P = E 0[ D 1 ] r g, P = 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "P = E 0[ D 1 ] r g, P = 2"

Transcript

1 Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 13 dicembre 2012 Tempo consentito: 120 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico UDA, Facoltà d Economia Domanda 1 [6 punti]. 1. Il plowback ratio, ovvero il tasso di re-impiego, misura il rapporto tra utili non redistribuiti e utili totali. Nel caso della STM per finanziare un espansione della base produttiva del 10 percento occorre investire il 10 percento del valore contabile della società, cioè 10% di 10 = 1 per azione. Ciò sta ad indicare che, pari a 2 il valore complessivo degli utili (stimati) per azione per l anno a venire, il plowback ratio, b, è pari a 0.5. Il payout ratio, o rapporto di re-distribuzione, misura il rapporto tra i dividendi per azione e gli utili per azione. Nel presente caso il payout ratio, p, è pari a 0.5. Il return on book equity misura la redditività del capitale netto ed è pari al rapporto tra utili per azione e valore contabile. Nel caso di STM il valore stimato del ROE è pari al 20 percento (0.2). 2. Per calcolare il prezzo di STM occorre impiegare la formula di Gordon, P = E 0[ D 1 ] r g, dove E 0 [ D 1 ] è il dividendo previsto per l anno a venire, un valore pari a p utili = 1, mentre g, il tasso di crescita dei dividendi, è stimato pari al 10 percento. Questo valore è pari al tasso di espansione della società e può anche essere ricavato come il prodotto tra il plowback ratio e il return on book equity, g = b ROE = = Il prezzo delle azioni STM è quindi pari a P = = Nel caso in cui il tasso di re-impiego è pari a 0, g = b ROE = 0, mentre E 0 [ D 1 ] = 2. Così, nel caso il management segua una politica di completa restituzione degli utili il prezzo equo della STM diventa P = = La riduzione nel prezzo del titolo azionario è riconducibile alle opportunità di crescita a cui rinuncia il management se segue una politica di completa re-distribuzione degli utili. In questo caso, infatti, il management abandona le opportunità di investimento che promettono un rendimento sul capitale investito del 20 percento a fronte di un costo opportunità del capitale inferiore (pari al 18 percento). Domanda 2 [6 punti]. La durata di un obbligazione è pari alla media ponderata delle scadenze dei singoli cash flow promessi dal titolo a reddito fisso. Nel calcolo della media i pesi sono proporzionali ai valori presenti di ogni singolo cash flow. Nel calcolo di questi valori presenti si impiega il tasso di interesse (yield rate) corrispondente ad una struttura temporale dei tassi di interesse piatta. Ciò significa che un unico tasso di interesse, y, si applica a tutte le scadenze. Definizione di durata, D, è quindi la seguente D = 1 B T t=1 CF t (1 + y) t t, dove B indica il prezzo del titolo a reddito fisso, T è la maturity dell obbligazione e CF t indica il cash flow promesso dal titolo nel periodo t, un valore che corrisponde alle cedole promesse nelle date intermedie, t < T, e alla somma della cedola finale e del principale per la scadenza finale, t = T.

2 Figura 1: Prezzo di un obbligazione e tasso di interesse. La durata di un obbligazione è legata alla durata modificata, M D, in quanto MD = y D. La durata modificata rappresenta una misura sintetica della sensibilità del prezzo dell obbligazione alle variazioni del tasso di interesse. Più precisamente è funzione dell elasticità del prezzo dell obbligazione rispetto al tasso di interesse, secondo la seguente definizione MD = 1 B B y. La convessità, C, rappresenta invece la curvatura della relazione tra il prezzo dell obbligazione e il tasso di interesse secondo la definizione seguente C = 1 2 B B 2 y. Questa curvatura è molto importante nella valutazione dei rischi sui tassi di interesse per le obbligazioni. Come evidente dalla Figura 1, tenendo conto solo di un approssimazione lineare si tende a sovrastimare la sensibilità del prezzo di un obbligazione rispetto alle variazione del tasso di interesse. Piuttosto che l approssimazione lineare B B y y = B MD y, occorre quindi considerarne una quadratica così come proposto dalla formula dell espansione in serie di Taylor, B B y y B 2 2 y y2 = B MD y B C y2.

