UN SISTEMA AUTOMATIZZATO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DI APPARATI FOTOVOLTACI
|
|
- Martino Casini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 61 Congresso Nazionale ATI Perugia Settembre 2006 UN SISTEMA AUTOMATIZZATO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DI APPARATI FOTOVOLTACI F. Asdrubali, G. Baldinelli, A. Presciutti Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Via G. Duranti 67 - Perugia. SOMMARIO La recente introduzione di tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica da sistemi fotovoltaici, (D.M. 28 luglio 2005, il cosiddetto conto energia ) ha causato un rapido aumento della domanda di componenti fotovoltaici nel mercato italiano ed è cresciuta di conseguenza la richiesta di certificazione delle celle e dei moduli prodotti. Si sono pertanto progettati due apparati automatizzati in grado di tracciare la curva caratteristica tensione-corrente di un elevato numero di celle e moduli al giorno, al fine di effettuarne una classificazione sulla base delle prestazioni energetiche riscontrate. La memoria riporta la descrizione degli apparati di misura e classificazione di celle e moduli fotovoltaici, dei relativi sistemi di automazione, acquisizione ed elaborazione dati, progettati in conformità alle Norme tecniche vigenti. INTRODUZIONE A partire dagli ultimi mesi del 2005 si è innescato nel mercato italiano un rapido aumento della domanda di sistemi fotovoltaici, grazie all introduzione delle tariffe incentivanti previste dal Decreto ministeriale 28 luglio 2005, in attuazione dell art. 7 del D. Leg. 387 del Il Decreto, emanato dal Ministero delle Attività Produttive di concerto con il Ministero dell Ambiente, insieme alla successiva delibera n188/2005, definisce il cosiddetto conto energia per i sistemi fotovoltaici per impianti con taglie comprese tra 1 kw e 1000 kw di potenza, individua, quale soggetto attuatore, il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale e stabilisce le condizioni di erogazione delle tariffe incentivanti. Contemporaneamente a tale aumento della domanda di sistemi fotovoltaici si è innescata la richiesta di certificazione delle celle prodotte. Infatti, ai fini dell erogazione dei fondi, il Decreto esige determinati requisiti prestazionali dei moduli fotovoltaici installati. Di conseguenza, è sorta l esigenza di realizzare sistemi automatizzati in grado di certificare sia le singole celle che i moduli da immettere nel mercato. Oggetto del presente lavoro è la progettazione di due sistemi automatizzati (simulatori solari) che permettano di rispondere a tali richieste, grazie all impiego di sistemi pneumatici robotizzati. In particolare i sistemi per la verifica delle prestazioni devono essere in grado di identificarne le specifiche tracciando, sia per i moduli sia per le celle, le relative curve caratteristiche di Tensione- Corrente (V-I) al fine di poterli classificare in funzione di parametri predeterminati. Nella presente memoria si riporta la descrizione degli apparati per la determinazione delle prestazioni sia dei moduli che delle celle fotovoltaiche, dei relativi sistemi di automazione e di monitoraggio automatizzato progettato alla luce del Quadro Normativo vigente nel settore. 1. OBIETTIVI Una elevata efficienza dei moduli fotovoltaici può essere garantita soltanto se tutte le celle costituenti il medesimo modulo hanno le stesse caratteristiche elettrofisiche, o meglio, se presentano curve Tensione-Corrente (I-V) analoghe. Costruire, infatti, moduli con celle fotovoltaiche con prestazioni troppo differenti è causa dell insorgere dei cosiddetti fenomeni di mismatch, con conseguente dissipazione di energia elettrica, generazione di surriscaldamenti locali e penalizzazione del rendimento dell intero modulo fotovoltaico. Il mercato chiede di poter confrontare le prestazioni di tutte le celle prodotte, al fine di realizzare moduli fotovoltaici con elevate prestazioni a lungo termine. Pertanto, ci si è posti l obiettivo di progettare due sistemi separati che permettano di testare rispettivamente oltre 7000 celle e circa cento moduli al giorno. Si sottolinea come i sistemi proposti non hanno quale scopo principale quello di determinare il valore assoluto delle prestazioni degli apparati fotovoltaici esaminati, ma di effettuarne un confronto e una classificazione, in modo da realizzare ed immettere sul mercato componenti ad elevate prestazioni. 2. DEFINIZIONI Per una migliore comprensione delle finalità del presente lavoro di progetto e ricerca, è opportuno sottolineare cosa si intende per curve I-V analoghe. Nell analizzare le prestazioni
