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1 STRUTTURE STALLE PROVE IN 2 ALLEVAMENTI IN EMILIA-ROMAGNA La bovina sta meglio sulla gomma Dalle prove emerge come il pavimento sintetico in gomma agisca a favore non solo della salute dei piedi delle bovine ma anche, almeno in parte, per quanto riguarda gli effetti sulle prestazioni produttive di P. Zappavigna, P. Liberati, A. Gastaldo, M. Borciani Nella presente nota vengono riportati i risultati di specifiche prove sperimentali condotte in due allevamenti dell Emilia-Romagna (le stalle A e B dell articolo precedente pag. 22), le quali mirano proprio alla definizione dell efficacia prestazionale dei materiali di rivestimento sintetici nelle pavimentazioni delle corsie di transito con specifico riguardo agli effetti indotti sul comportamento e sulla salute delle vacche da latte. Osservazioni visive Stalla A Distribuzione iniziale. Le osservazioni, effettuate mediante riprese televisive in due diversi periodo dell anno e realizzate con gli animali nella distri- buzione iniziale, non hanno evidenziato differenze di particolare rilievo quanto a presenze in piedi nelle zone di transito (grafico 1A). Si sono osservati alcuni casi di animali coricati nella corsia con gomma (grafico 1B), ma, come vedremo successivamente, molto meno numerosi rispetto alla stalla B. Osservazioni durante le rotazioni. Le osservazioni effettuate durante la rotazione dei gruppi di animali sui tre pavimenti, invece, hanno evidenziato, nella prima fase (posizione iniziale) e nell ultima, una prevalenza di bovine in piedi nel box con pavimento in gomma, mentre nella fase intermedia le differenze sono risultate molto appiattite. Pur senza la conferma di tutte e tre le prove (ma è da notare che la prima, che ha evidenziato le maggiori differenze a favore della gomma, è la più indicativa in quanto esito di un utilizzo prolungato per oltre ), si può ritenere che gli animali sul pavimento sintetico abbiano Per consultare la bibbliografia e gli approfondimenti: bibtoreagrario.it/ rdlia/09ia29_441_web Stalla A: box con zona di alimentazione in gomma 2 supplemento a L Informatore Agrario 29/2009

2 TRUTTURE STALLE S IN PIEDI ,7 0, 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 // CORICATI Resina + PVC GRAFICO 1 - Stalla A: presenze medie in piedi e coricati in corsia di alimentazione nella seconda fase di rotazione dei gruppi (distribuzione inziale) Gli animali sul pavimento sintetico hanno una maggiore propensione a stare in piedi per periodi più lunghi. Stalla A: box con zona di alimentazione in resina + PVC una propensione a stare in piedi per periodi più lunghi. Se quindi assumiamo che questo comportamento possa essere un segno di maggior comfort (soprattutto in un periodo con elevate temperature quale quello in cui si è effettuata la rotazione essendo noto che gli animali tendono a eliminare calore stando in piedi) potremmo desumere che il pavimento in gomma abbia un migliore impatto sullo stato di benessere degli animali. Stalla B. Anche in queste prove le osservazioni effettuate mediante riprese televisive in due diversi periodi dell anno non hanno evidenziato particolari differenze nelle presenze in piedi fra i due gruppi. Un importante diversità è tuttavia emersa con assoluta evidenza ed è la ricorrenza di vari casi di animali (fino a 4 contemporaneamente) coricati nella corsia di alimentazione con pavimento in gomma, specie nelle ore serali-notturne, con una sporadica presenza, solo nel secondo periodo, anche sul cemento (grafici 2A e 2B). Questo fenomeno è stato indubbiamente favorito dalla particolare conformazione degli spazi, ossia dal fatto che tale corsia di alimentazione termina a «cul de sac», creando uno spazio morto dove gli animali possono giacere senza essere disturbati dall andirivieni di quelli che si recano a mangiare. Questo fatto, anche se negativo dal punto di vista gestionale, indica tuttavia inequivocabilmente un maggiore gradimento delle bovine per il pavimento morbido. 