GIORNALE DELLO SPETTACOLO

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1 19 ottobre 2011 ANICA e RAI lanciano la rinnovata rubrica APPUNTAMENTO AL CINEMA e rilanciano per una più qualificata presenza di cinema nelle reti RAI RASSEGNA STAMPA INDICE ASCA - CINEMA: ANICA A RAI, PIU' FILM NELLE RETI PUBBLICHE... 2 AVVENIRE (20/10/2011) - ANICA alla Rai: «Date più spazio al cinema in tivù»... 3 CINECITTA NEWS - ANICA e Rai, insieme per il cinema in tv... 4 E-DUESSE - ANICA, piace il nuovo format di Appuntamento al cinema... 5 GIORNALE DELLO SPETTACOLO - Televisione: nuovo 'Appuntamento al Cinema'. Riqualificare l'utilizzo dei film... 6 KEY4BIZ - ANICA e RAI lanciano la rinnovata rubrica Appuntamento al Cinema... 7 LA SICILIA - Accordo Rai-ANICA: il prodotto film disporrà di più ore d'informazione... 8 Presentato palinsesto con la rubrica su tutte le reti... 8 RBCASTING - Appuntamento al Cinema : ANICA e Rai a sostegno del cinema in tv... 9 IL VELINO - TV, LA RUBRICA APPUNTAMENTO AL CINEMA TRIPLICA I PASSAGGI Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali C.F V.le Regina Margherita 286, Roma - Tel Fax anica@anica.it - Piazza Luigi di Savoia 24, Milano - Tel /839 - Fax anica.milano@anica.it

2 ASCA - CINEMA: ANICA A RAI, PIU' FILM NELLE RETI PUBBLICHE (ASCA) - Roma, 19 ott - Novantadue passaggi contro i 27 della precedente versione, una piu' qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Raiuno, Raidue e Raitre, coinvolge anche i nuovi canali digitali della Rai, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti che intendono avvicinare il cinema ai diversi pubblici delle televisioni: sono queste le grandi novita' della storica rubrica d'informazione cinematografica ''Appuntamento al cinema'' che l'anica e la RAI hanno presentato oggi. Il nuovo palinsesto, che e' stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha gia' prodotto dei risultati molto positivi, facendo aumentare di quasi il 60% i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all'analogo periodo del 2010, e addirittura del 90% rispetto alla settimana precedente alla nuova modalita' di programmazione. La presentazione di ''Appuntamento al cinema'' e' stata pero' l'occasione per un confronto aperto tra l'industria cinematografica e l'emittente pubblica, vista anche la presenza del vice Direttore Generale RAI Antonio Marano, a sottolineare un rinnovato interesse del servizio pubblico nei confronti dell'industria del cinema. Il presidente dell'anica, Riccardo Tozzi, ha posto con forza la necessita' di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi delle pellicole nazionali nella programmazione in sala. Angelo Teodoli, Direttore dei palinsesti RAI, ha risposto manifestando la grande considerazione che l'emittente pubblica ha per il cinema: ''per noi il cinema non e' solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunita'.'' Teodoli ha messo in evidenza la scommessa digitale della RAI e delle opportunita' che apre per una migliore valorizzazione del cinema, sia dal punto di vista della programmazione che della promozione. Roberto Nepote, direttore di RAI Gold, la struttura che segue le due reti tematiche RAI Movie e RAI Premium, ha illustrato le linee guida del canale RAI dedicato al cinema, con una forte vocazione alla programmazione di cinema italiano: alle pellicole nazionali e' riservata piu' del 60% dell'offerta complessiva, all'interno della quale il 40% e' rappresentato dai classici (pellicole antecedenti al 1970), il 45% dalle commedie degli anni Settanta e Ottanta e il 15% dalle produzioni piu' recenti. ''Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free - ha esordito Antonio Marano nel suo intervento - perche' crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema. Il problema e': il cinema crede nella tv free?''. Secondo il vice Direttore Generale della RAI l'offerta free permette di fidelizzare il pubblico, attraverso una programmazione stabile. Che, secondo Marano, va sostenuta anche da una promozione ad hoc, al momento della trasmissione in tv, che invece viene trascurata. Immediata e' stata la risposta di Riccardo Tozzi, il quale ha ammesso la necessita' di far recuperare freschezza al prodotto cinema, che spesso arriva troppo debole alla finestra della televisione free, ma a fronte di una valorizzazione a tutti i livelli, da parte dell'emittente pubblica, del prodotto. Interessante l'annotazione di Paolo Del Brocco, Amministratore delegato di RAI Cinema, presente all'incontro: ha infatti sottolineato come la RAI sconti una carenza di budget dovuta alla forte evasione rispetto al pagamento del canone: ''Sono circa 800 milioni di euro che mancano all'appello, che privano la RAI di risorse importanti da investire, anche nel cinema''.

