SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA RESTITUZIONE DEI DATI INVALSI 2015/2016

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1 SINTESI DELLA RELAZIONE SULLA RESTITUZIONE DEI DATI INVALSI 2015/2016 A cura della Commissione INVALSI, del Referente della valutazione Anna Verde e della Funzione Strumentale Area 1

2 L'INVALSI, nell'intento di fornire informazioni affidabili e utili per la progettazione didattica, ha restituito alle scuole, in forma riservata, i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali o vicine geograficamente e con l Italia nel suo complesso. La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'offerta formativa e delle pratiche didattiche.

3 I dati restituiti dall'invalsi riguardano fondamentalmente tre aspetti: a) l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza b) l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso c) l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.

4 La lettura e l'interpretazione delle tavole e dei grafici costituiscono: a. Un utile strumento di diagnosi per migliorare l'offerta formativa all'interno della scuola; b. Un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità al fine di potenziare e migliorare l'azione didattica.

5 L'accesso ai dati è aperto, per ogni istituzione scolastica, al Dirigente, al Referente per la Valutazione, al Presidente del Consiglio di Istituto e a tutti i docenti. Si vuole sottolineare che ogni Docente, come componente del Collegio dei Docenti, può accedere ai dati della scuola nel suo complesso e, nel caso abbia fatto parte nell'a. s /16 del Consiglio di Classe di una classe interessata dalle prove INVALSI, può avere a disposizione i risultati conseguiti dalla sua classe. La chiave di accesso può essere chiesta al DS o al Referente per la Valutazione

6 Restituzione dati 2016 per l'istituzione scolastica NAIC85300D. Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Prova Nazionale. ITALIANO Classi/Istituto Media del punteggio percentuale al netto del cheating (1a) Percentuale di partecipazione alla prova di Italiano (1b) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale (1d) Campania 52,0 (5) Sud 54,2 (5) Italia 57,6 (5) PUNTEGGIO PERCENTUA LE OSSERVATO (6) CHEATING IN PERCENTUAL E (7) Terza A 40,7 100,0 151,4 SIGNIFICATIVAMENT E SIGNIFICATIVAME NTE SIGNIFICATIVAME NTE 41,1 1, Terza B 51,6 100,0 175,9 NON SIGNIFICATIVAMENT E DIFFERENTE SIGNIFICATIVAME NTE SIGNIFICATIVAME NTE 51,6 0, Terza C 65,0 100,0 200,9 SIGNIFICATIVAMENT E SUPERIORE SIGNIFICATIVAME NTE SUPERIORE SIGNIFICATIVAME NTE SUPERIORE 68,7 5, Terza D 47,2 96,0 167, Terza E 45,5 94,7 161,8 SIGNIFICATIVAMENT E? SIGNIFICATIVAMENT E SIGNIFICATIVAME NTE SIGNIFICATIVAME NTE SIGNIFICATIVAME NTE 47,3 0,2 SIGNIFICATIVAME NTE 45,5 0, Terza F 46,6 100,0 164,5 SIGNIFICATIVAMENT E SIGNIFICATIVAME NTE SIGNIFICATIVAME NTE 46,6 0,0 NAIC85300D Istituto Comprensivo 49,3 98,4 169,9 SIGNIFICATIVAMENT E SIGNIFICATIVAME NTE SIGNIFICATIVAME NTE 49,9 1,1

7 ITALIANO La percentuale di risposte corrette delle classi 01, 04, 05, 06 si discosta in modo statisticamente significativo, in negativo, dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania, della macro-area Sud e dall Italia. - I punteggi riportati dalla classe 03 si discostano in modo statisticamente significativo, in positivo, dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania, della macro-area Sud e dall Italia. Si nota un cheating molto elevato nella classe 03 (terza C) pari a 5,3. - I punteggi riportati dalla classe 02 non si discostano in modo statisticamente significativo dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania, ma risultano significativamente inferiori al dato medio del campione macro-area Sud e dell Italia.

