Lenti a Contatto - Contact lenses Dicembre 2009, volume XI, numero 3

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1 Lenti a Contatto - Contact lenses Dicembre 2009, volume XI, numero 3 undicesimoanno con il patrocinio di

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3 Lenti a Contatto - Contact lenses Dicembre 2009, volume XI, numero 3 Sommario Articoli Luigi Lupelli, Robert Fletcher Norman Bier pag. 3 Dimple Shah La vita inizia con la presbiopia pag. 6 Marica Lava Le tesi contattologiche pag. 15 Laura Boccardo Contattologia: la formula vincente! pag. 20 Laura Boccardo Il Congresso RIOC pag. 24 Silva Tiranti La sfida del 2010: i clienti evangelisti - Autogoverno e stili sociali pag. 25 Seconda parte Rubriche Fabrizio Zeri Immagini di LAC pag. 28 Luigi Lupelli In libreria pag. 29 Laura Boccardo In Libreria - Novità Editoriali pag. 30 Laura Boccardo Tips & Tricks pag. 31 ILLUMINAZIONE PARALLELEPIPEDA foto di Oscar De Bona Note per gli autori pag. 32 undicesimoanno con il patrocinio di

4 Lenti a Contatto - Contact lenses Dicembre 2009, volume XI, numero 3 Lenti a contatto Contact lenses Codirettori scientifici L. Lupelli (Roma), N. Pescosolido (Roma) Comitato scientifico L. Boccardo (Certaldo), M. Bovey (Palermo), R. Fletcher (London), A. Fossetti (Firenze), P. Gheller (Bologna), M. Lava (Roma), S. Lorè (Roma), A. Madesani (Forte dei Marmi), S. Maffioletti (Bergamo), L. Mannucci (Padova), U. Merlin (Rovigo), M. Pastorelli (Novi Ligure), M. Rolando (Genova), A. Rossetti (Cividale del Friuli), C. Saona (Barcelona), L. Sorbara (Toronto), M. Zuppardo (Roma) Ringraziamenti Si ringraziano A.I.LAC e S.Opt.I. per la collaborazione scientifica Comitato editoriale A. Calossi (Certaldo), O. De Bona (Marcon), M. Lava (Roma), C. Masci (Roma), F. Zeri (Roma) Segreteria O. De Bona via E. Mattei, Marcon (VE) tel rivista.lac@cibavision.com Nome della rivista LAC Direttore responsabile Marco Perini Proprietario testata BieBi Editrice Editore BieBi Editrice di Mauro Lampo Via Losana, Biella Tiratura Quadrimestrale, 32 pagine Tipografia Arti Grafiche Biellesi Via Biella, Candelo (BI) Registrazione Tribunale Biella, in data 6/5/99 al n. 487 Sped. gratuita Numeri arretrati Presso la segreteria 2

5 Norman Bier ARTICOLO Il 27 ottobre 2009 scompare Norman Bier (Figura 1), uno dei fondatori della contattologia moderna. I risultati delle sue ricerche cliniche fanno parte del background culturale di ogni applicatore di lenti a contatto. Robert Fletcher, Professore Emerito della City University di Londra, suo compagno di studi universitari e amico per più di 60 anni, e Luigi Lupelli, Professore a contratto dell Università degli Studi Roma Tre, suo allievo ed amico, ne tracciano un ricordo partendo dagli inizi della sua attività professionale. Figura 1 Norman Bier. La foto è stata scattata nel periodo in cui ha svolto la sua attività di docente in Italia Non solo chi come noi ha avuto il privilegio di conoscere Norman Bier personalmente ma anche chi solo si è interessato di lenti a contatto ha la consapevolezza che lo sviluppo storico delle lenti a contatto non sarebbe stata lo stesso senza di lui. Nasce a Monaco di Baviera il 28 febbraio 1925 ma si trasferisce nel Regno Unito nel 1938 per continuare gli studi. In seguito viene raggiunto dalla famiglia che fugge dalla persecuzione nazista. Dopo gli studi al Northampton College of Advanced Technology, ora City University, a Londra, Norman Bier entra nella professione optometrica nel 1942, in uno dei primi centri di applicazione di lenti a contatto del Regno Unito. Lì inizia ad interessarsi di contattologia sotto la guida di Clifford Hall che, insieme a Frank Dickinson, scrisse il primo libro europeo, in lingua inglese, dedicato esclusivamente a questo sorprendente mezzo di correzione dei difetti visivi. La sua genialità si esprime già nei primissimi anni della sua attività. Infatti nel 1943, quando le uniche lenti a contatto disponibili erano quelle sclerali in pmma (oltre a quelle in vetro!) Bier ha l intuizione che un piccolo foro, in zona non ottica, poteva favorire il ricambio lacrimale e quindi l ossigenazione della cornea. La richiesta di brevetto fu eseguita nel 1943 e quattro anni dopo la ottenne con la denominazione Improvements in contact lens for personal use (Figura 2). C è da dire che Bier rese subito libero il brevetto per fare in modo che questa opportunità fosse subito utilizzata a beneficio dei, pur pochi, portatori di lenti a contatto di quel periodo. Presto fu evidente come anche soltanto un piccolo foro poteva essere vitale per prevenire l edema corneale e quindi per incrementare drasticamente il numero delle ore in cui le lenti a contatto potevano essere indossate durante la giornata. Nella figura 3 un assortimento di lenti a contatto sclerali utilizzato da Norman Bier. Sempre in quel periodo Bier sviluppa l idea di un set di prova dedicato soltanto a verificare la relazione cornea-lente senza l influenza della porzione sclerale. Nascono così le lenti FLOM (Fenestred Lenses for Optic Measurement), praticamente delle lenti corneali, con una piccola zona limbare, che avevano un diametro totale di circa mm. Il suo interesse, successivamente, si concentra sulla geometria della superficie posteriore delle lenti a contat , vol. XI, n. 3

