Le finalità per un urbanistica sostenibile si possono esprimere in soli 10 punti
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- Olimpia Bertolini
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1 Le finalità per un urbanistica sostenibile si possono esprimere in soli 10 punti 1. Individuare i confini del centro urbano 2. Libertà nelle destinazioni d uso DEZONIZZAZIONE 3. Le zone paesaggistiche (l alternativa allo ZONING) 4. Meno valore ai parametri edilizi tradizionali 5. Incentivi urbanistici: il mercato della qualità 6. Gli accordi coi privati: i PATTI operativi 7. Regole non prescrittive ma presuntive 8. Progetti progetti - progetti 9. La semplificazione normativa 10. Gli aggiornamenti CONTINUI del PRG
2 INCENTIVI PER LA BIOEDILIZIA E PER IL RISPARMIO ENERGETICO nei regolamenti locali: 1. di tipo economico (sconti sugli oneri di costruzione; contributi per impianti a ridotto consumo energetico); 2. di tipo urbanistico (maggiore volumetria edificabile; maggiori possibilità di usi pregiati degli edifici); 3. certificazione energetica; 4. criteri preferenziali nei bandi di assegnazione di aree.
3 INCENTIVI E PROMOZIONE DELLA BIOEDILIZIA (FAENZA: NORMA URBANISTICA) Gli indirizzi sono volti ad incentivare una elevata qualità costruttiva e architettonica associata ad interventi di riqualificazione puntuale. In funzione delle diverse zone urbanistiche, vengono proposti incentivi a cui il privato può accedere qualora applichi al progetto le regole essenziali della bioedilizia, in un'ottica di sperimentazione e anche di riqualificazione degli spazi aperti. B+V+R+E = MENO ONERI + VOLUME (B) - Bioedilizia l'adozione delle misure atte al contenimento dei consumi energetici; superfici vetrate verso SUDEST e OVEST progettate con elementi che evitino il surriscaldamento estivo; certificazione dei materiali bioecocompatibili utilizzati; possibilità di non computare nella volumetria le verande o serre solari vetrate non riscaldate; pareti esterne con spessore > 30 cm; spessore dei solai intermedi > 40 cm (per isolamento acustico); pareti esterne idonee ad attutire il rumore dall'esterno; l'utilizzazione di strutture a muratura portante e solai in legno;
4 (V)- Valorizzazione delle corti, cortili ed aree di pertinenza - la rimozione delle strutture incongrue; - la valorizzazione e il ridisegno del verde; - l'utilizzo di materiali di pavimentazione idonei al contesto; - la sistemazione delle recinzioni, arredi esterni ecc.; - la massima permeabilità del suolo. (R) Riqualificazione e riordino degli immobili esistenti L'obiettivo è rivolto all'individuazione, rimozione e sostituzione delle situazioni di degrado e incompatibilità con il contesto ambientale, quali, ad esempio, tettoie o baracche precarie, coperture in cemento-amianto, elementi di finitura, colori ecc. (E) Estensione degli elementi naturali L'intervento deve riguardare almeno 3 delle seguenti casistiche: - ampliamento di aree boscate o di spazi caratterizzati da vegetazione spontanea di alto fusto; - realizzazione di viali alberati di accesso o stradali; - caratterizzazione del paesaggio con alberature singole; - protezione arborea di laghi, bacini, lagunaggi; - creazione di fasce arboree in prossimità di corsi d'acqua; - creazione di corridoi ecologici con alberature poste in prossimità di scoli, fossi ecc.;
5 NORME DI QUALITA' E SOSTENIBILITA' AMBIENTALE PER L'APPLICAZIONE DEGLI INCENTIVI URBANISTICI PREVISTI DALL'ART. 31 DELLE N. d A. DEL PRG (edilizia residenziale) : Una edificio progettato con i criteri della bioedilizia, dovrà: orientare gli spazi e gli arredi in relazione alle eventuali fonti inquinanti presenti in sito (elettromagnetiche, acustiche, geobiologiche, ecc.); essere permeabile alle energie naturali e non disturbare il campo magnetico naturale (impiego di materiali biocompatibili); corretto orientamento rispetto al sole; impianti progettati per favorire il risparmio energetico e ridurre l inquinamento ambientale; recupero acque meteoriche; essenze arboree progettate in funzione dell ombreggiamento e schermatura; integrare accessibilità degli spazi esterni e di quelli interni al piano terra;
6 UNA STRATEGIA CONFERMATA i riconoscimenti pubblici al P.R.G. Roma PREMIO ENEA AL PRG. PER L URBANISTICA SOSTENIBILE Parigi 2001 CONSIGLIO EUROPEO DEGLI URBANISTI MENZIONE AL PRG Trieste 2003 BIOCASA 1 PREMIO PER LA BIOARCHITETTURA TRA LE CITTA CON POPOLAZIONE SUPERIORE A ABITANTI. Roma 2004 DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA: CENTO PROGETTI AL SERVIZIO DEI CITTADINI PREMIO AGLI INCENTIVI URBANISTICI PER LA QUALITÀ FAENZA
7 nelle aree cedute dai privati il Comune progetta e programma interventi di bioarchitettura e biourbanistica Peep S.Lucia Quartiere S.Rocco
8 PEEP S.LUCIA
9 Nuovo Quartiere SAN ROCCO Prima esperienza di urbanistica sostenibile. Il progetto urbanistico del quartiere San Rocco tocca aspetti mai affrontati in passato quali: 1. la geobiologia 2. il clima acustico 3. la sicurezza sismica 4. la sicurezza idraulica 5. la costruzione nel tempo e le tipologie libere 6. la Bioedilizia 7. la viabilità a misura d uomo 8. le energie alternative 9. un quartiere plurifunzionale 10. arte nel quartiere e libertà espressiva.
10 Nuovo Quartiere SAN ROCCO NUMERI DEL PROGETTO AREA DI INTERVENTO mq VOLUME (1,08 mc/mq) mc APPARTAMENTI n 300 circa Aree a standard PARCHEGGI E VERDE: TOTALE (41,38 mq/ab) mq Alla scala urbanistica: - insediamenti pensati come successione di piazze e slarghi - collegamento totale con gli insediamenti limitrofi carrabile e pedonale - densità del centro storico con ampi servizi pubblici - elevare il tono della città: le eccellenze di un quartiere
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