RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALLA MATERNITA PER LE AVVOCATE LEGITTIMO IMPEDIMENTO NEL PROCESSO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALLA MATERNITA PER LE AVVOCATE LEGITTIMO IMPEDIMENTO NEL PROCESSO"

Transcript

1 RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALLA MATERNITA PER LE AVVOCATE LEGITTIMO IMPEDIMENTO NEL PROCESSO RATIO LEGIS Il tema in discussione nasce dall esigenza di colmare una lacuna normativa venutasi a creare perché al legislatore è sfuggita la tutela della donna libero professionista : al fondo della lacuna quello sterile e comune modo di pensare ( id est fatalistico) per cui le difficoltà connesse alla maternità che può incontrare l avvocata, e più in generale la libera professionista, sono inevitabili conseguenze di una scelta di campo. Tale situazione è stata affrontata per alcuni Tribunali, dai Comitati Pari Opportunità che sono riusciti a siglare con gli Uffici Giudiziari dei protocolli d intesa sul riconoscimento del legittimo impedimento con l obiettivo di realizzare l uguaglianza di genere de iure e de facto attraverso prassi virtuose volte a tutelare pienamente la condizione di maternità e genitorialità per le avvocate. L adozione dei suddetti protocolli ed anche l impegno di quegli Operatori del Settore più sensibili al tema, hanno purtroppo avuto poca incidenza sulle decisioni ed infatti il panorama giurisprudenziale della Corte di Cassazione evidenzia significative pronunce che affermano l insussistenza del legittimo impedimento, vuoi facendo leva alla figura del sostituto processuale ed alla presenza di altri avvocati nello studio del difensore, vuoi alla valutazione discrezionale del Giudice della gravità dell impedimento. Di qui l esigenza di disciplinare la materia contemperando la tutela del diritto alla maternità all esigenza di garantire l esercizio della difesa in ogni stato e grado di qualunque procedimento e davanti a qualunque magistratura (Assemblea Costituente seduta 15 aprile 1947 commento art. 24 Cost.). E opportuno in primis sottolineare un principio fondamentale: la tutela del diritto alla maternità è espressione della tutela del diritto del bambino ed alle sue esigenze fisiologiche, relazionali ed affettive collegate allo sviluppo della sua personalità: dunque il legislatore deve intervenire per assicurare un effettiva tutela genitoriale che, nell ottica di una realtà paritaria tra uomini e donne nell esercizio della professione forense, risponda anche ad una concreta politica del tema della conciliazione tra vita professionale e vita familiare. 1

2 La presente proposta suggerisce pertanto di prevedere, quale causa di legittimo impedimento dell avvocata, il periodo di maternità ( per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi) e il periodo di malattia per i figli fino ad otto anni di vita. Altro tema centrale della proposta in commento è ovviamente il diritto di difesa ( art. 24 Cost) che non può prescindere dal principio della personalità della prestazione professionale, principio che vale soprattutto nell attività di udienza e che non può essere sic et simpliciter demandato a sostituti, benchè istruiti, perché tra la parte e il sostituto non esiste alcun rapporto. La difesa tecnica di un cittadino nel processo in generale non può subire contrazioni che non dipendono dalla sua volontà, perché il cittadino a quel professionista si è affidato. Nell ambito del processo penale si è tenuto conto non solo della vexata quaestio sui termini di prescrizione, ma anche di quella relativa ai termini di custodia cautelare, dando ovviamente priorità alla volontà dell imputato sottoposto a custodia cautelare: si è previsto, infatti, l obbligo per il difensore di informare il proprio assistito delle conseguenze dell eventuale accoglimento dell istanza sotto il profilo della sospensione del termine di durata della misura relativo alla fase in cui si trova il procedimento e che l impedimento sarà ritenuto legittimo solo in caso di consenso dell imputato stesso. In definitiva si è tenuto conto di tutte le specifiche esigenze di carattere processuali al fine di confutare da subito quel diffuso, ma infondato, timore che il riconoscimento del legittimo impedimento si traduca nell esercizio dell illegittimo abuso di istanze di rinvio pretestuose! Come sempre, al fondo delle cose, il problema è dare rilevanza a valori condivisi in un contesto di reciproca fiducia degli Operatori di Giustizia. 2

3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO In linea generale si osserva che la disamina che ci si accinge ad affrontare dell attuale disciplina normativa evidenzia uno squilibrio nella relazione tra lavoratori dipendenti e autonomi: è sufficiente sul punto richiamare la definizione fornita dalla Legge in apertura del D. Lgs. n. 151/2001 sulla tutela della maternità e paternità, che definisce ( art. 2 lettera e) lavoratore e lavoratrice i dipendenti, compresi quelli con contratto di apprendistato, di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro nonché i soci lavoratori di cooperative. Al fine di inquadrare il tema relativo al riconoscimento del legittimo impedimento a tutela del diritto alla maternità per le avvocate, si impone una corretta individuazione del dettato normativo (nazionale e comunitario) di riferimento, a partire dal dettato costituzionale: a) Il diritto alla difesa di cui all art. 24 Cost. in quanto espressione della duplice garanzia di poter far valere in giudizio le proprie ragioni e di avere diritto alla assistenza legale, e il correlativo principio del giusto processo di cui all 111 Cost. b) Il principio di uguaglianza formale e sostanziale di cui all art. 3 che trova realizzazione nel prevenire e scongiurare la possibilità di discriminazioni e disuguaglianze anche sul piano del diritto al lavoro. In questo senso va letto l art. 37 Cost. che impone di assicurare alla donna lavoratrice quelle condizioni di lavoro che consentano l adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale ed adeguata protezione; nello stesso senso va interpretato l art. 51 Cost. nella parte in cui è stata inserita una copertura costituzionale al fine di garantire le pari opportunità tra uomini e donne. c) Le nome comunitarie ( cfr. Direttiva 76/207/CE come modificata dalla Direttiva 2002/73/CE Direttiva 2006/54/CE del Parlamento Europeo e Consiglio di stato del 5 luglio 2006) laddove sanciscono che la parità tra uomini e donne è un principio fondamentale del diritto comunitario, ai sensi dell art. 2 e art. 3 paragrafo 2 del Trattato che ha istituito la Comunità Europea, tanto da assurgere a compito e obiettivo concreto dell attività della stessa Comunità, come testimoniato anche dalla Giurisprudenza della Corte di Giustizia. d) In Italia si è recepita la volontà normativa a livello europeo nel T.U. per la Tutela e sostegno della maternità e paternità emanato con D. Lgs. 26/3/2001 n. 151 ( modificato con il d. Lgs. 23/4/2003 n. 115) che ha improntato la tutela al principio di un effettiva parità di ruoli all interno della famiglia. 3