3 Figura 2: Profitti totali derivanti dal Butterfly Spread nella Domanda 4. Domanda 3 [3 punti]. 1. L affermazione è falsa, infatti β = 0 comporta che E[ r] = r f, non zero. 2. L affermazione è falsa, infatti gli investitori richiedono un premio di rischio unicamente sul rischio sistematico, cioè la compenente del rischio non diversificabile poiché correlata con il portafoglio di mercato. 3. L affermazione è falsa, infatti si deve investire il 75% del proprio portafoglio nel portafoglio di mercato e il rimanente nei T-bills, cosicché β p = (0.75 1) + (0.25 0) = Domanda 4 [6 punti]. 1. Una butterfly spread mediante opzioni call si può costruire comprando un opzione call con prezzo di esercizio $90 ed una con prezzo di esercizio $110 e vendendo due opzioni call con prezzo di esercizio $ Si consideri la seguente Tabella, dove S T indica il prezzo finale del titolo sottostante. Valore Finale del Butterfly Spread Payoff Finale Posizione S T $90 $90 < S T $100 $100 < S T $110 $110 < S T Lunga in call 90 0 S T $90 S T $90 S T $90 Corta in due calls (S T $100) 2(S T $100) Lunga in call S T $110 Totale 0 S T $90 $110 S T 0

4 3. Nella Figura 2 sono rappresentati i profitti totali derivanti da questa strategia di investimento mediante opzioni call. Questa risulta conveniente se a scadenza il prezzo del titolo sottostante non si allontana da $100, ovvero si mantiene nell intervallo ($92, $108)). Domanda 5 [6 punti]. Si consideri che se il tasso di interesse reale annuale è pari all uno percento e il tasso di inflazione annuale atteso è pari al 2 percento, a meno di una approssimazione, il tasso di interesse nominale annuale è pari al 3 percento. 1. Si tratta di calcolare una rendita annuale il cui valore presente sia pari a 400,000 con un tasso di interesse del 3%. Applicando la formula della rendita annua costante dobbiamo trovare C tale che: 400, 000 = C [ ] [ ] ( ) 25 = C = C = C Così, C = 400, = 22, Considerando che l inflazione riduce il valore reale della rendita annua, questa deve crescere ad un tasso pari a quello di inflazione per mantenere costante il potere d acquisto. Impiegando la formula per il calcolo del valore presente di una rendita annua crescente dobbiamo trovare C tale che: 400, 000 = C [ 1 ( ) ] = C 0.01 [ ] = C = C Così ora, 400, 000 C = = 18, Ogni anno questa rendita aumenterà del 2 percento per conservare il potere d acquisto iniziale. Per la derivazione delle formule per le rendite annue, costanti e crecenti, si consultino gli appunti delle lezioni, Finanza8-Handout.pdf e Finanza9/Handout, presso i seguenti URL: vitale/riservato/finanza8- Handout.pdf; vitale/riservato/finanza9-handout.pdf. Domanda 6 [3 punti]. Si consideri che quattro unità della seconda obbligazione costano 380. Negli anni da 1 a 4 promettono gli stessi payoffs della prima obbligazione, cioè 10. Così, la differenza di prezzo tra quattro unità della seconda obbligazione ed un unità della prima obbligazione, pari a 280, deriva dal diverso payoff finale, pari a 110 per l unità della prima obbligazione e 410 per le quattro unità della seconda obbligazione. Quindi il valore presente di 300 tra cinque anni è pari a 280, cioè 300 (1 + r 5 ) 5 = 280 (1 + r 5) 5 = (1 + r 5 ) = ( ) 300 1/5 = Domanda 7 [3 punti]. Secondo la condizione di non arbitraggio per contratti futures su titoli che promettono un interesse (yield) continuo discussa in classe il prezzo d equilibrio per il contratto sull indice azionario è dato dalla seguente espressione: F t = S t e (r q)(t t), dove r = 0.05, q = 0.02, S t = $1800 e T t = 1/3. Così, F t = $1, 800 e /4 = $

5 Domanda 8 [6 punti]. 1. Se w x è il peso attribuito al titolo x, il rendimento del portafoglio p è pari a r p = w x r x + (1 w x ) r y. Così, il valore atteso del rendimento del portafoglio p è E[ r p ] = w x E[ r x ] + (1 w x ) E[ r y ] = E[ r y ] + (E[ r x ] E[ r y ]) w x = w x, cioè una funzione crescente del peso attribuito al titolo x. Per quanto riguarda la varianza del rendimento del portafoglio p si noti che i due titoli sono perfettamente negativamente correlati, in quanto cosicché, ρ xy = σ xy σ x σ y = 1, Var [ r p ] = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x + 2 w x (1 w x ) σ xy = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, cioè Var [ r p ] = ( w x σ x (1 w x ) σ y ) 2 = ( 0.6 w x 0.2) 2, 2. La varianza del portafoglio p ammette quindi un minimo per w x = 1 3. Inoltre, poiché i due titoli presentano rendimenti perfettamente negativamente correlati, il portafoglio di varianza minima è privo di rischio (σ mvp = 0). In corrispondente rendimento atteso è E[ r mvp ] = w mvp 0.05 = Poiché il rendimento atteso del portafoglio p è crescente nel peso attribuito al titolo x, l insieme dei portafogli efficienti è dato dalla condizione che: w x 1 3. In particolare nello spazio della deviazione standard e valore atteso dei rendimenti, (σ p, E p ) i portafogli efficienti si trovano sulla semi-retta che unisce i punti (0, ) e (0.4, 0.15) corrispondenti alla combinazione di rischio e rendimento di rispettivamente, il portafoglio privo di rischio e il titolo x.