6 Norman Bier Figura 3 Assortimento di lenti a contatto rigide sclerali posseduto da Norman Bier. Donato a Luigi Lupelli nel 2002, al momento del ritiro dalla sua attività clinica Figura 2 Disegni esplicativi del brevetto per l esecuzione di fori sulle lenti a contatto sclerali in pmma (1943) to. Tutto ciò deriva dai suoi studi sulla topografia corneale eseguiti su modelli in gesso dell occhio esterno dei suoi pazienti. Prima progetta le sclerali denominate Transcurve, caratterizzate da una curva intermedia tra quella corneale e quella sclerale e poi, nella metà degli anni 50, si fa promotore della tecnica dell allineamento apicale che è tuttora la filosofia di applicazione più praticata con le lenti corneali. Egli progetta, a tale scopo, delle lenti a contatto bicurve e tricurve, denominate Contour o Apical Clearance Lens (Figura 4) aventi prevalentemente un diametro della zona ottica posteriore intorno a 6,50 mm. La vitalità speculativa di Norman Bier trova sfogo in altre intuizioni preziosissime per lo sviluppo delle lenti a contatto. Poco dopo la metà degli anni 50 progetta il primo strumento, basato sul principio di Drysdale, Figura 4 Set di lenti a contatto corneali Contour del Donato a Luigi Lupelli nel 2002, al momento del ritiro dalla sua attività clinica per misurare il raggio di curvatura delle lenti a contatto e poi un altro (Bier Radometer), che attraverso la misura della profondità sagittale poteva fornire i valori dei raggi di curvatura delle lac. Nel 1965 introduce la monovisione per la correzione della presbiopia. Dalla sua esperienza di contattologo nasce anche l esigenza di migliorare le richieste visive degli ipovedenti. In particolare progetta i primi sistemi telescopici in cui l oculare dell obiettivo è la lente a contatto mentre l obiettivo è una lente per occhiali. Inoltre progetta dei sistemi microscopici e telescopici, prodotti da Hamblin (Londra), caratterizzati, a quel tempo, da un elevato tasso di accettazione da parte degli utenti per la loro leggerezza (i primi ad essere costruiti totalmente in plastica e con superfici asferiche) e il loro impatto estetico. 4

7 Norman Bier ARTICOLO Bier s interessa anche di lenti a contatto cosmetiche, per il ripristino dell aspetto di occhi sfigurati, e di protesi oculari supportato dalla vena artistica della moglie Frieda. I suoi libri hanno avuto la caratteristica di aver posto le basi cliniche e scientifiche delle discipline in cui ha mostrato maggior interesse Nel 1953 pubblica la prima edizione di Contact Lens Routine and Practice, seguita da un altra edizione nel Insieme a Gerald Lowther pubblica Contact Lens Correction (Figura 5) nel Il primo libro, pubblicato nel mondo, completamente dedicato all ipovisione, Correction of Sub Normal Vision, è pubblicato da Bier nel 1960 a cui fa seguito un'altra edizione dieci anni dopo. Tra le numerose onorificenze accademiche vanno ricordati l Honorary Doctor of Science rilasciato dalla City University, Il BOA Research Medal nel 1960, il Grand Honours dell Eye Research Foundation. The Contact Lens Society lo ha avuto come Presidente nel biennio È stato Visiting Professor nel College of Optometry della Ohio State University e nel College of Optometry della Ferris State University (Michigan) negli USA. Oltre che negli USA ha svolto attività d insegnamento in Scandinavia e anche in Italia presso l Istituto Superiore di Optometria e Scienza della Visione di Roma, con la direzione accademica del Professor Robert Fletcher della City University of London. Ha svolto anche attività contattologica ospedaliera ed in particolare al Manor House Hospital di Londra e in varie strutture sanitarie in Israele come il St John Eye Hospital e l Hadassah Eye Hospital Contact Lens Baby Clinic di Gerusalemme A metà degli anni 90 ottiene un ulteriore titolo accademico, Master of Philosophy, presso la City University. Nel Department of Optometry and Visual Science of City University svolge anche attività d insegnamento clinico. Il legame con la City University (la sua Alma Mater), viene ulteriormente suggellato, nel 2002, dall istituzione del Museo Norman Bier, curato dal professor Fletcher, formato da una preziosa collezione, unica nel suo genere, delle lenti a contatto d interesse storico, ausili per ipovisione, protesi oculari e attrezzature utilizzate da Norman Bier. Norman lascia la moglie Frieda, e quattro figli. Saremo per sempre riconoscenti a Norman Bier esponente supremo della contattologia. E, per chi lo ha conosciuto, sa che l Uomo è stato altrettanto grande. Figura 5 Copertina di uno dei suoi libri sulle lenti a contatto scritto insieme all optometrista statunitense Gerry Lowther , vol. XI, n. 3

8 La vita inizia con la presbiopia Dimple Shah Professional Marketing Manager presso CIBA Vision UK Tratto dal ciclo di conferenze Maintaining the Edge (CIBA Vision UK). Si ringrazia l'autore per la gentile concessione a tradurre e pubblicare l articolo. Uno studio recente condotto in cinque paesi Europei ha rilevato che il 50% delle donne che hanno superato i 40 anni sono convinte che le lenti a contatto avrebbero un effetto positivo sulla loro qualità di vita, mentre il 41% sostiene che proverebbe le lenti a contatto su proposta dell ottico e il 22% afferma che le lenti a contatto sarebbero la loro prima scelta per la correzione della vista 1. Dimple Shah analizza le alternative oggi disponibili per il trattamento della presbiopia e presenta le nuove lenti AIR OPTIX AQUA Multifocal. PAROLE CHIAVE presbiopia, monovisione, lenti multifocali, visione simultanea L invecchiamento è un mega trend Secondo l Istituto Nazionale di Statistica, la popolazione residente nel Regno Unito è di quasi 61 milioni, il 48% dei quali di età superiore ai 40 anni. La fascia di età che aumenta più velocemente nella Regno Unito è rappresentata dalle persone in età più avanzata 2. Nel 2007 l età media era di 39 anni, in chiaro aumento rispetto ai 37 anni del Proprio ora stiamo superando la barriera dei 40 anni e, secondo le previsioni dell ufficio del governo che si occupa di consulenza attuariale, nel 2025 l età media avrà raggiunto i 43 anni 3. Questo farà aumentare significativamente la percentuale di persone che necessitano di correzione per la presbiopia. Le opportunità di mercato delle lenti a contatto per la presbiopia Senza considerare l invecchiamento della popolazione futura, l attuale mercato delle lenti a contatto per la correzione della presbiopia rimane quasi completamente inesplorato. Attualmente si stima che il mercato dei presbiti sia pari al 66% della popolazione totale nel Regno Unito, Germania, Italia e Francia. Nonostante ciò, le lenti a contatto multifocali costituiscono soltanto una media del 5% 4. Se consideriamo le lenti a contatto multifocali come una parte del mercato totale delle lenti a contatto di ciascuno dei quattro paesi, esiste una notevole differenza, con la Francia in testa con l 11% e il Regno Unito in coda con solo il 3% 4. Nonostante vi siano le potenzialità per colmare il gap in questo mercato relativamente non sfruttato, le vendite di lenti a contatto multifocali nel Regno Unito negli ultimi anni non hanno praticamente registrato variazioni 5. Come si può prevedere, la percentuale di persone che necessitano di una correzione della vista aumenta in modo significativo con la comparsa della presbiopia. Tuttavia, è interessante notare che, con la comparsa della presbiopia, la percentuale d uso delle lenti a contatto in realtà diminuisce. I pazienti iniziano ad abbandonare le lenti a contatto, facendo così aumentare in modo significativo il gap nel mercato 6 (Figura 1). Il tasso di drop-out di lenti a contatto al comparire della presbiopia è il tasso più elevato rispetto a qualsiasi altra fascia di età 7. Se fossimo in grado di evitare il drop-out delle lenti a contatto, in modo tale da mantenere lo stesso numero di percentuale - età (%) Utilizzo di occhiali e lenti a contatto per età Figura 1 Se da un lato la necessità di correzione aumenta al comparire della presbiopia, dall altro l uso delle lenti a contatto diminuisce 2,6 6