4 e) Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna di cui al D.Lgs 11 aprile 2006 n. 198 nel testo coordinato con le modifiche introdotte dal D. Lgs. 25 gennaio 2010 n. 5 ( Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego.) La lettura del Codice Pari Opportunità tra Uomo e Donna evidenzia in maniera più eclatante il silenzio del legislatore poiché nessuna norma ivi codificata richiama il Diritto alle Pari Opportunità nelle libere professioni. Le avvocate dunque ( in verità tutte le libere professioniste) possono solo far riferimento ad un quadro normativo Italiano carente di una tutela articolata e codificata delle Pari Opportunità nelle libere professioni. Di qui l esigenza di riempire un vuoto legislativo ed ottenere una riforma che regolamenti le esigenze delle avvocate in maternità. 4

5 PROPOSTA DI LEGGE CODICE PROCEDURA PENALE Articolo 420 ter cpc Si propone di modificare il quinto comma: 5) Il giudice provvede a norma del comma 1 nel caso di assenza del difensore quando risulta che l assenza stessa è dovuta ad assoluta impossibilità di comparire per legittimo impedimento, comunicato, senza indugio, anche a mezzo PEC in cancelleria. Tale disposizione non si applica se l imputato è assistito da due difensori e il difensore non impedito sia iscritto all albo degli avvocati della Circoscrizione del Tribunale ove pende il giudizio o quando l imputato chiede che si proceda in assenza del difensore impedito. Si propone di aggiungere i seguenti commi: 6) Costituisce legittimo impedimento dell avvocata il periodo di maternità per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi. Il Giudice, nel fissare l udienza di rinvio, deve tener conto della scadenza naturale del legittimo impedimento. 7) Costituisce legittimo impedimento del difensore anche la malattia per figli fino ad otto anni di vita, purchè lo stato di malattia sia certificato dal medico curante o dall Autorità Sanitaria competente e comunicato, senza indugi, anche a mezzo PEC in cancelleria, Il Giudice, nel differire l udienza, dovrà tener conto esclusivamente dei giorni della malattia. 8) Le disposizioni di cui a commi 6 e 7 non si applicano se l imputato è assistito da due difensori e il difensore non impedito sia iscritto all Albo degli Avvocati nella Circoscrizione del Tribunale ove pende il giudizio o quando l imputato chiede che si proceda in assenza del difensore impedito. 5

6 9) Per i periodi di impedimento di cui ai commi 6 e 7 resta sospeso il corso della prescrizione in deroga all art. 159 primo comma n.3 e i termini di custodia cautelare di cui all art. 303 c.p.p. 10) Nei procedimenti penali con imputati sottoposti a custodia cautelare il difensore, prima di richiedere il rinvio dell udienza, ai sensi dell art. 304 c.p.p. deve informare l imputato delle conseguenze dell eventuale accoglimento dell istanza sotto il profilo della sospensione del termine di durata della misura relativo alla fase in cui si trova il procedimento e l impedimento sarà legittimo solo in caso di consenso dell imputato stesso. CODICE PROCEDURA CIVILE Libro I capo II dei difensori Si propone di aggiungere il seguente articolo: Art. 84 bis Legittimo Impedimento del difensore Il Giudice, su istanza del difensore che attesti di essere legittimamente impedimento a comparire in udienza, con ordinanza rinvia, anche di ufficio, ad altra udienza. Tale disposizione non si applica nell ipotesi in cui risulti nominato un altro difensore iscritto all albo degli avvocati della Circoscrizione del Tribunale ove pende il giudizio. Costituisce legittimo impedimento della donna avvocato il periodo di maternità per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi, nonché la malattia per figli fino ad otto anni di vita, purchè lo stato di malattia sia certificato dal medico curante ovvero dall Autorità Sanitaria competente e sia comunicato, senza indugio, anche a mezzo PEC in cancelleria. DISPOSIZIONI PER L ATTUAZIONE DEL CODICE DI PROCEDURA CIVILE All art. 115 Rinvio della discussione sono aggiunti i seguenti commi: 3) Il Collegio rinvia la discussione della causa con ordinanza, anche di ufficio, su istanza del difensore che attesti di essere legittimamente impedito. Tale disposizione non si applica se risulti nominato un altro difensore iscritto all albo degli avvocati della Circoscrizione del Tribunale ove pende il Giudizio. 6

7 4) Costituisce legittimo impedimento dell avvocata il periodo di maternità per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi, nonché la malattia per figli fino ad otto anni di vita, purchè lo stato di malattia sia certificato dal medico curante ovvero dall Autorità Sanitaria competente e sia comunicato, senza indugio, anche a mezzo PEC in cancelleria. 7

