La Crisi Bancaria e l Economia Reale

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1 La Crisi Bancaria e l Economia Reale Stefano Papa Università di Teramo spapa@unite.it Teramo, 6 Ottobre 2009

2 La tempesta perfetta: l attuale recessione globale nasce dalla combinazione di due fattori la crisi dei mutui subprime, che ha colpito il sistema bancario, determinando una forte restrizione del credito alle famiglie e, in misura minore, alle imprese (credit crunch) l aumento dei prezzi delle materie prime, che ha indotto una frenata dell economia mondiale, spingendo le banche centrali a intervenire per spegnere l inflazione Dagli Stati Uniti la recessione si sta propagando a tutto il mondo, a cominciare dall Europa, e sarà una delle più severe del dopoguerra Anche i paesi emergenti subiranno un rallentamento, per effetto del calo della domanda dai paesi avanzati, pur mantenendo prospettive e 2di crescita favorevoli nel lungo periodo

3 Speculazione Eccesso di domanda di commodities, materie prime e prezzi del petrolio in PVS, Brasile, Cina. L inflazione dei prezzi dei generi alimentari è salita nella maggioranza dei paesi del mondo e il conto per il cibo nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) è cresciuto del 10% fra 2005 e 2006, del 33% fra 2006 e 2007 e del 52% dal 2007 al I costi dell import dei cereali per i PVS è di un rialzo del 56% tra il 2007 e il 2008, mentre i prezzi dei prodotti alimentari resteranno alti per i prossimi 10 anni e saranno in media superiori a quelli dello scorso decennio (Ocse/Fao Agricultural Outlook ). 3

4 CBOT Futures sul Grano 4

5 Politiche ambientali e sovvenzioni sulle bioenergie Il problema del surriscaldamento terrestre e, quindi, la sua soluzione è tuttavia complesso in quanto non sono univoche le spiegazioni scientifiche del fenomeno. Nei paesi OCSE, la crescita della produzione di biocombustibili è stata finora alimentata principalmente da misure di politica economica. 5

6 Biocarburanti La produzione mondiale di etanolo nel periodo 2000/2007 è triplicata e si prevede che raddoppierà di nuovo da qui al 2017, per raggiungere i 127 miliardi di litri all anno. La produzione di biodiesel si prevede si espanderà da 11 miliardi di litri all anno del 2007 a circa 24 miliardi di litri per il I biocarburanti hanno, data la tecnologia disponibile e non indipendente dal petrolio, un costo elevato (almeno 300 Euro in più per 1000 litri di carburante convenzionale sostituito). Il maggior costo di 300 Euro per litri si riferiva a quando i prezzi petroliferi erano di circa 30 Euro al barile (45$ nel 2007). Per rendere competitivi i biocarburanti a parità di prezzo, rispetto al carburante convenzionale, il prezzo del petrolio sarebbe dovuto salire a circa 70 euro al 6 barile (100$).

7 Materie prime: lo shock petrolifero è stato rapido e violento Greggio (Brent), US$ al barile Fonte: Global Insight, 1 ottobre ,2 69,8 7

8 Prezzo del Petrolio 8

9 Materie prime: l aumento dei prezzi del petrolio è legato alla richiesta crescente da parte dei paesi in via di sviluppo Incremento netto della domanda complessiva di petrolio (milioni di barili al giorno) Nota: il 2008 è la previsione IEA, 10 giugno Fonte: En IEA 9

10 Materie prime: le sovvenzioni distorcono la domanda di petrolio Prezzi della benzina al dettaglio (centesimo per gallone) Fonte: Morgan Stanley 3,00 2,50 2,32 2,00 1,50 1,00 1,00 0,50 0,00 0,05 Turchia Norvegia Italia Germania Gran Bretagna Francia Svezia Svizzera Brasile Giappone Singapore Canada India Stati Uniti Russia Indonesia* Cina Messico Malesia Saudi Arabia Iran Venezuela $ per litre * Dopo l annuncio dell aumento del 33% del prezzo della benzina del maggio

11 La crisi bancaria: tutto è iniziato con lo scoppio della bolla immobiliare USA: Prezzi delle casa, 20 aree metropolitane principali Fonte: S&P/Case-Shiller variazione % annuo 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% -12,7% -15%