2 di una cella fotovoltaica, infatti, sono quattro i parametri che vengono tipicamente indagati (figura 1): - la corrente di corto circuito I sc (Short Circuit Current): è la corrente prodotta misurata a circuito chiuso, ossia la massima corrente producibile; - la tensione a circuito aperto, V oc (Open Circuit Tension): è la tensione prodotta misurata a circuito aperto (carico infinito), ossia la massima tensione producibile; - la corrente di picco I p ; - la tensione di picco V p I sc I p i (Ampere) 1000 W/mq 800 W/mq 600 W/mq 400 W/mq 200 W/mq L V p V oc V (volts) UNI IEC [10], che identificano rispettivamente la modalità di misura per la determinazione della curva caratteristica I-V per un dispositivo fotovoltaico, lo spettro di radiazione a cui devono essere sottoposti tali dispositivi e le prestazioni di quello che viene definito Simulatore Solare. Si riporta di seguito una sintesi di tali normative. UNI IEC : Misure delle caratteristiche tensionecorrente di dispositivi fotovoltaico La Norma illustra i passaggi necessari per la determinazione della Curva caratteristica I-V. Inoltre, introduce l impiego di una cella di riferimento (Reference Cel, [11]), ossia una cella di calibrazione presa a campione tra quelle da analizzare che deve essere omologata in un apposito centro qualificato (in Italia, presso il Laboratorio ESTI del CCR di Ispra (VA)). Per calibrare un analizzatore di sistemi fotovoltaici, meglio identificato come Simulatore Solare, si deve, infatti, verificare che la corrente prodotta da una cella di riferimento messa in corto circuito sia uguale a quella prodotta nelle medesime condizioni presso il Laboratorio di certificazione. Solo una volta verificata tale corrispondenza si può procedere ad inserire i test campione sotto un determinato spettro radiante e calcolarne i valori di Tensione e Corrente al variare dei carichi elettrici (R). La normativa, infine, identifica in modo univoco lo schema di collegamento (Figura 2) del campione con i sistemi di misura (Amperometro e Voltmetro), tipicamente integrati in un unico sistema definito I-V Test Analyser. Fig. 1 Curva Caratteristica I-V di una cella fotovoltaica. Solo le Curve I-V che presentano variazioni inferiori al 5-10% in relazione a ciascuno di questi quattro parametri sono da considerarsi analoghe e, pertanto, possono diventare elementi discriminanti in un processo di classificazione di una cella. Tali parametri vengono comunque raggruppati in quello che viene definito come Fill fattor, ossia il rapporto tra la massima potenza e quella massima teorica producibile dalla cella: 3. NORMATIVA F I V p p = (1) Isc Voc La qualifica e l omologazione di moduli fotovoltaici al silicio cristallino è regolamentata in Italia dalla Norma CEI EN [1]. Tale Norma prevede una serie di procedure per certificare le proprietà fisico-elettriche di un dispositivo fotovoltaico al silicio. In particolare, la EN61215 rimanda per i diversi test a ulteriori normative specifiche ([2],[3],[4],[5],[6],[7],[8],[9], [10]), che spaziano dalla caratterizzazione della robustezza delle terminazioni (IEC ) all isolamento elettrico dei supporti. In particolare, per la valutazione delle prestazioni esclusivamente elettriche, si deve far riferimento alle UNI IEC 60904, che permettono di identificare univocamente le caratteristiche tecniche degli apparati per l effettuazione dei test e le relative modalità di misura dei valori di tensione e corrente prodotta al variare dei carichi applicati. Ai fini del presente lavoro, tra le dieci parti che costituiscono la UNI IEC 90604, quelle di maggiore interesse sono la UNI IEC [2], la UNI IEC [4], e la V Analyser Fig. 2 Schema di connessione elettrica per il test di un campione secondo la UNI E presente anche un sensore di temperatura (temperatura di giunzione) che certifichi che la stessa sia compresa nell intervallo di 25 ± 2 C, imposto sempre dalla UNI UNI IEC Principali Misure per dispositivi solare fotovoltaico terrestri