LUSSEMBURGO. A cura di: Ambasciata d'italia - LUSSEMBURGO. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa veere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Iicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Iici di Global Competitiveness e Libertà Economica Iici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Iice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Posizione geografica strategica Logistica Sede di foi di investimento Ricerca e nuove tecnologie Turismo Posizione geografica strategica Il Lussemburgo, per la posizione geografica ha rapporti di interscambio con i paesi limitrofi (Grae Regione) particolarmente sviluppati. Si tratta di un mercato maturo con buone quote di mercato nel settore agroalimentare, eno-gastronomico, moda e design. Il mercato va pertanto presidiato e costantemente incrementato puntao l attenzione sull autenticità e sulla qualità dei prodotti. Come centro economico della Grae Regione, rappresenta una esigenza ineludibile per lo sviluppo infrastrutturale e per accordi tra imprese transfrontaliere ed europee. Logistica Il Lussemburgo e il centro di un distretto iustriale denominato polo europeo di sviluppo, zona transfrontaliera che per capacità logistica consente le esportazioni in tutta Europa. Molte imprese italiane hanno creato impianti produttivi nel territorio sia per assecoare la richiesta di beni e servizi di tale polo che per sfruttare le sue capacità logistiche Sede di foi di investimento Il Lussemburgo è una sede di particolare interesse sotto il profilo degli investimenti in Italia: sede di foi di investimento e di grai realtà iustriali multinazionali, costituisce un'opportunità per incontri con potenziali investitori privati, sia operatori finanziari sia gruppi di interesse. Ricerca e nuove tecnologie La ricerca scientifica, le telecomunicazioni, l'energia rinnovabile, bio tecnologia e telemedicina sono temi di forte interesse di questi ambienti (Bei, foi di investimento, banche, centri di ricerca) per le ricadute iustriali e commerciali e per un paese impegnato a diversificare la propria economia e che ha bisogno di essere collegato alle grai istituzioni scientifiche internazionali Turismo La promozione del turismo in Lussemburgo diviene una promozione più vasta che compree sia la macro-regione della Saar-lor-lux sia un pubblico internazionale presente in Lussemburgo che effettua numerosi soggiorni all estero. Per attrarre un pubblico sempre più esigente è necessario porre la massima cura nella presentazione della nostra offerta(privilegiare aree di nicchia quali il turismo culturale, enogastronomico e quello sportivo) e garantire una presenza piu incisiva negli eventi fieristici. Ultimo aggiornamento: 21/07/2015 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Monarchia costituzionale kmq lussemburghese, francese, tedesco cattolica Euro Ultimo aggiornamento: 08/01/2013 1

4 DOVE INVESTIRE Trasporto e magazzinaggio Trasporto e magazzinaggio Costruzioni Flussi turistici Attività professionali, scientifiche e tecniche Trasporto e magazzinaggio I trasporti costituiscono un settore strategico e con potenzialità d investimento. Uno dei progetti più importanti del programma governativo lussemburghese è quello di implementare la rete dei trasporti pubblici per rispoere alle esigenze del Paese (la capitale riceve oltre 100mila peolari al giorno rispetto ai circa 107mila residenti) con la costruzione del primo sistema tranvario del Paese. Un progetto di 345 milioni di euro che prevede, entro il 2017, la costruzione di un primo tratto della lunghezza di sette chilometri e mezzo tra "LuxExpo" e il Pont Rouge collegao il quartiere delle Istituzioni europee e della Fiera (Kirchberg) alla Gare Centrale. Entro il 2020/21, la linea dovrà essere prolungata sino all aeroporto internazionale e successivamente si dovrebbero realizzare due ulteriori linee, l una in direzione del quartiere Hollerich e l altra verso Howald, per una rete totale di 30 km. I tratti Gare - Cloche d Or e LuxExpo-Fiel necessiteranno di nuovi progetti di legge che saranno depositati nel Il 4 giugno 2014 la Camera dei Deputati ha dato il via libero al finanziamento del progetto. Simultaneamente è stata presa la decisione di realizzare una nuova stazione CFL ai piedi del Pont Rouge e una funicolare che permetterà di accedere al plateau du Kirchberg, da Pfaffenthal fino alla place de l Europe. L apertura nel 2017 della nuova stazione e della funicolare del Pont Rouge, in corrispoenza con un tratto della rete tranviaria che servirà, con 8 stazioni, l insieme del Plateau du Kirchberg, costituirà una prima tappa della realizzazione di questo ambizioso progetto tranviario. Il Governo sarà autorizzato a partecipare per un valore di 230,5 milioni di Euro (IVA esclusa). Questo importo corrispoe alla parte del finanziamento supportato dallo Stato, pari a due terzi del montante del progetto, mentre un terzo è a carico della città di Lussemburgo. A questa somma si aggiungono 96 milioni di Euro per la fermata "Pont-Rouge" sulla linea Lussemburgo-Troisvierges. Questa fermata figurerà tra i tre nuovi poli di scambio della capitale, a fianco di Howald e di Hollerich, che saranno dotati di una stazione ferroviaria al fine di decongestionare la stazione centrale come porta di entrata della città per i viaggiatori che arrivano in treno. Per le imprese italiane questo progetto costituisce un'opportunità per entrare in un settore di mercato finora prevalentemente ad appannaggio di Belgio, Germania e Francia. Trasporto e magazzinaggio Il Lussemburgo e il centro di un distretto iustriale denominato polo europeo di sviluppo, zona transfrontaliera che per capacità logistica consente le esportazioni in tutta Europa. Molte imprese italiane hanno creato impianti produttivi nel territorio sia per assecoare la richiesta di beni e servizi di tale polo che per sfruttare le sue capacità logistiche. Per la sua posizione geografica, il Lussemburgo sta sviluppao un centro logistico europeo per i corridoi di transito (aeroportuale, fluviale, stradale e ferroviario) che passano dal paese. A supporto di tale programma governativo è stato creato nel 2009 un cluster for logistics (Camera di commercio, confederazione del commercio, Fedil, cluster marittimo, luxinnovation, centro di ricerca pubblico Henri Tudor e l università del Lussemburgo). La logistica oggi rappresenta circa il 5% del totale dell impiego a Lussemburgo. Ad oggi sono 3 le piattaforme piu importanti (Port de Mertert per il collegamento con il Mar del Nord, l aeroporto di Fiel per il collegamento intercontinentale, Bettembourg per quello ferroviario). Oltre alle infrastrutture, il Lussemburgo punta ad offrire all iustria e agli operatori logistici soluzioni ad alto valore aggiunto per la sicurezza del commercio internazionale (certificazioni),sdoganamento, adempimenti amministrativi, assicurazione ecc Rilevante la creazione di una zona franca per le opere d'arte all aeroporto. La zona, gestita in collaborazione con la Fine Arts Transports di Ginevra, ospiterà in esenzione fiscale temporanea, beni artistici e prodotti di pregio. Essa potrebbe comportare notevoli ritorni per l'italia nel settore del restauro, nella concezione e produzione di cataloghi d'arte, nell'attività d'imballaggio e trasporto delle stesse. Costruzioni europee. Il Lussemburgo, come centro economico della Grae Regione, rappresenta una realtà ineludibile per lo sviluppo infrastrutturale e per accordi tra imprese transfrontaliere ed Promuovere la partecipazione di imprese italiane di costruzionein vista di grai opere infrastrutturali in Lussemburgo e per la presenza nel paese di una rete di impreitori edili di origine italiana. Flussi turistici La promozione a Lussemburgo non è mirata solo al Graucato ma è diretta a tutta la macro-regione della Saar-lor-lux come pure al pubblico internazionale presente in Lussemburgo. Per attrarre un pubblico sempre più esigente è necessario porre la massima cura nella presentazione della nostra offerta e garantire una presenza piu incisiva negli eventi fieristici. Occorre incrementare il livello di competitività dei prodotti turistici italiani, privilegiao aree di nicchia quali il turismo culturale, quello enogastronomico e quello sportivo 2

