in vigore dal 1998)

Vademecum Accordi di Basilea. Basilea 1 (Accordi in vigore dal 1998) Vademecum Accordi di Basilea Basilea 1 (Accordi in vigore dal 1998) Patrimonio di vigilanza per il rischio: 8% dell attivo ponderato [max rischio ponderazione = 100%] Classificazione delle attività rischiose

Dettagli

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo

Dettagli

Corso di Finanza Aziendale

Corso di Finanza Aziendale Corso di Finanza Aziendale Elementi del Nuovo Accordo di Basilea Basilea 2 - PMI e Retail Il documento pubblicato nel gennaio 2001 non prevedeva un trattamento delle PMI differenziato rispetto al portafoglio

Dettagli

GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE

GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE in collaborazione con: Promem Sud Est S.p.A. Società per la Promozione dei Mercati Mobiliari Sud Est S.p.A. GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE a cura del Dott. Aurelio Valente Amministratore

Dettagli

I METODI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO

I METODI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO I METODI DI PONDERAZIONE DEL RISCHIO La banca che accorda la concessione di un credito deve effettuare una preventiva valutazione della qualità/affidabilità del cliente nonché quantificare la qualità/rischiosità

Dettagli

INTERVENTI. L ACCORDO DI BASILEA 2 Nuovi rapporti tra imprese e banche

INTERVENTI. L ACCORDO DI BASILEA 2 Nuovi rapporti tra imprese e banche INTERVENTI L ACCORDO DI BASILEA 2 Nuovi rapporti tra imprese e banche di MAURIZIO CALELLO È arrivato a conclusione dopo un lungo e intenso lavoro il nuovo accordo internazionale sui requisiti patrimoniali

Dettagli

Le strategie delle piccole banche nel nuovo quadro regolamentare di Basilea 2

Le strategie delle piccole banche nel nuovo quadro regolamentare di Basilea 2 Le strategie delle piccole banche nel nuovo quadro regolamentare di Basilea 2 Roberto Di Salvo Federcasse VIII Convention ABI Roma, 29-30 novembre 2004 La filosofia di Basilea2 In linea generale, il Nuovo

Dettagli

Iccrea Banca S.p.A. II SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

Iccrea Banca S.p.A. II SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Iccrea Banca S.p.A. Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007 soggetta al controllo e coordinamento

Dettagli

Valutazione dell'azienda Alfa Spa Report Analisi di Bilancio con Rating Balisea 3 e merito di credito Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale

Valutazione dell'azienda Alfa Spa Report Analisi di Bilancio con Rating Balisea 3 e merito di credito Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale Valutazione dell'azienda Alfa Spa Report Analisi di Bilancio con Rating Balisea 3 e merito di credito Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale Sintesi di Stato Patrimoniale Attivo 31.12.2011 31.12.2012

Dettagli

ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III 31/12/2013

ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III 31/12/2013 ING Lease (Italia) S.p.A. Informativa al pubblico Pillar III INTRODUZIONE La disciplina di Basilea II è una iniziativa internazionale in base alla quale gli istituti finanziari dei Paesi aderenti vengono

Dettagli

IL RAPPORTO BANCA - IMPRESA ALLA LUCE DI BASILEA 2

IL RAPPORTO BANCA - IMPRESA ALLA LUCE DI BASILEA 2 COLLANA FINANZAEDIRITTO Camillo Marcolini IL RAPPORTO BANCA - IMPRESA ALLA LUCE DI BASILEA 2 AGGIORNATO ALLA FINANZIARIA 2008 Camillo Marcolini Il rapporto banca impresa alla luce di Basilea 2 Editore

Dettagli

Verso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI?

Verso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI? Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Verso Basilea 2 Minacce in vista per le PMI? relazione di Eugenio Pavarani Dipartimento di Economia Università di Parma Collecchio,

Dettagli

Il contesto economico abruzzese ed il rapporto banca-impresa alla luce del nuovo accordo di Basilea

Il contesto economico abruzzese ed il rapporto banca-impresa alla luce del nuovo accordo di Basilea SPIN OFF: un impresa possibile Fondi per iniziative e attività culturali e sociali degli studenti Ud A (Decreto Rettorale n. 307 del 23.01.2006, ai sensi della Legge n. 429 del 3 agosto 1985 e al D.M.