12 Cartolarizzazioni La Legge 130/1999 ha introdotto in Italia la disciplina della cartolarizzazione dei crediti bancari, più nota come securitization, mutuandola dal sistema bancario e finanziario statunitense. La cartolarizzazione è stata definita dall ABI una tecnica finanziaria mediante la quale i flussi di cassa derivanti da impieghi creditizi vengono selezionati ed aggregati al fine di costituire supporto finanziario e garanzia ai titoli obbligazionari rappresentativi di tali crediti, collocati nel mercato di capitali. La cartolarizzazione nato come strumento per migliorare la struttura creditizia del mercato, viene specialmente negli USA usato come strumento per il trasferimento del rischio di attività tossiche o altamente insolventi, è impiegata per lo smobilizzo dei crediti ad alto rischio o in sofferenza. Asimmetria informativa. 12

13 La crisi bancaria: il meccanismo di creazione dei CDO I CDO sono fatti a strati (tranches), venduti separatamente. Le tranches più esposte al rischio (equity) pagano interessi (spread) più alti, ma il loro valore viene ridotto per primo, quando un individuo non ripaga il mutuo Le banche concedono mutui a individui con diverso grado di rischio. I subprime (13% del totale) sono i più rischiosi. Le banche emettono i CDO assemblando diversi tipi di mutui 4 5 I CDO sono acquistati da società speciali (SIV), possedute da istituzioni finanziarie, che si finanziano con l emissione di obbligazioni (commercial paper) a breve. I SIV lucrano la differenza fra il tasso a breve che pagano e quello a lungo che ricevono. Normalmente fanno affidamento su garanzie e linee di credito bancarie 13

14 ABS & CDO 14

15 Glossario Commercial paper: pagherò cambiario non garantito, emesso dalle imprese con scadenza massima a 270 giorni; Il tasso di interesse che viene offerto, riflette naturalmente il livello di rischio dell emittente. ABS (ASSET BACKED SECURITIES): Sono titoli obbligazionari il cui pagamento delle cedole e il rimborso del capitale è garantito dal flusso di cassa generato da un portafoglio di attività finanziarie (prestiti obbligazionari e bancari, mutui ipotecari residenziali e commerciali, contratti di leasing, crediti da carte di credito). CDO (Collateralized debt obbligation): Sono titoli di debito emessi a fronte di cartolarizzazioni che derivano dall aggregazione di diverse attività (tra cui mutui sub prime) soggette a rischio di credito. DELEVERAGE: Operazione che con la quale si rimborsa il debito pregresso con la liquidità disponibile o vendendo asset finanziari in 15 portafoglio per fare cassa.

16 La crisi bancaria: il meccanismo di creazione dei CDO La maggior percentuale di default sui mutui sub prime e l aumento dei tassi a breve creano forti perdite per i SIV, riducendo il valore dei CDO rispetto al valore di emissione. Il prezzo delle obbligazioni a breve (commercial paper) emesse dai SIV crolla 20% 20 18% 18 16% 16 14% 14 12% 12 10% 10 PERCENTUALE DI DEFAULT SUI MUTUI Subprime Mutui subprime Loans 18.7% 8% 8 6.4% Tutti i mutui 6% 6 All loans 4% 4 2% 2 Mutui prime 3.9% 0% Prime Loans Fonte: Mortgage Bankers Association 16

17 La crisi bancaria: il meccanismo del deleveraging Cala il prezzo dei CDO e 1 degli altri titoli posseduti da SIV e banche. Le banche devono riportare le perdite a valori di mercato 2 Per mantenere la 3 leva finanziaria (circa 9), le banche riducono il debito 5 Il prezzo dei titoli cala per effetto delle vendite e il circolo vizioso continua 4 La leva è in realtà pro-ciclica, quindi si riduce nelle fasi congiunturali difficili. La riduzione del debito deve essere dunque ancor più grande in fase di recessione Vie d uscita possibili: Aumentare il patrimonio delle banche, ad esempio con il ricorso ai fondi sovrani o allo Stato. Politica Europea mentre la Politica USA è stata quella di Vendere le securities all asta alle banche centrali in cambio di liquidità (finora la Fed e la BCE hanno messo a disposizione linee per 600 e 400 mld di US$ rispettivamente) 17