3 AVVENIRE (20/10/2011) - ANICA alla Rai: «Date più spazio al cinema in tivù» Nuovo slancio al dialogo tra Rai e cinema. Questo in sintesi quanto emerso dall'incontro di ieri nella sede dell'anica tra il vice direttore generale della Rai Antonio Marano, il direttore Palinsesti Rai Angelo Teodoli e il presidente ANICA Riccardo Tozzi nel corso del quale è stato presentato il nuovo palinsesto di «Appuntamento al Cinema», la rubrica di informazione cinematografica trasmessa da tutte le reti Rai che vede aumentati i tempi di programmazione e diffusione, passando da 3 a 5 reti generaliste, con l'aggiunta di Rai 4 e Rai5 e di tre canali tematici (Rai Movie, Rai Premium e Rai Gulp). Tozzi ha evidenziato come se da un lato «sia stato continuo il rapporto tra ANICA e Rai Cinema, quello che è invece mancato negli ultimi anni è stato il rapporto con la Rai in quanto tale». Il presidente dell'anica ha sostenuto la «necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi di film nazionali nella programmazione in sala». Marano ha esortato il mondo del cinema a credere di più nella Rai:»Noi siamo disponibili a offrire più spazio ai film sulle reti generaliste, ma voi fate in modo che ci arrivino prodotti più freschi e non così spompati dopo i passaggi sulle pay tv».

4 CINECITTA NEWS - ANICA e Rai, insieme per il cinema in tv 92 passaggi contro i 27 della precedente versione, una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Raiuno, Raidue e Raitre, coinvolge anche i nuovi canali digitali della Rai, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti che intendono avvicinare il cinema ai diversi pubblici delle televisioni: sono queste le grandi novità della storica rubrica d'informazione cinematografica Appuntamento al cinema, presentata da ANICA e Rai. Il nuovo palinsesto, che è stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha già prodotto dei risultati molto positivi, facendo aumentare di quasi il 60% i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all'analogo periodo del 2010, e addirittura del 90% rispetto alla settimana precedente. Il presidente dell'anica, Riccardo Tozzi, ha posto con forza la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi delle pellicole nazionali nella programmazione in sala. "Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free - ha esordito il vicedirettore generale Rai Antonio Marano - perché crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema". Per Angelo Teodoli, direttore dei palinsesti Rai: "Il cinema non è solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunità." Roberto Nepote, direttore di Rai Gold, la struttura che segue le due reti tematiche Rai Movie e Rai Premium, ha illustrato le linee guida del canale Rai dedicato al cinema: alle pellicole nazionali è riservata più del 60% dell'offerta complessiva, all'interno della quale il 40% è rappresentato dai classici (pellicole antecedenti al 1970), il 45% dalle commedie degli anni '70 e '80 e il 15% dalle produzioni più recenti.

5 E-DUESSE - ANICA, piace il nuovo format di Appuntamento al cinema Riccardo Tozzi - I risultati ottenuti dalla rubrica sulle reti Rai ANICA e Rai oggi hanno presentato i risultati ottenuti dalla rinnovata rubrica Appuntamento al cinema : 92 passaggi contro i 27 della precedente versione, una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Rai Uno, Rai Due e Rai Tre, coinvolge anche i nuovi canali digitali della Rai, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti per avvicinare il pubblico della tv al mondo del cinema. Il nuovo palinsesto, che è stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha favorito la crescita quasi del 60% dei contatti del pubblico rispetto all analogo periodo del 2010, e addirittura del 90% rispetto alla settimana precedente alla nuova modalità di programmazione. Durante la conferenza si è parlato del rapporto tra cinema e tv. Il presidente ANICA, Riccardo Tozzi, ha posto con forza la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in televisione, anche come ricaduta dei recenti successi delle pellicole nazionali nella programmazione in sala. Ha aggiunto Antonio Marano, vicedirettore generale Rai: Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free perché crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema. Il problema è: il cinema crede nella tv free?. Immediata è stata la risposta di Riccardo Tozzi, il quale ha ammesso la necessità di far recuperare freschezza al prodotto cinema, che spesso arriva troppo debole alla finestra della televisione free, ma a fronte di una valorizzazione a tutti i livelli, da parte dell emittente pubblica, del prodotto.