con dati dello spettro solare di riferimento. Il punto focale di tale normativa è la caratterizzazione spettrale che deve avere il fascio di luce radiante impiegato per testare i dispositivi fotovoltaici. Senza scendere in dettaglio, si sottolinea come per effettuare le misure sia richiesto che lo spettro incidente sia condizionato da un filtro AM 1.5, ossia riproduca lo spettro solare filtrato dall atmosfera terrestre con un angolo di incidenza sul piano orizzontale di 45. Infine, con la UNI IEC , Richiesta delle prestazioni di un Simulatore Solare, si prescrive che la ripartizione percentuale, in range di lunghezza d onda, della potenza emessa dalla sorgente luminosa impiegata per l analisi sia ripartita in analogia allo spettro solare. Infine, sempre nella UNI , R I Analyser T
3 si prescrive che la potenza radiante H incidente sul test campione abbia un uniformità u inferiore al 2%, valutata secondo la relazione: H u = H max max H + H 4. I SIMULATORI SOLARI min min x100 Alla luce del quadro normativo illustrato e per rispondere alle esigenze produttive menzionate, si è pervenuti alla progettazione di due simulatori solari. Il primo simulatore, definito Cell Sorter, è in grado di testare e classificare in modo automatico fino a 7000 celle fotovoltaiche al giorno. Il secondo simulatore è in grado di analizzare moduli con una superficie massima di 2000 X 1000 mm 2. Entrambi i sistemi sono composti essenzialmente in 4 parti: 1. Sorgente luminosa; 2. Analizzatore I-V; 3. Sistema di automazione; 4. Sistema di acquisizione e controllo. 5. SIMULATORE PER CELLE 5.1 Sorgente luminosa In relazione alle specifiche richieste dalla normativa UNI, si è scelto di impiegare, all interno del simulatore per celle, quale sorgente luminosa una lampada Xenon ad incandescenza che consente di rispettare i requisiti spettrali e allo stesso tempo avere un ciclo di vita di oltre 2000 ore di esercizio. L inserimento della lampada all interno di un apposito sistema riflettente (figura 3) consente di garantire uno spettro uniforme (u<2%) entro un fascio luminoso con diametro pari 12 pollici e alla distanza massima di 25 cm (figura 4). (2) Fig. 4 Uniformità su piano 12 x 12 cm 2, ( 1 : 100 W/m 2 ). 5.2 Analizzatore I-V L analizzatore I-V è un tester capace di variare il carico elettrico R nell arco di millesimi di secondo e acquisire i rispettivi valori di tensione e corrente, in modo tale da costruire la curva caratteristica dell apparato fotovoltaico testato in meno di un secondo. In particolare si riesce a effettuare campionamenti fino ad una frequenza pari a 66 khz. Il tester è dotato anche di un sensore Pt100 che permette di controllare la temperatura della cella con frequenza di 1 Hz in modo da verificare l eventuale superamento dei limiti imposti dalla Normativa (UNI ). Tramite collegamento seriale RS-232 è possibile, quindi, costruire e visualizzare la Curva I-V su PC e determinare i relativi parametri di analisi : I sc, V oc, I p e V p. Se il dispositivo fotovoltaico analizzato è una cella, allora il tester necessita di un amplificatore di segnale, in quanto la tensione prodotta da una singola cella è di circa 0,5 Volt; per poter certificare le prestazioni della cella con un errore inferiore al 5% si ha pertanto la necessità di valutare valori di tensione dell ordine dei mv. 5.3 Sistema di automazione Fig. 3 Lampada allo Xenon con sistema di riflessione. La lampada è dotata di un vetro di schermatura che ha la duplice finalità di mantenere la lampada sottovuoto, per garantirne un funzionamento duraturo, e di filtro Air Mass 1,5 come richiesto da Normativa. La necessità di dover testare e classificare migliaia di celle fotovoltaiche al giorno comporta l esigenza di realizzare un sistema automatico che in pochi secondi permetta di determinarne le prestazioni e classificarle in base a criteri prestabiliti. Pertanto, un Cell Sorter deve essere costituito da: a) un sistema di carico; b) un sistema di analisi e screening; c) un sistema di scarico; d) un sistema di termostatazione. Gli automatismi, in quanto inseriti all interno di processi produttivi, devono anche rispettare dei requisiti fondamentali quali: adattarsi ad un ambiente industriale; poter essere impiegati da personale non specializzato; avere bassi costi di impiego e manutenzione.