Dettagli

III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014

III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014 III PILASTRO INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31/12/2014 1 Premessa Le disposizioni contenute nella Circolare della Banca d Italia n.216 del 5 agosto 1996 7 aggiornamento del 9 luglio 2007, Capitolo V - Vigilanza

Dettagli

I prestiti (parte I) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014

I prestiti (parte I) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 I prestiti (parte I) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 L attività creditizia: introduzione I prestiti costituiscono la principale voce dell attivo patrimoniale

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Legale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

Terzo Supplemento al Prospetto di Base relativo programma

Terzo Supplemento al Prospetto di Base relativo programma Terzo Supplemento al Prospetto di Base relativo al programma di emissioni obbligazionarie denominato "Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Obbligazioni Zero L adempimento di pubblicazione del presente

Dettagli

La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici. 22 a Assemblea Ordinaria

La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici. 22 a Assemblea Ordinaria La Gestione Speciale VITARIV Informazioni per il Fondo Pensione Medici 22 a Assemblea Ordinaria Roma, 27 Aprile 2010 INDICE...2 IL CONTRATTO ASSICURATIVO...3 LA DINAMICA DELLE PRESTAZIONI...3 CARATTERISTICHE

Dettagli

La gestione della garanzia immobiliare e Basilea II. Paolo Merati - Qualità del Processo Creditizio Credit Policies and Credit Risk Management

La gestione della garanzia immobiliare e Basilea II. Paolo Merati - Qualità del Processo Creditizio Credit Policies and Credit Risk Management La gestione della garanzia immobiliare e Basilea II Paolo Merati - Qualità del Processo Creditizio Credit Policies and Credit Risk Management Modena, 4 ottobre 2008 La gestione della garanzia immobiliare

Dettagli

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING Il Comitato di Basilea viene istituito nel 1974 dai Governatori delle Banche Centrali dei 10 paesi più industrializzati. Il Comitato non legifera, formula

Dettagli

Criteri di pricing per i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca

Criteri di pricing per i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca Criteri di pricing per i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca Redatto da: Responsabile Servizio Finanza e Tesoreria / Responsabile Servizio Controlli Interni Verificato da: Responsabile Compliance

Dettagli

Basilea III. Aprile 2013

Basilea III. Aprile 2013 Basilea III Aprile 2013 Basiela I, II, III,. 2 Basilea I 1988 Basilea II 2006 Basilea III 2013 Risposta del Comitato di Basilea alla crisi finanziaria Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria 3 Il

Dettagli

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:

Dettagli

Basilea 2: Assistenza per il Credito e la Finanza. Vincere la sfida del RATING

Basilea 2: Assistenza per il Credito e la Finanza. Vincere la sfida del RATING Basilea 2: Assistenza per il Credito e la Finanza. Vincere la sfida del RATING Il Comitato di Basilea Il Comitato di Basilea viene istituito nel 1974 dai Governatori delle Banche Centrali dei 10 paesi

Dettagli

Le regole di Basilea II per il credito immobiliare

Le regole di Basilea II per il credito immobiliare Le regole di Basilea II per il credito immobiliare Convegno ABI Credito alle Famiglie 2008 Mario Marangoni Banca d Italia Roma, 10 giugno 2008 1 Le regole di Basilea II per il credito immobiliare L impatto

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

L APPLICAZIONE DI BASILEA 2 NEL SISTEMA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

L APPLICAZIONE DI BASILEA 2 NEL SISTEMA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO L APPLICAZIONE DI BASILEA 2 NEL SISTEMA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO Juan Lopez Funzione Studi - FEDERCASSE Battipaglia, 17 maggio 2006 Indice della presentazione Il Credito Cooperativo L approccio

Dettagli

ACCESSO A NUOVA FINANZA PER LE IMPRESE

ACCESSO A NUOVA FINANZA PER LE IMPRESE MINI BOND ACCESSO A NUOVA FINANZA PER LE IMPRESE CONTESTO DI RIFERIMENTO Nelle imprese italiane sono sovente riscontrabili bassi livelli di patrimonializzazione. Questo fenomeno porta quasi sempre a una

Dettagli

SOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE. MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda

SOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE. MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda Vivere l azienda 1 - Modulo 2 Esercizi da svolgere Soluzioni pag. 1 di 11 SOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda Unità 2 - La gestione: concetto, obiettivi e operazioni