6 GIORNALE DELLO SPETTACOLO - Televisione: nuovo 'Appuntamento al Cinema'. Riqualificare l'utilizzo dei film ROMA - 19 OTTOBRE passaggi contro i 27 della precedente versione, una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Raiuno, Raidue e Raitre, coinvolge anche i nuovi canali digitali della Rai, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti che intendono avvicinare il cinema ai diversi pubblici delle televisioni: sono queste le novità della rubrica d informazione cinematografica Appuntamento al Cinema, che l ANICA e la Rai hanno presentato oggi. Il nuovo palinsesto, che è stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha già prodotto dei risultati positivi, facendo aumentare di quasi il 60% i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all analogo periodo del La presentazione di Appuntamento al Cinema è stata anche l occasione per un confronto tra l industria cinematografica e l emittente pubblica, vista anche la presenza del vice direttore generale Rai Antonio Marano. Il presidente dell ANICA, Riccardo Tozzi, ha sostenuto la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi di film nazionali nella programmazione in sala. Angelo Teodoli, direttore dei palinsesti Rai, ha risposto manifestando la particolare considerazione che l emittente pubblica ha per il cinema: per noi il cinema non è solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunità. Teodoli ha messo in evidenza la scommessa digitale della Rai e delle opportunità che apre per una migliore valorizzazione del cinema, sia dal punto di vista della programmazione che della promozione. Roberto Nepote, direttore di Rai Gold, la struttura che segue le due reti tematiche Rai Movie e Rai Premium, ha illustrato le linee guida del canale Rai dedicato al cinema, con una vocazione alla programmazione di cinema italiano: ai film nazionali è riservata più del 60% dell offerta complessiva. Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free- ha esordito Antonio Marano nel suo intervento - perché crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema. Il problema è: il cinema crede nella tv free? Secondo il vice direttore generale della Rai, l offerta free permette di fidelizzare il pubblico, attraverso una programmazione stabile, che va sostenuta anche da una promozione ad hoc, attualmnente assente, in occasione della trasmissione in tv anche dopo le uscite in sala. Tozzi ha ammesso la necessità di recuperare freschezza al film, che spesso arriva troppo debole alla finestra della televisione free, ma a fronte di una valorizzazione a tutti i livelli, da parte dell emittente pubblica, del prodotto. Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, presente all incontro, ha sottolineato a sua volta come la Rai sconti una carenza di budget, negli investimenti in cinema, dovuta alla forte evasione rispetto al pagamento del canone: Sono circa 800 milioni di euro che mancano all appello, che privano la Rai di risorse importanti da investire, anche nel cinema.

7 KEY4BIZ - ANICA e RAI lanciano la rinnovata rubrica Appuntamento al Cinema 92 passaggi contro i 27 della precedente versione, una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste RAIUNO, RAIDUE e RAITRE, coinvolge anche i nuovi canali digitali della RAI, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti che intendono avvicinare il cinema ai diversi pubblici delle televisioni: sono queste le grandi novità della storica rubrica d informazione cinematografica APPUNTAMENTO al CINEMA che l ANICA e la RAI hanno presentato oggi. Il nuovo palinsesto, che è stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha già prodotto dei risultati molto positivi, facendo aumentare di quasi il 60% i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all analogo periodo del 2010, e addirittura del 90% rispetto alla settimana precedente alla nuova modalità di programmazione. La presentazione di APPUNTAMENTO al CINEMA è stata però anche l occasione per un confronto aperto tra l industria cinematografica e l emittente pubblica, vista anche la presenza del vice Direttore Generale RAI Antonio Marano, a sottolineare un rinnovato interesse del servizio pubblico nei confronti dell industria del cinema. Il presidente dell ANICA, Riccardo Tozzi, ha posto con forza la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi delle pellicole nazionali nella programmazione in sala. Angelo Teodoli, Direttore dei palinsesti RAI, ha risposto manifestando la grande considerazione che l emittente pubblica ha per il cinema: per noi il cinema non è solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunità. Teodoli ha messo in evidenza la scommessa digitale della RAI e delle opportunità che apre per una migliore valorizzazione del cinema, sia dal punto di vista della programmazione che della promozione. Roberto Nepote, direttore di RAI Gold, la struttura che segue le due reti tematiche RAI Movie e RAI Premium, ha illustrato le linee guida del canale RAI dedicato al cinema, con una forte vocazione alla programmazione di cinema italiano: alle pellicole nazionali è riservata più del 60% dell offerta complessiva, all interno della quale il 40% è rappresentato dai classici (pellicole antecedenti al 1970), il 45% dalle commedie degli anni Settanta e Ottanta e il 15% dalle produzioni più recenti. Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free- ha esordito Antonio Marano nel suo intervento- perché crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema. Il problema è: il cinema crede nella tv free? Secondo il vice Direttore Generale della RAI l offerta free permette di fidelizzare il pubblico, attraverso una programmazione stabile. Che, secondo Marano, va sostenuta anche da una promozione ad hoc, al momento della trasmissione in tv, che invece viene trascurata. Immediata è stata la risposta di Riccardo Tozzi, il quale ha ammesso la necessità di far recuperare freschezza al prodotto cinema, che spesso arriva troppo debole alla finestra della televisione free, ma a fronte di una valorizzazione a tutti i livelli, da parte dell emittente pubblica, del prodotto. Interessante l annotazione di Paolo Del Brocco, Amministratore delegato di RAI Cinema, presente all incontro: ha infatti sottolineato come la RAI sconti una carenza di budget dovuta alla forte evasione rispetto al pagamento del canone: Sono circa 800 milioni di euro che mancano all appello, che privano la RAI di risorse importanti da investire, anche nel cinema.

8 LA SICILIA - Accordo Rai-ANICA: il prodotto film disporrà di più ore d'informazione Presentato palinsesto con la rubrica su tutte le reti Da 3 a 5 reti generaliste, con l'aggiunta di Rai 4 e Rai5 e di tre canali tematici (Rai Movie, Rai Premium e Rai Gulp). L'accordo fra Marano, Teodoli e Tozzi. Roma. Nuovo slancio al dialogo tra Rai e cinema. Questo in sintesi quanto emerso dall'incontro di nella sede dell'anica tra il vice direttore generale della Rai Antonio Marano, il direttore Palinsesti Rai Angelo Teodoli e il presidente ANICA Riccardo Tozzi nel corso del quale è stato presentato il nuovo palinsesto di Appuntamento al Cinema, la rubrica di informazione cinematografica trasmessa da tutte le reti Rai che vede aumentati i tempi di programmazione e diffusione, passando da 3 a 5 reti generaliste, con l'aggiunta di Rai 4 e Rai5 e di tre canali tematici (Rai Movie, Rai Premium e Rai Gulp). Il nuovo palinsesto, che è stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha già prodotto dei risultati positivi, facendo aumentare di quasi il 60 per cento i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all'analogo periodo del «Il tutto - come ha spiegato Tozzi - in un maggiore ritorno in termini di ascolti». Al dibattito anche Paolo Del Brocco, amministratore delegato Rai Cinema, e Roberto Nepote, direttore Rai Gold (la direzione che raggruppa i canali digitali Rai Movie e Rai Premium). Tozzi ha evidenziato come se da un lato «sia stato continuo il rapporto tra ANICA e Rai Cinema, quello che è invece mancato negli ultimi anni è stato il rapporto con la Rai in quanto talè. Il presidente dell'anica ha sostenuto la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi di film nazionali nella programmazione in sala». Teodoli, direttore dei palinsesti Rai, ha ricordato la particolare considerazione che l'emittente pubblica ha per il settore: «per noi il cinema non è solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunità». Nepote ha illustrato le linee guida del canale Rai dedicato al cinema, con una vocazione alla programmazione di cinema italiano: ai film nazionali è riservata più del 60% dell'offerta complessiva. Marano ha esortato il mondo del cinema a credere di più nella Rai: «Noi siamo disponibili a offrire più spazio ai film sulle reti generaliste, ma voi fate in modo che ci arrivino prodotti più freschi e non così spompati dopo i passaggi sulle pay tv». Perchè, ha aggiunto, «la domanda da porsi oggi è: «il cinema quanto crede nella tv free». Insomma per Marano «l'eccessiva programmazione, soprattutto a chiusura del ciclo di diritti da parte della Pay porta al fatto che occorre aspettare dei mesi per un periodo di decantazione del prodotto. Secondo noi si potrebbero accorciare i tempi tra il passaggio della Pay e l'utilizzo sulla free television per avere quindi un magazzino più disponibile. Questo non significa che noi chiediamo ai produttori di rinunciare ai soldi della Pay, ma soltanto di valorizzare lo sfruttamento tv». E il taglio della Window consentirebbe a suo avviso «di fronteggiare il problema della pirateria. Non dimentichiamo che oggi, c'è un'evasione del canone di seicento milioni di euro che ha obbligato l'azienda a tagliare di oltre cento milioni di euro il proprio investimento sull'acquisizione di film». «Noi - ha concluso il vice dg - non vi chiediamo di rinunciare ai vostri guadagni o massacrare il cinema, che riteniamo un bene culturale importantissimo. Dobbiamo però trovare la giusta formula come è avvenuto con lo sport». Paolo Del Brocco, ha sottolineato a sua volta come la Rai sconti una carenza di budget, negli investimenti in cinema, dovuta alla forte evasione rispetto al pagamento del canone: «Sono circa 800 milioni di euro che mancano all'appello, che privano la Rai di risorse importanti da investire, anche nel cinema».