1,00 0,80 0,0 0,40 0,20 GOMMA 0,00 0,00 // periodo 2 periodo GRAFICO 2 - Stalla B: presenze medie di bovine coricate nei due periodi su corsia in gomma e in calcestruzzo La particolare conformazione degli spazi, con corsia di alimentazione che termina a «cul de sac», crea uno spazio dove gli animali possono giacere indisturbati. Le bovine inequivocabilimente mostrano un maggior gradimento per il pavimento morbido. 1,00 0,80 0,0 0,40 0,20 CALCESTRUZZO 29/2009 supplemento a L Informatore Agrario 27

3 STRUTTURE STALLE Descrizione delle prove FIGURA 1 - Schema della stalla A Stalla A Ha principalmente una funzione sperimentale ed è divisa in vari settori, composti ciascuno da una doppia fila di cuccette testa a testa: una fila è servita da una corsia di smistamento in battuto di cemento con rigature longitudinali, mentre l altra ha l accesso direttamente nella corsia di alimentazione. In due dei suddetti settori sono state appositamente realizzate per la ricerca, in corrispondenza della corsia di alimentazione, due diverse pavimentazioni sperimentali: una con rivestimento in materassino sintetico di spessore 24 mm e peso 24 kg/m 2 ; una con rivestimento in malta resinosa con inerti minerali misti a granuli di PVC. Assieme alle due sopra citate è stata sottoposta alle nostre analisi anche una terza pavimentazione, quella preesistente, realizzata in battuto di cemento con rigature longitudinali. I tre box sperimentali contenevano, rispettivamente, 12, 14 e 1 capi (figura 1). In questo caso si è effettuato anche lo scambio dei gruppi fra i tre diversi tipi di pavimento, con due successivi spostamenti a distanza di circa 10 giorni, in modo da avere anche la controprova della risposta di tutti e tre i gruppi ai diversi tipi di pavimentazione. Una prima serie ha riguardato la risposta comportamentale delle bovine ed è stata condotta con tre diverse tecniche: riprese televisive effettuate al fine di individuare le presenze degli animali, in piedi o coricati, nelle diverse zone della stalla; impiego di pedometri di tipo innovativo atti a rilevare le posture degli animali (in piedi e coricati) e il grado di attività motoria; analisi della modalità di deambulazione e, in particolare, della lunghezza del passo e della velocità di spostamento (solo nella prima azienda). Per quest ultima prova si sono analizzate riprese televisive (con due telecamere, una verticale e una laterale) di animali in movimento lungo un tragitto lineare. Le immagini sono state trattate con uno speciale software capace di individuare con precisione il punto di appoggio del piede sul pavimento e di calcolare automaticamente la lunghezza del passo e la velocità di andatura. Un altra serie di osservazioni ha riguardato le condizioni dei piedi degli animali, valutate in più momenti nell arco di un anno da esperti podologhi. Inoltre sono stati analizzati vari parametri caratteristici degli animali (BCS, Locomotion score, grado di imbrattamento, qualità del latte) di cui viene dato più diffusamente conto nel precedente articolo (a pag. 22 di questo numero). FIGURA 2 - Schema della stalla B Corsia di foraggiamento Resina + PVC Resina + PVC Stalla B È suddivisa in due settori, esattamente simmetrici, costituiti