9 ARTICOLO portatori di lenti a contatto anche dopo la comparsa della presbiopia, significherebbe poter contare su tre milioni di portatori di lenti in più solo nel Regno Unito. Questo corrisponderebbe a una crescita del 32% del mercato globale dell ottica. Per comprendere perchè il mercato delle lenti a contatto multifocali sia poco sviluppato, abbiamo chiesto ai pazienti di spiegare il motivo dell abbandono delle lenti a contatto. Per i pazienti di età superiore ai 40 anni, i problemi legati alla visione diventano la ragione più importante 8. Altri aspetti come salute, comfort, prezzo conveniente e praticità, hanno molto meno peso rispetto ad una visione soddisfacente. Nello specifico, i pazienti non accettano compromessi in termini di qualità della visione per lontano rispetto a quella per vicino o viceversa, e lasciano poco spazio a compromessi tra visione da lontano e da vicino 9 (Figura 2). Uso di occhiali e lenti a contatto in relazione all età COMPROMESSO (Base = Totale presbiti di età compresa tra i 35 e i 64 anni) (n = 71350) Visione perfetta da vicino/ Accettabile da lontano Visione perfetta da lontano/ Accettabile da vicino % 8% 7% 53% 8% 9% 9 21% Figura 2 I primi presbiti non sono disposti ad accettare compromessi tra la visione da vicino e quella da lontano 26% Le possibilità di gestione della presbiopia attualmente disponibili Occhiali Gli occhiali bifocali, multifocali e da lettura sono sempre stati la prima scelta per la correzione della presbiopia. I progressi tecnologici nelle lenti per occhiali multifocali consentono di offrire una buona visione a qualsiasi distanza e nella maggioranza dei casi assicurano prestazioni migliori rispetto alle lenti bifocali. Quando un portatore di lenti a contatto diventa presbite, la risposta iniziale più comune è la scelta di portare occhiali da lettura, spesso premontati, sopra le lenti a contatto. Interventi chirurgici Oggi per il trattamento della presbiopia è anche possibile ricorrere ad alcune pratiche chirurgiche. La lensectomia con impianto di lenti intraoculari multifocali (IOL) e accomodative prevede la rimozione del cristallino e la sua sostituzione con una lente artificiale che può essere multifocale o accomodativa. L impianto di una lente intraoculare fachica non richiede invece la rimozione del cristallino. L impianto della lente multifocale, invece, avviene nello spazio compreso tra il cristallino e la pupilla (Figura 3). La cheratoplastica conduttiva può creare la monovisione curvando la cornea di un occhio e inducendo la miopia. La cornea viene curvata irradiando onde radio intorno al suo bordo, stringendo così il tessuto corneale come una cintura che stringe la cornea esterna e ottenendo quindi una parte curvata al centro. Il punto di vista del contattologo Gli oculisti e gli ottici confermano che i miglioramenti nell acuità visiva a distanze multiple rappresentano l'aspetto che più sarebbe apprezzato negli sviluppi futuri delle lenti a contatto multifocali. Tra gli altri fattori importanti per gli oculisti e gli ottici, vi è un passaggio più facile tra la visione da vicino e quella da lontano, oltre a un miglioramento della visione notturna 10. In passato, l aumento del tempo di gestione e il rischio di non riuscire a garantire un miglioramento della performance visiva rappresentavano per gli ottici i maggiori ostacoli nell'applicazione delle lenti a contatto multifocali. La monovisione, che prevede l'uso di una lente per la correzione da lontano su un occhio e di una lente per la correzione da vicino sul controlaterale, rimane tuttora un metodo di trattamento dei pazienti presbiti molto diffuso. Figura 3 Una lente multifocale intraoculare fachica , vol. XI, n. 3

10 La vita inizia con la presbiopia Lenti a contatto Monovisione Quando compare la presbiopia e il paziente gode di una buona visione binoculare, è possibile correggere un occhio per la visione da lontano e il controlaterale per la visione da vicino. La monovisione si basa sul principio secondo il quale il sistema visivo seleziona l immagine da mettere a fuoco alla distanza desiderata. Sebbene la monovisione possa compromettere la visione all infinito e la visione molto prossima e richieda un periodo di adattamento, viene spesso prescritta per la sua semplicità e per l alta percentuale di successo a breve termine. Per natura la monovisione altera la stereopsi e in molte situazioni non raggiunge lo scopo di gestire efficacemente la presbiopia 11. Attività come il golf (in cui sono richieste una buona visione da lontano e una elevata stereoacuità), la lettura prolungata, lo svolgimento prolungato di lavori di precisione e la guida notturna sono esempi tipici di applicazioni in cui le prestazioni della monovisione non sono soddisfacenti. Inoltre, quando la presbiopia progredisce ed è necessaria una più elevata Addizione (Add), l uso di lenti a contatto a monovisione può diventare inefficace in molte situazioni, spingendo i pazienti ad abbandonare le lenti prematuramente. Grazie al progresso tecnologico nel settore ottico, è stato provato che le lenti multifocali offrono prestazioni superiori rispetto alle lenti a monovisione in termini di acuità visiva, stereoacuità e gradimento generale dei pazienti 11. Gli ottici iniziano a riconoscere miglioramenti e benefici e stanno passando gradualmente a proporre lenti multifocali al posto delle monovisione. Secondo una recente pubblicazione di Philip Morgan e Nathan Efron sulle tendenze nella prescrizione delle lenti a contatto nel Regno Unito, la percentuale di nuove lenti multifocali applicate è oggi maggiore, essendo pari al 7% di tutte le lenti morbide, rispetto alle lenti a monovisione che invece si attestano sul 5% 12. Lenti a contatto multifocali Esistono sostanzialmente due filosofie di base delle lenti a contatto morbide multifocali. Abbiamo infatti le lenti multifocali a visione alternata, note come lenti a contatto bifocali con una zona per lontano e una zona per vicino, e le lenti multifocali a visione simultanea. Visione alternata Le lenti a visione alternata sono state tra le prime lenti a contatto multifocali. Analogamente alle lenti per occhiali bifocali, le lenti a contatto a visione alternata prevedono 2 zone specifiche, una per la visione da lontano e una per la visione prossimale. Quando lo sguardo è rivolto all infinito, la visione avviene attraverso la zona della lente con correzione per lontano, mentre quando lo sguardo è rivolto verso il basso, la lente è sostenuta dalla palpebra inferiore e la visione avviene attraverso il segmento a mezza luna con correzione per vicino (Figura 4). La lente mantiene la sua corretta posizione grazie a una zona di spessore differenziato chiamata Prisma di Ballast. In alcuni casi, il bordo inferiore della lente è troncato per consentire un migliore allineamento con la palpebra inferiore. Le lenti multifocali a visione alternata prevedono tipicamente solo due poteri e per questo motivo in genere assicurano una buona visione per la guida e per la lettura. Tuttavia, potrebbero non funzionare bene come le lenti a visione simultanea per il lavoro al computer e per altre attività che richiedono una buona visione a distanze intermedie. Inoltre, la zona più spessa chiamata base del prisma può essere causa di fastidio al contatto con la palpebra inferiore. Poichè il posizionamento della lente è di importanza cruciale per ottenere buone prestazioni, l'applicazione della lente richiede tempo e pazienza. Spesso sono necessarie numerose sedute di applicazione per ottenere il risultato desiderato 13. Posizione primaria di sguardo Sguardo verso il basso Figura 4 Lenti multifocali a visione alternata Lontano Vicino Lontano Vicino Lenti multifocali a visione simultanea Le moderne lenti a contatto morbide multifocali, che assicurano una correzione soddisfacente a distanze intermedie oltre che da lontano e da vicino, comfort eccezionale e una relativa facilità e velocità di applicazione da parte dell'ottico rispetto alle lenti a visione alternata, sono invariabilmente un'evoluzione delle lenti a visione simultanea. Con la visione simultanea, la retina riceve immagini da distanze diverse nello stesso momento. Il sistema visivo è in grado di selezionare l immagine richiesta, assicurando quindi una buona visione per lontano, per vicino e per le distanze intermedie. Rispetto alla monovisione, in base alla quale il sistema seleziona l immagine da un 8