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 2601

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 2601 Senato della Repubblica XVII Legislatura Fascicolo Iter DDL S. 2601 Modifiche al codice di procedura penale e al codice di procedura civile in materia di assenze del difensore nonchè di legittimo impedimento

Dettagli

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello I DIRITTI DELLE DONNE BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello Il diritto di voto alle donne Con il decreto legislativo luogotenenziale

Dettagli

e questo al fine dì disporre il rinvio con le seguenti modalità:

e questo al fine dì disporre il rinvio con le seguenti modalità: PROTOCOLLO D'INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA DIFFUSIONE DEI PRINCIPI DI PARI OPPORTUNITÀ ED ALLA RIMOZIONE Dì OGNI COMPORTAMENTO DISCRIMINATORIO PER.RAGIONI DI SESSO NELL'ESERCIZIO

Dettagli

CONGEDI DEI GENITORI NEI CASI DI ADOZIONE E DI AFFIDAMENTO DI MINORI

CONGEDI DEI GENITORI NEI CASI DI ADOZIONE E DI AFFIDAMENTO DI MINORI CONGEDI DEI GENITORI NEI CASI DI ADOZIONE E DI AFFIDAMENTO DI MINORI a cura di Daniela Pazienza e Laura D Amato Il D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001, (c.d. T.U. in materia di tutela e sostegno della maternità

Dettagli

LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO ED EUROPEO SEMINARIO LA DISCRIMINAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO ED EUROPEO SEMINARIO LA DISCRIMINAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO ED EUROPEO SEMINARIO LA DISCRIMINAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Rimini, 18 aprile 2016 Le fonti di diritto primario dell Unione Europea TRATTATO DI

Dettagli

d iniziativa dei senatori BERSELLI, ALLEGRINI, GALLONE e MUGNAI

d iniziativa dei senatori BERSELLI, ALLEGRINI, GALLONE e MUGNAI Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2360 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BERSELLI, ALLEGRINI, GALLONE e MUGNAI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 OTTOBRE 2010 Modifica dell articolo 420-ter

Dettagli

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale

Dettagli

RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE. Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012

RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE. Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012 RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012 1 IL TUTORE Il tutore, come si evince dal testo degli artt.

Dettagli

CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97

CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97 CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97 LA CORTE COSTITUZIONALE ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 200, 322-ter del codice penale

Dettagli

Corte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato

Corte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Corte Costituzionale Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Disciplina costituzionale La disciplina della Corte costituzionale

Dettagli

Fusione o scissione di S.p.a.: abolito di fatto l obbligo di relazione Decreto legislativo n. 147, G.U (Giuseppe Mommo)

Fusione o scissione di S.p.a.: abolito di fatto l obbligo di relazione Decreto legislativo n. 147, G.U (Giuseppe Mommo) Fusione o scissione di S.p.a.: abolito di fatto l obbligo di relazione Decreto legislativo 13.10.2009 n. 147, G.U. 31.10.2009 (Giuseppe Mommo) Ridurre gli oneri amministrativi imposti alle imprese dalla

Dettagli

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro.

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. Provincia di Ancona Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. IL RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA a cura di d.ssa Pina Ferraro CONSIGLIERA DI

Dettagli

Al comma 1, sostituire le parole le parti private con le parole nei quali siano interessate più parti private, queste

Al comma 1, sostituire le parole le parti private con le parole nei quali siano interessate più parti private, queste Al comma 1, sostituire le parole da le parti private fino a delle condizioni, con le seguenti: nei quali siano interessate più parti private, queste non possono stare in giudizio se non con il ministero

Dettagli

N. DATA ORE ARGOMENTO NOTE DOCENTI

N. DATA ORE ARGOMENTO NOTE DOCENTI PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DEL PROGRAMMA DIDATTICO LA PROFESSIONE FORENSE E LA SPECIALIZZAZIONE, IN n.1 14/3/2017 PARTICOLARE NEL DIRITTO DELLE RELAZIONI FAMILIARI, DELLE PERSONE E DEI MINORI RUOLO,

Dettagli

1990 L. 26 novembre 1990, n Provvedimenti urgenti per il processo civile (Articoli estratti) in Riforme processuali...» 884

1990 L. 26 novembre 1990, n Provvedimenti urgenti per il processo civile (Articoli estratti) in Riforme processuali...» 884 Indice Cronologico 1942 R.D. 16 marzo 1942, n. 267. Disciplina del fallimento, del concordato preventivo [, dell amministrazione controllata] e della liquidazione coatta amministrativa in Fallimento...

Dettagli

etica, economia e lavoro

etica, economia e lavoro etica, economia e lavoro Marina Brollo Prof. ordinario di diritto del lavoro Dipartimento di Scienze Giuridiche A.A. 2007-2008 ambiti di azione Valorizzazione del capitale umano Gestione delle risorse

Dettagli

L IMPIEGO DELLA PEC (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA) NEL PROCESSO CIVILE dopo la

L IMPIEGO DELLA PEC (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA) NEL PROCESSO CIVILE dopo la L IMPIEGO DELLA PEC (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA) NEL PROCESSO CIVILE dopo la Legge stabilità 2012 (L. 183-2011) Autore: Antonio Revelino In: Diritto processuale civile L IMPIEGO DELLA PEC (POSTA ELETTRONICA

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. la CONSIGLIERA NAZIONALE DI PARITÀ, con sede in

PROTOCOLLO DI INTESA. la CONSIGLIERA NAZIONALE DI PARITÀ, con sede in PROTOCOLLO DI INTESA TRA la CONSIGLIERA NAZIONALE DI PARITÀ, con sede in Roma, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali -, con sede in Roma, via Fornovo, n. 8 (C.F. 80237250586), Dott.ssa

Dettagli

V "4.111t bis RC Il Procurato'. Federico. o Giudiziario di Reggio Calabria PROTOCOLLO D'INTESA TRA

V 4.111t bis RC Il Procurato'. Federico. o Giudiziario di Reggio Calabria PROTOCOLLO D'INTESA TRA 0 8 0 0 6 3 0 2 1 0 3 PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIB. DI REGGIO CAL. N.4 vs/a5,1/410...441, cc / 4'45 Funzione Macroattività Attività Fascicolo V "4.111t bis RC Il Procurato'. Federico Ila Repubblica

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO.

LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO. LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO www.fisascat.it 1 LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO LA CERTIFICAZIONE NELLA «LEGGE BIAGI» 2 LA CERTIFICAZIONE NELLA LEGGE «BIAGI» Si parla per la prima

Dettagli

La normativa comunitaria sulle pari opportunità in materia di pensioni (Direttiva 2006/54) 19 Dicembre 2008

La normativa comunitaria sulle pari opportunità in materia di pensioni (Direttiva 2006/54) 19 Dicembre 2008 La normativa comunitaria sulle pari opportunità in materia di pensioni (Direttiva 2006/54) 19 Dicembre 2008 Indice Le Pari Opportunità nell Ue slide 1-3 I Punti Salienti della Direttiva 2006/54 slide 4-6

Dettagli

Decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150

Decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150 Decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150 Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell articolo

Dettagli

CAPITOLO 1: NATURA, CARATTERISTICHE E RATIO DEL PROCEDIMENTO PER DECRETO PENALE DI CONDANNA

CAPITOLO 1: NATURA, CARATTERISTICHE E RATIO DEL PROCEDIMENTO PER DECRETO PENALE DI CONDANNA INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO 1: NATURA, CARATTERISTICHE E RATIO DEL PROCEDIMENTO PER DECRETO PENALE DI CONDANNA SEZIONE I : IL RUOLO DEI PROCEDIMENTI SPECIALI: DALLA LEGGE DELEGA DEL 3 APRILE 1974 N.108

Dettagli

LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE

LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE MASTER IN DIFESA TRIBUTARIA E ASSISTENZA AL CONTRIBUENTE LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE (Corte Cost. n. 110/2010 e n. 109/2012; Cass. n. 2845/2012) ANTONIO SIMONE (già Presidente della

Dettagli

Caso 4 Caso 4. A Qual è il giudice territorialmente competente per le controver- sie in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria laddo.

Caso 4 Caso 4. A Qual è il giudice territorialmente competente per le controver- sie in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria laddo. Caso 4 Qual è il giudice territorialmente competente per le controversie in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria laddove il ricorrente risieda all estero? Giova premettere che per le controversie

Dettagli

Flessibilità in uscita; le novità introdotte dalla riforma Fornero in tema di licenziamenti EZIO MORO

Flessibilità in uscita; le novità introdotte dalla riforma Fornero in tema di licenziamenti EZIO MORO Flessibilità in uscita; le novità introdotte dalla riforma Fornero in tema di licenziamenti EZIO MORO Avvocato in Torino, membro BusinessJus Art. 1 comma 1 legge n. 92/2012 I fini dichiarati Realizzare

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 TRASFERIMENTO DEI PROCEDIMENTI CIVILI PENDENTI IN SEDE ARBITRALE di Cesare Trapuzzano

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 TRASFERIMENTO DEI PROCEDIMENTI CIVILI PENDENTI IN SEDE ARBITRALE di Cesare Trapuzzano Capitolo 1 TRASFERIMENTO DEI PROCEDIMENTI CIVILI PENDENTI IN SEDE ARBITRALE 1. Ratio dell intervento normativo............................ 2 1.1. Natura dell arbitrato lite pendente.......................

Dettagli

INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE

INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE INDICE SOMMARIO Prefazione... VII CAPITOLO 1 INTRODUZIONE E PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI LIBERTÀ PERSONALE 1. I fondamenti costituzionali in tema di libertà personale... 1 CAPITOLO 2 I REATI PER

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Delega al Governo per la riforma della magistratura onoraria

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Delega al Governo per la riforma della magistratura onoraria Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2359 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BERSELLI e MUGNAI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 OTTOBRE 2010 Delega al Governo per la riforma della magistratura

Dettagli

L'esperienza del C.P.O. della Corte D'appello di Torino. Magistrati, avvocati, personale amministrativo. -Insieme-

L'esperienza del C.P.O. della Corte D'appello di Torino. Magistrati, avvocati, personale amministrativo. -Insieme- L'esperienza del C.P.O. della Corte D'appello di Torino. Magistrati, avvocati, personale amministrativo. -Insieme- Stefania Tassone Magistrata Tribunale di Torino Presidente CPO Corte d Appello di Torino

Dettagli

CITTÀ DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine

CITTÀ DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine CITTÀ DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine REGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI APPROVATO con delib. G.C. n. 29 del 15.02.2010 1 ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE CERVIGNANESE

Dettagli

La Commissione Pari Opportunità del. Consiglio Nazionale Forense

La Commissione Pari Opportunità del. Consiglio Nazionale Forense La Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense La nuova Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense, coordinata dall'avv. Carla Guidi e composta dal consigliere del CNF

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PESARO COMITATO PARI OPPORTUNITA' QUESTIONARIO

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PESARO COMITATO PARI OPPORTUNITA' QUESTIONARIO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PESARO COMITATO PARI OPPORTUNITA' QUESTIONARIO 1. Sesso: Uomo Donna 2. Età: meno di 30 anni tra 30 anni e 40 anni tra 40 anni e 50 anni più di 50 anni 3. Stato Civile: coniugato/a