1. Considerando valido il CAPM si procede a calcolare il beta, β, di Cadbury. Per definizione. = cor( r M, r C ) σ H σ M

1. Considerando valido il CAPM si procede a calcolare il beta, β, di Cadbury. Per definizione. = cor( r M, r C ) σ H σ M Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 14 giugno 2012 Tempo consentito: 120 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2011-12 UDA, Facoltà d Economia Domanda 1 [6 punti]. 1. Considerando valido

Dettagli

1 = q = e

1 = q = e Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 29 gennaio 205 Tempo consentito: 20 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 203-4 UDA, Scuola d Economia Domanda 9 punti, 270. Usando la valutazione

Dettagli

IL RISCHIO PREZZO E IL RISCHIO TASSO

IL RISCHIO PREZZO E IL RISCHIO TASSO IL RISCHIO PREZZO E IL RISCHIO TASSO IL RISCHIO PREZZO se i tassi aumentano, i prezzi diminuiscono nella stessa misura percentuale per tutti i titoli? se i tassi diminuiscono, i prezzi aumentano nella

Dettagli

Aziendale. tecniche di valutazione

Aziendale. tecniche di valutazione Teori della Finanza Aziendale Il valore finanziario del tempo: tecniche di valutazione 3 1-2 Argomenti La valutazione delle attività a lungo termine Tecniche per il calcolo del valore attuale Rate costanti,

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Esame finale per Consulente finanziario/a diplomato/a IAF. Raccolta di formule. Autore: Iwan Brot

Esame finale per Consulente finanziario/a diplomato/a IAF. Raccolta di formule. Autore: Iwan Brot Esame finale per Consulente finanziario/a diplomato/a IAF Raccolta di formule Autore: Iwan Brot Questa raccolta di formule é a disposizione online e sarà data ai candidati durante gli esami orali, se necessario.

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2005/2006 Evoluzione della teoria del rischio finanziario 1 Indice Evoluzione della teoria del rischio finanziario La Capital

Dettagli

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Capitolo 10 Indice degli argomenti 1. Analisi della redditività 2. Effetto

Dettagli

Introduzione a rischio, rendimento e costo. dott. Matteo Rossi

Introduzione a rischio, rendimento e costo. dott. Matteo Rossi Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale dott. Matteo Rossi Argomenti trattati La storia del mercato dei capitali Misura del rischio Rischio di portafoglio Rischio unico e beta

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004. La stima del costo del capitale proprio

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004. La stima del costo del capitale proprio UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004 Parma, 21 ottobre 2003 La stima del costo del capitale proprio Il Weighted average cost of capital (Wacc) WACC

Dettagli

FINANZA AZIENDALE. I anno I semestre A.A. 2016/2017

FINANZA AZIENDALE. I anno I semestre A.A. 2016/2017 1-1 FINANZA AZIENDALE (corso avanzato) I anno I semestre A.A. 2016/2017 Docente Pierluigi Murro (p.murro@lumsa.it) Principi di finanza aziendale 7/ed Brealey, Myers, Allen, Sandri Copyright 2015 McGraw-Hill

Dettagli

IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow)

IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) Introduzione Il metodo finanziario tende a determinare il valore di un azienda attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati

Dettagli

Le leve del valore economico e modelli di stima

Le leve del valore economico e modelli di stima Lo schema dell unità didattica n. 5 è modificato, rispetto a quello contenuto nel programma analitico del corso, nei termini sotto indicati: PARTE SECONDA TEORIE DI MISURAZIONE DEL VALORE ECONOMICO 5.