11 La vita inizia con la presbiopia ARTICOLO occhio o dall altro in un punto più avanzato del percorso visivo, la visione simultanea consente al sistema di selezionare l immagine desiderata a uno stadio anteriore del processo visivo. La visione simultanea può essere ottenuta attraverso diversi tipi di lenti: lenti a zone concentriche, lenti diffrattive e lenti asferiche con centro-vicino e centro-lontano. Lenti a zone concentriche Questo tipo di lente prevede un certo numero di zone concentriche con correzione alternata per lontano e per vicino (Figura 5). La percentuale di luce che entra nell occhio dalle zone con correzione prossimale e per lontano determina la qualità della visione alle varie distanze. Per esempio, se una percentuale maggiore di luce entra attraverso la zona con correzione per lontano, l acuità visiva rispetto agli oggetti vicini sarà relativamente scarsa. La percentuale di luce che entra nell occhio da ogni singola zona è controllata dalla dimensione della pupilla. Di conseguenza, la larghezza di ogni singola zona viene calcolata in base alla variazione media delle dimensioni della pupilla con illuminazione variabile (riscontrata tra i presbiti). Questo tipo di lente favorisce la visione da lontano in condizioni di illuminazione molto elevata e molto scarsa e assicura un rapporto di divisione della luce più omogeneo in condizioni di illuminazione ambiente 14. Figura 5 Lente a zone concentriche Lontano Vicino Lenti diffrattive Le lenti a contatto diffrattive, che utilizzavano la rifrazione per correggere la visione da lontano e una combinazione di rifrazione e diffrazione per correggere la visione da vicino, oggi non vengono più commercializzate. Veniva realizzata una zona di diffrazione incidendo singole sfacettature sulla superficie posteriore della lente secondo una schema ad anelli concentrici. La luce incidente sulla retina si divideva nei fuochi da lontano e da vicino e le immagini si sovrapponevano. L intensità delle singole immagini, tuttavia, risultava significativamente ridotta dalla zona diffrattiva e l immagine era costituita solo dal 40% di luce. Ne risultavano una ridotta qualità dell immagine retinica e bassa sensibilità al contrasto. Inoltre, la qualità della visione offerta dalle lenti diffrattive dipendeva in larga misura dal centraggio della lente 14. Lenti asferiche Come avviene per altre lenti a visione simultanea, le distribuzioni dei poteri delle lenti asferiche sono disposte in modo concentrico intorno al centro della lente. Il potere refrattivo cambia gradualmente dal centro geometrico della lente alla periferia della zona ottica. Le lenti asferiche possono essere suddivise in lenti centro-vicino e lenti centro-lontano. Nelle lenti centro-lontano (Figura 6), la curva asferica si trova in genere sulla superficie posteriore. La distribuzione del potere prevede al centro il massimo negativo (minimo positivo) e, spostandosi verso l'esterno, la zona periferica cambia gradualmente nella zona per vicino (meno negativa). Il cambiamento graduale di potere si ottiene tramite la curva asferica che induce un aberrazione sferica positiva. La luce da un oggetto posto a distanza è focalizzata sulla retina grazie alla zona centrale della lente, mentre un'immagine sfocata è formata dalla zona periferica. Quando si guarda un oggetto vicino, succede il contrario, con la luce a fuoco proiettata sulla retina dalla periferia, e luce fuori fuoco dalla zona centrale. Il sistema visivo a questo punto seleziona la più nitida tra le due immagini. Maggiore è l eccentricità (valore di appiattimento) della superficie posteriore, maggiore sarà l addizione. Una questione di interesse in relazione alle lenti centro-lontano riguarda il fatto che, quando si guardano gli oggetti da vicino, la pupilla reagisce naturalmente restringendosi. Il restringimento della pupilla permette il passaggio di una minor quantità di luce attraverso la zona periferica della lente per vicino. Le lenti centro-vicino sono state introdotte per superare il problema del restringimento pupillare durante il lavoro da vicino. Con questo tipo di lente la distribuzione del potere prevede il più positivo al centro, cambiando gradualmente verso il meno positivo nella zona periferica con correzione per lontano (Figura 7). La curva asferica viene realizzata sulla superficie anteriore per favorire un aberrazione sferica negativa, controllando l aberrazione sferica dell occhio e restituendo una migliore qualità dell immagine e una maggiore profondità di fuoco 15. Con il progredire della presbiopia, l eccentricità della superficie anteriore può essere aumentata. Poichè per questo tipo di lente è della massi , vol. XI, n. 3