8 MATEMATICA Restituzione dati 2016 per l'istituzione scolastica NAIC85300D. Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Prova Nazionale. Classi/Istituto Media del punteggio percentuale al netto del cheating (1a) Percentuale di partecipazione alla prova di Matematica (1b) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale (1d) Campania 41,3 (5) Sud 44,0 (5) Italia 48,1 (5) percentuale osservato (6) Che atin g in perc entu ale (7) Terza A 33,4 100,0 164,4 33,4 0, Terza B 49,6 100,0 192,9 SUPERIORE SUPERIORE SUPERIORE 50,3 1, Terza C 61,3 100,0 209,9 SUPERIORE SUPERIORE SUPERIORE 65,4 6, Terza D 35,1 96,0 166,9 35,2 0, Terza E 23,1 94,7 143,1 23,8 2, Terza F 34,5 100,0 168,1 34,7 0,7 NAIC85300D Istituto Comprensivo 39,6 98,4 174,4 NON DIFFERENTE 40,5 1,7

9 Per le sei classi in oggetto, confrontando a livello di classe i risultati ottenuti in MATEMATICA, si evidenzia che: - I punteggi riportati dalle classi 02 e 03 si discostano in modo statisticamente significativo, in positivo, dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania, della macro-area Sud e dall Italia. - La percentuale di risposte corrette delle classi 01, 04, 05, 06 si discosta in modo statisticamente significativo, in negativo, dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania, della macro-area Sud e dall Italia. Si nota un cheating molto elevato nella classe 03 (terza C) pari a 6,3. Anche le classi 02 e 05 riportano un cheating discreto pari rispettivamente a 1,3 e 2,7.

10 Quali considerazioni si possono fare tra i risultati di scuola rapportandoli con quelli della regione, della macro-area geografica di riferimento e del paese? A. ITALIANO Il punteggio dell Istituto nel suo complesso si discosta in modo statisticamente significativo, in negativo, dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania, della macro-area Sud e dall Italia. Il cheating nel suo complesso è pari all 1,1. B. MATEMATICA Il punteggio dell Istituto nel suo complesso si discosta in modo statisticamente significativo, in negativo, dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della macro-area Sud e dall Italia mentre non si discosta in modo statisticamente significativo dalla percentuale di risposte corrette delle classi appartenenti al campione statistico della Regione Campania. Il cheating nel suo complesso è pari all 1,7%

11 CHE COSA EMERGE DALLA LETTURA DEI DATI RISPETTO ALLA VARIANZA DEI RISULTATI TRA LE CLASSI? Dai dati emerge una variabilità alta tra le classi. Italiano: Le classi 01, 02,04, 05 e 06 manifestano tra loro poca differenza mentre mostra un rendimento molto diverso la classe 03. Matematica. Le classi 01,04 e 06 manifestano tra loro poca differenza mentre mostrano un rendimento molto diverso le classi 02, 03 e 05. PUNTI ITALIANO SCARTO SCARTO AL QUADRATO PUNTI MATEMATICA SCARTO SCARTO AL QUADRATO Cl 01 40,7 8, cl ,4 6,1 37,210 cl ,6-2,167 4,6959 cl ,6-10,10 102,010 cl ,0-15, ,3315 cl ,3-21,80 475,240 cl ,2 2,233 4,98628 cl ,1 4,40 19,360 cl.05 45,5 3,933 15,4685 cl ,1 16,40 268,960 cl ,6 2,833 8,02588 cl ,5 5,00 25,000 Totali 296,60 351,7734 Totali ,780 MEDIA 49,433 MEDIA 39,50 VARIANZA ITALIANO 58,6288 VARIANZA MATEMATICA 154,630 DEVIAZIONE STANDARD 7,6569 DEVIAZIONE STANDARD 12,435

12 In tabella è riportato sinteticamente il valore della varianza sia in italiano che in matematica. Si osserva che la componente di varianza tra le classi sia in italiano che in matematica è ingente e che la varianza in matematica è maggiore rispetto a quella in italiano. Ciò è dovuto, per quanto riguarda l italiano, ai risultati ottenuti dalla classe 03; per quanto riguarda la matematica alle classi 02, 03 e 05. Questo può essere sintomo di varie possibili cause che possono essere spiegate da chi opera all interno della scuola! Se calcoliamo la Deviazione Standard della distribuzione considerata, otterremo un indice più attendibile di variabilità. La deviazione standard infatti ci indica di quanto i dati si disperdono intorno alla media. Considerando che più è alta la deviazione cioè più i dati si discostano dalla media, più gli apprendimenti sono eterogenei, nel nostro caso si ha che la Deviazione standard Italiano è pari a 7,6569 e la Deviazione standard Matematica è pari a 12,435, valori che indicano una elevata dispersione dei dati.