4 Pertanto, dopo una serie di analisi di natura tecnicaeconomica si è giunti ad identificare due tipologie di strutture di Cell Sorter che possono rispondere a tali esigenze. Ipotesi I a) Sistema di carico Tale sistema è costituito da una giostra nella quale vengono impilate le celle da testare. Un braccio dotato di ventosa con movimento rotazionale sul piano x-y e traslazionale sul piano z permette di prelevare dalla giostra una singola cella, e di collocarla sul piano di analisi (Figura 5). L apparato di Cell Sorter descritto permette di realizzare un sistema di classificazione in uno spazio limitato, tuttavia la sequenza complessiva di carico e scarico delle celle richiede che le misure siano presidiate per il 75 % del tempo. Pertanto, nel caso in cui non si abbiano particolari esigenze di spazio, si è analizzata una seconda tipologia di Cell Sorter che permette di effettuare il medesimo processo con un periodo di presidio di tempo inferiore da parte di personale tecnico. Ipotesi II In tale struttura si è mantenuto il sistema di analisi e screening ma si sono sostituiti i sistemi di carico e scarico a giostra con dei carrelli scorrevoli in base lo schema a blocchi di Figura 7. Sistema di carico con carrelli scorrevoli Determinazione della Curva Volt-Amperometrica Classificazione della cella Fig.5 - Cell Sorter con sistemi di classificazione rotanti (pianta). b) Sistema di Analisi e Screening. Una volta che la cella è posizionata sul piano di analisi un sistema automatizzato permette di posizionare dei morsetti, costituiti da pin in oro, sui rispettivi terminali con precisione micrometrica e di procedere, in pochi secondi, all acquisizione dei valori I-V al variare del carico R. Durante tale fase la sorgente luminosa deve irradiare una potenza incidente di 1000 W/m 2 sulla superficie della cella. Infine, i valori acquisiti e elaborati tramite software permetteranno di classificare la cella in base a criteri prestabili. c) Sistema di s carico Analogamente al sistema di carico, un ulteriore braccio meccanico provvede a prelevare la cella dal piano di test e posizionarla all interno di differenti giostre a seconda della classe prestazionale (A, B, C) di appartenenza determinata. In tal modo un operatore, alla fine del processo di screening, può prelevare ed inviare al magazzino le celle suddivise in gruppi di prestazioni omogenee. d) Sistema di termostatazione La normativa UNI IEC prescrive che la temperatura di giunzione della cella analizzata debba essere compresa tra i 23 e i 27 C, in quanto differenti valori di temperatura comporterebbero diversi valori di tensione e di corrente e, quindi, comprometterebbero la standardizzazione del processo. Pertanto, in quanto la radiazione emessa dalla sorgente determina un apporto energetico significativo al sistema, è necessario che un sistema di raffreddamento appositamente termostatato intervenga a regolare la temperatura dell ambiente di analisi. Sistema di scarico in carrelli scorrevoli Fig.6 Schema a blocchi del processo di screening di celle mediante impiego di carrelli scorrevoli. a) Sistema di carico Sistema a carrello scorrevole predisposto ad accogliere almeno 6 pile di celle contemporaneamente. Una volta riempito, il carrello trasporta le celle al sistema di carico per essere prelevate da un braccio meccanico (analogo al precedente) all interno del Cell Sorter, mentre, un secondo carrello, si dispone per un nuovo carico. In tal modo le celle impilate nel secondo carrello, nella fase di attesa, possono raggiungere la temperatura adatta alla misura grazie al sistema di termostatazione interno all apparato di misura. b) Sistema di scarico Un terzo carrello si pone automaticamente parallelamente al carrello di carico. In tal modo, dopo che la cella è stata analizzata, lo stesso braccio meccanico impiegato in fase di carico è in grado di posizionare la cella sul carrello di scarico a secondo dei risultati ottenuti dalla misura. Tale carrello prevede un ugual numero di scompartimenti destinati alle diverse classi di appartenenza (A,B,C) delle celle analizzate in modo tale che sia semplificata al massimo la loro catalogazione da parte di un operatore. Si stima che entrambi i sistemi consentano di prelevare e classificare una cella in circa 5, 6 secondi, permettendo, quindi, di analizzare circa 4800 celle durante le 8 ore lavorative fino a un massimo di 7200 in 12 ore. Tuttavia, il secondo sistema è in grado di poter lavorare in assenza di operatori per circa 30 minuti, mentre il primo per solo 5. Inoltre, il secondo sistema riesce a garantire una migliore regolazione della temperatura di giunzione delle celle. Si sottolinea come la potenzialità dei sistemi descritti è incentrata nel poter raggruppare apparati analoghi al fine di
5 realizzare campi fotovoltaici dalle migliori prestazioni. Da semplici considerazioni elettrotecniche [12], infatti, è noto come sia più performante un sistema costituito da stringhe di celle di efficienza media, ma dalle caratteristiche similari, che da stringhe con celle ad alta efficienza dalle caratteristiche disuniformi. principali determinati dall analisi per ciascun apparato come prescritto dalla UNI IEC [2]. 