12 La vita inizia con la presbiopia ma importanza un accurato centraggio della lente sull occhio, un sistema ottico combinato con superficie anteriore e posteriore asferica può migliorare il centraggio della lente sull occhio e al tempo stesso migliorare la qualità dell immagine e la profondità di fuoco. Lontano Vicino Le attuali lenti multifocali Attualmente sono disponibili sul mercato vari tipi di lenti a contatto multifocali morbide usa e getta. La tabella in Figura 8 pone a confronto le loro caratteristiche. Le lenti Purevision Multifocal e Softlens Multifocal di Bausch & Lomb sono lenti centro-vicino con asfericità anteriore, disponibili con due addizioni. Insieme alle lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL, le Purevision Multifocal sono le uniche lenti in silicone idrogel attualmente disponibili. Realizzata in Balafilcon A, una lente Purevision Multifocal con correzione al vertice -3.00D ha un valore di Dk/t pari a 101 ed è disponibile con curva base di 8,6 mm e diametro di 14,0 mm. Figura 6 Lente centro-lontano Figura 7 Lente centro-vicino Lontano Vicino Le lenti Softlens Multifocal sono realizzate in Polymacon, un materiale a basso contenuto d acqua (38,6%) e sono disponibili con due curve base: 8,5 mm e 8,8mm, e diametro di 14,5. Ulteriori informazioni e suggerimenti per l applicazione delle lenti a contatto Bausch & Lomb sono presenti sul sito Un'alternativa è offerta dalle lenti a contatto multifocali Proclear Multifocal di Cooper Vision. Questo tipo di soluzione utilizza una lente con centro-lontano D per un occhio e una lente con centro-vicino N per l altro. Il prodotto finale è una combinazione di ottica sferica e asferica. Le lenti Proclear Multifocal sono disponibili con curva base di 8,7 mm e diametro di 14,4 mm. La gamma completa è disponibile da D a D con Add da +1,00 a +4,00. Ulteriori informazioni e suggerimenti per l applicazione su Nome del prodotto Tipo Parametri Addizioni disponibili Disponibili per presbiti stabili Silicone idrogel Umettante aggiuntivo AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL Centro-vicino Da +6,00 a -10,00 BASSA (Add fino a +1,00) MEDIA (Add fino a +2,00) ALTA (Add fino a +2,50) SI SI SI Purevision Multifocal Centro-vicino Da +6,00 a -10,00 BASSA (da a +1.50) ALTA (Add fino a +2,50) SI SI NO Biomedics EP Centro-lontano Da +6,00 a -8,00 Fino a NO NO NO Softlens Multifocal Centro-vicino Da +6,00 a -10,00 BASSA (da a +1.50) ALTA (da a +2.50) SI NO NO Focus PROGRESSIVES Centro-vicino Da +5,00 a -6,00 Add efficace fino a SI NO NO Acuvue Bifocal Anelli concentrici Da +6,00 a -9, , +1.50, +2.00, SI NO NO Proclear Multifocal Centro-vicino e centro-lontano Da +6,00 a -8, , +1.50, +2.00, SI NO NO Figura 8 Lenti a contatto multifocali attualmente disponibili sul mercato 10

13 La vita inizia con la presbiopia ARTICOLO Le lenti Acuvue Bifocal di Johnson & Johnson sono lenti centro-lontano su cui sono disposte zone concentriche alternate con correzione per lontano e per vicino (lenti a zone concentriche). Realizzate in Etafilcon A, con un contenuto d acqua del 58%, curva base di 8,5 mm e diametro di 14,2 mm, le Acuvue Bifocal sono disponibili da +6.00D a -9.00D e Add di +1.00, +1.50, +2.00, Sul sito sono disponibili informazioni sul prodotto comprendenti il programma di sostituzione, il calcolatore per l applicazione e la guida per la gestione del paziente. Le lenti Focus DAILIES PROGRESSIVES di CIBA VI- SION sono lenti centro-vicino con una sola Add fino a Le lenti Focus DAILIES PROGRESSIVE, realizzate in Nelfilcon A (contenuto d acqua 69%) e disponibili con curva base 8,6 mm e diametro 13,8 mm, sono le uniche lenti multifocali giornaliere attualmente disponibili. L innovazione si chiama AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL Le nuove lenti a contatto AIR OPTIX AQUA MULTI- FOCAL sono state sviluppate allo scopo di risolvere le continue difficoltà incontrate dagli ottici nell applicazione di lenti a contatto multifocali e di soddisfare le necessità dei pazienti presbiti in termini di qualità di visione: rappresentano la proposta più moderna di lente multifocale che si aggiunge ai prodotti già disponibili sul mercato. Le nuove AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL sono lenti biasferiche centro-vicino a visione simultanea. L innovativa tecnologia applicata a queste lenti, basata sul principio noto come Precision Transition, consente di controllare il profilo del potere di aberrazione per aumentare la profondità di fuoco da vicino per i pazienti presbiti, compensando la perdita di accomodazione che deriva dal processo di invecchiamento e al tempo stesso mantenendo una visione nitida per lontano. Inoltre, la distribuzione uniforme del potere dalla zona centro per vicino permette una transizione regolare dalla zona per lontano, attraverso le zone intermedie e per vicino. Mentre altri tipi di lenti multifocali attualmente in commercio presentano più scalini nel profilo di Add, le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL assicurano un facile passaggio da un potere all altro. Questo nuovo sistema di lenti per la presbiopia offre tre poteri di Add ed è stato studiato appositamente per i primi presbiti e per consentire ai pazienti di attraversare con facilità i diversi stadi della presbiopia, continuando a portare le lenti a contatto. La bassa addizione, indicata per i primi presbiti, assicura un facile Figura 9 Il profilo omogeneo di poteri della lente assicura un passaggio facile tra le zone con correzione per vicino, per distanze intermedie e per lontano passaggio dalle lenti monofocali, mentre le addizioni media e alta, indicate per i presbiti conclamati, assicurano un facile passaggio dalla bassa addizione. Le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL forniscono il potere addizionale in modo costante su tutta la gamma di poteri sferici. Per esempio, l Add media fornisce lo stesso potere addizionale effettivo sia per una lente che per una lente Dal punto di vista dell ottico, questo consente applicazioni più facili e senza sorprese, poichè il potere effettivo rimane costante da lente a lente e da paziente a paziente 7. Le prestazioni delle lenti multifocali asferiche a visione simultanea dipendono dal corretto allineamento del centro geometrico della lente con il centro della pupilla. Grazie alla stessa configurazione asferica della superficie posteriore impiegata nelle lenti sferiche AIR OPTIX AQUA, le caratteristiche di centraggio e di applicazione delle lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL assicurano ottime prestazioni. Benefici garantiti anche in termini di comfort Il processo di invecchiamento causa un graduale cambiamento nella chimica delle lacrime, con conseguente riduzione del volume, e della produzione e modifica dell'osmolarità 16,17. I presbiti tendono quindi a una maggiore secchezza oculare rispetto ai pazienti più giovani e non è insolito , vol. XI, n. 3