Dettagli

= 1, = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, = 0.12 0.6 w x 0.2. = 0,

= 1, = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, = 0.12 0.6 w x 0.2. = 0, Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 6 febbraio 2014 Tempo consentito: 120 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2012-3 UDA, Facoltà d Economia Domanda 1 [9 punti, 270 & 509]. 1. Se

Dettagli

ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE

ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE 1_Due titoli azionari hanno realizzato nelle ultime 4 sedute di borsa: titolo a 09/12/07 43,5 10/12/07 40,1 11/12/07 38,7 12/12/07 35 Titolo

Dettagli

Il teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario

Il teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario Il teorema della separazione di Tobin L introduzione del tasso privo di rischio e la nuova frontiera efficiente (CML) separano: l individuazione del portafoglio rischioso ottimo: è una scelta oggettiva

Dettagli

I modelli dei rendimenti di equilibrio. Corso di Economia delle Scelte Finanziarie e di Portafoglio (prof. G. Ferri): Lezione 3

I modelli dei rendimenti di equilibrio. Corso di Economia delle Scelte Finanziarie e di Portafoglio (prof. G. Ferri): Lezione 3 I modelli dei rendimenti di equilibrio Corso di Economia delle Scelte Finanziarie e di Portafoglio (prof. G. Ferri): Lezione 3 1 In questa lezione Rimuoviamo alcune ipotesi restrittive fatte nella derivazione

Dettagli

TESORERIA TESORERIA SITUAZIONE PROSPETTICA INFORMAZIONI AGGIUNTIVE. Controllo degli investimenti. Rotazione CASH FLOW PREVISIONALE GESTIONE CORRENTE

TESORERIA TESORERIA SITUAZIONE PROSPETTICA INFORMAZIONI AGGIUNTIVE. Controllo degli investimenti. Rotazione CASH FLOW PREVISIONALE GESTIONE CORRENTE TESORERIA TESORERIA SITUAZIONE PROSPETTICA INFORMAZIONI AGGIUNTIVE Controllo degli investimenti tazione MARGINI DI SITUAZIONE FINANZIARIA CASH FLOW PREVISIONALE GESTIONE CORRENTE Controllo del ciclo monetario

Dettagli

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA DICEMBRE 2016 aa 2016-2017-6 GIUGNO 2017 NUMERO DI CFU

Dettagli

FINANZA AZIENDALE SERIE ESERCIZI 6

FINANZA AZIENDALE SERIE ESERCIZI 6 FINANZA AZIENDALE 2015-16 SERIE ESERCIZI 6 ESERCIZIO 1 Esattamente un anno fa hai acquistato 100 azioni della Texaco Inc per $57.4375 ad azione. Oggi il prezzo azionario è $71.40, e nell anno passato hai

Dettagli

TEMA 5: Introduzione al costo del capitale

TEMA 5: Introduzione al costo del capitale TEMA 5: Introduzione al costo del capitale Rischio e capital budgeting (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 11) 1 Argomenti trattati La regola di capital budgeting Il costo del capitale aziendale Il costo

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking a.a. 2010 2011 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento per titoli

Dettagli

Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale

Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Copyright 007 - The McGraw-Hill Companies srl QUIZ CAPITOLO 7 Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale. Il risultato atteso è 00 e il rendimento atteso è zero. La varianza è

Dettagli

Gli strumenti di partecipazione

Gli strumenti di partecipazione Gli strumenti di partecipazione Ricevimento: giovedì 14:30 16:30 previa email (da vostro indirizzo istituzionale) marika.carboni@uniroma3.it 1 Agenda Gli strumenti di partecipazione: un quadro d insieme

Dettagli

ADDENDUM: VALUTARE IL RISCHIO. Simulazioni e Business Plan - CLASEP

ADDENDUM: VALUTARE IL RISCHIO. Simulazioni e Business Plan - CLASEP ADDEDUM: VALUTARE IL RISCHIO Il rischio - misurazione Il rischio è definito come la possibilità che il rendimento effettivo (ex post) diverga da quello atteso (ex ante). L entità del rischio dipende dallo

Dettagli

Argomenti trattati. Capitolo 7. Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale. Il mercato dei capitali: un secolo di storia

Argomenti trattati. Capitolo 7. Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale. Il mercato dei capitali: un secolo di storia Capitolo 7 Principi di Finanza aziendale 5/ed Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Franklin Allen, Sandro Sandri Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Lucidi di Matthew Will

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM 1 Le curve di

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche

Economia Politica e Istituzioni Economiche Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 6 I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso

Dettagli

TEST LM FINANZA 28 GENNAIO 2013

TEST LM FINANZA 28 GENNAIO 2013 TEST LM FINANZA 8 GENNAIO 013 Domanda 1 Come si misura il punto di pareggio in quantità? a) Costi fissi/ costi variabili b) Costi fissi/ risultato operativo c) Costi fissi/ margine di contribuzione unitario