ciascuno da una doppia fila di cuccette (per un totale di 0 posti), separate da una corsia di smistamento il cui prolungamento viene utilizzato come corsia di alimentazione e anche come zona di attesa della mungitura (figura 2). In uno dei due settori la corsia di transito è rivestita con un materassino sintetico in caucciù, di spessore 19 mm e peso 48 kg/m 2, mentre l analoga corsia dell altro settore è in semplice battuto di cemento con scanalature a disegno romboidale. La stalla è in funzione da dicembre 2005 e le nostre osservazioni si sono protratte per oltre un anno. Zona di alimentazione Corsia di smistamento Pedometri Stalla A. Sono stati applicati 10 pedometri sperimentali descritti in precedenza per ogni gruppo di animali presenti nei tre settori sperimentali, ma solo 9 apparecchi per gruppo sono risultati utili per l analisi. Sono stati poi considerati i soli 5 giorni ultimi di ogni permanenza, quelli cioè ad adattamento avvenuto. Dai dati grezzi sono stati quindi ricavati una serie di parametri attivometrici e comportamentali i cui valori relativi alle ore di riposo, in movimento e in periodi al giorno sono riportati in tabella 1. A questi parametri sono stati applicati vari trattamenti statistici per verificare la significatività delle differenze fra i settori. Sono risultati significativamente maggiori sulla gomma: il tempo trascorso in piedi per giorno; il tempo trascorso camminando per giorno; la percentuale di tempo trascorso a riposare di notte; la durata media della camminata (a seguire il cemento e la resina); la durata media per alzata. Sono invece risultati significativamente minori sulla gomma: il tempo trascorso coricate per giorno; la frequenza di alzate-coricate per giorno. Nessuna differenza significativa, infine, quanto a durata media dei riposi. 28 supplemento a L Informatore Agrario 29/2009

4 TRUTTURE STALLE S TABELLA 1 - Stalla A e B: tempi di riposo e attività (ore/giorno) Periodi Tipo di pavimento Questi dati confermano le osservazioni visive che indicavano come le bovine su gomma stiano in piedi per periodi più lunghi e ci dicono anche che tali animali hanno maggiore facilità di muoversi. Il fatto poi che le stesse bovine stiano complessivamente coricate per meno tempo nella giornata non sembra essere un segno di stress (atteso che si tratta comunque di tempi dell ordine delle ore) in quanto, da un lato, il riposo notturno è superiore rispetto agli altri pavimenti e, m I dati confermano le osservazioni visive, ossia che le bovine su gomma stanno più a lungo in piedi e si muovono con maggiore facilità. LUNGHEZZA PASSO 1,0 1,50 1,40 1,30 1,10 riposo (ore/giorno) m/s 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,0 0,50 0,40 GRAFICO 3 - Stalla A: lunghezza e velocità del passo in piedi/ giorno (ore) Stalla A gruppo A ( 1 ) 12,15 0,77 11,08 gruppo B ( 2 ) 10,83 0,97 12,20 gruppo C ( 3 ) 10,95 0,81 12,25 gruppo B ( 1 ) 12,43 0,80 10,77 gruppo C ( 2 ) 11,74 0,74 11,51 gruppo A ( 3 ) 11,59 0,77 11,4 gruppo C ( 1 ) 12,3 0,9 10,8 gruppo A ( 2 ) 11,95 0,78 11,27 gruppo B ( 3 ) 10,43 0,98 12,59 Stalla B 10,18 0,97 13,82 11,34 1,21 12, Differenza 1,1 0,24 1,1 Resina + PVC in movimento ( 1 ) 1 a distribuzione. ( 2 ) 2 a distribuzione. ( 3 ) 3 a distribuzione. VELOCITÀ PASSO Gli animali mostrano una maggiore facilità a camminare sulla gomma rispetto al cemento. Stalla B: box con zona di alimentazione in gomma dall altro, il movimento verso la corsia di alimentazione, dove era in funzione un impianto di raffrescamento, permetteva di ottenere maggiore refrigerio. In definitiva, anche questo tipo di analisi sembra