13 Dalla tabella emerge che per quanto riguarda gli esiti di ciascuna delle parti della prova, confrontati con il dato medio nazionale, le maggiori difficoltà sono state riscontrate nel testo espositivo e relativamente alla riflessione della lingua. ISTITUZIONE SCOLASTICA NEL SUO COMPLESSO TAVOLA 2A PARTI DELLA PROVA ITALIANO Testo narrativo Testo espositivo Riflessione sulla lingua Prova complessiva Terza A Terza B Terza C Terza D Terza E Terza F NAIC85300D Istituto Comprensivo medio Italia medio Italia medio Italia medio 56,3 62,2 38,0 57,7 17,6 49,0 40,7 57,6 60,1 47,6 43,3 51,6 66,2 65,3 62,3 65,0 63,5 46,0 20,0 47,2 58,3 41,4 30,0 45,5 47,2 47,6 43,8 46,6 59,1 47,4 35,0 49,3 Punteggi o Italia

14 Dalla tabella emerge che per quanto riguarda gli esiti di ciascuna delle parti della prova, confrontati con il dato medio nazionale, le maggiori difficoltà sono state riscontrate negli ambiti spazio e figure in modo prevalente, ma anche in dati e previsioni, relazioni e funzioni. Ambiti Matematica Numeri Dati e previsioni Spazio e figure Relazioni e funzioni Prova complessiva Punteggi o medio Punteggi o Italia Punteggi o medio Punteggi o Italia Punteggi o medio Punteggi o Italia Punteggi o medio Punteggi o Italia Punt med io Puntegg Italia 37,5 47,4 33,2 51,5 13,1 38,7 44,7 52,9 33,4 48,1 ISTITUZIONE SCOLASTICA NEL SUO COMPLESSO Tavola 3A Terza A Terza B Terza C Terza D Terza E Terza F NAIC85300D Istituto Comprensivo 49,7 46,1 40,2 59,5 49,6 58,4 61,7 51,5 71,1 61,3 43,4 37,5 20,8 35,7 35,1 37,4 19,5 14,4 18,5 23,1 41,9 42,8 15,2 34,7 34,5 44,7 40,0 26,0 44,4 39,6

15 Istituzione scolastica nel suo complesso Tavola 3B Dimensioni Matematica Conoscere Risolvere problemi Argomentare Prova complessiva Terza A Terza B Terza C Terza D Terza E Terza F NAIC85300D Istituto Comprensivo medio 34,5 Italia medio 35,6 Italia medio 10,6 Italia medio 33,4 52,3 49,5 36,0 49,6 58,6 67,8 26,3 61,3 34,0 47,2 39,5 51,2 8,3 29,0 35,1 22,3 26,8 0,0 23,1 30,3 38,9 24,8 34,5 38,9 43,0 17,4 39,6 Italia Relativamente ai processi messi in atto nella matematica si vede come l argomentare sia quello che presenta maggiore criticità. 48,1

16 Livelli Di Apprendimento L INVALSI ha definito, sulla base dei risultati nazionali, 5 livelli di apprendimento. Il livello 1 è il più basso. Il livello 5 è quello più alto. Dalla tabella (4A) emerge che l Istituto nel suo complesso per quanto riguarda l italiano presenta una percentuale più alta pari al 38,3% di studenti di livello 1 (n 46 studenti) e di livello 2 (n 31 studenti) rispetto sia alla regione che alla macro-area che a livello nazionale. Relativamente al livello 4 e 5 si evince una percentuale molto più bassa se paragonata ai dati regionali e nazionali Tavola 4 A DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLO DI APPRENDIMENTO - ITALIANO Istituzione scolastica nel suo complesso Numero studenti Numero studenti Numero studenti Numero studenti livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 Classi Numero studenti livello Terza A Terza B Terza C Terza D Terza E Terza F Istituto/Dettaglio territoriale Percentuale studenti livello 1 Percentuale studenti livello 2 Percentuale studenti livello 3 Percentuale studenti livello 4 Percentuale studenti livello 5 NAIC85300D 38,3% 25,8% 17,5% 6,7% 11,7% Campania 31,9% 22,6% 16,4% 14,7% 14,4% Sud 27,7% 21,7% 16,5% 15,5% 18,6% Italia 22,2% 19,4% 17,0% 16,9% 24,5%