Dettagli

LABORATORIO DI BUSINESS PLAN

LABORATORIO DI BUSINESS PLAN Facoltà di Scienze Manageriali Corso di Laurea Specialistica 64/S in Management e sviluppo socioeconomico LABORATORIO DI BUSINESS PLAN La validità del BUSINESS PLAN per le finalità di cui all accordo di

Dettagli

Margini relativi ai prestiti in punti base Categoria di rating

Margini relativi ai prestiti in punti base Categoria di rating Criteri e modalità per l applicazione della Comunicazione 2008/C14/02 della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento per il Fondo rotativo Il nuovo prestito

Dettagli

POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi. Aprile 2012

POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi. Aprile 2012 POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi Aprile 2012 L obiettivo e la dotazione Regione Liguria, ai sensi del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 pubblicato

Dettagli

Le diverse nozioni di crisi, insolvenza, default, ecc. LE NUOVE FRONTIERE DEL CONTENZIOSO BANCARIO E FINANZIARIO - 23 aprile 2015

Le diverse nozioni di crisi, insolvenza, default, ecc. LE NUOVE FRONTIERE DEL CONTENZIOSO BANCARIO E FINANZIARIO - 23 aprile 2015 Le diverse nozioni di crisi, insolvenza, default, ecc. Art. 160, comma 3, l.f. Insolvenza Crisi Regolamento n. 1346/2000/CE Procedure di insolvenza: - Fallimento - Concordato Preventivo - Liquidazione

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

Basilea 2006: valutazioni, riflessioni ed opportunità

Basilea 2006: valutazioni, riflessioni ed opportunità Basilea 2006: valutazioni, riflessioni ed opportunità C he cosa si intende per Basilea 2006? Basilea 2006 o più precisamente Basilea 2 è un accordo internazionale volto a determinare i requisiti patrimoniali

Dettagli

Il presente Secondo Supplemento costituisce parte integrante del Prospetto di Base.

Il presente Secondo Supplemento costituisce parte integrante del Prospetto di Base. Secondo Supplemento al Prospetto di Base relativo all offerta e/o quotazione dei Certificati BMPS Protection Bull, Cap Bull, Bear, Cap Bear e Certificati BMPS Butterfly L adempimento di pubblicazione del

Dettagli

La gestione del debito dopo gli accordi di Basilea II

La gestione del debito dopo gli accordi di Basilea II La gestione del debito dopo gli accordi di Basilea II Massimo Buongiorno Convegno ARGI Milano, 27 ottobre 2004 Perché Basilea II, esisteva un Basilea I? Nel 1988 il Comitato di Basilea stabilisce una quota

Dettagli

La gestione commerciale del rating Da sentenza a strumento di miglioramento della relazione con il cliente

La gestione commerciale del rating Da sentenza a strumento di miglioramento della relazione con il cliente La gestione commerciale del rating Da sentenza a strumento di miglioramento della relazione con il cliente Dott. Antonio Muto Vice Direttore Generale Banca di Roma 23 gennaio 2007 Agenda Basilea II e la

Dettagli

Il presente Secondo Supplemento costituisce parte integrante del Prospetto di Base.

Il presente Secondo Supplemento costituisce parte integrante del Prospetto di Base. Secondo Supplemento al Prospetto di Base relativo all offerta e/o quotazione dei Certificati BMPS Airbag, Certificati BMPS Bonus, Certificati BMPS Twin Win e Autocallable Twin Win e Certificati BMPS Autocallable

Dettagli

Informativa al Pubblico

Informativa al Pubblico 1 Informativa al Pubblico Pillar 3 Informazioni al 31 Dicembre 2010 2 MPS Gestione Crediti Banca S.p.A. Sede Sociale in Siena, Piazza Salimbeni 3, www.mpsgestionecreditibanca.it Iscritta al Registro Imprese

Dettagli

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 1 La Gestione Separata è un Fondo, costituito da un insieme di Attività Finanziarie, gestito dalla Compagnia di Assicurazioni

Dettagli

Luglio 2014 Direttive concernenti i requisiti minimi per i finanziamenti ipotecari

Luglio 2014 Direttive concernenti i requisiti minimi per i finanziamenti ipotecari Luglio Direttive concernenti i requisiti minimi per i finanziamenti ipotecari Sommario Introduzione... 2 1. Ambito di applicazione... 3 2. Requisiti minimi... 3 2.1 Mezzi propri... 3 2.2 Ammortamento...