Dettagli

Variazioni dei tassi di interesse

Variazioni dei tassi di interesse Variazioni dei tassi di interesse Determinanti della domanda di attività Un attività è un bene che incorpora un valore. Posto di fronte alla questione se comprare e conservare un attività, o se acquistare

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA Istituito da Commercial Union Vita S.p.A. ora denominata Aviva S.p.A. appartenente al Gruppo Aviva Plc. e iscritto al nr. 115 dell Albo tenuto presso la COVIP LA MIA PENSIONE

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI)

MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI) Matematica Finanziaria, a.a. 2011/2012 p. 1/315 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI) ANNAMARIA OLIVIERI a.a. 2011/2012

Dettagli

Test ingresso lauree magistrali_fin

Test ingresso lauree magistrali_fin Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato

Dettagli

Introduzione al rischio, rendimento e costo opportunità del capitale

Introduzione al rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Introduzione al rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Nozione di Costo Opportunità del Capitale Il rendimento che i finanziatori otterrebbero impiegando i propri fondi in attività alternative,

Dettagli

IL PREZZO DI UN BOND

IL PREZZO DI UN BOND IL PREZZO DI UN BOND in pratica, il titolo con cedole viene scomposto in tanti zero coupon bond quanti sono i flussi di cassa: il suo prezzo è pari alla somma dei prezzi di tali zero coupon bond P = P

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CPM 1 Le curve di indifferenza

Dettagli

Finanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19

Finanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19 Finanza Aziendale Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti BMAS Capitolo 19 Argomenti trattati Costo medio ponderato del capitale dopo le imposte Trucchi del mestiere Struttura

Dettagli

LA MODERNA TEORIA DI PORTAFOGLIO

LA MODERNA TEORIA DI PORTAFOGLIO LA MODERNA TEORIA DI PORTAFOGLIO Dal concetto di rischio e rendimento, ai dettami dell APT Gino Gandolfi La diversificazione di Markowitz IL RENDIMENTO DEL PORTAFOGLIO Poiché un portafoglio è un insieme

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI DERIVATI

VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI DERIVATI CONFINDUSTRIA- Genova VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI DERIVATI Simone Ligato Genova, 15 Febbraio 2017 1 COSA SONO I DERIVATI Strumenti finanziari il cui valore dipende interamente dall asset sottostante; IFRS

Dettagli

Misura e Valutazione del

Misura e Valutazione del - Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso 8 Misura e Valutazione del A. Rischio - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza e scarto quadratico medio

Dettagli

CALCOLO DEL VALORE ATTUALE

CALCOLO DEL VALORE ATTUALE CALCOLO DEL VALORE ATTUALE 2 www.emiliotomasini.it http://www.unibo.it/docenti/emilio.tomasini McGraw-Hill/Irwin Copyright 2013 by The McGraw-Hill Companies, Inc. All rights reserved. ARGOMENTI TRATTATI

Dettagli

Argomenti. Misura e valutazione del rischio. Teoria della Finanza Aziendale

Argomenti. Misura e valutazione del rischio. Teoria della Finanza Aziendale Teoria della Finanza Aziendale Misura e valutazione del rischio 7 - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza e scarto quadratico medio Il rischio

Dettagli

Capitolo 3: I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione

Capitolo 3: I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione Capitolo 3: I tassi di interesse e il loro ruolo nella valutazione Appunti a cura di Federica Miglietta ad uso esclusivo degli studenti frequentanti 1 Introduzione al valore attuale I vari strumenti di

Dettagli

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA DICEMBRE 2016 A 16 dicembre 2017 14 dicembre 2017 NUMERO

Dettagli

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()

Dettagli

Rischio e rendimento. dott. Matteo Rossi

Rischio e rendimento. dott. Matteo Rossi Rischio e rendimento dott. Matteo Rossi Argomenti trattati Teoria di portafoglio di Markowitz Relazione rischio-rendimento Validità e ruolo del CAPM Alternative al Capital Asset Pricing Model Teoria di

Dettagli

Valutazione d Azienda. Lezione 12 I NUOVI METODI DI VALUTAZIONE APPROCCIO DINAMICO

Valutazione d Azienda. Lezione 12 I NUOVI METODI DI VALUTAZIONE APPROCCIO DINAMICO Valutazione d Azienda Lezione 12 I NUOVI METODI DI VALUTAZIONE APPROCCIO DINAMICO 1 Premessa Il valore di un impresa si determina sulla base di elementi afferenti il settore (tasso di crescita, incertezza

Dettagli

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA DICEMBRE 2016 Esonero di Matematica Finanziaria aa 2017-2018