17 a)dalla tabella (4B) emerge che l Istituto nel suo complesso per quanto riguarda la MATEMATICA presenta una percentuale più alta pari al 47,5% di studenti di livello 1 (n 57 studenti) rispetto sia alla regione che alla macro-area che a livello nazionale. Relativamente al livello 3, 4 e 5 si evince una percentuale molto più bassa se paragonata ai dati nazionali. Il numero di studenti di livello 5 si discosta pochissimo (-0,1%) dai dati regionali. Relativamente al livello 2 l Istituto presenta una percentuale più alta del dato medio nazionale ma più bassa rispetto al la regione Campania e al Sud. Tavola 4B - Matematica - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento (12) Istituzione scolastica nel suo complesso Classi Numero studenti livello 1 Numero studenti livello 2 Numero studenti livello 3 Numero studenti livello 4 Numero studenti livello Istituto/Dettaglio territoriale Percentuale studenti livello 1 Percentuale studenti livello 2 Percentuale studenti livello 3 Percentuale studenti livello 4 Percentuale studenti livello 5 NAIC85300D 47,5% 18,3% 10,0% 7,5% 16,7% Campania 40,6% 20,0% 12,3% 10,4% 16,8% Sud 36,0% 19,0% 12,7% 10,6% 21,7% Italia 30,1% 16,9% 12,6% 11,7% 28,7%

18 Tavola 5 - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento - Italiano/Matematica - numerosità (11) (12) Istituzione scolastica nel suo complesso Prova di Matematica Istituzione scolastica Numero studenti livello 1-2 Numero studenti livello 3 Numero studenti livello 4-5 Prova di Italiano Numero studenti livello Numero studenti livello Numero studenti livello Si può notare che fra gli studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 6 sono risultati di livello basso (liv1) nella prova di matematica, 0 di livello medio (livello3) e 16 di livello alto(4-5)

19 TAVOLA 7B MATEMATICA - ANDAMENTO NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI Istituzione scolastica nel suo complesso ANNO SCOLASTICO SCUOLA MEDIA PUNTEGGIO ESITI IN SCALA NAZION ALE CAMPANIA SUD ITALIA % CHEATING IN % NAIC853 00D 56,9 183,2 SIGNIFICATIVAMEN TE SUPERIORE SIGNIFICATIVAMEN TE SUPERIORE NON SIGNIFICATIVAMEN TE DIFFERENTE 67,0 13, NAIC853 00D 48,4 177,1 NON SIGNIFICATIVAMEN TE DIFFERENTE NON SIGNIFICATIVAMEN TE DIFFERENTE SIGNIFICATIVAMEN TE 49,0 0, NAIC853 00D 39,6 174,4 NON SIGNIFICATIVAMEN TE DIFFERENTE SIGNIFICATIVAMEN TE SIGNIFICATIVAMEN TE 40,5 1,7

20 Questo grafico mostra le differenze dei punteggi medi dell'intera scuola e delle sue classi rispetto ai punteggi medi della regione, dell'area geografica e dell'italia intera (MATEMATICA) Si nota che l Istituto nel suo complesso relativamente alla matematica riporta punteggi non significativamente differenti dai dati relativi alla Regione Campania, e ciò è dovuto ai risultati riportati dalle classi 02 e 03; i risultati però sono significativamente inferiori se paragonati al Sud e ai dati nazionali.