5 Attività professionali, scientifiche e tecniche La ricerca scientifica avanzata, le telecomunicazioni, l'energia rinnovabile e la biotecnologia sono temi di forte interesse di questi ambienti (Bei, foi di investimento, banche, centri di ricerca) per le ricadute iustriali e commerciali e per un paese impegnato a diversificare la propria economia e che ha bisogno di essere collegato alle grai istituzioni scientifiche internazionali. Ultimo aggiornamento: 05/09/2014 3

6 COSA VENDERE Prodotti alimentari Macchinari e apparecchiature Prodotti chimici Carta e prodotti in carta Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Prodotti alimentari Il Lussemburgo, per la posizione geografica, ha rapporti di interscambio con i paesi limitrofi (Grae Regione) particolarmente sviluppati. Si tratta di un mercato maturo con buone quote nel settore agroalimentare, eno-gastronomico. Il mercato va pertanto presidiato e costantemente incrementato per contrastare i competitors principali, Francia e Spagna, puntao l attenzione sull autenticità e sulla qualità dei prodotti Macchinari e apparecchiature Incrementare esportazioni italiane e collaborazioni su settori/ materiali innovativi Prodotti chimici Incrementare esportazioni italiane e collaborazioni su settori/ materiali innovativi. I prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie rientrano tra i primi 10 prodotti esportati dall'italia in Lussemburgo Carta e prodotti in carta La carta e i prodotti in carta rientrano tra i primi 10 prodotti esportati dall'italia in Lussemburgo Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Gli autoveicoli rientrano tra i primi 10 prodotti esportati dall'italia in Lussemburgo Ultimo aggiornamento: 21/03/2013 4