Dettagli

INDICE. 1 La filiazione legittima 1. Prefazione

INDICE. 1 La filiazione legittima 1. Prefazione Prefazione XV 1 La filiazione legittima 1 1.1 II rapporto di filiazione: linee evolutive e valori di riferimento 1 1.2 Lo "status" di figlio legittimo: i presupposti della legittimità 2 1.3 La presunzione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA DIFESA DI UFFICIO

REGOLAMENTO DELLA DIFESA DI UFFICIO REGOLAMENTO DELLA DIFESA DI UFFICIO IL SISTEMA A) Il Consiglio dell Ordine predispone i seguenti elenchi separati per le difese di ufficio (penale), dinanzi al: 1) Tribunale ordinario ed uffici Gip 2)

Dettagli

INDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1

INDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1 INDICE SOMMARIO PREMESSA... Pag. 1 Parte Generale LA TUTELA GIUDIZIARIA AVVERSO IL PROVVEDIMENTO DI FERMO AMMINISTRATIVO DI CUI ALL ART. 86, D.P.R. 602/1973 1. Introduzione... Pag. 9 Capitolo I LA NATURA

Dettagli

La necessità di consentire che nella difesa penale venga assegnato ad ogni imputato

La necessità di consentire che nella difesa penale venga assegnato ad ogni imputato NORME RELATIVE ALLA FISSAZIONE DEI CRITERI PER LA COMPILAZIONE DEGLI ELENCHI DEI DIFENSORI D UFFICIO AVANTI LE AUTORITA GIUDIZIARIE DEL MANDAMENTO DI MONZA PREMESSA La necessità di consentire che nella

Dettagli

Disposizioni transitorie

Disposizioni transitorie Disposizioni transitorie ART. 53. (Disposizioni transitorie). 1. Le disposizioni di cui agli articoli 65, 69, 76, 84, 98-bis, 114, 116, 117, 118, 120, 122, 123, 126, terzo comma, 127, 127-bis, 131 e 133

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici CARLINO e BUGNANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2010 Nuove disposizioni in materia di parità e di

Dettagli

Deliberazione n Approvazione delle Linee Guida per la Progettazione e Realizzazione dei Servizi per il Diritto di Visita e Relazione.

Deliberazione n Approvazione delle Linee Guida per la Progettazione e Realizzazione dei Servizi per il Diritto di Visita e Relazione. Protocollo RC n. 29033/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 21 OTTOBRE 2015) L anno duemilaquindici, il giorno di mercoledì ventuno del mese di ottobre, alle

Dettagli

DOCUMENTO DELL UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE PER LA COMMISSIONE GIUSTIZIA SENATO

DOCUMENTO DELL UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE PER LA COMMISSIONE GIUSTIZIA SENATO DOCUMENTO DELL UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE PER LA COMMISSIONE GIUSTIZIA SENATO PROPOSTE DI EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE 2067/S e connessi Modifiche al codice penale e al codice di procedura

Dettagli

ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK

ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK Presidente Francesco AMIRANTE Giudice Ugo DE SIERVO " Paolo

Dettagli

Introduzione... Indice per Autore... Parte Prima CONTROVERSIE REGOLATE DAL RITO SOMMARIO DI COGNIZIONE

Introduzione... Indice per Autore... Parte Prima CONTROVERSIE REGOLATE DAL RITO SOMMARIO DI COGNIZIONE Indice generale Introduzione... Indice per Autore... XIII XV Parte Prima CONTROVERSIE REGOLATE DAL RITO SOMMARIO DI COGNIZIONE 1. LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI LIQUIDAZIONE DEGLI ONORARI E DEI DIRITTI

Dettagli

L. 219/12 art. 3 comma 1, L. 219/12. D.Lvo 154/2013 art 96, comma 1, lett. c)

L. 219/12 art. 3 comma 1, L. 219/12. D.Lvo 154/2013 art 96, comma 1, lett. c) nuove norme in materia di riparto di competenza L. 219/12 art. 3 comma 1, L. 219/12 D.Lvo 154/2013 art 96, comma 1, lett. c) Sostituzione dell art. 38 disposizioni per l attuazione del codice civile a

Dettagli

Autore: Angelo Lucarella In: Diritto processuale penale

Autore: Angelo Lucarella In: Diritto processuale penale Processo penale e Giusto Processo: Giudici di Pace senza le stesse garanzie dei Magistrati ordinari se una parte in causa è avvocato? Dubbi d incostituzionalità e violazione Cedu Autore: Angelo Lucarella

Dettagli

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA Ferrara 17 ottobre 2014 Giuditta Brunelli DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA ART. 2, comma 2, STATUTO UNIVERSITA DI FERRARA Unife garantisce il rispetto del principio costituzionale

Dettagli

LA BANCA DATI DI LAVOROPIÙ - PIANO DELL OPERA

LA BANCA DATI DI LAVOROPIÙ - PIANO DELL OPERA LA BANCA DATI DI LAVOROPIÙ - PIANO DELL OPERA FONTI NORMATIVE» Legislazione Nazionale Ampia raccolta legislativa di provvedimenti dello Stato Italiano in testo vigente dal 1861 ad oggi. I testi legislativi

Dettagli

Esame dei criteri per la liquidazione giudiziale delle spese al difensore in sede civile: i parametri

Esame dei criteri per la liquidazione giudiziale delle spese al difensore in sede civile: i parametri Esame dei criteri per la liquidazione giudiziale delle spese al difensore in sede civile: i parametri Autore: Vanacore Giorgio In: Diritto processuale civile A) Se è pacifico, presso gli operatori, che

Dettagli

Comitato Pari Opportunità_ Ordine Avvocati Trani. [Protocollo di intesa legittimo impedimento ]

Comitato Pari Opportunità_ Ordine Avvocati Trani. [Protocollo di intesa legittimo impedimento ] [Protocollo di intesa legittimo impedimento ] 11/01/2016 2 Protocollo d'intesa sul riconoscimento del "LEGITTIMO IMPEDIMENTO" Proposta dal Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell'ordine degli Avvocati

Dettagli

Una delle novità in tema di contenzioso tributario è il completo rinnovamento dell art. 15 del D.Lgs. n. 546/1992 in materia di spese di giudizio.