Dettagli

IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE?

IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? IL RUOLO DEL CENTRO FIDI TERZIARIO QUALI GARANZIE? II Forum annuale sulla Finanza d impresa Gli strumenti per affrontare la crisi e sostenere la crescita delle PMI Prato, 23 aprile 2009 Email: a.doti@centrofiditerziario.it

Dettagli

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali La gestione dei rischi operativi e degli altri rischi Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali Mario Seghelini 26 giugno 2012 - Milano

Dettagli

Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. Rapporto sullo stato di avanzamento nell attuazione di Basilea 3

Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. Rapporto sullo stato di avanzamento nell attuazione di Basilea 3 Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria Rapporto sullo stato di avanzamento nell attuazione di Basilea 3 Ottobre 2011 Il presente documento è stato redatto in lingua inglese. In caso di dubbio, si

Dettagli

IL RUOLO DELLE GARANZIE PUBBLICHE NELL ACCESSO AL CREDITO. Maggio 2014 Mestre. www.ismea.it www.ismeaservizi.it

IL RUOLO DELLE GARANZIE PUBBLICHE NELL ACCESSO AL CREDITO. Maggio 2014 Mestre. www.ismea.it www.ismeaservizi.it IL RUOLO DELLE GARANZIE PUBBLICHE NELL ACCESSO AL CREDITO Maggio 2014 Mestre www.ismea.it www.ismeaservizi.it AGENDA Il ruolo delle garanzie personali nella disciplina sul capitale prudenziale Il fondo

Dettagli

Modello di gestione del portafoglio dell ENPAV

Modello di gestione del portafoglio dell ENPAV Modello di gestione del portafoglio dell ENPAV L Ente, con la collaborazione di Benchmark&Style (società di consulenza finanziaria), ha adottato dall inizio del 2010 un nuovo modello di gestione del portafoglio,

Dettagli

Dott. Antonio Renzi. Banca d Italia Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi Vigilanza Creditizia e Finanziaria

Dott. Antonio Renzi. Banca d Italia Servizio Vigilanza sugli Enti Creditizi Vigilanza Creditizia e Finanziaria Il quadro di riferimento per l entrata in vigore delle nuove disposizioni di Vigilanza per le Banche e per gli Intermediari Finanziari iscritti nell Assilea, Assifact, Assofin Le nuove

Dettagli

RISK MANAGEMENT ALCUNE CONSIDERAZIONI. Piatti --- Corso Rischi Bancari: risk management 1

RISK MANAGEMENT ALCUNE CONSIDERAZIONI. Piatti --- Corso Rischi Bancari: risk management 1 RISK MANAGEMENT ALCUNE CONSIDERAZIONI Piatti --- Corso Rischi Bancari: risk management 1 RISK MANAGEMENT Metodologie, processi per: a) misurare e controllare i rischi b) gestire il modo efficiente il capitale

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014 INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 214 Finanziaria Senese di Sviluppo S.P.A. Sede Legale Piazza Matteotti 3 531 Siena Capitale Sociale 16.572.177 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva 721528 Società iscritta nell

Dettagli

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa.

La moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. La moneta La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA La moneta e le istituzioni monetarie Le forme fisiche assunte dalla moneta sono diverse,

Dettagli

Rischio di Credito Opzioni, Futures e Altri Derivati (Capitolo 23), 8a ed., Copyright John C. Hull 2011

Rischio di Credito Opzioni, Futures e Altri Derivati (Capitolo 23), 8a ed., Copyright John C. Hull 2011 Rischio di Credito Ratings Secondo Moody s il miglior rating è Aaa, seguito da Aa, A, Baa, Ba, B, Caa, Ca e C. I corrispondenti ratings di S&P e Fitch sono AAA, AA, A, BBB, BB, B, CCC, CC e C. Le obbligazioni

Dettagli

Le valutazioni immobiliari nel processo creditizio delle banche: aspetti operativi e regolamentari

Le valutazioni immobiliari nel processo creditizio delle banche: aspetti operativi e regolamentari Le valutazioni immobiliari nel processo creditizio delle banche: aspetti operativi e regolamentari Modena, 4 ottobre 2008 Michele Campanardi Vice Direttore Divisione Corporate michele.campanardi@bper.it