7 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Negli ultimi anni, il Graucato di Lussemburgo è tornato ripetutamente all attenzione della stampa internazionale prima con l ingresso nel Consiglio di Sicurezza dell ONU, poi con l annuncio della soppressione del segreto bancario, infine con una crisi politica che non ha precedenti nella storia del Graucato. Il Governo di coalizione di centro-sinistra - formato dal Partito Cristiano Sociale (CSV) e dal Partito Socialista dei Lavoratori (LSAP), presieduto dal leader dei Cristiano Sociali, Jean- Claude Juncker, a capo dell esecutivo per la quarta volta - è caduto il 10 luglio 2013, in anticipo rispetto a una legislatura che avrebbe dovuto concludersi nel Alla base della crisi politica, senza precedenti, la mancata sorveglianza da parte del Primo Ministro sull operato dei servizi segreti graucali. Le elezioni politiche anticipate si sono tenute il 20 ottobre Nonostante il Partito Cristiano Sociale (CSV) di Juncker abbia ottenuto la maggioranza relativa, l incarico di formare il futuro esecutivo di coalizione - composto da Liberali (DP), Socialisti (LSAP), e Verdi (De'i Gre'ng) è stato conferito al Presidente del Partito Democratico (DP di teenza liberale) e Siaco della Citta' di Lussemburgo, Xavier Bettel. I 60 seggi in Parlamento sono stati cosi ripartiti: 23 seggi ai CSV (tre in meno rispetto alle elezioni del 2009); 13 seggi ai Socialisi, 13 seggi ai liberali (che ne guadagna 4 rispetto al 2009), 6 seggi ai Verdi (uno in meno rispetto al 2009) e 3 seggi alla Destra conservatrice (ADR).La composizione del nuovo esecutivo è consultabile al seguentelink L Esecutivo è impegnato in importanti riforme costituzionali, della giustizia, dei rapporti Stato-Chiesa e del diritto di famiglia. Continuità, invece, per quanto concerne la piazza finanziaria, pilastro foamentale e tradizionale dell economia nazionale, nei confronti della quale il Governo intee proseguire con pragmatismo sulla strada del cambiamento, puntao ad attrarre investimenti per la qualità e la diversificazione dei servizi offerti in un ambiente fiscale legale e trasparente. Il 7 giugno 2015, si sono svolti tre refereum consultivi: Diritto di voto agli stranieri regolarmente residenti in Lussemburgo da almeno 10 anni; Diritto di voto ai giovani a partire dal 16 anno d età; Limitare a due maati la durata dei maati dei membri del Governo, in pratica la durata di due legislature. Tutti e tre i quesiti, che avevano il sostegno del Governo, sono stati bocciati con amplissimi margini (78,02% contro il voto agli stranieri; l 80,87% contro il voto ai sedicenni; 69,93% contro il limite di maato). Ultimo aggiornamento: 20/07/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI Il processo di integrazione europea è l asse lungo il quale si sviluppa la politica estera del Lussemburgo, impegnato a promuovere anche la cooperazione transfrontaliera con i paesi vicini (Francia, Germania e Belgio) con l ambizione di realizzare una Grae Regione che diventi laboratorio di un Europa delle regioni. Dopo l esperienza del Graucato nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite come membro non permanente ( ), la politica estera lussemburghese ha acquistato un nuovo spessore di apertura globale e permesso di valorizzare il tradizionale orientamento europeista del Lussemburgo nonché la sua grae sensibilità sul terreno dei diritti umani. La diplomazia lussemburghese ha gestito con successo l approvazione della risoluzione sulla grave emergenza umanitaria siriana in collaborazione con l Australia, la Giordania e i P5. Grae attenzione, è stata dedicata agli scenari di crisi nell Africa sub-sahariana che sono stati al centro del programma di Presidenza del CdS del Lussemburgo. Sul processo di pace in Medio-Oriente, il Lussemburgo ha voluto dare prova di coerenza votao a favore della risoluzione concernente lo statuto di osservatore della Palestina alle Nazioni Unite. Dopo il voto della Camera dei Deputati a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina, il Lussemburgo ha elevato lo statuto della Delegazione generale palestinese presso il Graucato in Missione di Palestina con l accredito del capo della nuova Missione diplomatica in qualità di Ambasciatore. Il Lussemburgo cerca di assicurare una presenza sia pur nei limiti delle proprie possibilità nelle attività di peace-keeping e peace-enforcing dell ONU, dell UE e della NATO. Le attività di cooperazione e di assistenza tecnica verso Paesi in via di sviluppo ricoprono un rilievo crescente nella proiezione internazionale del Lussemburgo e sono focalizzate su una decina di paesi dell Africa Occidentale, dell Asia Sud-Orientale e dell America Centrale. Il Lussemburgo ha raggiunto l obiettivo di consacrare l 1% del PIL agli aiuti allo sviluppo. 5

8 A conferma del consueto pragmatismo graucale, grae interesse viene riservato ai rapporti con gli Stati Uniti, la Cina e la Russia. A seguito della pressione internazionale, il Lussemburgo membro del GAFI (Gruppo di azione finanziaria contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo) ha messo in opera una serie di azioni per adeguarsi agli staard internazionali in materia di trasparenza e scambio d informazioni fiscali, a cominciare dall abolizione del segreto bancario dal 1 gennaio Per il Lussemburgo l impegno per una maggiore trasparenza, la lotta contro le frodi e l evasione fiscale, vengono considerate come un prerequisito iispensabile per creare un quadro globale e trasparente di sostegno alla competitività dell UE. Dal 1 luglio 2015 il Lussemburgo esercita la Presidenza del Consiglio UE. La Presidenza ha preso l impegno di mettere i cittadini al centro del progetto europeo, assicurao la continuità con gli obiettivi strategici fissati dall UE adottati dal Consiglio UE del giugno Il Lussemburgo considera prioritario assicurare una rapida attuazione del piano d investimenti per l Europa (piano Juncker) per la mobilitazione d investimenti pubblici e privati a favore dell economia reale. Sul problema dei profughi, la Presidenza si è prefissa l obiettivo di arrivare a una soluzione coivisa a livello UE entro la fine di luglio 2015 nella consapevolezza che su questo tema siano in gioco sia Schengen che la libera circolazione delle persone. Di qui, la convinta adesione del Graucato ad una azione complessiva sulle immigrazioni che includa gli aspetti finanziari, una gestione efficace dei ritorni ma anche l utilizzazione dello strumento della cooperazione allo sviluppo nei confronti dei Paesi da cui originano i flussi di migranti. Ultimo aggiornamento: 20/07/2015 6