Una delle novità in tema di contenzioso tributario è il completo rinnovamento dell art. 15 del D.Lgs. n. 546/1992 in materia di spese di giudizio. Massa e Cozzile, li 18 novembre 2015 Circolare n 42 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Spese processuali: nuove regole Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla sulle

Dettagli

A) PREMESSE SUL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

A) PREMESSE SUL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Istituzione di un "protocollo" per la liquidazione degli onorari dovuti ai difensori (d'ufficio o di fiducia) di soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Stato, nonché ai difensori d ufficio di soggetti

Dettagli

COOP. E. SOCIETA COOPERATIVA A RESPONSABILITA LIMITATA IN LIQUIDAZIONE

COOP. E. SOCIETA COOPERATIVA A RESPONSABILITA LIMITATA IN LIQUIDAZIONE N. R.G. omissis TRIBUNALE ORDINARIO di REGGIO EMILIA SEZIONE SECONDA CIVILE Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Gianluigi Morlini ha pronunciato ex art. 190 c.p.c. la seguente SENTENZA nella

Dettagli

CODICE DI PROCEDURA CIVILE

CODICE DI PROCEDURA CIVILE Antonio LOMBARDI CODICE DI PROCEDURA CIVILE Annotato con la giurisprudenza VII edizione SOMMARIO Premessa COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3 Approvata dall Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947,

Dettagli

PRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO

PRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO PRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO TABELLA A PRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO I. Cause avanti ai giudici conciliatori. 1) Per l intero

Dettagli

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA LO STATO E LA SUA EVOLUZIONE STORICA I caratteri delle monarchie assolute in Europa. L assolutismo illuminato.

Dettagli

INDICE SISTEMATICO. Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286

INDICE SISTEMATICO. Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 INDICE SISTEMATICO Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DISCIPLINA DELL IMMIGRAZIONE E NORME SULLA CONDIZIONE DELLO STRANIERO Commento per articolo Art.

Dettagli

Fonti del diritto amministrativo

Fonti del diritto amministrativo Titolo I Fonti del diritto amministrativo Capo I Costituzione e leggi costituzionali 1. Costituzione della Repubblica Italiana, approvata dall Assemblea Costituente il 22-12-1947, promulgata dal Capo provvisorio

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il rinvio pregiudiziale

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il rinvio pregiudiziale Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il rinvio pregiudiziale IL CONTROLLO GIURISDIZIONALE INDIRETTO Giudice nazionale = giudice del diritto comunitario In virtù dei principi della

Dettagli

PROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE

PROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE Scuola di Formazione Avvocati della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere FORMAZIONE PENALISTICA DI BASE CORSO DI PRIMO LIVELLO DI FORMAZIONE

Dettagli

PER LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI ORARI DI APERTURA E DEI SERVIZI EROGATI DALLA SEZIONE PENALE DELL UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI MONZA

PER LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI ORARI DI APERTURA E DEI SERVIZI EROGATI DALLA SEZIONE PENALE DELL UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI MONZA Giudice di Pace di Monza Ordine degli Avvocati di Monza Camera Penale di Monza PROTOCOLLO D INTESA PER LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI ORARI DI APERTURA E DEI SERVIZI EROGATI DALLA SEZIONE PENALE DELL UFFICIO

Dettagli

Piano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018

Piano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 Approvato con delibera G.C. n. 37 del 7.04.2016 PREMESSA Il Comune di Correzzana, nel rispetto della normativa vigente, intende garantire parità e pari opportunità

Dettagli

Docenti: Alessandra Fralleoni Giovanna Sangregorio

Docenti: Alessandra Fralleoni Giovanna Sangregorio Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-20162016 1 6 Aprile 2016 Il Tribunale per i Minorenni Docenti: Alessandra Fralleoni

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo GENERALITÀ. Capitolo Secondo IL PROCEDIMENTO DELINEATO DALL ART. 127 C.P.P.

INDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo GENERALITÀ. Capitolo Secondo IL PROCEDIMENTO DELINEATO DALL ART. 127 C.P.P. V INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XI Elenco delle principali abbreviazioni...» XIII Capitolo Primo GENERALITÀ 1. La nozione di camera di consiglio.... pag. 1 2. Il procedimento in camera di consiglio

Dettagli

Termine per la decisione del procedimento arbitrale

Termine per la decisione del procedimento arbitrale Il lodo arbitrale lezione del 28 aprile 2016 nel corso di Diritto dell Arbitrato - Dipartimento di Giurisprudenza -Università degli Studi di Bari «Aldo Moro» Termine per la decisione del procedimento arbitrale

Dettagli

PUBBLICI ELENCHI VALIDI AI FINI DELLA NOTIFICAZIONE E COMUNICAZIONE DEGLI ATTI IN MATERIA CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA E STRAGIUDIZIALE

PUBBLICI ELENCHI VALIDI AI FINI DELLA NOTIFICAZIONE E COMUNICAZIONE DEGLI ATTI IN MATERIA CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA E STRAGIUDIZIALE PUBBLICI ELENCHI VALIDI AI FINI DELLA NOTIFICAZIONE E COMUNICAZIONE DEGLI ATTI IN MATERIA CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA E STRAGIUDIZIALE Con la presente si è ad evidenziare l insorgere di un problema

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO: UNA NUOVA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE (ANNA MARIA SOLDI)

INDICE CAPITOLO PRIMO: UNA NUOVA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE (ANNA MARIA SOLDI) CAPITOLO PRIMO: UNA NUOVA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE 1. Premessa... pag. 3 2. L impianto complessivo della riforma.... pag. 8 3. Le modifiche al codice di procedura civile: 3.1. Le modifiche agli articoli

Dettagli

IL SOLE 24 ORE. Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato

IL SOLE 24 ORE. Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: Patrocinio, un attestazione sui compensi non saldati (Il Sole 24 Ore) IL SOLE 24 ORE Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato

Dettagli

IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE

IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE Art. 9 della legge 21 novembre 1991, n. 374, istitutiva del giudice di pace (in vigore fino all esercizio della delega di cui all art.