21 ANNO SCOLASTICO TAVOLA 7A ITALIANO - ANDAMENTO NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI ISTITUZIONE SCOLASTICA NEL SUO COMPLESSO SCUOLA MEDIA PUNTEGGIO ESITI IN SCALA NAZIONALE CAMPANIA SUD ITALIA % CHEATING IN % NAIC85300D 58,8 178,7 SIGNIFICATIVA MENTE SUPERIORE NON SIGNIFICATIVA MENTE DIFFERENTE SIGNIFICATIVA MENTE 69,1 13, NAIC85300D 58,3 179,5 SIGNIFICATIVA MENTE SUPERIORE NON SIGNIFICATIVA MENTE DIFFERENTE SIGNIFICATIVA MENTE 61,4 0, NAIC85300D 49,3 169,9 SIGNIFICATIVA MENTE SIGNIFICATIVA MENTE SIGNIFICATIVA MENTE 49,9 1,1

22 QUESTO GRAFICO MOSTRA LE DIFFERENZE DEI PUNTEGGI MEDI DELL'INTERA SCUOLA E DELLE SUE CLASSI RISPETTO AI PUNTEGGI MEDI DELLA REGIONE, DELL'AREA GEOGRAFICA E DELL'ITALIA INTERA (ITALIANO) Si nota che l Istituto nel suo complesso relativamente all italiano riporta punteggi significativamente inferiori se paragonati ai dati regionali, a quelli della macro-area geografica del Sud e ai dati nazionali.

23 QUAL È IL PROBLEMA PIÙ IMPORTANTE CHE EMERGE DAI DATI SIA PER GLI APPRENDIMENTI DI ITALIANO CHE PER QUELLI DI MATEMATICA NELLE CLASSI DELL ISTITUTO IN QUESTIONE?

24 Dalla lettura dei dati emerge che sono presenti criticità nelle discipline in oggetto, pertanto la Commissione INVALSI ritiene che sia: a) Necessario migliorare gli esiti delle prove standardizzate (Un problema potrebbe essere la non adeguatezza del curricolo realizzato dalla scuola. Dai risultati, infatti, emerge che esso appare poco aderente alle conoscenze e abilità di italiano e di matematica rispetto alla media regionale e nazionale, tranne che per la classe 03 per l italiano e per la classe 02, 03 per la matematica). b) Necessario intervenire per ridurre la variabilità tra le classi.

25 QUALE POTREBBE ESSERE NEL TRIENNIO UN OBIETTIVO MISURABILE DA INDIVIDUARE PER INCREMENTARE I RISULTATI DI APPRENDIMENTO A LIVELLO DI SCUOLA IN ENTRAMBE LE DISCIPLINE? Raggiungere il livello di prestazione regionale e nazionale e ridurre la varianza tra le classi. Revisionare il curricolo adeguandolo alle conoscenze ed abilità richieste dal SNV.

26 QUALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO NELL ARCO DEL TRIENNIO SI POTREBBERO PROPORRE PER IL LORO INSERIMENTO NEL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA? L analisi dei dati INVALSI, conoscere i risultati della scuola serve a riesaminare i percorsi didattici in un ottica di miglioramento. Questo lavoro di analisi contribuisce ad avviare un processo di riflessione da cui deve scaturire la capacità di reazione della scuola che deve impegnarsi ai fini del miglioramento e del potenziamento. Un vero miglioramento dei risultati di apprendimento si ha quando noi docenti riusciamo a migliorare la nostra azione didattica, il nostro modo di lavorare in classe con gli alunni.

27 Volendo parafrasare si potrebbe riflettere su quanto determinante possa essere poter disporre di accertamenti sanitari più o meno esatti (dati INVALSI) prima di definire un percorso terapeutico (azioni di miglioramento) in grado di portare a guarigione certa un paziente affetto (scuola) da qualsivoglia patologia!