18 Tasso di sconto e Tassi interbancari Per scongiurare il rischio di credit crunch le banche centrali abbassano il tasso di sconto, il tasso a cui prestano denaro alle banche. Cresce il differenziale. Nel 2007 BCE, la FED hanno immesso sui mercati liquidità per svariati miliardi di $. Si svaluta il $ fino ad arrivare ad un minimo storico nell agosto del Anche in Europa, la BCE ha abbassato il tasso di sconto ed immesso liquidità nel mercato, svalutando l euro che ora vale 1,46 $ contro 1,60 $ della scorsa estate. Banche e società finanziarie che operano nel mercato dei sub prime e dei fondi immobiliari cominciano a monitorare i propri bilanci, a controllare i finanziamenti in corso, ad accantonare riserve per bilanciare le perdite legate alle insolvenze sui mutui sub prime. Questa maggiore attenzione ai finanziamenti fra le banche e all impiego dei capitali finisce per far crescere il tasso di sconto interbancario, le banche non si prestano denaro.. 18

19 19

20 BASILEA 2 Perché si usano le cartolarizzazioni? Vengono contabilizzati fuori bilancio presso società terze. Basilea 2: Vincoli di accantonamento a patrimonio dell 8% ogni volta che effettuo un attività rischiosa. Questi strumenti permettono di ridurre gli accantonamenti a riserva da 8 a 1 per il fatto di trasferire il rischio a terzi con ABS e CDO. I default generano minusvalenze a fronte di un non adeguato piano di riserve in bilancio. Gravi errori da parte delle autorità di vigilanza: banche centrali e nazionali Società di rating non in grado di valutare e possibilità di collusione con le società richiedenti. Crisi USA: stock option sugli stipendi manager (caso Enron), cartolarizzazioni, società di rating, stessi rappresentanti nei CDA delle società assicurative e bancarie, mancanza di patrimonializzazione, la prossima crisi: le carte di credito. 20

21 Vincoli di patrimonio Nei bilanci non si accantona a patrimonio, il valore del ceduto o il valore dei titoli sottostante ma il rischio della controparte che vende protezione. Si accantona il rischio controparte della banca che vende protezione, così come richiesto dalla vigilanza; quindi, in base alla deregulation, non più rischio portafoglio crediti, ma ad esempio il rischio Barclays o Lehman Brothers (che aveva AA+ come rischio default dalle società di rating prima che divenisse E fallendo senza che vi fosse il salvataggio da parte del governo americano). Con Basilea 1 qualunque fosse la banca si metteva sempre lo stesso rischio; Con Basilea 2 si differenzia la diversa rischiosità delle banche, sulla base dei modelli di rating interni che la Banca d Italia valida prima di poter essere utilizzati (diversi mesi di ispezioni e valutazioni prima di concederli). 21

22 RATING AGENZIA DI RATING: Società specializzate nell'assegnazione di rating, (Moody's,Standard &Poor's, Fitch e DBRS) hanno ottenuto il riconoscimento di ECAI (External credit assessment institution) valido ai fini dei nuovi criteri di calcolo per il capitale prudenziale delle banche (Basilea2) basato su rating interni ed esterni. Il RATING: Valutazione assegnata da agenzie indipendenti ed espressa in lettere, dalla AAA/Aaa alla C misura la capacità di un debitore di pagare puntualmente e integralmente gli interessi (cedole o rate) e il rimborso del capitale sul debito (bond, prestito bancario, mutuo ipotecario). Il rating può tener conto del recupero del credito in caso di insolvenza del debitore e di un eventuale aiuto di Stato in caso di default. Credit crunch: Contrazione del credito. Congiuntura economica in cui è difficile reperire capitale d investimento da parte di banche o investitori a causa della loro sfiducia nel mercato. La scarsità di finanziamenti fa salire il costo del credito e rende difficile per le imprese accedervi. Il razionamento riduce o blocca l'attività di M&A e alla lunga ha un impatto sull'ammontare degli investimenti. 22

