Relazione Tecnica Prog. Esecutivo-Opere di Miglioramento Centro di raccolta - Isola Ecologica Sava (Ta) Relazione Tecnica
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- Benedetta Ceccarelli
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2 Oggetto: Relazione Tecnica sui sistemi naturali sostenibili per la riduzione dell inquinamento diffuso delle acque di dilavamento in aree urbanizzate e riutilizzo delle acque meteoriche, per i lavori di Miglioramentodell Isola Ecologica-Centro di raccolta nell'ambito del Comune di -Nuova Ubicazione sul Lotto n 50 della Zona P.I.P Progetto Esecutivo. Programma Operativo FESR PPA dell'asse II - Linea di Intervento 2.5. Azione "Potenziamento e Ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata" Relazione Tecnica Per far si che i nostri rifiuti vengano correttamente smaltiti e riciclati risulta necessario un oppurtuna divisione di essi, a seconda del loro contenuto o delle loro caratteristiche_fisico/chimico_costitutive. L obiettivo principale è la separazione totale tra rifiuto secco e rifiuto umido. La raccolta differenziata rappresenta un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU) differenziata per ogni tipologia di rifiuto (per esempio carta, plastica, vetro, umido etc..).. Separare il più possibile i rifiuti che produciamo è essenziale, perchè permette di limitare la crescita delle enormi discariche e recuperare le materie prime di cui si compongono (riciclare), ma cosa ben più importante sarebbe invece quella di cercare di produrre una minore quantità di rifiuti.. I processi, quali la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, le operazioni di riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di energia, se correttamente innescati, possono favorire lo sviluppo di una città sostenibile e a tutela dell ambiente naturale. Il riciclaggio dei rifiuti è il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali riutilizzabili; un sistema intelligente di smaltimento dei rifiuti è un modo per ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie, inoltre costituisce una via da perseguire per risparmiare le risorse naturali del pianeta. -pag.1/5-
3 Dal punto di vista ecologico, è l alternativa più vantaggiosa ai sistemi convenzionali di smaltimento dei rifiuti (accumulo nelle discariche e incenerimento in appositi impianti), che oltre a non essere più sufficienti per smaltire il sempre crescente carico di rifiuti prodotti, hanno un impatto ambientale non trascurabile. Il riciclaggio riduce drasticamente dunque, la quantità dei rifiuti, l inquinamento dell aria e dell acqua e fa risparmiare energia.. E necessario però farlo in modo corretto per evitare di invalidare il processo di riciclaggio. Lo scopo delle isole ecologiche o centri di raccolta è quello di coadiuvare la raccolta differenziata. I centri di raccolta comunali o intercomunali disciplinati dal decreto ministeriale dell ambiente del 08 aprile 2008, sono costituiti da aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani, conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche. Particolare attenzione sarà posta al possibilità di inquinamento del suolo o sottosuolo, a causa della realizzazione di detta opera. La pioggia oltrepassando l atmosfera, tende a trattenere tutte le sostanza in essa presente tra i quali sostanza solide o come sostanze tipo l azoto e fosforo, Piombo e Zinco ferro e rame) Cadmio. Oltre a queste sostanze incontrate in atmosfera, l acqua interagisce con quelle che trova sul suolo come il Cromo, Nichel, Manganese, Cianuro cloruro di sodio/calcio, solfati ed idrocarburi. Nella seguente tabella si può riscontrare per ciascun inquinante la relativa fonte da cui derivano: -pag.2/5-
4 Inquinante Solidi Azoto Fosforo Piombo Zinco Ferro Rame Cadmio Cromo Nichel Manganese Cianuro Cloruro di sodio /Calcio Solfati Idrocarburi Fonte di inquinamento Usura del manto stradale, veicoli, attività di manutenzione Utilizzo di fertilizzanti nelle aree verdi stradali Utilizzo di fertilizzanti nelle aree verdi stradali Scarichi delle auto, usura dei pneumatici, oli e grassi Piombo lubrificanti, usura dei cuscinetti Usura dei pneumatici, oli e grassi del motore Ruggine dei veicoli, strutture stradali in acciaio, parti meccaniche in movimento Corrosione della carrozzeria, usura dei cuscinetti e delle spazzole, parti meccaniche in movimento, fungicidi, pesticidi, insetticidi Usura dei pneumatici, pesticidi Corrosione della carrozzeria, parti meccaniche in movimento, usura del rivestimento dei freni Scarico del diesel e della benzina, oli lubrificanti,corrosione della carrozzeria, usura dei freni, usura del rivestimento dei freni,superfici asfaltate Parti meccaniche in movimento, scarichi delle auto Composti anti-gelo Sali anti-gelo Superfici stradali, benzine, Sali sgelanti Perdite di lubrificanti, fluidi anti-gelo e idraulici,lisciviazione attraverso superfici asfaltate Sono considerate acque di prima pioggia quelle corrispondenti per ogni evento meteorico ad una precipitazione di 5 mm uniformemente distribuita sull'intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio. Ai fini del calcolo delle portate, si stabilisce che tale valore si verifichi in quindici minuti. Acque di pioggia che, defluendo nei PRIMI ISTANTI di un evento di precipitazione, sono caratterizzate da ELEVATE concentrazioni di sostanze inquinanti spesso superiori a quelle che caratterizzano le acque reflue in tempo asciutto. -pag.3/5-
5 La legge che in Puglia disciplina le modalità di gestione delle acque meteoriche è il REGOLAMENTO REGIONALE del 12 dicembre 2013, n. 26 dal titolo DISCIPLINA DELLE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO E DI PRIMA L attività di centro di raccolta rifiuti rientra nell elenco di cui all art. 8 (attività per le quali c è il rischio di dilavamento di sostanze pericolose) pertanto è stato previsto un sistema di depurazione con separazione delle acque di prima pioggia dalle acque di dilavamento successive. L impianto ha anche una vasca per l accumulo ed il riutilizzo delle acque come disposto dall art. 2 del regolamento che ha reso obbligatorio il riutilizzo delle acque meteoriche di dilavamento finalizzato alle necessità irrigue, domestiche, industriali ed altri usi consentiti dalla legge. -pag.4/5-
6 Il sistema per il trattamento delle acque sarà così composto: ARRIVO ACQUA DI PRIMI 5 mm DI POZZETTO DI GRIGLIATURA E DI RIPARTIZIONE ACQUE DI PRIMA SECONDA SECONDA VASCA DI ACCUMULO DELLE ACQUE DI PRIMA (lo svuotamento avviene successivamente all evento di pioggia a mezzo pompa sommersa) IMPIANTO DI DISSABBIATURA - DISOLEATURA DELLE ACQUE DI PRIMA CON FILTRO A COALESCENZA IMPIANTO DI DISSABBIATURA - DISOLEATURA DELLE ACQUE DI COMPLETO DI FILTRO A COALESCENZA, E BARRIERA GALLEGGIANTE POZZETTO DI ISPEZIONE PRIMA POZZETTO DI CAMPIONAMENTO FISCALE ACCUMULO PER IL RIUTILIZZO SUBIRRIGAZIONE RIUTILIZZO Sava, lì (da protocollo) Il Tecnico -pag.5/5-
Relazione Tecnica Centro di raccolta - Isola Ecologica Sava (Ta)
-pag.1/6- Oggetto: Relazione Tecnica sui sistemi naturali sostenibili per la riduzione dell inquinamento diffuso delle acque di dilavamento in aree urbanizzate e riutilizzo delle acque meteoriche, per
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