Dettagli

Indice. Parte prima: Panoramica 1. Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura

Indice. Parte prima: Panoramica 1. Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura Indice Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura XIX XXI XXIII XXV Parte prima: Panoramica 1 Capitolo 1 Introduzione alla finanza aziendale

Dettagli

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA DICEMBRE 2016 A 24 novembre 2017 aa 2016-2017-25 ottobre

Dettagli

Argomenti trattati Capitolo 8. Teoria del portafoglio di Markowitz. Rischio e rendimento. Teoria del portafoglio di Markowitz

Argomenti trattati Capitolo 8. Teoria del portafoglio di Markowitz. Rischio e rendimento. Teoria del portafoglio di Markowitz Capitolo 8 Principi di Finanza aziendale 5/ed Richard. realey, Stewart C. Myers, Franklin llen, Sandro Sandri e rendimento Lucidi di Matthew Will Francesco Millo. Tutti i diritti riservati rgomenti trattati

Dettagli

Metodi matematici 2 9 giugno 2011

Metodi matematici 2 9 giugno 2011 Metodi matematici giugno 0 TEST 6CFU Cognome Nome Matricola Si indichi la soluzione senza procedimento. Nel caso si intenda annullare una risposta crocettare la risposta ritenuta errata. Risultati corretti

Dettagli

Lezione Le misure del rendimento e del rischio dei titoli azionari

Lezione Le misure del rendimento e del rischio dei titoli azionari Lezione Le misure del rendimento e del rischio dei titoli azionari Obiettivi Analizzare i modelli di misurazione rendimento e del rischio dei titoli azionari Il rendimento ed il rischio dei titoli azionari

Dettagli

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 15-1 Argomenti Stock e flussi (par. 15.1) Il valore attuale scontato (par. 15.2) Il valore di un obbligazione

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. Mercati Finanziari

Economia e Politica Monetaria. Mercati Finanziari Economia e Politica Monetaria Mercati Finanziari Funzioni dei mercati finanziari 1. Canalizzare risorse da agenti in surplus (risparmiatori) ad agenti in deficit (imprese/prenditori) 2. Direct finance:

Dettagli

Indice della lezione

Indice della lezione UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking and Finance a.a. 2012 2013 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio PF CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura

Indice. Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura XVIII xix xxi xxii xxiii Parte prima: Panoramica 1 Capitolo

Dettagli

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 004-005 Microeconomia - Cap. 15 1 Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) siti e file può

Dettagli

La stima del costo del capitale

La stima del costo del capitale UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2005/2006 Parma, 5 ottobre 2005 La stima del costo del capitale Indice della lezione Il costo del capitale è un tasso di

Dettagli

Corso di Laurea in Economia e Finanza. Finanza Aziendale. prof. Luca Piras. Lezione 8. azioni e obbligazioni

Corso di Laurea in Economia e Finanza. Finanza Aziendale. prof. Luca Piras. Lezione 8. azioni e obbligazioni Finanza Aziendale prof. Luca Piras Lezione 8 Valutazione dei titoli: azioni e obbligazioni Le obbligazioni Sono titoli che rappresentano un debito In alcuni casi pagano un interesse esplicito In altri

Dettagli

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria Redditività e Rendiconto Finanziario (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 2) Temi del corso 1. Analisi e pianificazione finanziaria 2. Pianificazione finanziaria

Dettagli

AVIVA VALORE FUTURO LA MIA PENSIONE COMPLEMENTARE. (versione standardizzata)

AVIVA VALORE FUTURO LA MIA PENSIONE COMPLEMENTARE. (versione standardizzata) AVIVA VALORE FUTURO Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo Fondo Pensione istituito da Aviva S.p.A. appartenente al Gruppo Aviva Plc e iscritto al nr. 5097 dell Albo tenuto presso la COVIP

Dettagli

A.A. Sessione: Appello: Regole d esame

A.A. Sessione: Appello: Regole d esame Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Economia Corso di Derivati e gestione dei rischi di mercato Cognome : Nome : Matricola : A.A. Sessione: Appello: (es. GE000001 o ER00001) Simulazione d esame Regole

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Metodi matematici 2 8 giugno 2006

Metodi matematici 2 8 giugno 2006 Metodi matematici 2 8 giugno 2006 TEST (Nuovo ordinamento) Cognome Nome Matricola Rispondere alle dieci domande sbarrando la casella che si ritiene corretta nel caso di risposta multipla (una sola risposta

Dettagli

ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI 6 febbraio 2012 PROVA SCRITTA Inserire i propri dati: Numero di Matricola Nome Cognome CORSO DI LAUREA: Sezione 1. Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false,

