Statuto Regolamento. del Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile.

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1 Statuto Regolamento del Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile. approvato con delibera della Giunta Comunale n. 29 del modificato con delibera della Giunta Comunale n. 216 del

2 Art. 1 (Costituzione del Gruppo) E costituito il Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile del Comune di Pesaro. Il Gruppo non ha scopo di lucro. Al Gruppo potranno aderire cittadini di ambo i sessi residenti o domiciliati nel Comune di Pesaro. L Amministrazione comunale individua le forme più opportune per incentivare la libera adesione all iniziativa. Art. 2 (Partecipazione di altri soggetti) Previo assenso del Sindaco o suo delegato, d intesa con il Coordinatore Tecnico, possono essere ammessi anche altri soggetti, a condizione che gli stessi non appartengano a Gruppi Comunali di altri comuni. Nel caso di persona che appartenga ad altra Associazione di Volontariato, la partecipazione al Gruppo Comunale può essere ammessa. In tal caso il Volontario dovrà dichiarare esplicitamente in quale struttura presterà la propria opera in caso di emergenza. Art. 3 (Compiti, Principi e Sanzioni) Il Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile svolge le proprie attività, avvalendosi delle prestazioni volontarie e gratuite dei propri aderenti per le attività di previsione, prevenzione e soccorso in vista o in occasione di eventi di cui all articolo 2, comma 1 della legge 24 febbraio n 225, nonché le attività di formazione e addestramento. A tutela del valore etico e morale del Gruppo gli aderenti si impegnano a partecipare alle attività di Volontariato di Protezione Civile, con lealtà, senso di responsabilità, totale gratuità e spirito di collaborazione. Essi non possono svolgere nelle vesti di Volontari di Protezione Civile alcuna attività che contrasti con i valori e le finalità sopra indicate. Le eventuali infrazioni ai principi sopra descritti saranno valutate dal Sindaco o suo delegato e dal Coordinatore Tecnico, secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo del Gruppo e ratificate dall assemblea degli iscritti e potranno comportare sanzioni graduate fino alla espulsione dal Gruppo. Art. 4 (Compiti del Sindaco) Il Sindaco, nella sua qualità di Autorità Locale di Protezione Civile e di Responsabile Unico del Gruppo: dispone l utilizzo del Gruppo tramite il Coordinatore Tecnico; indice le elezioni del Coordinatore Tecnico, Vice Coordinatore Tecnico e Consiglio Direttivo; ratifica la nomina del Coordinatore Tecnico; ne garantisce la continuità amministrativa ed operativa; può proporne, con provvedimento motivato, lo scioglimento; accetta le domande di adesione, sentito il parere del Coordinatore Tecnico; valuta assieme al Coordinatore Tecnico le sanzioni da erogare ai Volontari che abbiano commesso delle infrazioni al presente regolamento; Art.5 (Compiti del Coordinatore Tecnico) Il Coordinatore Tecnico Rappresenta formalmente il Gruppo, mantiene i rapporti con le istituzioni e gli Enti esterni, stipula le convenzioni per l impiego dei volontari. Valuta le domande di adesione al Gruppo d intesa con il Sindaco. Attribuisce gli incarichi ai componenti del Consiglio Direttivo e ai Volontari per le necessità funzionali del Gruppo. Dirige, in accodo con il Sindaco o suo delegato, in normali condizioni e in caso di emergenza l utilizzo del Gruppo determinando modalità e tecniche d intervento in piena autonomia. Autorizza l uso delle attrezzature, mezzi e materiali in dotazione, controllandone l efficienza e la consistenza. Verifica affinchè tutte le attività del Gruppo siano trascritte nell apposito registro. In caso di assenza il Coordinatore Tecnico delega con atto scritto il vice Coordinatore a svolgere le funzioni di cui sopra. Valuta assieme al Sindaco o suo delegato le sanzioni da erogare ai Volontari che abbiano commesso delle infrazioni al presente regolamento