andare a favore della tesi che il pavimento in gomma sia quello più favorevole al benessere degli animali. Stalla B. In questa stalla i pedometri sperimentali sono stati applicati a 5 animali per ognuno dei due settori e quindi raccolti i dati in un periodo di 21 giorni fra giugno e luglio In questa prova le vacche su gomma hanno evidenziato un maggior tempo di permanenza in piedi (sia ferme che in movimento), come confermato dal test di Kruskal-Wallis (p < 0,001) applicato a tutti i parametri calcolati (tabella 1). In particolare si è osservato come sulla gomma siano stati nettamente più ricorrenti i periodi di permanenza in piedi per più di 3 ore (tabella 2; da notare che lo strumento non distingue se in piedi in corsia oppure in cuccetta). Questo fatto può essere spiegato dalla maggiore morbidezza della gomma che permetterebbe agli animali di rimanere in piedi a lungo senza disagio. Probabilmente in questo comportamento hanno ancora giocato le alte temperature del periodo di prova (fino a 3 C) per quanto detto sopra. Comunque queste misurazioni, a differenza delle osservazioni visive con telecamera, TABELLA 2 - Stalla B: periodi trascorsi in piedi dalle 5 bovine in base al tipo di pavimento Tipo di pavimento Periodi in piedi (ore) ( 1 ) 1 a bovina 8,43 2 a bovina 2,95 3 a bovina 8,94 4 a bovina 4,54 5 a bovina 8,81 Media ( 2 ),73 1 a bovina 5,42 2 a bovina 2,34 3 a bovina 3,19 4 a bovina 2,57 5 a bovina 4,28 Media 3,5 ( 1 ) Solo periodi superiori alle 3 ore (media giornaliera su 21 giorni). ( 2 ) Differenza significativa, p = 0,0497. Lo strumento non distingue se in piedi in corsia oppure in cuccetta. sembrerebbero evidenziare, con le più prolungate presenze in piedi, un maggior comfort delle bovine sul pavimento in gomma. Modalità di deambulazione Stalla A. I risultati delle misure effettuate sui soggetti esaminati con la metodologia illustrata in premessa sono riportati nel grafico 3A e B. Si evidenzia, in particolare, una differenza positiva, seppure non significativa, nella lunghezza del passo per le bovine su gomma rispetto a quelle sul cemento. Significativa è invece la differenza, sempre positiva, a favore della gomma quanto a velocità della camminata (p < 0,05). Tali risultati, che concordano con analoghe misure effettuate da altri autori, evidenziano una maggiore facilità di camminata degli animali su gomma rispetto a quelli sul cemento. 29/2009 supplemento a L Informatore Agrario 29

5 STRUTTURE STALLE TABELLA 3 - Stalla A: punteggio attribuito alle diverse lesioni podali Tipo di patologia podale Gravità (*) lieve moderata grave Emorragia 1,00 1,15 1,32 Erosione bulbare 1,00 1,15 1,32 Dermatite interdigitale 2,00 2,30 2,5 Iperconsumo 2,00 2,30 2,5 Dermatite digitale 4,00 4,0 5,29 Ulcera soleare 5,00 5,75,1 Malattia della linea bianca 5,00 5,75,1 Flemmone interdigitale (ascesso) 5,00 5,75,1 (*) A partire dal caso «lieve», il punteggio è stato incrementato del 15%, passando al livello di gravità superiore. Patologie podali Stalla A. Le patologie-anomalie sono state registrate per mezzo dell osservazione di un esperto podologo durante interventi di pareggio avvenuti a inizio prova e a distanza di e 12. Le patologie riscontrate sono state convertite in punteggio secondo la graduatoria riportata in tabella 3. A partire dal caso «lieve», il punteggio è stato incrementato del 15%, passando al livello di gravità superiore. La tabella 4 riporta i valori medi (e le deviazioni standard) relativi a punteggio delle lesioni e altezza del tallone totalizzati all inizio della prova e nei due pareggi successivi; inoltre sono riportati i valori