6. SIMULATORE PER MODULI Un sistema per l analisi delle prestazioni di moduli fotovoltaci si differenzia da un Cell Sorter principalmente in due aspetti: - non è richiesto un sistema automatizzato in quanto la produttività di un impianto può arrivare al massimo a circa moduli al giorno; - è importante la caratterizzazione dell impianto di illuminazione in quanto, per ottenere un uniformità di illuminamento sulla superficie del modulo inferiore a 10% (Simulatore di Classe C) occorre effettuare un analisi illuminotecnica degli apparati illuminanti e dei solidi fotometrici delle sorgenti luminose impiegate. Se, infatti, l esiguo numero di apparati fotovoltaici da testare permette di ovviare alla realizzazione di un sistema automatizzato, la loro estesa superficie (fino a 2 x 1 m 2 ) necessita l impiego contemporaneo di più sorgenti illuminanti la cui reciproca influenza può comprometterne l uniformità. In dettaglio, il simulatore solare è costituito da un box in lamiera (2 x 1 x 2 m 3 ) al cui interno è inserito: - un parco lampade uniformemente distribuito sul piano superiore; - un piano scorrevole predisposto per l appoggio dei moduli; - un sistema di misura Tensione-Corrente; - un sistema di termostatazione. Ogni modulo viene posizionato sul piano scorrevole ed inserito nel box sotto al parco lampade, dopo aver effettuato la misura l operatore procede a classificare il modulo in base ai dati analizzati. In fase di progettazione si è proceduto ad una analisi illuminotecnica dell interazione di differenti tipologie di lampade al fine di ottenere, sul piano di appoggio per moduli, i valori di radiazione e uniformità prescritti dalla normativa. I risultati dell analisi hanno evidenziato come per ottenere un uniformità inferiore al 8% sia necessario realizzare una maglia 200 x 100 cm (interasse 15 cm) nei cui nodi è stata posizionata una lampada ad incandescenza (360 W), il cui solido fotometrico è riportato in figura 7. In figura 8 è riportata una rappresentazione tridimensionale dei livelli di illuminamento riscontrabili sul piano di lavoro con il sistema illuminante adottato. Il processo di analisi sarà, quindi, costituito da una fase di inserimento dei moduli sul piano di lavoro, una fase di illuminamento con acquisizione dei relativi dati e una fase di scarico manuale. Si stima che l operatore abbia un tempo inferiore agli 8 minuti per completare ciascun processo. Una notazione particolare deve essere effettuata a riguardo dei criteri di classificazione. Allo stato attuale della ricerca sono, infatti, diversi i criteri di screening [13][14] che si possono scegliere per classificare un dispositivo fotovoltaico. Infatti, sono attualmente validi sia i metodi di classificazione in base ai valori riscontrati di potenza massima prodotta che in termini di Fill factor. I sistemi di screening progettati, comunque, permettono di effettuare la classificazione indipendentemente dal parametro di discriminazione scelto e di creare un report (Figura 9) che identifichi i parametri Fig. 7 - Solido fotometrico della lampada impiegata per il simulatore solare per moduli. Fig. 8 - Rappresentazione tridimensionale dei livelli di illuminamento sul piano di lavoro del simulatore solare per moduli. Fig.9 - Schema del Report di Analisi in uscita.
6 7. CONCLUSIONI Il continuo aumento di richiesta da parte del mercato italiano di pannelli dalle elevate prestazioni a lungo termine, dovuta alle recenti agevolazioni per la produzione di energia elettrica da energia fotovoltaica, comporta la necessità di classificare ogni cella e modulo prodotto in base alle caratteristiche elettrofisiche, al fine di garantire l uniformità delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici realizzati. Presso i Laboratori del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell Università degli Studi di Perugia si è progettato, in conformità alle normative vigenti, un sistema automatizzato di screening per celle e moduli al silicio in grado di rispondere a tali esigenze. I sistemi sono in grado di analizzare rispettivamente oltre 7000 celle e 100 moduli al giorno, suddividendo gli apparti esaminati in classi di merito dal punto di vista prestazionale. Tali sistemi si possono, quindi, inserire all interno di processi industriali, al fine di ottimizzare la qualità dei prodotti finali, in base alle sempre più restrittive prescrizioni imposte dalle normative. SUMMARY Photovoltaic Industries need automatic devices to test cells and modules, so to increase the energy efficiency of P.V. products. At the Department of Industrial Engineering of the University of Perugia, two devices have been designed to analyse and screen automatically Photovoltaic Cells and modules. The systems can measure daily the I-V curves of approximately 7000 Ph-Cells and 100 modules and at the same time they can sort them by their efficiency. The paper describes the two devices designed according to IEC technical specifications and in particular the automatic uploading and downloading devices, the lighting and measurement systems. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI [1]. EN Moduli Fotovoltaici per applicazioni terrestri, Qualifica del progetto e omologazione tipo. [2]. IEC Measurement Principles of PV Current- Voltage Characteristics. [3]. IEC Requirements for Reference Solar Cells. [4]. IEC Measurement Principles for Terrestrial PV Solar Devices with Reference Spectral Irradiance Data. [5]. IEC Determination of the Equivalent Cell Temp. of PV Devices by the Open Circuit Voltage Method. [6]. IEC Requirements for Reference Solar Modules. [7]. IEC Potovoltaic Devices Computation of spectral mismatch error introduced in the testing of PV devices [8]. IEC Measure of spectral response of PV device. [9]. IEC Solar Simulator performance requirements. [10]. IEC Methods of linearity measurements. [11]. A. Van der Heide, S. Winter, T. Moriarty, Comparation between large reference cells calibrated by ESTI-JRC, NREL and PTB, performed at ECN, The 20 th European Ph-Solar Energy [12]. F. Groppi, C. Zuccaio, Impianti solari Fotovoltaici a norme CEI, UTET. [13]. Kazmerski, Lawrence L, Photovoltaics: a review of cell and module technologies, Renewable and Sustainable Energy Reviews, Volume: 1, Issue: 1-2, March 6, [14]. Zhao, Jianhua, Recent advances of high-efficiency single crystalline silicon solar cells in processing technologies and substrate materials, Solar Energy Materials and Solar Cells Vol: 82, Issue: 1-2, May 1, 2004, pp
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliImpianti fotovoltaici connessi alla rete
Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica
DettagliChilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw.
