Insight. Direttiva 2009/65/EC - UCITS IV: verso il Mercato Unico Europeo degli OICVM. Introduzione. N. 33 Maggio 2011

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1 Insight N. 33 Maggio 2011 Direttiva 2009/65/EC - UCITS IV: verso il Mercato Unico Europeo degli OICVM Introduzione Il 13 gennaio 2009 il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva UCITS IV (Undertakings for Collective Investment Transferable Securities), che riforma profondamente la normativa comunitaria in tema di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari). Gli Stati Membri dovranno recepire la nuova disciplina a livello nazionale entro il 1 luglio La Direttiva UCITS IV determinerà potenziali cambiamenti all interno del mercato europeo della gestione collettiva del risparmio mediante la creazione di un mercato interno più integrato ed efficiente, caratterizzato da maggiori economie di scala. Le innovazioni introdotte dalla disciplina UCITS IV sono indirizzate a pervenire ad un mercato unico per l istituzione, la gestione e la distribuzione di OICVM nell Unione Europea, consentendo a ciascuna società di gestione di sviluppare la propria operatività anche in via transfrontaliera. A livello nazionale ciò determinerà la possibilità, per OICVM autorizzati in Stati Membri diversi dall Italia, di accedere più facilmente e in tempi più rapidi al mercato italiano; allo stesso modo, società di gestione armonizzate potranno istituire e gestire OICVM in Italia, direttamente dal proprio Stato Membro di origine. Tale quadro produrrà un significativo incremento della concorrenza nel mercato del risparmio gestito nazionale e comunitario che inciderà sul livello di efficienza richiesto a società di gestione e canale distributivo. In tale contesto, la possibilità per le società di gestione di cogliere al meglio le opportunità offerte dalla disciplina UCITS IV risulta direttamente legata al contenuto della normativa di recepimento dettata dal Legislatore nazionale. Al fine di consentire l implementazione di alcune novità apportate dalla Direttiva, il Legislatore italiano ha già provveduto alla riforma del regime fiscale dei fondi comuni di investimento mediante l emanazione del Decreto Legge 225/2010 ( Milleproroghe ). Il percorso normativo della Direttiva 2009/65/EC - UCITS IV 1 13 gennaio 2009 Approvazione da parte del Parlamento Europeo 19 giugno 2009 Adozione definitiva da parte del Parlamento e del Consiglio dell Unione Europea 1 luglio 2009 Avvio delle consultazioni di secondo livello riguardanti aspetti specifici della Direttiva: - Direttiva 2010/42/EU - Direttiva 2010/43/EU - Regolamento 583/ Regolamento 584/ Settembre 2010 Avvio delle consultazioni di terzo livello del CESR (Committee of European Securities Regulators) 1 luglio 2011 Scadenza per il recepimento a livello nazionale della nuova disciplina da parte degli Stati Membri 1 Per ulteriori informazioni sulla Direttiva, si rimanda al sito web della Comunità Europea ( ec.europa.eu). 1 protiviti.it

2 Riforma del regime fiscale dei fondi * Il principale obiettivo delle modifiche fiscali è quello di armonizzare il regime tributario dei fondi comuni italiani con quello dei fondi esteri. Come anticipato, a decorrere dal 1 Luglio 2011, i fondi di diritto italiano non saranno più assoggettati all'imposta sostitutiva del 12,5% sul risultato della gestione maturato. Soltanto al momento della distribuzione dei proventi in costanza di investimento, ovvero in sede di riscatto, liquidazione o cessione della quota, sarà operata una ritenuta del 12,5%. Gli investitori esteri che verificano determinati requisiti (i cd. white listed) saranno esentati dalla predetta ritenuta. E' utile precisare che, con il nuovo regime, le ritenute sui redditi di capitale percepiti dai fondi si applicheranno a titolo d'imposta. Rimangono comunque esclusi da imposizione i dividendi, i proventi derivanti da pronti contro termine, da prestito titoli e i redditi derivanti da OICVM italiani ed esteri nonché altri redditi di capitale. La "nuova" fiscalità dei fondi produrrà i seguenti principali impatti: Maggiore flessibilità nella strutturazione dei fondi a livello europeo, alla luce anche della possibilità di