di locomotion score e body condition score (BCS) rilevati nel corso di più osservazioni durante la prova. La notevole variabilità all interno dei gruppi ha impedito che si ottenessero differenze statisticamente significative fra i diversi gruppi, tranne che per l altezza del tallone la quale risulta, dopo, significativamente minore nel pavimento in resina (4,91 cm) rispetto agli altri due; mentre a 12 tutti e tre i pavimenti risultano essere ben differenziati: resina = 5,04, gomma = 5,20 e calcestruzzo = 5,7. Riguardo le patologie, pur in assenza di evidenza statistica, possiamo osservare che il dato relativo alla gomma è sempre inferiore rispetto agli altri due pavimenti, soprattutto nei primi. Nel secondo periodo, poi, il pavimento in cemento si distacca nettamente, in senso peggiorativo, dagli altri due e solo l elevatissima deviazione standard ha impedito di riscontrare in questo caso una differenza significativa rispetto agli altri due. Quanto agli ultimi due parametri, si può ancora osservare che sul pavimen- Stalla B: box con zona di alimentazione in calcestruzzo TABELLA 4 - Stalla A: medie (± d.s.) relative a punteggi per lesioni podali, altezza del tallone, locomotion score, BCS Pavimento Lesioni podali Altezza tallone (cm) Locomotion inizio a a 12 a (*) a 12 (*) score BCS 1,58 ± 1,81 1,18 ± 2,14 3,12 ± 2,4 5,83 ± 0,41 5,20 ± 0,31 1,31 ± 0,5 2,92 ± 0,37 Resina + pvc 4,08 ± 3,50 3,89 ± 4,88 3,55 ± 2,95 4,91 ± 0,39 5,04 ± 0,4 1,38 ± 0,2 2,9 ± 0,24 3,95 ± 3,44 2,00 ± 3,83 5,55 ± 7,25 5,52 ± 0,51 5,7 ± 0,43 1,35 ± 0,3 2, ± 0,35 (*) Differenze significative con il test Kruskal-Wallis (p < 0,001). BCS = Body Condition Score. L altezza del tallone risulta, dopo, significativamente minore nel pavimento in resina (4,91 cm) rispetto agli altri due. TABELLA 5 - Stalla A: patologie podali intercorse a e a 12 dall inizio della prova, suddivise per tipologia e gravità Patologia podale Tipo di pavimento gomma resina + PVCcalcestruzzo Emorragia (n.) Erosione bulbare (n.) Dermatite interdigitale (n.) 4 Dermatite digitale (n.) Ulcera soleare (n.) Malattia della linea bianca (n.) Entità delle lesioni Lievi (n.) Moderate (n.) Gravi (n.) Totali (n.) La patologia più direttamente riconoscibile al tipo di pavimento (ossia emorragia, ulcera e malattia della linea bianca) ricorrono con molta meno frequenza sulla gomma. to in gomma il locomotion score risulta il più basso e il BCS il più alto, pur non risultando significative le differenze. Un modo più semplice, ma non privo di efficacia, per valutare l effetto dei pavimenti sulle lesioni podali può essere quello di considerare semplicemente la frequenza dei casi rilevati, sia sotto il profilo numerico che tipologico (tabella 5). Per il secondo e più importante profilo appare evidente come le patologie più direttamente riconducibili al tipo di pavimento, ossia emorragia, ulcera e malattia della linea bianca, ricorrano con molta meno frequenza nel settore con gomma. Di queste, in totale, si sono riscontrati rispettivamente: 10 casi su gomma, 27 su resina e 19 su cemento. Meno frequenti sulla gomma sono pure le patologie più gravi (ossia le ultime due delle tre citate) pari, rispettivamente, a 1, 5 e 3 casi. Quanto all incidenza di tutte le anomalie osservate si riscontra, nella medesima tabella, la numerosità di 21 casi su gomma, 50 su resina e 35 su cemento con, rispettivamente, 4 casi di media o alta gravità contro i 20 e i 10 casi. Sono dati, crediamo, assai eloquenti che dovrebbero bastare di per sé a trar- 30 supplemento a L Informatore Agrario 29/2009