28 LA COMMISSIONE INVALSI HA RITENUTO CHE LE SEGUENTI PROPOSTE DI AZIONI POSSANO CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI: Diffondere una giusta informazione sull importanza delle prove INVALSI, per produrre dati validi e attendibili, in quanto quest ultimi rappresentano la valutazione dell istituto e il livello di apprendimento degli alunni, rispetto alle altre scuole italiane; Promuovere il concetto del rigore e della serietà nei docenti, nella fase di somministrazione e di elaborazione dei dati;

29 Promuovere tra i docenti di Italiano e Matematica un confronto più collaborativo, una maggiore condivisione di criteri, indicatori e verifiche per un miglioramento generale dell attività didattica e per favorire il successo formativo degli studenti. Si propongono incontri di Dipartimento per l approfondimento e l analisi dei punti deboli emergenti dai vari items delle prove INVALSI. Questo lavoro dovrebbe poi confluire nel piano di lavoro e quindi nelle UdA, dovrebbe cioè avere una ricaduta didattica. Risultato atteso: progressiva maturazione della consapevolezza da parte dei docenti delle lacune presentate dagli alunni nelle prove standardizzate, revisione dei curricoli nei vari ambiti disciplinari al fine di migliorare le competenze logico matematiche e linguistiche.

30 MONITORARE L EFFICACIA DELL ATTIVITÀ DIDATTICA ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI PROVE DI VERIFICA INIZIALI, INTERMEDIE E FINALI COMUNI PER CLASSI PARALLELE SULLO STILE DELLE PROVE STANDARDIZZATE PONENDO MOLTA ATTENZIONE ALLA LORO COSTRUZIONE AVENDO BEN CHIARO COSA VERIFICARE. INTRODUZIONE DI QUESITI TRATTI DALLE PROVE INVALSI NELLE NORMALI VERIFICHE

31 PROMUOVERE OCCASIONI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE: a) Attivare un corso di formazione per docenti di italiano e matematica per l analisi delle prove INVALSI affinché ci sia utilizzazione da parte di tutti i docenti della restituzione dei dati INVALSI e la predisposizioni di attività specifiche per il miglioramento degli alunni nelle prove nazionali b) Formazione del corpo docente sulla didattica per competenze ovvero sulla didattica alternativa alla lezione frontale (didattica laboratoriale). Addestrare gli alunni per affrontare le prove INVALSI non è un obiettivo primario. Piuttosto l alunno deve essere il protagonista del suo processo di apprendimento mentre noi docenti dobbiamo essere i registi. Questo è il concetto su cui si basa la didattica laboratoriale da cui poi scaturisce la progettazione per competenze e le Unità formative di Competenza sia disciplinari che interdisciplinari: Un alunno competente sa destreggiarsi in qualunque situazione!

32 Didattica differenziata per livelli all interno delle classi per recuperare e/o potenziare i processi di apprendimento degli alunni: pausa didattica. Gestione delle supplenze di matematica e italiano: raccolta di materiali per le esercitazioni in ciascuna classe.

33 Individuazione della competenza Comprensione del testo come obiettivo transdisciplinare: Consapevolezza negli alunni dell importanza della lettura e della comprensione del testo, elementi indispensabili per il miglioramento degli esiti; (All. 1) Sviluppare e potenziare la capacità di lettura proponendola in tutte le discipline, in quanto rappresenta una competenza trasversale. Conoscenza da parte degli alunni degli elementi costitutivi di un testo, per avere un adeguata comprensione di quanto letto ed esaminato, in relazione a ciò che le prove INVALSI intendono misurare; (All. 2) Abituare gli studenti a leggere non solo quanto riferito nel testo, ma anche a decodificarne il contesto così da poter decifrare informazioni anche di natura inferenziale e sviluppare la capacità logica e deduttiva. (All. 3)

34 Valorizzare la dotazione tecnologica esistente a scuola per favorire la didattica digitale interattiva. Valorizzare la Rete di scuole, di cui la nostra scuola fa parte, per definire ed attuare interventi di miglioramento.

35 Informare e coinvolgere i genitori nell azione didattica per favorire l efficacia degli apprendimenti. (All. 4) Questionario genitori per rilevare come questi percepiscono le potenzialità dei figli e come la scuola vi influisce, quale fiducia hanno nei confronti della scuola dei figli e di se stessi e della possibilità di incidere educativamente. quale idea hanno del rapporto tra impegno scolastico e riuscita della vita Predisporre strumenti di rilevazione degli atteggiamenti degli alunni nei confronti dell apprendimento e delle capacità di autonomia e strumenti di autovalutazione.

36 Rivedere i criteri di formazione delle classi prime per ridurre la varianza tra le classi, ricordando che una elevata varianza tra le classi è indice di una scarsa variabilità nel loro interno.

37

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