9 RBCASTING - Appuntamento al Cinema : ANICA e Rai a sostegno del cinema in tv 92 passaggi contro i 27 della precedente versione, una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Rai 1, Rai 2 e Rai 3, coinvolge anche i nuovi canali digitali della Rai. Tante novità per la storica rubrica d informazione Appuntamento al Cinema. Si è tenuta mercoledì 19 ottobre, presso la sede dell ANICA, la presentazione del nuovo palinsesto di Appuntamento al Cinema, la Rubrica di informazione cinematografica trasmessa da tutte le reti Rai. L evento, moderato da Lamberto Mancini (Segretario Generale ANICA), e alla presenza di Riccardo Tozzi (Presidente ANICA), Antonio Marano (vice Direttore Generale della Rai), Angelo Teodoli (Direttore Palinsesti Rai), Paolo Del Brocco (Amministratore Delegato Rai Cinema) e Roberto Nepote (Direttore Rai Gold), ha delineato lo sviluppo della promozione cinematografica a cura di ANICA sulle reti Rai. 92 passaggi contro i 27 della precedente versione, una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Rai 1, Rai 2 e Rai 3, coinvolge anche i nuovi canali digitali della Rai, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti che intendono avvicinare il cinema ai diversi pubblici delle televisioni: sono queste le grandi novità della storica rubrica d informazione cinematografica Appuntamento al Cinema che l ANICA e la Rai hanno presentato. Il nuovo palinsesto, che è stato inaugurato lo scorso 25 settembre, ha già prodotto dei risultati molto positivi, facendo aumentare di quasi il 60% i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all analogo periodo del 2010, e addirittura del 90% rispetto alla settimana precedente alla nuova modalità di programmazione. La presentazione di Appuntamento al Cinema è stata però anche l occasione per un confronto aperto tra l industria cinematografica e l emittente pubblica, vista anche la presenza del vice Direttore Generale Rai Antonio Marano, a sottolineare un rinnovato interesse del servizio pubblico nei confronti dell industria del cinema. Il presidente dell ANICA, Riccardo Tozzi, ha posto con forza la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi delle pellicole nazionali nella programmazione in sala. Angelo Teodoli, Direttore dei palinsesti Rai, ha risposto manifestando la grande considerazione che l emittente pubblica ha per il cinema: per noi il cinema non è solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunità. Teodoli ha messo in evidenza la scommessa digitale della Rai e delle opportunità che apre per una migliore valorizzazione del cinema, sia dal punto di vista della programmazione che della promozione. Roberto Nepote, direttore di Rai Gold, la struttura che segue le due reti tematiche Rai Movie e Rai Premium, ha illustrato le linee guida del canale Rai dedicato al cinema, con una forte vocazione alla programmazione di cinema italiano: alle pellicole nazionali è riservata più del 60% dell offerta complessiva, all interno della quale il 40% è rappresentato dai classici (pellicole antecedenti al 1970), il 45% dalle commedie degli anni Settanta e Ottanta e il 15% dalle produzioni più recenti. Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free ha esordito Antonio Marano nel suo intervento perché crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema. Il problema è: il cinema crede nella tv free?. Secondo il vice Direttore Generale della Rai l offerta free permette di fidelizzare il pubblico, attraverso una programmazione stabile. Che, secondo Marano, va sostenuta anche da una promozione ad hoc, al momento della trasmissione in tv, che invece viene trascurata. Immediata è stata la risposta di Riccardo Tozzi, il quale ha ammesso la necessità di far recuperare freschezza al prodotto cinema, che spesso arriva troppo debole alla finestra della televisione free, ma a fronte di una valorizzazione a tutti i livelli, da parte dell emittente pubblica, del prodotto. Interessante l annotazione di Paolo Del Brocco, Amministratore delegato di Rai Cinema, presente all incontro: ha infatti sottolineato come la Rai sconti una carenza di budget dovuta alla forte evasione rispetto al pagamento del canone: Sono circa 800 milioni di euro che mancano all appello, che privano la Rai di risorse importanti da investire, anche nel cinema.