Dettagli

Set Domande MATEMATICA FINANZIARIA ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Lazzarini Paolo

Set Domande MATEMATICA FINANZIARIA ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Lazzarini Paolo Set Domande MATEMATICA FINANZIARIA Indice Indice Lezioni... Lezione 004... Lezione 005... Lezione 006... Lezione 007... Lezione 008... Lezione 009... Lezione 010... Lezione 011... Lezione 012... Lezione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Corso di laurea in Scienza della Pubblica Amministrazione IL CONTRATTO DI SWAP Cattedra Istituzioni di diritto privato RELATORE CANDIDATO

Dettagli

MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE

MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE Prova di Esonero 14 Aprile 011 Cognome e Nome.............................................. Matricola....................... Firma... 1 3 4 5 TOT 1) (6 p.ti) Per

Dettagli

Metodi matematici 2 30 giugno 2011

Metodi matematici 2 30 giugno 2011 Metodi matematici 2 0 giugno 20 TEST 6CFU Cognome Nome Matricola Si indichi la soluzione senza procedimento. Nel caso si intenda annullare una risposta crocettare la risposta ritenuta errata. Risultati

Dettagli

Analisi economico-finanziaria degli investimenti

Analisi economico-finanziaria degli investimenti Analisi economico-finanziaria degli investimenti Lezione 2 I flussi di cassa e I principali criteri decisionali per l analisi finanziaria Economia Applicata all ingegneria a.a. 2015-16 Prof.ssa Carmela

Dettagli

INTRODUZIONE. La base di partenza di questo lavoro è il risparmio, ovvero. consumi.

INTRODUZIONE. La base di partenza di questo lavoro è il risparmio, ovvero. consumi. INTRODUZIONE La base di partenza di questo lavoro è il risparmio, ovvero la quota del reddito prodotto che non viene destinata ai consumi. Questa quota di reddito può essere accantonata senza destinazione

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009 MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................

Dettagli

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali

Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 008-009 Microeconomia - Cap. 15 1 Questo file (con nome secondo_semestre.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente

Dettagli

I MERCATI FINANZIARI : ALCUNE DEFINIZIONI

I MERCATI FINANZIARI : ALCUNE DEFINIZIONI I MERCATI FINANZIARI : ALCUNE DEFINIZIONI 1 I MERCATI FINANZIARI: ALCUNE DEFINIZIONI -EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate): - è il tasso di interesse prevalente sul mercato dei depositi interbancari per

Dettagli

Elementi di valutazione degli strumenti di debito

Elementi di valutazione degli strumenti di debito Elementi di valutazione degli strumenti di debito Ricevimento: giovedì 14:30 16:30 previa email (da vostro indirizzo istituzionale) marika.carboni@yahoo.it Agenda: Concetti di base Regimi finanziari Indicatori

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate Banking a.a. 2010-2011 (Professor Eugenio Pavarani) Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione

Dettagli

Indice. Presentazione, di Pier Luigi Fabrizi

Indice. Presentazione, di Pier Luigi Fabrizi Presentazione, di Pier Luigi Fabrizi pag. XIII 1 L economia del mercato mobiliare, di Pier Luigi Fabrizi» 1 1.1 Premessa» 1 1.2 L esercizio semantico» 1 1.3 La collocazione della disciplina» 4 Bibliografia»

Dettagli

Metodi matematici II 19 gennaio 2006

Metodi matematici II 19 gennaio 2006 Metodi matematici II 19 gennaio 2006 TEST (Nuovo ordinamento) Cognome Nome Matricola Rispondere alle dieci domande sbarrando la casella che si ritiene corretta nel caso di risposta multipla (una sola risposta

Dettagli

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria Applicazioni pratiche (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 2) 1 Corso di: FINANZA AZIENDALE Corso di: Temi del corso 1. Analisi e pianificazione finanziaria

Dettagli

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo

Dettagli

Fondo Pensione Aperto UBI PREVIDENZA

Fondo Pensione Aperto UBI PREVIDENZA Fondo Pensione Aperto UBI PREVIDENZA Istituito da Aviva Assicurazioni Vita S.p.A. e gestito da Aviva Vita S.p.A. appartenente al Gruppo Aviva Plc e iscritto al nr. 153 dell Albo tenuto presso la COVIP

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/ Esercizi: lezione 20/10/2016

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/ Esercizi: lezione 20/10/2016 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 206/207. Esercizi: lezione 20/0/206 Regime di sconto commerciale Esercizio. Un impresa ha un credito C scadente tra due

Dettagli

Nome e Cognome... Matricola... Corso di Laurea...