Acquirente unico (AU) Acquirente Unico è la società per azioni del gruppo Gestore dei Servizi Energetici GSE Spa, alla quale è affidato per legge il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica
DettagliESERCITAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI APPROFONDIMENTO
ESERCITAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI APPROFONDIMENTO STIMA RADIAZIONE SOLARE I Valori di Radiazione si possono ottenere: Approssimati (tabelle, abachi) Stima dell energia su piano orizzontale in base alla
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliCapitolo 5 Quadri elettrici
Capitolo 5 Quadri elettrici (5.1) Quadri, Leggi e Norme La legge 46/90, obbliga l installatore a redigere la dichiarazione di conformità relativamente ai lavori svolti. Allegati a tale dichiarazione devono
DettagliMonitoraggio Impianti Fotovoltaici
Monitoraggio Impianti Fotovoltaici Descrizione del sistema Sistema innovativo per diagnostica e monitoraggio degli impianti fotovoltaici a livello stringa. Due o più schede di misura per stringa: una sul
DettagliFare Efficienza Energetica attraverso l automazione degli edifici
Fare Efficienza Energetica attraverso l automazione degli edifici Grazie alla rapida diffusione di tecnologie intelligenti a buon mercato la gestione efficiente degli edifici è ormai diventata uno standard
DettagliSPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw
ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire
DettagliProduct note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione
Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE
DettagliIl Laboratorio Fotovoltaico come Struttura di Certificazione. Ing. Alessandro Pisano alessandro.pisano@sardegnaricerche.it
Il Laboratorio Fotovoltaico come Struttura di Certificazione Ing. Alessandro Pisano alessandro.pisano@sardegnaricerche.it Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Energie Rinnovabili di Sardegna Ricerche
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliINVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer
INVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer INDICE Cap. 1 Il configuratore Aurora Designer 1 Cap. 2 Ottimizzazione del dimensionamento del generatore
DettagliESTRATTO NORMA UNI CEI 11222
ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa
Dettaglirendimento di un impianto) 4. Superficie a disposizione. Se si dispone di uno spazio sufficientemente
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Impianti Fotovoltaici - Dimensionamento 1 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Entrano in gioco molteplici fattori, per esempio: 1. Posizione geografica dell impianto (latitudine) 2. Irraggiamento
DettagliLe Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25
Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti
DettagliCaratteristiche elettriche
RWR10 / RWR 20 REGOLATORE DI CARICA Regolatore di carica Caratteristiche Per batterie al piombo ermetiche,acido libero Auto riconoscimento tensione di batteria(12/24v) Max corrente di ricarica 10A (WR10)
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA
DettagliPANNELLO FOTOVOLTAICO
PANNELLO FOTOVOLTAICO 12.1 7.2007 Il pannello fotovoltaico Riello MFV è di tipo monocristallino, adatto alle applicazioni in cui si richieda in poco spazio elevata potenza. Cornice con 10 fori asolati,
DettagliEnergia Solare Fotovoltaica
Energia Solare Fotovoltaica Sezione 5 Il Progetto di un impianto fotovoltaico Corso di ENERGETICA A.A. 011/01 Docente: Prof. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Dati
DettagliCriteri di progettazione elettrica di impianti gridconnected
Criteri di progettazione elettrica di impianti gridconnected Per quanto attiene gli impianti connessi alla rete elettrica, vengono qui presentati i criteri di progettazione elettrica dei principali componenti,
DettagliRIDURRE I COSTI ENERGETICI!
Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo
DettagliLe nuove tecnologie: Opportunità tra innovazione e sicurezza. BOLOGNA : 28 OTTOBRE 2014 Roberto Cavenaghi: - Certificazione prodotto IMQ
Le nuove tecnologie: Opportunità tra innovazione e sicurezza BOLOGNA : 28 OTTOBRE 2014 Roberto Cavenaghi: - Certificazione prodotto IMQ Viaggio nella sicurezza e qualità in 3 tappe 1.Sicurezza e prestazioni
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE
Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliVetro e risparmio energetico 29 ottobre 2009 Fiera Milano Rho
Vetro e risparmio energetico 29 ottobre 2009 Fiera Milano Rho Il settore fotovoltaico: Quadro della situazione tecnica e normativa Argomenti trattati 2 La conversione fotovoltaica della luce solare Le
DettagliControlli Tecnici su impianti FV. Energy Corp S.r.l. Via Palmiro Togliatti 93 00175 Roma Tel. 06 9594 8903 PIVA 11031391003
Controlli Tecnici su impianti FV 00175 Roma Tel. 06 9594 8903 Servizi Energy Corp garantisce una valutazione indipendente delle prestazioni del sistema FV in fase di accettazione preliminare/definitiva
DettagliPROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico
PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico Il Governo italiano ha presentato il 19 febbraio scorso il "Nuovo piano sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sull'eco industria", con
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliLa regolazione dei sistemi di accumulo
La regolazione dei sistemi di accumulo Seminario AEIT Trento, 22 maggio 2015 Andrea Galliani Direzione Mercati Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica Autorità per l energia
DettagliSIEL Spa e SIAC Srl. Impianti fotovoltaici. connessi alla rete. grid connected
SIEL Spa e SIAC Srl Impianti fotovoltaici connessi alla rete grid connected 1 Cella fotovoltaica La cella fotovoltaica è l elemento base del generatore fotovoltaico, è costituita da materiale semiconduttore
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
DettagliCABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE
Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:
DettagliSENSORI E TRASDUTTORI
SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo
DettagliDisposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione
Delibera n. 88/07 Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione L AUTORITA' PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Nella riunione dell 11 aprile 2007 Visti: il
DettagliComitato Tecnico 82 : Sistemi di conversione. fotovoltaica dell energia energia solare CEI 82-25
Comitato Tecnico 82 : Sistemi di conversione fotovoltaica dell energia energia solare CEI 82-25 25 Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di media
DettagliDocumento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici
Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
Dettagli9 - Illuminazione 266
9 - Illuminazione 266 Sommario 9.1 Illuminazione naturale... 269 9.1.1 Inserisci ambiente... 269 9.1.2 Nuovo ambiente... 271 9.1.2.1 Inserisci proprietà luminose... 274 9.1.2.2 Elimina proprietà luminosa...
DettagliAGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliGestione Turni. Introduzione
Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente
DettagliP od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni
Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche
DettagliInterfaccia. 1. Sede configuratori 2. Morsetto IN 3. Led di segnalazione 4. Pulsante per configurazione virtuale 5. Morsetto OUT
Interfaccia SCS/SCS scheda tecnica ARt. F422 Descrizione L interfaccia permette la comunicazione fra impianti bus con tecnologia SCS, anche se dedicati a funzioni diverse fra loro. L interfaccia è dotata
DettagliITER AUTORIZZATIVO per un GRANDE IMPIANTO FOTOVOLTAICO ISCRIVERSI AL REGISTRO GRANDI IMPIANTI (E RISULTARE ISCRITTI NELLA GRADUATORIA GSE)
Per accedere al IV Conto Energia è necessario superare 4 step per i grandi impianti. Questo documento ha lo scopo di analizzare in dettaglio ognuna delle fasi, presentandovi il quadro generale e offrendovi
DettagliLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre
DettagliDEFINIZIONI INDISPENSABILI
1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che
DettagliCalcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido
Calcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido Una piccola premessa tecnica solo per capire perché si è introdotto il concetto di NOCT. Al fine di paragonare le prestazioni di tutti
DettagliGUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA
QUADERNO RAEE 5 GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA Ai sensi dell Accordo di Programma tra ANCI e CdC RAEE del 28 marzo 2012, modificato
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
n ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari
DettagliSistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici
Sistema di monitoraggio delle correnti in ingresso in impianti fotovoltaici "L uso della piattaforma CompactRIO ha consentito l implementazione di un sistema di monitoraggio adatto ad essere utilizzato
DettagliDispensa di Informatica I.1
IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.
DettagliIn anticipo sul futuro. La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti
La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti La tecnica termografica genesi e definizioni Termografia: definizioni e principio di misura Dal greco: Scrittura del calore
DettagliANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
DettagliIL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA
IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire
DettagliPrincipali elementi di una certificazione energetica
Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico
DettagliDIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE
DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE Convegno AIEE - INNOVHUB SSI "BIOMETANO E DINTORNI"- Milano, 15 settembre 2015 Roberto Maulini Direzione Infrastrutture
DettagliCaldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse
Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Le caratteristiche tecniche richieste per ottenere il conto termico. Antonietta Serra, responsabile sezione Termotecnica presso Istituto Giordano Spa
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento
DettagliRisparmio energetico ed efficienza energetica. perché l'energia più economica è quella che non si consuma
Risparmio energetico ed efficienza energetica perché l'energia più economica è quella che non si consuma L importanza dell Efficienza Energetica e del Risparmio Energetico Importazioni energetiche 2012
DettagliRUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.)