14 La vita inizia con la presbiopia per i pazienti presbiti soffrire di sintomi come secchezza e fastidio agli occhi. Le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL utilizzano lo stesso sistema Aqua Moisture presente nelle lenti sferiche AIR OPTIX AQUA, con un agente umettante che al momento dell applicazione riveste la lente e crea una superficie più liscia proprio per ridurre l attrito tra l occhio e la lente. Un altra caratteristica del sistema Aqua Moisture è il trattamento di superficie della lente che offre migliore bagnabilità e minore angolo di contatto rispetto ad altre lenti in silicone idrogel 18. Il materiale brevettato Lotrafilcon B che costituisce il nucleo della lente vanta proprietà idrofiliche grazie alle quali attrae meno depositi di lipidi rispetto ad altri materiali in silicone idrogel, mentre il basso contenuto d acqua ne riduce la tendenza alla disidratazione e attrae meno depositi di proteine rispetto ai materiali convenzionali 19,20. L importanza della trasmissibilità all ossigeno Con l invecchiamento dell occhio, l apporto di ossigeno diventa sempre più importante a mano a mano che diminuisce la capacità dell occhio stesso di sopportare lo stress ipossico. L avanzare dell età comporta una riduzione della popolazione di cellule endoteliali della cornea, il che significa che la cornea presenta una ridotta capacità di sopportare la mancanza di ossigeno 17,21. Inoltre, è stato documentato che quanto maggiore è la disponibilità di ossigeno per l occhio, tanto maggiore sarà il comfort di utilizzo delle lenti a contatto 22. Le mappe dell ossigeno di Figura 10 dimostrano che le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL garantiscono la più alta trasmissione di ossigeno rispetto ad altre lenti multifocali morbide attualmente disponibili, non soltanto al centro della lente, ma attraverso l intero profilo della lente stessa 23. Risultati clinici rispetto alla monovisione Nel corso di uno studio clinico condotto sui primi presbiti che accusavano difficoltà nella visione da vicino, sono state applicate a ogni paziente lenti a monovisione e lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL con bassa Add 13. I soggetti hanno valutato le prestazioni in termini di visione nelle seguenti situazioni di vita reale: lettura di un telefono cellulare visione dello schermo di un computer lettura di un menu a distanza intermedia (listino con prezzi esposti) visione della TV guida diurna e notturna. I risultati di questo studio hanno evidenziato valutazioni superiori per la visione intermedia e da lontano, per la guida diurna e notturna e per guardare la TV. Inoltre, i pazienti hanno anche valutato la capacità di cambiare fuoco da lontano a vicino, ritenendola decisamente superiore in caso d'uso delle lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL. Come già esaminato in questo articolo, il principio della monovisione offre un compromesso nell acuità visiva da lontano e da vicino e riduce la stereopsi 11. Questo studio dimostra che per il paziente presbite le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL rappresentano una soluzione migliore rispetto alla monovisione. Semplicità di applicazione La struttura delle lenti a contatto AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL ha lo scopo di ridurre il tempo di gestione e i problemi che gli ottici devono affrontare nell applicazione delle lenti a contatto multifocali. Il processo di applicazione semplificato non richiede più tempo di quanto generalmente viene impiegato per l applicazione della monovisione 24. Fase 1 Per selezionare il potere da lontano, utilizzare il potere al vertice meno negativo o più positivo sulla rifrazione degli occhiali. Per esempio: se la rifrazione degli occhiali è / x 100, l equivalente sferico meno negativo è: Il potere al vertice è: Figura 10 Le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL garantiscono la più alta trasmissione di ossigeno rispetto ad altre lenti multifocali morbide attualmente disponibili Il potere addizionale può essere determinato utilizzando la tabella per l applicazione, Figura 11. Una volta che l ottico si sarà abituato alla procedura di applicazione delle lenti, è probabile che non sia più necessario fare riferimento alla tabella. Per la maggioranza dei pazienti non è necessario determinare l oc- 12

15 La vita inizia con la presbiopia ARTICOLO Raramente è necessario modificare i poteri addizionali, a condizione che la rifrazione degli occhiali sia accurata. La guida all applicazione delle lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL spiega come definire nel modo più accurato possibile il potere della lente. Figura 11 Le lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL ricevono valutazioni migliori rispetto alla lenti monovisione chio dominante. Se il paziente è un presbite avanzato che necessita di una Add pari a o per gli occhiali, il metodo della tolleranza del potere positivo rappresenta un modo veloce ed efficace per determinare la dominanza. Una lente oftalmica da viene tenuta di fronte a un occhio e poi di fronte all altro mentre il paziente guarda un oggetto lontano. L oggetto dovrebbe apparire più sfocato quando la lente viene posizionata di fronte all occhio dominante. In questa fase, si dovrebbe lasciare che le lenti si assestino per cinque-dieci minuti. Fase 2 La visione da lontano e da vicino deve essere controllata binocularmente in condizioni di illuminazione normali e si deve controllare con una lampada a fessura l'applicazione della lente in termini di copertura corneale, centraggio e movimenti. Se la visione da lontano e da vicino risulta soddisfacente, è possibile prescrivere le lenti dopo aver definito il programma d'uso e il sistema di manutenzione e aver fissato le visite di controllo. I pazienti dovrebbero essere incoraggiati a provare le lenti nel loro ambiente abituale e si deve ricordare loro di utilizzare una buona illuminazione per la lettura di caratteri piccoli. Con l 86% delle lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFO- CAL applicate con successo a primi presbiti al primo tentativo, per la maggioranza dei pazienti queste due semplici fasi di applicazione dovrebbero essere sufficienti per ottenere dei risultati soddisfacenti 7. A volte può essere necessario modificare il potere per lontano in modo da migliorare la visione da lontano o da vicino. In breve Molti pazienti presbiti non sono consapevoli del fatto che le lenti a contatto multifocali rappresentano anche una valida soluzione per soddisfare le esigenze del loro stile di vita. Probabilmente alcuni pazienti avranno provato le lenti multifocali qualche tempo fa, prima dei miglioramenti nelle caratteristiche ottiche e nei livelli di comfort ottenuti grazie agli ultimi progressi tecnologici. Per molti primi presbiti, che in precedenza erano emmetropi, le ripercussioni dell uso degli occhiali sullo stile di vita possono essere causa di frustrazione. I pazienti che portavano abitualmente lenti a contatto, prima di abbandonarle a causa delle difficoltà di visione dovute alla presbiopia, probabilmente sentiranno la mancanza dei vantaggi assicurati dalle lenti a contatto e potrebbero essere altamente motivati a provare le lenti a contatto multifocali, nel tentativo di ottenere una vista soddisfacente e al tempo stesso non dover modificare il proprio stile di vita. Secondo la mia esperienza, riuscire a far portare le lenti a contatto multifocali a pazienti presbiti può essere estremamente gratificante ed è interessante osservare quanto questi pazienti si fidelizzino e tendano a consigliare il proprio ottico a parenti e amici. L impatto emotivo, fortemente positivo, delle lenti a contatto sulla vita di un presbite è decisamente ragguardevole. Per ottenere risultati positivi è fondamentale instaurare una comunicazione efficace con i pazienti. Capire le loro motivazioni e discutere le loro necessità di visione sia a livello professionale che di tempo libero, i loro obiettivi e le loro aspettative consentirà all ottico di farne portatori di lenti a contatto multifocali convinti e soddisfatti. Una discussione aperta in cui si definiscono delle aspettative ragionevoli consentirà a un paziente motivato di affrontare anche un periodo di moderato adattamento. La promozione delle lenti a contatto multifocali morbide presso l ottico è facile da attuare e può apportare benefici non solo incoraggiando i pazienti a chiedere informazioni sulle lenti a contatto multifocali, ma anche facendo sapere al cliente che l ottico è esperto nell'applicazione di una vasta gamma di lenti a contatto. L esposizione di materiale promozionale, che illustra i benefici offerti dalle lenti a contatto e le loro ripercussioni positive sullo stile di vita del paziente, può essere , vol. XI, n. 3