operare attraverso il cd. Passaporto (si veda di seguito) Incremento della competitività dei fondi italiani, i cui proventi non saranno assoggettati a tassazione fino al momento di realizzo da parte dell'investitore Accurata revisione e verifica dei titoli oggetto di investimento al fine di evitare impatti fiscali negativi. * (a cura dello Studio Legale SJ Berwin) Gli elementi chiave della Direttiva e i potenziali impatti Elementi chiave della Direttiva UCITS IV A B C D E Fusioni di OICVM Strutture master-feeder Passaporto della società di gestione Procedure di notifica Passaporto del prodotto Key Investor Information Document (KIID) Governance e Gestione dei rischi A. Fusioni di OICVM La disciplina dettata dalla Direttiva consentirà di effettuare fusioni sia domestiche che transfrontaliere tra OICVM e di ottenere l armonizzazione delle procedure autorizzative. Riguarderà, quindi, sia le fusioni tra OICVM stabiliti nel medesimo Stato Membro, quando almeno uno degli OICVM sia commercializzato in uno Stato Membro diverso dal proprio di origine (c.d. fusioni nazionali), sia le fusioni tra OICVM stabiliti in Stati Membri diversi (c.d. fusioni transfrontaliere). Gli impatti potenzialmente verificabili sono Riduzione del numero di OICVM esistenti in Europa, con conseguente aumento delle masse gestite per ciascun OICVM Riduzioni di costi per investitori ed SGR tramite economie di scala, mediante la razionalizzazione delle attività (es. costi di gestione, di controllo dei rischi, di amministrazione, ecc.) Nuovi obblighi e responsabilità più ampie per le banche depositarie, ad esempio con riferimento alla verifica dei trasferimenti patrimoniali e scambio di quote ad essi assegnata (cfr. Art. 41 Direttiva) Gestione di eventuali esuberi di risorse, necessità di riqualificazione del personale post-fusione, derivante non solo dalle fusioni tra fondi ma anche dalla razionalizzazione delle società di gestione ( passaporto del gestore ) Qualora il diritto nazionale lo richieda, la fusione è subordinata al voto favorevole dei detentori di quote: in ogni caso, l approvazione non può richiedere più del 75% dei voti effettivamente espressi dai detentori di quote presenti o rappresentati (cfr. art. 44 Direttiva) Razionalizzazione dei costi per i service provider 2 protiviti.it

3 B. Strutture master-feeder Tali strutture si caratterizzano per la presenza di un OICVM, o comparto di un OICVM (OICVM feeder), che ha ricevuto l approvazione per investire almeno l 85% del proprio patrimonio in quote di un altro OICVM o in comparti di investimento di quest ultimo (OICVM master). Il restante 15% può essere investito in liquidità e strumenti finanziari derivati a fini di copertura. La struttura può essere implementata sia a livello nazionale che transfrontaliero e consentirà di commercializzare un prodotto locale senza la necessità di implementare una gestione attiva da parte della società istitutrice del feeder. I principali impatti delle strutture master-feeder sono Dissociazione tra vincoli di marketing e costi di gestione, in quanto consente a realtà di piccole dimensioni di beneficiare di una maggiore diversificazione dell offerta Possibilità per i grandi player di ampliare le masse gestite attraverso la raccolta dei feeder dei piccoli player locali collegati al proprio master Maggiore flessibilità rispetto alle fusioni, in quanto consente alle SGR di esplorare nuovi mercati senza implementare strutture irreversibili (a titolo esemplificativo e non esaustivo, mediante switch del master di riferimento) Possibilità di ottenere economie di scala, in quanto tali strutture consentono di evitare duplicazioni di alcune attività aziendali (a titolo esemplificativo e non esaustivo, processi di execution, controlli di risk management, redazione dei prospetti informativi). C. Passaporto della società di gestione Tale struttura può consentire ad una società di gestione di istituire e gestire fondi comuni in uno Stato Membro diverso dal proprio Paese di origine, con stabilimento di succursale ovvero in regime di libera prestazione dei servizi, permettendo di consolidare le strutture attualmente esistenti. L autorizzazione all accesso all attività