RUOLO DELL'ENERGY BUILDING MANAGER (DGR LOMBARDIA N. 5117/07 E S.M.) IL RIFERIMENTO NORMATIVO: DGR 8/5117 del 18.07.07 e s.m. Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione, l ispezione degli
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliGruppo Azienda Energetica - Etschwerke. Bolzano, 17 giugno 2011
Gruppo Azienda Energetica - Etschwerke Bolzano, 17 giugno 2011 ISO 9001:2000 1 Gruppo AE - Ew Azienda Energetica SpA - Etschwerke AG capogruppo di proprietà paritetica dei Comuni di Bolzano e Merano (produzione
DettagliCALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE
CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche
DettagliManuale d uso Sole-Project.com
Manuale d uso Sole-Project.com Versione 02 aprile 2012 Sommario Manuale d uso Sole-Project.com... 1 1. Controllo stato monitoraggio... 2 2. Creazione di un utente e accesso al portale... 2 3. Visualizzazione
DettagliEnergia Fotovoltaica
Energia Fotovoltaica Energia Fotovoltaica Tech Impianti possiede know-how nella realizzazione di impianti fotovoltaici. Offre un servizio "chiavi in mano" in tutta Italia. Tech Impianti affianca il cliente
DettagliCASSETTA PROVA RELE E MODALITA DI VERIFICA
CASSETTA PROVA RELE E MODALITA DI VERIFICA CAMBIANO LE NORMATIVE PER IL COLLAUDO E VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI AUTOPRODUZIONE Deliberazione 84/2012/R/EEL Allegato A.70 CEI 0-21; Variante V1 CEI 0-16; III
DettagliCapitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.
Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Autorità per l energia elettrica e il gas Deliberazione 11 aprile 2007, n. 88 Disposizioni in materia di misura dell'energia elettrica prodotta da impianti di generazione. (pubblicata nella G.U. n 97 del
DettagliMon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività
Prerequisiti Mon Ami 000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività L opzione Centri di costo è disponibile per le versioni Contabilità o Azienda Pro. Introduzione
DettagliCONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB
CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB DESCRIZIONE GENERALE Il prodotti RS485 / USB CONVERTER costituisce un'interfaccia in grado di realizzare una seriale asincrona di tipo RS485, utilizzando una
DettagliPRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS
ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE
30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo
DettagliSPIDER MIXER. e il. Caratteristica principale è la flessibilità e semplicità installazione
SPIDER MIXER Lo Spider Mixer è una macchina in grado di lavorare in autonomia e studiata appositamente per migliorare semplificare le operazione di trasferimento del prodotto all interno della cantina.
DettagliQuadri elettrici e norme di riferimento
Quadri elettrici e norme di riferimento Nella realizzazione di un impianto di sicurezza, un attenzione particolare va posta al quadro elettrico, al quale fa capo l alimentazione dell impianto stesso. Innanzitutto,
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliLE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE
LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un
DettagliDelibera n. 260/06 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 28 novembre 2006. Visti:
pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 13 dicembre 2006 GU n. 7 del 10 gennaio 2007 Delibera n. 260/06 MODIFICAZIONE ED INTEGRAZIONE DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA
DettagliNovità e chiarimenti sul Conto Energia
Novità e chiarimenti sul Conto Energia Maurizio Cuppone - Direzione Operativa www.gsel.it 2 Indice Il nuovo conto energia Il riconoscimento dell integrazione architettonica Il ritiro dedicato e lo scambio
DettagliCertificazione Energetica
CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliSPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI CONNESSI ALLA RETE DI POTENZA NOMINALE COMPRESA TRA 1 E 20 kwp
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI CONNESSI ALLA RETE DI POTENZA NOMINALE COMPRESA TRA 1 E 20 kwp SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire le
Dettagliilluminazione artificiale
illuminazione artificiale Illuminazione artificiale degli interni Il progetto di illuminazione degli interni deve essere studiato e calcolato in funzione della destinazione d uso e dei compiti visivi del
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliSORGENTI LUMINOSE. ALVISI ING. MATTEO www.acmproject.it
SORGENTI LUMINOSE Lo sviluppo di nuove tecnologia ha consentito di realizzare una gamma notevole di lampade, destinate alle più differenti applicazioni: Irradiazione per effetto termico Lampade a Incandescenza
DettagliSostituzione dei corpi illuminanti esistenti con corpi illuminanti Led
EX FACOLTA DI INGEGNERIA Sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con corpi illuminanti Led L impianto di illuminazione interna del complesso della ex Facoltà di Ingegneria è oggi tecnicamente obsoleto,
DettagliIl solare fotovoltaico
Il solare fotovoltaico Energia dal Sole L'energia solare è pulita non solo l'energia solare si può convertire in altre forme senza produrre inquinanti ma, anche la fabbricazione dei materiali che costituiscono
Dettagli