9 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO La crisi economico finanziaria globale e la conseguente contrazione delle transazioni internazionali hanno reso vulnerabile il modello di sviluppo lussemburghese estremamente aperto e basato sulla valorizzazione di nicchie di sovranità per loro natura molto volatili. L'80% dei beni e servizi prodotti nel Graucato è destinato all'esportazione, la spesa in consumo domestico non rappresenta che un terzo del PIL, il 71% della forza lavoro è straniera e di provenienza transfrontaliera. Gli investimenti finanziari ammontano al doppio del reddito nazionale mentre i foi di investimento con sede a Lussemburgo gestiscono attivi netti 50 volte superiori al PIL nazionale. Queste fonti, in una congiuntura economica negativa, si sono ridotte progressivamente comportao un iebolimento del quadro congiunturale. Nel 2014, il Lussemburgo ha registrato una leggera ripresa economica con un incremento del PIL che, secoo lo Statec, dovrebbe attestarsi al 2,9%, con una previsione del 2,2% nel Il tasso di inflazione si è attestato intorno allo 0,6%, e dovrebbe diminuire nel 2015 (0,3%) per ritornare a crescere nel 2016 (1,1% ). Il tasso di disoccupazione riferito all ultimo trimestre del 2014 è stato del 7.2%. Finanza Pubblica. Nel 2014, rispetto all anno precedente, vi è stata una lieve riduzione del deficit (0,5%) e del debito pubblico (23,6%). Cifre che collocano il Lussemburgo tra i Paesi della zona Euro che rispettano i parametri del Patto di Stabilità e Crescita. Mercato del lavoro. Nel 2014 si è registrato un incremento del tasso di disoccupazione che è stato del 7.2%. Secoo le stime, a politica invariata, si prevede un ulteriore aumento nel 2015 che potrebbe raggiungere il 7,4%. Inflazione. Nel 2014, il tasso di inflazione si è attestato intorno allo 0,7%. Pressioni deflazionistiche lasciano intravedere un graduale rialzo dell inflazione che nel 2015 dovrebbe attestarsi all 1,4% si prevede un aumento dei prezzi dello 0,5% nel 2015 e dell 1,5% nel Per maggiori informazioni: Rapporto OCSE ( STATEC ( Ultimo aggiornamento: 21/07/2015 POLITICA ECONOMICA Il Lussemburgo è impegnato in una fase di transizione della propria economia che registra una considerevole crescita per gli staard europei ma si trova nella necessità di attuare riforme strutturali del proprio sistema sociale ed economico a lungo rinviate per evitare tensioni sociali. Il Governo lussemburghese ha posto in essere una serie di misure di riforme del proprio sistema sociale ed economico per far fronte alle sfide del 2015: la forte riduzione delle entrate fiscali conseguente all entrata in vigore del nuovo regime di tassazione del commercio elettronico che prevede il pagamento dell IVA nello Stato del consumatore; l aumento dell IVA, dal 1 gennaio 2015, dal 15 al 17% e lo scambio automatico delle informazioni bancarie. Il progetto di bilancio 2015 prevede misure di austerità che consentiranno un incasso totale di 12,8 miliardi di euro e spese per 15,7 miliardi con un saldo a fine anno di un deficit di 817 milioni di euro (1,6 del PIL) in leggero aumento rispetto al Tra le misure più importanti di riforma strutturale adottate negli ultimi due anni dall'esecutivo, vi sono la sospensione dell'iicizzazione automatica dei salari per tre anni e la riforma del sistema pensionistico. La scala mobile rimane pertanto in vigore ma il pagamento delle iennità vengono slittate. La riforma pensionistica è entrata in vigore il primo gennaio Il nuovo modello, manteneo i principi cardini del regime pensionistico lussemburghese (sistema a ripartizione e pagamento dei contributi in uguale misura da parte di Stato, datore di lavoro e dipeente; conferma dell'età pensionabile a 65 anni; mantenimento della pensione minima) introduce alcune modifiche al fine di reere il sistema compatibile con l'evoluzione economica e demografica del Paese, salvaguardare la pace sociale e reere leggermente meno oneroso l'attuale sistema pensionistico. Nel settore finanziario, principale fonte di reddito (27% del PIL), il Lussemburgo ha puntato sulla qualità e la diversificazione dell offerta dei servizi e degli interlocutori finanziari (banche private, foi di investimento, assicurazioni, banche cinesi, finanza islamica, foo sovrano) e ha accelerato il processo di trasparenza in materia fiscale sul fronte nazionale e internazionale. Sul fronte degli investimenti, attraverso una legislazione favorevole e coizioni fiscali vantaggiose, il Graucato sta rivolgeo l attenzione in particolare ad interlocutori finanziari extra-europei. Uno degli obiettivi della politica economica del Paese è quello di aprirsi al mercato moiale, riduceo così la forte dipeenza dall Europa Occidentale. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un rafforzamento su questa piazza finanziaria della presenza di holding cinesi e di capitali del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti. Diversi istituti finanziari cinesi hanno qui stabilito il loro quartiere generale europeo mentre la Borsa di Lussemburgo, leader nella quotazione delle obbligazioni internazionali, è stata la prima in Europa a quotare, fuori dalla Cina, un obbligazione in valuta cinese, il Dim Sum Bo. Oggi, con 40 miliardi di RMB in deposito e 62 miliardi di prestiti, il Lussemburgo svolge pertanto un ruolo importante nell internazionalizzazione del renminbi e conferma la sua leadership europea nel settore dei foi d investimento. Il gruppo cinese HCNA ha anche acquistato il 35% delle azioni della compagnia Cargolux. Il Graucato è 7