Dettagli

Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA

Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA Allegato A) alla deliberazione di Giunta n del PROVINCIA DI COSENZA Piano triennale 2012-2014 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini INTRODUZIONE

Dettagli

Piano Azioni Positive Triennio

Piano Azioni Positive Triennio Piano Azioni Positive Triennio 2010-2012 Comune di Modena PG 112901/2010 Assessorato Pari Opportunità del 21/09/2010 Comitato Pari Opportunità Fonti normative: - Legge n. 125 del 10 aprile 1991 Azioni

Dettagli

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione INDICE 1 Introduzione 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione 7 1. La funzione giurisdizionale 9 2. Chi esercita la funzione giurisdizionale 9 2.1 Giudici ordinari e speciali 11 2.2 Temperamenti al divieto

Dettagli

CURRICULUM VITAE : Esperto Legale addetto alle relazioni con il pubblico, part time presso la Omissis..

CURRICULUM VITAE : Esperto Legale addetto alle relazioni con il pubblico, part time presso la Omissis.. CURRICULUM VITAE DATI ANAGRAFICI: Nome e Cognome: Luogo e Data di nascita: Indirizzo: Codice Fiscale: Telefono: Fax: Cellulare: E-mail: PEC: Fabio Cimmino ESPERIENZE PROFESSIONALI : 10.09.02 28.02.05:

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE Pagina 2 di 5 SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE L'istante, richiamata la circolare del 28 gennaio 2005, n. 4 e la giurisprudenza comunitaria in materia, ritiene che siano esenti IVA,

Dettagli

DOMANDA DI ASSISTENZA INDENNITARIA Art. 14, c.1, sub a1 Nuovo Regolamento Assistenza

DOMANDA DI ASSISTENZA INDENNITARIA Art. 14, c.1, sub a1 Nuovo Regolamento Assistenza ASSISTENZA E SERVIZI PER L AVVOCATURA www.cassaforense.it CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE Servizio Assistenza e Servizi per l Avvocatura Via G. G. Belli, 5 00193 R O M A DOMANDA DI ASSISTENZA

Dettagli

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM DI LUIGI LAVIANO

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM DI LUIGI LAVIANO CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM DI LUIGI LAVIANO Avv. Luigi LAVIANO Nato a Melfi il 05 novembre 1969 Residente in Rapolla alla Contrada Marciano, s.n.c. Indirizzo studio professionale: Lavello - Via Giovanni

Dettagli

LE DONNE AVVOCATO. Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense

LE DONNE AVVOCATO. Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense Bologna, 16 marzo 2009 Le donne trovano maggiori ostacoli a svolgere la professione di avvocato LE DONNE AVVOCATO abbandonano la professione più facilmente dei

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3409 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori COLETTI e CAVALLARO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 MAGGIO 2005 Modifiche al codice di procedura penale per l

Dettagli

da 1.600,01 a 2.600,00

da 1.600,01 a 2.600,00 I - CAUSE DAVANTI AL GIUDICE DI PACE 1 Per l'intero giudizio MINIMO 55 190 da 600,01 a 1.600,00 FINO A 600,00 MASSIMO da 1.600,01 a 2.600,00 minimo massimo minimo massimo 2 Studio della controversia 55

Dettagli

REGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI

REGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE ALTA CARNIA tra i Comuni di ARTA TERME, LIGOSULLO, PAULARO e ZUGLIO Comune Capofila: PAULARO Comune di PAULARO REGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI

Dettagli

La prospettiva (analisi) di genere

La prospettiva (analisi) di genere Politiche di genere Il GENERE (dall inglese gender) è un concetto che indica la costruzione sociale della diversità sessuale (maschi e femmine) facendo riferimento ad un sistema di ruoli e di relazioni

Dettagli

CORTE DI APPELLO DI SALERNO

CORTE DI APPELLO DI SALERNO CORTE DI APPELLO DI SALERNO PROTOCOLLO D INTESA Sul riconoscimento del legittimo impedimento a tutela della maternità e paternità nell esercizio della professione forense. TRA Corte di Appello di Salerno

Dettagli

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili Alcuni Articoli della Costituzione della Repubblica Italiana Norme costituzionali sulla giurisdizione in genere e sulla responsabilità civile dei funzionari dello stato Testo coordinato dall avv. Nicola

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGOLAMENTO 20 novembre 2015, n. 1 Regolamento ai sensi dell art. 22 della legge 31 dicembre 2012, n. 247 sui corsi per l iscrizione all Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori

Dettagli

"Misure contro la violenza nelle relazioni familiari"

Misure contro la violenza nelle relazioni familiari Legge n. 154 del 5 Aprile 2001 "Misure contro la violenza nelle relazioni familiari" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2001 Art. 1. (Misura cautelare dell allontanamento dalla casa

Dettagli

PALMIERI SABRINA 12, VIA GIACONTESI, 87027, PAOLA (CS) sabripalmieri78@gmail.com; avvsabrinapalmieri@puntopec.it