23 La crisi bancaria: i differenziali raggiungono livelli mai visti Differenziali dei tassi di interesse Media mobile su 5 giorni. Fonte: Global Insight giugno 2007: hedge funds di Bear Sterns in difficoltà 25 settembre 2008: Fallimento di Lehman Bros bp, 5 day moving average Differenziale Euribor O/N January October 2008 Differenziale Libor FED Funds su 3 mesi 23

24 La crisi bancaria: la mancanza di liquidità è il sintomo, il vero problema è l insolvenza Visti gli attuali tassi di insolvenza le banche dovrebbero essere in grado di soddisfare i requisiti di capitale imposti dal Comitato di Basilea, pari all 8% delle attività. Il 1 livello di capitale (principale) comprende azioni e riserve non vincolate con alcune sottrazioni (ad esempio avviamento e partecipazioni incrociate); il 2 livello include altre riserve, strumenti ibridi e debiti subordinati a lungo termine; il 3 livello comprende debiti a breve termine (sopra i 2 anni) La cartolarizzazione mitiga il rischio di credito sugli attivi; di conseguenza è richiesto meno capitale normativo L attuale crisi rende nullo il valore dei prodotti cartolarizzati Quindi il patrimonio netto delle banche non è sufficiente per far fronte alle perdite in conto capitale Il timore di insolvenza da parte delle banche è la causa dell attuale panico 24

25 Un fallimento, poi un altro, e un altro ancora. aprile 2007: fallisce l americana New Century Financial Corp luglio 2007: 3,5 mld di ricapitalizzazione per GY KB 15 settembre 2008: fallisce l americana Lehman Brothers 14 settembre 2008: $50 mld per salvare l americana Merrill Lynch (Bank of America) 18 settembre 2008: 12,2 mld per salvare la britannica UK HBOS (Lloyd s TSB) 25 settembre 2008: $1,9 mld per salvare l americana Washington Mutual (JP Morgan) 27 settembre 2008: nazionalizzata la britannica Bradford & Bingley agosto 2007: fallisce l americana American Home Mtg Corp gennaio 2008: $4,1 mld per salvare l americana Countrywide Financial (Bank of America) 11 luglio 2008: fallisce l americana Indy Mac 28 settembre 2008: ricapitalizzazione di 11,2 mld per la belga Fortis 29 settembre 2008: l islandese Glitnir nazionalizzata per 600 m 30 settembre 2008: ricapitalizzazione della francese Dexia per 6,4 mld 25

26 La crisi bancaria: la risposta europea Principi EcoFin : il sostegno pubblico deve essere temporaneo; gli Stati membri devono tutelare i contribuenti; gli attuali azionisti sono legalmente responsabili; il Governo ha voce in capitolo sui compensi degli amministratori; la concorrenza va tutelata. Dettagli: EcoFIn approva una maggiore flessibilità nell applicazione dei principi contabili mark-to-market; gli Stati membri devono innalzare l assicurazione sui depositi ad almeno ; l applicazione delle regole della concorrenza e degli aiuti di Stato devono tener conto delle circostanze eccezionali. Azioni: Irlanda: garantisce i depositi e i debiti ( 400 mld) delle sei principali istituzioni finanziarie del paese Germania: garantisce tutti i depositi bancari (in precedenza il limite era di ). UK: 500 mld, di cui 50 mld in ricapitalizzazioni, 250 in garanzie sui debiti bancari, 200 mld per cambiare i titoli tossici con titoli di Stato Spagna: mld per comprare i titoli tossici Francia: crea un agenzia per ricapitalizzare le banche Italia: il Governo garantisce i depositi bancari fino a ; partecipa alla ricapitalizzazione delle banche con azioni privilegiate 26

27 La crisi bancaria: il conto mld Garanzie bancarie Capitale Titoli tossici Perdite su crediti Totale UK Germania Francia Olanda Spagna Austria Norvegia Portogallo Italia Totale

28 La crisi bancaria: 700 mld di US$ sono sufficienti? Svalutazione perdite Subprime Altre istituzioni USA Europa Svalutazione complessiva banche ad oggi: US$591 mln Il FMI ha recentemente aumentato la stima delle perdite causate alla crisi dei subprime a 1,4 trilioni di US$, di cui 760 già subite. Una ricapitalizzazione di 700 MLN di US$ sembra quindi di un ordine di grandezza ragionevole. Asia e altri Fonte: Bloomberg, FMI 28