10 anche il primo paese della zona euro ad aver emesso la prima obbligazione islamica (sukuk) del valore di 200 milioni di euro. La performance del settore finanziario e le misure adottate per i prossimi esercizi finanziari hanno pertanto consentito al Lussemburgo di conseguire risultati, in termini di crescita, superiori alla media europea, di non compromettere le finanze pubbliche e di contenere il debito pubblico. Per maggiori informazioni: Rapporto OCSE ( Ultimo aggiornamento: 21/07/2015 8

11 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) 3,1 1,9-0,2 2,1 3 0 Popolazione (mln) 0,5 0,51 0,52 0, PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Disoccupazione (%) 6 5,9 6,4 6,5 7,2 0 Debito pubblico (% PIL) 16,5 18,2 21,3 23,6 23,6 0 Inflazione (%) 2,8 3,7 2,9 1,7 0 0 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 4,58 5,61 1, Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 20/07/2015 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 9

12 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale ,67 mln ,99 mln mln. 0 % 0 % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) GERMANIA 3.029,76 GERMANIA 3.137,75 GERMANIA FRANCIA 1.598,45 FRANCIA 2.204,89 FRANCIA BELGIO 1.400,48 BELGIO 2.198,7 BELGIO Italia Position:6 412,99 Italia Position: ,54 Italia Position:7 393 Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 255, Prodotti delle miniere e delle cave 5, Prodotti alimentari 715, Bevae 63, Tabacco 111, Prodotti tessili 412, Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 105, Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 27, Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 170, Carta e prodotti in carta 314, Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 8, Prodotti chimici 560, Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 74,47 Articoli in gomma e materie plastiche 1.427,74 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 323, Prodotti della metallurgia 2.459,74 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 360, Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2.806, Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 319, Macchinari e apparecchiature 870, Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 641,87 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 248, Mobili 8, Prodotti delle altre iustrie manufatturiere 882, Energia elettrica, gas, vapore e aria coizionata (anche da fonti rinnovabili) 82,78 Altri prodotti e attività 623, Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e Statec/Istat elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 10

13 IMPORT Import Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale ,63 mln ,73 mln mln. 0 % 0 % PRINCIPALI FORNITORI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) BELGIO BELGIO BELGIO GERMANIA 4.992,36 GERMANIA 4.871,8 GERMANIA FRANCIA 2.218,63 FRANCIA 2.188,25 FRANCIA Italia Posizione: 6 388,78 Italia Posizione: 8 398,03 Italia Posizione: Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 585, Prodotti delle miniere e delle cave 71,9 657 Prodotti alimentari 1.200, Bevae 296, Tabacco 138,16 4 Prodotti tessili 154, Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 121, Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 156, Carta e prodotti in carta 374, Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 0, Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.953,37 58 Prodotti chimici 1.345, Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 337,93 Articoli in gomma e materie plastiche 759, Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 346, Prodotti della metallurgia 1.020, Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 471, Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2.152, Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 558, Macchinari e apparecchiature 858, Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1.803, Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 1.518, Mobili 192, Prodotti delle altre iustrie manufatturiere 1.052, Altri prodotti e attività 1.427, Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e Statec/Istat elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI Relativamente ai dati statistici è necessario sottolineare una significativa discrepanza tra quelli reperibili presso l'istituto di statistica Lussemburghese STATEC e quelli provenienti dall'italia dell'istat. In particolare si sottolinea come il dato sulle importazioni lussemburghesi dall'italia secoo STATEC è pari a circa il 50% del dato fornito da ISTAT.Questo fenomeno è collegato al ruolo di primaria importanza nel campo logistico del Graucato. Infatti molte delle esportazioni italiane che per l'istat sono destinate al Lussemburgo, in realtà si dirigono verso alle destinazioni, sia in Europa settentrionale e nel moo attraverso i grai Porti del Nord Europa. E' pertanto evidente che STATEC non contabilizza tali merci in transito quali vere importazioni, come anche risulta chiaro i dati ISTAT non sono in grado di iividuare la destinazione finale di tali merci transitate dal Lussemburgo. Il commercio con l estero, secoo i dati STATEC, il 2014 ha visto una ripresa delle esportazioni del Lussemburgo, dopo la battuta di arresto registrata a causa della crisi economica che ha toccato tutta l'eurozona. Analizzao i dati, emerge chiaramente che le veite intra-settoriali, che prima del 2012 rappresentavano il 70% del totale, sono scese fino al 2% nel 2013, per poi risalire 4% nel Le esportazioni del Lussemburgo verso gli Stati Uniti, che rappresantano il 5% del totale, hanno registrato una forte crescita :19% nel 2013 e 38% nel In Asia, contrariamente, le esportazione del Graucato hanno disegnato una parabola discedente dal +23% nel 2012 per diminuire, nei due anni successivi, rispettivamente del 29% nel 2013 e 2% nel