di gestione da parte dell Autorità di Vigilanza dello Stato Membro di origine è valida in tutti gli Stati Membri. I principali impatti del Passaporto della società di gestione sono Maggiore competitività a livello europeo e conseguente necessità di migliorare le performance delle società di gestione, in quanto l effettiva eliminazione delle barriere preesistenti amplifica la necessità di un efficientamento dell attività di asset management Maggiore flessibilità e risparmio di costi derivanti dalla possibilità, per i gruppi bancari, di costituire un unico polo di gestione, consolidando le società di gestione ad oggi localizzate in diversi Paesi Necessità di implementare una valutazione in termini di costi-opportunità concernente la localizzazione del polo di gestione, tenendo in considerazione almeno i seguenti aspetti: impatto fiscale sui profitti della società di gestione, impianto regolamentare del Paese, costi di trasferimento delle strutture e di gestione del personale, ecc. Procedure amministrative e meccanismi di controllo e conflitti di interesse I principali impatti delle procedure amministrative e dei meccanismi di controllo e dei conflitti di interesse sono Obbligo di istituzione di una funzione permanente di gestione del rischio (ad oggi derogabile se in linea con il principio di proporzionalità) Comunicazione ai clienti dei Conflitti di Interesse non neutralizzabili (ad oggi, con riferimento al servizio di gestione collettiva del risparmio, non è previsto tale obbligo informativo, mentre è previsto l obbligo di comunicazione della politica di gestione dei conflitti di interesse adottata dalla società di gestione) Obbligo di definire una strategia per l esercizio dei diritti di voto per tutte le società di gestione (ad oggi previsto unicamente ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato ) Spostamento dell attenzione della disciplina degli incentivi sull OICVM e non sull investitore; in tal caso restano escluse dalla disciplina in tema di incentivi le prestazioni riguardanti i rapporti tra società di gestione e sottoscrittori intesi come individui (a titolo esemplificativo, le commissioni di sottoscrizione e agevolazioni finanziarie) Requisiti di capitale ridotti per le società di gestione, consistente nella possibilità di derogare all obbligo di disporre fino al 50% dell importo aggiuntivo di fondi propri in presenza di una garanzia di pari importo stipulata con un intermediario. 3 protiviti.it

4 Regole di condotta I principali impatti sulle regole di condotta sono Possibilità di commercializzare quote o azioni di OICVM propri o di terzi in modalità execution only, modalità ad oggi applicabile solo al servizio di ricezione e trasmissione ordini di negoziazione Riduzione del numero di rendicontazioni periodiche degli OICVM alle sole relazioni annuali e semestrali, diversamente da quanto oggi previsto (a titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano ulteriori rendicontazioni: composizione del portafoglio degli OICVM offerti al pubblico, prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote o azioni di OICVM). Gestione del rischio 2 I principali impatti sulla gestione del rischio sono Revisione/implementazione delle metodologie di calcolo, dei processi e procedure concernenti: - esposizione complessiva degli OICVM gestiti mediante metodo degli impegni e/o metodo VaR (Value-at-Risk) o altre metodologie di calcolo avanzate; - misurazione e gestione del rischio di controparte per esposizione in derivati OTC (Over The Counter); - valutazione del valore degli strumenti derivati OTC, anche mediante coinvolgimento di una terza parte indipendente. Validazione e testing dei modelli interni affidata ad una terza parte indipendente dall implementazione quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un Autorità di Vigilanza, un internal o external auditor, un Service Provider. D. Procedure di notifica Passaporto del Prodotto Un OICVM autorizzato che intende commercializzare le proprie quote in uno Stato Membro diverso da quello di origine deve trasmettere preventivamente una lettera di notifica alle Autorità competenti del proprio Stato Membro di origine, le quali informeranno