16 La vita inizia con la presbiopia particolarmente efficace. I pazienti contano sui loro ottici di fiducia, per avere informazioni sulle nuove tecnologie disponibili, sui prodotti più adatti al loro stile di vita e alle loro necessità di visione in ambito lavorativo. Il mercato, ancora non sfruttato, delle lenti a contatto per la correzione della presbiopia, rimane un enorme opportunità, tuttavia con la comparsa della presbiopia e la difficoltà sempre maggiore nell avere una visione nitida a qualsiasi distanza, i pazienti tendono ad abbandonare le lenti a contatto molto più velocemente che in qualsiasi altra fascia d età 7. In passato, le lenti a contatto multifocali non hanno dimostrato di poter assicurare prestazioni ottimali e hanno consentito con una certa difficoltà di prevedere con sicurezza risultati positivi. Il rischio di insuccesso e la necessità di maggiori tempi di trattamento hanno rappresentato un notevole ostacolo che ha impedito agli ottici di avere fiducia nelle potenzialità delle lenti a contatto multifocali; per questo motivo molti si affidano ancora alla tecnica della monovisione come prima scelta. Le nuove lenti AIR OPTIX AQUA MULTIFOCAL sono le ultime lenti multifocali morbide lanciate sul mercato, studiate appositamente per superare le difficoltà degli ottici che devono soddisfare le richieste fisiologiche e di visione dei pazienti presbiti. La semplice procedura di applicazione in due fasi, i poteri di Add prevedibili nella gamma dei poteri sferici e l 86% di risultati positivi alla prima applicazione su primi presbiti, dovrebbero rendere gli ottici fiduciosi sulla possibilità di ottenere risultati soddisfacenti con tempi di gestione ridotti 24. Per il paziente presbite, le buone prestazioni in termini di visione a qualsiasi distanza, il comfort e i benefici per la salute faranno sicuramente la differenza. Bibliografia 1. Challinor D. Presbyopia plaques daily life, Optician, 2005; October Office for National Statistics. National Statistics Journal, Population Trends. Karen Dunnell. Benefits and Challenges of an Ageing Population, 9th December The Government actuary s department: 4. GfK figures GfK figures March/April. 6. Mintel Optical Goods and Eyecare Report, Visiontrak Study CIBA VISION data on file U.S. Presbyopic Usage and Attitude Study, U.K., ECP Usage and Awareness Study, July Kollbaum PS, Wong JR. Are today s aspheric soft multifocal contact lenses as good as monovision? American Academy of Ophthalmology. 12. Morgan P, Efron N. Trends in UK contact lens prescribing Optician, , (6054). 13. Gromacki SJ, Badowski MS, Wicker D, Ventocilla M. A clinical study of an RGP multifocal contact lens, Contact Lens Spectrum, December Bennett ES, weissman BA. Clinical Contact Lens Practice, Plakitsi A, Charman WN. Comparison of the depths of focus with the naked eye and three types of presbyopic contact lens correction. J Brit Contact lens Assoc, , Saunders H. Age-dependence of human refractive errors. Ophthalmic and Physiological Optics, 1981; 1(3): Niederer RL, Perumal D, Sherwin T, McGhee CNJ, Age rel ted differences in normal human cornea: a laser scanning in vivo vonfocal microscopy study, British Journal of Ophtha mology, 2007 Sep 9199):1165-9, Epub March CIBA VISION Data on file, 2007, Suwala M, Glasier M, Subbaraman L, Jones L. Quantity and conformation lysozyme deposited on conventional and silicon hydrogel contact lens materials using an in vitro model. Eye and Contact Lens, 2007:33(3), Subbaraman LN, Glasier M, Senchyna M, Jones L. Kinetics of in vitro lysozyme deposition on silicon hydrogel, FDA Group II and FDA Group IV Contact Lens Materials. ARVO Bourne WM, Nelson LR, Hodge DO. Central corneal and endothelial cell changes over a ten year period. Invest Ophthalmol Vis Sci, 1997; 38: Dillehay SM. Does the level of available oxygen comfort in contact lens wear? A review of the literature. Eye Contact Lens, 2007; May; 33(3); Review. 23. The Association of Contact Lens Manufacturers (ACLM), The ACLM Contact Lens Year Booj, Woods J. Comparison of the simplicity of completing and initial fit of symptomatic early presbyopes with monovision and aspheric multifocal silicon hydrogels, AAO,

17 Le tesi a tema contattologico del corso di Laurea di Ottica e Optometria dell Università degli Studi Roma Tre ARTICOLO Marica Lava Responsabile Professional Affairs CIBA Vision ITALIA Il 19 ottobre del 2009 sono state discusse le prime tesi del corso di Laurea di Ottica e Optometria dell Università degli Studi Roma Tre. La metà di queste ha avuto per oggetto le lenti a contatto. Tre lavori eterogenei per campo d indagine accomunabili per originalità dei temi trattati e qualità dei contenuti. Rotazione delle Lenti a Contatto Morbide Toriche Candidato: Maurizio Guida (Figura 1) Relatore: prof. Luigi Lupelli Figura 1 Maurizio Guida discute la tesi su: La rotazione delle lenti a contatto morbide toriche Le geometrie delle lenti a contatto toriche morbide, funzionali ad evitare la rotazione della stesse, sono diverse ma non è tutt oggi completamente chiaro quali siano i principi sui quali esse si fondino. Recentemente è stato rivalutato l effetto dell attrazione gravitazionale in opposizione a quello che considera soltanto l influenza della dinamica palpebrale sulla lente a contatto con diverso spessore nei diversi meridiani delle lenti. È stato programmato uno studio per valutare se l effetto dell attrazione gravitazionale può influire sulla stabilità delle lenti a contatto morbide toriche. Sono state utilizzate quattro diverse lenti morbide toriche per un totale di tre metodi di stabilizzazione, con lo scopo di verificare se l effetto dell attrazione gravitazionale condiziona la rotazione della lente, con la posizione convenzionale e non convenzionale del capo. Sono stati selezionati tre soggetti, con entità di astigmatismo diverso (lieve, medio, accentuato), ai quali sono state applicate lenti a contatto morbide toriche con differenti sistemi di stabilizzazione e due differenti poteri sferici. Tramite sistemi di misura fisici è stata misurata la rotazione di ognuna di queste lenti a contatto in quattro posizioni del capo: convenzionale, ruotato di 45, 90 e 180 (Figura 2). I risultati mostrano che l influenza dell attrazione gravitazionale non è clinicamente significativa con la posizione del capo convenzionale e ruotata di 180. L influenza dell attrazione gravitazionale è quantitativamente più rilevante quando il capo è reclinato di 45 e 90, specialmente con lenti a geometria prismatica convenzionale. Le lenti di potere sferico più basso mostrano una stabilità moderatamente maggiore rispetto a quelle con potere sferico elevato. Anche la toricità interna, in relazione all astigmatismo corneale, sembrerebbe avere un ruolo importante nella stabilizzazione della lente a contatto morbida torica. In conclusione la rotazione di lenti a contatto morbide toriche in situ appare dipendere da più fattori. Figura 2 Un momento della valutazione della rotazione della lente a contatto con il capo ruotato di , vol. XI, n. 3