Dettagli

GLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO. www.ismea.it www.ismeaservizi.it

GLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO. www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO www.ismea.it www.ismeaservizi.it ISMEA L ISMEA è un Ente Pubblico Economico vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf)

Dettagli

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011 TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011 La disciplina prudenziale per gli intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 TUB (Intermediari ex

Dettagli

BASILEA 2 IL CONTENUTO DEL NUOVO ACCORDO SULL'ADEGUATEZZA PATRIMONIALE DELLE BANCHE La nuova regolamentazione sull'adeguatezza patrimoniale delle banche persegue l'obiettivo di promuovere la stabilità

Dettagli

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi 3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere

Dettagli

Gestite il Vostro rischio di credito in totale autonomia!

Gestite il Vostro rischio di credito in totale autonomia! Trade Credit Re Gestite il Vostro rischio di credito in totale autonomia! www.tcre.com 1 TCRe si assume il rischio di mancato pagamento, garantendo ai propri assicurati una libertà senza pari nella gestione

Dettagli

Regolamento sugli investimenti

Regolamento sugli investimenti FONDAZIONE ABENDROT La Cassa pensioni all insegna della sostenibilità Regolamento sugli investimenti Stato 1.1.2007 Il Consiglio di fondazione della Fondazione Abendrot emana con l accordo della Commissione

Dettagli

Finanziamento ordinario a medio/lungo termine

Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Finanziamento ordinario a medio/lungo termine Descrizione Finanziamento classico a medio/lungo termine, di durata compresa tra 5 e 10 anni, che consente di programmare l'esborso attraverso rate, normalmente

Dettagli

Basilea II; la costruzione di un modello di autodiagnosi dell impresa

Basilea II; la costruzione di un modello di autodiagnosi dell impresa Basilea II; la costruzione di un modello di autodiagnosi dell impresa Agenda Basilea II: alcune considerazioni e conseguenze I 4 valori dell analisi dinamica I cambiamenti per la banca STATO PATRIMONIALE

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Rating interni e controllo del rischio di credito

Rating interni e controllo del rischio di credito interni e controllo del rischio di credito Fernando Metelli Banca Popolare di Milano Newfin Bocconi, 31 marzo 2004 1 1 - L ambiente in cui si sviluppa l applicazione di Basilea2 4,50% 4,00% 3,50% 3,00%

Dettagli

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario 26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda

Dettagli

Basilea 2: Cosa devono fare le banche adesso. Le nuove istruzioni di vigilanza e i processi implementativi in atto. Convegno ABI

Basilea 2: Cosa devono fare le banche adesso. Le nuove istruzioni di vigilanza e i processi implementativi in atto. Convegno ABI Basilea 2: banche adesso. Le nuove istruzioni di vigilanza e i processi implementativi in atto. Convegno ABI Antonio Renzi e Katia Mastrodomenico Banca d Italiad, 1 BASILEA 2 TECNICHE DI RIDUZIONE DEL

Dettagli

Valutazione del merito creditizio criteri generali

Valutazione del merito creditizio criteri generali Valutazione del merito creditizio criteri generali Corso: Analisi di bilancio per indici e il rendiconto finanziario 1 1) L impresa L e il suo business La banca vuole comprendere la capacità competitiva

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2013

INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2013 INFORMATIVA AL PUBBLICO SULLA SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2013 Sintesi del documento pubblicato ai sensi del Titolo IV della Circolare 263/06 della Banca d Italia L Informativa al pubblico adempie all obbligo

Dettagli

L assicurazione del credito per le PMI Fabio Fritelli. Roma Novembre 2005

L assicurazione del credito per le PMI Fabio Fritelli. Roma Novembre 2005 L assicurazione del credito per le PMI Fabio Fritelli Roma Novembre 2005 Indice Le PMI: l asse portante dell economia italiana Vincoli finanziari per le PMI Il Mercato Europeo dei CDO Il ruolo del settore

Dettagli

*** Terzo pilastro dell accordo di Basilea II / Basilea III

*** Terzo pilastro dell accordo di Basilea II / Basilea III Informativa al pubblico in materia di adeguatezza patrimoniale, l esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali

Dettagli

Confidi 107 e Fondi Statali di Garanzia: aspetti della circolare 263 e le simulazioni di impatto verso Basilea 3

Confidi 107 e Fondi Statali di Garanzia: aspetti della circolare 263 e le simulazioni di impatto verso Basilea 3 Confidi 107 e Fondi Statali di Garanzia: aspetti della circolare 263 e le simulazioni di impatto verso Basilea 3 Pietro Ceolin Responsabile Servizio Rischi di Credito Area Risk Management UBI Banca scpa

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Basilea 2: quali implicazioni per disponibilità e prezzo per il credito?

