La mobilità nel comprensorio di Cortina

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1 Presentazione dello studio: La mobilità nel comprensorio di Cortina Lo studio di fattibilità in data febbraio 2008, basato su un attenta analisi delle possibilità di sviluppo e di armonizzazione delle funzioni della città, propone concrete soluzioni per adeguare alle richieste la mobilità complessiva della Conca e individua un percorso in grado di eliminare le strozzature, che condizionano la vivibilità e lo sviluppo, e di dare una risposta sia alle esigenze dei residenti sia a quelle del turismo estivo ed invernale. La candidatura di Cortina ai campionati mondiali di sci del 2013, inoltre, è un forte stimolo per affrontare radicalmente il problema mobilità a Cortina. Le criticità attuali sono essenzialmente riconducibili alla congestione viaria ed alla mancata valorizzazione di alcune funzioni del tessuto urbano: Cortina presenta una forma della città condizionata dagli assi di attraversamento, dato che le strade radiali convergono in un anello viabilistico, che limita la vivibilità e il respiro del centro urbano. L anello fluidifica infatti il traffico, ma non nei momenti di punta, e allunga e mescola i percorsi, sommandoli in strade che li smaltiscono spesso con difficoltà, aumentando costantemente le emissioni veicolari. L offerta turistica di qualità richiede invece di migliorare la vivibilità e la qualità dell aria, riservando le zone centrali della città alla sola mobilità pedonale e realizzando parcheggi in punti facilmente raggiungibili, collegati al centro e agli impianti di risalita da moderni sistemi di trasporto pubblico. La presente proposta spezza il cappio che soffoca il centro della città realizzando: le circonvallazioni a ovest e a est scorrevoli, sostanzialmente in trincea o in galleria, molto prossime o coincidenti con le origini e con le destinazioni dell utenza. La circonvallazione ovest, 3 km da Riva a Maion lungo la sponda sinistra del Boite, riutilizza viabilità esistente collegata con nuovi tratti in trincea coperta. La circonvallazione est, 1 km lungo il torrente Bigontina, permette di raggiungere la ex stazione e Auronzo in trincea/galleria, evitando le interferenze con il tessuto cittadino. i grandi parcheggi sotterranei di attestazione nei Poli funzionali, che permettono di eliminare anche la congestione dei parcheggi in quota; l espansione della zona pedonale, dato che viene eliminata la cesura creata dalle trafficatissime vie: barone Franchetti, Marconi, Grohmann, Battisti, Mercato, Olimpia,; il people mover sotterraneo di collegamento tra i parcheggi, le funivie ed il centro, con fermata intermedia in corso Italia, servizio essenziale per garantire l uso corretto delle aree di sosta; gli arroccamenti delle funivie posti ai capolinea del servizio sotterraneo, assicurando anche il collegamento tra i versanti sciabili della conca; i nuovi collegamenti sciistici con il Falzarego e con l Alta Badia, anche con la razionalizzazione e l ammodernamento degli impianti esistenti. L idea di attrezzare la città, creando nuove polarità multifunzionali e specializzate, a distanza di poche centinaia di metri dal Duomo, si concretizza in:

2 Il Polo multimodale nell area prossima ai campi da tennis, attestazione prioritaria per le provenienze da valle, in quanto terminale della variante della SS51. La multimodalità è offerta da: o l ampio parcheggio pluripiano (fino a 2'000 posti); o il capolinea di valle del people mover, nuovo sistema di trasporto pubblico; o l arroccamento della nuova stazione funiviaria per Tofana-col Drusciè; il Polo culturale nell area della vecchia Stazione ferroviaria, è in grado di riconsegnare al centro città un area oggi squalificata, portando in essa a funzioni pregiate, quali quella culturale, direzionale, servizi al turismo, commerciale, nel luogo di interscambio tra autobus, auto e pedoni. Infatti le modalità di trasporto presenti sono: o il capolinea di monte del people mover; o l arroccamento della funivia per Faloria-Cristallo; o la stazione autobus; o il parcheggio multipiano, fino a 2'000 posti; o la zona pedonale; il Polo sportivo e del benessere, per attrezzare le aree attorno allo Stadio del ghiaccio con servizi per la sosta, per gli sport, per la cura della salute e del benessere fisico. Gli interventi si configurano come operazioni chirurgiche più che interventi edilizi tradizionali, dato che rispettano il tessuto urbano, i coni visuali, le preesistenze. Il bilancio ambientale delle realizzazioni è nettamente positivo: le nuove strutture sono sostanzialmente sotterranee o in trincea, mentre l eliminazione della congestione viaria produce sensibili minori percorrenze ed emissioni veicolari, a fronte di riutilizzo di sedimi esistenti e di limitato consumo di territorio. Lo studio dei cantieri mirerà a ridurre l impatto sulla circolazione veicolare durante la costruzione dei segmenti viari, assicurando la sicurezza idrogeologica dei versanti e idraulica dell alveo del torrente Bigontina. La realizzabilità è la caratteristica principale della proposta, dato che essa: è costituita da stralci funzionali indipendenti, per cui può essere attuata per fasi; ha concretezza realizzativa e gestionale, perché riesce a mobilizzare le risorse necessarie, con l applicazione delle procedure di finanza di progetto, in base a specifici accordi di programma pubblico/privato, ricorrendo ai finanziamenti pubblici limitatamente ai fondi strutturali regionali e nazionali. La società Cortinasim, che presenta la proposta, nasce per iniziativa delle principali società di gestione di impianti di risalita e precisamente: FALORIA spa, FUNIVIE TOFANA E MARMOLADA spa, IMPIANTI AVERAU srl e ISTA spa, a dimostrazione che è realtà la condivisione sull utilità e sulla improcrastinabilità del riordino delle infrastrutture della Conca.

3 Figura 1 - gli schemi attuale e previsto del sistema urbano e della viabilità della Conca, con la ristrutturazione della viabilità, degli impianti a fune e dei parcheggi

4 Figura 2 - Cortina futura: in rosso, viola, rosa le nuove infrastrutture

5 Figura 3 - strada lungo il torremte Bigontina e Polo culturale

6 Figura 4 - fotosimulazione del Polo multimodale (campi da tennis) e della strada lungo il Boite Figura 5 - sezione schematica del Polo culturale