18 Le tesi a tema contattologico del corso di Laurea di Ottica e Optometria dell Università degli Studi Roma Tre Il fattore principale rimane l interazione tra la dinamica dell ammiccamento palpebrale e la geometria della superficie posteriore della lente (effetto - seme di melone ), ma, in particolari posizioni del capo, possono assumere un ruolo non trascurabile l attrazione gravitazionale e la geometria torica della superficie centrale posteriore. Geometrie di recente elaborazione, come quella prismatica con assottigliamento a 270 e quella dinamica a quattro zone, sembrano meglio modulare tali fattori e quindi appaiono mantenere le lenti più stabili delle geometrie convenzionali. Misura tonometrica a rimbalzo su lac morbide in idrogel e silicone idrogel Candidato: Bernardo Donini (Figura 3) Relatore: prof. Fabrizio Zeri 6 misure della pressione intraoculare con tonometro a rimbalzo (icare) rispettivamente su 3 lac in idrogel (etafilcon A) e 3 lac in silicone idrogel (senofilcon A) di poteri +2,00, -2,00 e -6,00 D. Prima e dopo le misure su lac è stata effettuata una misura senza lac. Tre diversi sperimentatori effettuavano rispettivamente: il primo la scelta della condizione sperimentale che implicava un certo tipo di ordine casuale delle lac e l applicazione della lac, il secondo la misura della pressione e il terzo il controllo della posizione dello strumento durante la misura e la lettura del valore. Il secondo e il terzo sperimentatore non erano a conoscenza della sequenza delle lac applicate. Rispetto alla misura senza lac i confronti a coppie indicano una misura significativamente più bassa con le lac in idrogel per tutti e tre i poteri. Non emergono invece differenze significative tra misura senza lac e misura su lac in silicone idrogel per i 3 poteri. Non risultano effetti legati alla variazione del valore pressorio nel range esaminato per nessun potere dei due materiali. In conclusione la misura della pressione intraoculare con tonometro a rimbalzo su lac in silicone idrogel si è rivelata accurata rispetto alla misura standard senza lac per i 3 poteri esaminati. Relativamente alle lac in idrogel si è riscontrata una misura più bassa rispetto alla misura senza lac per i 3 poteri considerati. Seppure tale differenza è statisticamente significativa e la direzione dell errore potrebbe produrre falsi negativi, la sua rilevanza per dimensione appare clinicamente di modesta entità. Figura 3 Bernando Donini discute la tesi su: La misura tonometrica a rimbalzo su lenti a contatto in idrogel e silicone idrogel Negli ultimi anni la tonometria a rimbalzo ha avuto una rapida diffusione grazie alla sua dimostrata accuratezza rispetto a quella di Goldmann, allo scarso fastidio prodotto che la rende utilizzabile senza anestesia superficiale e al contatto corneale effettuato con delle sonde monouso che la rendono igienicamente sicura. L obiettivo del lavoro è quello di verificare l accuratezza della tonometria a rimbalzo effettuata direttamente su soggetti con lenti a contatto (lac) in uso, di diverso potere e diverso materiale. È stato effettuato uno studio per misure ripetute su un gruppo di 36 soggetti Solo sull occhio destro dei partecipanti sono state effettuate, in ordine casuale, Lenti a Contatto. Possibile Strumento di Correzione delle Aberrazioni di Alto Ordine Candidato: Fabrizio Sasso (Figura 4) Relatore: prof. Luigi Lupelli Nella compensazione delle aberrazioni le lenti a contatto vengono preferite agli occhiali principalmente per quelle di alto ordine, in particolare quando queste sono generate da irregolarità corneali. Le ectasie corneali e le aberrazioni residuate da chirurgia, specialmente quella a scopo refrattivo, rappresentano i due esempi principali in cui le lenti a contatto possono essere estremamente utili e talvolta rappresentano l unica opzione possibile. In questi casi la superficie esterna della lente, diviene il primo mezzo refrattivo; il liquido lacrimale tra superficie interna della lente e quella esterna corneale neutralizza l'effetto delle irregolarità corneali. Comunque, nonostante i risultati siano in genere clinicamente soddisfacenti non è infrequente trovare aberrazioni re- 16

19 Le tesi a tema contattologico del corso di Laurea di Ottica e Optometria dell Università degli Studi Roma Tre ARTICOLO Figura 4 Fabrizio Sasso discute la tesi su: Lenti a contatto, possibile strumento di correzione delle aberrazioni di alto ordine sidue nonostante le lenti a contatto. Viene presentato un caso clinico. Un paziente lamenta di disturbi visivi (aloni intorno alle fonti luminose, immagini fantasma e raggi luminosi che si diffondono dalle sorgenti di luce), che si accentuano in visione mesopica e fotopica, tanto da non consentirgli di guidare in sicurezza nelle ore pomeridiane e serali. Il paziente riferisce di essere stato sottoposto ad intervento di PRK per miopia, in entrambi gli occhi a poca distanza di tempo l'uno dall'altro, già nel È comunque presente un residuo miopico che viene corretto con comuni lenti a contatto morbide a ricambio frequente. La correzione con lenti a contatto, era supportata dalla somministrazione di farmaci miotici per migliorare la performance visiva. L esame delle aberrazioni corneali e totali mette in evidenza aberrazioni di alto ordine, sia nell'occhio destro che sinistro, che sono decisamente superiori alla media con l aumentare del diametro pupillare. Vengono applicate, in successione, lenti a contatto di diversa tipologia (RGP a geometria inversa, morbide spessorate a geometria inversa e RGP - Boston XO - a geometria inversa in piggy-back con morbide in gomma siliconica (Lotrafilcon B). Le aberrazioni si riducono con le tre opzioni, comunque il miglior risultato viene ottenuto con l applicazione piggy-back, seguito dalla lente RGP e poi dalla lente morbida spessorata. Il miglioramento della sintomatologia visiva, ad alto e basso contrasto, è in accordo con i dati aberrometrici. Va considerato che la lente RGP è risultata essere la meno confortevole, anche dopo la fase di adattamento , vol. XI, n. 3

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