3 Art.6 (Compiti del Vice Coordinatore Tecnico) Sostituisce il Coordinatore in caso di assenza. In normali condizioni gestisce la parte operativa del Gruppo ed in caso di impiego ha il coordinamento delle squadre operative in attività esterna. Art. 7 (Vita del Gruppo) Il Gruppo si dota di una propria autonoma organizzazione interna: le elezioni vengono indette dal Sindaco o suo delegato che ne presiede l assemblea, costituendo il seggio e nominando il segretario e due scrutatori tra il personale del Comune; elegge in assemblea, con votazione a scrutinio segreto, il Coordinatore Tecnico, il vice Coordinatore Tecnico ed i singoli componenti del Consiglio Direttivo; il Consiglio Direttivo è composto da sette volontari compreso il Coordinatore Tecnico che lo Presiede; le cariche elettive hanno durata triennale; Il Direttivo risponde del proprio operato e del rispetto dei principi di cui al precedente art. 3 al Sindaco o suo delegato. Art. 8 (Operatività del Gruppo) Il Gruppo opera in caso di emergenza in piena autonomia tecnica, sotto la direzione del Coordinatore Tecnico su disposizione del Sindaco o suo delegato, tramite gli Uffici Comunali preposti. Interviene al verificarsi delle condizioni previste dal Piano Comunale di Protezione Civile esclusivamente per le funzioni ad esso assegnate. Nel caso che aderenti al Gruppo si trovino sul luogo al momento del verificarsi di un evento di cui all art. 2, comma 1 della legge 225/92, nell assoluta impossibilità di avvisare la Pubblica Autorità, possono intervenire per affrontare l emergenza, fermo restando l obbligo di dare immediata comunicazione dell intervento eseguito al Coordinatore Tecnico, il quale provvede a dare tempestiva comunicazione dell avvenuto intervento alle Autorità e Enti di Protezione Civile. Art. 9 (Resoconti dell impiego) L intervento di emergenza dovrà essere tempestivamente comunicato, dal Coordinamento del Gruppo, alla Sala Operativa della Regione, e se istituita, a quella dell Amministrazione Provinciale e al Prefetto. Tutte le attività o interventi del Gruppo dovranno essere puntualmente trascritte in un apposito registro, tenuto dal Coordinatore Tecnico, debitamente vistato dal Sindaco o suo delegato. Anche per consentire gli adempimenti di cui all art. 4, comma 1, del DPR 194/01, copia del registro, o estratti di esso, dovranno essere consegnati, su richiesta, al Servizio Protezione Civile della Regione. Art. 10 (Località di impiego) Il Gruppo opera normalmente nel territorio del comune di Pesaro. Una volta raggiunto lo standard di preparazione definito a livello regionale, il Sindaco o suo delegato da comunicazione della disponibilità del Gruppo all impiego al di fuori dei confini amministrativi dell Ente e di conseguenza il Gruppo potrà essere impiegato anche oltre i confini comunali o regionali su richiesta dell Autorità di Protezione Civile cui spetta il coordinamento e la direzione degli interventi di soccorso, secondo le procedure individuate dalla Regione o dal Dipartimento della Protezione Civile. Ad ogni qual modo, su richiesta, il Gruppo può partecipare o presenziare alle manifestazioni promosse dalla Regione Marche o da altro Ente Pubblico anche al di fuori del territorio comunale. Inoltre il Gruppo può essere impiegato, dietro autorizzazione del Sindaco o suo delegato, qualora richiesto dall Autorità preposta al coordinamento, a svolgere attività di prevenzione o soccorso in occasione di particolari eventi anche al oltre i confini territoriali. Art. 11 (Ammissioni e simboli)