14 Secoo i dati forniti da STATEC, nel 2014 l'italia si colloca al sesto posto tra i principali paesi fornitori ed al quinto tra quelli europei, dopo Belgio, Germania, Francia e Paesi Bassi. Quanto al valore delle esportazione italiane verso il Lussemburgo, questo, nel 2014 è risultato pari a 413 milioni di Euro, rispetto ai 403 milioni registrati nel 2013 con aumento percentuale del 2,48%. Interscambio con l Italia (dati ISTAT) Tenuto conto della particolare discrepanza tra i dati ISTAT e STATEC sopra spiegata si iica di seguito una breve analisi dei dati settoriali. Quanto ai principali prodotti esportati dall'italia verso il Lussemburgo, secoo i dati ISTAT sono da segnalare: i prodotti alimentari e le bevae, con un valore complessivo stabile attorno ai 67 milioni, anche se nel 2014 ha registrato un lieve calo dello 0,1%, i macchinari e le attrezzature hanno visto un aumento del 22% passao da i 60 milioni del 2013 ai 74 milioni del 2014, il settore della chimica che rimane uno dei principali per le esportazioni italiane in Lussemburgo, ha segnato un netto calo del 12% passao da 42 milioni nel 2014 a 31 milioni nel 2013, segueno la stessa sorte dei prodotti in metallo, nel 2013 avevano registrato 25 milioni di euro e nel 2014 hanno visto diminuire il fatturato a 21 milioni, con un calo complessivo del 12%. Da sottolineare, soprattutto, il forte calo del 48,8% dei veicoli a motore che nel 2013 avevano segnato 34 milioni di euro di fatturato, sceso a 17 milioni. In generale, contrariamente a quanto iicato dai dati STATEC, le esportazioni italiane in Lussemburgo hanno registrato un segno negativo, registrao un -2,8%. Il saldo commerciale rimane comunque positivo, dato il calo del 15,5% delle importazioni italiane dal Lussemburgo. 12

15 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) Saldo dei Servizi (mln. ) Saldo dei Redditi (mln. ) Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) Saldo delle partite correnti (mln. ) Riserve internazionali (mln. ) 793,57 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU, FMI e STATEC Ultimo aggiornamento: 11/02/

16 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 220,57 % % % % % % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. % % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) USA SVIZZERA GIAPPONE 8 Italia Position: Italia Position: Italia Position: Italia Position: 14

17 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 195,25 % % % % % % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. % % PRINCIPALI INVESTITORI USA SVIZZERA GIAPPONE 483 OSSERVAZIONI 15

18 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 20 % % % % % % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. % % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) BELGIO USA VENEZUELA Italia Position: Italia Position: Italia Position: Italia Position: 16

19 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 29,86 % % % % % % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. % % PRINCIPALI INVESTITORI USA PAESI BASSI REGNO UNITO Italia Position: OSSERVAZIONI Nel 2010 il Graucato è stato il primo investitore UE per quanto concerne gli IDE verso i Paesi extra UE con trasferimenti superiori ai 38 miliardi di Euro ed è altresì il primo dei Paesi europei beneficiari di investimenti dal resto del moo con 48 miliardi di Euro. L importanza del ruolo svolto dal Graucato nel settore IDE in ambito UE è dovuto essenzialmente alle variegate forme di investimento offerte da questa piazza finanziaria nell intermediazione e l impiego del capitale. Il Lussemburgo ed il Regno Unito sono i principali investitori nei paesi terzi. Lussemburgo, con investimenti di 110 miliardi di euro, è stato il più grae investitore al di fuori della UE-27 nel 2011, seguito dal Regno Unito (89 miliardi), Germania (34 miliardi), Francia (21 miliardi), Spagna (19 miliardi di euro) e Belgio (16 miliardi). Il Lussemburgo (86 miliardi) è stato anche il principale destinatario di investimenti diretti esteri provenienti da paesi terzi, seguiti da Svezia (16 miliardi), Spagna (15 miliardi di euro), Regno Unito (14 miliardi), Francia (12 miliardi) e la Germania (11 miliardi). Il ruolo del Lussemburgo negli IDE dell'unione europea si spiega principalmente con l'importanza della sua attività di intermediazione finanziaria. Come negli anni precedenti, l'ue-27 nel 2011 è stata un investitore netto nel resto del moo, con flussi in uscita superiori a flussi in entrata di 145 miliardi di euro. Tra gli Stati membri, il Regno Unito è stato il più grae investitore netto di fuori della UE-27 nel 2011, con investimenti netti pari a 75 miliardi di euro, seguita da Lussemburgo (25 miliardi), Germania (23 miliardi) e la Francia (9 miliardi di euro). 17

20 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità FERRO 1000 TONNELLATE