PALMIERI SABRINA 12, VIA GIACONTESI, 87027, PAOLA (CS) sabripalmieri78@gmail.com; avvsabrinapalmieri@puntopec.it C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo PALMIERI SABRINA 12, VIA GIACONTESI, 87027, PAOLA (CS) Telefono 0982582575; 347/1861424 Fax 0982582575 Email sabripalmieri78@gmail.com;

Dettagli

Progetto per la Gestione, lo Sviluppo e il Coordinamento dell Area Agricola

Progetto per la Gestione, lo Sviluppo e il Coordinamento dell Area Agricola Progetto per la Gestione, lo Sviluppo e il Coordinamento dell Area Agricola Roma, 24 Marzo 2006 Circolare n. 48 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali

Dettagli

Osservatorio giustizia civile Firenze. Progetto Nausicaa 2. Protocollo sulla mediazione disposta dal giudice. Aggiornato al 3 Aprile 2014

Osservatorio giustizia civile Firenze. Progetto Nausicaa 2. Protocollo sulla mediazione disposta dal giudice. Aggiornato al 3 Aprile 2014 Osservatorio giustizia civile Firenze Progetto Nausicaa 2 Protocollo sulla mediazione disposta dal giudice Aggiornato al 3 Aprile 2014 1. Promozione della mediazione Per attuare la finalità del Progetto

Dettagli

ECC.MA CORTE COSTITUZIONALE ROMA

ECC.MA CORTE COSTITUZIONALE ROMA Avv. Luigi Saraceni Via Pasubio, 15 Roma ECC.MA CORTE COSTITUZIONALE ROMA procedimento 6/2014 MEMORIA DI SINTESI presentata dal sottoscritto difensore, anche a nome della collega avv. Antonella Calcaterra,

Dettagli

LA CONSIGLIERA DI PARITÀ: RUOLO E OBIETTIVI 8 MARZO A cura di Isabel Perletti

LA CONSIGLIERA DI PARITÀ: RUOLO E OBIETTIVI 8 MARZO A cura di Isabel Perletti LA CONSIGLIERA DI PARITÀ: RUOLO E OBIETTIVI 8 MARZO 2016 A cura di Isabel Perletti DESIGNAZIONE E NOMINA DESIGNATA DAL DECRETO PRESIDENZIALE N. 172 DEL 4 AGOSTO 2015 NOMINATA DAL DECRETO DEL MINISTERO

Dettagli

IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO. Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011,

IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO. Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011, IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011, c.d. legge di stabilità, introdotto una pena pecuniaria in presenza di istanze di sospensione

Dettagli

Prot. n. 81 FG/er Ancona, 24/03/2014. Ai Sindaci Ai Segretari comunali ll.ss.

Prot. n. 81 FG/er Ancona, 24/03/2014. Ai Sindaci Ai Segretari comunali ll.ss. Prot. n. 81 FG/er Ancona, 24/03/2014 Ai Sindaci Ai Segretari comunali ll.ss. Oggetto: Deroga a favore delle Cooperative sociali di tipo B agli obblighi di cui D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito con Legge

Dettagli

Corte di Appello di Firenze

Corte di Appello di Firenze Corte di Appello di Firenze L'anno 2016, il mese di marzo, il giorno lo, alle ore 11.15 sono presenti: dott.ssa Margherita Cassano dott. Francesco D'Andrea dott.ssa Antonietta Fiorillo dott.ssa Marilena

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.3.2010 COM(2010)99 definitivo 2008/0192 (COD) COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO in applicazione dell'articolo 294, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento

Dettagli

COMUNE DI CALTANISSETTA

COMUNE DI CALTANISSETTA ALL. A COMUNE DI CALTANISSETTA PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016/2018 Descrizione introduttiva Premesso che il D. Lgs. 11/04/2006 n. 198 e s.m.i., recante Codice delle pari opportunità

Dettagli

Capitolo I Normativa tariffa forense

Capitolo I Normativa tariffa forense Capitolo I Normativa tariffa forense D.M. 8 aprile 2004, n. 127 - Regolamento recante determinazione degli onorari, dei diritti e delle indennità spettanti agli avvocati per le prestazioni giudiziali,

Dettagli

Corte Costituzionale, ordinanza 8 Marzo 2016, n Pres. Grossi.

Corte Costituzionale, ordinanza 8 Marzo 2016, n Pres. Grossi. Corte Costituzionale, ordinanza 8 Marzo 2016, n. 112- Pres. Grossi. Processo penale - Divieto di un secondo giudizio - Procedimento per il delitto di omesso versamento dell'iva - Questione di legittimità

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PIANO DI AZIONI POSITIVE

PROGRAMMAZIONE PIANO DI AZIONI POSITIVE PROGRAMMAZIONE PIANO DI AZIONI POSITIVE ANNO 2017/2019 (D. LGS. 198/06 ART. 48) - APPROVATA CON DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N- 11 del 23.1.2017 PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA TRIENNIO

Dettagli

DECRETO-LEGGE 31 agosto 2016, n (GU n. 203 del ) convertito con modificazioni

DECRETO-LEGGE 31 agosto 2016, n (GU n. 203 del ) convertito con modificazioni DECRETO-LEGGE 31 agosto 2016, n. 168 - (GU n. 203 del 31-8-2016) convertito con modificazioni in Legge TAVOLE DI RAFFRONTO DELLE MODIFICHE IN TEMA DI PROCEDURA CIVILE Codice di procedura civile Testo attuale

Dettagli

BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO

BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO IMPUGNAZIONE E RECLAMO AVVERSO LA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO PROF.GIUSEPPE ANTONIO MICHELE TRIMARCHI Indice 1 BREVI CENNI SULLA SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO --------------------------------------

Dettagli