10 IL VELINO - TV, LA RUBRICA APPUNTAMENTO AL CINEMA TRIPLICA I PASSAGGI Roma - Il nuovo accordo Rai-ANICA in un mese ha già fatto crescere del 60% i contatti del pubblico Roma - In questi ultimi dieci anni abbiamo avuto un rapporto positivo con Rai Cinema, ma è mancato quello con l azienda Rai in sé. E oggi qualcosa è cambiato. Così il presidente dell ANICA Riccardo Tozzi presentando la presenza più massiccia della rubrica di promozione cinematografica Appuntamento al cinema sulle reti del servizio pubblico. Da un mese si contano, infatti, 92 passaggi contro i 27 della precedente versione: una più qualificata programmazione che, oltre alle reti generaliste Rai1, Rai2 e Rai3, coinvolge anche i nuovi canali digitali, una segmentazione degli spazi e una differenziazione in moduli della durata di uno e tre minuti che intendono avvicinare il cinema ai diversi pubblici delle televisioni. Il nuovo palinsesto, partito lo scorso 25 settembre, ha già prodotto dei risultati positivi, facendo aumentare di quasi il 60 per cento i contatti del pubblico in queste prime tre settimane, rispetto all analogo periodo del 2010, e addirittura del 90 per cento rispetto alla settimana precedente alla nuova modalità di programmazione. Quest anno contiamo di superare il 40 per cento di quota mercato col prodotto nazionale, un tetto che supera anche i livelli della Francia. La promozione è un veicolo importantissimo per i film, ma la pubblicità tabellare per il mondo del cinema è costosissima. Siamo grati alla Rai ha affermato Tozzi per questo nuovo rapporto che si è instaurato. Tozzi ha posto con forza la necessità di una riqualificazione della presenza e del posizionamento del prodotto cinema in tv, anche come ricaduta dei recenti successi delle pellicole nazionali nella programmazione in sala. Angelo Teodoli, direttore dei palinsesti Rai, ha osservato che per l azienda il cinema non è solo fornitore di contenuti, ma anche creatore di comunità e ha messo in evidenza come la scommessa digitale della Rai apra nuove opportunità per una migliore valorizzazione del cinema, sia dal punto di vista della programmazione che della promozione. Ed oggi, come ha sottolineato Roberto Nepote, direttore di Rai Gold (la struttura che segue le due reti tematiche Rai Movie e Rai Premium), è già evidente una forte vocazione nell azienda pubblica alla programmazione di cinema italiano: alle pellicole nazionali è riservata più del 60 per cento dell offerta complessiva, all interno della quale il 40 per cento è rappresentato dai classici (pellicole antecedenti al 1970), il 45 per cento dalle commedie degli anni Settanta e Ottanta e il 15 per cento dalle produzioni più recenti. Abbiamo voluto mantenere la nostra proposta tematica di cinema free - ha invece sottolineato il vice direttore generale della Rai Antonio Marano - perché crediamo nella nostra missione di educazione e di affezione a uno strumento importante per la crescita individuale come il cinema. Il problema è: il cinema crede nella tv free? Secondo il vice direttore generale della Rai l offerta free permette di fidelizzare il pubblico, attraverso una programmazione stabile, che va sostenuta anche da una promozione ad hoc, al momento della trasmissione in tv, che invece viene trascurata. Su questo fronte Riccardo Tozzi ha ammesso la necessità di far recuperare freschezza al prodotto cinema, che spesso arriva troppo debole alla finestra della televisione free, ma a fronte di una valorizzazione a tutti i livelli, da parte dell emittente pubblica, del prodotto. Infine è da tenere in considerazione per gli investimenti futuri nel mondo del cinema da parte della Rai l annotazione di Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema: Sono circa 800 milioni di euro che mancano all appello (per l evasione del canone), che privano la Rai di risorse importanti da investire. Anche nel cinema.