21 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 19

22 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 148 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi GCI 5,1 22 5,1 22 5,2 19 Sub iici Requisiti di base (20 %) 6 8 5, Istituzioni (25%) 5,6 9 5,6 10 5,7 6 Infrastrutture (25%) 5,8 12 5,8 13 5,7 16 Ambiente macroeconomico (25%) 6, ,4 8 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,2 28 6,1 36 6,2 36 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 4,9 24 4, Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 4,7 44 4,9 36 4,9 43 Efficienza del mercato dei beni (17%) 5,3 4 5,3 5 5,5 5 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,7 37 4,8 22 4,9 16 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 5,2 12 5,1 14 5,1 14 Diffusione delle tecnologie (17%) 6,2 2 6,2 2 6,4 1 Dimensione del mercato (17%) 3,1 92 3,1 97 3,1 96 Fattori di innovazione e sofisticazione (30 %) 4,9 19 4,8 17 4,9 18 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) Innovazione (50%) 4,8 18 4,7 18 4,8 16 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Iex. Note: La percentuale tra parentesi iica il peso della voce nella composizione dell iice / sub iice. Ultimo aggiornamento: 17/11/2014 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Iice di Liberta Economica 74, , ,2 16 Ultimo aggiornamento: 17/11/2014 OSSERVAZIONI L edizione 2013 dell Iex of Economic Freedom piazza il Lussemburgo al quiicesimo posto a livello moiale nella classifica concernente l apertura e il carattere liberale della sua economia defineolo come il "majoritairement libre". Il rapporto rileva come il Graucato, pur esseo il più piccolo paese dell Unione Europea, possieda il Pil pro capite più elevato al moo. Fra l altro il rapporto sottolinea la grae apertura del Graucato agli investimenti esteri. Il rapporto tuttavia evidenzia anche come il paese abbia pero 0,3 punti rispetto all anno precedente a causa di alcuni interventi statali a sostegno del settore bancario e finanziario. Ultimo aggiornamento: 17/11/

23 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 5,3 9 5,2 10 Sub iici Accesso al mercato (25%) 3,9 73 3,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3,9 73 3,9 67 Amministrazione doganale (25%) 5,5 20 5,4 21 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 4,8 35 4,6 40 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 5,5 23 5,3 31 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 6,1 12 6,2 8 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 5,8 3 5,8 6 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 6, Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 5,7 5 5,3 8 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 5, Contesto business (25%) 6 4 5,7 6 Regolamentazione (50%) 5,6 5 5,5 3 Sicurezza (50%) 6, Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Iex. Note: La percentuale tra parentesi iica il peso della voce nella composizione dell iice / sub iice. Ultimo aggiornamento: 15/03/ Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 72,71 77,95 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 15/03/

24 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2012 / / / 2015 Accesso al finanziamento 6,7 8,5 11 Aliquote fiscali 3,9 5,1 6,7 Burocrazia statale inefficiente 17,3 15,4 12 Scarsa salute pubblica 1,5 0,3 0 Corruzione 0,7 0,3 0,6 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 4,6 1,5 2,2 Forza lavoro non adeguatamente istruita 11,7 17,4 18,6 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 5,4 4,3 3,9 Inflazione 11,2 6,1 4,1 Instabilita delle politiche 1,9 0,3 1 Normative del lavoro restrittive 17, ,7 Normative fiscali 1,9 3,6 5,6 Regolamenti sulla valuta estera 3 0,7 2,9 Insufficiente capacita di innovare 11,5 8,7 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Iex. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli impreitori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano iicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secoo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 19/10/2014 OSSERVAZIONI Il Gran Ducato del Lussemburgo è tra i Paesi foatori dell'unione Europea e il mercato lussemburghese è da tempo parte integrante del mercato unico europeo, non vi sono quii barriere all'entrata per la presenza in loco di imprese produttive di altri Stati Membri. L'unica difficoltà, oggettiva, è data dalla presenza di diverse entità linguistiche lussemburghese, francese e tedesco, sebbene la lingua inglese sia diffusa ed utilizzata negli scambi. L'aspetto linguistico, pur non rappresentao un vero e proprio ostacolo, rappresenta comunque un canale preferenziale per le comunità limitrofe. Non a caso i maggiori partners lussemburghesi sono Belgio, Germania e Francia. Inoltre, il Gran Ducato, per le proprie caratteristiche socio-strutturali, dovute alle ridotte dimensioni, tee a forme di tutela di fatto dei propri interessi economico-sociali. Ultimo aggiornamento: 19/10/

25 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 185 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) Tempo - giorni (25%) 19 18,5 18,5 Costo - % reddito procapite (25%) 1,9 1,9 2 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 20,9 20,8 22,5 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 19,2 0,7 0,7 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 58 57,7 40,1 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) 29 26,5 26,5 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 10,1 10,1 10,1 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Iice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Iice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) Iice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Iice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 21 4,1 4,2 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) Documenti per importare - numero (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) 1, Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) 1, Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 9,7 9,7 9,7 Procedure - numero (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Tempo - anni Costo - % del valore della proprieta del debitore 15 14,5 14,5 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Moiale, iice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 30/11/

26 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Il Lussemburgo dispone di uno sviluppato sistema di accesso al credito alle PMI. La Société Nationale de Crédit et d'investissement ( è l'ente pubblico per il finanziamento alle imprese, per la concessione di prestiti per gli investimenti e l'innovazione e l'accesso al credito L Office du Ducroire è l ente lussemburghese pubblico che assicura i rischi delle imprese legati alle transazioni internazionali e agli investimenti esteri. Le operazioni assicurate benficiano della garanzia dello Stato lussemburghese. Sono escluse da tale garanzia le operazioni commerciali nei paesi OCSE. Ultimo aggiornamento: 21/02/

27 RISCHI RISCHI POLITICI Presenza di diverse entità linguistiche Presenza di diverse entità linguistiche L'unica difficoltà, oggettiva, è data dalla presenza di diverse entità linguistiche lussemburghese, francese e tedesco, sebbene la lingua inglese sia diffusa ed utilizzata negli scambi. L'aspetto linguistico, pur non rappresentao un vero e proprio ostacolo, rappresenta comunque un canale preferenziale per le comunità limitrofe. Non a caso i maggiori partners lussemburghesi sono Belgio, Germania e Francia. Ultimo aggiornamento: 21/02/