4 L Ammissione al Gruppo è disposta dal Sindaco su richiesta scritta dell interessato. Il Sindaco, in accordo con il Coordinatore Tecnico del Gruppo Comunale di Volontariato di P.C., può, con provvedimento motivato, negare l ammissione. I volontari ammessi al Gruppo saranno dotati di tessera e simboli distintivi, conformi al modello regionale, che consentano il riconoscimento delle generalità del Volontario, nonché l appartenenza al Gruppo e la specifica funzione ricoperta. Art. 12 (Assicurazioni, addestramento e materiali) I Volontari, operativi, del Gruppo sono coperti da adeguata polizza assicurativa per la R.C. ed infortuni, inoltre l addestramento e le attrezzature saranno fornite a cura della Pubblica Amministrazione. Particolare cura dovrà essere posta nell individuare le modalità di coinvolgimento nelle attività strettamente operative dei singoli volontari, individuando compiti e funzioni che possono essere svolti anche da persone che, per età o altre cause, non sono in condizione di garantire una totale operatività. Dotazioni tecniche, divise, dispositivi di protezione individuale ed altro saranno fornite direttamente dalla Pubblica Amministrazione, anche in forma di cessione temporanea, o essere frutto di donazioni. In ogni caso i beni durevoli saranno inseriti nell inventario del Comune ed entreranno a fare parte del patrimonio del Comune stesso. Il Gruppo è autorizzato all uso delle dotazioni tecniche del Comune in caso di emergenza, salvo il possesso da parte del volontario di competenze accertate e, dove richiesto, di patenti, abilitazioni o autorizzazioni amministrative. L uso delle attrezzature e dotazioni di proprietà del comune, in occasione di esercitazioni e/o dimostrazioni, dovrà essere preventivamente concordato fra il Coordinatore Tecnico del Gruppo e le competenti strutture del Comune stesso. Art. 13 (Diritti dei volontari) Agli aderenti al Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile, legittimamente impegnati in attività di simulazione e di emergenza debitamente autorizzate, nonché nelle occasioni di cui all art. 8, comma 2 del presente regolamento, si applicano le normative ed i benefici previsti dalla normativa statale e regionale in vigore. Art. 14 (Richieste di rimborso) Ai fini dell applicazione dei benefici di cui al precedente art.13 verranno utilizzate le procedure fissate dalle autorità competenti in materia. Relativamente all applicazione delle stesse per l utilizzo dei volontari in ambito comunale, in attesa che vengano redatti specifici regolamenti, si applicherà per analogia quanto previsto dalla normativa vigente, nei limiti delle disponibilità di bilancio. Il rimborso delle spese effettivamente sostenute (pasti, alloggio, carburante, autostrada, ecc..) saranno liquidate direttamente ai Volontari, dal Comune o altro Ente preposto, previa presentazione della relativa certificazione. Sono esclusi, sotto qualunque forma compensi ai singoli volontari. Per quanto riguarda le spese di trasferimento con mezzi propri, le spese di vitto e le spese telefoniche, preventivamente autorizzate, qualora non siano documentabili per motivi eccezionali potranno essere auto certificate con dichiarazione scritta, fino ad un importo non superiore a 50,00 Euro lordi a giornata di intervento. Art. 15 (Collaborazione Gruppi Intercomunali) L Amministrazione Comunale ed il Coordinatore Tecnico, allo scopo di garantire una sempre più efficace risposta alle esigenze di pianificazione, informazione e soccorso, porranno in essere tutti gli strumenti per giungere a fattive collaborazioni con i Gruppi Comunali di Volontariato di Protezione Civile di altri comuni. Art. 16 (Norme finanziarie)

5 Il Gruppo non dispone di propria autonomia amministrativa e finanziaria, quindi il codice fiscale coincide con quello del Comune. Nel bilancio comunale sono iscritti appositi capitoli di spesa sui quali vengono imputati gli oneri relativi all attività del Gruppo. Per gli oneri da sostenersi in emergenza verranno utilizzate le procedure relative alle spese di somma urgenza. Nella parte entrata di bilancio viene istituito un apposito capitolo, collegato ai capitoli di spesa di cui al comma 1, sui quali saranno introitate le somme derivanti da contributi, donazioni, sponsorizzazioni o altro. Art. 17 (Disposizioni finali) L accettazione ed il puntuale rispetto del presente Statuto-Regolamento condiziona l appartenenza al Gruppo. Dovendo il Coordinatore Tecnico rappresentare il Gruppo in attività Istituzionali esterne e dovendo lo stesso essere equiparato ad una figura dirigenziale, dovrà essere munito almeno di titolo di scuola media superiore. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente Statuto-Regolamento, si applica quanto stabilito dal DPR 194 del 2001 e dalle altre normative in materia, in quanto compatibili. Il presente Statuto-Regolamento potrà essere modificato ed aggiornato a seguito della evoluzione della normativa e dell assetto complessivo del sistema Protezione Civile.

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