29 La crisi bancaria: i rischi. La cartolarizzazione ha generato un enorme stock di prestiti e asset-backed securities in circolazione CDO 1.47 tr US$ (Oecd e Bri, apr. 2008) Mutui nonprime 2.3 tr US$ (Oecd, apr. 2008) Commercial paper 1.75 tr US$ (Oecd e BRI, apr. 2008) Mortgage backed securities 2.3 tr US$ (Oecd, dic. 2007) Hedge funds assets 1.87 tr. US$ (Fed, dic. 2007) Commercial credit 2.56 tr. US$ (Fed, dic. 2007) Le principali banche commerciali USA Fonte: Oecd 10,1 tr 1,1 tr Attività giu : 10,1 tr US$ 29 Patrimonio giu : 1,1 tr US$

30 La crisi bancaria: cosa succederà ora? Hedge Funds Fonte: Hedge Fund Research (US$ billions) Capitali gestiti Entrate L entratadi29 mlndius% ad oggi è il totale più basso per i primi sei mesi dell anno dal Il capitale complessivo gestito ammontava a 1,931 trilioni di US$, paragonato ai 1,875 trilioni di US$ alla fine del primo trimestre H

31 Politica Economica I compiti della politica economica per evitare o ridurre gli effetti negativi sui mercati finanziari e reali: 1. La regolamentazione del settore bancario ombra e dei mercati finanziari e valutari a breve termine; 2. I cambiamenti necessari da parte degli intermediari finanziari e delle agenzie di rating; 3. Partecipazioni pubbliche nelle banche, temporanee o durature; 4. Un ruolo delle partecipazioni pubbliche per agevolare l uscita dalla crisi; 5. Garanzia temporalmente estesa di depositi e depositi interbancari. 6. Il sostegno alle famiglie in difficoltà e titolari di subprime. 7. Punizioni ai responsabili; 8. Politica monetaria eccessivamente espansiva; 9. Politica fiscale espansiva (circuito finanziario pubblico per finanziamento delle banche e delle imprese, ammortizzatori sociali, spesa pubblica in infrastrutture sociali); 10. Le implicazioni per lo stato sociale e i suoi pilastri? (il ruolo del mercato finanziario nel grande disegno neo-liberista). 31

32 La crisi bancaria: a causa degli interventi, è probabile che il rapporto debt/pil negli USA salga di oltre il 5% in un anno come in molti paesi UE (ITA). % deficit e debito sul Pil USA % Deficit/PIL(%), lhs 66.4% Debito pubblico/pil 6.6% 4.8% 5.1% E 2009E 2010E 75% 70% 65% 60% 55% Fonte: Stime su dati forniti dal Bureau of Economic Analysis 32

33 La crisi bancaria: le conseguenze regolamentari Il quadro regolatorio (Basilea II) verrà rivisto a seguito della crisi dei subprime.. I temi caldi sono: I criteri contabili basati su fair value and mark-to to-market hanno accentuato la portata della crisi. Esistono alternative? I ratio patrimoniali devono essere estesi a tutti i prodotti strutturati e agli hedge funds?? Le proposte del Financial Stability Forum vanno in questa direzione. Bisogna introdurre vincoli di liquidità sulle banche, oltre che patrimoniali? Il dibattito è acceso: il FSF non prende posizione. Occorre separare le banche commerciali (vigilate) da quelle di investimento? Difficile tornare indietro. Il FSF suggerisce che le banche diano conto dei prodotti derivati sui loro bilanci entro la fine del Il FSF avvisa le banche di non prendere per oro colato i giudizi delle società di ratings (su cui si basa Basilea II). 33

34 Impatto sull economia reale: a breve termine L economia USA si è indebolita nel quarto trimestre 2008, nel primo e secondo trimestre L area dell euro era in recessione per l effetto dello shock petrolifero ed ora per la crisi bancaria. La crisi bancaria farà crollare il credito bancario. Gli Stati Uniti si avviano a una pesante recessione nel L Europa subirà una recessione apparentemente un po più mite (-5%). I prezzi delle materie prime sono caduti rapidamente; l inflazione non è stata un problema 34 nel 2009 visto che sia allo 0,8%.