28 RISCHI ECONOMICI Per le ridotte dimensioni il Lussemburgo tee a forme di tutela di fatto dei propri interessi economico-sociali Per le ridotte dimensioni il Lussemburgo tee a forme di tutela di fatto dei propri interessi economico-sociali Il Gran Ducato del Lussemburgo è tra i Paesi foatori dell'unione Europea e il mercato lussemburghese è da tempo parte integrante del mercato unico europeo, non vi sono quii barriere all'entrata per la presenza in loco di imprese produttive di altri Stati Membri.Inoltre, il Gran Ducato, per le proprie caratteristiche socio-strutturali, dovute alle ridotte dimensioni, tee a forme di tutela di fatto dei propri interessi economico-sociali Ultimo aggiornamento: 21/02/2013 RISCHI OPERATIVI Non ci sono rischi operativi nel paese Non ci sono rischi operativi nel paese Non ci sono rischi operativi nel paese Ultimo aggiornamento: 21/03/

29 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW L Italia figura tra i principali partner commerciali. Riguardo ai principali comparti merceologici dell interscambio bilaterale, l Italia esporta verso il Lussemburgo principalmente: macchine e apparecchiature, prodotti alimentari, prodotti chimici, articoli in gomma e materie plastiche. Il nostro Paese importa prevalentemente: Computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi, prodotti della metallurgia prodotti alimentari, articoli in gomma e materie plastiche. L Italia è anche uno dei principali Paesi di provenienza degli IDE in Lussemburgo. La parte cospicua degli investimenti italiani è iirizzata verso gli investimenti bancari, iustria, servizi. L'Italia è presente nell'economia lussemburghese con istituti di credito, filiali delle maggiori banche italiane, compagnie assicurative e società che si dedicano ad attività iustriale e commerciale. Le attività iustriali si diversificano in vari settori: componenti elettrici e meccanici, plastica, alimentazione, rivestimenti in gomma, materiali da imballaggio, furgoni e containers frigoriferi. Per il futuro degli scambi tra l Italia e il Lussemburgo occorre puntare, valorizzaole, sulle eccellenze del nostro Paese nei settori tecnologici e dell innovazione. Il Graucato offre ottime potenzialità al nostro sistema Paese che vanno al di là del suo territorio. Il Lussemburgo è, infatti, il centro economico della Grae Regione «Saar-Lor-Lux un area geografica di km2, con una popolazione di 11 milioni di abitanti circa, che contribuisce al 2,5% del PIL della Zona Euro. La promozione in questo Paese si rivela pertanto più vasta sia per la dimensione transfrontaliera, sia per l importante presenza di un pubblico internazionale e sofisticato con un alto potere di acquisto. Oltre alla piccola dimensione geografica del Paese, anche la percezione che il Lussemburgo resti ancora un paradiso fiscale ha contribuito alla timida proiezione in questo Paese degli operatori economici, in particolare delle PMI. In tale contesto, l entrata in vigore del Protocollo di modifica della Convenzione contro le doppie imposizioni (20 gennaio 2015) e la cancellazione del Lussemburgo dalla black list (16 dicembre 2014) - stilata dal Ministero dell Economia e delle Finanze, dei Paesi che non rispettano gli staard nazionali ed europei in materia di trasparenza e contrasto all evasione fiscale dovrebbe avere effetti positivi sul futuro degli scambi commerciali e sui flussi degli investimenti bilaterali. Il Lussemburgo è una sede di particolare interesse sotto il profilo degli investimenti in Italia: sede di foi di investimento e di grai realtà iustriali multinazionali, costituisce un'opportunità per incontri con potenziali investitori privati, sia operatori finanziari sia gruppi di interesse. Per esempio, il Gruppo siderurgico Arcelor-Mittal si è rivelato un potenziale acquirente, con partners italiani, prima degli impianti AST di Terni e dopo degli impianti ILVA di Taranto. Sede di Cargolux, una delle maggiori imprese per il trasporto aereo di merci a livello moiale, della SES Global, il più grae operatore satellitare al moo con una flotta di oltre 40 satelliti, dell RTL Group, maggiore gruppo audiovisivo in Europa con 46 canali televisivi e 29 stazioni radiofoniche in 9 paesi, il Lussemburgo è attualmente un importante centro per le comunicazioni e i media e un promettente hub per l iustria cinematografica. Ultimo aggiornamento: 21/07/

30 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-dic 2014 Totale 488 mln. 514 mln. 471 mln. mln. mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 6 8,8 5,9 Prodotti alimentari 69 67,8 67,6 Bevae 12 11,6 13 Prodotti tessili 6 5,6 8,8 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 22 19,4 19,6 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 18 17,3 18,4 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 2 1,4 1,5 Carta e prodotti in carta 24 32,8 26,3 Prodotti chimici 41 42,4 37,3 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 1 1,5 Articoli in gomma e materie plastiche 29 29,2 32,1 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 19 20,2 19,9 Prodotti della metallurgia 24 28,9 28,1 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 22 25,1 21,9 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 18 12,4 14 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 12 12,1 17,4 Macchinari e apparecchiature 66 61,2 74,2 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 52 34,6 17,7 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 4 34,2 6,9 Mobili 21 20,1 20,1 Prodotti delle altre iustrie manufatturiere 9 10,5 11,4 Altri prodotti e attività 9 14,9 5,5 Elaborazioni dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 28

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