6 TRUTTURE STALLE S re conclusioni convincenti riguardo a una sostanziale migliore prestazione del pavimento sintetico. Tanto più che dobbiamo ritenere che i pareggi effettuati in tempi piuttosto ravvicinati abbiano attenuato in qualche misura la progressione degli stati patologici accertati (probabilmente anche per questo meno evidenti all esame del locomotion score). Possiamo quindi con buona sicurezza affermare che la pavimentazione in gomma ha agito, nella nostra prova, decisamente a favore della salute dei Iperplasia interdigitale piedi delle bovine, rispetto agli altri due pavimenti. Fra questi ultimi, poi, il pavimento in resina, benché meno scivoloso, sembra suscettibile di provocare maggiori danni agli zoccoli a causa, probabilmente, della sua maggiore abrasività, confermata peraltro dal dato sull altezza del tallone. Stalla B. Sno state registrate durante un anno di osservazioni tutte le patologie rilevate da un esperto podologo sugli animali presenti rispettivamente nei settori con corsia in gomma (presenza media 5 capi) e corsia in cemento (presenza media 58 capi). I risultati sono riassunti nella tabella. Dal confronto emerge innanzitutto che l incidenza di anomalie-patologie riscontrate per capo è nettamente superiore per il settore con cemento rispetto a quello con gomma. Ancora più significativo è il fatto che nel settore con cemento siano più frequenti i casi di zoppie, ulcere e malattie della linea bianca che sono più direttamente riconducibili all azione del pavimento. Viceversa nel settore con gomma si rileva una maggiore incidenza di ascessi. Effetti sulle prestazioni produttive Nel corso delle nostre indagini sono stati pure presi in esame alcuni parametri riguardanti aspetti produttivi che potrebbero risentire dell azione dei pavimenti. Si tratta, in particolare, dell intervallo parto-concepimento e della durata della lattazione. Anche in questo caso, pur in mancanza di significatività, i valori raccolti propendono, almeno in parte, a favore di un Erosione dei bulbi benefico effetto dei pavimenti sintetici. Stalla B. Infatti nella stalla B, quella per la quale la casistica è sufficientemente ampia, l intervallo parto-concepimento è risultato, nel corso di un anno, sensibilmente più ridotto nel settore con pavimento in gomma: 133 giorni contro i 147 del calcestruzzo. Stalla A. Il risultato non è altrettanto chiaro, in quanto l intervallo parto-concepimento risulta maggiore sulla gomma: 127 giorni contro i 111 del calcestruzzo. Un indizio favorevole alla gomma sembrerebbe invece essere la durata della lattazione di tale gruppo, la quale aveva il valore più basso all inizio della prova ed è poi risultata la più alta al termine dell anno di osservazione. Resta comunque il fatto che in questa secondo campo di indagini la casistica è troppo ridotta per potere avere un significato anche solo indicativo. Conclusioni Piede posteriore macerato, iperplasia piuttosto grande, segno che le condizioni ambientali sono adatte allo sviluppo della dermatite interdigitale TABELLA - Stalla B: numero di lesioni suddivise per tipo di patologia e di pavimento Tipo di patologia Ascesso (n.) 11 8 Zoppie (n.) 7 18 Flemmone (n.) 1 0 Malattia linea bianca (n.) 2 Malattia linea bianca + ascesso (n.) 4 Distacco (n.) 3 3 Dermatite (n.) 1 0 Ulcera (n.) 1 4 Piede da pavimento in cemento con segni di desquamazione Bulbi con erosioni Suola leggermente incavata L insieme delle prove effettuate nelle due stalle, pur senza raggiungere sempre l evidenza della significatività statistica, offre numerosi elementi a favore dell influenza benefica dei pavimenti sintetici sulle condizioni di salute e benessere