le Autorità dello Stato ospitante. I principali impatti delle Procedure di notifica - Passaporto del Prodotto sono Accelerazione e semplificazione delle procedure di notifica per la commercializzazione transfrontaliera, con una riduzione dei tempi di completamento del processo da mesi a poche settimane Significativo risparmio di costi derivanti dallo snellimento delle procedure amministrative e burocratiche preesistenti, stimato dalla Commissione Europea in circa 45 milioni annui Sviluppo tempestivo di opportunità commerciali, in precedenza non sempre possibile a causa dei lunghi tempi richiesti dal processo di notifica Approvazione del materiale di marketing del fondo da parte dell Autorità ospitante (non è un vincolo alla commercializzazione, ma è possibile causa di sanzioni qualora il materiale non venga ritenuto conforme dall Autorità ospitante) Applicabilità ai soli OICVM commercializzati all interno dell EU (gli OICVM extra-eu resteranno sottoposti all attuale procedura di notifica). E. Key Investor Information Document (KIID) Il KIID è il documento che illustra le caratteristiche del comparto/fondo, redatto in maniera più semplice e snella rispetto al precedente prospetto semplificato che sostituisce. È finalizzato a migliorare la trasparenza e la protezione degli investitori, consentendo loro di prendere decisioni di investimento consapevoli fornendo informazioni chiave in un linguaggio semplice, chiaro e comprensibile. I principali impatti del KIID sono Tempistiche di adozione del KIID: - OICR armonizzati e istituiti dopo il 1 luglio 2011 : adozione immediata - OICR armonizzati pre-esistenti al 1 luglio 2011: adozione entro il 28 febbraio OICR non armonizzati pre-esistenti al 1 luglio 2011: adozione entro il 28 febbraio Implementazione di nuovi processi e procedure per il calcolo e revisione dell Indicatore Sintetico di Rischio Rendimento (SRRI), il quale dovrà essere sottoposto ad aggiornamento minimo annuale (o più frequentemente, in caso di modifica rilevante ) È parte del processo di notifica all Autorità di Vigilanza. 2 CESR s Guidelines on Risk Measurement and the Calculation of Global Exposure and Counterparty Risk for UCITS, CESR - 28 July protiviti.it

5 Considerazioni Come illustrato in questo Insight, la UCITS IV crea numerose opportunità per i player in grado di sfruttarle, ma anche punti di attenzione ed implicazioni pratiche. In cima alla lista vi è la necessità di garantire che i dettami della Direttiva siano applicati in maniera uniforme nei diversi Paesi europei. Inoltre, il tema della tassazione necessita di essere affrontato dai Legislatori nazionali (con particolare riferimento al trasferimento o fusione delle società di gestione, fusioni transfrontaliere di fondi e strutture master feeder), al fine di garantire l efficacia e il successo nell implementazione della Direttiva UCITS IV. Di certo, la Direttiva rappresenta la risposta alle esigenze manifestate ormai da tempo dall industria dell Asset Management. * * * Protiviti, da anni impegnata nell assistenza a Clienti operanti nel settore dell Asset Management, è in grado di integrare i propri Team europei con competenze specifiche, assistendo la Vostra organizzazione nella valutazione dell impatto della Direttiva sul business e nell adeguamento alla nuova normativa. Protiviti fa parte del gruppo Robert Half International, quotata al NYSE e appartenente all indice S&P 500, leader nel segmento di placement e temporary management. Contatti Protiviti Contatti SJ Berwin * Marin Gueorguiev Luca Medizza Emidio Cacciapuoti marin.gueorguiev@protiviti.it luca.medizza@protiviti.it emidio.cacciapuoti@sjberwin.com Tel: Tel: Tel * Chi è SJ Berwin SJ Berwin, con 11 sedi e più di 500 professionisti a livello internazionale, è oggi leader europeo nella consulenza legale alla strutturazione e costituzione di Fondi di Investimento. In particolare, lo Studio offre assistenza nell'ambito fiscale e regolamentare e può vantare un'esperienza ormai consolidata che permette di affiancare all'expertise tecnico legale approfondite conoscenze di market practice e delle strutture più innovative. 5 protiviti.it

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