Nome e Cognome... Matricola... Corso di Laurea... Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari (EMIF) Corso di Laurea Interfacoltà in Economia (E) Corso di Laurea Interfacoltà

Dettagli

INSIEME. La mia pensione complementare. (versione standardizzata)

INSIEME. La mia pensione complementare. (versione standardizzata) INSIEME La mia pensione complementare (versione standardizzata) Il presente documento contiene una proiezione della pensione complementare per consentire una valutazione sintetica e prospettica del suo

Dettagli

FINANZA AZIENDALE. Lezione n. 8

FINANZA AZIENDALE. Lezione n. 8 FINANZA AZIENDALE Lezione n. 8 Valutare i titoli azionari 1 SCOPO DELLA LEZIONE I titoli azionari vanno valutati con la stessa logica adottata per i titoli obbligazionari, ma è più difficile la stima dei

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Esercizi di Matematica Finanziaria Selezione del portafoglio Claudio Pacati Università degli Studi di Siena claudio.pacati@unisi.it Roberto Renò Università degli Studi di Verona roberto.reno@univr.it Versione

Dettagli

ALLIANZ PREVIDENZA. La mia pensione complementare. (versione standardizzata)

ALLIANZ PREVIDENZA. La mia pensione complementare. (versione standardizzata) ALLIANZ PREVIDENZA La mia pensione complementare (versione standardizzata) Il presente documento contiene una proiezione della pensione complementare per consentire una valutazione sintetica e prospettica

Dettagli

Elementi di Statistica

Elementi di Statistica Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Elementi di Statistica Statistica

Dettagli

Modello Black-Scholes

Modello Black-Scholes Modello Black-Scholes R. Marfé Indice 1 Il modello Black Scholes 1.1 Formule di valutazione per le opzioni standard......... 3 1. Implementazione in VBA..................... 6 1 1 Il modello Black Scholes

Dettagli

Corporate finance 2e. Capitolo 6 VALORE ATTUALE NETTO E CRITERI ALTERNATIVI DI SCELTA DEGLI INVESTIMENTI

Corporate finance 2e. Capitolo 6 VALORE ATTUALE NETTO E CRITERI ALTERNATIVI DI SCELTA DEGLI INVESTIMENTI Corporate finance 2e Capitolo 6 VALORE ATTUALE NETTO E CRITERI ALTERNATIVI DI SCELTA DEGLI INVESTIMENTI Panoramica del capitolo 1. Il valore attuale netto 2. Il tempo di recupero 3. Il tempo di recupero

Dettagli

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

Dettagli

Indice Prefazione XIII Capitolo 1 Introduzione al Visual Basic per Excel

Indice Prefazione XIII Capitolo 1 Introduzione al Visual Basic per Excel Indice Prefazione XIII Capitolo 1 Introduzione al Visual Basic per Excel 1 1.1 Premessa 1 1.2 Lavorare in Ambiente Excel 2 1.3 Le Macro di Excel 4 Dal Linguaggio Macro al Visual Basic for Application 4

Dettagli

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISV-IMPPES - Ed. 03/2015 Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 14 gestito da Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Il presente

Dettagli

Capitolo 3. Le correlazioni fra i rendimenti dei prestiti e la diversificazione di portafoglio.

Capitolo 3. Le correlazioni fra i rendimenti dei prestiti e la diversificazione di portafoglio. Capitolo 3. Le correlazioni fra i rendimenti dei prestiti e la diversificazione di portafoglio. 3.1 Introduzione. Il terzo tassello fondamentale per poter applicare la teoria di portafoglio è la stima

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017 1. Esercizi svolti a lezione (novembre 2016) Valutazioni di operazioni finanziarie Esercizio 1. Un operazione

Dettagli

SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 3

SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 3 Economia degli intermediari finanziari ed - Anthony Saunders, Marcia Millon Cornett, Mario Anolli SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 3 1. Il concetto del valore temporale del denaro si basa sull assunto che ogni

Dettagli

Indice della lezione

Indice della lezione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di Corporate Banking and Finance a.a. 2012-2013 (Professor Eugenio Pavarani) La stima del costo del capitale 1 Indice della lezione Il costo del

Dettagli

LA VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI QUOTAZIONE IN BORSA. Rag. Francesco M. RENNE

LA VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI QUOTAZIONE IN BORSA. Rag. Francesco M. RENNE LA VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI QUOTAZIONE IN BORSA Rag. Francesco M. RENNE Diretta 21 giugno 2010 LE PECULIARITÀ DEI PROCESSI DI QUOTAZIONE le valutazione per la Borsa valutazione con metodi finanziari....principalmente

Dettagli