Basilea 2: quali implicazioni per disponibilità e prezzo per il credito? Basilea 2: quali implicazioni per disponibilità e prezzo per il credito? Introduzione di Andrea Sironi SDA Bocconi Nell aprile 2003 il Comitato di Basilea ha reso pubbliche, nei tempi e nei modi originariamente

Dettagli

1.4 Le autorità di vigilanza 11 2. 13 2.3 Costi di transazione e liquidità 19 3. 2.5 La redistribuzione dei rischi 28

1.4 Le autorità di vigilanza 11 2. 13 2.3 Costi di transazione e liquidità 19 3. 2.5 La redistribuzione dei rischi 28 Indice Introduzione 1 3 2 1.4 Le autorità di vigilanza 11 2 13 2.3 Costi di transazione e liquidità 19 3 2.5 La redistribuzione dei rischi 28 33 3.1 Le origini della regolamentazione 34 3.3 La disciplina

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Documento di Sintesi della strategia di trasmissione ed esecuzione degli ordini

Documento di Sintesi della strategia di trasmissione ed esecuzione degli ordini Documento di Sintesi della strategia di trasmissione ed esecuzione degli ordini Delibera Cda del 27/10/2011 Ultima revisione Cda del 27/02/2014 Ultima revisione Cda dell 11/06/2015 1. LA NORMATIVA MiFID

Dettagli

A volte il risultato della revisione è l'attribuzione di un rating peggiorativo, che può portare alla revoca in tronco degli affidamenti!

A volte il risultato della revisione è l'attribuzione di un rating peggiorativo, che può portare alla revoca in tronco degli affidamenti! Accade spesso che la banca vada a visitare l azienda solo quando deve acquisirne la relazione o, successivamente, per collocare nuovi prodotti o chiedere maggiori flussi di lavoro o relazioni indotte,

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE: CONGIUNTURA E PROBLEMI STRUTTURALI. Una finanza per la crescita Milano 12 giugno 2013

IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE: CONGIUNTURA E PROBLEMI STRUTTURALI. Una finanza per la crescita Milano 12 giugno 2013 IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE: CONGIUNTURA E PROBLEMI STRUTTURALI Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia Una finanza per la crescita Milano 12 giugno 2013

Dettagli

Corso di Finanza Aziendale

Corso di Finanza Aziendale Corso di Finanza Aziendale Elementi del Nuovo Accordo di Basilea Basilea II Si tratta della recente revisione del complesso di norme regolamentari che dal 1988 sono imposte alle banche dalla rispettive

Dettagli

IL SETTORE ASSICURATIVO E IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE

IL SETTORE ASSICURATIVO E IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE IL SETTORE ASSICURATIVO E IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE ALCUNE CONSIDERAZIONI A MARGINE DELLA REVISIONE DELLE NORME SUGLI INVESTIMENTI A COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE CONVEGNO SOLVENCY II 1 PUNTI PRINCIPALI

Dettagli

COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014

COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014 COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014 LA SOSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ GESTORE A partire dal 3 giugno

Dettagli

La regolamentazione del sistema finanziario e gli organismi di controllo. Avv. Lorenzo Di Antonio

La regolamentazione del sistema finanziario e gli organismi di controllo. Avv. Lorenzo Di Antonio La regolamentazione del sistema finanziario e gli organismi di Avv. Lorenzo Di Antonio indice Obiettivi e strumenti della regolamentazione Le autorità di vigilanza I modelli di vigilanza Le fonti della

Dettagli

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno

Dettagli

Definizione strumenti finanziari

Definizione strumenti finanziari I criteri di valutazione secondo gli IAS 39 Definizione strumenti finanziari Lo IAS 39 definisce lo strumento finanziario come un qualsiasi contratto che dà origine ad una attività finanziaria per un impresa

Dettagli