delle bovine da latte. Questo è in accordo con i principali studi svolti sull argomento. Oltre all accertato effetto positivo sul benessere degli animali in generale, possiamo anche stimare una possibile incidenza economica del beneficio ottenibile con tale soluzione, in termini di maggiore produzione di latte, utilizzando i riferimenti forniti da un recente studio di un gruppo di ricerca britannico attuato nell ambito del progetto europeo Lamecow. Infatti, tale studio ha quantificato la perdita di latte, per vacca e per ciclo di lattazione, conseguente a talune patologie podali, rispettivamente in 574 kg per l ulcera della suola e 39 kg per la malattia della linea bianca (Mlb). Sulla base di tale dato possiamo quindi stimare l impatto economico delle diverse pavimentazioni nelle due stalle come segue: nella prima, avendo riscontrato 2 casi di malattia della linea bianca e 3 di ulcera in più sul cemento, si sarebbero persi 2.40 kg di latte (senza considerare i casi non meglio definiti di zoppia). Nella seconda azienda, si sarebbero persi, rispetto alla gomma: col cemento 779 kg di latte (2 ulcere in più e 1 Mlb in meno); con la resina, kg (3 Mlb in più). Sempre, naturalmente, senza contare il possibile impatto delle altre patologie e avendo presente l effetto di appiattimento dello stato di salute prodotto, nella seconda stalla, dai pareggi ravvicinati. Paolo Zappavigna, Paolo Liberati Diproval - Università di Bologna paolo.zappavigna@unibo.it Alessandro Gastaldo, Marzia Borciani Ufficio Edilizia zootecnica area Economia e mezzi tecnici Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia Per consultare la tabella 1 integrale: 09ia29_442_web 29/2009 supplemento a L Informatore Agrario 31

7 STRUTTURE STALLE Articolo pubblicato sul Supplemento a L Informatore Agrario n. 29/2009 a pag. 2 La bovina sta meglio sulla gomma TABELLA 1 - Stalla A: valori medi e deviazione standard dei parametri attivometrici per periodo e per tipo di pavimento Tipo di pavimento Totale riposo (ore/giorno) Durata media riposi (ore) Riposi (n./giorno) Totale camminando (min/giorno) Durata media camminate (min) Tempo in piedi (ore/giorno) Periodi in piedi (n./giorno) Riposo notturno su totale giornaliero (%) ( 4 ) Durata media riposi (ore) gruppo A ( 1 ) media ± d.s. 12,15 ± 1,98 1,34 ± 0,37 9,49 ± 2,11 4,42 ± 5,28 ± 1,0 11,08 ± 2,04 9,1 ± 2,05 3,3 ± 3,90 1,34 ± 0,31 gruppo B ( 2 ) media ± d.s. 10,83 ± 2,43 1,2 ± 0,2 8,7 ± 2,01 58,19 ± 7,11 ± 2,53 12,20 ± 2,3 8,45 ± 1,95 5,93 ± 3,0 1,8 ± 0,1 gruppo C ( 3 ) media ± d.s. 10,95 ± 1,88 1,27 ± 0,44 9,27 ± 2,32 48,50 ± 5,9 ± 3,57 12,25 ± 1,72 9,89 ± 2,54 5,49 ±,72 1,1 ± 0,81 gruppo B ( 1 ) media ± d.s. 12,43 ± 1,77 1,35 ± 0,34 9,7 ± 2,29 48,18 ± 19,59 5,33 ± 2,2 10,77 ± 1,87 9,38 ± 2,11 57,49 ± 7,94 1,30 ± 0,38 gruppo C ( 2 ) media ± d.s. 11,74 ± 2,91 1,34 ± 0,33 9,1 ± 2,57 44,53 ± 5,90 ± 5,27 11,51 ± 2,71 9,98 ± 2,44 4,95 ± 7,29 1,58 ± 1,10 gruppo A ( 3 ) media ± d.s. 11,59 ± 2,04 1,19 ± 0,30 10,23 ± 2,57 4,07 ± 4,87 ± 1,79 11,4 ± 2,10 9,95 ± 2,40 2,39 ± 7,80 1,32 ± 0,41 gruppo C ( 1 ) media ± d.s. 12,3 ± 3,00 1,50 ± 0,4 9,07 ± 2,42 41,5 ± 11,27 5,10 ± 2,00 10,8 ± 2,87 8,7 ± 2,49 2,1 ± 9,07 1,44 ± 0,71 gruppo A ( 2 ) media ± d.s. 11,95 ± 2,17 1,28 ± 0,34 9,4 ± 1,81 4,79 ± 5,22 ± 1,72 11,27 ± 2,19 9,31 ± 1,88 1,09 ± 3,0 1,35 ± 0,37 gruppo B ( 3 ) media ± d.s. 10,43 ± 1,75 1,17 ± 0,23 9,23 ± 2,12 58,90 ±, ± 2,85 12,59 ± 1,92 9,23 ± 2,14 4,2 ± 10,54 1,5 ± 0,47 ( 1 ) 1 a distribuzione. ( 2 ) 2 a distribuzione. ( 3 ) 3 a distribuzione. ( 4 ) Dalle ore 20,00 alle 8,00. Resina

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