35 L economia mondiale: 2 questioni 1. Quanto lunga e profonda sarà la recessione USA? 2. Gli Stati Uniti ritorneranno agli eccezionali tassi di sviluppo dell ultimo decennio?? La crisi può assumere diversi profili Recessione intensa ma breve Recessione meno intensa ma ripresa più lenta Breve ripresa e seconda recessione Lungo periodo di stagnazione 35

36 USA: W o L PIL USA Tassi di incremento trim. annualizzati, in % % Previsione Fonte: Fga, US Bureau of Economic Analysis, CBO. 36

37 Europa: come gli USA, PIL Area Euro Tassi di incremento trim. annualizzati, in % % Previsioni Source: Fga, Eurostat 37

38 L impatto sull economia reale: è probabile che nell Eurozona il PIL scenda per il terzo trimestre consecutivo Produzione industriale Eurozona vs PMI Fonte: Eurostat and Global Insight. Media mobile su 3 mesi per la produzione industriale; indice PMI per Eurozona. Produzione industriale a luglio, PMI a settembre ,5% 65 1,5% 0,5% ,5% ,5% -2,5% Industrial Production (lhs) Produzione industriale (lhs) PMI

39 Impatto sull economia reale: sulla base delle indagini delle banche centrali, è evidente che le banche stanno restringendo il credito a famiglie e imprese. Saldo in percentuale di banche che adottano criteri più restrittivi di concessione del credito alle aziende Grande aziende Piccole aziende Fonte: Federal Reserve, The April 2008 Senior Loan Officer Opinion Survey on Bank Lending Practices Fonte: ECB, The Euro Area Bank Lending Survey, April

40 Impatto sull economia reale: il tasso di disoccupazione americano segnala una fase di recessione Tasso di disoccupazione USA Fonte: US Bureau of Labor Statistics, settembre Bars mark Le colonne recession indicano la recessione (%) Il lavoro dipendente precipita a in settembre, il nono mese consecutivo di licenziamenti ed un record di richiesta di sussidi USA nel gennaio

41 Disoccupazione in USA 41

42 Disoccupazione in area EURO 42

43 Impatto sull economia reale: il debito americano rende uno scenario giapponese 90 più probabile (trappola della liquidità) USA: Tasso di risparmio Fonte: Federal Reserve, Bureau of Economic Analysis, al secondo trimestre Debito Household famiglie, Debt, % Pil % of GDP Personal Tasso risparmi Savings personali, Rate, in % (rhs)

44 L economia mondiale: i BRIC continueranno a essere il motore della crescita mondiale Variazione del Pil pro capite, Fonte: FMI, prezzi costanti 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Cina Russia India Brasile GermaniaGiappone Francia Regno Unito Stati Uniti Canada Italia Pil pro capite US$ 2007, prezzi correnti 44

45 L economia mondiale: vi è il rischio che la Cina subisca una battuta d arresto? Pil pro-capite, dal 1978 al 2007 Fonte: Global Insight, US$, prezzi correnti Cina Korea del Sud

46 Italia: la produzione industriale gen-00 gen-01 gen-02 gen-03 gen-04 gen-05 gen-06 gen-07 gen Diffusione Indice mensile Indice mensile: media mobile a 3 termini 46

47 La produzione industriale in Europa gen-00 gen-01 gen-02 gen-03 gen-04 gen-05 gen-06 gen-07 gen-08 Area euro Germania Spagna Francia Italia 47

48 Italia: grado di fiducia delle imprese Italia Unione monetaria europea 48

49 Italia: Consumi delle famiglie nominali e reali a prezzi concatenati a prezzi correnti (scala dx) 49

50 Italia: Retribuzioni orarie contrattuali e inflazione (tassi di variazione % tendenziali) 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2, Differenza Retribuzioni contrattuali totale economia Indice armonizzato dei prezzi al consumo 50

51 Europa: il problema è la produttività Tassi di crescita produttività ,8 Produttività Retribuzioni reali 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 EU 12 Germania Spagna Francia Italia 51

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